Categorie
Cronaca Lecce News

Paura a Racale: serbatoio di Gpl comincia a perdere gas. Intervengono i vigili del fuoco

Paura, nel tardo pomeriggio di ieri, a Racale dove un serbatoio di Gpl ha cominciato a perdere gas.

Il serbatoio, che si trova all’interno di una proprietà privata, ha una capacità di mille litri ed era stato appena rifornito ma, a causa della vetustà, ha perso prodotto dalla base provocando una fiammata.

Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco del Comando provinciale di Lecce che, supportati dai colleghi del nucleo Nbcr (Nucleare-Biologico-Chimico-Radiologico) esperti in travasi di Gpl del Comando di Bari, hanno svuotato il serbatoio e vi hanno immesso acqua, mettendolo così in sicurezza.

Si tratta del secondo intervento simile in poco tempo: tre giorni fa, infatti, un altro serbatoio è stato svuotato a Trani.

Categorie
Cronaca Matera News

Matera, colpisce la nonna con un pugno: arrestato un 18enne. In casa aveva armi e droga

Ha colpito la nonna con un pugno in pieno volto, rompendole il naso, al culmine di una lite scoppiata per futili motivi. Ma è stato solo l’ultimo atto violento che l’anziana ha dovuto subire dal nipote 18enne, che in casa aveva anche armi e droga, arrestato dagli agenti della Questura di Matera.

È stata proprio la donna a contattare il 113 e a chiedere l’aiuto della polizia. Gli operatori delle volanti, giunti nell’abitazione, hanno trovato l’anziana spaventata e con il naso sanguinante e il giovane piuttosto agitato.

Stando a quanto raccontato dalla donna, il nipote la sottoponeva a continui soprusi e vessazioni, sia fisiche sia psicologiche, costringendola ad assecondarlo in tutto.

Gli investigatori hanno effettuato anche una perquisizione nella stanza da letto del giovane trovando e sequestrando 50 grammi di hashish, suddivisi in 26 dosi, e tre aste di ferro, alla cui estremità erano stati fissati, con del nastro isolante, coltelli da cucina. Il giovane aveva anche un passamontagna.

Il 18enne è stato arrestato e condotto in carcere a Matera.

Categorie
Ambiente e Sostenibilità News Salute Taranto

Ex Ilva, associazioni e personaggi pubblici: «Garanzie per la salute». A Taranto nuovo caso di “slopping”

Sedici tra associazioni e comitati, due sindacati e undici personaggi pubblici – tra cui Alessandro Bergonzoni, Fiorella Mannoia, Romina Power e Michele Riondino, denunciano che «il governo e i suoi commissari delle amministrazioni straordinarie di Ilva e Acciaierie d’Italia (AdI) stanno violando apertamente quanto deciso dalla Corte di Giustizia Europea, secondo la quale, in caso di pericolo grave per la salute e l’ambiente, l’attività di Ilva deve essere sospesa».

Per gli scriventi «il primo passo è stato l’invito agli operatori economici a manifestare il loro interesse ad acquistare i beni ex Ilva. Il secondo sarà una trattativa per negoziare con uno o più di essi le condizioni per l’aggiudicazione». Nel bando di gara, aggiungono, «si afferma esplicitamente, al punto 1.13, che i commissari straordinari di AdI stanno ponendo in essere tutte le attività propedeutiche al rinnovo dell’Autorizzazione integrata ambientale (Aia) a garanzia delle esigenze primarie di tutela della salute dei cittadini. Il governo quindi ammette che attualmente non esiste una valida Aia, scaduta un anno fa, e che la nuova dovrà svolgere le valutazioni sanitarie imposte come obbligatorie dalla Corte di Giustizia».

Ma il governo, obiettano associazioni e personaggi pubblici, «ha l’obbligo, prima di qualsiasi altra decisione, di attendere gli esiti degli accertamenti scientifici e non di anticiparli. Non può iniziare una procedura di vendita di una attività che, all’esito delle valutazioni sanitarie, potrebbe essere sospesa».

La Corte di Giustizia europea, concludono le associazioni (tra cui Genitori Tarantini, Peacelink e il sindacato Lavoratori metalmeccanici organizzati-Lmo), è stata però «lapidaria ed ha attribuito al Tribunale di Milano la competenza a stabilire se gli impianti debbano essere fermati o meno. Chiunque detenga gli impianti, se il Tribunale di Milano accerterà l’attualità di un grave rischio per la salute, dovrà fermarli».

Lo slopping

Ieri pomeriggio, intanto, nello stabilimento ionico si è verificato «l’ennesimo episodio di slopping» che «ha provocato la fuoriuscita di una densa nube di fumo rosso-violaceo, visibile per chilometri».

A denunciarlo è Giustizia per Taranto che parla di «un segnale di inefficienza e pericolosità delle strutture», ma anche di «un doloroso promemoria della battaglia che la nostra comunità è costretta a combattere ogni giorno contro l’inquinamento e la negligenza».

L’episodio di ieri, prosegue l’associazione, «dimostra una volta di più la fatiscenza e l’obsolescenza di un impianto pericoloso per i lavoratori e la popolazione locale».

Categorie
Food&Travel News Puglia

Ma quanto piace il gelato ai pugliesi? Per coni e coppette si spendono 96 mln l’anno

In un anno le famiglie pugliesi spendono 96 milioni di euro per l’acquisto del gelato i cui consumi, inevitabilmente, crescono del 6% con il caldo e, spesso, coni e coppette sostituiscono anche il pasto.

È quanto emerge da un’analisi della Coldiretti Puglia su dati Ista e dell’Osservatorio Sigep, con una tendenza alla destagionalizzazione del gelato «che – viene osservato – ormai si consuma in ogni periodo dell’anno, ma l’estate si conferma il periodo in cui risulta uno degli alimenti preferiti».

Il settore, secondo quanto rileva Coldiretti Puglia, «è in espansione anche grazie ai gelati inventati dagli agricoltori che stanno proponendo il gelato al latte d’asina, al latte di capra, fino ad arrivare al gelato all’olio extravergine di oliva. A essere preferito è di gran lunga il gelato artigianale nei gusti storici anche se cresce la tendenza nelle diverse gelaterie ad offrire specialità della casa che incontrano le attese dei diverse target di consumatori, tradizionale, esterofilo, naturalista, dietetico o a chilometri zero come i gelati con frutta e verdura locali ma anche con formaggi Dop o grandi vini».

L’associazione segnala «il boom delle agrigelaterie che garantiscono la provenienza della materia prima dalla stalla alla coppetta con gusti che vanno dal latte di asina a quello di capra e pecora, all’olio extravergine di oliva. Nelle agrigelaterie è particolarmente curata la selezione degli ingredienti, dal latte alla frutta, rigorosamente freschi con gusti a chilometro zero perché – conclude – ottenuti da prodotti locali che non devono essere trasportati con mezzi che sprecano energia ed inquinano l’ambiente».

Categorie
Puglia Sport

Parigi 2024, i pugliesi Stano e Palmisano sesti nella staffetta mista di marcia

Gli azzurri della staffetta mista di marcia, i pugliesi Massimo Stano e Antonella Palmisano, chiudono al sesto posto alle Olimpiadi di Parigi 2024.

I due, entrambi oro nella 20 chilometri di marcia a Tokyo 2020, completano i 42 chilometri della gara con il tempo di 2h53’52”.

Medaglia d’oro alla Spagna, trionfatrice in 2h50’31”, davanti a Ecuador (2h51’22”) e Australia (2h51’38”).

Gli azzurri sono in terza posizione fino all’ultimo cambio ma Palmisano crolla nel finale pagando a caro prezzo la febbre che l’ha colpita nei giorni scorsi.

Categorie
Attualità Bari News

Monopoli, 4 km a nuoto per i bimbi: a quasi 86 anni la nuova impresa del barone Colucci

A quasi 86 anni il barone Vitantonio Colucci, fondatore del gruppo industriale Plastic-Puglia, tenterà una nuova impresa nuotando per 4 chilometri per i bambini vittime della fame e delle guerre.

Venerdì prossimo, alle 9, si tufferà nelle acque antistanti l’hotel Lido Torre Egnazia, in località Capitolo a Monopoli, per una maratona di nuoto.

«Non possiamo restare indifferenti – afferma in una nota Colucci – di fronte alla sofferenza di queste vittime indifese. Ogni piccolo gesto, come quello che mi appresto a compiere, può contribuire a costruire un mondo dove tutti i bambini possano crescere sani e vivere in pace nelle loro famiglie».

Colucci ricorda che «secondo fonti di Save the Children circa 468 milioni di bambini vivono in zone di guerra. Ogni anno, migliaia di questi piccoli innocenti perdono la vita a causa dei conflitti. Un recente apporto dell’Unicef stima invece che circa 3,1 milioni di bimbi sotto i 5 anni muoiano annualmente a causa della malnutrizione».

Il percorso compiuto da Colucci, atleta agonista tesserato alla Federazione Italiana Nuoto, sarà «completato – viene spiegato – in circa 60 minuti, con adeguati servizi di supporto in mare e a terra e sotto lo sguardo vigile delle motovedette della Capitaneria di Porto di Monopoli».

All’evento parteciperà un gruppo di bambini dell’Istituto Sacro Cuore Opera don Guanella di Fasano. Saranno presenti inoltre Filippo Melchiorre, vice presidente della Sesta Commissione permanente (Finanze e Tesoro) del Senato, il sindaco di Monopoli Angelo Annese, l’assessore allo Sport Vincenzo Laneve, il presidente del Comitato Regionale Puglia del Csen (ente nazionale di promozione sportiva del Coni) Domenico Marzullo e la presidente dell’associazione umanitaria Lilly Colucci, Miriam Colucci.

La manifestazione è patrocinata da Regione Puglia, dal Comune di Monopoli e dal Csen ed è organizzata e sponsorizzata dall’associazione Lilly Colucci.

Categorie
Italia Salute

Oltre 30 patogeni potrebbero causare la prossima pandemia: l’Oms aggiorna l’elenco

L’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) ha aggiornato l’elenco degli agenti patogeni a più alto rischio di dar luogo, in futuro, a una nuova pandemia. Si tratta di 32 tra virus e batteri a cui si aggiunge un patogeno X, un agente oggi ignoto che, come avvenuto nel 2019 con il virus SarsCoV2, potrebbe emergere e diffondersi in tutto il mondo.

«La storia ci insegna che la prossima pandemia è una questione di quando e non di se. Ci insegna anche l’importanza della scienza e della determinazione politica nel mitigarne l’impatto», ha affermato in una nota il direttore generale dell’Oms Tedros Adhanom Ghebreyesus.

Il documento (Pathogens prioritization: a scientific framework for epidemic and pandemic research preparedness) è stato realizzato da un comitato di circa 200 scienziati nominati dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, che ha passato in rassegna oltre 1.600 patogeni per identificare le minacce più concrete.

L’obiettivo è indicare i campi nei quali è prioritario rafforzare la ricerca e sviluppare contromisure che consentano di intervenire tempestivamente qualora una futura pandemia si presentasse.

Rispetto alla precedente versione, che comprendeva solo 9 patogeni, l’elenco si allunga molto, sia a causa della maggiore consapevolezza maturata con la pandemia da Covid-19, sia per l’emergere di fenomeni nuovi, come i cambiamenti climatici, che potrebbero cambiare il comportamento di diversi virus.

Nella nuova lista compaiono patogeni come il vibrione del colera o la salmonella, batteri con alte percentuali di resistenza agli antibiotici come la Klebsiella pneumoniae. Ci sono anche malattie trasmesse da vettori come dengue e chikungunya, ma pure l’mpox. Ricompare anche il vaiolo: “Con il declino dell’immunità, ha il potenziale di causare una pandemia, se rilasciato”, si legge nelle note del documento.

Naturalmente, tra gli osservati speciali, ci sono numerosi virus influenzali, aviari ma non solo. A queste si aggiungono le minacce contenute nelle precedenti versioni del documento: da ebola al virus Zika fino ai virus appartenenti alla famiglia di SarsCoV2.

Categorie
Attualità News Puglia

Temporali in arrivo sulla Puglia nord-occidentale: allerta gialla della Protezione civile

Maltempo in arrivo sulla Puglia dove il dipartimento regionale della Protezione civile ha diramato un messaggio di allerta gialla per rischio idrogeologico per temporali valido dalle 13 alle 20 di oggi, 7 agosto. Altre 12 ore di allerta sono previste per la giornata di domani, 8 agosto, a partire dalle 8 e per le successive 12 ore.

Le zone interessate, in particolare, sono le province di Taranto e Foggia e la Murgia.

Sono previste precipitazioni da isolate a sparse, a prevalente carattere di rovescio o temporale con quantitativi cumulati generalmente deboli, fino a puntualmente moderati.

Categorie
Matera News Politica

Cambio al vertice alla Provincia di Matera: Emanuele Pilato succede a Piero Marrese

Con l’elezione in Consiglio regionale Piero Marrese lascia la carica di Presidente della Provincia di Matera.

Fino alle prossime elezioni il posto di Marrese sarà ricoperto dall’attuale vice Presidente, Emanuele Pilato.

I ringraziamenti

«Sono stati anni intensi quelli alla guida dell’ente Provincia – ha dichiarato Marrese – caratterizzati da tanto lavoro e una continua ricerca della sinergia sia nell’ambito del Consiglio provinciale che con gli altri enti territoriali e quelli sovraordinati. Il mio mandato è stato anche caratterizzato da un forte impegno a livello nazionale per dare alle Province nuova centralità, alla luce della riforma Delrio che le ha fortemente penalizzate». Tanti gli interventi portati a termine dall’oramai ex presidente della Provincia tra gli ultimi il completamento dei lavori all’istituto Pitagora di Policoro, con nuove aule e una nuova palestra per gli studenti.

«Auguro buon lavoro al presidente facente funzioni Emanuele Pilato e a tutti i dipendenti dell’ente un sereno prosieguo». Pilato, ha invece ringraziato Marrese «non solo per l’importante e proficuo lavoro che ha svolto nel corso del suo mandato, ma anche per il clima sempre improntato alla collaborazione e all’unità che ha saputo instaurare nell’Amministrazione provinciale. Per me è un grande onore traghettare la Provincia di Matera a nuove elezioni: in questo periodo assicurerò la mia totale disponibilità all’Ente affinché quel percorso virtuoso iniziato da Marrese possa essere portato a termine».

Categorie
News Politica Puglia

Autonomia differenziata, FdI attacca Emiliano: «Impugna la legge per coprire la figuraccia»

«Per riparare alla figuraccia rimediata in due sedute consecutive» del Consiglio regionale che non ha approvato la richiesta di referendum abrogativo dell’autonomia differenziata «e dopo aver furiosamente litigato con la “sua” presidente del Consiglio Capone» il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano «ha tirato fuori dal cilindro un colpo di teatro: fare ricorso alla Consulta contro la legge Calderoli».

Lo sostengono i consiglieri regionali di Fratelli d’Italia – il capogruppo Renato Perrini con i colleghi Luigi Caroli, Giannicola De Leonardis, Antonio Gabellone, Tommaso Scatigna e Tonia Spina – dopo che il governatore pugliese ha impugnato la legge che introduce l’autonomia differenziata davanti alla Corte costituzionale perché «lede le competenze delle regioni».

Per i consiglieri regionali di Fratelli d’Italia «è evidente che neppure il presidente Emiliano crede più nella sua maggioranza e dispera che il Consiglio possa approvare i due quesiti referendari contro l’Autonomia» e ha dunque deciso di impugnare la legge per riconquistare «i riflettori della stampa e salvare la faccia con i suoi colleghi presidenti dell’Emilia Romagna, Toscana, Campania e Sardegna che aspettavano la Regione Puglia per presentare i due quesiti referendari».

I consiglieri di Fratelli d’Italia parlano di un «colpo di teatro, sempre a spese dei pugliesi (quanto ci costa l’autorevole costituzionalista Massimo Luciani?)» con cui Emiliano «cerca, forse, di pareggiare i conti, decisamente sbilanciati, delle leggi regionali che il Governo impugna davanti alla Corte costituzionale. Dunque – concludono -, un’impugnazione che ha il sapore più di riabilitare Emiliano rispetto agli altri governatori rosso-gialli e di tirare uno schiaffone alla sua maggioranza (della serie: siete degli incapaci e allora faccio da me), che di vera intenzione di opporsi all’attuazione di un’Autonomia, prevista dalla nostra Costituzione, per volontà del centrosinistra. È bene ricordarselo sempre».

Exit mobile version