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Attualità Puglia Sport

Addio a Sven Goran Eriksson: per 10 anni compagno della pugliese Nancy Dell’Olio

È morto, a 76 anni, Sven Goran Eriksson, ex allenatore che in Italia ha guidato Roma, Sampdoria e Lazio conquistando, nella stagione 1999-2000, l’ultimo scudetto dei biancocelesti.

A gennaio ha rivelato di combattere contro un tumore, arrivato allo stato terminale, affermando di avere, nella migliore delle ipotesi, «un anno di vita».

Da quell’annuncio, Eriksson è stato ospite di alcune delle società che ha allenato in giro per l’Europa. In Italia è stato accolto allo stadio dalla Lazio e dalla Sampdoria. In Inghilterra ha realizzato un suo sogno: sedere sulla panchina del Liverpool nel corso di una partita organizzata tra le leggende del club e l’Ajax.

«Non essere dispiaciuto. Sorridi». È uno degli ultimi messaggi dell’allenatore nel corso di un documentario a lui dedicato che Amazon ha pubblicato nelle scorse settimane. «Grazie di tutto: allenatori, giocatori, pubblico. È stato fantastico. Prendetevi cura di voi stessi, prendetevi cura della tua vita e vivetela. Fino alla fine – ha aggiunto – ho avuto una bella vita, sì», ha ammesso Eriksson. «Penso che tutti noi abbiamo paura del giorno in cui moriremo. Ma la vita riguarda anche la morte. Dovete imparare ad accettarlo, per quello che è. Speriamo che alla fine la gente dica: “Sì, era un brav’uomo”. Ma non tutti lo diranno. Spero che mi ricorderanno come un uomo positivo».

Un gentleman della panchina, ma anche un giramondo di successo e un inguaribile latin lover.

Tra le sue storie d’amore quella con Nancy Dell’Olio, avvocata biscegliese e ambasciatrice della Puglia nel mondo, che per 10 anni è stata sua compagna di vita.

Quando Eriksson annunciò la sua malattia, nel gennaio scorso, Nancy Dell’Olio parlò di una notizia «devastante. Sapevo della malattia – raccontò al Corriere della Sera – ma così fa male».

Dell’Olio, in quell’occasione, ricordò i «momenti bellissimi fatti di semplicità e passione».

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Bari Cronaca News Video

Maxi frode sui bonus edilizi: sequestrati 10 mln a una società di Putignano, 3 indagati – VIDEO

Truffa aggravata ai danni dello Stato e autoriciclaggio sono le accuse a carico di tre indagati nell’ambito di un’inchiesta della Procura della Repubblica di Bari su una presunta frode sui bonus edilizi che ha portato al sequestro, eseguito dai finanzieri della tenenza di Putignano in collaborazione con i carabinieri della locale stazione, di beni, disponibilità finanziarie e crediti per un valore complessivo di 10 milioni di euro nei confronti di una società e dei tre indagati.

Stando a quanto emerso dalle indagini sarebbe stato messo in piedi un complesso sistema di frode attraverso le misure previste dal cosiddetto decreto Rilancio soprattutto in riferimento a Superbonus ed Ecobonus.

Due degli indagati, in particolare, avrebbero costituito e gestito la società edile putignanese, amministrata da un prestanome, che avrebbe emesso fatture per lavori edili mai effettuati su immobili di ignari contribuenti nelle province di Bari, Lecce e Potenza, generando così ingenti crediti fiscali fittizi ottenuti grazie allo sconto in fattura.

Parte dei crediti così ottenuti sarebbero poi stati ceduti dalla società putignanese ad altre due società di capitali, con sede nelle province di Bari e Venezia, a prezzi notevolmente scontati rispetto al loro valore nominale e utilizzati in compensazione, con i modelli F24, di debiti di natura tributaria e previdenziale.

Oltre ai due responsabili della società, e alla stessa impresa, risulta indagato per favoreggiamento personale anche il professionista incaricato di tenere le scritture contabili che avrebbe aiutato gli amministratori di fatto dell’azienda a eludere eventuali controlli.

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Attualità Brindisi News

Brindisi, niente gestore a Cala Materdomini: ora si attende il nuovo bando per la prossima stagione estiva

Un nuovo bando sarà pubblicato per la gestione di strutture per servizi di ristorazione ed intrattenimento delle aree facenti parte del compendio Cala Materdomini-Bocche di Puglia, in tempo utile per la prossima stagione estiva.

La decisione della Giunta

L’atto di indirizzo è stato dato dalla giunta comunale ai dirigenti dei settori Gestione patrimonio immobiliare e Contratti e appalti. Ma, intanto, quest’anno, i bagnanti brindisini non hanno potuto usufruire di alcun servizio nella prima spiaggia pubblica cittadina di Cala Materdomini, tra i tanti disagi che ne conseguono.

La vicenda

Il vecchio operatore è stato inadempiente nei confronti del Comune, non versando il canone mensile per tre anni, arrecando un danno economico di oltre 100mila euro. Così, l’ente ha proceduto alla revoca del contratto, contattando il secondo in graduatoria del bando, in quanto non c’erano i tempi per stilarne un nuovo. Ma durante il sopralluogo la struttura ha presentato evidenti problemi strutturali, anche a causa dei danni procurati da diversi raid vandalici. Per questo motivo, il secondo classificato, non potendo garantire i servizi adeguati ai fruitori della spiaggia, ha rinunciato alla gestione.

L’estate 2025

Preso atto di ciò, la giunta ha dato mandato agli uffici comunali di formulare una nuova gara per la gestione dei servizi di Cala Materdomini, in tempi utili per l’avvio della stagione estiva 2025. Nel frattempo, però, quest’estate migliaia di bagnanti sono stati costretti a non godere dei benefici di ristorazione e docce del bar, con tutti i disagi che ciò ha comportato, a causa di una mala gestio da parte dell’ente comunale.
Un disagio che, negli auspici di tutti, non si deve ripetere nel prossimo anno solare per la spiaggia pubblica della città.

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Attualità Bari Diritti News

“In-House. Abitare Inclusivo”, per il secondo anno ok ai fondi del progetto pensato dal Comune di Noicattaro

È stato ammesso a finanziamento, per il secondo anno, il progetto “In-House. Abitare Inclusivo” pensato dal Comune di Noicattaro per favorire l’autodeterminazione, l’inclusione e la piena partecipazione alla società di soggetti con disabilità attraverso esperienze di coabitazione con l’obiettivo di garantire a tali soggetti una totale accessibilità, spazi senza barriere architettoniche e vita indipendente.

Con il contributo ottenuto lo scorso febbraio, riferito all’annualità in corso, è stato possibile avviare tale progettualità al’interno di un immobile nei pressi dell’ex stazione ferroviaria Fse dotato di quattro appartamenti di circa 55 metri quadri, sviluppato su una superficie di 220 mq, circondato da una pertinenziale area verde con adiacente velostazione e servizi. Questo secondo contributo regionale permetterà di estendere il periodo di sperimentazione dei ‘condomini sociali’.

Partecipazione della rete

Il territorio, con la sua rete di associazioni e servizi sociali, si è dimostrato particolarmente ricettivo e pronto a collaborare. «Un modello di welfare virtuoso – ha commentato il primo cittadino, Raimondo Innamorato – che ha necessitato di un’importante azione di coordinamento fra tutti i soggetti coinvolti (associazioni, servizi sociali, patrimonio). I beneficiari saranno accompagnati al cambiamento, a partire dalla risoluzione abitativa, sino alla nuova modalità di approccio alla vita per raggiungere una vera e propria indipendenza, anche lavorativa».

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Attualità News Puglia Sviluppo e Lavoro

Crisi idrica, Mercuri: «Qualcuno vuole far morire l’agricoltura pugliese. Sud abbandonato da Roma» – L’INTERVISTA

Il presidente di Confcooperative Puglia, nonché vicepresidente nazionale, Giorgio Mercuri, non le manda a dire sulla questione idrica che ha coinvolto uno dei più grandi bacini d’Europa. Parliamo della chiusura della diga di Occhito lo scorso 13 agosto con la conseguente interruzione della fornitura di acqua al consorzio di bonifica.

«Ci sono notizie che nelle torride settimane di agosto trovano spazio sui giornali solo per un giorno: titoli veloci, che scorrono sui siti web in mezzo a mille altri clic, e l’indomani già non ne parla più nessuno. È la sorte che è capitata a un fatto di cronaca avvenuto nella nostra regione, assolutamente sottovalutato dai media, dall’opinione pubblica e dalla politica regionale e nazionale». Spara a zero Mercuri sulla crisi idrica di Capitanata.

Presidente, lei fa riferimento al tema agricolo.

«Certo! Un fatto che, è bene sottolinearlo, ha delle ricadute pesantissime per l’economia del nostro territorio, che vive prevalentemente di agricoltura e ha primati di tutto rispetto nelle produzioni orticole, cerealicole, sugli ulivi, sugli asparagi e così via».

Fa riferimento ad altre crisi?

«Quando lo scorso anno è mancata l’acqua al Nord, con conseguenze importanti per l’agricoltura e la zootecnia della pianura padana, il Governo è prontamente intervenuto per trovare soluzioni, mentre per il Sud che agonizza a causa della siccità non sembra esserci un’azione finalizzata a consentire di mantenere viva la produzione agricola».

Due pesi due misure?

«Viene da chiederci se non fosse davvero stata una gaffe quella scappata al ministro Lollobrigida quando, in Parlamento, se ne uscì tempo fa dicendo che “quest’anno per fortuna la siccità ha colpito la Sicilia”: già, perché se si fosse verificata nuovamente al Nord l’emergenza idrica, ebbene allora sì che il ministro e il Governo avrebbero avuto il loro bel daffare in queste settimane estive, con un susseguirsi di riunioni e sopralluoghi e incontri con i tecnici per individuare soluzioni».

Cosa, dunque, non è accaduto per il nostro territorio?

«La diga di Occhito ha chiuso da meno di due settimane, la situazione in Capitanata e in Puglia è davvero grave e sembra non importi a nessuno. La raccolta del pomodoro ancora non è terminata, per l’uva si aspettano riduzioni delle rese, per l’olio si prevedono cali significativi. Non solo: tutte le colture autunnali e invernali rischiano di non poter essere raccolte per il semplice motivo che tra luglio e agosto si è potuto piantare solo una minima parte di finocchi, cavolfiori, broccoli, non avendo acqua per irrigare. Raccolti decimati, quindi, e produzioni invernali compromesse».

Ma le ricadute negative sono anche sul lavoro?

«Chiaro: anche a livello occupazionale, la situazione è preoccupante, dal momento che i lavoratori rischiano di non raggiungere nemmeno il numero di giornate utili per maturare il sussidio di disoccupazione. E mentre le condotte d’acqua restano vuote, lasciando senz’acqua 102mila ettari solo nella provincia di Foggia, i progetti delle infrastrutture che andrebbero realizzate per risolvere un’emergenza idrica diventata ormai ciclica, giacciono indisturbati nei cassetti».

E la politica cosa fa?

«Una situazione pesantissima di cui l’amministrazione regionale e gli stessi parlamentari pugliesi sembrano non essere preoccupati. Qualcuno anzi si è detto persino soddisfatto per il recente annuncio di un nuovo stanziamento di fondi per la realizzazione di parchi agrisolari. Viene quasi da sospettare che si voglia accarezzare l’idea che il futuro verso cui il nostro territorio debba andare incontro sia proprio l’abbandono dell’agricoltura. Per scegliere di dedicarsi invece alla produzione di energia attraverso parchi agrisolari, perché è lì che sono state messe risorse, a tutto vantaggio delle aziende multinazionali che verranno a intensificare i loro affari nelle nostre terre».

E le associazioni di categoria?

«Anche i sindacati agricoli sembrano assistere in silenzio al rischio di questo pericoloso avvicendamento, che vede un territorio dalla grande vocazione agricola scegliere del tutto consapevolmente di andare verso un progressivo diminuzione di ettari coltivati, di quantitativi raccolti e di personale impiegato. Già il prossimo autunno saranno tanti i magazzini e i siti produttivi che rischiano di stare fermi perché mancherà il prodotto. Potrebbe essere allora troppo tardi per far scattare l’allarme».

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Cronaca Lecce News

Taurisano, due auto distrutte in un incendio: danneggiata la facciata di un’abitazione

Due auto, parcheggiate sotto il porticato di un’abitazione in corso Umberto I a Taurisano, sono state distrutte in un incendio divampato intorno alle 5 di questa mattina, 26 agosto.

L’incendio ha interessato una Ford Fiesta e una Volkswagen Golf di proprietà di una donna del posto. Le fiamme hanno danneggiato anche la facciata e due infissi dell’abitazione della donna.

Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco del comando provinciale di Lecce che hanno spento il rogo e messo in sicurezza l’area interessata dall’incendio.

Indagini in corso per accertare natura e cause che hanno dato origine alle fiamme.

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Attualità News Puglia

Meteo, continua il caldo ma arrivano i temporali: allerta gialla in Puglia

Il maltempo si prepara a colpire anche la Puglia. Come segnalato dalla Protezione Civile, nelle prossime ore sono attesi piogge e temporali, localmente intensi, su gran parte del Centro-Sud Italia. In particolare, la Puglia, e più precisamente i settori centro-settentrionali, sono compresi nell’allerta gialla per idrogeologico per temporali.

Si prevedono forti raffiche di vento, grandinate e possibili fulmini dalle ore 8 di domani, 27 agosto e per le successive 9/12 ore.

Contemporaneamente, torna il caldo intenso con un’allerta arancione che avverte sulle alte temperature dei prossimi giorni. A Bari si toccheranno i 37 gradi e mercoledì sarà da bollino rosso.

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Attualità Lecce News

Lecce, cambio al vertice della Guardia di finanza: il biscegliese Cocola nuovo comandante

Cambio al vertice del gruppo della Guardia di finanza di Lecce con il tenente colonnello Cristiano Cocola che subentra al comando ad Antonio Martina.

Originario di Bisceglie, 43 anni, Cocola è sposato con due figli, laureato in scienze della Sicurezza economico-finanziaria dell’Università di Tor Vergata, arriva in Puglia da Palermo dove ha ricoperto per sette anni l’incarico di comandante del gruppo Investigazione criminalità organizzata del nucleo di Polizia economico-finanziaria, alla guida del quale si è distinto per il brillante esito di delicate indagini di polizia giudiziaria a contrasto della criminalità organizzata e comune, nonché agli illeciti economico-finanziari.

Dopo gli studi presso l’Accademia di Bergamo e Castelporziano, ha prestato servizio all’Aeroporto di Malpensa, nella sezione di polizia giudiziaria della Procura della Repubblica di Milano e nella Compagnia di Albenga, in provincia di Savona.

Il tenente colonnello Martina, invece, saluta Lecce dopo sette anni per trasferirsi al nucleo di polizia economico-finanziaria di Venezia. Arrivato nel Salento nell’agosto 2014, ha comandato il gruppo Investigazione criminalità organizzata del nucleo di Polizia economico-finanziaria di Lecce, dirigendo con successo numerose indagini nel settore del contrasto al traffico di sostanze stupefacenti e del crimine organizzato.

Negli ultimi quattro anni ha assunto il comando del gruppo di Lecce ottenendo brillanti risultati in tutti i settori della mission istituzionale del Corpo a contrasto della fiscalità internazionale, evasione ed elusione fiscale, riciclaggio di denaro sporco, spesa pubblica, concorrendo altresì al mantenimento dell’ordine e della sicurezza pubblica unitamente alle altre forze di polizia.

Cocola è stato accolto dal comandante provinciale della Guardia di finanza di Lecce, Stefano Ciotti.

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Lecce Sport

Lecce, contro l’Inter match dai due volti. Preso Jean dall’Annecy: sarà l’erede di Gendrey sulla fascia destra

La seconda gara di campionato per il Lecce ha lasciato alcuni fattori da valutare. Ce ne sono negativi, com’è normale che sia, e ce ne sono anche di positivi. Nel frattempo è arrivato a Lecce Jean Gaby per rinforzare il reparto difensivo.

Luci e ombre

Sicuramente le disattenzioni difensive stanno diventando tante e la partita di Gaspar è tutt’altro che positiva. Diversamente Baschirotto è riuscito a tenere botta. Ancora un gol è arrivato da cross dentro l’area, con il centravanti Retegui lasciato staccare da solo di testa mentre Taremi ha servito l’assist. E ancora un fallo da rigore è stato procurato per una statistica che dice 2 rigori a zero. Le buone notizie arrivano sicuramente da Dorgu, capace di disputare due partite all’altezza seppur in posizioni differenti. Da Falcone che contro l’Atalanta ha evitato che il Lecce prendesse più di 4 gol e contro l’Inter, sempre incolpevole sulle marcature, si è fatto trovare pronto nelle tante occasioni d’attacco dei giocatori di casa. Da Berisha, dimostratosi combattivo e cattivo agonisticamente. Un centrocampista che quest’anno, c’è da starne certi, sarà utile alla causa. E infine da Gendrey che, probabilmente, ha salutato Lecce con l’ultima gara contro l’Inter. Per lui una prestazione da professionista, in cui non si è risparmiato e sembra aver restituito al Lecce e a Lecce tutto l’affetto ricevuto in questi anni. Lo ha sottolineato anche Gotti e nel calcio attuale non è così automatico che un giocatore rispetti fino all’ultimo gli accordi con il club che sta per diventare il suo ex. Tra le note negative da segnalare, oltre agli errori individuali, anche un ritardo nello stile di gioco, come se i carichi fossero ancora da smaltire (ed è assolutamente possibile oltreché legittimo), segno di un inizio non sprint, ma diesel. Sono scelte, ovviamente, anche in virtù di un calendario che alle prime due giornate vede due match proibitivi. Ora però arriva il Cagliari e si può già parlare di finale. Una finale da inizio stagione, ma pur sempre una finale. Perché il campionato è lungo e difficilissimo, ma è sempre importante partire bene, anche per il morale.

Mercato

Resta aperto ancora il mercato fino al 31 agosto e i giallorossi dovranno inevitabilmente far entrare qualcuno. Gendrey è verso l’Hoffenheim, e allora oltre a Pelmard serve un altro terzino destro. Poi due centrali e un vice-Krstovic. Il mercato non è così facile anche in relazione alle poche risorse del Lecce, però è obbligatorio provarci. In quest’ottica è conclusa la trattativa col 24enne francese Gaby Jean, proveniente dall’Annecy della Ligue 2. Valore 900 mila euro e posizione in campo centrale, che sia di destra o di sinistra. Un’alternativa, dunque, a Baschirotto o Gaspar. Nello stesso ruolo sempre aperta la pista che porta allo svedese LagerBielke, mentre per la fascia destra potrebbe arrivare l’accordo con il francese 29enne Frederic Guilbert, fuori rosa allo Strasburgo. Tutte trattative che potrebbero subire un’accelerata visto e considerato che alla chiusura manca sempre meno tempo.

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Attualità Bari News

Tornano le ondate di calore a Bari: due giorni da bollino arancione, poi sarà rosso

Torna il caldo intenso a Bari con una nuova ondata di calore e le temperature percepite che toccheranno i 37 gradi nelle giornate di oggi e domani. Mercoledì, quando si arriverà a 36° percepiti, sarà una giornata da bollino rosso.

L’allerta è stata lanciata dal dipartimento di Protezione civile. I livelli di allerta arancione si riferiscono a giornate con temperature elevate e condizioni meteorologiche che possono avere effetti negativi sulla salute della popolazione, in particolare nelle persone più fragili. L’allerta sale al livello massimo, il rosso, dopo tre giorni consecutivi di caldo intenso. In quel caso sono tutti i cittadini sono esposti a rischi dovuti alle alte temperature.

Oggi è la giornata più calda con 28° al mattino che saliranno fino a 32°, la temperatura percepita è di 37°, come lo sarà anche domani, 27 agosto, quando si avranno 26° al mattino e 31° durante la giornata. Mercoledì 28 agosto si avranno 25° al mattino e si toccheranno i 32° gradi nel corso della giornata. La temperatura percepita sarà di 36° C.

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