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Brindisi Cronaca News

Aggressione ad Ostuni: 55enne in prognosi riservata. Denunciato 22enne

Un episodio di violenza inaudita ha scosso la notte di Ostuni. Un 55enne è stato brutalmente aggredito nel centro storico della città, riportando un grave trauma facciale che lo ha costretto al ricovero in prognosi riservata presso l’ospedale Perrino di Brindisi.

L’aggressione, avvenuta nella notte tra l’11 e il 12 agosto, sarebbe stata caratterizzata da una ferocia inaudita: calci e pugni inferti con violenza al malcapitato. Le indagini, condotte dagli agenti del commissariato di Ostuni, hanno portato rapidamente all’identificazione del presunto aggressore, un 22enne, denunciato in stato di libertà per lesioni gravi.

Al momento sono in corso ulteriori accertamenti per ricostruire l’esatta dinamica dei fatti e comprendere i motivi che hanno scatenato l’aggressione.

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Brindisi Cronaca News

Cade da un’auto in corsa e sbatte la testa sull’asfalto: muore 20enne nel Brindisino

Un giovane lombardo era sul sedile posteriore dell’auto quando si è aperto lo sportello ed è sbalzato fuori dal mezzo battendo la testa sull’asfalto. Un colpo fatale per il 20enne in vacanza con gli amici nel Brindisino a Torre Santa Sabina. La dinamica dell’incidente, accaduto la scorsa notte, è in corso di accertamento. Vano ogni tentativo dei soccorritori di rianimarlo. Il ventenne era originario di Busto Arsizio. I suoi amici sono stati ascoltati dai carabinieri che indagano sull’incidente. 

Forse un gioco finito male

Ci sarebbe anche l’ipotesi di un gioco finito in tragedia al vaglio dei carabinieri che indagano sulla morte del 20enne lombardo Lorys Bellapianta, sbalzato la notte scorsa fuori dall’abitacolo di una Opel Corsa.

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Cronaca News Potenza

Tito, picchia e minaccia la sua compagna: arrestato 42enne nel Potentino

Aggredisce la compagna convivente colpendola al volto con un pugno e minacciandola di morte per vecchi dissapori. Nella notte la richiesta di aiuto al 112, lo scorso fine settimana. Al telefono una donna di origini straniere e residente da anni a Tito, nel Potentino, chiede l’intervento dei carabinieri, perché vittima delle continue violenze del suo compagno, 42enne connazionale, causa di un perdurante stato d’ansia e timore per la propria incolumità.

Il pronto intervento ha scongiurato conseguenze più gravi. I successivi accertamenti svolti nell’immediatezza dai carabinieri hanno permesso di appurare che l’autore dell’aggressione si era già reso protagonista, nel recente passato, di comportamenti simili. Ricostruita l’intera vicenda, il 42enne è stato tratto in arresto dai carabinieri.

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BAT Cronaca News

Labrador precipita in un pozzo a Barletta, salvato dai vigili del fuoco a 4metri di profondità: illeso il cane – FOTO

La squadra dei vigili del fuoco del comando di Barletta è intervenuta questa mattina alle ore 9.25 circa in via Del Gelso per un salvataggio animale. In un pozzo non protetto, profondo circa 4 metri e largo 1,50 m² è precipitato un cane di grossa taglia, un labrador, recuperato incolume dalla caduta. Sul posto presente il proprietario del cane. In seguito è intervenuta la polizia locale per garantire la sicurezza del pozzo scoperto.

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Cronaca News Taranto

Tenta l’estorsione e minaccia un ristoratore a Martina Franca: arrestato 69enne. Trovate armi illegali in casa

Arrestato, in flagranza di reato, un 69enne di Martina Franca, presunto responsabile di detenzione abusiva di armi, tentata estorsione e minaccia aggravata. I fatti iniziano a luglio, allorquando ad un ristoratore di Martina Franca, il postino avrebbe consegnato una busta contenente un proiettile del calibro 38 special ed una lettera minatoria contenente una richiesta estorsiva e gravi minacce. 

L’operazione dei carabinieri è il risultato di una rapida quanto efficace attività investigativa “tradizionale”, svolta sul territorio, costituita da appostamenti, servizi di osservazione e controlli. L’epilogo qualche sera fa, quando sulla parete dell’abitazione del ristoratore appare una scritta con frasi minacciose, dal tenore estorsivo.

Ai carabinieri, attraverso la visione dei sistemi di videosorveglianza della zona, è bastato poco tempo per individuare il presunto autore della scritta. L’immediata perquisizione domiciliare a carico del 69enne, ha consentito di rinvenire e sottoporre a sequestro, una pistola cal. 38 e una carabina cal. 7.65 completa di due caricatori e n. 19 proiettili, risultate illegalmente detenute.

Sulle armi trovate sono in corso accertamenti tecnico-balistici finalizzati ad accertare anche l’eventuale loro utilizzo in pregresse azioni delittuose.

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Cronaca News Taranto

Prodotti pericolosi per la salute pubblica, sequestrati oltre 65mila articoli irregolari nel Tarantino

Continuano gli interventi per il contrasto della diffusione sul mercato di prodotti potenzialmente pericolosi per la salute pubblica. I finanzieri del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Taranto, nei giorni scorsi hanno individuato e sequestrato in diversi esercizi commerciali di Massafra, Statte e Pulsano oltre 54mila prodotti, tra i quali casalinghi, bigiotteria, accessori per abbigliamento, profumi e cosmetici, privi delle informazioni previste dal Codice del Consumo”.

Tale provvedimento normativo stabilisce, infatti, che i prodotti destinati al consumatore, commercializzati sul territorio nazionale, debbano riportare le indicazioni relative alla denominazione legale o merceologica del prodotto, all’identità del produttore, all’eventuale presenza di sostanze potenzialmente dannose per la salute nonché ai materiali impiegati e ai metodi di lavorazione.

Tra i prodotti sottoposti a sequestro figurano anche oltre 11mila piatti e posate in plastica sulle cui confezioni era indebitamente impresso il logo “MOCA” (materiali e oggetti destinati al contatto con gli alimenti), pur in assenza del pertinente “certificato di conformità” prescritto per legge.

Al termine degli approfondimenti investigativi le Fiamme Gialle hanno segnalato alle competenti Autorità i titolari delle rivendite interessate dai controlli. Le indagini dei Finanzieri jonici sono ora finalizzate alla disarticolazione della catena logistica, organizzativa e strutturale delle filiere produttive, nonché al recupero a tassazione dei proventi derivanti da tali condotte illecite.

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Cronaca Foggia News

Lesina, fermati con 25 chili di cocaina e 37mila euro nascosti in auto: tre arresti nel Foggiano

Arrestate tre persone accusate di trasporto e spaccio di sostanze stupefacenti. Il controllo dei carabinieri, insospettiti, è avvenuto a Lesina dopo che i presunti spacciatori, in viaggio nel Foggiano con due auto a velocità sostenuta, hanno raggiunto un’autorimessa. Qui gli agenti hanno scoperto e sequestrato 25 chili di cocaina e 37mila euro in contanti.

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Cronaca Foggia News

Predoni di nuovo a caccia di rame, a San Severo un intero quartiere resta al buio

A distanza di poco più di un mese, si ripete l’odioso fenomeno del furto di cavi di rame degli impianti di pubblica illuminazione a San Severo.

Buio nei quartieri

Questa volta, ignoti hanno sottratto diverse decine di metri di cavi elettrici, venerdì notte, in via Marconi, nella periferia sud-est della città, lasciando a luci spente le strade dell’ampio e popoloso quartiere. «Condanniamo fermamente l’atto vile di questi ignoti malfattori», hanno commentato in un comunicato ufficiale la sindaca Lidya Colangelo e l’Assessore con delega alla Illuminazione Pubblica Gigi Marino.

L’intervento

«I nostri tecnici – prosegue il documento – sono intervenuti tempestivamente, ma l’entità del danno consentirà solo nella giornata di oggi di portare a compimento tutte le necessarie operazioni indispensabili per il ripristino della pubblica illuminazione in quelle strade. Richiamiamo, quindi, alla massima attenzione di tutti la percorrenza di queste arterie nelle ore notturne e confidiamo nell’operato delle Forze dell’ordine per individuare i responsabili dell’accaduto».

La caccia

La Polizia Locale e la Polizia di Stato sono all’opera per cercare di individuare gli autori del reato: gli agenti stanno analizzando le registrazioni degli impianti di videosorveglianza di alcuni esercizi commerciali e case private che potrebbero aver colto il passaggio dei ladri.

I precedenti

Era il 6 luglio scorso quando un altro furto aveva causato a San Severo il black out nel rione attorno al Palazzetto comunale dello Sport di viale Castellana. Anche in quel caso, la quantità di cavi sottratti aveva costretto i tecnici ad un lungo intervento, durato circa 24 ore. La preoccupante ripresa dell’attività dei predoni, dopo alcuni anni di virtuale scomparsa di questo tipo di reato, sta attirando l’attenzione delle istituzioni che hanno iniziato a studiare specifiche contromisure che saranno attuate nei prossimi mesi e dovrebbero fermare sul nascere il nuovo attivismo sul mercato della vendita di metalli provenienti da saccheggi delle reti di distribuzione delle città e delle linee ferroviarie.

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Bari Cronaca News

Monsignor Renna operato per infarto, l’intervento è stato un successo: ora sta bene

«Viviamo queste ore in preghiera fiduciosa e affidiamo il caro don Luigi all’intercessione di Sant’Agata, nella speranza di ricevere presto notizie confortanti sulle sue condizioni». È quanto afferma in una nota monsignor Giuseppe Satriano, presidente della Conferenza episcopale pugliese (Cep) e arcivescovo di Bari-Bitonto, commentando il malore improvviso che ha colpito la scorsa notte monsignor Luigi Renna, arcivescovo di Catania e già vescovo di Cerignola-Ascoli Satriano.

L’infarto

Il ricovero è avvenuto alle 3:40 della notte tra sabato e domenica, tramite un’ambulanza del 118, a causa di un improvviso malore dell’Arcivescovo. La diagnosi immediata è stata: “infarto miocardico acuto”. Nato a Corato (Bari) 58 anni fa, Renna è ora ricoverato in prognosi riservata nel reparto di Terapia semintensiva della clinica Morgagni di Pedara, nel Catanese, dopo essere stato sottoposto a un intervento chirurgico. «I vescovi delle diocesi di Puglia esprimono la vicinanza, fatta di preghiera e di amicizia, alla Chiesa di Catania e ai familiari di monsignor Renna», conclude la nota della Cep.

Il recupero

L’intervento è stato un successo e già stamattina ha scambiato alcune parole con il vicario generale, Don Vincenzo Branchina. Dal bollettino medico diffuso dalla struttura sanitaria, si apprende che è stata «effettuata un’angioplastica con la disostruzione della coronaria più importante, il ramodiscendente anteriore, e con l’applicazione finale di uno stent». L’intervento, si legge nel bollettino, «è riuscito benissimo». Come da prassi, l’Arcivescovo rimane attualmente “ricoverato in Utic, all’interno del Centro di Pedara, e appare in condizioni stabili. Tuttavia, vista la tipologia dell’infarto che lo ha colpito la prognosi rimane ancora riservata. La notizia, comunicata in mattinata dal vicario generale, ha suscitato apprensione tra i fedeli della diocesi e tra coloro che, a livello nazionale, hanno avuto modo di conoscere e apprezzare l’operato dell’Arcivescovo Renna. In diocesi, è subito partita una catena di preghiere dalla base per accompagnare l’Arcivescovo in questo momento delicato. «Restiamo a lui vicini con la preghiera – ha scritto il vicario general, don Vincenzo Branchina – affinché il Signore lo sostenga e possa guarire presto». Anche la Conferenza Episcopale Italiana ha espresso vicinanza all’Arcivescovo di Catania. «Da parte nostra – si legge in un comunicato a firma del segretario generale, monsignor Giuseppe Baturi – esprimiamo vicinanza e accompagniamo con la preghiera il decorso postoperatorio di monsignor Renna, augurandogli unapronta e completa guarigione».

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Attualità Cronaca News Puglia

Puglia, sono in aumento le morti sul lavoro: Bari è in zona gialla. Più gravi i casi di Lecce, Bat e Foggia

Quello delle morti sul lavoro continua ad essere un tema delicato, con i dati che fanno emergere uno scenario sempre più preoccupante. In merito, l’Osservatorio Sicurezza sul Lavoro e Ambiente Vega Engineering di Mestre ha diffuso un bilancio di metà anno.

I dati

Nei mesi compresi tra gennaio e giugno 2024 sono 469 le vittime registrate, 19 in più rispetto a fine giugno 2023. È quanto emerge dall’indagine effettuata dall’Osservatorio, secondo il quale i decessi sono aumentati del 5,2%: una vera e propria emergenza legata alla sicurezza nei luoghi di lavoro con previsioni relative al futuro «molto preoccupanti».

Bari e la Puglia

Al momento la Puglia rientrerebbe in zona arancione, all’ottavo posto in graduatoria. Tra le province, invece, Bari è in zona gialla, al 58esimo posto con il 13,3% di incidenza e sei casi. Più gravi i casi di Lecce, Bat e Foggia, tutte in zona arancione e rispettivamente al 50esimo posto con il 15,5% di incidenza, al 44esimo con il 16,8% di incidenza e al 45esimo con il 16,8%.

I settori interessati

A registrare il più alto numero di decessi è il settore delle Costruzioni con 68 morti bianche, seguito da Attività Manifatturiere (47), Trasporti e Magazzinaggio (34) e Commercio (26). La fascia d’età più colpita è quella tra i 55 e i 64 anni con 122 decessi. Le donne decedute sul posto di lavoro, invece, sono 28, mentre 12 sono quelle morte in itinere. Il martedì è il giorno con il maggior numero di infortuni mortali (21,2%).

Le denunce

Sono aumentate anche le denunce di infortunio, che hanno registrato un +0,9% rispetto a giugno 2023, passando da 296.665 a 299.303. Le Attività Manifatturiere registrano invece il maggior numero di denunce (35.391), seguite da Costruzioni (17.730), Sanità (17.275), Trasporto e Magazzinaggio (16.104) e Commercio (15.587). Le denunce delle lavoratrici sono state 107.873, mentre quelle dei lavoratori uomini 191.430.
I lavoratori stranieri
Gli stranieri deceduti nei primi sei mesi dell’anno sono 81 su un totale di 364, con un rischio di morte quasi tre volte superiore a quello degli italiani. Le vittime sul lavoro in Italia sono 469, di cui 364 in occasione di lavoro e 105 in itinere. La Lombardia registra il maggior numero di vittime in occasione di lavoro (64), mentre la Puglia è al settimo posto Puglia (22).

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