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News Sviluppo e Lavoro Taranto

Ex Ilva, il sindaco di Taranto insiste: «Prima viene la salute, poi i posti di lavoro»

«La salute prima di ogni altra cosa», lo dice il sindaco di Taranto, Rinaldo Melucci, anche in attesa dell’appuntamento previsto per il 5 agosto a Roma.

Il bando e le scadenze

Un paio di giorni fa è stato pubblicato il bando dal ministero delle Imprese e del made in Italy – per la cessione dell’ex Ilva di Taranto. Le manifestazioni d’interesse dovranno essere presentate entro il 20 settembre, ed è richiesto un impegno per lo sviluppo della società e delle controllate, ma anche per la decarbonizzazione e per il mantenimento dei livelli occupazionali. I sindacati chiedono che non si facciano gli errori del passato e il sindaco batte sulla sua tesi: «Al centro di tutto deve esserci il bene della comunità. La tutela dell’ambiente e della salute sono dirimenti e vengono prima di tutto il resto, anche dell’occupazione. Mi pare che si sia creato un clima costruttivo, siamo pronti al confronto», dice Melucci sulla ‘nuova’ Ilva. Il governatore è sulla stessa linea, la sua lettera ad Urso è proprio per accellerare sulla decarbonizzazione. Da qui a qualche giorno si capirà il da farsi.

Anche Melucci ha parlato col minsitro: «Serve un accordo di programma fra Governo, Comune, Regione e azienda. Il punto di partenza, ovviamente, deve essere la fabbrica completamente decarbonizzata, altrimenti parliamo del nulla. L’accordo di programma deve garantire lo sviluppo sostenibile della città e del territorio per i prossimi dieci-dodici anni». Melucci lo ribadisce che le risorse non mancano. I fondi ci sono. Serve un partner importante e che non speculi.

L’acciaio green

«Bisogna costruire una serie di azioni che consentano alla fabbrica di produrre acciaio green, avviando nel contempo azioni di risanamento e recupero ambientale. Chiederemo interventi combinati che possano garantire tutti e rilanciare l’occupazione».
Il sindaco in questi mesi ha lavorato e aperto il dialogo anche con i commissari. E, a differenza dei sindacati aggiunge: «Per come è scritto il bando, mi pare che non si voglia favorire un approccio speculativo come quello di ArcelorMittal».

Le sei società

In base a quanto emerso le sei società che avrebbero bussato alla porta – e che ora dovranno mettere nero su bianco il proprio interesse – sono le due indiane Vulcan Green Steel e Steel Mont, il gruppo ucraino Metinvest, l’azienda canadese Stelco e due italiani per i quali si fanno i nomi di Arvedi e Marcegaglia.

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Attualità Lecce News

Svolta per Sant’Oronzo: a Lecce i giorni di festa diventano cinque per il patrono

Si avvicina la festa di Sant’Oronzo e sale alta l’attesa in città. Saranno cinque giorni di grandi festeggiamenti, dal 23 al 27 agosto. La giunta comunale, presieduta dalla sindaca Adriana Poli Bortone, ha approvato gli atti di indirizzo per l’organizzazione delle festività dei Santi Oronzo, Giusto e Fortunato, prevedendo per il 23 iniziative culturali legate alla figura del Santo patrono e per il 27, invece, iniziative nelle marine. Una svolta storica rispetto alle precedenti edizioni della festa che duravano tre giorni.

Le bancarelle

La fiera tradizionale si svolgerà dal 23 al 26 agosto nel cuore della città, nelle strade vicine a piazza Sant’Oronzo. Gli operatori commerciali saranno presenti con le loro bancarelle lungo viale XXV Luglio (solo sul lato destro, da via Matteotti a via Trinchese, e solo sul lato sinistro da via Trinchese a via Fazzi); in viale Marconi (solo sul lato sinistro); in via Cavallotti (su entrambi i lati della corsia interna, fino a via Costa); in viale Lo Re (solo sul lato destro spalle allo spartitraffico del cinema Massimo fino a porta San Biagio esclusa); in via Costa (su entrambi i lati). Il luna park sarà allestito, dal 20 al 28 agosto, nel piazzale antistante lo stadio. Vicino alle giostre, di fronte alla curva Nord dello stadio e a viale Giovanni Paolo II, troveranno posto i titolari dei camion attrezzati per la somministrazione di alimenti e bevande. Naturalmente non mancherà il suggestivo allestimento delle luminarie, segno distintivo della festa per eccellenza dei leccesi, diventata appuntamento immancabile anche per turisti e visitatori.

Le priorità

Nei giorni scorsi, in una riunione con i rappresentanti dei settori comunali interessati, sono stati concordati aspetti organizzativi e soluzioni operative. L’amministrazione ha preso in esame le proposte riguardanti attività culturali e spettacoli dando priorità a quelle che hanno uno spiccato valore identitario e con un forte legame con le tradizioni. Il programma che il governo cittadino vuole realizzare prevede, in particolare, iniziative culturali legate alla figura di Sant’Oronzo, spettacoli con le tradizionali bande musicali, spettacoli di teatro in vernacolo nel chiostro dei Teatini, una rassegna di attività all’interno della chiesa di Santa Maria della Nova, l’esposizione di sculture in ulivo a cura della Rete di maestri salentini, lo spettacolo pirotecnico in città e iniziative nelle marine. Ne sapremo di più nei prossimi giorni, quando il programma sarà definito nei dettagli.

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Bari Cronaca News

Bari, vigili del fuoco in azione in via Sparano: caduto un pezzo di cornicione

Nel pomeriggio di oggi, 2 agosto, un grosso pezzo di cornicione, presumibilmente di un balcone datato, si è staccato ed è precipitato fra i passanti proprio all’inizio di via Sparano, a Bari. Pare che nessuno sia stato colpito e che, quindi, non ci sia alcun ferito.

I vigili del fuoco sono in azione nella via più nota del Barese per verificare le condizioni dell’edificio. Dal loro sopralluogo si capirà se l’area verrà circoscritta e, soprattutto, se c’è la possibilità che cadano altri pezzi e facciano del male alle persone.

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Cronaca News Taranto Video

Incidente in un bacino dell’Arsenale di Taranto: cede una “barcaporta”. Nessun ferito – VIDEO

Incidente nel bacino Ferrati, uno dei bacini fissi dell’Arsenale militare di Taranto, dove ha ceduto una “barcaporta” rompendo gli argini e «provocando una piccola esondazione di quel tratto di mare fin dentro ai capannoni e lungo le strade del presidio della Marina militare di Taranto».

È accaduto nel pomeriggio di oggi. Fortunatamente non si sono registrati feriti.

A denunciarlo sono la Cgil e la Fp Cgil di Taranto ricordando che proprio ieri il sindacato di categoria della funzione pubblica aveva denunciato «il continuo impoverimento occupazionale, di esperienze e competenze dell’Arsenale di Taranto».

La barcaporta di fatto funziona come una diga che argina l’acqua. C’è stato «tanto spavento – commenta Pietro Avellino, coordinatore Difesa della Fp Cgil – ma solo il destino ha evitato che tutto si trasformasse in una strage perché se in quel bacino oggi ci fossero stati operai a lavorare su una carena di nave, oggi commenteremmo non solo della perdita di valore dell’Arsenale di Taranto o del suo graduale impoverimento, ma una tragedia umana».

Quelle «pareti in calcestruzzo dei bacini fissi dell’Arsenale di Taranto – sottolinea Grazia Albano, segretaria della Fp Cgil – hanno visto passare manutenzioni e riparazioni di scafi importanti, compresa la portaerei Cavour ed essere testimoni di questo tracollo anche “fisico” di un pezzo di storia del nostro territorio fa troppo male alla città, ma anche a tutti i lavoratori che nel tempo avevano creduto ad un’ipotesi di rilancio dell’infrastruttura militare e del suo potenziale industriale».

Secondo Luciano Manna del sito Veraleaks nel primo seno del Mar Piccolo sarebbe finito «di tutto: fanghi, polveri, legni, serbatoi, carpenterie e quanto era servivo ai lavori nel bacino compreso ciò che è stato travolto sulle stesse banchine a causa dell’eccessiva portata d’acqua. Un altro duro colpo dal punto di vista ambientale inferto al delicatissimo ecosistema marino del Mar Piccolo dal nostro Arsenale della Marina militare. Non solo Ilva, dunque».

La Marina militare: «Quel bacino era stato svuotato dall’acqua per operazioni di ingresso di una nave in manutenzione»

«La barcaporta – spiegano dalla Marina militare – chiudeva il bacino, svuotato dall’acqua da alcuni giorni per permettere le operazioni preparatorie all’ingresso di una unità navale in manutenzione. Al momento dell’evento in bacino, o in prossimità dello stesso non c’erano personale o mezzi. Sono in corso le verifiche per stabilire la causa del cedimento e se ci sono stati danni alle strutture».

Il bacino Ferrati è tra i più grandi d’Europa: è in grado di ospitare navi delle dimensioni della portaeromobili Cavour. Lungo 243 metri, largo 35, è stato costruito nel 1916 ed è stato successivamente intitolato a Edgardo Ferrati, famoso per il recupero della corazzata Da Vinci, portata in bacino capovolta.

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Bari Cronaca News

Sventata la fuga di un detenuto dal carcere di Bari, l’Osapp: «La situazione è allarmante»

Un detenuto ha tentato la fuga dal carcere di Bari, ma è stato bloccato dagli agenti di polizia penitenziaria mentre si arrampicava sul muro di cinta. L’episodio, denunciato dal sindacato Osapp, evidenzia ancora una volta le criticità del sistema penitenziario, in particolare la carenza di personale.

Secondo quanto riferito dal sindacato, il detenuto avrebbe approfittato di un momento di scarsa sorveglianza per scavalcare dal passeggio della seconda sezione e raggiungere il muro. Le dinamiche precise dell’accaduto sono ancora al vaglio degli inquirenti.

«La fuga è stata sventata, ma la situazione è allarmante – afferma il sindacato Osapp -. La carenza di personale, i turni massacranti e le mancanze strutturali rendono i nostri istituti sempre più vulnerabili a questo tipo di eventi». L’Osapp sottolinea come le difficoltà del sistema penitenziario siano ben note ai vertici dell’amministrazione centrale, ma finora non sono state adottate misure adeguate per risolvere il problema.

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Brindisi Cronaca News

Fasano, camion si ribalta sulla 379 Brindisi-Bari: due feriti uno in codice rosso

Un grave incidente stradale si è verificato questa mattina sulla Statale 379 Brindisi-Bari, all’altezza dello svincolo per Torre Spaccata. Un camion frigo, per cause ancora da chiarire, ha prima sfondato il guardrail destro e poi si è ribaltato al centro della carreggiata nord.

A bordo del mezzo pesante viaggiavano due persone, entrambe rimaste ferite. Una delle due è stata trasportata in ospedale in codice rosso, mentre le condizioni dell’altro ferito non sono al momento note.

L’incidente ha provocato lunghe code e rallentamenti sulla strada statale, con il traffico in direzione Bari rimasto bloccato per circa due ore. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della compagnia di Fasano per effettuare i rilievi del caso, i vigili del fuoco per mettere in sicurezza il mezzo incidentato e il personale del 118 per prestare soccorso ai feriti. Le operazioni di rimozione del camion hanno richiesto diverse ore, causando disagi alla circolazione.

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Attualità BAT News

Entro il 2026 la nuova fermata ferroviaria Ospedale di Barletta: investimento da 22 mln

Sarà pronta entro il 2026 la nuova stazione Ospedale di Barletta. A darne notizia è Rete ferroviaria italiana (Rfi) che ha aggiudicato la gara d’appalto per la progettazione esecutiva e la realizzazione della fermata alla ditta Doronzo Infrastrutture srl.

La nuova fermata sorgerà fra la stazione di Barletta e la fermata di Canne della Battaglia sulla tratta Barletta-Canosa di Puglia e sarà accessibile tramite una nuova viabilità che si collegherà al tessuto viario esistente.

La nuova fermata sarà dotata di un parcheggio di circa 140 posti auto (compresi quelli per persone a mobilità ridotta), di una fermata bus-navetta e di un terminal per la sosta bus a lungo termine, di un percorso pedonale protetto, attrezzato con sistemi di schermatura solare, di arredo urbano per il collegamento diretto con l’ingresso dell’ospedale Dimiccoli e di un percorso ciclabile per il collegamento con il sistema di mobilità ciclabile urbana prevista nel Pums di Barletta.

La fermata costituirà un nodo di interscambio modale treno-bus, treno-auto privata, treno-bici, in linea con gli obiettivi del piano di integrazione con altri sistemi di trasporto.

La nuova fermata migliorerà l’accessibilità territoriale alla rete ad alta velocità-alta capacità (AV/AC), consentendo di estendere il bacino potenziale dei viaggiatori attraverso un nodo di interscambio treno-gomma, e garantirà un collegamento ferroviario metropolitano con la stazione di Barletta Centrale riducendo il flusso di auto nell’ottica di una mobilità ecocompatibile per la connessione periferia-centro.

L’investimento complessivo è di 22 milioni di euro finanziati con fondi nazionali.

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Brindisi Cronaca News

Addio ad Oronzo Crovace, l’85enne era un pilastro di Speziale: suo il noto caseificio

Ci ha lasciato l’85enne Oronzo Crovace, un vero e proprio pilastro di Speziale, una frazione di Fasano in Valle d’Itria. Era noto e amato principalmente per il suo caseificio, un punto di riferimento per tanti turisti e locali dal 1975, ormai quasi 50 anni. Il suo caseificio era ed è, ancora oggi, un luogo dove si può assaporare l’autentica tradizione casearia locale e, allo stesso tempo, immergersi nell’atmosfera autentica di un borgo pugliese.

Le testimonianze lo descrivono come una persona umile, dedita al lavoro e gentile. Queste qualità lo avevano reso molto amato da tutti coloro che lo conoscevano. La sua scomparsa è stata un duro colpo per l’intera comunità di Speziale e sono in molti i messaggi che lo stanno ricordando sui social con affetto e gratitudine.

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Cronaca Lecce News

Galatina, tenta di rapinare due negozi del centro storico: denunciato un 27enne

Un 27enne di origini afghane è stato denunciato per aver tentato di rapinare due attività commerciali nel centro storico di Galatina.

L’uomo, un cittadino senza fissa dimora e regolare sul territorio italiano in quanto richiedente asilo, con fare minaccioso e intimidatorio avrebbe chiesto alle dipendenti di due attività commerciali di consegnargli l’incasso della giornata. In un caso avrebbe tentato di prelevare direttamente il denaro.

Spaventato dall’arrivo di altri clienti, il 27enne si sarebbe allontanato, in entrambe le circostanze, a mani vuote.

A seguito della denuncia presentata dalle due dipendenti nei confronti del 27enne è stato emesso un foglio di via obbligatorio dalla città di Galatina per tre anni emesso dal Questore della provincia di Lecce.

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News Puglia Salute

Puglia, ok al riordino della rete ospedaliera: ecco 1.500 posti letto, svolta in Riabilitazione

Via libera al riordino della rete ospedaliera pugliese. La Giunta regionale ha adottato l’altro giorno una delibera in cottura da oltre un anno messa a punto all’epoca dell’ex assessore alla salute Rocco Palese. Un testo oggetto di limature e contro-limature, di natura tecnica, ma prevalentemente politiche per arrivare ad una quadra nella distribuzione dei posti letto.

Il decreto

La Puglia si adegua così dopo sette anni agli indirizzi del cosiddetto Dm 70, un atto di riorganizzazione a livello statale che ha cambiato la filosofia dei sistemi sanitari regionali. In concreto grazie alla rivisitazione ospedali pubblici e privati riceveranno un’infornata di ben 1542 posti letto in più rispetto al quadro attuale: 818 postazioni saranno dedicate agli acuti (medicina generale, chirurgia, ortopedia, geriatria, pneumologia, ecc) di cui 613 al pubblico e 205 al privato.

La ripartizione

Altri 313 letti sono destinati alla Lungodegenza (reparti che ospitano pazienti che necessitano di ricoveri lunghi, fino a 90 giorni), ma ad appannaggio quasi esclusivo del sistema sanitario regionale. Diverso, invece, il discorso per la Riabilitazione che riceverà in totale 432 posti letto quasi tutti destinati alle cliniche private (354) e solo 78 nel sistema pubblico. Nella distribuzione dei posti letto sono conteggiati anche i nuovi ospedali in costruzione, ad esempio il Monopoli-Fasano o il San Cataldo di Taranto, ma anche quelli ancora in fase preliminare (Maglie-Melpignano, Andria, Nord barese). In quest’ultimo caso, per i nosocomi in fase di costruzione, le previsioni del regolamento sui posti letto essendo di completamento prevedono soppressioni e riaperture. Ad esempio su Monopoli saranno trasferiti nel nuovo ospedale i reparti chiave del vecchio San Giacomo che resterà un presidio territoriale di assistenza per le cure di base.

I progressi

Il cuore del provvedimento sta nel balzo in avanti previsto per il settore della Riabilitazione, vero e proprio tallone d’Achille della sanità pugliese. In questi reparti, infatti, le degenze si allungano a dismisura facendo schizzare la spesa nelle aziende sanitarie. Così come i posti letto di area medica o geriatria creano una larga fetta di mobilità passiva, i cosiddetti viaggi della speranza, che si punta a ridurre proprio grazie al riordino ed al completamento dei posti letto così come richiesta dai fabbisogni di Asl, ospedali, Ircss e cliniche private.

Il potenziamento

In tal modo il potenziamento è finalizzato a facilitare le dimissioni e ridurre i tempi di degenza nei reparti per acuti ed i ricoveri extra regionali. A conti fatti i parametri adottati rispettano i criteri fissati dal Dm 70 con la Puglia che resta sotto la soglia massima di 0,7 letti ogni mille abitanti.

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