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Bari Cronaca News

Rivolta nel carcere di Bari: 3 detenuti indagati per sequestro di persona e violenza

Sono stati identificati partendo dalla visione delle immagini registrate dalle telecamere di videosorveglianza presenti nel carcere di Bari i tre detenuti indagati per la rivolta avvenuta nella casa circondariale la sera dello scorso 17 agosto.

In quell’occasione venne aggredito un agente della polizia penitenziaria e un infermiere fu preso in ostaggio e poi rilasciato.

I reati contestati dalla Procura di Bari sono violenza, minaccia e resistenza a pubblico ufficiale, con l’aggravante dello sfregio permanente al viso, sequestro di persona e danneggiamento.

Alcuni detenuti della seconda sezione del reparto media sicurezza misero in atto, così come spiegato da fonti inquirenti, “un atto di dissenso nei confronti della polizia penitenziaria“.

L’accesa contestazione ha coinvolto un infermiere in servizio nel carcere che sarebbe stato trattenuto dai reclusi per alcuni minuti mentre un agente di polizia penitenziaria ha riportato ferite mentre tentava di riportare la calma.

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Attualità Bari News

Decaro spinge sullo Ius Scholae: «I tempi sono maturi e l’Italia è pronta»

L’ex sindaco di Bari, Antonio Decaro, torna a parlare della proposta Ius Scholae, un testo di riforma che lega l’acquisizione della cittadinanza al compimento di un ciclo di studi. «Sullo Ius Scholae stiamo registrando in questi giorni un’apertura importante da parte di Forza Italia – scrive l’attuale presidente della commissione Ambiente al Parlamento Europeo -. Anche in Europa, il deputato Martuscello propone un’azione comune, attraverso la costituzione di un intergruppo parlamentare, per far approvare il principio della cittadinanza per tutti i bambini che frequentano le nostre scuole in tutti i Paesi europei».

«Questo è un principio di civiltà oltre che un provvedimento di buonsenso che risolverebbe tanti problemi quotidiani a tante famiglie che vivono e lavorano nel nostro Paese. Davanti alla vita delle persone, soprattutto dei più piccoli, la politica deve avere il coraggio di mettere da parte i propri steccati ideologici. Per quanto mi riguarda lavorerò in prima persona con chi vorrà portare avanti questa proposta. I tempi sono maturi e l’Italia è pronta», conclude Decaro.

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Bari Cronaca News

Treno fermo per investimento tra Mola e Torre a Mare: l’odissea dei passeggeri

È stata una vera e propria odissea quella vissuta dai passeggeri del treno regionale che ieri è rimasto fermo per diverse ore nella stazione di Mola di Bari a causa di un investimento sui binari che ha mandato in tilt la circolazione ferroviaria.

Ore di attesa senza alcuna informazione, come raccontano le persone che erano sul convoglio.

Il treno si è fermato poco dopo le 19 e ai passeggeri viene comunicato che il tempo stimato per la ripartenza è di circa due ore. L’informazione, però, non viene fornita in lingua inglese e il treno era gremito di turisti stranieri, inevitabilmente spaesati.

«Dopo circa un’ora di attesa, alcuni passeggeri con voli da Bari si organizzano facendosi venire a prendere, altri restano in attesa, altri si allontanano per consumare un pasto e rientrare poco dopo», racconta una passeggera. Al loro rientro, però, la sorpresa: un pullman sostitutivo, alle 21:15, ha raccolto i passeggeri rimasti in attesa lasciando “a terra” quelli che si erano allontanati per mangiare. «Alla richiesta se vi fossero altri pullman sostitutivi, nessuna risposta».

Dopo varie insistenze, ai passeggeri viene comunicato che un altro bus potrebbe esserci ma non viene comunicato alcun orario e, intanto, i treni non possono riprendere la corsa né verso Bari né verso Sud.

«Per diverse ore si resta in attesa. Solo a mezzanotte arriva un pullman sostitutivo», afferma ancora la passeggera: «Inutili sono state anche le chiamate al 112 che ci ha dirottati ai carabinieri che ci hanno dirottato alla polfer che non ha mai risposto», conclude.

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Attualità Bari News

Granchio blu a Santo Spirito, i baresi lo “accolgono”: «Prepariamo il sugo»

Come ben documentato da BIT – LIVE quotidiano online, il famoso granchio blu è arrivato a Bari, più precisamente sugli scogli di Santo Spirito. C’è da capire se lo stupore per il primo ritrovamento è legato al “come verrà cucinato” o ai danni che questa specie può provocare al pescato locale.

Non sono mancati i commenti, di diverso tipo: fra chi dice che «Finalmente ha trovato il suo antagonista naturale…l’uomo barese!», «Ha sbagliato luogo, a Bari si estinguerà presto» e chi spiega come cucinarlo «Un bel pomodorino, aglio e olio» e chi chiede dove si farà la spaghettata.

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Bari Cronaca News

Bari, si allontana da casa e minaccia ai genitori di farla finita: ritrovato Anthony

Antonio Riccardi, per gli amici Anthony, si è allontanato da casa ieri sera a Bari. Il 17enne avrebbe spento il telefono per far perdere le sue tracce e avrebbe passato la notte fuori. L’annuncio preoccupato della madre e l’aiuto degli agenti, hanno portato al celere ritrovamento del ragazzo, che aveva minacciato di farla finita.

L’annuncio della madre

«È sparito a Bari da ieri sera mio figlio, si chiama Antonio Riccardi, per gli amici Anthony, ha 17 anni, indossa una t-shirt nera con la scritta bianca Balenciaga e un bermuda bianco con tasconi e scarpe Nike completamente nero, occhiali neri con scritto DsQ ai lati. Se qualcuno l’ha visto o sentito per favore contattate al 327******* è di una massima urgenza. Non ha mai trascorso la notte fuori casa e non ha mai avuto il suo cellulare spento per così tante ore, siamo veramente preoccupati, ha manifestato suicidio, vorremmo sbagliarci e trovarlo magari a fare una delle sue bravate.

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Bari News Politica

Bari, il M5s lascia la maggioranza: «Vertici autoritari». Innamorato replica: «Decisione personale»

È polemica all’interno del Movimento 5 stelle di Bari dopo la decisione dei consiglieri comunali Antonello Delle Fontane e Italo Carelli di lasciare la maggioranza del sindaco Vito Leccese nel corso della seduta d’insediamento dell’assise.

I due consiglieri criticano la mossa dei vertici del partito locale per aver scelto Raffaele Diomede come assessore esterno anziché uno dei due eletti.

«All’interno della nostra famiglia del Movimento 5 stelle Bari, qualcuno ha confuso il confronto con l’autoritarismo, ponendosi in antitesi sia con i principi fondanti del Movimento 5 stelle, ma anche con quanto fortemente voluto dal presidente Conte in tema di meritocrazia e valorizzazione degli eletti», scrivono Carelli e Delle Fontane sulla pagina Facebook del Movimento 5 stelle Bari.

«Siamo altresì consapevoli – aggiungono – che vada comunque tutelata l’integrità del campo progressista, che a Bari abbiamo costruito con tanta fatica e che ha portato alla vittoria del sindaco Leccese, integrità purtroppo minata da queste dinamiche interne al Movimento che prima di ogni cosa vanno corrette. L’impegno del nostro gruppo consiliare è quello di favorire l’interlocuzione leale e il dialogo con il sindaco e la sua giunta».

Ma oggi, si legge ancora nel post, «a difesa del nostro presidente Giuseppe Conte, del Movimento 5 stelle e nel rispetto di tutte le persone appartenenti allo stesso che la pensano come noi, che siano attivisti o semplici sostenitori, per colpa di qualcuno che non siede in Aula Dalfino [dove oggi si è svolto il primo consiglio comunale, ndr], il M5s non può, per ora, poter dire di appartenere alla maggioranza che governa la nostra città».

La replica del coordinatore provinciale Raimondo Innamorato

A stretto giro arriva la replica del coordinatore provinciale del Movimento, Raimondo Innamorato, che si dice «sorpreso e dispiaciuto delle dichiarazioni rese questa mattina dal consigliere Antonello Delle Fontane, che devono ritenersi esclusivamente a titolo personale».

Innamorato auspica e suggerisce «responsabilità nell’azione del gruppo consiliare, la stessa che il presidente Conte si è assunto nei confronti dei cittadini baresi e che non può venir meno in virtù di fattispecie assai distanti dal benessere della comunità barese e di quella del Movimento; il tutto – prosegue il coordinatore provinciale dei pentastellati – potrebbe apparire vicino a prospettive e visioni personalistiche, lontane dai principi e dai valori del Movimento 5 stelle e, soprattutto, dal lavoro che oggi siamo chiamati a svolgere esclusivamente nell’interesse della città», conclude.

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Bari News Politica

Bari, si insedia il nuovo Consiglio comunale ed è rottura nel campo largo: il M5s lascia la maggioranza

Si è insediato stamattina il nuovo Consiglio comunale di Bari e c’è già la prima rottura in maggioranza tra le forze politiche che hanno sostenuto il sindaco Vito Leccese al secondo turno.

Durante la seduta odierna il consigliere Antonello Delle Fontane ha annunciato l’uscita del gruppo del Movimento 5 stelle dalla maggioranza. La decisione è arrivata in seguito alle polemiche interne ai pentastellati sulla nomina ad assessore di un esterno, Raffaele Diomede (con deleghe a Controlli, Legalità, Trasparenza e Antimafia sociale). Incarico per il quale inizialmente si parlava proprio dello stesso Delle Fontane.

L’attacco in Consiglio è tutto rivolto al segretario provinciale del Movimento 5 stelle, Raimondo Innamorato, reo di aver dimenticato che «le elezioni si vincono con i voti».

Salta l’elezione del presidente del Consiglio comunale

Il Consiglio comunale avrebbe dovuto eleggere oggi anche il presidente ma, come anticipato sulle colonne del nostro quotidiano, non se ne è fatto nulla.

L’elezione del presidente dell’assise slitta, dunque, agli inizi di settembre. Molti consiglieri sono stati sorpresi in periodo di ferie dalla convocazione del primo cittadino e oggi non erano presenti in aula. Per questo pare che il sindaco abbia chiesto di aspettare un momento più favorevole prima di procedere alla designazione del ruolo.

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Bari Sport Video

L’Edicola dello Sport presenta “Speciale Bari calcio”: la prima puntata – VIDEO

Parte oggi un nuovo format de “L’Edicola” dedicato agli sportivi: L’Edicola dello Sport presenta lo “Speciale Bari calcio” condotto da Marco Iusco e con la regia di Guerino Amoruso e il supporto di Alberto De Giglio.

Nella prima puntata l’ospite della trasmissione è Giuseppe Genchi, calciatore in attività, ex Taranto e Monopoli, cresciuto nella primavera del Bari. Interverranno anche Francesco Cellamare, vicedirettore di 100x100Bari.it, il professor Duccio Curione, opinionista ed ex preparatore atletico biancorosso e Alessandro Abbrescia, presidente del Centro sportivo All Stars, partner del format.

Con gli ospiti parleremo di questo inizio di stagione del Bari e delle ultime novità del calciomercato.

Lo Speciale Bari calcio de “L’Edicola dello Sport” tornerà, poi, ogni mercoledì sul sito internet de “L’Edicola” e sui nostri canali social e, in replica, il giorno successivo sul canale YouTube 100x100Eventi.

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Bari News Scuola e Università

Sempre più studenti cercano un alloggio ma crescono anche i prezzi per gli affitti: a Bari +11%

Galoppano i prezzi degli affitti per gli studenti. I rincari sono diffusi in tutte le principali città universitarie, con un dato nazionale complessivo che, rispetto a un anno fa, registra un +7% per le singole. Crescita dovuta soprattutto al forte incremento della domanda, in aumento del 27% sul 2023, da parte degli studenti fuori sede alla ricerca di un alloggio per il nuovo anno accademico.

Sono solo alcune delle evidenze emerse dall’ultimo rapporto di Immobiliare.it Insights, proptech company specializzata in analisi di dati per il settore immobiliare, che ha esaminato l’andamento dei prezzi e della domanda nel mercato delle stanze nel nostro Paese.

Il primato del Mezzogiorno

La crescita dei prezzi presenta delle specificità territoriali: ci sono infatti alcune aree in cui l’interesse, in un anno, è cresciuto in maniera esponenziale, addirittura in tripla cifra. Gli aumenti più sostanziosi si riscontrano in due capoluoghi del Sud, vale a dire Bari e Napoli, dove la richiesta è salita rispettivamente del 207% e del 185%. «Il boom di ricerche che stanno vivendo le località del Sud, più economiche, e quelle limitrofe a un grande centro come quello di Milano mostra come la domanda si stia spostando verso poli più avvicinabili dal punto di vista della sostenibilità dei costi – spiega Antonio Intini, Chief Business Development Officer di Immobiliare.it – Tanti studenti, non potendo più pensare di sostenere la spesa richiesta nelle città più care, optano per atenei comunque di alta qualità ma più vicini alle loro città d’origine o alternativi alle scelte finora più tradizionali, come possono essere Bologna, Milano e Roma». Interesse che genera però degli aumenti consistenti dei prezzi. Nel capoluogo pugliese il prezzo medio di una stanza singola si aggira attorno ai 357 euro con un aumento rispetto all’anno precedente dell’11%. Per un posto in stanza doppia, invece, uno studente è chiamato a sborsare 210 euro (+9%). Situazione particolare si registra a Foggia dove il prezzo medio per una stanza singola si attesta sui 248 euro, con un calo rispetto all’anno scorso dell’1%, ma a salire sono i prezzi per un posto in stanza doppia: 144 euro a studente con un rincaro rispetto al 2023 del 6%.

Il resto d’Italia

Milano, oltre a essere per distacco la città più cara d’Italia in cui comprare e affittare casa, si conferma il centro più oneroso anche quando si tratta di prendere in locazione una stanza: una singola costa, infatti, 637 euro al mese, in crescita del 4% rispetto a un anno fa. Proprio i prezzi alti scoraggiano tuttavia la domanda, che nel capoluogo meneghino cala dell’1% in 12 mesi. Tutto il contrario di quanto avviene a Roma, dove invece la domanda è in forte crescita (+62%), nonostante canoni che, per una singola, si sono alzati del 9% in un anno, superando di poco il tetto dei 500 euro al mese e fermandosi a 503. Tra le città con un’importante tradizione universitaria, Bologna è al secondo posto per quanto riguarda il costo di una singola, con 506 euro al mese, in rialzo del 5% in un anno a fronte di un interesse in aumento del 7%. Dati in crescita, e in maniera più sostenuta, anche a Venezia (417 euro per una singola, +10% verso l’anno scorso), dove si registra un boom della domanda del 53%. Dopo il podio che ha come protagoniste Milano, Bologna e Roma, in quarta posizione c’è Firenze con i suoi 493 euro, mentre Bergamo e Padova sono molto vicine con 448 e 442 euro e occupano rispettivamente la quinta e la sesta posizione. Settima, invece, Venezia, dove affittare una stanza costa in media 417 euro. Chiudono la top10 tre città con prezzi molto vicini tra loro, sempre al di sopra dei 400 euro: Torino (409 euro), Verona (407 euro) e Napoli (405 euro).

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Attualità Bari News

Bari, il sindaco della notte contro la “malamovida”: i comitati di quartiere sono fiduciosi

Anche Bari ha il suo “sindaco della notte”. A Lorenzo Leonetti, ex presidente del primo Municipio, spetta ora il compito di definire le strategie per il miglioramento della vivibilità urbana e di tutti quegli spazi pubblici della città interessati dalla “mala movida”.

Il sindaco della notte

Uno dei primi punti da chiarire riguarda la figura del sindaco della notte. In realtà si tratta di una misura già sperimentata in altre città europee come Amsterdam e Londra, ma anche in Italia, a Trento e Bologna. Compito del sindaco della notte è gestire la vita notturna della città, incarnando il ruolo di un vero e proprio intermediario tra le parti, dai proprietari di locali ai residenti, dalle forze dell’ordine alle comunità universitarie. «Non uno sceriffo, ma un mediatore capace di creare una rete di ascolto», lo aveva definito il sindaco di Bari, Vito Leccese.

La malamovida a Bari

Quello della movida è un tema che nel capoluogo pugliese tiene banco ormai da tempo: se da un lato l’esplosione della vita notturna ha portato risvolti positivi per l’economia della città e per la sua immagine, sostenendo anche il settore turistico, dall’altro comporta non pochi disagi per i residenti delle zone prese d’assalto nelle ore notturne, dall’Umbertino a Poggiofranco. Quello del sindaco della notte, dunque, è un ruolo che a Bari potrebbe fare la differenza. «Bisogna vedere come si agirà in concreto – commenta Mauro Gargano, presidente del Comitato per la salvaguardia della zona umbertina – Leonetti come presidente del primo Municipio è al corrente di ciò che avviene nel quartiere. Sicuramente lo metteremo alla prova e vedremo se ascolterà le nostre proposte». Tra i problemi sollevati da comitati e cittadini spesso c’è l’eccessiva concentrazione di locali in alcuni isolati, diventati punto di ritrovo in cui la sera si riuniscono centinaia di persone, la confusione che ne consegue, musica alta fino a tarda notte e sporcizia, sia per strada che a ridosso delle abitazioni.

La risposta dei comitati

«È una figura nuova, siamo desiderosi di scoprirla – afferma Lorenzo Scarcelli, presidente del Comitato di piazza Umberto – Un sindaco che si dedichi esclusivamente ai problemi che sorgono di notte credo sia una cosa positiva. Sono curioso». Una delle prime criticità che saranno sottoposte all’attenzione di Leonetti sarà quella legata alla sicurezza, con la richiesta di un aumento dei controlli nelle fasce orarie più delicate. «Dovrà raccogliere un po’ di sentori in giro – aggiunge Scarcelli – magari ascoltando anche noi dei comitati per capire come poter collaborare e migliorare la vivibilità della città anche di notte». L’idea, però, non sarebbe solo quella di presidiare la tranquillità notturna del capoluogo, ma anche di incoraggiare nuove forme di creatività che si esprimono durante la fascia oraria serale.

«Più siamo a lavorare per una città che funzioni e meglio è – commenta Vito D’Ingeo, presidente Confcommercio Bari-Bat – Può darsi che vengano fuori problemi che fino ad ora non erano attenzionati abbastanza». Tra le prime richieste al nuovo sindaco della notte, spiega D’Ingeo, ci sarà sicuramente quella di un incontro per studiare come agire al meglio nell’interesse dei cittadini e della città. «Bisognerà fare un po’ di formazione tutti insieme, capire le esigenze di tutti e cercare di metterle a fuoco – conclude – Io partirei dalla formazione».

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