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Puglia Sport

Parigi 2024, l’Italia conferma la coppia pugliese Stano-Palmisano per la staffetta di marcia

Saranno i pugliesi Massimo Stano e Antonella Palmisano a correre la staffetta mista della marcia alle Olimpiadi. I due atleti saranno impegnati, domani alle 7:30, per le strade di Parigi nella competizione inserita per la prima volta nel programma dei Giochi.

L’Italia conferma la coppia dei due campioni olimpici di Tokyo, che nelle loro gare individuali della 20 km non sono riusciti a salire sul podio.

L’ipotesi alternativa era schierare la coppia Trapletti-Fortunato (quella tra l’altro che aveva staccato il pass della specialità), ma la scelta è caduta sulla coppia olimpionica.

La distanza totale è la stessa della maratona pari a 42,195 chilometri, con due frazioni a testa, alternate: 11,395 km maschili e 10 km femminili, altri 10 km per l’uomo e 10,8 km conclusivi per la donna.

Partenza alle ore 7:30 nel circuito sul Trocadéro, di fronte alla Torre Eiffel.

Nelle start list ci sono tutti i medagliati della 20 chilometri: i due campioni olimpici, l’ecuadoriano Daniel Pintado e la cinese Yang Jiayu, l’argento del brasiliano Caio Bonfim e l’australiana di bronzo Jemima Montag, ma tra i maggiori favoriti c’è il binomio spagnolo con Alvaro Martin e Maria Perez, rispettivamente bronzo e argento nella prova di apertura.

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Attualità Bari News

Bari, il quartiere San Paolo in festa per il nuovo murales di Santa Rita

Ieri pomeriggio, sotto il caldo sole estivo, centinaia di fedeli si sono riuniti nel giardino di via Giovanni Candura per l’inaugurazione del tanto atteso murales dedicato a Santa Rita nel quartiere San Paolo di Bari.

Realizzato dagli artisti Cesare Bettini, Andrea Buscaroli ed Eleonora Belluso, l’opera è stata fortemente voluta dalla comunità locale, come ha sottolineato Michele Genchi, coordinatore del Comitato Santa Rita. All’evento era presente anche il sindaco Vito Leccese, che ha voluto esprimere la sua vicinanza alla comunità.

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Bari Sport

Rugby Bari, il britannico Jake Dall’Occo è ufficialmente italiano

Questa mattina, il britannico Jake William Dall’Occo ha ufficialmente ottenuto la cittadinanza italiana. La fenomenale terza linea del Rugby Bari potrà, anche, vestire la maglia azzurra grazie alle origini italiane del nonno, nativo di Milano. «Per me è un sogno che si realizza – ha dichiarato un emozionato Dall’Occo -. Sono legato a questa città e alla squadra come a una famiglia. Non vedo l’ora di scendere in campo da italiano».

L’italianizzazione del giocatore è importante per la società in quanto libererà uno slot per lo schieramento di un solo giocatore straniero previsto in foglio gara. Il terza linea inglese, classe 1996, 90 chili per 190 centimetri, è arrivato a Bari nel 2018 e si è subito integrato nel gruppo, diventando un punto di riferimento per i compagni.

L’iter per ottenere la cittadinanza italiana si è protratto più a lungo del previsto, a causa di alcune complicazioni burocratiche. Lo scorso aprile, Dall’Occo non ha potuto disputare la finale di Serie B proprio per questo motivo. Con l’ottenimento della cittadinanza italiana, Dall’Occo potrà finalmente contribuire in modo ancora più decisivo alla crescita del Rugby Bari. Il club pugliese, reduce dalla vittoria del campionato di Serie B, punta a un futuro sempre più brillante.

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BAT Cronaca News

Andria, incidente violento tra auto e moto: gravi i 2 giovani centauri al Policlinico

Ieri sera, ad Andria, si è verificato un grave incidente stradale che ha coinvolto due giovani in sella a un ciclomotore e un’auto. Lo scontro, avvenuto all’incrocio tra via Maggiore Giuseppe Galliano e via Padre Savarese, ha provocato il ricovero d’urgenza dei due ragazzi presso il Policlinico di Bari.

La dinamica

Secondo le prime ricostruzioni, i due giovani, di 15 e 13 anni, si sono scontrati con un’Opel Astra condotta da un 77enne, per poi finire contro un muro. Le cause dell’incidente sono ancora al vaglio della Polizia Locale, che ha posto sotto sequestro i veicoli coinvolti.

Le condizioni dei due ragazzi sono apparse subito gravi ai soccorritori del 118, intervenuti sul posto insieme agli agenti della Locale. Il quindicenne è stato trasferito d’urgenza al Policlinico di Bari e si trova in prognosi riservata. Il tredicenne, pur non essendo in prognosi riservata, ha riportato gravi lesioni e necessita di cure intensive.

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Bari News Salute

Donazione degli organi: Italia seconda in Europa. Il Policlinico di Bari primo per trapianti di cuore

In uno scenario in cui l’Italia è al secondo posto in Europa per quanto riguarda la donazione degli organi, spicca, al Sud, il risultato del Policlinico di Bari, primo centro italiano per numero di trapianti di cuore.

Sono i numeri, riferiti al 2023, che emergono dal report analitico dell’attività annuale della Rete nazionale trapianti pubblicato oggi sul sito del Centro nazionale trapianti.

L’Italia, nel complesso, ha raggiunto il tasso di 28,2 donatori ogni milione di abitanti, dietro alla Spagna (leader mondiale con 48,9) ma davanti a Francia (26,3), Regno Unito (21,3) e Germania (11,4).

Il report, che approfondisce i dati preliminari pubblicati nel gennaio scorso, conferma che il 2023 è stato l’anno migliore di sempre per donatori segnalati (3.092, +16,2% sul 2022), donatori utilizzati (1.667, +14,2%) e trapianti effettuati (4.466, +15,2%). Di questi, 198 sono stati realizzati attraverso programmi di urgenza nazionale, mentre 197 trapianti hanno riguardato pazienti pediatrici.

Particolarmente numerosi i trapianti da donatore a cuore fermo: sono stati 444, il doppio dell’anno precedente. La crescita complessiva dell’attività di donazione e trapianto si è tradotta in un leggero calo del numero di pazienti in attesa di ricevere un organo: al 31 dicembre 2023 erano 7.941, di cui il 76% aspettava un rene, contro gli 8.112 a fine 2022.

Tra i centri di trapianto, è stata la Città della salute e della scienza di Torino a realizzarne il maggior numero (457), confermandosi al primo posto per quanto riguarda l’attività di trapianto di rene e fegato. Segue l’Azienda ospedaliera universitaria di Padova (435), leader nazionale nei trapianti di polmone e pancreas, mentre al terzo posto c’è il Policlinico Sant’Orsola di Bologna (322).

Spicca tra i centri meridionali il risultato del Policlinico di Bari, primo centro italiano per numero di trapianti di cuore.

Per quanto riguarda invece l’attività di prelievo degli organi, sono stati 221 gli ospedali nei quali è stata realizzata una donazione di organi nel 2023: i nosocomi più attivi sono stati l’Ospedale Civile Maggiore di Verona (55 donazioni), l’Ospedale Bellaria di Bologna (46) e il Policlinico Careggi di Firenze (46). Si consolida anche la crescita dell’attività di donazione (15.327, +24,4%) e trapianto (24.944, +15,2%) di tessuti, in particolare cornee e osso, così come per quanto riguarda le donazioni di cellule staminali emopoietiche.

Infine quest’anno è presente un focus sui trapianti sperimentali di microbiota intestinale: un programma che al 31 dicembre 2023 ha visto la realizzazione di 214 interventi in 10 centri autorizzati in tutta Italia.

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Cronaca News Taranto

Morto folgorato nelle campagne di Palagiano: sarà eseguita l’autopsia sul corpo del 33enne

L’autopsia sul corpo di Nicola Grassi, 33enne morto folgorato ieri mattina mentre lavorava in un’azienda agricola a Palagiano, sarà eseguita domani dal professor Francesco Vinci dell’istituto di Medicina legale del Policlinico di Bari.

È quanto ha disposto la Procura di Taranto che ha aperto un’inchiesta per accertare l’esatta dinamica dell’incidente in cui è rimasto ferito anche il fratello della vittima che, dopo un breve ricovero nell’ospedale di Castellaneta, sarà trasferito nel centro gradi ustionati dell’ospedale Perrino di Brindisi.

Secondo quanto emerso finora dai rilievi eseguiti dai carabinieri che conducono le indagini, il 33enne stava utilizzando una pompa a immersione quando è stato raggiunto da una potente scarica elettrica che non gli ha dato scampo.

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Attualità News Potenza

Trasporti, navette da Potenza all’aeroporto di Salerno a Pontecagnano

A partire dal 12 agosto, sarà più facile raggiungere l’aeroporto di Salerno Costa d’Amalfi da Potenza. La Regione Basilicata ha infatti istituito un nuovo servizio di navette bus che collegherà le due città. Partiranno dal terminal bus di Potenza in viale del Basento con diverse corse giornaliere, con fermate intermedie a Picerno, Sicignano e Battipaglia. Da Pontecagnano, i bus faranno ritorno a Potenza con orari pensati per soddisfare le esigenze dei viaggiatori.

L’assessore regionale ai Trasporti, Pasquale Pepe, ha spiegato che questa nuova linea si inserisce in un piano più ampio per migliorare la mobilità dei lucani verso gli aeroporti. «Vogliamo offrire ai nostri cittadini la possibilità di raggiungere facilmente i principali scali aerei della regione», ha dichiarato Pepe.

Orari e fermate

Da Potenza, terminal bus di viale del Basento: ore 5:50, 6:30, 13:50, 18.
Da Pontecagnano, dall’aeroporto Costa d’Amalfi: ore 15, 19:30.

Il nuovo collegamento sarà inizialmente sperimentale per valutare l’effettivo utilizzo da parte dei cittadini. In base ai dati raccolti, la Regione potrà apportare eventuali modifiche agli orari e alle frequenze delle corse. L’obiettivo finale è quello di rendere i viaggi da e per la Basilicata più comodi e accessibili, favorendo lo sviluppo del turismo e l’economia della regione.

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News Politica Puglia

Fondi di Coesione, la Puglia chiede l’anticipazione di 1,6 miliardi: incontro con Fitto a fine agosto

La Regione Puglia ha chiesto l’assegnazione in anticipazione di una quota delle risorse del Fondo di sviluppo e coesione (Fsc) nell’ambito dell’Accordo per la Coesione.

A darne notizia è il ministro per gli Affari europei, il Sud, le Politiche di coesione e il Pnrr, Raffaele Fitto, che il 2 agosto scorso ha ricevuto la richiesta della Regione.

La possibilità di ricorrere all’anticipazione sui fondi Fsc è stata stabilita dal Governo con il decreto legge 60/2024 proprio al fine di consentire la tempestiva attivazione di progetti particolarmente strategici per il territorio e di pronta cantierabilità, come già avvenuto per la Regione Campania.

Il Dipartimento per le politiche di coesione e per il Sud della Presidenza del Consiglio dei Ministri sta esaminando la richiesta pervenuta dalla Regione Puglia, che sarà oggetto di un primo confronto a fine agosto, nell’ambito di un incontro convocato dal ministro Fitto.

Emiliano: «Abbiamo chiesto l’anticipo di 1,660 miliardi per interventi urgenti»

«Accogliamo positivamente la disponibilità del ministro Fitto ad organizzare un primo incontro a fine agosto con la Regione Puglia sulla programmazione del Fondo di Sviluppo e Coesione 2021-2027», afferma il governatore pugliese Michele Emiliano spiegando che è stata chiesta l’«anticipazione della dotazione del Fsc 2021-2027 per circa 1,660 miliardi di euro relativi a interventi che rivestono elevato livello di urgenza e di attuazione in cinque ambiti di intervento di particolare rilievo in questo momento per la comunità pugliese».

Il primo, spiega Emiliano, «riguarda i temi della transizione ecologica e delle strategie di adattamento e contrasto ai mutamenti climatici, con particolare riferimento agli interventi sulle risorse idriche e sui rifiuti. Sul primo versante in particolare abbiamo proposto alcuni progetti dedicati al potenziamento delle infrastrutture nel campo civile e dell’economia agricola in grado di affrontare le conseguenze più recenti legate alla riduzione della quantità di risorse disponibili, come evidenziato nella delibera di Giunta regionale n. 1096 del 31 luglio scorso che ha adottato il Piano di emergenza per il superamento della crisi idrica 2024/2025. Sul versante dell’economia circolare risulta necessario accelerare l’ulteriore qualificazione della dotazione impiantistica regionale e delle attività finalizzate all’ulteriore incremento dei livelli di raccolta differenziata e di smaltimento dei rifiuti».

La seconda priorità «riguarda il rafforzamento del sistema delle imprese e del mercato del lavoro regionale, con specifico riferimento al finanziamento dei progetti di investimento già presentati a valere sugli avvisi regionali (Contratti di programma, Programmi integrati di agevolazione e Titolo II) e non avviati per mancanza delle necessarie risorse finanziarie. Nel complesso intendiamo sbloccare oltre 2 miliardi di investimenti produttivi in grado di contribuire a sostenere la crescita del sistema regionale delle imprese e del mercato del lavoro».

Altri interventi riguardano la mobilità con particolare riferimento all’acquisto di nuovi autobus a basso impatto ambientale per il trasporto pubblico locale, così come alla fornitura di treni a idrogeno per le flotte treni Tpl, nonché la promozione di interventi di recupero e riqualificazione del patrimonio residenziale pubblico in condizioni di particolare vetustà.

L’ultimo riguarda «il rafforzamento del diritto allo studio dei giovani pugliesi attraverso la qualificazione ed ampliamento delle residenze universitarie, anche nell’ottica di fare della Puglia un polo di attrazione per studenti provenienti da altri territori. L’anticipazione della dotazione Fsc risulterà infine utile anche per il raggiungimento degli obiettivi del Pnrr».

Per il presidente Emiliano «si tratta di una manovra importante all’interno di una proposta complessiva più ampia all’insegna della sostenibilità ambientale, economica e sociale dello sviluppo regionale che include anche altre aree di intervento come la sanità, il welfare, la cultura, l’energia, la transizione digitale, le politiche attive del lavoro, di grande rilievo per il futuro dell’intera comunità dei cittadini pugliesi. Siamo certi che il confronto e la condivisione di progetti strategici consentirà di poter giungere nel mese di settembre alla delibera Cipess di anticipazione e subito dopo alla stipula dell’accordo di coesione», conclude Emiliano.

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Ambiente e Sostenibilità News Puglia

Granchio blu, arriva il commissario per gestire l’emergenza: è Enrico Caterino

Enrico Caterino, ex prefetto di Rovigo e Ravenna, sarà il Commissario per il granchio blu, specie aliena che sta infestando il litorale adriatico.

Avrà il compito di organizzare e gestire il depopolamento della specie oltre che quello della protezione degli impianti di allevamento e acquacoltura da Chioggia in giù.

Caterino sarà presto affiancato da un vice, come precisato alla presentazione, a Palazzo Chigi, da parte dei ministri dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida e dell’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin. Dovrà creare una struttura che avrà sede al ministero dell’Ambiente ed elaborare un Piano d’intervento ad hoc che potrà contare su uno stanziamento di partenza di 10 milioni di euro che si somma agli ulteriori 15 previsti nel Decreto Agricoltura.

La nomina «è stata condivisa in grande sintonia» tra il ministero dell’Agricoltura e quello dell’Ambiente ha rimarcato Lollobrigida evidenziando che Caterino è «un servitore dello Stato», reduce anche dall’esperienza di commissario di Torre Annunziata dove ha dimostrato capacità di operare in situazioni complesse.

Nel 2023, da luglio a novembre, come ha ricordato Legacoop Agroalimentare, sono stati smaltiti quasi 427mila chili, mentre da marzo a fine luglio del 2024 poco più di 403mila, raggiungendo in soli 5 mesi il totale complessivo dello scorso anno. Già a luglio 2023 Confcooperative Fedagripesca denunciava che i pescatori spendevano 100mila euro al giorno per smaltire i granchi e mettere in salvo le loro produzioni.

«Nell’Adriatico in particolare» il granchio blu «ha compromesso alcune attività economiche e soprattutto – per il ministro Pichetto Fratin – rischia di compromettere l’intero ecosistema marino senza misure strategiche». Per Lollobrigida è tempo di ampliare il campo di azione sulle emergenze che riguardano le attività legate all’agricoltura e alla pesca: «Occorre prevedere una regia europea con strategie europee. Se si ha una specie dannosa per l’ambiente non puoi contrastarla sulla base dei confini geografici».

Secondo la Coldiretti Pesca, visto che i danni alle imprese hanno ormai superato i 100 milioni di euro, «è importante la nomina di un commissario per garantire le necessarie misure il settore cardine. Necessario tuttavia snellire i tempi per liquidare le aziende in modo da ripristinare una situazione di normalità e la ripresa dell’attività produttiva dei nostri pescatori». E per Federpesca è «fondamentale lavorare per costruire una filiera commerciale di trasformazione del prodotto in grado di svilupparsi e competere nel mercato».

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Bari Cronaca News

Adelfia, trovato senza vita Giuseppe: l’anziano era scomparso da domenica

Come riporta BIT – LIVE quotidiano online, Giuseppe è stato ritrovato esanime su via Valenzano ad Adelfia. L’anziano, affetto da demenza senile, si era allontanato da casa in sella alla sua graziella, una bicicletta, da domenica pomeriggio.

Si indaga sulle cause della morte di Peppino, così era chiamato dalle persone a lui più vicine. La comunità di Adelfia si stringe al dolore dei suoi familiari.

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