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Bari News Salute

Bari, un sms sui cellulari: “Contatta i nostri uffici sanitari”. L’Asl: «È una truffa»

“Contatta con urgenza i nostri uffici socio sanitari, per una comunicazione importante che la riguarda. Chiama e ascolta al numero…”. È il messaggio – sms o WhatsApp – che diversi utenti residenti a Bari e provincia stanno ricevendo sui propri cellulari che, però, non è stato inviato dall’Asl.

Si tratta, infatti, di un invito fasullo perché non proviene da servizi o uffici dell’Azienda sanitaria barese, come spiegano proprio dall’Asl: «Evitate di rispondere o richiamare», affermano in un post pubblicato sui propri canali social, e «fate molta attenzione perché può trattarsi di un probabile tentativo di truffa».

L’Asl Bari ha segnalato l’accaduto alla polizia postale e «suggerisce ai cittadini di non lasciarsi fuorviare da comunicazioni provenienti da mittenti non ufficiali o non chiaramente identificabili» ricordando che «per le comunicazioni di natura sanitaria non vengono utilizzati mai numeri a pagamento ma esclusivamente numeri verdi gratuiti».

L’Azienda sanitaria locale barese, infine, «invita i cittadini a prestare molta cautela e a denunciare casi di questo tipo all’Autorità preposta».

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Bari Cultura e Spettacoli

Da Polignano a Sanremo, l’omaggio del teatro Ariston a Domenico Modugno

Un viaggio musicale attraverso l’Italia per celebrare la grandezza di Domenico Modugno. Il Teatro Ariston di Sanremo, tempio della canzone italiana, apre le porte a un tour dedicato al cantautore pugliese, con tappa finale nella sua amata Polignano a Mare.

Protagonista dell’evento, in programma il 30 agosto alle 21:30, sarà Peppe Voltarelli, accompagnato dall’Orchestra Sinfonica di Sanremo diretta da Giancarlo De Lorenzo. Dodici brani iconici, riarrangiati per l’occasione, faranno rivivere le emozioni e le sonorità di un’epoca indimenticabile.

«Modugno è stato un ambasciatore della musica italiana nel mondo», ha sottolineato De Lorenzo. Voltarelli aggiunge: «Un omaggio a un uomo che ha raccontato il Sud con autenticità e speranza, unificando la poetica di un’intera generazione».

Il tour, che toccherà cinque regioni italiane, è un’iniziativa fortemente voluta dal Comune di Sanremo e rappresenta un ponte tra le due città, legate dalla figura di Modugno. «Un’occasione unica per valorizzare il patrimonio culturale italiano e per far conoscere la nostra orchestra a un pubblico sempre più vasto», ha dichiarato il sindaco Alessandro Mager.

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Bari Cronaca News

Bari, raid nella notte all’Istituto Euclide: ladri portano via attrezzature e pc nuovi

Nella notte dei malviventi hanno fatto irruzione nell’Istituto Tecnico Geometra-Aeronautico Euclide-Caracciolo, portando via computer di ultima generazione e preziose attrezzature acquistate con i fondi del PNRR, destinate a progetti innovativi come la web-radio scolastica.

Secondo le prime ricostruzioni della polizia, i malviventi si sono introdotti nel cuore della notte, sfruttando il giardino interno della scuola. Dopo aver forzato una finestra, si sono impossessati di almeno tre computer, di un mixer professionale, fondamentali per le attività didattiche, e di un plotter per le stampe.

L’allarme, scattato grazie a un sistema di fotocellule, ha però interrotto la loro azione, costringendoli a fuggire con il bottino. Sul posto sono intervenuti gli agenti della Scientifica, che stanno ora esaminando attentamente i luoghi del furto alla ricerca di impronte digitali o altri elementi utili alle indagini.

Un duro colpo per la comunità scolastica, che si vede privata di strumenti importanti per la formazione degli studenti. L’istituto ha presentato denuncia e le forze dell’ordine sono al lavoro per rintracciare i responsabili e recuperare il materiale rubato.

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Bari Cronaca News Video

Maxi frode sui bonus edilizi: sequestrati 10 mln a una società di Putignano, 3 indagati – VIDEO

Truffa aggravata ai danni dello Stato e autoriciclaggio sono le accuse a carico di tre indagati nell’ambito di un’inchiesta della Procura della Repubblica di Bari su una presunta frode sui bonus edilizi che ha portato al sequestro, eseguito dai finanzieri della tenenza di Putignano in collaborazione con i carabinieri della locale stazione, di beni, disponibilità finanziarie e crediti per un valore complessivo di 10 milioni di euro nei confronti di una società e dei tre indagati.

Stando a quanto emerso dalle indagini sarebbe stato messo in piedi un complesso sistema di frode attraverso le misure previste dal cosiddetto decreto Rilancio soprattutto in riferimento a Superbonus ed Ecobonus.

Due degli indagati, in particolare, avrebbero costituito e gestito la società edile putignanese, amministrata da un prestanome, che avrebbe emesso fatture per lavori edili mai effettuati su immobili di ignari contribuenti nelle province di Bari, Lecce e Potenza, generando così ingenti crediti fiscali fittizi ottenuti grazie allo sconto in fattura.

Parte dei crediti così ottenuti sarebbero poi stati ceduti dalla società putignanese ad altre due società di capitali, con sede nelle province di Bari e Venezia, a prezzi notevolmente scontati rispetto al loro valore nominale e utilizzati in compensazione, con i modelli F24, di debiti di natura tributaria e previdenziale.

Oltre ai due responsabili della società, e alla stessa impresa, risulta indagato per favoreggiamento personale anche il professionista incaricato di tenere le scritture contabili che avrebbe aiutato gli amministratori di fatto dell’azienda a eludere eventuali controlli.

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Attualità Bari Diritti News

“In-House. Abitare Inclusivo”, per il secondo anno ok ai fondi del progetto pensato dal Comune di Noicattaro

È stato ammesso a finanziamento, per il secondo anno, il progetto “In-House. Abitare Inclusivo” pensato dal Comune di Noicattaro per favorire l’autodeterminazione, l’inclusione e la piena partecipazione alla società di soggetti con disabilità attraverso esperienze di coabitazione con l’obiettivo di garantire a tali soggetti una totale accessibilità, spazi senza barriere architettoniche e vita indipendente.

Con il contributo ottenuto lo scorso febbraio, riferito all’annualità in corso, è stato possibile avviare tale progettualità al’interno di un immobile nei pressi dell’ex stazione ferroviaria Fse dotato di quattro appartamenti di circa 55 metri quadri, sviluppato su una superficie di 220 mq, circondato da una pertinenziale area verde con adiacente velostazione e servizi. Questo secondo contributo regionale permetterà di estendere il periodo di sperimentazione dei ‘condomini sociali’.

Partecipazione della rete

Il territorio, con la sua rete di associazioni e servizi sociali, si è dimostrato particolarmente ricettivo e pronto a collaborare. «Un modello di welfare virtuoso – ha commentato il primo cittadino, Raimondo Innamorato – che ha necessitato di un’importante azione di coordinamento fra tutti i soggetti coinvolti (associazioni, servizi sociali, patrimonio). I beneficiari saranno accompagnati al cambiamento, a partire dalla risoluzione abitativa, sino alla nuova modalità di approccio alla vita per raggiungere una vera e propria indipendenza, anche lavorativa».

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Attualità Bari News

Tornano le ondate di calore a Bari: due giorni da bollino arancione, poi sarà rosso

Torna il caldo intenso a Bari con una nuova ondata di calore e le temperature percepite che toccheranno i 37 gradi nelle giornate di oggi e domani. Mercoledì, quando si arriverà a 36° percepiti, sarà una giornata da bollino rosso.

L’allerta è stata lanciata dal dipartimento di Protezione civile. I livelli di allerta arancione si riferiscono a giornate con temperature elevate e condizioni meteorologiche che possono avere effetti negativi sulla salute della popolazione, in particolare nelle persone più fragili. L’allerta sale al livello massimo, il rosso, dopo tre giorni consecutivi di caldo intenso. In quel caso sono tutti i cittadini sono esposti a rischi dovuti alle alte temperature.

Oggi è la giornata più calda con 28° al mattino che saliranno fino a 32°, la temperatura percepita è di 37°, come lo sarà anche domani, 27 agosto, quando si avranno 26° al mattino e 31° durante la giornata. Mercoledì 28 agosto si avranno 25° al mattino e si toccheranno i 32° gradi nel corso della giornata. La temperatura percepita sarà di 36° C.

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Bari Sport

Bari, rosa corta e mercato bloccato: solo 16 i calciatori schierati da Longo. Tante ipotesi e nessuna certezza

Una traccia ben definita, disegnata con chiarezza e convinzione durante tutto il precampionato, ma che oggi vacilla, con l’aggravante di non possedere valide alternative capaci di consolidarla e avendo sullo sfondo enormi incognite sull’esito del calciomercato. La vigilia della gara casalinga contro il Sassuolo è già carica di preoccupazioni e incertezze in casa Bari. Le ansie e i tormenti maggiori pervadono soprattutto mister Moreno Longo, alle prese con una situazione delicatissima, che difficilmente avrebbe pronosticato a giugno, quando ha accettato la panchina biancorossa. Il tema riguarda in particolare il tasso qualitativo della squadra, al momento ben al di sotto delle aspettative dell’allenatore piemontese, e di conseguenza il livello di competitività della formazione pugliese in rapporto all’obiettivo playoff, stabilito a motori spenti dal presidente Luigi De Laurentiis. A quattro giorni dalla chiusura della campagna trasferimenti bisogna fare i conti con gravi lacune in tutti i reparti. Non è un caso che l’ex allenatore del Como finora abbia messo in pratica uno spartito fatto di pochissime ‘note’.

Panchina corta

L’impianto di gioco, tecnico e tattico, proposto da Longo trova il suffragio dei numeri relativi alle presenze dei calciatori: su una rosa attualmente composta da 23 tesserati, ha puntato su appena 16 elementi, numero che sale a 18 considerando i dati ufficiali riguardanti il minutaggio. Un segnale chiaro, che indirettamente mette in luce la scarsa qualità della squadra. Come aveva già fatto durante le amichevoli estive, sia in Coppa Italia e sia in campionato ha proposto uno schieramento pressoché identico, soprattutto nei ruoli chiave. Il pacchetto dei 3 difensori è lo specchio dei limiti che in questa fase della stagione vive il Bari: Pucino, Vicari e Obaretin hanno giocato tutte le partite finora disputate dai biancorossi, ufficiali e non.

I segnali di fiducia lanciati nel precampionato, dove per la verità non erano mancate sbavature, si sono spenti inesorabilmente con l’impatto con la serie B, subendo 5 reti in appena due gare. I tre centrali hanno collezionato 270 minuti. Massimo minutaggio anche per Sibilli e Benali. A seguire, tra i più utilizzati, ecco Dorval (180), Lasagna (176), Favasuli (167) e, a sorpresa, Maita (130). Sopra i 100 minuti giocati figurano anche Oliveri (124), Novakovich (121), Maiello (120), Sgarbi (117) e infine Manzari (105). Gli ultimi tre calciatori mandati in campo da Longo sono Ricci (90), Lulic (20) e Morachioli (uno). Zero minuti giocati per Mantovani, Matino, Astrologo, Faggi e Bellomo, oltre ai portieri Pissardo e De Giosa.

I ricambi dell’undici

I dati delle statistiche appena illustrate risentono in alcuni casi di variazioni apportate dall’allenatore, in particolare nell’ultima gara di campionato: è il caso di Maita, partito sempre dalla panchina, ma che contro il Modena ha sostituito l’infortunato Maiello a centrocampo; di Oliveri, titolare contro gli emiliani al posto di Favasuli, fino a quel momento insostituibile in corsia destra; di Manzari, preferito a Sgarbi sulla trequarti, e infine di Novakovich, che ha scavalcato Lasagna nel ruolo di terminale offensivo.

Turnover

Contro il Sassuolo, reduce dal pareggio esterno con il Catanzaro e dalla vittoria casalinga con il Cesena, anche per effetto dei tre impegni ravvicinati in campionato, ma anche per ragioni di ordine tecnico, Longo potrebbe apportare ancora alcune variazioni: in rampa di lancio c’è Mantovani. Anche Ricci scalpita. Verso la conferma Manzari e Novakovich.

Il mercato resta bloccato. Tante ipotesi, nessuna certezza

Quasi 20 giorni senza operazioni di mercato in entrata, con un organico che necessita di almeno altri 4 titolari. Quando mancano solo 4 giorni alla chiusura della finestra estiva della campagna trasferimenti dei calciatori appare inspiegabile l’immobilismo del Bari. L’ultimo movimento perfezionato dal ds Magalini porta la data del 7 agosto, quando il club biancorosso ha ufficializzato l’ingaggio, in prestito secco dall’Ascoli, del centrale di difesa Mantovani, per altro ancora a caccia del debutto. Cosa stia frenando il lavoro del direttore sportivo è un mistero.

Questione di denaro

Voci di corridoio sussurrano di problematiche relative al budget. Circostanza che avrebbe dell’incredibile, dal momento che proprio il presidente del Bari Luigi De Laurentiis, nella prima conferenza stampa della stagione, aveva garantito la stessa capacità economica utilizzata nello scorso campionato, annunciando tempi rapidi nell’allestimento della rosa. Al netto di ipotesi e rumors, c’è però un dato inequivocabile: nonostante le pressioni esercitate, anche mediaticamente, dall’allenatore Moreno Longo, e mentre all’ombra del Vesuvio la ‘sorella maggiore’ del club pugliese è scatenata a suon di decine di milioni per accontentare Conte, il mercato in entrata del Bari resta ancora bloccato. La casella da colmare con urgenza è quella di un difensore.

Le richieste del tecnico

Longo chiede con insistenza un profilo che sia capace di pareggiare il livello tecnico garantito fino a tre mesi fa da Di Cesare. Un principio che l’allenatore vorrebbe fosse fonte di ispirazione per tutte le operazioni mancanti. Il timore infatti è che fino al 30 agosto, proprio a causa di limiti economici, l’area mercato completi sì l’organico, ma con calciatori che non siano in grado di alzare il livello qualitativo e di competitività della squadra. La lista in entrata comprende anche un centrocampista (due in caso di uscite) e un trequartista. Per rinforzare il pacchetto di centrali è tornato di moda il nome di Bettella. Il 24enne del Monza è stato proposto al club pugliese; nella scorsa stagione ha vestito la maglia del Palermo (19 presenze). Oltre al classe 2000 in lizza restano anche Veseli e il polacco Szyminski (Frosinone). Alla porta del Bari ha bussato anche il Genoa per sondare la disponibilità della società biancorossa a valutare il profilo di Masini, 23enne centrocampista, nello scorso campionato in forza all’Ascoli (25 presenze e 2 gol). Sulla trequarti è corsa a due Partipilo-Falletti. In uscita Lulic, Morachioli, Scafetta e Faggi. Oggi è atteso a Bari Luigi De Laurentiis. La speranza è che porti in valigia anche una dote da mettere a disposizione di Magalini, capace di poter imprimere finalmente una svolta ad operazioni indispensabili per permettere a Longo di lavorare con serenità. p.r.

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Attualità Bari News

Bitonto sommersa dai rifiuti, il consigliere Natilla: «Sconvolto dagli abbandoni». Chieste misure drastiche

Il consigliere comunale di minoranza Franco Natilla ha lanciato nuovamente un grido d’allarme sulla grave situazione di abbandono di rifiuti che sta interessando il territorio bitontino. Dopo aver ricevuto numerose segnalazioni dai cittadini, Natilla ha effettuato un sopralluogo in diverse zone della città, documentando con foto e video la presenza di vere e proprie discariche a cielo aperto.

Le strade invase

«È inaccettabile che un pugno di incivili deturpino il nostro territorio e inquinino l’ambiente – ha dichiarato Natilla – Ho visitato strade come via Megra, via Traiana e la Poligonale e sono rimasto sconvolto dalla quantità di rifiuti abbandonati».

Le richieste

Il consigliere ha inviato una nota al sindaco Ricci, chiedendo un intervento immediato e deciso. Tra le proposte avanzate con urgenza, Natilla ha chiesto di incrementare le attività di controllo del territorio, utilizzando fototrappole, droni e pattuglie. Il consigliere ha anche proposto di pubblicare con cadenza mensile un resoconto delle sanzioni ai trasgressori, diffondendo le immagini dei responsabili, nel rispetto della privacy.

Le denunce

Natilla ha invitato il sindaco a denunciare i colpevoli alle autorità competenti, ricordando che l’abbandono di rifiuti è un reato punibile con l’arresto e una salata multa: inoltre ha proposto di coinvolgere la Polizia Provinciale in azioni di contrasto al fenomeno. «Non possiamo più tollerare questa situazione – ha affermato Natilla – È necessario un intervento deciso e coordinato di tutte le istituzioni coinvolte per ripulire il nostro territorio e punire i responsabili». Infine l’appello a un’azione urgente: «Non è più tempo di indugiare – ha concluso Natilla – Bisogna passare all’azione con grande decisione e determinazione».

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Bari News Puglia

Carabiniere aggredito a Locorotondo, il sindacato: «Un codice rosso anche per noi» – L’INTERVISTA

«L’episodio dell’aggressione di Locorotondo fotografa la grande insicurezza in cui è costretto a lavorare il personale militare e delle forze di polizia in generale». Parte da qui l’analisi di Cataldo Demitri, segretario regionale per la Puglia del Nuovo sindacato Carabinieri.

Qual è la situazione per voi militari e poliziotti?

«Il personale delle forze di polizia non è per nulla tutelato. Le regole di base del nostro ingaggio sono antiquate e non adatte a fronteggiare le molteplici situazioni che ci si presentano tutti i giorni nello svolgimento del nostro lavoro. Il caso di Locorotondo è solo l’ultimo di una serie di episodi quotidiani che vedono protagonisti gli operatori delle forze di polizia. Veniamo continuamente insultati e aggrediti, oltre ad agire in contesti pericolosi e violenti».

Quali sono le regole?

«La linea guida principale a cui ci dobbiamo attenere è di evitare in tutti i modi possibili di arrivare al contatto con il soggetto che viene fermato. Ormai gli agenti hanno paura a intervenire per garantire la sicurezza e prevenire e reprimere i reati, anche perché qualsiasi conseguenza è a carico nostro. Sono situazioni che demotivano il personale. Ogni minimo errore può scatenare una denuncia, un processo penale, provvedimenti disciplinari, blocchi di carriera. A cui vanno aggiunte le spese legali e le conseguenze economiche e psicologiche. L’operatore di polizia può essere sospeso e subisce una serie di svantaggi».

Per garantire la sicurezza degli agenti recentemente è stato introdotto l’utilizzo dei taser. Quali sono le linee guida che dovete seguire per utilizzarlo sul campo? Serve davvero a tutelare agenti e militari?

«Il taser è uno strumento valido perché evita il contatto tra operatore di polizia e soggetto fermato, respingendo la violenza. Ma nasce già come estrema ratio per bloccare qualcuno. Il suo utilizzo, infatti, non è così immediato poiché innanzitutto vanno rispettati tre principi: la proporzionalità rispetto al pericolo, la necessità dell’uso e l’adeguatezza. Oltre a questo, l’utilizzo del taser per l’operatore di polizia si divide in cinque passaggi obbligatori: l’individuazione del pericolo, l’annuncio dell’utilizzo, mostrare l’arma al soggetto, fare un avvertimento con puntamento nei confronti del soggetto e infine l’uso vero e proprio con l’esplosione dei due dardi. Tutti questi passaggi vanno espletati nell’arco di pochi minuti e l’operatore di polizia deve decidere velocemente e in situazioni di pericolo (sia per sé che per la persona sulla quale si sta intervenendo) se ricorrere al taser oppure no. Questo strumento va utilizzato con cautela anche per salvaguardare la vita altrui, non possiamo prevedere in anticipo come il soggetto reagirà alla scarica elettrica. Per quanto riguarda l’Arma dei carabinieri, al momento l’abilitazione all’uso del taser è prevista solo per i nuclei radiomobili e non per i militari dei comandi stazione. Anche se l’amministrazione sta progressivamente agendo per estendere anche a loro l’utilizzo. Ma resta la paura da parte degli operatori a utilizzarlo».

Come mai?

«A luglio del 2024 in Alto Adige due militari hanno usato il dispositivo su un soggetto che si era reso estremamente violento e a seguito di questo dopo due ore è morto in ospedale. Certo è un mezzo che lo Stato ci fornisce ma come conseguenza di questo episodio c’è stata una campagna mediatica a suo sfavore, i colleghi sono stati sottoposti a indagine e a provvedimenti disciplinari. Automaticamente ci ritroviamo sempre in svantaggio. Gli operatori di polizia non possono utilizzare i mezzi perché sono più i rischi a cui vanno incontro che i benefici. Le forze di polizia dovrebbero garantire la sicurezza dei cittadini ma allo stato attuale delle cose non riescono nemmeno a proteggere loro stessi».

Quali potrebbero essere allora le soluzioni per tutelare gli operatori della sicurezza?

«Andrebbe proposto un dispositivo simile al Codice rosso che viene applicato in caso di violenza sulle donne, sia fisica che verbale, certo con tutti gli adeguamenti e gli aggiustamenti del caso. Noi operatori di polizia non possiamo toccare nessuno, e va bene, ma allora nemmeno noi dobbiamo essere toccati perché quando siamo in servizio rappresentiamo lo Stato che deve garantire l’incolumità di tutti. Il mio appello come rappresentate sindacale della regione Puglia è quello di attenzionare tutti questi episodi che si verificano, perché tutti i giorni migliaia di carabinieri vengono aggrediti fisicamente. Fa più scalpore un militare che utilizza il taser e provoca un danno, involontario, che un violento che picchia un agente. E aggiungo un ultimo elemento: queste persone sanno che se si macchiano del reato di oltraggio a pubblico ufficiale non sono esposti a chissà quali conseguenze, non sempre vengono arrestati e se lo sono riconquistano la libertà quasi immediatamente. Tra l’altro perché esista la fattispecie del reato devono esserci per forza più persone. Se l’oltraggio avviene magari in una strada buia e senza testimoni, non possiamo rivalerci legalmente».

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Bari Sport

Serie C, debutto convincente per il Monopoli: Colombo stende la Turris. È 2-0

Buona la prima! Il Monopoli sbanca il “Liguori” di Torre del Greco con il punteggio di 2-0 e incassa i primi tre punti, grazie ad una gara ben condotta e messa in discesa già nella prima frazione grazie al doppio vantaggio firmato da Vazquez e Pace.

La partita

A sorpresa Colombo stravolge la formazione per giocare con i tre under dall’inizio. Esordio da titolare per Scipione a destra al posto di Viteritti. Cristallo occupa invece la posizione di braccetto destro. Pronti via e dopo quattro minuti il Monopoli alla prima occasione passa in vantaggio. Borello lavora un bel pallone a destra e serve Cristallo che di prima intenzione telecomanda la sfera sulla testa di Vazquez che insacca sul secondo palo. Il gol mette subito sui binari giusti la gara per gli ospiti che difendono ordinati e conducono la gara su ritmi bassi spingendo la Turris a scoprirsi. La reazione dei corallini è tutta in una conclusione fuori misura di Porro dalla distanza. La gara scivola in totale controllo per i ragazzi di Colombo che al 36’ mettono ancora paura alla Turris con Borello che da dentro l’area perviene alla conclusione ma Marcone è attento e respinge. Sul corner successivo il gabbiano raddoppia. La palla calciata da Scipioni arriva a Pace che strozza il tiro col mancino dal limite dell’area. La sfera, complice anche una deviazione maldestra sulla linea di Cocetta, termina nel sacco. La rete non sembra saziare gli ospiti. Pace è scatenato e al 40’ in contropiede si mette in proprio e dopo una lunga cavalcata perviene al tiro debole e centrale, facile per l’estremo campano.

Le squadre vanno al riposo con il Monopoli meritatamente in vantaggio 2-0. In avvio di ripresa i biancoverdi si fanno ancora vedere in avanti con Borello che ruba palla a centrocampo e si invola verso l’area di Iuliano, subentrato a Marcone, ma il suo sinistro dal limite dell’area non inquadra la porta. In campo c’è solo una squadra. Al 13’ Battocchio si inventa un lancio di cinquanta metri per Scipioni che attacca lo spazio, controlla bene ma il suo tiro da posizione defilata termina al lato. Nell’ultimo quarto d’ora Colombo, nonostante la squadra abbia rischiato poco o nulla fino a quel momento, preferisce coprirsi con l’inserimento di un centrocampista in più (Bulevardi) ed il passaggio ad un compatto 3-5-1-1. Mossa preventiva che risulterà poi inutile perché la Turris gioca gli ultimi dieci minuti in inferiorità numerica a causa dell’espulsione comminata a Cocetta per doppia ammonizione.

Passerella finale

Conte ridisegna la Turris con il 4-3-1-1 con l’obiettivo di non subire altre reti. Colombo concede la passerella finale a Cellamare ed all’esordiente De Palo. Dopo quattro minuti di recupero l’arbitro decreta la fine delle ostilità e la prima vittoria stagionale in campionato per il gabbiano.

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