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Attualità Bari News

Bari, la bandiera della Palestina a Palazzo di Città: «Bisogna fermare il massacro»

«Esporre la bandiera palestinese sulla facciata del Palazzo di Città è un modo per porre l’attenzione sul dramma di un intero popolo». Lo ha detto il sindaco di Bari, Vito Leccese, dopo che sul balcone del suo ufficio è stata esposta la bandiera della Palestina.

Leccese ha così accolto la richiesta dei rappresentati della comunità palestinese a Bari che hanno invitato la città a partecipare «al programma delle iniziative della settimana della cultura palestinese».

Il primo cittadino barese sottolinea che «riportare la pace in Palestina significa riportare la pace in Medioriente. Bisogna fermare il massacro del popolo palestinese con un cessate il fuoco definitivo: è l’unica strada per immaginare un futuro che passi, finalmente, per il riconoscimento di due popoli e due Stati. Bari, città di pace, parteciperà alla settimana della cultura palestinese in programma a fine settembre».

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Brindisi Cronaca News

Sicurezza sul lavoro, controlli dei carabinieri nel Brindisino: denunciati due imprenditori agricoli

I titolari di due imprese agricole del Brindisino sono stati denunciati dai carabinieri a seguito di mirati controlli per la verifica del rispetto della sicurezza sui luoghi di lavoro.

Il primo, in particolare, non aveva alcun documento di valutazione dei rischi aziendali e non aveva svolto la formazione dei lavoratori in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro. L’uomo è stato multato per 2.500 euro.

Nel secondo caso, invece, il titolare dell’azienda non aveva fornito ai propri lavoratori idonei dispositivi di protezione individuale. I dipendenti, inoltre, non avevano nemmeno seguito i corsi di formazione relativi alla sicurezza sui luoghi di lavoro e utilizzavano scale non a norma.

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News Puglia Sviluppo e Lavoro

Ombrelloni chiusi ma colazione offerta nei lidi pugliesi: ai clienti pane e pomodoro

Ombrelloni chiusi per due ore ma colazione offerta ai propri clienti. Succede negli stabilimenti balneari pugliesi che hanno aderito allo sciopero dei lidi.

«Noi amiamo i nostri clienti e il nostro lavoro è dedicato a loro. Oggi chiunque sia venuto nei nostri lidi durante lo sciopero ha capito perché è stato chiamato “gentile”: sono state offerte brioche o fette condite con pomodoro, olio, sale e origano. La Puglia e l’Italia vincono per questo: perché noi abbiamo una marcia in più», afferma Antonio Capacchione, presidente del Sib, sindacato nazionale dei balneari e di quelli pugliesi.

Una chiusura di due ore, «di cui i clienti neppure si sono accorti perché il disagio è stato inesistente», ribadisce Capacchione, per protestare contro il governo che sarebbe pronto a indire le gare per il rinnovo delle concessioni demaniali.

L’adesione in Puglia si attesta sui livelli nazionali e oscilla tra il 70 e l’80%, «ma ci sono state località come Otranto, Margherita di Savoia, Lizzano, Manfredonia, Brindisi in cui l’adesione è stata totale», sottolinea Capacchione evidenziando che lo sciopero «è stata la più grande mobilitazione dei balneari della storia perché è andata oltre le nostre aspettative. Basta con la rappresentazione folcloristica dei balneari che non lavorano e guadagnano un sacco di soldi: noi siamo in spiaggia dalle 5 del mattino per garantire tutti i servizi ai clienti. Quello che il governo intende fare è un danno per noi, per l’Italia e anche per l’Europa perché molti dei nostri clienti arrivano da Paesi comunitari e ci scelgono per quello che siamo e offriamo», conclude.

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Attualità News Potenza

Potenza, la Polizia locale si dota dello “street control”: «L’obiettivo è garantire sicurezza»

Stretta contro la guida selvaggia a Potenza dove la polizia locale si è dotata di uno “street control“.

Si tratta di uno strumento attrezzato con videocamera wifi Anpr, con lettura delle targhe, che sarà montato sul tetto delle auto di servizio, e un software specifico che consente la rilevazione automatica delle violazioni, attraverso l’acquisizione delle relative immagini.

Per due volte a settimana, in differenti fasce orarie e secondo una programmazione definita che sarà resa nota ai cittadini attraverso il sito istituzionale dell’ente, gli agenti della Municipale potentina effettueranno controlli con lo “street control”.

Saranno sanzionate le soste sui marciapiedi, sugli attraversamenti pedonali, in doppia fila e dove viga il divieto di sosta o di fermata.

L’apparecchiatura sarà utilizzata sia in modalità statica che dinamica, per la verifica sia delle soste, sia delle coperture assicurative e delle revisioni.

Lo “street control”, spiega la comandante della polizia locale di Potenza, Maria Santoro, «consentirà di velocizzare il procedimento sanzionatorio e di verificare in tempo reale l’assenza di assicurazione o revisione. Le attività con lo “street control” – assicura la comandante – saranno compartecipate in quanto l’obiettivo prioritario è la sicurezza stradale e una città più ordinata e fruibile per tutti».

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Bari News Politica

Giunta comunale a Bari: partito il countdown ma Leccese è “ostaggio” di Pd e laforgiani

«Senso di responsabilità, compattezza e soprattutto evitare divisioni e polemiche». Queste le raccomandazioni che il sindaco Vito Leccese sta dispensando in queste ore ai partiti nelle consultazioni propedeutiche alla nomina della nuova giunta comunale. Un autentico rompicapo per il neo sindaco che oltre a dover accontentare i “suoi” deve tener conto dell’accordo elettorale con l’avvocato Michele Laforgia. Per questo l’ex capo di gabinetto di Decaro sta giocando la carta dell’autorevolezza con la coalizione forte di quel 70% che lo ha visto vittorioso alle elezioni. Non a caso, forse, a dare manforte a Leccese ieri è spuntato l’eurodeputato Decaro che s’aggirava in tarda mattinata dinanzi all’ingresso del comune mentre a Palazzo Delfino si celebrava l’anniversario dello sbarco della Vlora

Le ipotesi

Al momento sono due le uniche certezze: la giunta ponte durerà fino al 9 agosto e fra il fine settimana e l’inizio della prossima Leccese ufficializzerà la rosa dei dieci assessori, ma soprattutto la distribuzione dei posti in giunta. Lo schema da cui parte Leccese prevede quattro assessori al Pd, due alla lista Decaro, altrettanti alla coalizione Laforgia più la presidenza del consiglio e uno alla civica Con. L’altro ieri lo stesso primo cittadino ha incontrato la Convenzione di Michele Laforgia e tenuto una riunione con il segretario Pd Gianfranco Todaro. In entrambi i casi la formazione di Leccese non è piaciuta né tanto meno è stata accettata dagli alleati. Il Pd, infatti, chiede cinque posizioni in giunta con una rappresentanza di peso all’onorevole Marco Lacarra che esprime sette eletti dem in consiglio. Tutta da definire è poi la questione dei nomi visto che due assessorati del Pd dovrebbero andare agli uscenti Paola Romano e Pietro Petruzzelli che, in sostanza, si sono autocandidati per succedere a loro stessi. Ancor più complicato il caso Laforgia. Il penalista vorrebbe una casella in più rispetto alle due concesse e sarebbe pronto a stracciare l’accordo se la richiesta non sarà accolta. Il tutto mentre le opposizioni insorgono con Forza Italia e Fratelli d’Italia che lanciano l’affondo. «Dopo 2 mesi dalle elezioni comunali – attaccano- il Consiglio comunale non s’è insediato e non è stato neppure proclamato». Un’anomalia per la minoranza tenendo conto dell’importanza del consiglio indicato nell’ordinamento quale organo di indirizzo e di controllo dell’amministrazione. Da qui la richiesta, statuto alla mano, di un posto alla presidenza o alla vice presidenza del consiglio comunale. L’ennesima richiesta pervenuta sul taccuino di Leccese per il quale adesso è arrivata l’ora delle scelte.

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Attualità Lecce News

Un’intera sede per un solo giornalista: la Rai spende 48mila euro a Lecce

L’ex presidente della provincia di Lecce, Antonio Gabellone, nell’ottobre del 2018 definiva il trasferimento degli uffici della Rai da Villa Mellone al terzo piano del palazzo dei Celestini, nel cuore di Lecce, «una occasione di offrire prestigio e visibilità a tutto il Salento, portando nelle case degli italiani, ogni giorno, la provincia». Sei anni dopo però, i fatti sembrano raccontare altro. Ottomila euro annui, questa la cifra del fitto “simbolico” che la Rai paga alla provincia, per l’utilizzo di tre vani più gli spazi comuni. Numero dipendenti: uno.

Lo spreco pubblico

Un totale di 48 mila euro – di soldi pubblici – in sei anni, per un solo corrispondente sul territorio. Uno spazio utilizzato a singhiozzo, che nonostante le promesse e le buone intenzioni, continua a raccontare di soldi pubblici male utilizzati e di una copertura territoriale e di forza lavoro insufficiente, per una terra densa, con una sua specificità geografica, iper affollata nel periodo estivo.

Torna a parlare Palese

Dopo il botta e risposta dei giorni scorsi tra il segretario del neonato sindacato “Unirai”, Francesco Palese, e la sindaca della città di Lecce, Adriana Poli Bortone, il giornalista parlamentare è tornato a dire la sua: «Parliamo di soldi pubblici, soldi di tutti noi che potrebbero essere sfruttati meglio, come le risorse umane, chiaramente insufficienti. L’attivismo della politica dei giorni scorsi dimostra che il tema è reale. Molto sentito da parte dei cittadini di una terra che conta quasi due milioni di abitanti, considerando le province di Lecce, Brindisi e Taranto che formano il “grande” Salento. Naturalmente non è un discorso di campanilismo, riguarda anche altre zone d’Italia. La Rai può e deve sicuramente migliorare la sua presenza sui territori». Palese si è inoltre impegnato a effettuare un sopralluogo della sede di palazzo dei Celestini nei prossimi giorni.

Il futuro della sede

Il contratto tra Rai e Provincia per questi locali, ormai da sei anni sottoutilizzati, scadrà ad ottobre. Ancora nell’incertezza il rinnovo, per quanto Stefano Minerva, attuale presidente della provincia, ha tenuto a precisare: «Per noi c’è la disponibilità a rinnovare l’accordo».

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Bari News Scuola e Università

Via al nuovo corso di Odontoiatria alla Lum: 40 posti disponibili. Test d’ingresso il 2 ottobre

Si amplia l’offerta formativa del dipartimento di Medicina e Chirurgia dell’Università Lum “Giuseppe Degennaro” con l’avvio del corso di laurea magistrale in Odontoiatria e Protesi dentaria.

Un percorso della durata di sei anni a numero programmato a livello nazionale, il cui test di ammissione è previsto per il prossimo 2 ottobre in modalità home-based.

Il termine per le iscrizioni alla prova di ammissione è fissato per il 26 settembre 2024, i posti a disposizione sono 40.

I candidati avranno a disposizione cento minuti per rispondere a sessanta quesiti (ciascuno dei quali con cinque opzioni di risposta) su argomenti di ragionamento logico e logico matematico, biologia, chimica, fisica.

Il bando di concorso è visibile sul sito www.lum.it. Per informazioni segreteriastudenti.odontoiatria@lum.it.

«La Lum ha intrapreso da tempo un percorso di crescita nelle professioni sanitarie, con la ferma intenzione di diventare un polo di riferimento nel Sud Italia», spiega il rettore Antonello Garzoni.

L’avvio del Corso di laurea magistrale in Odontoiatria e Protesi dentaria completa l’offerta formativa della Lum per un totale di 450 posti studente accreditati dal Ministero per anno, 290 in medicina e chirurgia, 40 in odontoiatria, 120 in infermieristica, cui si aggiungono gli oltre 1500 studenti che seguono i nostri master specialistici e i programmi executive nelle discipline sanitarie e management sanitario.

«In questo percorso stiamo velocemente accrescendo il numero di docenti di ruolo del Dipartimento di Medicina, con l’ingresso di professori con esperienze nazionali e internazionali di rilievo e ampiamente inseriti nelle comunità scientifiche internazionali di riferimento», aggiunge Garzoni, evidenziando che «molti di loro hanno già preso servizio all’Ospedale Miulli, dimostrando la piena efficacia dell’interazione tra le nostre istituzioni. Nei prossimi anni – annuncia – arriveremo a oltre 120 docenti di ruolo solo nel Dipartimento di Medicina. Inoltre – prosegue il rettore – dal prossimo anno accademico completeremo i laboratori didattici per gli studenti dei primi anni, oltre all’avvio del moderno laboratorio di simulazione previsto proprio per il nuovo corso di odontoiatria. Il nuovo Campus della Lum a Casamassima – conclude – è in piena trasformazione, con progetti di ampliamento anche per residenze universitarie e strutture sportive, e siamo pronti ad accogliere le nuove matricole con la passione per l’insegnamento che ci contraddistingue».

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Attualità Bari News

Terminal bus a Bari, il cantiere intasa la circolazione: altri divieti in via Capruzzi

Il cantiere per la realizzazione del nuovo Terminal bus nell’area ex “Officine Rialzo” in via Capruzzi, sta creando non pochi problemi alla viabilità. Tanto da spingere la ripartizione Lavori pubblici a emanare un’ulteriore ordinanza per la regolamentazione della circolazione tra via Giulio Petroni e via Devitofrancesco. Il provvedimento si è reso necessario in seguito ad alcune criticità rilevate dai gestori di servizi di trasporto extraurbano.

L’ordinanza

Il provvedimento, offre soluzioni che soddisfano contemporaneamente le esigenze relative alla sicurezza dei pedoni, alla funzionalità dei servizi di trasporto, alla fluidità del traffico veicolare e all’idoneità degli spazi destinati al cantiere.

Fino al 31 dicembre 2024 è istituita una rotatoria all’intersezione tra via Capruzzi e via Giulio Petroni, divieto di fermata ambo i lati su via Capruzzi, nel tratto compreso tra via Devitofrancesco e via Giulio Petroni, divieto di sosta su via Capruzzi, nel tratto compreso tra via Giulio Petroni e il civico 194, divieto di sosta ambo i lati su via Giulio Petroni, nel tratto compreso tra via Capruzzi e il civico 9, nuovi stalli riservati alla fermata autobus su via Capruzzi, lato sud, istituzione temporanea del divieto di fermata ed istituzione di nuovi stalli di fermata autobus su via Capruzzi, lato nord e, infine, il restringimento di carreggiata su via Capruzzi, nel tratto compreso tra via Devitofrancesco e via Giulio Petroni oltre alla graduazione della velocità in avvicinamento per 100 metri all’area del lavori con limite pari a 20 chilometri orari.

È consentita la fermata degli autobus che effettuano servizio di trasporto extraurbano per il tempo strettamente necessario per le operazioni di salita e discesa dei passeggeri e comunque per una durata inferiore ai 10 minuti, mentre sono vietate le operazioni di carico e scarico dei bagagli sul lato sinistro dei mezzi di trasporto.

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Bari News Salute

Bari, al Policlinico asportato un tumore al cervello in un bimbo attraverso il naso

Un bimbo di appena 8 anni è stato operato, al Policlinico di Bari, per un raro tumore al cervello, localizzato nell’ipotalamo, l’area che controlla le funzioni vegetative.

Il tumore è stato asportato dall’équipe neurochirurgica del professor Francesco Signorelli per via endoscopica, cioè attraverso la cavità nasale.

Si tratta di un trattamento neurochirurgico possibile in pochissimi centri in Italia.

«Non è un approccio frequente nei bambini mentre negli adulti abbiamo un’importante esperienza e arrivano a Bari casi anche da fuori regione», conferma il professor Signorelli, direttore dell’unità operativa di neurochirurgia. «Il bambino – spiega – ha invece spesso un naso troppo piccolo per poter permettere le manovre chirurgiche. In questo caso con il team multidisciplinare con cui studiamo questo tipo di interventi, con gli otorini del team del il professor Quaranta, gli oncoematologi pediatri del dottor Santoro, la dottoressa Perillo, gli anestesisti del professor Ranieri, le dottoresse Riefolo e Paganetti, e i rianimatori guidati dal professor Grasso, l’abbiamo valutato fattibile e preferibile alla via chirurgica transcranica».

L’intervento è stato quindi eseguito senza nessuna apertura del cranio ma operando con gli strumenti endoscopici pediatrici: con la guida del neuronavigatore, i neurochirurghi hanno raggiunto in maniera mini-invasiva la voluminosa massa ipotalamica, nella zona centrale del cervello.

«L’intervento si è concluso positivamente con una resezione completa, evitando danni ai tessuti circostanti», conclude il professor Signorelli.

Il bimbo è ancora ricoverato ma potrà tornare presto a casa.

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News Politica Taranto

Giochi del Mediterraneo, la soddisfazione di Ferrarese: «Grande impegno del Governo»

«Era un passaggio decisivo per il raggiungimento di un progetto che fino a un anno fa sembrava naufragato». Così Massimo Ferrarese, commissario straordinario di Governo e presidente del Comitato organizzatore dei Giochi del Mediterraneo in programma a Taranto nel 2026, commenta l’approvazione da parte del Governo, d’intesa con la Regione Puglia, del secondo stralcio del programma per la realizzazione delle infrastrutture necessarie allo svolgimento della manifestazione.

Si tratta di 107 milioni di euro, oltre ai 168 già stanziati con il precedente decreto, che porta a 275 milioni il totale dei fondi a disposizione.

«L’impegno del ministro Raffaele Fitto, il quale con tutte le energie, ma anche con grande coinvolgimento personale, trattandosi della sua terra, ha voluto che tutto ciò si realizzasse, insieme a quello dei ministri Abodi e Giorgetti – continua Ferrarese – è stato determinante per rendere realizzabile l’impegnativo lavoro svolto in questi ultimi mesi».

Il commissario per i Giochi ringrazia «il Governo per la determinazione con cui ha voluto sostenere tutti i nostri progetti, offrendo ora la possibilità di entrare definitivamente nella fase di realizzazione delle opere. L’ho più volte sottolineato in passato – conclude Ferrarese – ma in questo momento considero ancora più determinante la massima collaborazione tra tutti gli enti coinvolti per un traguardo che ora possiamo raggiungere, la grande occasione di rilancio per Taranto e la Puglia».

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