Categorie
Bari Brindisi News Puglia

A Stefano Barrese la cittadinanza onoraria di Cisternino, il manager: «5 miliardi per le imprese pugliesi»

È stata conferita a Stefano Barrese, responsabile della divisione Banca dei Territori di Intesa Sanpaolo, la cittadinanza onoraria del Comune di Cisternino, in provincia di Brindisi. In quest’occasione Barrese ha sottolineato come la Puglia sia un’area significativa nelle strategie del gruppo Intesa Sanpaolo e ha dichiarato: «A Bari abbiamo istituito la sede di una delle nostre 12 direzioni regionali, dedicando oltre 1.900 persone a questo territorio che è strategico nella dimensione di sviluppo produttivo, di innovazione, di eccellenze agroalimentari, di attrattività turistica, di commerci internazionali anche attraverso la Zes. Molto va ancora fatto per incrementare le già ampie potenzialità di questa Regione, e il nostro Gruppo a tal proposito ha messo in campo ben 5 miliardi di euro attraverso un programma di investimenti dedicato alle imprese pugliesi che vogliono attivarsi per cogliere i vantaggi di Transizione 5.0 e del Pnrr».

Le eccellenze pugliesi

«Le eccellenze manifatturiere della Regione – ha aggiunto Barrese – sono apprezzate in tutto il Paese, oltre che a livello internazionale, grazie a un tessuto distrettuale particolarmente vivace. Mi riferisco alla meccatronica del Barese, alle calzature di Casarano, al mobile imbottito della Murgia e a settori come l’agroalimentare, il turistico e l’aerospaziale. L’agroalimentare in Puglia è strategico, considerando l’importanza di questo settore per l’economia regionale e nazionale con eccellenze enogastronomiche apprezzate nel mondo. Con oltre 750 milioni di euro erogati nei primi sei mesi del 2024, Intesa Sanpaolo continua a sostenere l’innovazione e l’internazionalizzazione delle imprese agroalimentari pugliesi, ponendosi come facilitatore nelle sfide della sostenibilità e della digitalizzazione del settore».

Categorie
Attualità Foggia News

Gargano, cede parte della falesia sul versante nord di Vignanotica: nessun ferito tra i bagnanti

Attimi di paura questa mattina nei pressi del versante nord di Vignanotica, a Mattinata, sul Gargano, dove c’è stato il distacco di una parte della falesia.

Il cedimento sarebbe avvenuto mentre in spiaggia c’erano decine di bagnanti, ma fortunatamente nessuno di loro è rimasto ferito.

Categorie
Bari Cronaca News

Morso da un ragno violino in Salento, muore 23enne punto in campagna

È stato morso da un ragno violino in campagna lo scorso 13 luglio a Collepasso, nel Leccese. Giuseppe Russo, è morto nel reparto di rianimazione del Policlinico di Bari per le complicazioni avute dopo essere stato punto alla gamba destra mentre faceva pulizie per conto della ditta per cui lavorava.

Il ragazzo, che inizialmente ha pensato si trattasse della puntura di una zanzara ha cominciato poi ad accusare forti dolori. Sulla gamba si è formato un ascesso che ha mandato in necrosi l’arto.

Dato il peggioramento delle sue condizioni, in ospedale ed è stato ricoverato prima a Tricase e poi a Lecce. La situazione però è peggiorata, in particolare la scorsa notte, quando è stato deciso il trasferimento al Policlinico di Bari dove, all’alba, è morto per shock settico e insufficienza multiorgano.

Categorie
Attualità Bari News

Clima, transizione ecologica e ambiente: Elda Perlino sarà la nuova assessora del Comune di Bari

Elda Perlino, già prima ricercatrice del CNR ed esponente storica dell’ambientalismo barese, sarà componente della Giunta del Comune di Bari. Lo comunica il sindaco Vito Leccese. Sarà la nuova assessora al Clima, alla Transizione ecologica e all’Ambiente: Forestazione urbana, Tutela dei Corridoi ecologici, Verde pubblico, Igiene urbana, Benessere degli animali, Politiche energetiche, Parchi. Elda Perlino, inoltre, ha presieduto l’associazione Sviluppo sostenibile, fondata insieme a Maria Maugeri, e ha ricoperto il ruolo di presidente della consulta cittadina dell’Ambiente.

Categorie
Bari Cronaca News

Bari, addio all’imprenditore Antonio D’Erasmo: non ci saranno funerali ma una festa per celebrare la sua vita

Si è spento a Bari, per un tumore fulminante, Antonio D’Erasmo, celebre fondatore dell’omonimo negozio di arredamento etnico. A comunicarlo, un post sulla pagina Facebook dell’attività: «Con amore e gratitudine salutiamo il nostro fondatore, mentore, padre, marito, fratello, amante. Per noi se solo partito per un altro viaggio. Da sempre, per sempre». Da sempre punto di riferimento degli arredamenti di interni in città, di recente aveva condiviso sulla sua pagina social la collaborazione per la realizzazione degli interni del film Netflix “Svaniti nella Notte” con Riccardo Scamarcio. La famiglia fa sapere che non ci saranno funerali, ma sarà organizzata una festa per celebrare la sua vita. A commentare la triste notizia su Facebook decine di messaggi di amici o semplici clienti, che ricordano oltre che l’imprenditore la bella persona.

Tanti i messaggi di cordoglio: «Sei stato un grandissimo ed illuminato imprenditore – scrive Raimondo -, grazie al tuo essere un signore sempre disponibile e sincero. Mancherai tanto, sei stato tra i primi a credere in me quando ancora facevo un giornale bianco e nero. Lasci un mondo di ricordi bellissimi». Mentre Rosanna aggiunge: «E un altro pezzo di storia dell’imprenditoria barese se ne va…Un altro amico che parte per le stelle lasciando ricordi di bellezza e affetto…Antonio sei stato pioniere del gusto coloniale. Hai creato un tuo stile inconfondibile nel vestire ambienti e regalare sorrisi…Buon Viaggio

Categorie
Bari News

Policlinico di Bari, sulle visite non eseguite il 14 agosto Emiliano dispone una ispezione – VIDEO

Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, ha disposto una ispezione del Nucleo ispettivo regionale sanità su quanto sarebbe accaduto lo scorso 14 agosto al Policlinico di Bari. Alcuni pazienti prenotati per una visita di Allergologia sarebbero stati mandati indietro per l’assenza dei medici per ferie, con la chiusura dell’ambulatorio non comunicata in tempo.

«Chiederò – annuncia Emiliano – siano presi provvedimenti nel caso dalle ispezioni dovessero emergere situazioni di mancato rispetto dei regolamenti e delle leggi, nonché del rispetto dei pazienti costretti a tornare a casa una dopo prenotazione regolarmente accettata e registrata. Se anche un paziente non fosse stato avvertito della chiusura per un qualsiasi motivo, l’ambulatorio doveva restare aperto»

Categorie
Cronaca News Puglia

Calci, schiaffi e pugni al pronto soccorso: in 24 ore aggrediti due infermieri a Foggia e Galatina

Aggrediti due infermieri in Puglia. Nelle ultime 24 ore a Foggia e a Galatina sono stati due gli episodi di violenza contro il personale medico. Questa mattina un uomo, in attesa al pronto soccorso del Policlinico Riuniti di Foggia ha schiaffeggiato un infermiere di circa 30 anni. L’aggressore, un uomo di 48 anni che probabilmente voleva saltare la fila, è stato denunciato per lesioni dalla polizia intervenuta sul posto.

«Questo episodio – commenta Paola Caporaletti, direttrice del pronto soccorso – ha causato interruzione di pubblico servizio con disagi legati alla necessità di modifica delle postazioni e ulteriori attese per gli operatori e gli utenti».

Ieri, invece, nell’ospedale di Galatina, un altro infermiere è stato aggredito con calci e pugni, anche al volto, dall’accompagnatore di una paziente in attesa di valutazione. Un medico, secondo l’Asl di Lecce, ha provato a placare l’aggressore ma è stato a sua volta minacciato di percosse.

«Un episodio gravissimo – spiega il direttore generale dell’Asl Stefano Rossi – per cui, durante una intensa mattinata di lavoro, come tante in questo periodo in particolare, in una struttura della sanità pubblica, è stata violata l’incolumità dei nostri operatori sanitari. Non è un fatto accettabile né contestualizzabile. Purtroppo casi di aggressioni e minacce non sono più così rari e mettono a dura prova la vita lavorativa delle strutture di Emergenza Urgenza in particolare, contribuendo a creare un clima di tensione e paura, anche tra gli utenti che, per puro caso, si ritrovano testimoni di episodi di violenza».

Categorie
Bari News Politica

Bari, l’assessora Nonnis si dimette dopo le polemiche social per un suo post contro il Papa. Leccese: «Non condivido toni e contenuti»

«In queste ore si è scatenata una polemica politica sulle dichiarazioni rese, in passato, su un social network, dalla dottoressa Nonnis Marzano, da me indicata come assessora nella nuova giunta». Così il sindaco Vito Leccese in merito alla decisione dell’assessora Carlotta Nonnis Marzano, che, nominata ieri dal primo cittadino di Bari, ha deciso di rinunciare alle deleghe dopo le polemiche nate per alcuni suoi post social del passato, uno in particolare contro il Papa.

«Voglio innanzitutto chiarire che non condivido, nei toni e nei contenuti, i post cui le polemiche si riferiscono ma che, d’altra parte, si tratta pur sempre di libere manifestazioni del pensiero». 

«Sono in contatto con la dottoressa Nonnis Marzano, la quale – continua -, consapevole della polemica che si sta sollevando e delle possibili ricadute negative a discapito della serenità di cui ha bisogno per lavorare bene, mi ha comunicato in queste ore di voler rinunciare all’incarico da me conferitole, anche per preservare la sua libertà di pensiero e di parola, e per tutelare la sua reputazione professionale, da sempre riconosciutale in ogni consesso».

«Reputazione e impegno nelle battaglie ecologiste – conclude Leccese – che mi avevano convinto a sceglierla per affrontare le decisive sfide ambientali che la nostra città ha di fronte».

Categorie
Attualità Foggia News

Crisi demografica, l’addio silenzioso dei Monti Dauni. L’analisi di Geppe Inserra: «Serve una cabina di regia»

Il blog “Lettere Meridiane” torna sul tema della desertificazione demografica in Capitanata. Lo fa in riferimento ai dati Istat, ma segnalando alcune situazioni che dovrebbero far preoccupare la politica locale che invece «ha obliterato la drammatica questione dello spopolamento dei piccoli borghi, facendoli precipitare in una crisi demografica il cui esito finale non potrà che essere la desertificazione».

Le considerazioni

Scrive Geppe Inserra in riferimento al Subappennino daunio «Questo pezzo di territorio pugliese è stato prima trascurato, poi del tutto dimenticato, come dimostrano le clamorose evidenze statistiche che consentono una immediata comprensione del fenomeno». A corredo dell’articolo di Inserra vengono illustrate alcune mappe coropletiche, ovvero secondo il colore e l’intensità dello stesso a indicano la consistenza di un certo fenomeno nella specifica area. Inutile aggiungere che la mappa, sia pure allargata a tutta la Puglia, evidenzia come le aree demograficamente più critiche si concentrano quasi tutte in provincia di Foggia, e in modo particolare nei Monti Dauni, «con qualche sprazzo di blu anche sul Gargano (Monte Sant’Angelo, Carpino e Rignano Garganico) e nel Tavoliere (Chieuti)».

I dati

In riferimento al confronto dei numeri raccolti ed elaborati da Inserra «i dati numerici fotografano una situazione ancora più drammatica per il subappennino daunio» dove «nella top ten figurano ben nove comuni (Anzano di Puglia, Volturara Appula, San Marco la Catola, Celenza Valfortore, Castelnuovo della Daunia, Panni, Casalnuovo Monterotaro, Bovino, Sant’Agata di Puglia. Al decimo posto il solo comune che non ricade nei Monti Dauni, Rignano Garganico).

Insiste Inserra «c’è un altro dato a confermare che si tratta di un fenomeno territoriale specifico, che riguarda non l’intero territorio regionale e provinciale, ma solo l’area del Subappennino, per la quale andrebbero adottate misure specifiche: nel periodo considerato (2011-2018, ndr), la popolazione di Puglia e in Capitanata è rimasta sostanzialmente stabile, con una lievissima flessione ( meno 0,05 per la regione, meno 0,06 per la provincia di Foggia).

Indice vecchiaia

Una situazione che si rafforza prendendo in considerazione l’indice di vecchiaia, «che l’Istat calcola mettendo in relazione il numero di persone ultra 65enni residenti in un comune con quello dei giovani fino a 14 anni».

In pratica «un indice 100 significa che le due fasce di età si equivalgono, un indice 200 indica invece che gli anziani sono il doppio dei giovani. «Anche in questo caso, nelle prime dieci posizioni della classifica figurano 9 comuni subappennici (Volturara Appula, Celenza Valfortore, Motta Montecorvino, San Marco la Catola, Alberona, Rignano Garganico, Casalnuovo Monterotaro, Carlantino, Volturino) e la sola eccezione è rappresentate dal solo comune pugliese isolano, Tremiti, mentre l’indice provinciale si attesta a 148,94, inferiore a quello pugliese che è invece del 162,50». Infine, Inserra, affronta il terzo indice preso in considerazione, quello dell’esposizione demografica (o indice Idem) umero di residenti, densità di popolazione, superficie abitata e produttiva e vecchiaia della popolazione. Inutile aggiungere che nella graduatoria provinciale i primi 10 comuni a rischio ricadono tutti in Capitanata: Celle di San Vito, Panni, Sant’Agata di Puglia, Faeto, Rocchetta Sant’Antonio, Monteleone di Puglia, Orsara di Puglia, Bovino, Candela, Accadia.f.str.

Categorie
Cronaca Lecce News

Case per turisti affollate in Salento: trovati 73 ospiti oltre i limiti consentiti. Locatori multati per oltre 25mila euro

All’interno di un monolocale, con cucinino allestito in balcone, erano ospitati 4 giovani turisti, ma la superficie abitabile avrebbe consentito di accogliere non più di 1 persona. Questa è solo una delle ispezioni dei finanzieri nelle case affittate ai turisti in Puglia.

In due distinti interventi hanno controllato 31 appartamenti nelle località balneari di ‘Baia Verde’ e ‘Lido San Giovanni’ a Gallipoli. Dalle prime verifiche è emersa la presenza di 73 locatari in eccedenza rispetto ai limiti imposti dalle norme. All’interno delle abitazioni è stata riscontrata complessivamente la presenza di 216 giovani turisti, provenienti da ogni parte d’Europa, disposti a pagare dai 1.200 ai 3mila euro a settimana per ogni appartamento. Sanzionati i locatori per oltre 25mila euro.

Sono inoltre in corso approfondimenti sugli aspetti fiscali connessi al regolare assolvimento degli obblighi tributari previsti per le locazioni turistiche, con l’analisi di documentazione acquisita dai rispettivi proprietari ovvero dalle agenzie turistiche intermediarie.

Al vaglio le singole posizioni al fine di accertare il rispetto dei requisiti igienico-sanitari principali dei locali di abitazione e dall’ordinanza comunale di divieto di sovraffollamento, la quale prevede una sanzione fissata in 350 euro per ogni persona in eccedenza, oltre all’emanazione di un’ordinanza comunale di sgombero anche coattivo dei locali sovraffollati.

Per alcune posizioni verranno effettuate segnalazioni all’Asl e all’ufficio tecnico comunale competente per la verifica delle condizioni igienico-sanitarie degli ambienti occupati e della relativa agibilità di locali seminterrati classificati locali di sgombero, invece locati quali abitazioni per fini turistici. 

Exit mobile version