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Bari Cronaca News

Vasto incendio tra Corato e Ruvo di Puglia, in azione due canadair provenienti da Foggia – VIDEO

Vasto incendio tra Corato e Ruvo di Puglia, in azione due canadair provenienti da Foggia

Dalla tarda mattinata di oggi è in corso un vasto incendio tra Corato e Ruvo di Puglia, in alcune località dell’altopiano murgiano.
Per domare il rogo, nel primo pomeriggio sono entrati in azione anche due canadair provenienti da Foggia, che stanno facendo la spola tra il mare di Bisceglie, dove caricano l’acqua, e la zona di San Magno. Sul posto sono al lavoro le squadre dei vigili del fuoco di Corato, Molfetta, operai dell’Arif, volontari federiciani di Andria, oltre a carabinieri forestali e polizia locale.

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Attualità Lecce News

Lecce, il presidente Emiliano: «La Regione sostiene la festa di Sant’Oronzo»

Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, ha ribadito il forte impegno dell’amministrazione regionale a sostegno degli eventi culturali e turistici del Salento, con particolare riferimento alla festa di Sant’Oronzo a Lecce.

«La festa di Sant’Oronzo è un momento di grande spiritualità e aggregazione per la comunità salentina – ha dichiarato Emiliano -. Regione Puglia e Pugliapromozione sono al fianco del Comune di Lecce per garantire il successo di questa importante celebrazione, che richiama migliaia di visitatori ogni anno».

L’assessore al Turismo, Gianfranco Lopane, ha sottolineato l’importanza di eventi come la festa di Sant’Oronzo e il Concertone della Notte della Taranta per la promozione del Salento a livello nazionale e internazionale. «La cultura è il vero motore della crescita e dell’identità dei nostri territori», ha affermato Lopane.

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Attualità Cronaca Foggia News Video

Migranti stagionali nel Foggiano, l’antica emergenza sulle difficili condizioni di vita – VIDEO

Migranti stagionali nel Foggiano, l'antica emergenza sulle difficili condizioni di vita

Come ogni anno si ripropone l’ormai antica emergenza sulle condizioni di vita che riguardano i migranti stagionali che giungono in massa per le raccolte dei prodotti agroalimentari nelle campagne del Foggiano. «E anche per quest’anno senza nessuna soluzione istituzionale», afferma don Pasquale Cotugno delegato regionale della Caritas pugliese.

«Centinaia di lavoratori vengono da noi in Caritas a chiedere aiuto e noi chiediamo il vostro aiuto: oltre a coperte perché gli stagionali dormono per strada o sotto gli alberi ai margini delle città sono necessari acqua in bottiglia e viveri vi chiediamo inoltre – aggiunge don Pasquale – un po’ del vostro tempo per sostenerci come volontari».

Ogni giorno il nostro centro Caritas di Cerignola, di cui don Pasquale è anche il responsabile diocesano, è aperto dalle 9 alle 13.

«Vi aspettiamo. Negli stessi orari accettiamo anche le donazioni richieste. Grazie per la vostra generosità e vi prego di diffondere il messaggio”, è l’appello del sacerdote che si unisce a quello di altri parroci che in queste ore stanno mobilitando i propri parrocchiani per tentare di migliorare le condizioni di vita di centinaia di persone, giunte per lavorare in provincia di Foggia».

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Cronaca News Taranto

Stupefacenti a Taranto, segnalate 13 persone: dall’hashish alla ketamina sequestrate diverse dosi

Sequestrate numerose dosi di hashish, marijuana, eroina, cocaina e ketamina a Taranto. Tredici le persone segnalate grazie all’infallibile “fiuto” dei pastori tedeschi “Basco” e “Bessi’”. I finanzieri hanno rinvenuto sostanze stupefacenti occultate all’interno di borse e negli indumenti personali, oppure nascoste in doppi fondi appositamente ricavati nei portabagagli delle autovetture.

Si tratta di una serie di interventi dei finanzieri del Comando Provinciale di Taranto attuato sull’intero territorio provinciale per il contrasto dei traffici illeciti, con particolare riguardo allo spaccio di sostanze stupefacenti.

I controlli sono stati effettuati nelle diverse fasce orarie della giornata: scali portuali, stazioni ferroviarie strutture ricettive e luoghi di aggregazione più di moda tra i giovani.

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Attualità News Puglia

Campagne pugliesi sotto attacco, agricoltori e aziende in difficoltà: ecco la mappa dei fenomeni criminosi

«Ennesimo furto di 40 quintali di uva quando la vendemmia nel foggiano è ormai alle porte. Con la criminalità anche spicciola che rende difficile la quotidianità degli imprenditori in campagna e i raid che sono un fenomeno ormai senza soluzione di continuità, da anni gli agricoltori sono costretti a vigilare di notte: ma gli episodi si stanno registrando anche in pieno giorno». La denuncia è di Coldiretti Puglia, alla notizia del furto di un quantitativo ingente di uva a San Severo in provincia di Foggia, dove nei giorni scorsi sono stati selvaggiamente tagliati i tiranti di un tendone di uva ai danni di un altro giovane agricoltore.

«Ormai nelle campagne pugliesi le attività criminose sono legate alla “stagionalità” delle produzioni, con squadre ben organizzate tagliano i ceppi dell’uva da vino a marzo/aprile, rubano le ciliegie a maggio, l’uva da agosto ad ottobre, le mandorle a settembre, le olive da ottobre a dicembre, gli ortaggi tutto l’anno, ma preferiscono i carciofi brindisini e gli asparagi foggiani, dimostrando che alla base dei furti ci sono specifiche richieste di prodotti redditizi – afferma Coldiretti Puglia – perché molto apprezzati dai mercati. Infine sradicano e portano via gli olivi monumentali perché qualcuno evidentemente li ricerca. I furti sono praticamente quotidiani tanto da aver spinto alcuni agricoltori ad organizzarsi con ronde notturne e diurne».

«Si moltiplicano i furti di ferro, acciaio, rame, cavi elettrici e telefonici in campagna – aggiunge Coldiretti Puglia – con le aziende agricole che rimangono spente e isolate telefonicamente, mentre i pozzi per i irrigare restano fermi, pregiudicando le produzioni agricole che hanno bisogno di acqua».

«Masserie, pozzi e strutture letteralmente depredate, chilometri e chilometri di fili di rame, letteralmente volatilizzati – segnala Coldiretti Puglia – lasciano le imprese senza energia elettrica e possibilità di proseguire nelle quotidiane attività imprenditoriali, furti di prodotti in campo e delle piantine resistenti a Xylella appena messe a dimora, taglio di ceppi di uva da vino Primitivo, di uva da tavola e tiranti di tendoni, sabotaggi di cantine, taglio e furti di ulivi secolari, sono solo alcuni degli atti criminosi a danno degli agricoltori».

«Le campagne sono in balia di gruppi della criminalità, delle agromafie che fanno il paio con le ecomafie, che non si fermano – insiste Coldiretti Puglia – neppure davanti al momento di incertezza con la guerra e l’emergenza che sta arrecando gravi danni alle aziende agricole, anzi si moltiplicano i fenomeni criminali con furti di mezzi, prodotti agricoli e chilometri di fili di rame, smaltimento di rifiuti di ogni genere nei campi, poi bruciati, con un danno economico e ambientale incalcolabile».

LA MAPPA DEI FENOMENI CRIMINOSI PROVINCIA PER PROVINCIA

BARI E BAT

Non si arresta la strage di ulivi nelle campagne con piante danneggiate, atti vandalici, danni e furti di olivi secolari che hanno spinto alcuni agricoltori ad organizzarsi con ronde notturne e diurne, mentre altri si sono affidati a istituti di vigilanza.

Dai furti di animali a fini estorsivi fino ad arrivare all’uccisione degli stessi, la criminalità strisciante nelle campagne di Bari e BAT minaccia di aggravarsi con i furti  di tubi e idratanti, fino al saccheggio o al danneggiamento dei pozzi artesiani.

Nel periodo della raccolta delle olive, i predoni delle campagne fanno razzia di olive che come diamanti andrebbero sorvegliate di notte e scortate durante i trasferimenti nei frantoi.

I mandanti dei gruppi criminali sono italiani anche se spesso si avvalgono di ‘manodopera’ straniera. Depredano gli oliveti del barese, della BAT. In 2/3 minuti riescono a portare via oltre 30 kg di olive ad albero, battendo gli ulivi con mazze anche di ferro per far crollare il maggior numero di prodotto, danneggiando al contempo le piante. Le squadre di malfattori trascinano le reti sotto gli olivi a mano a mano che i complici percuotono i rami, per raccogliere il maggiore numero possibile di olive in caduta. Oltre alla perdita di reddito per il furto di olive e al danneggiamento delle piante, gli agricoltori sono costretti ad impiegare più manodopera per recuperare dal terreno parte della ‘refurtiva’ che i ladri, trascinando velocemente le reti di raccolta, non riescono a portare via. Gli agricoltori, ormai per il terzo anno consecutivo, sono vittime di un fenomeno che si sta consolidando e aggravando nel tempo.

I frantoi sono costretti ad avvisare la Questura prima di far partire i camion di olio extravergine alla volta delle varie destinazioni italiane per farli scortare fino all’imbocco dell’autostrada, eppure questa è la situazione nella BAT e soprattutto ad Andria, culla dell’olivicoltura pugliese. Il fenomeno che si ripete ogni anno mette a repentaglio l’incolumità stessa degli olivicoltori, costretti a fare ronde diurne e notturne. Le forze dell’ordine hanno un territorio assai vasto da presidiare, pertanto ampie zone non sono pattugliate. Stessa sorte subiscono mandorle, uva da tavola, uva da vino, perché i gruppi criminali seguono la stagionalità delle produzioni.

FOGGIA

I comuni maggiormente interessati da questo problema sono Cerignola, Lucera, Orta Nova, Torremaggiore, San Severo, San Marco in Lamis, S. Giovanni Rotondo, Poggio Imperiale, ma il fenomeno è diffuso su tutto il territorio provinciale, con una recrudescenza di fenomeni estorsivi con aggressioni che si stanno verificando a Manfredonia.

La tipologia di furti risulta essere di varia natura. Si passa dalla sottrazione del raccolto dalle piante in campo, dagli asparagi ai carciofi, alle aggressioni per il furto dei mezzi agricoli e/o delle attrezzature e/o del bestiame, dei raccolti già messi su cassoni, o addirittura alla sottrazione dei cavi di rame e del ferro. Molto diffusa è la razzia dei mezzi agricoli con la successiva richiesta di riscatto. Si moltiplicano i furti di rame, cavi elettrici e telefonici in campagna con le aziende agricole che rimangono spente e isolate telefonicamente, mentre i pozzi per i irrigare restano fermi, pregiudicando le produzioni ortofrutticole che hanno bisogno di acqua. La criminalità mette le mani anche sulle reti di distribuzione irrigua del Nord Fortore del Consorzio per la bonifica della Capitanata, dopo i furti e i danneggiamenti a pozzi artesiani ed aziende agricole che si sono moltiplicati nelle ultime settimane in tutta la Puglia.

Le campagne foggiane sono in balia di gruppi della criminalità, delle agromafie che fanno il paio con le ecomafie, con lo sversamento di rifiuti di ogni genere nei campi, poi bruciati, con un danno economico e ambientale incalcolabile.

TARANTO

Raid nei vigneti in provincia di Taranto dove oltre al furto delle barbatelle, ora a sparire, complice il buio della notte, i pali in acciaio degli impianti viticoli. Si registrano furto di mezzi agricoli in aumento soprattutto nell’area orientale e fenomeno di questi giorni il furto delle balle di fieno dai campi durante la notte nell’area foraggiera soprattutto nell’area zootecnica di Mottola. Per non parlare del taglio dei ceppi e dei tendoni dell’uva da tavola e da vino e dei furti di produzioni agricole di pregio che stanno interessando sia la zona orientale a Manduria, Sava, Maruggio che quella occidentale, con in testa Castellaneta, Palagiano e Ginosa.

BRINDISI

I raid nelle campagne con il furto di pali di acciaio dei vigneti sono un fenomeno che prima si registravano solo di notte, ma gli episodi si stanno registrando anche in pieno giorno. Si stanno moltiplicando le segnalazioni di scarico notturno di rifiuti nei campi, compreso Eternit e copertoni, mentre gli agricoltori vengono multati e obbligati a provvedere alla rimozione con ditte specializzate.

Si segnalano furti di carciofi, ortaggi, mezzi agricoli quali trattori, scopatrice, furgoni, oltre alla recrudescenza del fenomeno dei furti di ulivi e uva. I mezzi agricoli sono rubati soprattutto durante le ore diurne, nel pieno dello svolgimento delle attività agricole e all’imbrunire si registra il maggior numero di furti di olive.

LECCE

La maggiore incidenza di furti in aree rurali in provincia di Lecce si verificano nell’hinterland della città capoluogo, in particolare nei comuni confinanti con Lecce e immediatamente vicini al confine con la provincia di Brindisi. In questi comuni si sono verificati numerosi casi di furti di pali tutori sia di vigneto che di oliveto, furti di piante di olivo appena trapiantate e di tubi di irrigazione, compreso anche alcuni attrezzi agricoli.

Altri casi si sono verificati nella zona del Capo di Leuca, con irruzioni notturne nelle aziende e furto di gasolio agricolo ed attrezzature.

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Cronaca News Taranto

Taranto, 80enne accoltella il figliastro per la seconda volta: arrestato

Dramma familiare a Taranto, dove un 80enne è stato arrestato con l’accusa di tentato omicidio dopo aver accoltellato il figliastro di 52 anni. L’aggressione, avvenuta ieri sera in un’abitazione del centro cittadino, deriverebbe da una lite per “futili motivi”.

La vittima è stata colpita con quattro fendenti, due alla schiena, uno all’occhio sinistro e uno alla mano destra. Trasportato d’urgenza in ospedale, non sarebbe in pericolo di vita.

L’aggressore, già noto alle forze dell’ordine per un precedente episodio di violenza ai danni dello stesso figliastro nel 2010, è stato rintracciato e arrestato dalla polizia. Su di un mobile, accanto al frigo, sono stati rinvenuti un coltello a serramanico e indumenti insanguinati.

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Cronaca Foggia News Politica

Foggia, si è spento a 71 anni Enrico Santaniello: storico esponente di Forza Italia

Si è spento oggi, all’età di 71 anni, Enrico Santaniello, figura di spicco del centrodestra foggiano. Politico di lunga esperienza, Santaniello ha ricoperto ruoli di primo piano in Regione Puglia, dove è stato assessore all’Urbanistica e consigliere regionale. Ha guidato anche il Consiglio della provincia di Foggia.

La sua carriera politica è stata legata principalmente a Forza Italia, partito di cui è stato uno dei principali esponenti in Capitanata. Nel 2009 si è candidato a sindaco di Foggia, sfiorando la vittoria.

«Una perdita enorme per la nostra comunità – ha commentato Mauro D’Attis, commissario regionale di Forza Italia in Puglia -. Santaniello è stato un uomo di grande passione e competenza, sempre al servizio del territorio».

«Profondamente rattristato. Con Enrico ho condiviso il governo della Regione Puglia, sono stati anni di grandi visioni e progettualità per la nostra regione, dei quali Santaniello è stato uno dei grandi protagonisti del territorio, Foggia, che lo aveva adottato. Ma con Enrico perdo anche un amico. Sono vicino alla sua famiglia e alla sua comunità», il cordoglio del ministro Raffaele Fitto.

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Bari Cronaca News

Incidenti mortali tra auto e moto nel Barese, due le vittime della strada

Sono due le vittime della strada, due motociclisti, che nella tarda serata di ieri hanno perso la vita scontrandosi con due auto nel Barese, a Loseto e a Conversano. Nel primo incidente tra una Lancia Y e una moto Honda SH125 ha perso la vita il conducente del motoveicolo, un uomo di 36 anni. Una tragedia avvenuta attorno a mezzanotte nel quartiere Loseto, in via Trisoio Liuzzi. Da accertare la dinamica dell’incidente. Ferite due persone a bordo dell’auto. Sul posto sono intervenuti i soccorritori del 118 e la polizia locale.

Un altro incidente mortale, il secondo nella stessa serata, si è verificato nella notte tra CozzeConversano, un violento impatto tra un fuoristrada e uno scooter. A perdere la vita il motociclista: soccorso dal personale del 118 è morto subito dopo il suo arrivo al Policlinico di Bari. Indagini sono in corso da parte dei carabinieri. 

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Bari Cronaca News Video

Carabiniere aggredito a Locorotondo, il sindacato: «Servono misure urgenti» – VIDEO

Carabiniere aggredito a Locorotondo, il sindacato: «Servono misure urgenti»

«Un episodio grave e inaccettabile» quello di un carabiniere aggredito l’altra sera a Locorotondo, nel Barese. Una denuncia che arriva dal sindacato italiano militari dell’Arma, Sim carabinieri. Una aggressione registrata in un video pubblicato sui social.

«Non possiamo più attendere: chiediamo un immediato incontro con il Governo per discutere misure urgenti a tutela delle forze di polizia. I nostri colleghi non possono essere carne da macello», dichiara Antonio Serpi, segretario del sindacato criticando la riforma Cartabia che ha «ampliato il novero dei reati per i quali l’imputato può chiedere la sospensione del processo e la messa alla prova includendo anche quello di violenza e resistenza a pubblico ufficiale, riducendo di fatto le conseguenze per chi aggredisce le forze dell’ordine».

Bisogna fare attenzione anche «alle future iniziative legislative, come lo svuota carceri, che creano preoccupanti segnali per la sicurezza degli operatori di polizia. È imprescindibile un intervento normativo del Governo affinché vengano tutelate adeguatamente le forze dell’ordine». 

Il Segretario Generale Nazionale del Coordinamento sindacale penitenziario, Mastrulli: «Siamo profondamente sconcertati»

«Siamo profondamente sconcertati dall’ennesimo episodio di violenza contro le nostre forze dell’ordine, questa volta avvenuto a Locorotondo (Bari). Un carabiniere è stato aggredito durante l’esercizio delle sue funzioni, un attacco non solo alla sua persona, ma a tutti coloro che ogni giorno mettono la propria vita a rischio per garantire la sicurezza di tutti noi. Come sindacato di polizia, COSP esprimiamo la nostra piena solidarietà al collega coinvolto e condanniamo con fermezza qualsiasi atto di violenza contro chi veste una divisa. La sicurezza dei cittadini è prioritaria e non può essere messa in discussione da atti di violenza gratuita. Chiediamo un’azione decisa e tempestiva per identificare e punire i responsabili, affinché situazioni del genere non si ripetano mai più. È ora di dire basta». Domenico Mastrulli Segretario Generale Nazionale del CoSP coordinamento sindacale penitenziario e Presidente Nazionale del Conaippe Confederazione Autonoma Italiana polizia penitenziaria.

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Cultura e Spettacoli Puglia

Taranto e Ugento nel segno dell’archeologia internazionale: il 27 e il 28 agosto torna il Premio Zeus

Giovani ricercatori, esperti di valorizzazione e promozione, nonché specialisti nel restauro e divulgatori. Tutti pronti per l’edizione 2024 del Premio Zeus. Taranto e Ugento vicine nel segno dell’archeologia per un evento di respiro internazionale dedicato ad archeologi di fama mondiale, nato sotto gli auspici di uno dei reperti più iconici del MArTA, valore storico e culturale delle civiltà del territorio: lo Zeus di Ugento.

Il capolavoro della bronzistica tardo-arcaica (530 a.C. – Sala I MArTA) realizzato con la tecnica della fusione a cera persa, rinvenuto ad Ugento nel 1961, durante lavori di ampliamento di un’abitazione privata, è oggi il simbolo delle relazioni che le popolazioni indigene del Salento seppero instaurare con la vicina colonia spartana.

E in nome di queste relazioni che il premio torna ormai da alcuni anni ad animare il panorama culturale pugliese richiamando nel Salento alcuni dei nomi più importanti dell’archeologia di fama internazionale.

I nomi del premiati di quest’anno saranno comunicati nel corso della conferenza stampa di martedì. I riconoscimenti sono andate a personalità individuate dal Comitato Scientifico composto da Serena Strafella, soprintendente della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio di Brindisi e Lecce, dal direttore regionale della DRM (Direzione Regionale Musei) Puglia, Francesco Longobardi, da Stella Falzone, direttrice del Museo archeologico nazionale di Taranto, Maurizio Bisanti, della Fondazione Museo Civico di Rovereto (Area Archeologia), Umberto Croppi direttore di Federculture e da Giovanni Mastronuzzi, direttore del Dipartimento Beni Culturali dell’Università del Salento.

Alla conferenza stampa di martedì 27 agosto, parteciperanno Loredana Gianfrate, presidentessa della Società Cooperativa Imago concessionaria dei servizi culturali per il Comune di Ugento, Salvatore ChigaChiara Congedi e Massimo Lecci, rispettivamente sindaco, assessore alla cultura e vice-sindaco della Città di Ugento e la direttrice del MArTA, Stella Falzone.

Al termine della conferenza stampa la stampa e gli invitati saranno accompagnati nella Sala I del MArTA per ricevere la “benedizione” dell’edizione 2024 del Premio, da parte dello Zeus di Ugento.

Martedì 27 agosto alle ore 11.30 sarà presentata l’edizione 2024 del Premio Zeus, Premio Internazionale di Archeologia della Città di Ugento, nella sede della Sala Incontri del Museo archeologico nazionale di Taranto – MArTA. La cerimonia di consegna dei riconoscimenti del Premio Zeus, invece, si svolgerà mercoledì 28 agosto, a partire dalle ore 20.30, nella suggestiva Piazza Duomo nel centro storico di Ugento (LE).

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