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News Puglia Sviluppo e Lavoro

Centri per l’impiego: da settembre entrano in servizio 37 nuovi assunti in Puglia

Entreranno in servizio a partire dal primo settembre 33 dei 37 nuovi assunti nell’ambito del piano di potenziamento dei Centri per l’impiego (Cpi) pugliesi. Gli altri 4 cominceranno tra ottobre e dicembre. E sempre a ottobre sono previste altre 12 assunzioni.

A darne notizia è l’assessore regionale all’Istruzione, alla Formazione e al Lavoro, Sebastiano Leo.

Il nuovo personale sarà allocato nei Centri per l’impiego pugliesi che ne hanno più bisogno: in particolare a Francavilla Fontana, Grottaglie, Lucera, Manduria, Manfredonia, Ostuni, San Severo, Taranto e Vico del Gargano.

«Grazie al piano di potenziamento dei Cpi, sviluppato da Arpal sotto il coordinamento del mio Assessorato e della sezione Lavoro, abbiamo trasformato i servizi pubblici per l’impiego con oltre 1000 assunzioni negli ultimi anni, a cui seguirà entro il 2025 una nuova fase di assunzioni», afferma Leo annunciando che «saranno riaperti i termini per colmare il fabbisogno ulteriore di 200 figure».

Al piano di potenziamento, dice ancora l’assessore, «si aggiunge l’ammodernamento infrastrutturale e digitale dei centri».

Leo coglie l’occasione per evidenziare che «il ruolo dei servizi pubblici per il lavoro è già cambiato: da semplici uffici come erano quelli per il collocamento, oggi sono centri con professionisti dotati di particolari competenze, in grado di gestire la presa in carico del cittadino, di offrire un bilancio delle competenze e un servizio di orientamento calibrato sulle necessità della singola persona. Oggi – prosegue – i nostri centri per l’impiego sono protagonisti delle misure di politica attiva che la Regione Puglia è in grado di proporre: si pensi a Gol, si pensi a Garanzia giovani e a tutte le nostre misure che, senza la collaborazione dei centri per l’impiego, sarebbero di difficile attuazione».

Per il presidente del consiglio di amministrazione di Arpal Puglia, Beniamino Di Cagno, «potenziare il nostro qualificato staff è uno dei risultati di cui non possiamo che andare orgogliosi».

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Cronaca News Taranto

Dottoressa aggredita a Maruggio: «Mi dimetto a nome di tutte le donne medico»

«Mi dimetto a nome di tutte le donne. Di tutte le donne medico che lavorano alle tre di notte e non hanno la possibilità di avere il compagno vicino. Lo faccio per loro, per tutte noi». Così la dottoressa specializzanda 32enne che, dopo l’aggressione subita nella notte tra il 17 e il 18 agosto mentre svolgeva servizio di guardia medica a Maruggio, è stata aggredita dai genitori di un bambino che stava visitando.

Il piccolo era stato portato dalla dottoressa per un problema all’occhio e, non soddisfatti dall’indicazione di consultare uno specialista, i genitori hanno pesantemente insultato e strattonato violentemente la dottoressa che si è dovuta barricare nella stanza, ma ha riportato comunque un trauma alla spalla e ha avuto un attacco di panico.

«Dobbiamo essere tutelate, almeno avere una guardia giurata accanto. Il nostro è un mestiere nobile, a disposizione degli altri. Ma non possiamo rischiare in questo modo», afferma la giovane dottoressa.

L’ordine dei medici: «Le dimissioni sono una sconfitta per il Ssn»

La dimissione di un medico che non si sente più sicuro durante la sua attività, «e non vuole, per questo, più lavorare nel Servizio sanitario nazionale, è una sconfitta: è la certificazione che il sistema non funziona. E che i medici vanno via per tutelarsi. In questo modo prima o poi andremo via tutti». È l’amara riflessione del presidente della Federazione nazionale degli Ordini dei medici (Fnomceo), Filippo Anelli, che commenta l’episodio.

In Puglia, prosegue, «stiamo assistendo a un’escalation di aggressioni ai danni di medici e personale sanitario. Violenze a Bari, Foggia, Lecce, fino all’episodio denunciato ieri e avvenuto in questi ultimi giorni in provincia di Taranto: sono sintomi inquietanti di una disfunzione del sistema».

Anelli invita a evitare «che anche questa collega, cui va tutta la nostra vicinanza, lasci il posto di lavoro. Chiediamo al presidente Emiliano di garantirle sicurezza, in caso affidandole una sede diversa». La Fnomceo chiede inoltre «al presidente della Regione Puglia di essere ricevuta per un confronto su come mettere in atto risposte concrete. Va bene aver approvato le linee guida ma oggi serve un intervento immediato».

Il governo, sostiene Anelli, «ha già messo in atto alcuni provvedimenti ma bisogna fare di più. Non basta la repressione per arginare un fenomeno che ha molte cause, prima tra tutte la scarsità del personale sanitario, dovuta a decenni di definanziamenti». Servono, conclude il presidente dell’Ordine dei Medici di Bari, «risorse per arginare la fuga del personale sanitario. Servono più medici, in ospedale e sul territorio, meglio pagati e più valorizzati. In questa situazione anche il rischio clinico aumenta, così come la possibilità di errore. Servono reali misure di sicurezza per restituire serenità ai professionisti».

La solidarietà di Borraccino

«Incredulità e sconcerto» per quanto accaduto esprime anche il consigliere del presidente della Regione Puglia, Cosimo Borraccino.

«Appena venuto a conoscenza dei fatti, ho immediatamente contattato telefonicamente la professionista per solidarizzare con lei», afferma. «Ho inoltre apprezzato la scelta del dg dell’Asl Taranto, dottor Colacicco, di dichiararsi pronto a costituirsi parte civile in un eventuale processo».

Borraccino evidenzia che «non è consentito a nessuno di minacciare e aggredire il personale sanitario. I professionisti che svolgono il proprio lavoro meritano rispetto. Ribadisco la personale solidarietà alla dottoressa incoraggiandola altresì ad andare avanti nella sua delicata ed importante professione medica».

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Attualità News Puglia

Tra turismo e innovazione: la Puglia del futuro al Meeting per l’amicizia di Rimini

La Puglia del futuro si mette in mostra alla 45esima edizione del Meeting per l’amicizia di Rimini che comincia oggi presso la Fiera della città romagnola.

L’evento, in programma fino a domenica prossima, è un importante appuntamento che permette a chi fa politica di sviluppare riflessioni e strategie per il bene comune grazie a dibattiti e confronti di ampio respiro.

Tema del Meeting è, quest’anno, “Se non siamo alla ricerca dell’essenziale, allora cosa cerchiamo?” ed è un invito ad analizzare in modo più attento quello che conta veramente nella vita di una persona e di una comunità.

La Regione Puglia, con “La Puglia del futuro”, intende presentarsi come un territorio in rapida trasformazione, guidato da un’ambiziosa visione di innovazione e sviluppo sostenibile.

Lo stand istituzionale della Regione Puglia

Nello stand istituzionale la Puglia presenta la sua economia moderna e diversificata, che punta a un alto livello di innovazione, incentrata su specializzazioni intelligenti, che si distingue per il significativo impegno negli investimenti in ricerca e innovazione, senza tralasciare le tradizioni, elemento distintivo e identitario del territorio.

Accanto alla Puglia destinazione turistica d’eccellenza, riconoscibile con il brand #weareinPuglia, dunque, viene introdotta la regione come territorio in cui investire, come hub tecnologico e dell’innovazione, come primo spazioporto d’Europa con l’aeroporto Marcello Arlotta di Taranto-Grottaglie e ancora come wedding destination e come regione che ha puntato sul saper fare nel settore dell’agroalimentare, della moda, dell’artigianato e del design, divenuti settori di eccellenza del made in Italy.

«Puglia: Business or Pleasure è il progetto che stiamo sviluppando in collaborazione con Pugliapromozione per diffondere l’idea secondo cui il binomio business-pleasure non è un’alternativa ma una combinazione, capace di promuovere l’autenticità, le bellezze di Puglia e di lavorare altresì sulla reputazione del brand Puglia e sulla promozione di un ecosistema pro business», spiega l’assessore regionale allo Sviluppo economico Alessandro Delli Noci. Un ecosistema dell’innovazione in cui «il lavoro di università e organismi di ricerca è fortemente integrato con il sistema delle imprese ed è orientato all’offerta e alla produzione scientifica e tecnologica, avvantaggiato dalla rivoluzione digitale avviata con l’Agenda Digitale Puglia 2020», conclude.

Lo stand della Regione Puglia, con una superficie di 60 metri quadrati, è a cura di Pugliapromozione. Gli spazi allestiti hanno l’obiettivo di comunicare l’identità del brand Puglia a un pubblico previsto all’evento di circa 200mila utenti.

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Bari News Salute Sviluppo e Lavoro

Carenza di personale al Policlinico di Bari: «Presto nuovi infermieri e oss»

«Non c’è nessun rischio per la sicurezza dei pazienti e presto arriveranno i nuovi infermieri e oss previsti dal piano di assunzioni approvato dalla regione». È quanto assicurano dal Policlinico di Bari a seguito dell’incontro che si è svolto ieri tra i sindacati, la direzione strategica dell’ospedale e il prefetto del capoluogo pugliese Francesco Russo.

Dall’azienda ospedaliero-universitaria fanno sapere che ieri mattina, durante l’incontro convocato proprio su richiesta dei sindacati, sono stati ribaditi «gli impegni già presi anche ai tavoli sindacali».

Nel dettaglio, si legge in una nota del Policlinico, «sono già stati assunti 18 oss e ne arriveranno altri 17, mentre sono 20 gli infermieri con i quali sarà completato il piano assunzionale autorizzato per il 2024. Ci sarà inoltre una rapida sostituzione del personale con lunghe assenze e la direzione si è impegnata a realizzare interventi per migliorare il benessere organizzativo e l’attività assistenziale del personale», concludono dal Policlinico.

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Cronaca Lecce News

La rimandano a casa senza diagnosi ma ha un tumore: Emiliano manda i Nirs all’ospedale di Galatina

Ha scoperto di avere un tumore all’altezza dell’intestino dopo essere stata mandata a casa dal pronto soccorso dell’ospedale di Galatina, dove si era recata con vomito e insistenti dolori addominali che le impedivano anche di nutrirsi.

È accaduto il 5 agosto scorso a una donna residente nel Salento. La donna, stando a quanto riportato da Telerama che ne ha raccontato la storia, era stata rimandata a casa dal pronto soccorso di Galatina senza che fosse sottoposta ad accertamenti.

Il giorno seguente, accompagnata dalla figlia, la donna si è recata nel pronto soccorso dell’ospedale di Scorrano dove, a seguito di una tac, le è stato diagnosticato il tumore che la paziente non sapeva di avere. È stata ricoverata e operata d’urgenza.

Appresa la vicenda, il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano ha disposto un’ispezione del Nucleo ispettivo regionale sanità (Nirs), organismo guidato da Antonella Bellomo, nell’ospedale di Galatina.

«Ho deciso di chiedere al Nirs se a Galatina siano stati seguiti tutti i protocolli e i regolamenti, perchè in caso contrario possano essere presi tutti provvedimenti sia contro chi abbia eventualmente sbagliato, sia perché casi del genere non avvengano più», afferma il governatore pugliese. «Tuttavia – aggiunge – voglio comunque ringraziare i sanitari dell’ospedale di Scorrano per la loro attenzione e professionalità. Proseguiamo a seguire con attenzione ogni segnalazione valida e cerchiamo di non far restare solo nessuno».

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Bari News Politica

Iacovone vicesindaca di Bari, la Convenzione: «Soddisfatti dalle scelte di Leccese»

«Grande soddisfazione» per la nomina di Giovanna Iacovone a vicesindaca di Bari esprime la Convenzione che, alle elezioni di giugno, ha sostenuto la candidatura a sindaco di Michele Laforgia, poi alleatosi con Vito Leccese eletto al secondo turno a primo cittadino del capoluogo pugliese.

Iacovone avrà anche la delega alla Rigenerazione urbana e sociale, al Decentramento, alla Prossimità e alla Transizione digitale.

«Grazie al lavoro svolto con generosità e dedizione da Michele Laforgia e dal sindaco Vito Leccese per giungere alla composizione di un puzzle complicato il cui risultato ci rappresenta pienamente», evidenziano dalla Convenzione per Bari augurando a Giovanna Iacovone e a tutta la squadra di Governo cittadino «buon lavoro con l’auspicio che le competenze e il riordino delle deleghe, favoriscano un proficuo lavoro collegiale per il bene della nostra città e della sua crescita sostenibile».

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Bari Cronaca News

Tir in fiamme sulla strada statale 16: vigili del fuoco al lavoro fino all’alba

Sono durate diverse ore le operazioni dei vigili del fuoco per spegnere le fiamme che, nella notte, hanno avvolto un tir mentre percorreva la strada statale 16 nel territorio di Bari.

Intorno alle 3 il mezzo, proveniente da Molfetta e carico di generi alimentari e altri beni di prima necessità, è andato a fuoco all’altezza di via Napoli, in direzione sud.

L’autista del mezzo, udita una forte esplosione nella parte sottostante la cabina, ha immediatamente arrestato la corsa e cercato di domare il principio d’incendio con l’estintore che aveva a bordo senza, però, riuscire a contenere il rogo.

Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco con cinque squadre, tra cui due autobotti, due mezzi cosiddetti “movimento terra” (carrelli elevatori e bobcat) e un carro-ara che permette la ricarica delle bombole che permettono agli operatori di respirare.

I vigili del fuoco hanno smassato il carico ed estinto anche i focolai dormienti. Le operazioni di spegnimento sono state rese particolarmente difficili anche per i 400 litri di carburante contenuti nel serbatoio del mezzo pesante.

Alle prime luci dell’alba l’incendio è stato domato e la strada è tornata percorribile. Fortunatamente non risultano esserci feriti.

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Foggia Sport

Da Parigi a Celle di San Vito: le vacanze pugliesi dell’astista azzurra Molinarolo

Giornate di relax totale dopo le fatiche di Parigi. Elisa Molinarolo, protagonista nella finale di salto con l’asta in cui ha fatto registrare il suo record personale di 4,70 metri, ha scelto la Puglia per ricaricare le batterie in vista delle prossime sfide che l’attendono.

L’astista azzurra, sesta classificata a Parigi, ha trascorso alcune giornate di vacanza a Celle di San Vito, comune in provincia di Foggia che conta 140 abitanti a quasi 800 metri di altitudine, con panorami mozzafiato sul Tavoliere e il vento fresco che arriva dai boschi circostanti.

Celle di San Vito scoperta grazie al compagno

«Ospitarla a Celle di San Vito è un grande onore», afferma la sindaca Palma Maria Giannini. «Elisa è tra le migliori atlete del mondo ed è anche una ragazza semplice e molto simpatica. È stato il suo compagno, che era già stato qui da noi, a raccontarle di Celle di San Vito poi, insieme, hanno deciso di trascorrere qui una parte delle loro vacanze».

Dalla ginnastica artistica al salto con l’asta

Elisa Molinarolo è nata a Soave, in provincia di Verona, il 29 gennaio 1994. Ha compiuto 30 anni da qualche mese. Quando aveva 3 anni ha iniziato a praticare ginnastica artistica. Nel 2011, invece, è passata al salto con l’asta. È un’atleta delle Fiamme Oro. Nel 2024, prima del sesto posto alle Olimpiadi di Parigi, ha conquistato l’oro al Folksam GP di Stoccolma (indoor) e il bronzo al Meeting Internazionale di Rabat.

«Adesso Elisa è una di noi»

«Celle di San Vito è un piccolo borgo e ci si sta bene, ancora di più d’estate, quando organizziamo una serie di eventi per accogliere chi viene a trovarci», racconta la sindaca.

«Il 14 agosto – ricorda – al concerto di Edoardo Vianello qui a Celle di San Vito c’era tanta gente e anche lui, che ha festeggiato oltre 60 anni di carriera, nel nostro borgo si è sentito come fosse a casa sua. Anche Elisa adesso è diventata una di noi, una persona del paese».

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Bari News Politica

Bandiera palestinese a Palazzo di Città, Leccese: «Testimonia l’anelito alla pace dei baresi»

«Quella bandiera testimonia l’anelito alla pace della comunità barese e il sentimento di solidarietà alla città gemellata di Beit Jala in Palestina». Lo afferma il sindaco di Bari, Vito Leccese, rispondendo alle polemiche seguite alla decisione di esporre la bandiera palestinese sul balcone del suo ufficio a Palazzo di Città.

In una nota il sindaco di Bari spiega di aver detto al console onorario dello Stato di Israele a Bari, Luigi De Santis, che «sarò felice di esporre anche la bandiera israeliana quando lui si unirà all’appello del cessate il fuoco e quando il governo del Paese che lui rappresenta cesserà le operazioni militari nella striscia di Gaza».

La richiesta di esporre anche la bandiera israeliana era arrivata al sindaco Leccese anche dall’eurodeputato Michele Picaro che il primo cittadino ringrazia «per l’attenzione e la cortese sollecitazione che ha voluto riservare alla mia iniziativa di solidarietà con il popolo palestinese, in questi mesi tragicamente provato da azioni di guerra che hanno provocato oltre 40mila morti civili, tra cui tantissimi bambini».

«Chiedere l’immediato cessate il fuoco»

Leccese ricorda che «all’indomani della ignobile e omicida azione terroristica perpetrata da Hamas nei territori occupati ho fermamente condannato quanto accaduto. Ho sempre pensato che l’unico modo per riportare la pace in quel territorio martoriato sia quello di far tacere le armi da parte di tutti. Poiché sono più che convinto dell’universalità del valore della pace, ritengo che tale valore non vada mai strumentalizzato per finalità politiche, soprattutto da chi ha responsabilità istituzionali».

E proprio alla responsabilità Picaro richiamava Leccese. Un richiamo che, spiega il sindaco, «evoca il concetto importantissimo che è quello della “convivenza pacifica e la comprensione reciproca” tra i popoli. Questo concetto è alla base della soluzione “due popoli due Stati” di cui sono strenuo sostenitore anche perché ritengo che sia l’unica possibile, come auspicato anche nelle risoluzioni Onu».

Leccese fa anche riferimento all’ennesimo attacco israeliano che ha provocato oltre 100 vittime tra i civili: «È necessario chiedere l’immediato “cessate il fuoco”, per salvare il popolo palestinese e per evitare che la polveriera in Medio Oriente esploda con esiti da guerra mondiale».

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Brindisi Cronaca News

San Vito dei Normanni, l’ultimo saluto ad Andrea Catamerò: «Amava la vita»

«Amate la vita» è l’appello di don Piero Calamo, parroco della chiesa di San Domenico a San Vito dei Normanni, dove oggi si sono svolti i funerali di Andrea Catamerò, il 25enne investito e ucciso all’esterno di un lido sulla complanare a Ostuni la notte tra domenica e lunedì scorsi.

Oggi, nel comune in provincia di Brindisi, è il giorno del dolore e del silenzio. La sindaca Silvana Errico ha dichiarato il lutto cittadino per esprimere vicinanza alla famiglia di Andrea. E in tanti hanno riempito la chiesa per l’ultimo saluto al 25enne.

«Amava la vita»

Andrea, ha ricordato don Piero, era un ragazzo buono e generoso, «sempre educato» con «il suo amare la vita, il suo fare il volontario, il suo impegno». E la sua morte è una «ferita umana» difficile da accettare. Ma, ha proseguito il parroco, «accettiamo il dolore, attraversiamolo, domiamolo e alla fine trasformiamolo. Impariamo a curare il presente».

Sulla bara, ai piedi dell’altare, la foto di Andrea, il suo volto sorridente, e all’esterno il lancio di palloncini bianchi e la musica ne ha accompagnato l’uscita.

Le indagini sull’incidente

Per la morte di Andrea Catamerò è in carcere il 26enne Marco Mola, accusato di omicidio stradale e omissione di soccorso.

Il giovane, difeso dagli avvocati Pasquale Di Natale e Giovanni Caroli, avrebbe riferito agli inquirenti di non essersi reso conto della presenza della vittima sul ciglio della complanare, buia in quel tratto. Mola non si fermò a prestare soccorso e venne rintracciato dagli agenti del commissariato di Ostuni qualche ora dopo l’episodio nella sua abitazione di Pezze di Greco, frazione di Fasano.

Dagli accertamenti eseguiti a poche ore dall’incidente è emerso che il 26enne era alla guida dell’auto dopo aver assunto droghe.

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