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Attualità Basilicata News

Ferragosto all’insegna dell’agriturismo: tutto esaurito per le attività lucane

La Basilicata si prepara a vivere un Ferragosto all’insegna del gusto e della tradizione. Le 130 strutture agrituristiche della regione, con oltre 15mila posti a tavola, registrano il tutto esaurito già da settimane. Un successo che si traduce in un giro d’affari stimato tra i 600 e i 700mila euro.

I menù proposti dalle aziende agricole sono un vero e proprio viaggio nei sapori autentici della Basilicata: antipasti ricchi e variegati, primi piatti con pasta fatta in casa, grigliate miste e dolci della tradizione. Tra i piatti più richiesti, i fusilli e gli strascinati al ragù di carne, la pasta al forno del contadino e la grigliata mista con verdure di stagione.

«Il successo dell’agriturismo in Basilicata – spiega Turismo Verde-Cia – è dovuto alla qualità dei prodotti a chilometro zero e alla possibilità di vivere un’esperienza turistica più sostenibile e a contatto con la natura». Sempre più strutture, infatti, offrono ai propri ospiti una vasta gamma di attività, dallo sport al benessere, passando per visite a siti archeologici e naturalistici.

I prezzi dei menù per Ferragosto sono leggermente aumentati rispetto all’anno scorso, ma si mantengono comunque competitivi, con un costo medio di 40 euro a persona.

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Attualità Brindisi News

In Puglia arriva il treno del futuro: collegherà le città all’aeroporto di Brindisi

Una notizia che rivoluzionerà la mobilità in Puglia: a partire dal 2026 sarà possibile raggiungere l’aeroporto del Salento direttamente in treno, senza più attese e disagi. Lo annuncia la presidente del Consiglio regionale pugliese, Loredana Capone, commentando l’avvio dei lavori di realizzazione di un nuovo binario, raccordi e stazione all’interno dello scalo aeroportuale.

«Un’opera fondamentale – sottolinea Capone – che consentirà di collegare in modo rapido e efficiente le principali città della Puglia all’aeroporto, riducendo notevolmente i tempi di percorrenza. In soli 34 minuti si potrà viaggiare da Lecce, mentre da Brindisi basteranno 10 minuti».

Un progetto ambizioso, finanziato dalla Regione Puglia con 153 milioni di euro, che nasce dalla volontà di colmare un gap infrastrutturale storico e di rendere la Puglia sempre più competitiva a livello nazionale e internazionale. «Se vogliamo davvero crescere e svilupparci – afferma la presidente – dobbiamo investire sulle infrastrutture. Per troppo tempo il Sud è stato penalizzato, ma grazie a uno sforzo congiunto di Regione e istituzioni europee stiamo finalmente recuperando il terreno perduto».

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Attualità Lecce News

«Potenziare la sede Rai a Lecce è una decisione politica». Dopo la denuncia di Palese intervengono Usigrai, Cdr Tgr Puglia e Coordinamento Cdr Tgr

L’esistenza a Lecce di una sede Rai, sotto utilizzata, che l’Edicola del Sud ha portato invece alla luce con un’intervista al segretario di Unirai, Francesco Palese, incassando l’appoggio della sindaca della città, Adriana Poli Bortone, accende ora nuove reazioni e prese di posizione. Quelle di Usigrai, Cdr Tgr Puglia e Coordinamento Cdr Tgr.

Le controindicazioni

«La copertura informativa del territorio è una delle caratteristiche peculiari della testata giornalistica regionale della Rai. Per questo – si legge in una nota congiunta – ogni scelta che risponda a nuova presenza Rai nelle province di ciascuna regione è sempre una buona notizia. L’ipotesi di un potenziamento della presenza Rai a Lecce, di cui si parla da giorni su un giornale locale, non è però priva di controindicazioni».

Le altre province

«Sorprende – prosegue la nota di Usigrai e Cdr – che nelle dichiarazioni del caporedattore della Tgr Puglia e del direttore della testata, Casarin, nulla si dica sul fatto che la regione sconta una totale assenza della Rai nella BAT, dove manca da tempo la presenza di un redattore (peraltro richiesto dallo stesso caporedattore nel suo piano territoriale e mai realizzato), ma anche la provincia di Foggia, territorio molto vasto, dove i servizi sono assicurati solamente da un collega in trasferta. Stupisce anche che non si prenda in considerazione il potenziamento della presenza Rai a Taranto che come è noto sarà anche sede dei giochi del Mediterraneo nel 2026. Ma non solo. Il caporedattore nel piano territoriale definiva “efficace” la copertura della provincia di Lecce».

L’ipotesi “pressioni”

Per il sindacato, la questione si sarebbe trasformata in interesse politico. «Cos’è cambiato da allora? Le pressioni di questi giorni per un potenziamento della presenza Rai a Lecce, che purtroppo rispondono non tanto all’interesse dei cittadini pugliesi – accusano – quanto a quelli di una parte politica che in questo momento tenta di condizionare le scelte di una azienda che di tutto avrebbe bisogno, tranne che rispondere ai desiderata di partiti e politici di ogni schieramento». Per Usigrai, Cdr Tgr Puglia e Coordinamento Cdr Tgr, «sorprende infine che la Rai, pur di risparmiare poche centinaia di euro mensili di affitto, possa accettare la proposta di comodato gratuito di un Comune. Una soluzione che rischia di svilire la dignità del servizio pubblico, mettendo a repentaglio il diritto di critica nei confronti dello stesso Comune, esponendosi al rischio di conflitto di interessi».

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Attualità News Potenza

Al via da oggi i collegamenti tra Potenza e la Campania. Le navette partiranno da viale del Basento

È ufficialmente attivo a partire da oggi il nuovo collegamento autobus tra Potenza e l’aeroporto Salerno-Costa d’Amalfi, a Pontecagnano. Ad annunciarlo è stato l’assessore alle Infrastrutture e ai Trasporti della Regione Basilicata, Pasquale Pepe, spiegando che questo servizio navetta rientra in un contesto più ampio di collegamenti che la Regione sta garantendo al fine di semplificare gli spostamenti dei cittadini, a cominciare da quelli verso l’aeroporto di Bari Palese, per il quale è stato implementato il servizio con due nuove coppie di corse.

I nuovi collegamenti

In una nota diffusa dall’ufficio stampa della giunta regionale sono riportati gli orari dei collegamenti: gli autobus diretti all’aeroporto Costa d’Amalfi partiranno di prima mattina, dal terminal bus di viale del Basento, alle 5.50 e alle 6.30, e nel pomeriggio alle 13.50 e alle 18. Per quanto riguarda i collegamenti da Pontecagnano, in provincia di Salerno, le navette dirette a Potenza lasceranno la fermata alle 15 e alle 19.30. Sia per le corse di andata che per quelle del ritorno, inoltre, sono previste delle fermate intermedie agli svincoli di Picerno, Sicignano e Battipaglia.
«L’obiettivo – ha spiegato l’assessore – è quello di consentire ai cittadini lucani di raggiungere più agevolmente gli aeroporti vicini».

La sperimentazione

Il collegamento bus con Pontecagnano sarà una sorta di esperimento, ha sottolineato, che servirà per testare il flusso di utenti, tra pendolari e turisti, così da poter adeguare il servizio a seconda delle specifiche esigenze e alla quantità dei viaggiatori che ne usufruiranno.

Già a partire da oggi, dunque, i cittadini residenti a Potenza, e più in generale in Basilicata, potranno contare sul nuovo servizio bus che collega la regione a Salerno. Un’iniziativa, questa, che punta a rendere più semplici e agevoli gli spostamenti verso uno degli scali aeroportuali più importanti del sud Italia.

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Attualità Cronaca News Puglia

Puglia, sono in aumento le morti sul lavoro: Bari è in zona gialla. Più gravi i casi di Lecce, Bat e Foggia

Quello delle morti sul lavoro continua ad essere un tema delicato, con i dati che fanno emergere uno scenario sempre più preoccupante. In merito, l’Osservatorio Sicurezza sul Lavoro e Ambiente Vega Engineering di Mestre ha diffuso un bilancio di metà anno.

I dati

Nei mesi compresi tra gennaio e giugno 2024 sono 469 le vittime registrate, 19 in più rispetto a fine giugno 2023. È quanto emerge dall’indagine effettuata dall’Osservatorio, secondo il quale i decessi sono aumentati del 5,2%: una vera e propria emergenza legata alla sicurezza nei luoghi di lavoro con previsioni relative al futuro «molto preoccupanti».

Bari e la Puglia

Al momento la Puglia rientrerebbe in zona arancione, all’ottavo posto in graduatoria. Tra le province, invece, Bari è in zona gialla, al 58esimo posto con il 13,3% di incidenza e sei casi. Più gravi i casi di Lecce, Bat e Foggia, tutte in zona arancione e rispettivamente al 50esimo posto con il 15,5% di incidenza, al 44esimo con il 16,8% di incidenza e al 45esimo con il 16,8%.

I settori interessati

A registrare il più alto numero di decessi è il settore delle Costruzioni con 68 morti bianche, seguito da Attività Manifatturiere (47), Trasporti e Magazzinaggio (34) e Commercio (26). La fascia d’età più colpita è quella tra i 55 e i 64 anni con 122 decessi. Le donne decedute sul posto di lavoro, invece, sono 28, mentre 12 sono quelle morte in itinere. Il martedì è il giorno con il maggior numero di infortuni mortali (21,2%).

Le denunce

Sono aumentate anche le denunce di infortunio, che hanno registrato un +0,9% rispetto a giugno 2023, passando da 296.665 a 299.303. Le Attività Manifatturiere registrano invece il maggior numero di denunce (35.391), seguite da Costruzioni (17.730), Sanità (17.275), Trasporto e Magazzinaggio (16.104) e Commercio (15.587). Le denunce delle lavoratrici sono state 107.873, mentre quelle dei lavoratori uomini 191.430.
I lavoratori stranieri
Gli stranieri deceduti nei primi sei mesi dell’anno sono 81 su un totale di 364, con un rischio di morte quasi tre volte superiore a quello degli italiani. Le vittime sul lavoro in Italia sono 469, di cui 364 in occasione di lavoro e 105 in itinere. La Lombardia registra il maggior numero di vittime in occasione di lavoro (64), mentre la Puglia è al settimo posto Puglia (22).

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Attualità Basilicata News Puglia

Ferragosto 2024: “No water day”. La siccità mette in ginocchio i campi al Centro – Sud

Dando l’occhiata quotidiana alle previsioni meteo è ormai assodato che, per ampi territori, il Ferragosto 2024 sarà il primo “No Water Day”, vale a dire il primo giorno senza acqua per l’agricoltura. Il Centro-Sud continua infatti a soffrire per una siccità ormai consolidata, mentre la calura agostana, unitamente ai numerosi eventi meteorologici estremi, sta mettendo a dura prova l’economia agricola delle regioni alpine: questa è la sintesi del settimanale report dell’Osservatorio Anbi sulle Risorse Idriche.

La crisi

«Ovunque i Consorzi di bonifica stanno lavorando per rendere la rete idraulica più ricettiva possibile, ma è nota la sua inadeguatezza di fronte alla violenza degli eventi meteo; non è allarmismo, ma solo buon senso quindi, consigliare a tutti di non lasciare oggetti di valore economico od affettivo nei piani bassi o sotterranei. L’adattamento alla nuova situazione climatica inizia anche dall’autonoma consapevolezza di prevenzione civile, che ciascuno di noi deve assumere», è l’invito lanciato da Francesco Vincenzi, Presidente Anbi. In Basilicata, il trend dei rilasci dagli invasi si mantiene nell’ordine di 2 milioni di metri cubi al giorno. Tale fabbisogno è dimezzato nel Tavoliere delle Puglie, le cui riserve idriche, però, sono ormai destinate solo al potabile: restano 66,67 milioni di metri cubi, cioè solo il 30% di quanto invasato l’anno scorso.

L’agricoltura

Se questo è un dramma per aree vaste ma circoscritte, la siccità è comunque un grave pericolo per tutto il territorio, perché un suolo arso si indurisce, diventando poco permeabile ed accentuando così il rischio idrogeologico, soprattutto ora, in una Penisola circondata da un mar Mediterraneo caldo come non mai (da qui alla prossima settimana, la temperatura dell’acqua di Tirreno e Ionio, dal Lazio alla Libia, non scenderà al di sotto dei 30 gradi nemmeno nelle ore notturne, raggiungendo altresì picchi di 31 gradi (fonte: E.C.M.W.F. – European Centre for Medium-Range Weather Forecasts) e quindi fautore di eventi atmosferici estremi, quantificati nell’arco temporale di 14 giorni in 173 fra tornado, raffiche di vento forte, nubifragi e grandinate anomale, che sono state 73, di cui 63 nelle regioni settentrionali, ma i chicchi più grossi (con diametro di almeno 5 centimetri) sono caduti su Molise e Maceratese. Il caldo torrido di questi giorni favorisce anche il proliferare di incendi distruttivi, che nelle ultime settimane si sono purtroppo intensificati. Secondo l’Ispra, nei primi 8 mesi di quest’anno, le fiamme hanno attaccato il 18% dei boschi italiani per una superficie pari a ben 40 chilometri quadrati, comprese zone di inestimabile pregio naturalistico come quelle del Parco Nazionale del Gargano, che ha visto andare in fumo 3 ettari della foresta di conifere. E poi le sabbie del deserto sulle montagne, chicchi di grandine grossi come sassi, scioglimento del permafrost, uragani marini «sono fenomeni da guardare con grande preoccupazione e verso i quali siamo anche culturalmente impreparati», ribadisce Gargano, direttore Generale Anbi.

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Attualità Basilicata News

Basilicata, pronti nove milioni per ricollegare le dighe di Acerenza e Genzano

Consegnati «in via d’urgenza» i lavori per il ripristino del collegamento idrico tra la diga di Acerenza e quella di Genzano di Lucania, per un importo complessivo di 9 milioni di euro. Lo ha disposto la commissaria straordinaria dell’Autorità di bacino distrettuale dell’Appennino meridionale, Vera Corbelli.

L’opera

«È il primo intervento per riconnettere fisicamente i due invasi e completare lo scherma idrico Basento-Bradano, di cui si è discusso anche nella riunione di coordinamento del 30 luglio scorso presso il Dipartimento Infrastrutture. Si tratta di un impianto di vitale importanza per l’agricoltura dell’area Alto Bradano, che da molti anni è rimasto incompiuto e che deve essere messo nelle condizioni di funzionare correttamente, nella maniera in cui era stato progettato». È il commento di Pasquale Pepe, vicepresidente e assessore alle Infrastrutture, Reti idriche, Trasporti e Protezione civile della Regione Basilicata. Con questo appalto, sarà ripristinato il primo tratto del collegamento idrico, che era stato danneggiato dal tempo e da alcuni smottamenti. Con un altro finanziamento di 11,5 milioni di euro, già concesso, sarà poi completato anche il secondo tratto tramite il “riefficientamento” della galleria che connette gli invasi.

La soluzione

«Parte dei problemi legati al deficit irriguo che si presenta quando le stagioni calde sono povere di precipitazioni – spiega Pepe – sono dovuti a una non ottimale capacità di raccogliere le acque durante l’autunno e l’inverno. Con il completamento dello schema Basento-Bradano si potrà colmare questa lacuna e consentire ai nostri agricoltori di poter far affidamento su risorse idriche permanenti. La diga di Acerenza ha una capacità di 38 milioni di metri cubi d’acqua. Quella di Genzano, di 53 milioni di metri cubi. Se entrambe verranno portate a pieno regime, in quell’area le coltivazioni non andranno facilmente in sofferenza».

La scarsità idrica

Nel frattempo nelle dighe della Basilicata continua a calare il lavello di acqua presente. Attualmente sono contenuti circa 205 milioni di mc, 200 milioni in meno rispetto ad un anno fa. I dati forniti dall’Ente per lo Sviluppo dell’Irrigazione e la Trasformazione Fondiaria in Puglia, Lucania e Irpinia, segnalano il calo maggiore nell’invaso di Montecotugno, in territorio di Senise (Potenza). Qui attualmente sono invasati 111 milioni di metri cubi, 142 in meno rispetto ad un anno fa. Nella diga del Pertusillo sono contenuti 70 milioni di metri cubi di acqua, quasi 38 in meno rispetto a dodici mesi fa. Poco piu’ dui 15 milioni di metri cubi, invece, quelli presenti nell’invaso di San Giuliano, rispetto ai 56 dello stesso periodo del 2023.

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Attualità BAT News

Trani, la “Festa dei popoli” a tavola fra multicultura e convivialità

Suoni, sapori, saperi, culture e tradizioni. Saranno questi gli ingredienti che caratterizzeranno a Trani la festa dei popoli 2024. Il 23 agosto piazza Mazzini si trasformerà in una grande tavolata multiculturale a cielo aperto dove, oltre alle pietanze tipiche, si potranno condividere esperienze e storie, religioni e tradizioni. La giornata vedrà prima delle attività di animazione per bambini e ragazzi, tavole rotonde e narrazioni su centro storico, mobilità sostenibile, beni condivisi e multiculturalità. Spazio poi allo yoga sciamanico al tramonto e in serata alla tavolata interculturale con musica e danze popolari.

Il dj ucraino

Quest’anno ad animare la piazza ci sarà il dj ucraino Sergey. «La festa dei popoli, in questi tempi così difficili – dice Cristina Monterisi di Legambiente Trani, associazione compresa nella rete che organizza l’evento – rappresenta il fulcro della valorizzazione della diversità, della convivenza e della depolarizzazione dei conflitti. Le comunità multietniche vivono a Trani da decenni e questi momenti di condivisione contribuiscono a superare le barriere della multiculturalità e a vivere esperienze di interculturalità che partono dal basso, contro l’atrocità e la cecità di ogni guerra». L’incontro è alla sua IV edizione ed è «parte di un più complesso percorso di dialogo, incontro e ospitalità, sostenuto dalla Città di Trani e dalle reti associative attive ogni giorno sul territorio».

Il messaggio

L’anno scorso, oltre alle comunità marocchina, rumena e albanese, ci fu anche un nutrito gruppo di ragazze ucraine. Le regole per partecipare alla tavolata multiculturale sono molto semplici, è sufficiente che ciascuno porti qualsiasi pietanza, tipica del proprio paese di origine, che sarà condivisa con gli altri commensali. Genuino e semplice è anche il messaggio dell’evento: un unico grande tavolo, senza distanze né pregiudizi, per un’unica grande comunità.

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Attualità Cronaca News Puglia

Monsignor Renna colto da un infarto, vescovi pugliesi in preghiera. Satriano: «Speriamo notizie confortanti»

«Viviamo queste ore in preghiera fiduciosa e affidiamo il caro don Luigi all’intercessione di Sant’Agata, nella speranza di ricevere presto notizie confortanti sulle sue condizioni». Così in una nota monsignor Giuseppe Satriano, presidente della Conferenza episcopale pugliese (Cep) e arcivescovo di BARI-Bitonto, commentando il malore improvviso che ha colpito la scorsa notte monsignor Luigi Renna, arcivescovo di Catania e già vescovo di Cerignola-Ascoli Satriano.

Nato a Corato 58 anni fa, Renna è ora ricoverato in prognosi riservata nel reparto di Terapia semintensiva della clinica Morgagni di Pedara, nel Catanese, dopo essere stato sottoposto a un intervento chirurgico. «I vescovi delle diocesi di Puglia – conclude Satriano- esprimono la vicinanza, fatta di preghiera e di amicizia, alla Chiesa di Catania e ai familiari di monsignor Renna».

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Attualità Lecce News

Lecce, stadio moderno e funzionale: al Via del Mare ora si pensa ai parcheggi

Dopo aver ottenuto ben 36 milioni di euro per il riammodernamento e la completa copertura dello stadio “Ettore Giardiniero”, amministrazione comunale e Unione Sportiva Lecce puntano a individuare nuovi parcheggi in un’area vicina allo stadio, tra la tribuna Est e la tangenziale. Un’area, in realtà, destinata ad essere polifunzionale, sottolineano da Palazzo Carafa. È uno degli argomenti al centro del dialogo tra Comune e Unione Sportiva Lecce, collaborazione che presuppone anche la rivisitazione della convenzione tra le due parti.

La convenzione

«Il completamento dello stadio sarà possibile solo grazie all’intervento del governo e all’accelerazione data con il commissariamento dei Giochi del Mediterraneo. Ed è il caso di ricordare anche che il progetto è stato fatto dall’Unione Sportiva Lecce e poi regalato al Comune. L’Unione Sportiva Lecce è stata molto propensa a collaborare con l’amministrazione comunale e noi faremo di tutto per rivedere la convenzione, in modo tale da garantire maggiore sicurezza per il futuro, anche in termini di investimenti», ribadisce la sindaca Adriana Poli Bortone. Un confronto che è andato avanti nell’attesa della firma, arrivata giovedì, del decreto del ministro per gli Affari Europei e il Pnrr, Raffaele Fitto, dei ministri per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi, dell’Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti, d’intesa con la Regione Puglia.

La gara d’appalto

Il cospicuo finanziamento arriva nell’ambito dei fondi stanziati per i Giochi del Mediterraneo 2026. Si attende ora il via libera della Corte dei Conti per indire la gara d’appalto. Sull’argomento anche l’opposizione ha fatto sentire la sua voce: «Una gran bella notizia per tutta la nostra comunità sportiva, e non solo, frutto di un lavoro lungo, faticoso e complesso fatto da tante persone, da più governi, sempre con una grande passione. Cambiano i ruoli ma non cambia certo l’impegno e la determinazione che metteremo sempre in campo per la nostra Lecce», ha dichiarato Paolo Foresio, consigliere Pd ed ex assessore della giunta Salvemini.

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