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Notte della Taranta, tutto pronto a Melpignano: Gaia e Angelina abbracciano la tradizione – VIDEO

Notte della Taranta, tutto pronto a Melpignano: Gaia e Angelina abbracciano la tradizione
Video di @lanottedellataranta_official

«Bellissimo vedere come le nostre tradizioni vi siano entrate nel cuore». Scrivono così sui social della pagina “La Notte della Taranta” esprimendo tutto l’orgoglio nel vedere due pop star italiane come Gaia e Angelina Mango immergersi in musica e balli tradizionali salentini.

Questa sera, dalle 21, dopo un tour che ha attraversato la Puglia dal 3 agosto, a Melpignano si terrà il Concertone della Notte della Taranta. La 27esima edizione del festival vedrà come Maestro Concertatore il dj e producer Shablo, accompagnato dal direttore d’orchestra Riccardo Zangirolami.

Tantissimi ospiti, fra cui alcune stelle dell’attuale musica italiana: sul palco di Melpignano saliranno i due finalisti del 74esimo Festival di Sanremo, la vincitrice Angelina Mango e Geolier, l’italobrasiliana Gaia e Ste.

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Bari Cultura e Spettacoli Video

Molfetta, Tommaso Paradiso fa da cupido: la proposta di matrimonio durante il concerto – VIDEO

@maryluce7 Proposta di matrimonio durante il concerto di Tommaso Paradiso a Molfetta (22.08.2024). Meravigliosi gli sposi, fantastico Tommaso ❤️ #TommasoParadiso #Concerto #Molfetta #matrimonio #proposta #Sposi #flypシ #neipertee #amore ♬ suono originale – Maria De Marco

Una serata da sogno si è trasformata in un ricordo indimenticabile per Antonio e Fortuna. Giovedì 22 agosto, durante il concerto di Tommaso Paradiso a Molfetta, il giovane ha colto l’occasione per fare la proposta di matrimonio alla sua compagna, ricevendo un emozionante “sì”.

L’organizzazione dell’evento è stata frutto di mesi di pianificazione, con Antonio che ha concordato ogni dettaglio con lo staff di Paradiso. La sorpresa è stata totale per Fortuna, che si è ritrovata sul palco accanto al suo compagno e al celebre cantante. Visibilmente emozionata, ha pronunciato il fatidico “sì” tra gli applausi del pubblico.

Tommaso Paradiso, commosso dalla scena, ha dedicato alla coppia la sua canzone “Tutte le notti”, augurando loro una vita piena d’amore. «Quando ho pensato a questo momento, credevo che Tommaso Paradiso non avrebbe mai risposto. E invece eccoci», diceva Antonio, ancora incredulo.

La proposta di matrimonio è diventata virale sui social media, commuovendo migliaia di utenti. Un gesto romantico e originale che ha reso questa serata ancora più speciale per Antonio e Fortuna.

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Cultura e Spettacoli Puglia

Taranto e Ugento nel segno dell’archeologia internazionale: il 27 e il 28 agosto torna il Premio Zeus

Giovani ricercatori, esperti di valorizzazione e promozione, nonché specialisti nel restauro e divulgatori. Tutti pronti per l’edizione 2024 del Premio Zeus. Taranto e Ugento vicine nel segno dell’archeologia per un evento di respiro internazionale dedicato ad archeologi di fama mondiale, nato sotto gli auspici di uno dei reperti più iconici del MArTA, valore storico e culturale delle civiltà del territorio: lo Zeus di Ugento.

Il capolavoro della bronzistica tardo-arcaica (530 a.C. – Sala I MArTA) realizzato con la tecnica della fusione a cera persa, rinvenuto ad Ugento nel 1961, durante lavori di ampliamento di un’abitazione privata, è oggi il simbolo delle relazioni che le popolazioni indigene del Salento seppero instaurare con la vicina colonia spartana.

E in nome di queste relazioni che il premio torna ormai da alcuni anni ad animare il panorama culturale pugliese richiamando nel Salento alcuni dei nomi più importanti dell’archeologia di fama internazionale.

I nomi del premiati di quest’anno saranno comunicati nel corso della conferenza stampa di martedì. I riconoscimenti sono andate a personalità individuate dal Comitato Scientifico composto da Serena Strafella, soprintendente della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio di Brindisi e Lecce, dal direttore regionale della DRM (Direzione Regionale Musei) Puglia, Francesco Longobardi, da Stella Falzone, direttrice del Museo archeologico nazionale di Taranto, Maurizio Bisanti, della Fondazione Museo Civico di Rovereto (Area Archeologia), Umberto Croppi direttore di Federculture e da Giovanni Mastronuzzi, direttore del Dipartimento Beni Culturali dell’Università del Salento.

Alla conferenza stampa di martedì 27 agosto, parteciperanno Loredana Gianfrate, presidentessa della Società Cooperativa Imago concessionaria dei servizi culturali per il Comune di Ugento, Salvatore ChigaChiara Congedi e Massimo Lecci, rispettivamente sindaco, assessore alla cultura e vice-sindaco della Città di Ugento e la direttrice del MArTA, Stella Falzone.

Al termine della conferenza stampa la stampa e gli invitati saranno accompagnati nella Sala I del MArTA per ricevere la “benedizione” dell’edizione 2024 del Premio, da parte dello Zeus di Ugento.

Martedì 27 agosto alle ore 11.30 sarà presentata l’edizione 2024 del Premio Zeus, Premio Internazionale di Archeologia della Città di Ugento, nella sede della Sala Incontri del Museo archeologico nazionale di Taranto – MArTA. La cerimonia di consegna dei riconoscimenti del Premio Zeus, invece, si svolgerà mercoledì 28 agosto, a partire dalle ore 20.30, nella suggestiva Piazza Duomo nel centro storico di Ugento (LE).

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Cultura e Spettacoli Lecce

Notte della Taranta, 3 ore a ritmo di tamburello: il concertone in diretta su Raitre

Tutti a ballare la pizzica oggi a Melpignano. Torna La Notte della Taranta, l’appuntamento più atteso dell’estate italiana che infiammerà la piazza. Il Concertone, che celebra la pizzica e la cultura popolare salentina, sarà diretto dal maestro Shablo. Il tema dell’edizione 2024 è “generazione Taranta, tutti i giovani che hanno conosciuto la Taranta attraverso il rito collettivo nato nella Grecìa salentina nel 1998”.

I nomi

Sul palco si esibiranno grandi nomi del panorama musicale italiano e internazionale che interpreteranno i canti d’amore, di protesta e di lavoro rivisitati in chiave contemporanea dagli arrangiamenti urban di Shablo ed eseguiti dall’Orchestra Popolare composta da 21 elementi e diretta dal maestro Riccardo Zangirolami. Questa la line-up: Angelina Mango, Geolier, Gaia, Ste, Luca Faraone. Il Concertone sarà trasmesso in diretta da Rai 3 e in simulcast da Radio 2 Rai. Condurrà la serata Ema Stokholma. Il Concertone di Melpignano è un progetto culturale della fondazione La Notte della Taranta, sostenuto dalla Regione Puglia e Pugliapromozione in collaborazione con Unione dei Comuni della Grecìa salentina e istituto Diego Carpitella. Tre ore di incessante ritmo con 30 brani della tradizione, in un vero e proprio viaggio dalla tarantella del Gargano alla pizzica del Salento.

Un percorso di ricerca

Il Concertone sarà aperto da una potente Pizzica di Aradeo che nei suoi versi contiene il viaggio del tamburello. Immancabili le hit più amate dal pubblico: Acqua de la funtana, Pizzicarella, Lu rusciu de lu mare, Aria caddhipulina. Grande spazio alle lingue minoritarie grico con i testi Klama, Pizzica di Cosimino e Calinitta e in arbëreshë Ec Ec, Lule Lule e, per la prima volta sul palco della Taranta, Manushaqe. Un percorso di ricerca cominciato con l’ascolto delle registrazioni sul campo di Alan Lomax, Ernesto De Martino e Diego Carpitella e proseguito in cinque sessioni di prove dove il maestro Shablo ha scelto quali brani presentare nell’edizione 2024. Tra quelli scelti Malachianta, che Shablo ha mescolato con le sonorità argentine del tango, in omaggio alla terra che ha accolto la sua famiglia di emigranti italiani. Dodici le coreografie costruite da Laccio con “la contaminazione di linguaggi tra il contemporaneo e la pizzica che in alcune di queste performance sarà pura e tradizionale. Abbiamo cercato di creare energie diverse ed originali, e su Malachianta la contaminazione è emozionante”.

Il più grande festival d’Italia

L’apertura del Concertone sarà affidata ad una corale su Pizzica di Aradeo e, per la prima volta sul palco di Melpignano, la tradizionale Tarantella di Sannicandro con Giancarlo Paglialunga. Seguirà una travolgente Pizzica di Copertino affidata alle voci femminili dell’Orchestra Popolare tutte le donne. Angelina Mango, vincitrice dell’ultimo festival di Sanremo, interpreterà Su Picculina in perfetto dialetto salentino e al pubblico regalerà una versione tutta nuova del celebre brano La Noia firmato da due ex maestri concertatori: Dardust e Madame. Attesissima Aria Caddhipulina che darà il benvenuto a Ste, quarta ospite della serata. Come da tradizione, chiuderà il Concertone di Melpignano Calinitta-Buona Notte, inno di saluto partecipato dal pubblico. La Notte della Taranta è uno dei segni più efficaci e potenti della rinascita del Sud Italia. Ospitato in Salento, è il più grande festival d’Italia e una delle più significative manifestazioni sulla cultura popolare d’Europa. Una collaborazione nata dal legame tra il maestro Isgrò e Massimo Bray, presidente della Fondazione La Notte della Taranta.

Melpignano blindata con oltre 400 unità d’emergenza

Oltre 400 unità tra forze di polizia, protezione civile, vigili del fuoco e personale di Fifa Security garantiranno la sicurezza durante il concertone finale della Notte della Taranta. La regia del dispositivo di sicurezza è affidata ad una control room dotata di un sofisticato sistema di videosorveglianza che controllerà l’intera area dell’evento, ma anche le vie di afflusso e deflusso. Sotto il profilo della sicurezza sanitaria è stato allestito un “Campo sanitario” in cui opereranno oltre 200 volontari della Croce Rossa Italiana e il personale medico e infermieristico del 118, coordinato dal dottor Nicola D’Angelo, per far fronte alle emergenze-urgenze. Nell’area campo saranno disponibili 25 posti letto per le degenze e altre 10 postazioni di assistenza per un totale di 35 posti letto. Presenti nove ambulanze della Croce Rossa Italiana e sei squadre itineranti. Non mancherà un presidio fisso dei vigili del fuoco supportato da elementi mobili.

Come arrivare

Sono tanti i modi in cui si potrà raggiungere Melpignano per partecipare all’imperdibile evento del Concertone. Ci sarà il treno grazie alle Ferrovie Sud Est, vettore ufficiale della Notte della Taranta 2024, con collegamenti straordinari anche in bus. Anche quest’anno la mobility partnership con Busforfun e Parkforfun si rinnova. In campo con le tecnologie e le risorse umane dedicate a rendere l’esperienza degli spettatori quanto più serena possibile. Otto le regioni servite (Puglia, Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Marche, Lazio) dalle 10 linee autobus dedicate da Busforfun agli spettatori del Concertone, con 45 punti di carico fra cui scegliere per raggiungere Melpignano.

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Bari Cultura e Spettacoli

Mola di Bari, Placido Domingo Jr porta la sua “Anima Tango” all’AgimusFestival

Arriva in Puglia Placido Domingo jr. Domani alle 21.30, nell’Arena Castello di Mola di Bari il cantante sarà ospite dell’AgìmusFestival, diretto da Piero Rotolo. In scena “Volver – Anima Tango”, concerto-spettacolo multiforme, fatto di musica, momenti teatrali e danza, basato sulle atmosfere e la tradizione del pensiero triste che si balla.

Lo spettacolo

Cantante sì, ma anche compositore e produttore, nonché figlio del celebre tenore, Placido Domingo jr sarà affiancato dalla cantante e attrice Annalisa Biancofiore, che dello spettacolo è regista e autrice. In scena anche il fisarmonicista Cristiano Lui, autore degli arrangiamenti originali delle musiche, che esegue alla testa del Buenos Aires Cafè Sextet, composto da Oscar Raimo (violino), Stefano Ciotola (chitarra), Remigio Coco (pianoforte), Piero Ranucci (contrabbasso) e Angelo Terella (batteria). Sul palco salgono anche i ballerini di tango argentino Federica Gumina e Eduardo Moyano, che si esibiscono in una serie di passi di grande fascino, regalando al pubblico l’atmosfera di una “milonga dei ricordi”.

L’atmosfera

D’altronde, “Volver – Anima Tango” parla di ritorni in un’atmosfera suggestiva, fatta di ombre, colori e rievocazioni. A condurre lo spettacolo è la voce di Domingo, che trasporta il pubblico nel suo viaggio segreto; mentre la musica, gli abbracci struggenti dei corpi danzanti e la profondità delle parole si fondono in un racconto unico, in un’emozione che si fa battito, proprio come quando si torna a casa dopo un lungo viaggio, per ritrovare luoghi e persone amate. Esattamente i sentimenti che alimentano lo stato d’animo e la condizione esistenziale del protagonista dello spettacolo interpretato da Domingo jr, che rende omaggio all’espressione artistica più popolare e rappresentativa della cultura argentina, scoperta dal cantante una decina di anni fa nella sua vera essenza. Al centro dello spettacolo c’è infatti un uomo che guarda con occhi nuovi ciò che lo circonda, mentre tutto si trasforma e diventa “tango”, in un singolare viaggio musicale e umano. La vita stessa di Domingo jr, d’altra parte, è stata caratterizzata da allontanamenti e ritorni.

Le parole

«Dopo aver vissuto venticinque anni negli Stati Uniti, ho sentito una mancanza, un senso di lontananza e ho capito la mia personale necessità di ritorno in Europa e in Spagna, il Paese al quale appartengono i mi\ei primi ricordi di bambino», ha raccontato in diversi occasioni l’artista, protagonista di molti progetti crossover tra classica e popular music, qui alla prese con un repertorio che spazia da Carlos Gardel, cantante che nella Parigi negli anni Venti trasformò il tango in un fenomeno di moda, al padre del «tango nuevo» Astor Piazzolla. Ma l’impaginato tocca pure l’universo del premio Oscar Luis Bacalov, così come quello di Domenico Modugno e Luigi Tenco, mentre celebri tanghi tradizionali, noti al grande pubblico, prendono una nuova veste, senza però mai perdere il loro antico fascino.

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Cultura e Spettacoli Matera

Matera Film Festival, il regista internazionale Atom Egoyan presidente di giuria

La città dei Sassi si prepara ad accogliere nuovamente il mondo del cinema. Il Matera Film Festival, giunto alla sua quinta edizione, si terrà dal 3 al 10 novembre e avrà come presidente di giuria il celebre regista canadese Atom Egoyan.

La scelta di Egoyan, noto per la sua capacità di fondere elementi visivi e narrativi, sottolinea l’ambizione del festival di promuovere un cinema di qualità e di riflessione. Il regista, nato in Egitto ma naturalizzato canadese, nel ’94 Egoyan si è aggiudicato il premio internazionale della critica al Festival di Cannes per il film Exotica; il film successivo, Il dolce domani ha vinto nel 97′ il premio speciale della giuria, sempre al Festival di Cannes e ha ricevuto due nomination all’Oscar per la regia e la migliore sceneggiatura non originale.

Matera, con la sua storia millenaria e i suoi paesaggi unici, offre uno scenario ideale per un evento di questo tipo. Il festival, infatti, non è solo un’occasione per presentare al pubblico nuovi film, ma anche per valorizzare il patrimonio culturale e paesaggistico della Basilicata. Le proiezioni si svolgeranno in location suggestive, come i Sassi, le chiese rupestri e i palazzi storici, creando un connubio perfetto tra cinema e territorio.

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Cultura e Spettacoli Lecce Video

Notte della Taranta, ultimo giorno di prove: scatenata Angelina Mango – VIDEO

Notte della Taranta, ultimo giorno di prove: scatenata Angelina Mango
Video da @lanottedellataranta_official

Manca pochissimo al Concertone della Notte della Taranta di domani, 24 agosto, a Melpignano. I tantissimi ospiti che daranno spettacolo domani, oggi hanno svolgono le prove generali, un appuntamento ormai immancabile per gli appassionati della Taranta.

Quest’anno, sotto la direzione artistica di Shablo, il concertone finale promette di essere un’esperienza indimenticabile, con ospiti d’eccezione e un allestimento scenico di grande impatto. Intanto, dopo le prove di ieri di Gaia e Angelina Mango, quest’ultima continua a far appassionare i follower della pagina della Taranta con i suoi video-prove.

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Cultura e Spettacoli Lecce

Notte della Taranta, tutto pronto a Melpignano. Bray: «È un bene culturale»

Mancano poco più di 24 ore alla 27esima edizione del concertone della Notte della Taranta a Melpignano e l’evento è stato presentato stamattina dal presidente della fondazione, Massimo Bray.

«Mi piace chiamare la Notte della Taranta un bene culturale. L’articolo 9 della Costituzione ci dice come dobbiamo comportarci nei confronti dei beni culturali: dobbiamo saperli tutelare perché hanno un valore storico e identitario per tutta una popolazione», ha affermato.

«La cultura ha un valore perché arriva dappertutto», ha aggiunto evidenziando che «noi vorremmo un laboratorio tutto l’anno per tutelare questa tradizione e darle una prospettiva futura».

Alla conferenza stampa non partecipa il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, che «è stato colpito dal dolore per la morte del primario del pronto soccorso del Policlinico di Bari, Vito Procacci. E siamo anche noi vicini a suo fratello Giovanni», ha spiegato Bray.

Shablo: «La mia Taranta tra integrazione e sperimentazione»

«Integrazione e sperimentazione sono il segreto della Notte della Taranta e il nostro compito è aprirla ai più giovani», ha affermato Shablo, il maestro concertatore del concertone.

«Dal 1998 a oggi il mondo è cambiato e c’è una nuova generazione che è protagonista a cui dedichiamo questa manifestazione», ha proseguito spiegando che con il coreografo del concertone, Laccio, «abbiamo chiuso il tour di Sfera Ebbasta che è quanto di più distante dalla Taranta ma poi, conoscendo la tradizione popolare tarantina ti rendi conto che sono facce diverse dello stesso diamante che è la musica».

Shablo ha sottolineato come «questi cinque, sei mesi di preparazione sono stati necessari per immergermi in questa nuova dimensione» e si è detto convinto che «alle nuove generazioni è necessario dare opportunità perché è giusto prendano delle responsabilità, cosa che in questo Paese non avviene spesso».

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Bari Cultura e Spettacoli

Castellana, Dolcenera a “Piazze d’estate”: «Con Anima Mundi racconto sogni comuni» – L’INTERVISTA

«Vai a vedere gli ultimi post che ho scritto su Instagram». E così, nel mezzo dell’intervista a Dolcenera, mi ritrovo a digitare in fretta il suo nome, alla ricerca del profilo social. La cantante ha un rapporto di odio e amore con le piattaforme virtuali, e ci tiene a farmelo notare. Mi ritrovo davanti a una foto di Dolcenera su un palco: in gran forma, minigonna in semi pelle, capello al vento, il microfono nella mano destra, e lo sguardo di chi è perso nella performance. Una “bomba” e tre “fuochi”, le emoticon a sottolineare l’atmosfera, calda. «Leggi la didascalia del penultimo post». Nella foto Dolcenera è in spiaggia. Sotto, uno scambio di battute sarcastico, su quanto la cantante non sia così attenta a riportare gli appuntamenti dei suoi concerti ai fan. Per farla breve, provocazione. Perchè a Dolcenera la provocazione un po’ piace, come le piace parlare chiaramente, fuori dai denti. Tipico di chi come lei è cresciuta in fretta, raggiungendo la popolarità ancora giovanissima. Stasera si esibirà a Castellana Grotte, ospite di “Piazze d’Estate”, alle 21.30.

Stasera arrivi a Castellana con il progetto “Anima Mundi”, raccontamelo.

«Sto portando in giro due format diversi. Uno piano e voce, che è anche un recital, e un altro con la band. Due forme di comunicazione diverse ma comunque intense, le canzoni sono le stesse. Con “Anima Mundi” racconto di diritti civili, di rispetto dell’ambiente, di sogni comuni, di voglia di pace. È uno show energetico, dove si può ballare, ma anche ricco di contenuti».

Vuoi far divertire, lasciando una finestrella per la riflessione?

«La verità è che non vorrei far divertire proprio nessuno. Non mi interessa far divertire, la musica non è divertimento. È espressione dell’animo umano. Adesso le si da solo significato di divertentismo, ma prima non era così».

Stai dicendo che il pubblico moderno è abituato male?

«C’è stata una deviazione del concetto di musica negli ultimi due decenni. Un po’ colpa dell’industria, un po’ del mondo dei social».

Contenuti brevi ed incisivi che vanno ad abbassare il tempo medio d’attenzione…

«La programmazione della vita digitale è impostata sulla rapidità. E sul raggiungimento di quante più persone possibili, nel minor tempo possibile. Stessa cosa vale per la musica».

E tu che rapporto hai con i social?

«Alti e bassi, con più bassi che alti».

Com’è entrata la musica nella tua vita?

«Per caso. Non ho mai cercato questa vita. Mi è successa»

Lo dici con fatalismo, quasi ci fossi predestinata.

«Un pò si. È incredibile quanto non l’abbia cercata questa strada (ride ndr). Però quando vivi qualcosa che ti cade dall’alto, riesci ad avere il giusto distacco dalle cose».

Dal Salento a Sanremo, il sogno di qualunque ragazzo al mondo…

«Ecco, io questo sogno non lo avevo (ride ndr)».

Ma quali sono stati gli step fondamentali che ti hanno portata fino al Festival?

«Una persona, croce e delizia della mia vita, ha creduto in me, prima ancora che lo facessi io stessa».

Siamo sul fronte sentimentale?

«Sì. Ha puntato tutto su di me, e ancora mi chiedo come abbia fatto. Non ha creduto solo nella mia voce, ma nella capacità di poter scrivere cose importanti, che resistono al tempo. Dopo sono arrivate altre persone che mi hanno spinta; e magari ne arriveranno altre ancora domani, perchè io tutt’oggi non credo in me stessa».

Dopo tutta la strada che hai fatto non riesci ancora a credere in te stessa?

«Non riesco a razionalizzare. Se penso che la cosa più bella che ho fatto nella vita è scrivere, poi mi rendo conto che non so nemmeno io da dove arriva tutto questo. Lo senti come qualcosa di mistico, collegato all’anima».

C’è stato qualche artista che ti è stato d’ispirazione all’inizio del percorso?

«Ero innamorata della potenza musicale di Bruce Springsteen, della ricerca delle sonorità, fino allo sfinimento, dei Pink Floyd. Poi della forza evocativa di alcuni testi di Vasco Rossi; e come non citare la sfacciataggine di Celentano».

Sei stata ben cinque volte a Sanremo. C’è qualche aneddoto divertente, simpatico, che ricordi con piacere di quell’esperienza?

«Divertente e simpatico? Aggettivi abbinati al Festival di Sanremo? No (sorride ndr). È un tritacarne, dopo l’esibizione si scappa in albergo a dormire. Si viene così strozzati e spremuti dalle interviste, che alla fine della giornata sei senza voce. Se qualcuno ti racconta qualcosa di divertente successa a Sanremo, sta mentendo (ride ndr)».

Hai cambiato tante volte il tuo suono negli anni. È qualcosa che ti viene naturale o ci lavori con approccio metodico?

«La mia anima è fatta di suoni, che raccontano le sfumature di una canzone. La scelta di un suono di chitarra, di un rullante, del riverbero, per me è qualcosa di spirituale. Purtroppo ho sempre avuto difficoltà a incontrare qualcuno sul mio percorso lavorativo con cui condividere questa visione. Ti viene detto “cerca di fare canzoni che rientrano nel sound che va di moda oggi”».

Quindi, meglio la vetta delle classifiche accettando il compromesso o meglio restare “di nicchia”, ma fedeli alle proprie idee?

«Muoio perchè non so rispondere a questa domanda. Muoio ogni giorno. Da una parte c’è il desiderio di raggiungere quante più persone possibili. Dall’altra c’è necessità di coerenza per me stessa in ciò che faccio. Sono per tutti, ma non di tutti. E questo dall’inizio della mia carriera. Sono sempre stata una finta “pop”, che poi pop non è».

Che momento è per la musica italiana?

«Non vedo differenza tra la musica italiana e quella internazionale. È più una questione di mercati. Il nostro, essendo piccolo, tende all’omologazione».

Io noto anche una minore propensione culturale all’ascolto.

«Veniamo da una cultura cantautorale che presuppone una capacità d’ascolto. Però se ci pensi manca l’attitudine di andare a concerti di artisti che non conosci. Ad ascoltare, appunto, non a fare il “fan”. In Inghilterra e in Germania questa curiosità, questa apertura c’è. In Italia spesso si preferisce rimanere a casa, a fare zapping davanti alla tv».

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La Notte della Taranta si avvia al gran finale: le prove di Gaia e Angelina Mango – VIDEO

La Notte della Taranta si avvia al gran finale: le prove di Gaia e Angelina Mango

Il cuore del Salento si prepara ad accogliere l’ultimo atto del festival itinerante più atteso dell’estate pugliese. La Notte della Taranta, dopo aver attraversato 19 comuni del Salento dal 3 agosto, il 24 giunge a Melpignano per una serata all’insegna della musica, della cultura e delle tradizioni locali.

Il programma della tappa martanese è ricco di sorprese. Si parte con il progetto Matria dedicato alle lingue minoritarie, che presenterà una selezione di cortometraggi realizzati dagli studenti delle scuole del territorio. A seguire, un’escursione musicale tra le sonorità francoprovenzali con la Corale Nuova Provenza di Faeto e il gruppo Terra Nostra Folk di Celle San Vito.

Tantissimi gli ospiti che domani, 23 agosto, svolgeranno le prove generali, un appuntamento ormai immancabile per gli appassionati della Taranta. Quest’anno, sotto la direzione artistica di Shablo, il concertone finale promette di essere un’esperienza indimenticabile, con ospiti d’eccezione e un allestimento scenico di grande impatto. Intanto, pubblicate le prove di Angelina Mango e Gaia.

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