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Cronaca Lecce News

Incidente in moto a Leverano: muoiono 2 uomini. Tornavano dalla festa della birra

Due uomini sono morti in un incidente stradale avvenuto la scorsa notte sulla provinciale 21 alle porte di Leverano, in provincia di Lecce.

I due, il 40enne Mattia Saponaro e il 31enne Giuseppe Vetrugno, erano entrambi di San Pietro in Lama e, intorno alle 4, stavano facendo rientro a casa in sella a un maxi scooter dopo aver partecipato a Birra&Sound, il tradizionale festival europeo della birra che proprio ieri ha aperto i battenti nell’area mercatale di Leverano.

Stando a quanto si apprende il padre di uno dei due ha uno stand di dolciumi alla manifestazione.

Per cause da accertare il conducente ha perso il controllo della moto all’altezza di una rotatoria finendo fuori strada. Non ci sarebbero altri mezzi coinvolti.

Per i due non c’è stato nulla da fare: sono morti sul colpo. Vani i tentativi di soccorso. Sull’accaduto indagano i carabinieri.

Le salme sono a disposizione dell’autorità giudiziaria all’ospedale Vito Fazzi di Lecce, il ciclomotore è stato sequestrato.

Sospesi gli eventi del Birra&Sound circus

Gli organizzatori del Birra&Sound hanno deciso di sospendere gli eventi e i concerti previsti per stasera, 2 agosto. «Siamo vicini alle famiglie delle vittime», affermano.

La seconda serata del festival Internazionale della birra in programmazione dal 1 al 7 agosto, si svolgerà dunque regolarmente per la parte relativa alla gastronomia e bevande, e all’animazione con artisti di strada.

Annullati in segno di cordoglio e rispetto per le due vite spezzate e per le famiglie colpite dal lutto, i concerti in programmazione con i Tamburellisti di Otranto e i SuRealistas.

La programmazione musicale riprenderà regolarmente domani.

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Cronaca Matera News

Policoro, sorpreso con mezzo chilo di hashish in uno zaino: arrestato un 25enne

Un 25enne ghanese, regolare sul territorio italiano, è stato arrestato a Policoro con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

Il giovane è stato fermato il 19 luglio scorso dagli agenti del locale commissariato che hanno intensificato i controlli anche in considerazione del considerevole aumento del flusso turistico nella cittadina lucana.

In uno zaino il 25enne aveva 500 grammi di hashish. È stato arrestato e condotto in carcere a Matera.

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Ambiente e Sostenibilità Foggia News

Siccità, senza piogge la diga Occhito a secco in 15 giorni: l’allarme di Coldiretti

Entro un paio di settimane la diga di Occhito, nel Foggiano, rischia di esaurire la poca acqua ancora realmente utilizzabile.

È l’allarme lanciato da Coldiretti Puglia che evidenzia come dagli invasi foggiani siano stati rilasciati altri 14 milioni di metri cubi d’acqua e ne restino solo 80,66.

L’organizzazione dei coltivatori pugliesi torna a chiedere lo stato di emergenza e la dichiarazione di stato di calamità, con gli invasi artificiali del foggiano che «segnano rispettivamente Occhito 68,25 milioni di metri cubi d’acqua, Capaccio 2,46, Osento 1,2 e Capacciotti 8,75 milioni, secondo i dati dell’Osservatorio sulle risorse idriche di Anbi».

A rischio, denuncia l’associazione, la campagna del pomodoro, appena avviata, «con il prodotto in campo che ha bisogno di acqua per arrivare al termine del ciclo produttivo», ma sono «a repentaglio anche i trapianti delle colture in autunno, ortaggi e verdura che vengono messe a dimora ad agosto per raccoglierli in inverno, perché senza acqua gli agricoltori non sono in condizione di avviare l’attività». In Salento «la situazione è emergenziale da mesi», conclude la Coldiretti Puglia.

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News Puglia Salute

Epatite C, in Puglia un piano per l’eradicazione del virus: via ai test rapidi in farmacia

Eradicare il virus Hcv, meglio noto come Epatite C, è l’obiettivo della campagna avviata dai farmacisti pugliesi che, nei prossimi mesi, metteranno a disposizione all’interno delle proprie attività 290mila test rapidi per consentire agli utenti di accertare o escludere il contagio.

Stando a quanto riferiscono Federfarma Bari e l’Ordine interprovinciale dei farmacisti di Bari e Bat, si stima che ad oggi circa 30mila persone in Puglia non siano consapevoli di essere infette e che, grazie a questa iniziativa, avranno a disposizione uno strumento per migliorare la propria condizione di salute.

L’iniziativa, che ha visto una vasta adesione dei farmacisti della regione, è stata definita nei giorni scorsi in un protocollo d’intesa tra Regione Puglia, Federfarma Puglia, Sunifar Puglia e Assofarm Puglia, con l’ambizioso obiettivo previsto dal “Piano per l’eliminazione del virus Hcv nella Regione Puglia“. Un risultato che si potrà raggiungere grazie alla capillare e omogenea distribuzione del servizio offerto sul territorio dalle farmacie, che garantiscono un eccellente risultato favorito dal forte legame con l’utenza, di cui conoscono bene la storia e i bisogni.

L’azione di contrasto alla diffusione dell’Epatite C sarà sostenuta a settembre anche da una campagna di comunicazione rivolta ai cittadini pugliesi. Al test potranno sottoporsi gli iscritti all’anagrafe sanitaria della Puglia nati tra il 1969 ed il 1989 che non siano già risultati positivi a test precedenti e che non si siano sottoposti al test negli ultimi 6 mesi.

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Cronaca News Taranto

Taranto, mini-crociere con evasione fiscale: impresa nasconde al fisco 750mila euro

Ammonta a oltre 750mila euro l’evasione fiscale di un’impresa tarantina che, formalmente costituita come ente no profit, organizzava escursioni in mare a bordo di imbarcazioni da diporto.

I finanzieri della sezione operativa navale del capoluogo ionico – a conclusione di una serie di controlli – hanno accertato che per tre anni, dal 2021 al 2024, l’impresa non avrebbe dichiarato al fisco ricavi per oltre 750mila euro e avrebbe evaso l’Iva per circa 64mila euro.

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News Politica Sviluppo e Lavoro Taranto

Ex Ilva, sigle all’attacco: «Si scelga il nuovo socio senza fare “spezzatini”»

Da un lato i sindacati, dall’altro la politica, per l’ex Ilva è tempo ancora di incertezze. Il governatore Michele Emiliano nei giorni scorsi ha scritto al ministro Urso, chiedendo un tavolo tecnico per affrontare una crisi irreversibile che conta circa 4mila lavoratori in CIGS a cui si aggiungono le 1.500 unità di Ilva in AS e le centinaia di dipendenti dell’indotto. L’obiettivo è la decarbonizzazione, ma come? E con chi? Oggi anche i sindacati insorgono. Gli operai l’Usb scrivono: «Invitiamo il ministro Urso affinché, in vista della scelta del nuovo investitore: tenga bene a mente gli errori del passato», lo affermano Francesco Rizzo e Sasha Colautti dell’Esecutivo Confederale Usb, aggiungendo che «bisogna operare garantendo la tutela dell’ambiente e la tenuta occupazionale».

I posti di lavoro

I sindacati ricordano al ministro ciò che è stato detto appena qualche giorno fa, proprio a Taranto «a proposito del fatto che il riavvio dei tre altiforni rappresenta un passaggio obbligato verso la decarbonizzazione, e circa il mantenimento di tutti i lavoratori. La vendita va fatta in maniera complessiva, assolutamente no al cosiddetto spezzatino». I due sindacalisti osservano che «nel bando i diritti di tutti i lavoratori, diretti, appalto e Ilva in As, devono essere blindati». Un incontro dove ci si aspetta dal ministro delle risposte. «Ci aspettiamo intanto – concludono Rizzo e Colautti – che, a settembre, si riapra un confronto costruttivo sulle nostre proposte: incentivi all’esodo, lavoro di pubblica utilità e riconoscimento lavoro usurante e benefici per esposizione ad amianto».

La posizione della Cgil

Sulla stessa linea anche la Cgil: «Per la Fiom Cgil la garanzia occupazionale per tutti i lavoratori, la presenza dello Stato nel capitale, gli investimenti per la transizione e la decarbonizzazione prevedono risorse che solo aziende, con una solida struttura finanziaria e know how consolidato nel settore, sono in grado di assicurare e costituiscono prerequisiti necessari per presentare un’offerta per tutta l’ex Ilva», dichiarano in una nota Michele De Palma, segretario generale Fiom Cgil.

Uilm: No a nuovo Mittal

Forte anche la posizione della Uilm: «Dopo otto anni per l’ex Ilva è tutto da rifare. Per evitare che si ripetano gli errori del passato, dal governo ci aspettiamo la massima responsabilità nella scelta dell’investitore che comprerà l’ex Ilva. Non potremmo tollerare un nuovo Mittal perché è fondamentale che la più grande azienda siderurgica italiana sia guidata da un Gruppo che abbia la volontà di mettere in campo un piano ambientale», lo afferma il segretario della Uilm Rocco Palombella

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Cronaca Foggia News

Tragico epilogo a Carpino: trovato senza vita il 90enne scomparso il 10 luglio scorso

Tragico epilogo a Carpino, nel Foggiano, dove è stato trovato senza vita Antonio Draicchio, l’anziano 90enne di cui non si avevano più notizie dal 10 luglio scorso.

L’anziano si era allontanato da casa lungo la strada provinciale 50 in direzione di Monte Sant’Angelo e non aveva fatto ritorno nella sua abitazione.

Dopo la denuncia di scomparsa da parte dei familiari si è messa in moto la macchina delle ricerche che ha visto coinvolti i carabinieri, i vigili del fuoco e tantissimi volontari, tra cui la Pro Loco di Carpino, che hanno battuto il territorio palmo a palmo anche con il supporto di elicotteri e droni. La zona delle ricerche era impervia e non semplice da setacciare per la morfologia dell’area boschiva.

Le ricerche del 90enne sono state poi interrotte dopo sette giorni, come da prassi. Nelle scorse ore, poi, il tragico ritrovamento del corpo senza vita di Draicchio in località Piano Vergate.

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News

Scarica gratis la versione digitale de L’Edicola di oggi

Anche oggi L’Edicola dà la possibilità ai suoi lettori di consultare gratis l’edizione del quotidiano che trovate in edicola.

A causa di problemi sui server, indipendenti dalla nostra volontà, la versione digitale non è scaricabile dallo sfogliare dedicato.

Abbiamo, pertanto, deciso di mettere a disposizione dei nostri abbonati e dei lettori – in maniera gratuita – il pdf dell’edizione di oggi del nostro quotidiano.

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Potenza Sport

Parigi 2024, Palumbo d’argento con il fioretto a squadre: è la prima medaglia olimpica per la Basilicata

Francesca Palumbo è argento nel fioretto femminile a squadre alle Olimpiadi di Parigi 2024. L’atleta potentina – con Arianna Errigo, Alice Volpi e Martina Favaretto – ha perso la finale contro gli Stati Uniti per 45-39.

Le americane hanno dimostrato di essere in questo momento le migliori al mondo.

Al termine dei nove assalti, davanti alla presidente del consiglio, Giorgia Meloni, in tuta dell’Italia e con tifo costante («È andata bene così…», le sue parole a chi la accompagnava in uscita dal Grand Palais), lacrime amare per Arianna Errigo, Alice Volpi, Martina Favaretto e Francesca Palumbo.

Arrivate nella capitale francese come squadra numero uno del ranking mondiale, le azzurre non sono riuscite a riportare il fioretto italiano sul gradino più alto del podio a cinque cerchi: all’Italia l’oro a squadre manca dal 2012. Ma almeno è stato fatto un passo in alto rispetto al bronzo di Tokyo ed è stata scritta un’altra pagina della storia del fioretto femminile a squadre, consecutivamente sul podio olimpico da Seul 1988.

A proposito della potentina Palumbo, riserva del quartetto ma scelta dal ct Stefano Cerioni al posto di Martina Favaretto per la settima frazione della finalissima contro le americane, comunque una soddisfazione in più: quella di aver regalato alla Basilicata la prima, storica medaglia olimpica. E forse non a caso, sul podio, il suo è stato il sorriso più largo delle italiane. Il quartetto azzurro aveva cominciato bene l’avventura nella prova a squadre. Il 45 a 14 contro l’Egitto, avversario storicamente inferiore, era stato il miglior modo di far dimenticare le amarezze della prova individuale. Molto più complicata la semifinale con il Giappone, vinta 45-39. E poi la finale, con le americane che hanno imposto la loro forza fin dai primi assalti. Errigo, Volpi, Favaretto e Palumbo ci hanno provato in tutte le maniere ma questa volta, a differenza della spada femminile, per l’Italia il Gran Palais è diventato d’oro.

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Cronaca News Puglia

Terremoto in Calabria: la scossa avvertita anche in Puglia. Numerose segnalazioni sui social

Un terremoto di magnitudo tra 4,9 e 5,4 si è verificato intorno alle 22 di stasera, 1 agosto, a tre chilometri da Pietrapaola, in provincia di Cosenza.

La scossa è stata avvertita chiaramente anche in Puglia. Diverse le segnalazioni, anche attraverso i social network, in particolare dalle province di Bari, Taranto e Brindisi.

Il sisma è stato avvertito soprattutto negli edifici ai piani più alti. Al momento non si segnalano danni a persone o cose.

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