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Attualità News Potenza

Potenza, sdraio in piazza. Il sindaco: «Ci si siede e si riflette sulla città»

Un’iniziativa insolita e stimolante sta per animare il centro storico di Potenza: domani sera, a partire dalle 20, piazza Mario Pagano si trasformerà in un’oasi di relax e riflessione. Al centro dell’attenzione, un semplice ma potente invito: «Cos’è la città?».

L’amministrazione comunale, in collaborazione con il cluster “Basilicata Creativa”, ha deciso di allestire una serie di sedie a sdraio nel cuore della città, invitando cittadini e visitatori a fermarsi, rilassarsi e riflettere sul ruolo di Potenza e sui suoi spazi pubblici.

«Vogliamo offrire un’occasione per ripensare la nostra città, per immaginare nuovi modi di viverla e di fruirne – ha spiegato il sindaco Vincenzo Telesca -. Sdraiarsi in piazza, un gesto apparentemente banale, può diventare un momento di profonda riflessione sulla nostra identità e sul nostro rapporto con il territorio». L’obiettivo è quello di trasformare la piazza in un luogo dinamico e partecipativo, dove ognuno possa esprimere la propria visione di Potenza e contribuire a costruire il futuro della città.

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Attualità Foggia News

Dalle strade ai condomini, lotta senza quartiere all’abbandono dei rifiuti a Cerignola

Lotta senza quartiere ai rifiuti e all’abbandono senza regole nelle strade dei quartieri cittadini, ma anche controlli sul corretto conferimento. L’amministrazione comunale ha deciso di usare il pugno duro per contrastare l’emergenza rifiuti a Cerignola.

L’iniziativa

La più recente iniziativa di contrasto è partita negli ultimi giorni, da quando personale della Polizia locale, in coordinamento con il personale della Teknoservice (la ditta incaricata del sevizio di raccolta dei rifiuti in città), ha avviato i controlli sul corretto conferimento dei rifiuti da parte dei grandi condomini: l’attenzione si sta concentrando sul rispetto delle regole basilari di conferimento, dall’utilizzo del mastello agli orari di esposizione.

I controlli

All’avvio controlli era presente l’assessore all’ambiente, Domenico Dagnelli. «L’esigenza era quella di partire dai grandi condomini perché rappresentano agglomerati che producono grandi quantità di rifiuti, che spesso però, in modo consapevole e deliberato vengono conferiti non rispettando alcune semplici regole».

Le regole

L’assessore ha voluto ricordare quali sono le norme per il conferimento dei rifiuti. «Innanzitutto i rifiuti devono essere conferiti utilizzando i mastelli seguendo il calendario stabilito e soprattutto negli orari previsti. Alcune scene in centro città ci stupiscono: anche il nostro corso principale è invaso di rifiuti non abbandonati ma lasciati lì appositamente dai condomini, dando quindi un’immagine distorta, sbagliata della nostra città».

L’assessore all’ambiente ha anche ricordato che l’amministrazione comunale è «in costante contatto con gli amministratori di condominio che ho incontrato qualche settimana fa, perché da parte dell’amministrazione c’è sicuramente la volontà di fare squadre e trovare soluzioni pratiche e immediate per scoraggiare questo fenomeno, un semplice esempio di disaffezione alle regole che colpisce ogni quartiere della nostra città, lo ripeto, dal centro alle periferie».

Il precedente

Qualche giorno fa era stata lo stesso sindaco, Francesco Bonito, a intervenire contro la pratica dell’abbandono dei rifiuti in strada. Aveva commentato il primo cittadino, davanti all’ennesimo episodio avvenuto in via Curiel «è evidente che non si tratti di disattenzione ma di un’azione sistematica, simbolo del rifiuto delle regole per la raccolta differenziata, e questo ha unsolo significato, il disamore verso la nostra città».

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Attualità Matera News

Ferragosto in Basilicata, spopola l’agriturismo a chilometro zero

L’agriturismo si conferma la meta più gettonata per il pranzo di ferragosto in Basilicata. Turismo verde, agenzia agrituristica della Cia evidenzia il buon andamento della ricettività con il «tutto esaurito già da settimane». Il settore vede a capo delle strutture quasi il 50 per cento di donne. In cantiere c’è anche la candidatura a patrimonio Unesco.

I dati

«Con circa 15mila posti ai tavoli, le 130 strutture agrituristiche lucane, con un giro di affari tra i 600 e i 700 mila euro, si preparano all’assalto di Ferragosto», così, Turismo Verde, agenzia agrituristica della Cia, sottolinea il quadro positivo della ricettività nel settore. L’agenzia agrituristica spiega che: «i costi, leggermente ritoccati rispetto all’anno scorso, variano da 40 a 65 euro con il numero maggiore di aziende a 40 euro per il menù fisso». Tra le pietanze numerosi gli antipasti. Tra i primi primeggia la pasta fatta in casa, come strascinati e fusilli al ragù. Non mancherà la tradizionale grigliata di carne mista, a cui seguiranno contorni, frutta e dolce della casa. La cucina a chilometro zero resta la qualità più apprezzata.
L’agenzia evidenzia che a far scegliere l’agriturismo è «la spinta verso un turismo più sostenibile che ha portato le strutture a incrementare anche l’offerta di attività con servizi innovativi per sportivi, curiosi e ambientalisti, oltre ad attività culturali come la visita di percorsi archeologici o naturalistici o wellness». Le strutture agrituristiche, guidate per «quasi il 50 per cento da donne», secondo Turismo Verde «contribuiscono in modo determinante al turismo di prossimità, con la riscoperta dei piccoli borghi e dei centri minori».

Il patrimonio Unesco

«L’agriturismo italiano è una eccellenza che va tutelata e che intendiamo candidare come patrimonio immateriale Unesco, non a caso è il format più copiato nel mondo», non ha dubbi l’agenzia agrituristica. «Stiamo lavorando su questa candidatura – afferma il suo presidente Mario Grillo – vista la grande attenzione del mondo riguardo la cucina sana, le tradizioni, il rispetto della terra e della sostenibilità. La cucina contadina oggi porta con sé la sostenibilità, il rispetto della natura è innato nel nostro lavoro di agricoltori. L’economia circolare nelle aziende agricole è insita nel concetto di uso e riuso delle risorse che è propria della cultura dei contadini». Inoltre, Grillo evidenzia l’importanza di accelerare la spesa e realizzare i progetti del Pnrr nel settore agrituristico. Importante, inoltre, a suo avviso è «rinnovare la legge nazionale dedicata al settore e continuare a investire in formazione, coinvolgendo scuole e istituti professionali, considerata anche la carenza cronica di personale, e rafforzare l’impegno in comunicazione e fiere di settore».

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Attualità News Puglia

Desertificazione in Puglia, perse 663 imprese nei primi tre mesi dell’anno: boom per gli acquisti online

Giù le saracinesche, giù i prezzi delle case, i servizi che si trasferiscono. Come un cancro che si mangia il territorio, la chiusura delle imprese commerciali è solo l’inizio di un processo devastante, in particolare nei piccoli Comuni. Accade anche in Puglia.

La perdita di imprese

Nei primi tre mesi del 2024 il comparto del commercio al dettaglio ha registrato in tutto il Paese la scomparsa di 9.828 imprese, circa mille unità in più dello stesso periodo dello scorso anno. Lo evidenzia il report di Confesercenti, che ha anche scorporato i dati regionali. E la Puglia si allinea al nazionale, evidenziando un saldo negativo: se, infatti, nei primi tre mesi del 2024 sono nate 637 imprese, altre 1.300 hanno dichiarato la cessazione dell’attività, portando il dato in negativo di 663 e collocando la regione al settimo posto in Italia, dopo Campania, Lombardia, Lazio, Sicilia, Piemonte e Veneto. In negativo anche la Basilicata, dove 68 sono state le nuove iscrizioni, 187 le cessazioni, con un saldo di -119.

Il mercato dell’online

Se le vetrine scompaiono, le consegne di acquisti online, invece, fanno boom. Secondo le stime, di Confesercenti, in poco più dieci anni, sono cresciute di quasi dieci volte: erano 75 milioni circa nel 2013, quest’anno dovrebbero arrivare a 734 milioni. E anche in questa classifica, la Puglia si posiziona tra le prime 10 regioni, all’ottavo posto, con una stima di acquisti di 48.439 beni on line.

«Una tendenza sulla quale abbiamo sollecitato il ministro – spiega il presidente regionale pugliese di Confesercenti, Benny Campobasso -Al di là della tutela del ‘made in Italy’, abbiamo chiesto un intervento sull’online selvaggio, che ora è causa della desertificazione di attività in Puglia. In principio furono i grandi centri commerciali, poi sono arrivati gli acquisti sul web, la web tax che non supera il 15 per cento, e i negozi non riescono a stare al passo».

L’effetto a cascata

La chiusura delle attività commerciali provoca, a catena, altre conseguenze, che portano poi a quell’effetto desertificazione nel quale si impoveriscono numerosi Comuni, interi quartieri cittadini. «Quando vanno giù le saracinesche – spiega il presidente Campobasso – il territorio diventa poco appetibile dal punto di vista immobiliare, e quindi di conseguenza si riducono i servizi». Sportelli bancari, distributori di carburante, che preferiscono insediarsi in zone più “frequentate”.

Ad oggi, un comune pugliese su quattro non ha sportelli bancari sul proprio territorio. La regione è al di sotto della media nazionale anche per numero totale degli sportelli bancari, 24 ogni 100mila abitanti, mentre in Italia, in Italia la media è di 34 sportelli ogni 100mila abitanti. Una circostanza che, abbinata alla “morte” delle oltre mille imprese nel primo trimestre 2024, prospetta una fotografia del territorio a grave rischio desertificazione.

Le politiche necessarie

Per il presidente Confesercenti Puglia, «servono politiche serie, di recupero, che puntino a rivitalizzare Comuni e quartieri, non bandi a fondo perduto che non garantiscono la tenuta a lungo termine dell’attività. non eventi di street food o sagre. Occorre articolare norme e sostegni concreti».

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Attualità Foggia News Puglia

La diga di Occhito chiude i “rubinetti” al comparto agricolo, Coldiretti Puglia: «Uno scenario critico»

Una chiusura annunciata per la scarsità di piogge, che ieri è diventata realtà. Con il rilascio degli ultimi 2 milioni di metri cubi d’acqua ancora disponibili ad uso irriguo, la diga di Occhito, il più grande invaso artificiale della Capitanata, ha smesso di servire i campi e gli allevamenti del Foggiano. Disponibilità soltanto per uso domestico: un vero colpo di grazia per il settore agricolo.

Lo scenario

A darne notizia è Coldiretti Puglia, che evidenzia: «Si apre così uno scenario critico quanto pericoloso, sia per il rischio che alcuni campi di pomodoro non arrivino a fine produzione, ma a saltare – dice Mario de Matteo, vicepresidente Coldiretti Puglia – saranno i trapianti degli ortaggi autunno vernini, verdure e ortaggi che vengono messi a dimora in questo periodo dell’anno e pronti al consumo in autunno e nella stagione invernale, perché senza acqua le piantine non avrebbero alcuna garanzia di sopravvivenza».

Le alternative

Uno stato di calamità in Puglia per la siccità grave e perdurante che sta costringendo molti agricoltori all’irrigazione di soccorso. Tradotto: costi altissimi per il gasolio che serve a tirare l’acqua dai pozzi e rifornirsi con le autobotti, anche per abbeverare gli animali nelle stalle. «I pozzi artesiani stanno franando, mentre altri pozzi a falda superficiale, stanno scomparendo, si stanno prosciugando, dopo che la crisi idrica ha determinato un calo drastico di foraggio verde nei pascoli con l’aggravio dei costi – incalza Coldiretti Puglia – per l’acquisto di mangimi per garantire l’alimentazione degli animali nelle stalle».

I danni

A risentirne è tutto il comparto agricolo del 2024, con la frutta e la verdura in campo bruciate dal solleone. A mettere il carico da novanta i frequenti incendi a macchia di leopardo in tutta la Puglia. «Stanno soffrendo il caldo e la mancanza di acqua gli animali nelle stalle – spiega Coldiretti Puglia – dove le mucche per lo stress delle alte temperature stanno producendo fino al 30% circa di latte in meno rispetto ai periodi normali. L’allarme caldo e siccità si fa più grave in un 2024 con un’estate iniziata torrida dopo il giugno più caldo di sempre».

L’appello

Per Coldiretti serve una stretta sulla gestione dell’acqua in Puglia «dove i campi e le stalle sono stretti nella morsa dell’emergenza siccità, a partire dalla mancanza delle manutenzioni ordinarie e straordinarie per cui comunque agli agricoltori vengono recapitate le cartelle pazze». Dall’efficientamento delle reti di adduzione e scolo al completamento degli impianti incompiuti, dalla manutenzione straordinaria degli invasi irrigui collettivi, pozzi compresi, e delle reti di distribuzione di acqua potabile nelle aree rurali al rinnovo degli accordi con le Regioni Basilicata e Molise.

Dall’ampliamento e messa a regime di impianti idonei per una moderna distribuzione sull’area regionale alla questione annosa dei consorzi di bonifica commissariati. Le opere irrigue «sono incomplete, spesso in stato precario, con perdite non più sostenibili e anche gli invasi realizzati hanno necessità di essere riqualificati, ampliati e resi idonei per una moderna distribuzione sull’area regionale», denuncia l’associazione di categoria.

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Attualità Basilicata News Puglia

Emergenza caldo in Puglia e Basilicata, in città l’estate si allunga e di notte è come essere ai Tropici

Le città sono le zone che ancor di più risentono del cambiamento climatico e che fanno in modo che si formino “isole di calore”, ovvero zone ancor più calde rispetto all’area a causa del cemento e dell’asfalto. Che accade? C’è caldissimo per mesi e poi temporali improvvisi, con grandinate, anche catastrofiche. Tutto questo crea difficoltà all’ambiente, ma anche all’erogazione dei servizi primari. Per quanto riguarda l’Italia, Istat rileva che la temperatura media nel 2020 è pari a 16,3°C con 0,3°C di aumento rispetto al valore medio del decennio 2006-2015. Se invece si vanno a considerare i capoluoghi di regione, la temperatura media si assesta a 15,8°C.

Notti tropicali

E questo porta, nelle città, a giornate con picchi di calore estremo, complice anche la mancanza di verde e a notti bollenti, tropicali, il cambiamento climatico addirittura aumenta, rispetto al 2020 i giorni estivi (si considerano giorni estivi quelli che hanno una temperatura superiore ai 25 gradi) risultano sempre di più (oltre 90). A Mantova per esempio nel 2020 ci sono state 36 giornate d’estate in più. E se Napoli ha il record di notti tropicali (quando la temperatura non si abbassa), non è da meno Bari che in tre mesi, conta 20 notti in cui il caldo non si è placato e l’umidità ha fatto da padrona.

Puglia e Basilicata

La variazione dei giorni estivi tra 2020 e il valore medio registrato tra 2006 e 2015 nei capoluoghi italiani mostra che in Puglia, per la precisione a Brindisi, la differenza tra il 2020 e la media calcolata tra il 2006 e il 2015 porta a contare 6 giorni di estate in più. E nel 2020 il numero di giorni caldi è in aumento rispetto agli anni che vanno dal 2006 e il 2015. A Potenza, capoluogo della Basilicata la differenza tra il 2020 e la media calcolata tra il 2006 e il 2015 porta a due giorni d’estate in più, nel 2020 dunque il numero di giorni caldi è in aumento.

Ai mantengono invece stabili o comunque non in eccessivo aumento le temperature di altre città pugliesi, come Taranto dove la differenza dei giorni di caldo tra il 2020 e la media tra il 2006-2015 è di sei giorni e dunque i giorni di caldo record nel 2020 sono comunque in calo.

Il caldo è chiaramente percepito sempre più dove nelle città non c’è altro che asfalto e cemento e pochi giardini.

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Attualità Bari News

Bari, a Hoxhaj il premio “Ambasciatore di buona volontà”: Grittani vola in Kosovo per l’annuncio

Il premio internazionale “Ambasciatore di buona volontà” istituito dall’Osservatorio diplomatico internazionale – Odi sarà consegnato all’ex ministro degli Affari esteri del Kosovo Enver Hoxhaj. Il cavaliere Vito Grittani, fondatore dell’Osservatorio, negli scorsi giorni ha fatto visita al parlamento dello stato balcanico portando una lettera ufficiale a Hoxhaj per comunicargli la decisione.

L’incontro

Grittani intrattiene rapporti con l’ex ministro e attuale vicepresidente del parlamento del Kosovo da molti anni. Enver Hoxhaj ha ringraziato Grittani per tutto quello che ha fatto e farà per il suo Paese ringraziandolo e accettando il premio “Ambasciatore di Buona Volontà”. Il premio, costituisce un riconoscimento a personalità internazionali che si distinguono per la loro attività mirata alla convivenza pacifica tra i popoli e al consolidamento dei rapporti culturali ed economici nella comunità internazionale. Nuovi incontri sono in programma per settembre in Italia. Professore all’Università di Pristina, Hoxhaj ha lavorato presso la World University Service- WUS Austria e ha fondato l’Istituto kosovaro di ricerca e documentazione.

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Attualità News Puglia Video

L’appello del presidente Emiliano al governo: «Sanità raggiunga il 7,5 del PIL» – VIDEO

L'appello del presidente Emiliano al governo: «Sanità raggiunga il 7,5 del PIL»

Michele Emiliano si dice soddisfatto del lavoro svolto dal Nucleo Ispettivo Regionale Sanitario (NIRS). In un video pubblicato sui social, il governatore pugliese ha sottolineato come l’istituzione del NIRS abbia portato a “molti cambiamenti” nel sistema sanitario regionale. «Abbiamo accertato diverse inadempienze e siamo intervenuti per migliorare i controlli», ha affermato Emiliano, evidenziando il complesso lavoro svolto da un nucleo che si occupa di una realtà con oltre 45mila dipendenti.

Il governatore ha poi rivolto un appello al Governo centrale: «È fondamentale che il finanziamento della sanità nazionale raggiunga almeno il 7,5% del PIL. Ben cinque regioni italiane hanno già presentato una proposta di legge in questo senso. È una battaglia che dobbiamo vincere tutti insieme».

Emiliano ha concluso ribadendo l’importanza della collaborazione tra Regione, ASL e direzioni sanitarie per garantire un servizio sanitario sempre più efficiente ed efficace. «Il NIRS è uno strumento prezioso per raggiungere questo obiettivo», ha sottolineato.

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Attualità Brindisi News

Giorgia Meloni a Ceglie Messapica, primo giorno di vacanza a Masseria Beneficio

Primo giorno di vacanza all’insegna del relax per la premier Giorgia Meloni, che si è ritirata a Masseria Beneficio, nelle campagne di Ceglie Messapica, nel Brindisino. Accompagnata dalla figlia Ginevra e da altri ospiti del suo gruppo, tra cui l’ex compagno Andrea Giambruno, Meloni ha scelto ancora una volta questo esclusivo resort per trascorrere alcuni giorni di riposo estivo.

Per tutto il giorno, la masseria è rimasta blindata e sotto stretta sorveglianza da parte delle forze dell’ordine e del personale di sicurezza, garantendo la massima privacy alla premier e ai suoi ospiti. L’accesso alla struttura è stato limitato ai proprietari e a pochi dipendenti, con nessun’altra presenza esterna autorizzata. Intorno alle 14:30, alcune specialità locali sono state consegnate a Masseria Beneficio per il pranzo.

L’accoglienza di Ceglie

Ceglie Messapica si mobilita per accogliere la premier Giorgia Meloni. Il fermento è palpabile tra i commercianti della cittadina pugliese, desiderosi di omaggiare la leader politica con le eccellenze gastronomiche del territorio. La pasticceria Alter Gusto, dove lo scorso anno Meloni si fermò per una colazione, è già all’opera per preparare una torta speciale. Nel frattempo, il caseificio artigianale “Sapori di Latte” spera di farle degustare i loro pregiati latticini.

Anche la pescheria Adriatica, che l’anno scorso inviò alla premier granchio blu e scampi, è pronta a soddisfare nuove richieste. In Piazza Plebiscito, cuore pulsante del borgo, l’attesa è doppia: c’è chi spera in una visita imminente e chi punta sulla partecipazione di Meloni alla settima edizione della kermesse “La Piazza” a fine agosto. Giovanni Bellanova, del bar “Plebiscito 51”, si dice pronto a offrire alla premier un ottimo spritz.

Infine, Marika Lunetti di “Innamorato caffè” esprime la speranza di far assaggiare a Meloni il tradizionale biscotto cegliese: «Negli anni scorsi non siamo riusciti a ospitarla, ma quest’anno speriamo di incontrarla». La comunità di Ceglie Messapica attende con entusiasmo la possibile passeggiata della premier tra i vicoli del centro storico, segno di un legame sempre più forte con questo angolo di Puglia.

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Attualità Foggia News Video

Celle di San Vito, curato e rimesso in libertà il cucciolo di capriolo ferito – VIDEO

Celle di San Vito, curato e rimesso in libertà il cucciolo di capriolo ferito

Un lieto fine per una storia di solidarietà e rispetto per la natura. Il cucciolo di capriolo trovato ferito nei giorni scorsi a Celle di San Vito (Foggia), il più piccolo comune pugliese, è stato rimesso in libertà.

Dopo aver ricevuto le prime cure dal veterinario di Faeto, il piccolo è stato trasferito all’Osservatorio faunistico regionale di Bitetto, dove è stato completamente riabilitato. Una volta dimesso, è tornato nel suo habitat naturale, tra gli applausi della sindaca Palma Maria Giannini e degli esperti intervenuti.

«Un lavoro di squadra che ha coinvolto diversi comuni e istituzioni – ha commentato la sindaca – ha permesso di salvare la vita a questo piccolo essere». Il caprioletto, con ogni probabilità, fa parte di un branco che vive libero nella zona tra Celle di San Vito e Faeto.

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