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Cronaca Foggia News

Tormentano una coppia di anziani a Cerignola, identificati i bulli: denunciati 3 dodicenni

Tre ragazzi minorenni sono stati denunciati per aver ripetutamente molestato una coppia di anziani coniugi a Cerignola con ripetuti lanci di pietre e altri oggetti all’interno del giardino della loro abitazione.

I tre bulli hanno 12 anni e alla loro identità si è giunti con un’accurata attività d’indagine della Polizia locale, coordinata dal comandante Michele Dalessandro.

Per risalire ai tre gli agenti si sono avvalsi delle immagini registrate dalle telecamere della zona e di appostamenti svolti anche da personale in borghese e fuori servizio.

«Dalla prima denuncia alla Polizia locale, effettuata a marzo, a ieri, quando abbiamo avuto certezza dell’identificazione dei bulli, non abbiamo mai smesso di lavorare a questo caso», commenta il comandante della Polizia locale di Cerignola, Michele Dalessandro.

«È stato un sollievo poter dire ai coniugi Piccolelli che non devono più preoccuparsi di essere colpiti dalle pietre e che possono tornare a trascorrere le ore tranquillamente nel proprio giardino», aggiunge l’assessora alla Sicurezza Teresa Cicolella dopo aver comunicato personalmente alla coppia di anziani l’esito delle indagini.

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Cronaca Lecce News

Lite nel campo di Boncuri a Nardò: due uomini feriti a colpi di coltello. Indaga la polizia

Due uomini sono rimasti feriti al culmine di una lite avvenuta ieri sera nel campo di accoglienza per migranti di Boncuri a Nardò.

I due, un 21enne e un 61enne entrambi ospiti della struttura, hanno riportato ferite da armi da taglio che, stando a quanto si apprende, non sarebbero gravi. Sono stati trasportati in ospedale a Gallipoli in codice giallo.

Sul posto sono intervenuti gli agenti del commissariato di Polizia che indagano per stabilire il movente dell’accoltellamento.

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Bari Cronaca News

Bari, il denaro della bancarotta sui conti di Olivieri e per l’appartamento di Mari

Indagini concluse, per la Procura di Bari l’ex consigliere regionale Giacomo Olivieri, in carcere dal 26 febbraio scorso per voto di scambio politico-mafioso, sarebbe anche l’abile artefice di un vorticoso giro di denaro, finalizzato all’autoriciclaggio. Un agire collaudato, anche secondo i consulenti che si sono occupati della sua situazione finanziaria, e che torna come una costante in diverse inchieste. In quella coordinata dalla pm Bruna Manganelli e dallo stesso procuratore capo, Roberto Rossi, sono indagati Olivieri e sua moglie Maria Carmen Lorusso (anche per trasferimento fraudolento di valori in concorso).

La vicenda Sudcommerci

La vicenda per la quale procede ora la Procura nasce dal fallimento della Sudcommerci ma anche dalla Immoberdan srl a seguito del quale Olivieri e Nicola Nitti, amministratore della Gruppo Nitti srl sono stati rinviati a giudizio in concorso per bancarotta. I commercialisti Mariangela Quatraro, Leonardo De Luca e Marco Amenduni, in una perizia di 123 pagine hanno illustrato la storia e il declino della Sudcommerci srl, riconducibile alla famiglia Degennaro, svuotata di tutti i suoi beni, per i consulenti, con la complicità di Olivieri.

L’archivio in cantina

Buona parte della documentazione relativa ai rapporti tra Olivieri e i Degennaro era contenuta in un vano-cantinola, di proprietà dell’ex consigliere, al rione Poggiofranco. Nei faldoni anche il carteggio che scandisce le tappe della vicenda e, tra gli altri, un fantomatico mandato professionale, sottoscritto il 27 febbraio 2015 dall’allora legale rappresentante della Sudcommerci, Davide Degennaro. Otto pagine nelle quali si incaricava Olivieri di seguire aspetti legali e amministrativi dell’avvio di un nuovo progetto, la nascita del “Casamassima Power Center”, mai nato, con una retribuzione di un milione di euro.

L’assegno alla ex moglie

Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, nel 2015 Olivieri avrebbe ricevuto da Nitti per un presunto mandato professionale 2 milioni 760mila euro, sottraendoli al ceto creditorio. Accuse che la Procura ha contestato nel procedimento per bancarotta fraudolenta. Poi ne avrebbe versato una parte (340mila euro) sul suo conto corrente in Banca popolare di Vicenza, che risultava in rosso, per poi usarle nuovamente per estinguere posizioni debitorie, quali l’assegno di mantenimento per ex moglie e figlia.

La Fondazione e la casa

Uno dei capi d’imputazione nell’inchiesta appena conclusa si collega all’appropriazione indebita aggravata ai danni della Fondazione Maria Rossi Onlus, mediante distrazione delle donazioni in favore dell’ente del 5 per 1000 da parte di privati: circa 800mila euro, tra il 2015 e il 2021 che sarebbero invece state utilizzate per acquistare di l’appartamento deluxe, in via Melo a Bari, intestato a sua moglie, l’ex consigliera comunale Mari Lorusso (ai domiciliari nell’ambito dell’inchiesta Codice Interno). Per i consulenti, la somma (oltre quella incassata dalla Sudcommerci) sarebbe servita a finanziare proprio l’acquisto dell’appartamento da 11,5 vani, ma anche “per il pagamento di debiti personali”.

Per la casa sarebbero state versate inizialmente alcune somme per 28mila euro, al quale si aggiungeva un mutuo da 188mila euro con la BCC di Cassano delle Murge e Tolve. Mutuo interamente pagato da Olivieri, evidenziano i periti, con un escamotage: un contratto avente ad oggetto la cessione, da parte della Lorusso in suo favore, del “diritto di abitazione” di quell’appartamento, per 158mila euro.

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Cronaca Lecce News

Incendi boschivi, nel Salento si fa prevenzione con gli elicotteri: arrestato un piromane a Racale

Si intensifica la lotta agli incendi boschivi nel Salento con i carabinieri forestali degli otto nuclei dipendenti dal gruppo di Lecce-Brindisi che possono contare sul supporto di un elicottero in dotazione al sesto nucleo di stanza a Bari-Palese.

Il supporto logistico sul territorio è fornito dall’Aeronautica militare, con l’aeroporto di Lecce-Galatina, base del 61° Stormo, dove i velivoli dei carabinieri iniziano e terminano le ricognizioni, con possibilità di rifornimento carburante.

Gli elicotteri dell’Arma effettuano percorsi a quote medio-basse precedentemente pianificate, secondo un’analisi del rischio incendi elaborata dal gruppo carabinieri forestali, che tiene conto dei fattori meteorologici e delle probabilità localizzate.

L’elicottero viene impiegato solitamente nelle giornate a maggior rischio, secondo un modello “aria-terra”, che prevede la copertura del percorso di sorvolo anche con pattuglie a terra, pronte a intervenire in caso di necessità.

Proprio grazie a questo tipo di organizzazione è stato possibile cogliere in flagranza di reato e arrestare un incendiario nelle campagne di Racale, il 24 luglio scorso.

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