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Brindisi Cronaca News

Investito e ucciso a Ostuni: il 25enne morto per lesioni al cranio. A San Vito dei Normanni i funerali

Gravi lesioni al cranio avrebbero causato la morte del 25enne Andrea Catamerò, investito e ucciso lungo la complanare sul litorale di Ostuni la notte tra domenica e lunedì scorsi da un’auto che non si è fermata a prestare i soccorsi.

Oggi è stato eseguito l’esame autoptico da parte del medico legale Domenico Urso che avrebbe confermato le lesioni ma si resta in attesa degli esiti degli accertamenti dopo i prelievi di oggi.

I funerali a San Vito dei Normanni

Dopo l’autopsia, la procura ha concesso il nulla osta per i funerali del 25enne che si svolgeranno domani, 10 agosto alle 16:30, a San Vito dei Normanni. Per l’occasione, la sindaca Silvana Errico ha proclamato il lutto cittadino.

Le indagini

In carcere per la morte di Catamerò, con l’accusa di omicidio stradale aggravato e omissione di soccorso, c’è il 26enne di Pezze di Greco Marco Mola, che secondo quanto emerso dagli accertamenti clinici in seguito all’incidente si trovava alla guida dell’auto che ha investito Catamerò dopo aver assunto droghe.

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Attualità News Puglia

Puglia, la Regione sostiene il settore vitivinicolo: ok alla riduzione delle rese di uva per ettaro

Stabilizzare il mercato attraverso un riequilibrio tra domanda e offerta è l’obiettivo di una delibera della Giunta regionale pugliese a sostegno del settore vitivinicolo per far fronte alle criticità strutturali legate soprattutto all’ingente quantitativo di giacenze di prodotto di altissima qualità in cantina.

«Si tratta di un provvedimento che consente alle aziende vitivinicole di ridurre le rese di uva per ettaro per la tipologia “rossi” dei vini a indicazione geografica tipica (Igt) “Puglia”, “Salento”, “Tarantino”, “Valle d’Itria”, “Daunia” e “Murgia” già a partire dalla prima campagna utile», spiega l’assessore regionale all’Agricoltura, Donato Pentassuglia. «Serve – prosegue – un’azione maggiormente incisiva per la quale stiamo lavorando da tempo, insieme a tutta la filiera, e che riguarda la modifica definitiva dei disciplinari Igp in tema di rese di produzioni».

Pentassuglia annuncia che «sono in corso le interlocuzioni con il Ministero e la formalizzazione dell’iter di modifica non si è ancora concluso» ma nel frattempo, con la delibera regionale, «proviamo a supportare i nostri produttori a superare in parte il disequilibrio tra produzione e vendita, causa dell’indebolimento del posizionamento delle nostre eccellenze enoiche sui mercati nazionali ed esteri».

Per i vini Igt “Puglia”, “Salento”, “Tarantino”, “Valle d’Itria”, “Daunia” e “Murgia”, dunque, sono consentite le produzioni massime di uva per ettaro di vigneto in coltura specializzata, nell’ambito aziendale, nella misura di 14 tonnellate per il vitigno Primitivo; 15 tonnellate per il vitigno Susumaniello; 15 tonnellate per Negramaro e Malvasia Nera; 15 tonnellate per il vitigno Aleatico.

Il provvedimento adottato, infine, dà incarico alle associazioni dei viticoltori delle Igp costituite di provvedere al monitoraggio delle produzioni e di darne informazione alla competente struttura regionale.

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Attualità Bari News

Bandiera palestinese a Palazzo di Città a Bari: «Il sindaco esponga anche quella d’Israele»

Leccese esponga a Palazzo di Città anche la bandiera israeliana. È l’invito del console onorario dello Stato di Israele di Puglia, Basilicata e Molise, Luigi De Santis, rivolto al primo cittadino di Bari che stamattina ha esposto sul balcone del proprio ufficio la bandiera della Palestina.

Il primo cittadino di Bari, afferma De Santis, «ha deciso tra i suoi primissimi atti di esporre la bandiera palestinese sul balcone del proprio ufficio in Comune. Mi piace ricordare che quella sede è la sede di tutti i cittadini baresi che non devono essere costretti a vedere esporre quella bandiera senza necessariamente condividere questa iniziativa».

Il sindaco Vito Leccese «che conosco come uomo moderato e di buon senso – prosegue il console d’Israele – non ho dubbi non avrà quindi problemi nell’esporre anche la bandiera israeliana per restituire a quei luoghi istituzionali l’imparzialità dovuta. Oltre ai sentimenti di pace da tutti auspicabili – conclude – lodevole sarebbe stato opportuno anche citare gli ostaggi civili israeliani che sono da tempo in mano ai terroristi, ho paura che anche questa occasione sia andata persa».

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Attualità News Taranto

Giochi del Mediterraneo, via libera al progetto per lo stadio Iacovone di Taranto

Si è conclusa favorevolmente l’attività di verifica del progetto di fattibilità tecnica ed economica del nuovo stadio Erasmo Iacovone di Taranto, che sarà ristrutturato nell’ambito dei lavori previsti per i Giochi del Mediterraneo del 2026.

A 24 ore dalla firma del decreto da parte dei ministri Fitto, Abodi e Giorgetti e a conclusione della conferenza di servizi, che ha incassato i pareri favorevoli di tutti gli enti coinvolti, è arrivata stamattina la validazione del Responsabile unico del procedimento Alessandro Zito.

Lo Iacovone è uno degli impianti principali che saranno utilizzati per i Giochi del Mediterraneo che si terranno nel capoluogo ionico nel 2026.

Il commissario straordinario Massimo Ferrarese, con proprio decreto, ha approvato il progetto da inviare ad Anac per l’acquisizione del parere, propedeutico all’immediata indizione della gara di appalto per l’esecuzione dei lavori. Ferrarese ha contestualmente firmato i decreti inerenti la determinazione a contrarre.

«Mi ritengo molto soddisfatto – ha dichiarato il commissario – sull’operato svolto dai progettisti, dall’ente di verifica Rina Check, coordinati dalla società Governativa Sport&Salute, e di tutto lo staff della struttura commissariale che, incessantemente, nonostante il periodo di ferie, hanno fornito il prezioso e fondamentale contributo in brevissimo tempo».

Ferrarese ha aggiunto che si attende «ora la registrazione del decreto dalla Corte dei Conti per bandire i lavori per lo stadio Iacovone, la cui opera ammonta a 59.750.000 euro e poter finanziare tutti gli interventi già ricompresi nel secondo masterplan».

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Cronaca Foggia News

Strage di San Marco in Lamis, la vedova Luciani a Meloni: «La lotta alla mafia parta dal Gargano»

«Cara Giorgia, se davvero volete combattere la mafia, dovete cominciare da qui», dal Gargano. È un passaggio della lettera che Arcangela Petrucci, vedova di Luigi Luciani, vittima innocente di mafia a San Marco in Lamis, ha scritto alla presidente del Consiglio Giorgia Meloni.

«Dove cresce la povertà economica ed educativa, il degrado, l’arretratezza, troppo spesso arrivano le reti di criminalità organizzata, con un sistema di ricatti, imposizioni, controlli soprattutto nei confronti di quei soggetti fragili, facilmente manovrabili e influenzabili», si legge nella lettera, che continua: «Per molti giovani la mafia rappresenta la risposta al loro bisogno di ricerca di un senso di identità, di appartenenza, di rispetto, di considerazione; tutto ciò che dovrebbe invece garantire un Governo, e che troppo spesso a parte tante belle parole non fa nulla e così facendo contribuisce a determinare ancor di più sfiducia nelle istituzioni».

Oggi, nel luogo dove Luigi Luciani – agricoltore che, insieme al fratello Aurelio, fu ucciso sette anni fa – si è tenuta una cerimonia commemorativa. I fratelli Luciani sono stati uccisi perché furono testimoni dell’omicidio del boss Mario Luciano Romito e di suo cognato Matteo De Palma.

Petrucci lancia un appello: «Cara Giorgia – scrive – sua figlia ha la stessa età di mio figlio. Glielo chiedo da madre: investiamo concretamente su di loro, non domani ma subito. Questa mia lettera non ha lo scopo di criticare l’attuale governo, perché sono consapevole che quello che c’è oggi arriva da lontano. Ma le scrivo per invitarla a non essere afona quando si parla di criminalità organizzata come troppo spesso accade. Parlate di mafia, siate scomodi, fate atti concreti, non lasciate tutto alle forze di Polizia e ai magistrati. Abbiamo bisogno di voi. Dal Gargano, proprio oggi, vi chiedo di non rendere il sacrificio dei nostri cari invano».

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BAT Cronaca News

Assalti a portavalori, dopo le ville confiscati anche gli arredi a un 46enne andriese

Nuovi guai per il pluripregiudicato 46enne Carmine Fratepietro – condannato in via definitiva per una serie di assalti a portavalori e caveau di istituti di credito compiuti tra il 2015 e il 2016 – nei cui confronti è stato eseguito un nuovo decreto di confisca disposto dalla terza sezione penale della Corte d’Appello di Bari su richiesta della locale Procura della Repubblica.

Il mese scorso a Fratepietro erano stati confiscati beni per un valore di circa un milione di euro. Tra questi c’erano due lussuose ville ad Andria con all’interno altrettanto lussuosi arredi, che hanno un valore di 300mila euro e che sono oggetto della confisca di oggi.

I beni confiscati – formalmente intestati alla compagna del 46enne – sarebbero stati acquistati, secondo gli inquirenti, con il denaro rubato nel corso degli assalti ai portavalori.

Fratepietro, infatti, avrebbe fatto parte del commando paramilitare composto da circa dieci persone che il 29 febbraio 2016 assaltò un furgone portavalori, sulla strada statale 16 nei pressi di Trinitapoli, che trasportava circa 3 milioni di euro destinati a uffici postali ed istituti di credito. Il colpo, che durò appena 5 minuti, fruttò al gruppo criminale “solo” 725mila euro, perché entrò in funzione il congegno di sicurezza che saturò il vano di carico con una schiuma. I banditi riuscirono a darsi alla fuga occupando le vie di accesso al luogo della rapina con auto e mezzi pesanti rubati e incendiati e ricoprendo la strada di chiodi artigianali a quattro punte.

Il 46enne è stato anche condannato per aver partecipato, il 4 dicembre 2016, insieme ad altre 15 persone, nel Catanzarese, e con il “benestare” delle ‘ndrine calabresi, all’assalto al caveau di una società di vigilanza del luogo, con l’utilizzo di una ruspa dotata di martello pneumatico che consentiva di rubare 8,5 milioni di euro. E ancora è stato condannato per un altro assalto a un furgone portavalori, avvenuto il 19 ottobre 2015 a Bari, nei pressi della strada statale 16, dove insieme ad altre 15 persone, con il volto coperto e armate kalashnikov, avrebbero rubato centinaia di migliaia di euro da un furgone diretto alla Banca d’Italia per depositare il denaro prelevato da diversi istituti di credito.

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Cronaca News Taranto

Paura a Carosino: bimbo di 8 anni travolto da un cancello in un parco pubblico

Un bambino di 8 anni è stato travolto da un cancello che ha ceduto in un parco pubblico a Carosino, in provincia di Taranto.

L’incidente è avvenuto ieri sera. Alcune persone presenti al momento dell’incidente, insieme agli agenti della polizia locale e ai carabinieri, hanno sollevato il cancello liberandolo.

Il 118 ha stabilizzato il bimbo trasportandolo all’ospedale Santissima Annunziata di Taranto, dove gli sono stati applicati dei punti di sutura. Il piccolo ha riportato ferite lacero-contuse alla testa. Ora è trattenuto in osservazione nel reparto di pediatria ed è fuori pericolo.

Dall’Asl Taranto fanno sapere che il bimbo «ha ricevuto le cure necessarie. Il piccolo presenta abrasioni e ferite, per le quali è stata necessaria l’applicazione di numerosi punti di sutura, e diversi traumi. La prognosi è riservata di 15 giorni, ma i medici effettueranno una rivalutazione nei prossimi giorni. Il bambino non è in pericolo di vita».

Il sindaco Onofrio Di Cillo nei giorni scorsi aveva annunciato un servizio di vigilanza per tutto il mese di agosto, dalle 21 a mezzanotte, nel parco che era stato oggetto di atti vandalici.

Sono in corso le verifiche tecniche per accertare se il cancello si trovasse in sicurezza.

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Attualità Bari News

Caldo, nel weekend 40 gradi e notti tropicali. Domenica da bollino arancione a Bari

Il prossimo weekend si annuncia il più caldo dell’anno con temperature che toccheranno i 40° e notti “tropicali” in cui il termometro non scenderà sotto i 29 gradi.

È quando prevede Antonio Sanò, fondatore del sito ilmeteo.it, precisando che la colonnina di mercurio non scenderà sotto i 27 gradi a Brindisi e Genova.

Confermando l’ulteriore espansione dell’alta pressione con valori 12° centigradi più alti della media tra Francia e Germania, oltre +8° centigradi in Italia, Sanò sottolinea come saranno le minime che, durante i prossimi giorni, determineranno il caldo record di questo weekend 2024.

«Ci saranno “sonni bollenti” – rileva – ed avremo anche la “Notte delle stelle 2024” decisamente africana».

Anche le massime, ovviamente, saranno nordafricane, vicine ai 40° centigradi da Nord a Sud, conclude Sanò, «disturbate pochissimo dai locali temporali pomeridiani previsti sui rilievi alpini ed appenninici».

La giornata di domenica, intanto, sarà da bollino arancione a Bari dove si prevedono temperature percepite fino a 37°. Bollino giallo per le giornate di oggi e domani.

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Ambiente e Sostenibilità BAT News Video

Barletta, l’esito delle analisi effettuate nel canale H: «Acque perfettamente balneabili» – VIDEO

Le acque di Barletta sono perfettamente balneabili, a dirlo è il dottor Mauro Bufo, ovvero colui che lo scorso 6 agosto ha eseguito materialmente le analisi a ridosso della foce del canale H su commissione del comitato Oap presieduto da Michele Cianci.

Gli esiti dei prelievi sono stati resi noti stamane nel corso di una conferenza stampa tenutasi presso “Sicurala” di via Leonardo da Vinci.

«Goletta Verde ha sbagliato – ha dichiarato Cianci – creando un allarme infondato, deve dirci dov’è il punto in cui ha prelevato queste acque che dice siano inquinate, perché noi, con Bufo, abbiamo prelevato nel punto più critico e ciò nonostante il mare risulta balneabile».

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News Puglia Salute

Virus sinciziale e bronchiliti: in Puglia via all’uso di anticorpi monoclonali Nirsevinab

Anche in Puglia arrivano i più avanzati vaccini pediatrici contro il virus respiratorio sinciziale, responsabile delle pericolose bronchioliti nei bambini più piccoli.

Ne danno notizia il presidente della Regione Michele Emiliano e il vicepresidente Raffaele Piemontese.

«Al ritorno dalle vacanze consigliamo ai genitori di rivolgersi al proprio pediatra di fiducia e di vaccinare i propri figli contro malattie come le bronchioliti che possono causare ricoveri in ospedale ed effetti molto gravi», raccomanda il governatore pugliese.

In autunno partirà una campagna di immunizzazione «e offriremo ai pugliesi una delle “armi” più moderne ed efficaci come gli anticorpi monoclonali Nirsevinab, che andranno a sostituire vecchie molecole più difficili da somministrare e più costose», prosegue Emiliano annunciando l’acquisto del «nuovo vaccino monoclonale approvato da Aifa, monodose e che costa molto meno di quello già in commercio».

La campagna, si legge nella delibera di giunta recentemente approvata, consisterà nell’offerta di anticorpi monoclonali Nirsevinab per virus respiratorio sinciziale (Vrs) ai bambini nati durante la prossima stagione epidemica di Vrs (nati da ottobre 2024 a marzo 2025) e ai bambini che affronteranno la prima stagione di circolazione del virus a partire da ottobre 2024 (nati tra gennaio 2024 e settembre 2024).

L’adesione alla campagna di immunizzazione sarà raccomandata e su base volontaria, a seguito di opportuna informazione e counselling da parte del personale sanitario coinvolto. I pediatri saranno fondamentali nelle attività di consulenza nei confronti dei genitori, nell’ambito della programmazione delle attività di prevenzione e immunizzazione.

Asl, aziende ospedaliero-universitarie e Irccs provvederanno, anche mediante procedure d’urgenza tramite Empulia, provvederanno all’acquisto del numero di dosi di Nirsevimab necessarie per assicurare la somministrazione per la stagione 2024-2025 alla popolazione target di riferimento.

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