Categorie
Attualità BAT News

Urbanistica a Trani, l’allarme Oikos sui complessi edilizi in zona Colonna: «Fermate lo scempio»

«Qualcuno fermi questo scempio». È il campanello dall’allarme lanciato dall’associazione Oikos sulla trasformazione urbanistica in corso nella zona sud della città, più precisamente nella zona di Colonna, che negli ultimi anni è stata interessata da numerose nuove edificazioni. Si tratta soprattutto di grandi complessi edilizi, giganti di cemento, che stanno snaturando la natura della zona.

La polemica

«Laddove prima c’erano gli spazi verdi privati, ora spuntano villoni e stabili condominiali tra discutibili cessioni volumetriche» scrive Oikos, puntando il dito su «cessioni tra lotti distanti e con diverse destinazioni urbanistiche, SCIA in alternativa a permessi a costruire e volumi che sembrano elevarsi oltre le altezze massime. Lentamente e inesorabilmente – aggiungono gli iscritti – l’aggraziato ed elitario quartiere residenziale si sta trasformando in un quartiere anonimo e con poco verde, grazie agli abbattimenti degli alberi nelle aree pubbliche e private e le costruzioni moderne una attaccata all’altra».

La “città giardino”

Oltre a scagliarsi contro l’amministrazione per l’evoluzione urbanistica, Oikos sottolinea il mancato rispetto nei confronti di Enrico Bovio, ingegnere e architetto barese che ideò la “città giardino” di Colonna. Cugino del filosofo Giovanni Bovio, Enrico è un tranese d’adozione che in città visse a lungo e dove fu sepolto. Tra le sue opere tranesi ci sono il Supercinema, la scuola De Amicis, il liceo De Sanctis e la chiesa Sacro Cuore. «Spiace dover constatare che questo nostro illustre concittadino, citato in numerose riviste specializzate, sia stato dimenticato dai tranesi e finanche dalla commissione toponomastica, che nel 2009 bocciò la richiesta di toponimo. Spiace, soprattutto, assistere impotenti allo stravolgimento della città giardino, sorta a partire dal 1930, in città cemento» conclude Oikos.

Categorie
Attualità BAT News

Trani ricorda il carabiniere Luigi De Gennaro: vittima di terrorismo nel 1965

A 49 anni dalla morte, il comando provinciale dei carabinieri della provincia di Barletta-Andria-Trani ricorda Luigi De Gennaro, vittima di terrorismo, a cui il 21 aprile del 2010 fu concessa l’alta onorificenza della Medaglia d’Oro di Vittima del terrorismo dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.

De Gennaro morì ad appena 24 anni. Nato a Trani il 29 agosto 1941, si arruolò nell’Arma appena ventenne. Dopo le prime esperienze nei reparti mobili di Palermo e Laives, in provincia di Bolzano, venne destinato nel 1965 alla stazione dei carabinieri di Sesto Pusteria, comune di 1.650 abitanti in Trentino Alto Adige.

Gli anni 1965-1966 sono drammatici: si registra la fase più accesa del terrorismo altoatesino che provoca molti morti tra cui diversi carabinieri.

La sera del 26 agosto 1965 la pattuglia composta dai carabinieri Palmerio Ariu e Luigi De Gennaro è appena rientrata in caserma ma, all’ora di cena, i terroristi aprono il fuoco con un mitra colpendo prima Ariu e poi De Gennaro. Il carabiniere tranese fu colpito da oltre 30 colpi di mitra e morì poco dopo durante il tragitto in ospedale.

Nella motivazione della Medaglia d’Oro a De Gennaro si legge: «Per gli alti valori morali espressi nell’attività prestata presso l’Amministrazione di appartenenza nell’evento occorso in Sesto Pusteria il 26 agosto 1965 quando venne ucciso da alcuni terroristi che esplosero alcuni colpi di mitra contro la caserma dove si trovava».

Categorie
BAT Cronaca News

Vandali scatenati da Barletta a Trani: campo sportivo devastato, risse e schiamazzi

Luoghi pubblici vandalizzati, minacce e risse. Quelli che nella provincia di Barletta-Andria-Trani sembravano episodi isolati, nelle ultime settimane si sono intensificati, delineando i tratti di un fenomeno che genera allarme. Sono soprattutto gruppi di ragazzi tra i tredici e i diciassette anni che agiscono indisturbati devastando tutto ciò che incontrano lungo il loro percorso. Il problema riguarda prevalentemente le periferie delle città. Numerose le segnalazioni dei residenti della zona 167 di Barletta costretti a subire, in particolare nelle ore serali e notturne, soprusi e intimidazioni.

La denuncia a Barletta

«La situazione è ormai insostenibile – dice Giuseppe Di Bari, presidente del Comitato di quartiere della zona 167 – le istituzioni, invece, sembrano ignorare volutamente l’esistenza di questi problemi che riguardano la sicurezza della città e dei suoi abitanti». E poi, sulla litoranea di Ponente, feste in spiaggia e persino fuochi d’artificio non autorizzati.

Il centro storico tranese

Le cose non vanno meglio a Trani, dove, i residenti del centro storico spesso sono costretti a fare i conti con la malamovida, tra il caos che si scatena nelle ore notturne, con schiamazzi, musica ad alto volume e risse che si protraggono fino all’alba. «Ogni weekend rischia di diventare un incubo – racconta il titolare di un locale della città – con il timore di subire personalmente danni». Le segnalazioni sono diventate quotidiane in tutta la Bat. Sono persino aumentate durante l’estate. Tuttavia, sono sempre meno le denunce. E non sarebbe da escludere che uno dei motivi possa essere il timore di ritorsioni. In alcuni casi, infatti, quello che accade va ben oltre le minacce verbali.

Paura baby gang

Così, quando qualcuno fa notare il proprio disappunto può capitare che all’indomani si ritrovi con qualche atto vandalico a proprie spese. Come specchietti delle auto sradicati. A questo si aggiungono sassi lanciati contro le finestre delle abitazioni, cani sguinzagliati contro i passanti e fioriere distrutte sui marciapiedi delle strade. Vere e proprie baby gang, insomma. E se da una parte c’è chi tende a minimizzare, definendole “ragazzate”, dall’altra, però, c’è anche chi teme per la propria incolumità. Risalgono a pochi giorni fa una rissa nel centro di Barletta e un’aggressione nella stessa zona ai danni di un 29enne. Di fronte a questa escalation di violenza sono stati intensificati i controlli, anche notturni, delle forze dell’ordine del territorio, con un maggiore presidio soprattutto delle zone critiche durante i fine settimana.

Categorie
BAT Cronaca News

Violenza, furti e rapine: Daspo per quattro persona nella Bat. Il più giovane ha 19 anni

Sono quattro i Daspo Willy emessi dal questore della Bat nei confronti di altrettante persone che si sono rese responsabili di comportamenti violenti, furti e rapine nei pressi di alcuni locali dei tre capoluoghi della sesta provincia pugliese.

I quattro divieti di accesso ai locali pubblici hanno una durata di un anno.

Il primo è per un pregiudicato 67enne di Gravina in Puglia che, a fine maggio, si è reso protagonista di tentativi di aggressione ad Andria. L’uomo, armato di un bastone, ha spaventato passanti e clienti dei negozi di piazza Vittorio Emanuele. È stato denunciato per possesso ingiustificato di oggetti atti a offendere.

A Trani, invece, un pregiudicato 36enne di Barletta avrebbe commesso diversi furti e rapine. L’uomo è stato arrestato a maggio scorso per aver rubato della merce da un supermercato e, quando è stato fermato dai poliziotti, li ha colpiti con calci e con un oggetto contundente tanto da costringerli a ricorrere alle cure mediche.

Un senza fissa dimora 44enne tunisino, anch’egli pregiudicato, ha aggredito un connazionale al bar della stazione di Barletta: anche per lui Daspo per i prossimi 12 mesi.

Il più giovane dei quattro destinatari del provvedimento ha 19 anni. Ad Andria, la sera dell’11 agosto, al rifiuto del titolare di un bar di piazza Porta La Barra di dargli una bevanda a titolo gratuito, ha infranto un bicchiere dando in escandescenze e mettendo in pericolo la sicurezza degli altri avventori. Bloccato dai poliziotti il giovane ha opposto resistenza.

Nel caso in cui dovessero violare i divieti emessi dal questore della Bat per i quattro scatterebbe l’arresto e una multa che potrebbe arrivare a 24mila euro.

Categorie
BAT Cultura e Spettacoli

Un ponte culturale tra Trani e la Cina: tutto pronto per il secondo Ciccolini Summer Campus

Trani si prepara ad accogliere la seconda edizione del “Ciccolini Summer Campus – International Cultural Exchange“, un evento che, da oggi al 29 agosto, trasformerà la città in un polo culturale di rilevanza internazionale.

Organizzato dalla Fondazione “Aldo Ciccolini” Ets, con il sostegno della Regione Puglia e delle autorità locali, il campus si terrà nel monastero di Santa Maria di Colonna, e vedrà la partecipazione di talenti provenienti da tutto il mondo, uniti dal comune interesse per la musica colta e il pianoforte.

Il “Ciccolini Summer Campus”, oltre a offrire masterclass di alto livello, rappresenta un’occasione unica di scambio culturale tra l’Italia e l’Oriente, in particolare con la Cina.

Quest’anno, l’evento avrà come ospite d’onore la pianista cinese Jingxian “Jane” Xie, una delle figure più rappresentative della sua generazione e docente presso il Conservatorio di Shanghai.

Xie sarà accompagnata da una delegazione di giovani pianisti cinesi, che si confronteranno con i talenti italiani e avranno l’opportunità di approfondire le loro competenze in un contesto ricco di stimoli culturali.

La manifestazione sarà inaugurata oggi con un concerto di benvenuto, alla presenza delle autorità locali, tra cui il sindaco di Trani, Amedeo Bottaro, e la consigliera regionale Grazia Di Bari. Il direttore artistico della Fondazione, Alfonso Soldano, introdurrà la masterclass, che sarà animata da sessioni di studio, incontri e concerti serali aperti al pubblico. Soldano, cittadino benemerito di Trani e rinomato concertista, è impegnato da anni nella promozione della musica e nella formazione di giovani talenti, ispirato dalla figura del leggendario Aldo Ciccolini.

Il programma culminerà il 29 agosto con una performance finale dei 17 giovani musicisti selezionati, sotto la guida di Soldano, Xie e Olga Zdorenko del Conservatorio di Frosinone.

La seconda edizione del “Ciccolini Summer Campus” conferma Trani come un centro dinamico di cultura, capace di attrarre talenti internazionali e di valorizzare il patrimonio musicale italiano, in un’ottica di scambio e collaborazione che guarda al futuro.

Categorie
BAT Cronaca News

Trani, furto in una scuola: rubato materiale didattico, un televisore e lavagne interattive

Brutta sorpresa alla riapertura della scuola Gabriele D’Annunzio a Trani. Ignoti si sono introdotti nell’istituto provocando diversi danni e rubando materiale didattico.

Dalla scuola sono spariti un grosso televisore che si trovava nell’androne, cinque lavagne interattive multimediali e materiale informatico.

Allertate le forze dell’ordine, sul posto si è recato anche il capogruppo di Forza Italia nel Consiglio comunale di Trani, Pasquale De Toma, che più volte ha denunciato negli ultimi anni la questione relativa alla poca sicurezza e al precario stato di manutenzione della scuola.

Stando a quanto riferisce il consigliere comunale, «videocamere non funzionanti, il portone danneggiato e altre carenze non hanno fatto altro che facilitare l’azione dei ladri che hanno operato pressoché indisturbati».

La dirigente scolastica Maura Iannelli ha sporto denuncia ai carabinieri e inviato al Comune una pec con l’elenco dei danni subiti dall’istituto.

Categorie
BAT News Politica

Trani, Azione “entra” nello stadio con un drone: «Ecco le immagini del degrado» – VIDEO

A quattro mesi dalla richiesta, il sindaco di Trani Amedeo Bottaro non ha ancora autorizzato il sopralluogo del locale gruppo di Azione all’interno dello stadio comunale.

A riferirlo è la coordinatrice cittadina del partito fondato da Calenda, Raffaella Merra. «Ad aprile scorso – riferisce – abbiamo protocollato al comune una richiesta di sopralluogo allo stadio per verificare lo stato dei luoghi della struttura dopo il cosiddetto avvelenamento del manto erboso».

In particolare, spiega, «abbiamo chiesto di vedere dove sono ubicate le cisterne», una delle quali «sarebbe risultata oggetto di avvelenamento dell’acqua».

Azione ha deciso di “entrare” nello stadio con un drone che ha effettuato alcune riprese dall’alto: «L’intero terreno di gioco – afferma Merra – è stato bruciato per mano di uno sconosciuto, anche perché la struttura non è videosorvegliata ed è priva di un custode. Chiunque ha potuto muoversi indisturbato. Sono passati quattro mesi dalla nostra richiesta di sopralluogo e a oggi, nonostante i solleciti, non abbiamo ricevuto nessuna risposta», ribadisce la coordinatrice di Azione Trani.

Nelle immagini riprese dal drone si vede «nel dettaglio l’intera struttura sportiva, in particolare quello che resta del manto erboso ovvero lo scempio perpetrato dall’amministrazione comunale e dall’assessorato allo sport».

Categorie
BAT News

Trani, aumentano i controlli di Amiu e Polizia locale sul territorio: più pulizia sulle spiagge e sanzioni

In questi giorni, a Trani, l’amministrazione ha potenziato le operazioni di controllo e intervento sul territorio attraverso un’azione congiunta tra Polizia locale e Amiu. Un’iniziativa che vuole da un lato ripristinare in modo rapido le condizioni di igiene e di pulizia su tutti i siti interessati in questo periodo da un notevole afflusso, come le spiagge, e dall’altro intensificare gli accertamenti e le sanzioni per gli errati conferimenti dei rifiuti da parte di privati lungo la litoranea.

Il vicesindaco, Fabrizio Ferrante, ha voluto precisare che «queste attività oramai sono diversi anni che le poniamo in essere con maggiore attenzione nei giorni del ferragosto e quest’anno, considerando che il 15 cade a ridosso di un weekend, saranno particolarmente utili. Raccomandiamo a tutti i cittadini e ai tanti turisti che affollano la città in questo periodo, e le spiagge in particolare, di collaborare con le istituzioni attraverso comportamenti virtuosi e civili che , ne siamo certi, tutti insieme metteremo in pratica. L’azione delle istituzioni congiuntamente a quelle dei cittadini renderà più bello per tutti questo periodo di vacanze».

Categorie
Attualità BAT News Puglia

Trani, ex sciala De Simone: da stabilimento di acquacoltura ad area balneabile

Da ex stabilimento di acquacoltura e stabulazione dei mitili ad area accessibile alla libera fruizione balneare. È così che cambierà il volto dell’ex sciala De Simone sul lungomare Cristoforo Colombo di Trani. A stabilirlo è una delibera di Giunta comunale che, con un atto di indirizzo, apre la strada alla messa in sicurezza e alla riconversione di quel luogo. L’area in oggetto è molto ampia: ricopre infatti una superficie di circa 3.000 metri quadrati e comprende piazzali, opere di difesa marina e manufatti legati all’attività coltiva. Su di essa sono ancora presenti le vecchie strutture dell’impianto industriale, dismesso dal 2013, da anni ormai ridotto a rudere, per incuria ed esposizione ai fattori ambientali. Da qui la necessità da parte dell’amministrazione di mettere in sicurezza la zona, consentendone la fruizione e la balneazione.

Il provvedimento

Il sindaco Amedeo Bottaro parla di una «delibera fondamentale per la valorizzazione e la tutela del nostro territorio costiero. Riqualificheremo e apriremo alla pubblica fruizione la sciala De Simone. Ho colto la proposta fattami dall’assessore Mino di Lernia di riqualificare quel tratto di sosta affinché diventi aperto alla fruizione pubblica al più presto. Continuiamo a portare avanti il grande progetto di riqualificazione costiera iniziato 9 anni fa e già sotto gli occhi di tutti.

La sfida

«Al momento è quella di offrire al più presto ai cittadini e ai tanti turisti un’ulteriore area urbana di accesso libero al mare». Gli interventi previsti consentiranno una prima fruizione in sicurezza dell’area in attesa di un suo pieno recupero funzionale e della sua riconversione in spazio urbano costiero pubblico e accessibile.

In prima battuta il sito sarà liberato da rifiuti e macerie accumulatesi negli anni, poi, come si legge nella relazione, «si procederà alla realizzazione di alcuni interventi volti alla messa in sicurezza e alla predisposizione dell’area agli utilizzi futuri».
Le vasche saranno demolite per realizzare un piazzale unico, privo di ostacoli e accessibile. Per l’assessore Mino Di Lernia si tratta di «un passo importante verso il miglioramento della fruizione pubblica della nostra costa. Il mare è patrimonio di tutti e questa delibera potrebbe consentire alla cittadinanza la riappropriazione di un tratto fra i più belli di tutta la costa tranese».

Categorie
Attualità BAT News

Trani, la “Festa dei popoli” a tavola fra multicultura e convivialità

Suoni, sapori, saperi, culture e tradizioni. Saranno questi gli ingredienti che caratterizzeranno a Trani la festa dei popoli 2024. Il 23 agosto piazza Mazzini si trasformerà in una grande tavolata multiculturale a cielo aperto dove, oltre alle pietanze tipiche, si potranno condividere esperienze e storie, religioni e tradizioni. La giornata vedrà prima delle attività di animazione per bambini e ragazzi, tavole rotonde e narrazioni su centro storico, mobilità sostenibile, beni condivisi e multiculturalità. Spazio poi allo yoga sciamanico al tramonto e in serata alla tavolata interculturale con musica e danze popolari.

Il dj ucraino

Quest’anno ad animare la piazza ci sarà il dj ucraino Sergey. «La festa dei popoli, in questi tempi così difficili – dice Cristina Monterisi di Legambiente Trani, associazione compresa nella rete che organizza l’evento – rappresenta il fulcro della valorizzazione della diversità, della convivenza e della depolarizzazione dei conflitti. Le comunità multietniche vivono a Trani da decenni e questi momenti di condivisione contribuiscono a superare le barriere della multiculturalità e a vivere esperienze di interculturalità che partono dal basso, contro l’atrocità e la cecità di ogni guerra». L’incontro è alla sua IV edizione ed è «parte di un più complesso percorso di dialogo, incontro e ospitalità, sostenuto dalla Città di Trani e dalle reti associative attive ogni giorno sul territorio».

Il messaggio

L’anno scorso, oltre alle comunità marocchina, rumena e albanese, ci fu anche un nutrito gruppo di ragazze ucraine. Le regole per partecipare alla tavolata multiculturale sono molto semplici, è sufficiente che ciascuno porti qualsiasi pietanza, tipica del proprio paese di origine, che sarà condivisa con gli altri commensali. Genuino e semplice è anche il messaggio dell’evento: un unico grande tavolo, senza distanze né pregiudizi, per un’unica grande comunità.

Exit mobile version