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News Politica Puglia

Emiliano-Capone, tensione alle stelle dopo l’ennesimo flop nel Consiglio regionale pugliese

Che succede fra il governatore Michele Emiliano e la presidente del Consiglio regionale Loredana Capone? I rapporti fra le due massime cariche istituzionali della Regione sembrano scivolati ai minimi termine. Il culmine s’è raggiunto nell’ultima seduta del Consiglio, una delle più imbarazzanti della storia recente. In un sol colpo il parlamentino è riuscito nell’impresa di non approvare il Documento di economia e finanza (Defr), per legge da adottare entro fine luglio e per giunta sollecitato dalla Corte dei conti. Ma soprattutto il secondo flop consecutivo per le delibere finalizzate a completare l’iter per la richiesta del referendum contro l’autonomia differenziata dopo che nell’ultima seduta qualcuno aveva dimenticato di inserire i nomi dei delegati chiamati a i quesiti al timbro della Cassazione. Insomma due clamorose figuracce per la Puglia al cospetto delle altre quattro Regioni di centrosinistra che hanno già ultimato le procedure per lanciare la crociata referendaria contro la legge Calderoli.

Lo scontro

In una pausa di questo rocambolesco Consiglio regionale il presidente Emiliano ha sgridato platealmente Capone, per giunta in pubblico: «Non sai gestire i lavori del Consiglio – le ha detto visibilmente irritato – Non controlli i numeri della maggioranza e convochi sedute al buio, senza verificare in anticipo presenze e assenze». La presidente salentina non s’è scomposta e ha replicato a tono: «I numeri e l’accordo in maggioranza c’erano eccome – ha risposto a Emiliano – Bastava solo che il tuo vicepresidente non prendesse il capriccio di far invertire l’ordine del giorno piazzando al primo punto il Defr e stracciando l’intesa raggiunta nella riunione dei capigruppo». L’altro giorno, durante la riunione della giunta regionale, Emiliano ha ripreso l’argomento: «La mia maggioranza gode di ottima salute, non ha problemi di tenuta. L’unico problema che abbiamo riguarda la perenne disorganizzazione della presidenza del Consiglio». Per il futuro il presidente ha chiesto alla giunta di inviare d’ora in poi un assessore in Consiglio a vigilare, una sorta di “carabiniere” dell’esecutivo, una “sentinella” che controlli le convocazioni del parlamentino e la verifica dei numeri.

Lo strascico

Nessun commento sull’incidente diplomatico dalla presidente Capone. Anche se da ambienti a lei vicini trapela la delusione per l’attacco ricevuto, ritenuto ingeneroso. Di certo la presidente non ci sta a fare il capro espiatorio di responsabilità altrui. «In primis – sussurra qualcuno – dello stesso presidente Michele Emiliano».

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Cronaca Foggia News

Tragico epilogo a Carpino: trovato senza vita il 90enne scomparso il 10 luglio scorso

Tragico epilogo a Carpino, nel Foggiano, dove è stato trovato senza vita Antonio Draicchio, l’anziano 90enne di cui non si avevano più notizie dal 10 luglio scorso.

L’anziano si era allontanato da casa lungo la strada provinciale 50 in direzione di Monte Sant’Angelo e non aveva fatto ritorno nella sua abitazione.

Dopo la denuncia di scomparsa da parte dei familiari si è messa in moto la macchina delle ricerche che ha visto coinvolti i carabinieri, i vigili del fuoco e tantissimi volontari, tra cui la Pro Loco di Carpino, che hanno battuto il territorio palmo a palmo anche con il supporto di elicotteri e droni. La zona delle ricerche era impervia e non semplice da setacciare per la morfologia dell’area boschiva.

Le ricerche del 90enne sono state poi interrotte dopo sette giorni, come da prassi. Nelle scorse ore, poi, il tragico ritrovamento del corpo senza vita di Draicchio in località Piano Vergate.

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Attualità Foggia News

Siccità e caldo bruciano i pomodori nei campi: più ettari ma cala la produzione

Scatta la raccolta del pomodoro in una delle campagne più difficili di sempre, tra la siccità e il caldo record al Sud che stanno condizionando lo sviluppo delle piante e delle bacche e gli effetti del maltempo al Nord.

La situazione

A fare il primo bilancio è la Coldiretti, in occasione dell’avvio delle operazioni in provincia di Foggia. Oltre a rappresentare un pilastro della dieta Mediterranea, il pomodoro è un comparto chiave dell’agroalimentare con un fatturato nel 2023 di cinque miliardi di euro, settemila imprese agricole, 100 imprese di trasformazione e diecimila addetti, per circa 70mila ettari coltivati.

Sui territori

Dalle prime indicazioni sulla campagna emergono situazioni opposte per Puglia ed Emilia Romagna, le regioni dalle quali vengono circa i due terzi del raccolto. In Puglia all’aumento di oltre il 5 per cento delle superfici investite a pomodoro è assorbito dal leggero calo produttivo, l’Emilia Romagna invece deve fare i conti con il maltempo che, tra alluvioni e grandine, ha ostacolato e ritardato i trapianti, facendo strage di piantine.

Filiera produttiva

Intanto, per promuovere e tutelare la filiera del pomodoro da industria, garantendo il prodotto 100 per cento italiano è stato siglato un accordo tra Coldiretti, Filiera Italia e Anicav (associazione nazionale industriali conserve alimentari vegetali), un vero patto di filiera tra produzione agricola e imprese di trasformazione. «Vogliamo promuovere un modello di filiera più equo e trasparente per questo chiediamo all’Europa un passo in avanti sull’origine in etichetta e di applicare il principio di reciprocità, combattendo lo sfruttamento ovunque, in Italia così come nei prodotti importati», ha detto il presidente nazionale di Coldiretti, Ettore Prandini. Un intervento nella direzione del cosiddetto Italian sounding e un’intesa importante che, ha spiegato Marco Serafini presidente Anicav, «vuole accendere i riflettori su una filiera non sempre conosciuta e valorizzata per quello che realmente rappresenta».

Per «sostenere le denominazioni Dop e Igp già presenti, così come le future a partire dalla Puglia», sottolinea l’ad di Filiera Italia Luigi Scordamaglia.

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Cronaca Lecce News

Otranto, un ostello trasformato in affittacamere: l’ex sindaco Cariddi tra i 6 indagati

Un’area di circa 900 metri quadrati, situata nella periferia di Otranto, è stata sequestrata su disposizione del giudice per le indagini preliminari Marcello Rizzo, su richiesta del pm Patrizia Ciccarese. Il provvedimento è stato emesso a seguito di presunte violazioni del testo unico di edilizia rilevate dagli inquirenti. L’immobile, ancora in stato di rustico e situato al lotto 3 della zona Pip di Otranto, in via Monsignor Luigi Bienna, è al centro di un’inchiesta che coinvolge sei indagati.

Le indagini

I fatti contestati riguardano un arco temporale che va dal 2017 al 2022. Le irregolarità sono emerse durante un sopralluogo effettuato nel maggio scorso. Gli indagati sono accusati di aver contribuito, a vario titolo, alla realizzazione di un complesso edilizio destinato all’attività di affittacamere in un’area dove, inizialmente, era previsto un progetto per un ostello della gioventù. Gli indagati Andrea De Benedetto, 32enne di Otranto, rappresentante legale della società Kairos Srl, proprietaria dell’immobile; Emanuele Maria Maggiulli, 58enne di Muro Leccese, ex responsabile dell’Ufficio tecnico del Comune di Otranto; Giuseppe Tondo, 71enne di Otranto, ex responsabile dell’Ufficio del paesaggio del Comune di Otranto; Pierpaolo Cariddi, 58enne di Otranto, ex sindaco e tecnico progettista e direttore dei lavori; Andrea Corvaglia, 32enne di Uggiano La Chiesa, attuale responsabile dell’Ufficio tecnico del Comune di Otranto; e Serena Luisa Rosati, 50enne di Otranto, ex responsabile dell’Ufficio del paesaggio del Comune di Otranto e attuale assessora all’Urbanistica e alle opere pubbliche.

Le accuse

Gli indagati sono accusati di costruzione abusiva senza i necessari permessi edilizi e paesaggistici e falsificazione di documenti ufficiali. In particolare, a De Benedetto e Cariddi avrebbero falsamente attestato, nelle richieste depositate in Comune, che l’immobile non fosse soggetto a tutela ambientale paesaggistica.

Il sequestro

I sigilli sono stati affissi ad una struttura che comprende un seminterrato, un piano rialzato e un primo piano con abitazione del titolare, sei alloggi per gli ospiti, sala da pranzo, cucina, bagno e una prevista piscina di 17 metri quadrati, il tutto edificato senza alcun permesso di costruire e senza autorizzazione paesaggistica. Gli atti che hanno portato all’edificazione sono stati giudicati illegittimi, poiché rilasciati in variante rispetto al progetto originale, che prevedeva un ostello della gioventù, in un’area classificata come “prati e pascoli”.

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Bari Sport

Mitropa Cup, l’unico trofeo internazionale del Bari: il ricordo di Perrone, Terracenere e Lupo

Era il 21 maggio 1990 ed era anche l’ultima partita allo stadio Arena della Vittoria, in seguito nominato stadio “Della Vittoria”, e il Bari allenato da mister Salvemini disputò la sua ultima partita ufficiale in quel fortino, vincendo la Mitropa Cup, l’unico ad oggi della sua storia ultracentenaria, dinnanzi ai quasi 3600 presenti (qualcuno asserisce di più). A sollevare quel trofeo, quel giorno con la fascia da capitano fu Carlo Perrone, in virtù dell’assenza di Giovanni Loseto e Antonio Di Gennaro, ma soprattutto quel “Carletto” come era soprannominato affettuosamente dai tifosi, segnò il gol vittoria al Genoa di Scoglio che consegnò la Mitropa Cup.

Pillole di storia

La Mitropa Cup cessò di esistere nel 1992, anno in cui fu disputata l’ultima edizione vinta dal Borac Banja Luka (che detiene l’originale, squadra bosniaca) ai danni del Lecce. Oltre al Bari le italiane che si sono aggiudicate questo trofeo sono: Udinese, Torino, Pisa, Bologna, Fiorentina, Milan (con Franco Baresi) e Ascoli.

Re Carletto Perrone

Bari è risaputo è una piazza calda che ama il calcio da sempre, passionale e tra le prime cinque per media spettatori e con una storia che avrebbe meritato e meriterebbe tutt’oggi palcoscenici diversi da quello attuale. A raccontare la sua su quella serata memorabile e quella partita contro il Genoa del compianto prof Scoglio è stato Carletto Perrone, nominato affettuosamente dai baresi re Carletto. Perrone ha detto: «Bari per me rappresenta uno dei momenti più importanti della mia carriera. Ho avuto anche la fortuna di giocare in Coppa Uefa con l’Atalanta ma quello è un altro capitolo. L’emozione provata quel 21 maggio 1990, 34 anni fa, resta indelebile. L’unico trofeo internazionale a oggi ancora presente nella storia biancorossa che ho sollevato da capitano con un mio gol ad un grande Genoa. Quella sera credo tuttora che si siano allineati tutti i pianeti astrali e la finale l’abbiamo conquistata noi. Avevo saputo da qualche giorno che sarebbe stata la mia ultima partita col Bari, quindi avevo tante sensazioni dentro avendo vissuto anni incredibili con compagni fantastici e uomini veri. È stata l’ultima partita per me e i miei compagni al “Della Vittoria” perché poi si sarebbe passati al San Nicola. L’assist-meraviglia del gol fu realizzato da Angelo Terracenere, io arrivai subito e freddai il portiere con un cucchiaio prima che lo facesse il grande Francesco Totti. Ancora a distanza di anni rabbrividisco, soprattutto dall’affetto che fummo ricoperti. La speranza è che si ritrovi la Coppa Mitropa (inizialmente chiamata così) e che un giorno non lontano, il Bari possa vincere altri trofei internazionali perché vorrà dire che ci sarà stata festa sugli spalti e nella grande piazza barese. Al Bari che porto nel cuore auguro per ora di ritrovare la la massima serie».

L’altro ex, Fabio Lupo

Carlo Perrone e Fabio Lupo erano e sono legatissimi, avendo giocato a Campobasso assieme. Ma Lupo a Bari ci ha comprato la sua prima casa e successivamente ci tornò per delle docenze di Scienze Motorie a Foggia. Su quella serata magica ha detto: «Per il gruppo fu il coronamento di 2 stagioni fantastiche con una promozione e una stupenda salvezza in A. La vittoria ci diede un’immensa gioia e grande autostima. Chiudemmo in bellezza il grande ciclo storico dello stadio Della Vittoria. Per me fu la definitiva rinascita dopo due infortuni gravi. Ciò che mi rimane più nel cuore è quella foto in cui splende il sorriso buono di Vincenzo Matarrese con la coppa in mano e noi felici intorno a lui come un nostro secondo padre. Il Genoa nella precedente stagione, in cui arrivammo primi alla pari, era stato un nostro grande rivale ed aveva uno squadrone. Sconfiggerli in finale, in uno scontro diretto, era il segnale che aldilà dei numeri i più forti eravamo noi».

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Bari Cultura e Spettacoli

Bianca di Notte, la magia delle Grotte di Castellana dopo il tramonto: via alle visite

Un’atmosfera inconsueta per godere dello scenario unico delle cavità carsiche più belle d’Italia. Accade di notte, nelle Grotte di Castellana, quando nelle caverne cala un silenzio avvolgente e la natura dà il meglio di sé offrendo uno spettacolo contemplativo per i sensi dei fortunati visitatori che potranno ammirarla. Dopo il successo della passata edizione, torna “Bianca di Notte” l’iniziativa che per tutto il mese di agosto, ogni settimana spalanca l’ingresso delle Grotte per accogliere i turisti che scelgono il fresco e la bellezza naturale per trascorrere una serata diversa, lontana dal solito caos delle vacanze. Una risposta alla richiesta specifica di tutte quelle persone che, dopo aver trascorso una giornata a mare o in territori particolarmente affollati, scelgono di rilassarsi e dedicarsi a una serata culturalmente significativa.

Il programma

L’iniziativa della società “Grotte di Castellana” prevede una visita completa, in notturna, con partenza alle 20.30, per arrivare sino alla Grotta Bianca, guidati da ogni senso a disposizione. «La visita notturna permette al visitatore di scoprire le grotte da un’altra prospettiva: la vista si adatta all’oscurità, e gli altri sensi – come l’udito ad esempio – diventano più acuti e creano un legame speciale con l’ambiente circostante. Un legame che permette di percepire in modo più intenso ogni suono, ogni profumo, ogni dettaglio, ogni suggestione, sino ad amplificare le emozioni durante tutto il percorso», spiega Serafino Ostuni, presidente della società Grotte di Castellana. È già possibile acquistare i biglietti per le visite del 1-8-15-18-21-25-29 agosto 2024, direttamente nella biglietteria delle Grotte o attraverso il circuito TicketOne.

L’osservatorio

Da segnalare le visite all’Osservatorio astronomico Sirio, un’esperienza emozionante per adulti e bambini sulla terrazza panoramica del Museo Speleologico “Franco Anelli”. “Una notte con Sirio”, è organizzato dall’Associazione Culturale Astronomica Sirio.
Chi vorrà ammirare i corpi celesti, dopo essere stato nel profondo della terra, potrà farlo in queste date: il 2 agosto Osservazione delle stelle e inizio Sciame meteorico delle Perseidi, il 10 agosto le “Stelle cadenti” e la luna al primo quarto; il 16 agosto si potrà ammirare la Luna piena; il 24 agosto l’osservazione delle stelle e luna calante, il 30 agosto sarà la volta della scoperta delle costellazioni, e ancora 13 e 20 settembre. I turni previsti saranno due, 20.30 e 22.30.

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Cronaca News Puglia

Terremoto in Calabria: la scossa avvertita anche in Puglia. Numerose segnalazioni sui social

Un terremoto di magnitudo tra 4,9 e 5,4 si è verificato intorno alle 22 di stasera, 1 agosto, a tre chilometri da Pietrapaola, in provincia di Cosenza.

La scossa è stata avvertita chiaramente anche in Puglia. Diverse le segnalazioni, anche attraverso i social network, in particolare dalle province di Bari, Taranto e Brindisi.

Il sisma è stato avvertito soprattutto negli edifici ai piani più alti. Al momento non si segnalano danni a persone o cose.

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Cronaca Foggia News

Tragedia a Marina di Lesina, si allontana e si accascia sul bagnasciuga: muore 70enne

Ennesima tragedia sulle spiagge pugliesi. Un 70enne è morto, oggi 1 agosto, in località Punta Pietre Nere a Marina di Lesina, in provincia di Foggia. Da quanto si apprende l’uomo si sarebbe allontanato per una passeggiata sul bagnasciuga quando sarebbe stato colto da un malore.

La moglie, non vedendolo tornare, ha lanciato l’allarme. Il corpo dell’uomo è stato trovato riverso in spiaggia. Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118, anche con l’elisoccorso, che hanno tentato invano di rianimare l’uomo.

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News Puglia Scuola e Università

Maturità, gli studenti pugliesi tra i più bravi in Italia: uno su dieci ha preso 100

Gli studenti pugliesi sono tra i più bravi in Italia stando a quanto emerge dai dati relativi ai voti ottenuti agli ultimi esami di Stato.

Stando a quanto emerge dai dati pubblicati dal Ministero per l’Istruzione e il Merito, in generale i voti più alti alla Maturità 2024 si sono ottenuti al Sud con la percentuale più alta di 100 e lode che si è registrata in Calabria (5,4%), segue la Puglia (5,1%) e la Sicilia (4,2%). Male, invece, al Nord con Lombardia, Trentino e Veneto dove la percentuale è poco più alta dell’1% mentre in Valle d’Aosta si ferma allo 0,2%.

Per quanto riguarda i diplomati con 100, la Calabria è l’unica regione che segna una percentuale a due cifre: 12,4%. Bene anche in Puglia (9,9%), Sicilia (9,8%), Campania (9,2%), doppiando regioni come la Lombardia dove i diplomati con 100 sono stati il 4,3% o il Piemonte (5,4%), Veneto (5,1%).

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Cultura e Spettacoli Lecce

Piero Chiambretti e chef Borghese a spasso in Salento: «Quando meno te l’aspetti»

In questi giorni una strana coppia è apparsa fra i lidi del Salento: l’autore e conduttore televisivo Piero Chiambretti e lo chef Alessandro Borghese. I due hanno pubblicato una foto insieme al mare e il cuoco ha aggiunto questa didascalia sui social: «Quando meno te l’aspetti! Me faccio il bagno con Chiambretti!».

Non ci sono voci su una loro probabile collaborazione televisiva, quindi, si tratterebbe di pura casualità. Da quanto si apprende il comico e conduttore tv è in vacanza in Puglia, mentre il volto fisso di “4 ristoranti” avrebbe acquistato una villa sulla costa di Frassanito, località vicina al loro luogo di incontro, Otranto.

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