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Bari Sport

Bari, al San Nicola biglietti più cari nei big match. I tifosi indignati: «Mancanza di rispetto»

Secondo giorno di lavoro ieri per i biancorossi in vista del prossimo impegno di campionato. Il Bari sarà di scena venerdì sera al Braglia (ore 20.30) contro il Modena di Bisoli, nella gara valida per l’anticipo del turno numero 2 di serie B. Moreno Longo avrà regolarmente a disposizione Sibilli, costretto al cambio nel secondo tempo del match con la J. Stabia, a causa di un leggero trauma alla caviglia sinistra. Nulla di grave per il trequartista napoletano che ha ripreso sin da lunedì ad allenarsi in gruppo. Ok Oliveri: l’esterno destro di centrocampo era stato assente nella partita di debutto in campionato a causa di un piccolo fastidio all’anca sinistra. Nella sessione di allenamento di ieri mattina ha ripreso a lavorare con la squadra anche l’attaccante Morachioli. Esercizi differenziati invece per il mediano Maiello. Contro gli emiliani tornerà a disposizione Bellomo: il trequartista di Bari vecchia, in occasione della 1a giornata di Serie B, ha scontato il turno di squalifica che gli era stato inflitto dopo l’espulsione rimediata nella gara 2 dei playout vinti contro la Ternana.

Venerdì sera al Braglia

Nonostante lo choc derivante dalla pesante sconfitta casalinga incassata al debutto in campionato, dopodomani sera al Braglia la formazione pugliese potrà contare sull’apporto di un nutrito gruppo di tifosi. Oltre 3mila i biglietti a disposizione per il settore ospiti. Difficile, se non impossibile date le circostanze, che si vada verso il tutto esaurito. Tuttavia, anche in virtù di una trasferta alla volta di un impianto storicamente pieno di fascino, è concreta la possibilità che si vada intorno alle 1000-1500 presenze.

Rincaro inaspettato

Intanto proprio in tema di biglietti si è scatenata ieri l’ultima ‘bufera’: la SSC Bari ha pubblicato sui propri canali ufficiali le tariffe applicate alla prossima gara interna, in calendario martedì 27 agosto (ore 20.30), contro il Sassuolo. La partita, per effetto della cosiddetta ‘biglietteria dinamica’, è stata considerata un ‘big match’: si tratta di un livello intermedio fra i tre parametri stabiliti (già dalla scorsa stagione), ai quali sono assegnate differenti fasce di prezzo dei tagliandi, a seconda che la partita sia ‘regular’ (come Bari-J. Stabia), ‘big’ oppure ‘key’. In virtù del parametro applicato si registra rispetto al match del 17 agosto un rincaro dei biglietti pari a 3 euro per le curve e la tribuna est. Chi non possiede la SSC Bari Fan card pagherà 20 euro per le curve, 25 euro per la Est e 33 euro per la Ovest. Durissime le critiche piovute sulla società da parte dei tifosi, che, dopo l’esordio da incubo davanti a 21mila spettatori, hanno recepito l’aumento come «un’ennesima mancanza di rispetto».

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Bari Sport

Bari, Novakovich si presenta: «È una piazza speciale, pronto a dare tutto»

Andrija Novakovich, attaccante serbo-statunitense classe 1996 giunto a Bari in prestito dal Venezia, ha le idee chiare e quest’oggi in conferenza stampa, presentatosi dopo un allenamento che si è prolungato agli ordini mister Longo, ha raccontato le sue prime sensazioni.

Sicuramente per la punta molto strutturata fisicamente ma non un goleador per curriculum, l’impatto nella batosta con la Juve Stabia è stato positivo e ha subito sfiorato il gol con un colpo di testa.

Su cosa è mancato con la Juve Stabia, la punta non ha dubbi: «Abbiamo creato le nostre occasioni. Ma è mancata la lucidità nel vincere le palle sporche in parte l’atteggiamento. Siamo consapevoli che dobbiamo lavorare e possiamo e sappiamo fare molto di più».

Il giocatore ha scelto Bari senza alcun dubbio non appena gli si è presentata la possibilità: «In questo stadio anche se non ero ancora nato, la Stella Rossa Belgrado vinse la Coppa dei Campioni con il Marsiglia. Sono in Italia da anni e ogni volta che ci ho giocato contro mi sono venuti i brividi. Ora indosso questa maglia e darò tutto per fare bene. Il gol? Non è mai stato un problema con il Frosinone di Nesta ne feci 11 ma in generale sono uno che aiuta la squadra».

Il Bari scenderà in campo a Modena venerdì sera. Sul suo impiego il giocatore ha concluso: «Io ho il compito di farmi trovare sempre pronto e sono a disposizione dei miei compagni. Voglio migliorarmi e naturalmente fare gol, ma il primo obiettivo è fare bene con questa squadra».

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Bari Sport

Bari, non si sblocca la trattativa per Anthony Partipilo. Ora il Cesena è in agguato

Incidente di percorso o qualcosa di più profondo? È questo l’interrogativo che in casa Bari anima l’analisi sul debutto da incubo in campionato al ‘San Nicola’ contro la Juve Stabia. L’approccio timido alla gara e l’atteggiamento compassato del primo tempo, entrambi, purtroppo, all’insegna della sorpresa negativa, insieme «all’assenza di avvisaglie», come poi ammesso nel post partita da mister Longo, si inquadrano come fattori che sembrano suffragare la prima tesi, ossia di una ‘scivolata’ nell’ambito di un nuovo percorso. Tuttavia non si possono trascurare elementi che nell’arco dei primi 90 minuti del torneo cadetto, hanno sconfessato la delicata fase di ricostruzione del Bari, che per tutto il precampionato aveva lanciato segnali positivi. Su tutti la capacità di scendere in campo con una precisa identità di gioco, seppur in stato embrionale, facendo dell’intensità e dell’aggressività le doti più spiccate. C’è poi una terza ipotesi sul tracollo contro le ‘Vespe’ e fa riferimento al livello generale di competitività dell’organico a disposizione, partendo dalle nuove linee, per arrivare ai calciatori confermati. In questo caso la tesi rimarcata da Longo anche prima della gara contro i campani: «Ci mancano calciatori che ci facciano fare il salto di qualità» sembra suffragare l’idea di una squadra lontana dal target fissato dal tecnico torinese perché il Bari possa avere gli strumenti giusti per entrare nella bagarre dei playoff, obiettivo della società biancorossa.

Difesa da completare

Il pacchetto di centrali visto all’opera, pur mostrando iniziative gagliarde in costruzione (Obaretin in particolare), ha lasciato molto a desiderare in fase di non possesso e di marcatura. La sensazione è che sia urgente l’inserimento di almeno un nuovo leader tecnico, capace non solo di elevare il tasso qualitativo del reparto, ma anche di alleggerire le responsabilità del neo capitano Vicari, tra i primi a soffrire l’assenza di Di Cesare. In attesa di vedere all’opera Mantovani, la caccia a un braccetto di destra resta aperta: quasi impossibile Biraschi, che ormai sembra destinato all’Empoli, al momento la strada più percorribile appare quella di Veseli, 31enne albanese, svincolato dopo la parentesi al Karagümrük, club dove ha militato anche Lasagna nella scorsa stagione. Un’altro movimento in entrata verrebbe perfezionato solo in caso di uscite.

Il nodo Partipilo

A oggi l’unico elemento che alimenta speranze sul ritorno in biancorosso del 29enne trequartista barese Anthony Partipilo è rappresentato dalla volontà del calciatore di ritornare a casa. Tuttavia la distanza tra domanda e offerta resta notevole: il Parma per ora chiede il pagamento del prestito, il Bari preme invece per un prestito non oneroso, con diritto di riscatto intorno al milione di euro. C’è poi da superare anche l’ostacolo dell’ingaggio (oltre 500mila euro). L’entourage dell’attaccante attenderà dei segnali fino a mercoledì, dopodiché la sensazione è che verranno prese in considerazione altre offerte, su tutte quella del Cesena di Mignani. Per il centrocampo è spuntato il nome di Zuccon, 21enne dell’Atalanta, l’anno scorso in forza al Cosenza. Si lavora a un prestito con diritto di riscatto. Intanto ai saluti Akpa Chuwku: il 19enne centravanti belga giocherà nella Primavera dell’Empoli. Definito un prestito oneroso con diritto di riscatto.

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Lecce News Sport

Serie A, partono malissimo i giallorossi di mister Gotti: Lecce-Atalanta 0-4. Sintesi del match

Ricomincia la Serie A e lo fa nei peggiori dei modi per i ragazzi di mister Gotti. Al Via del Mare i giallorossi affrontano una Dea sempre attiva sul mercato e indebolita dalle richieste di Lookman e Koopmeiners, attualmente non convocati e in direzione Psg e Juventus. Lecce-Atalanta si chiude sul punteggio di 0-4, 0 punti guadagnati e momentaneo ultimo posto in classifica: decisamente non la miglior partenza dei pugliesi.

Formazioni ufficiali

LECCE (4-2-3-1): Falcone; Gendrey, Gaspar, Baschirotto, Gallo; Ramadani, Pierret; Morente, Rafia, Dorgu; Krstovic. Allenatore: Gotti.

ATALANTA (3-4-1-2): Musso; Djimsiti, Hien, De Roon; Zappacosta, Ederson, Pasalic, Ruggeri; Brescianini; De Ketelaere, Retegui. Allenatore: Gasperini.

Sintesi del match

Primo tempo
Inizia sugli spalti il match, con il coro della Curva Nord per le trasferte libere e uno striscione che recita: «Dal 1996 in direzione ostinata e contraria». Buoni i primi 15 minuti del Lecce che con Dorgu e Ramadani infastidiscono Musso. Dopo un’imbucata perfetta di Rafia per Dorgu che spreca, al 35′ l’Atalanta passa in vantaggio con Brescianini: cross di Zappacosta al centro per Retegui, l’attaccante italoargentino colpisce in porta ma trova la gran risposta di Falcone che, battuto, non può nulla sulla ribattuta dell’ex Frosinone. Dopo 10 minuti la Dea raddoppia con Retegui che, su gran cross di Ruggeri, stacca di testa e fulmina Falcone.

Secondo tempo
Inizia la ripresa, dentro Coulibaly e Banda per Pierret e Morente. Prima Gendrey di poco non trova la porta, poi al 55′ Ederson sfiora il 3-0. Su questa stessa azione, intervento del VAR che assegna un calcio di rigore per fallo di Coulibaly su Retegui: quest’ultimo dagli 11 metri fa doppietta con un tiro centrale. Krstovic, poco lucido e preciso, tenta per due volte il tiro senza mai impensierire Musso. Al 66′ anche Brescianini raddoppia e chiude il match sul 4-0, imbucata di Pasalic e rasoterra preciso che si infila in rete. Pierotti per Krstovic, Marchwinski per Ramadani, Berisha per Rafia, non cambiano il ritmo della gara che si chiude con un’amara sconfitta al Via del Mare.

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Bari Sport

Bari, affidata a mister Nicola Di Leo la Primavera biancorossa

Sarà mister Nicola Di Leo, insieme al suo secondo, mister Vito Di Bari, ai collaboratori Lorenzo Liso e Francesco Petruzzelli, a Claudio Grondona allenatore dei portieri, a guidare la formazione Primavera biancorossa nella prossima stagione sportiva. Continuità di guida tecnica dunque per un gruppo che lo scorso anno è stato impegnato nel difficile campionato Under 17. Insieme al dott. Ferdinando Amendola (medico sociale) ci sarà il fisioterapista Giuseppe Veronico, mentre in qualità di dirigenti accompagnatori ci saranno Nicola Montanari coadiuvato da Marcello De Marzo. 

Il gruppo biancorosso è al lavoro sul terreno in sintetico dell’impianto ‘Palmiotta’ in vista del primo impegno stagionale in Coppa Italia contro la Feralpisalò in programma mercoledì 21 agosto, a partire dalle 15, proprio a Modugno. Il campionato Primavera 2 prenderà, invece, il via il 14 settembre con la trasferta contro il Monopoli.

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Foggia Sport

Da Parigi a Celle di San Vito: le vacanze pugliesi dell’astista azzurra Molinarolo

Giornate di relax totale dopo le fatiche di Parigi. Elisa Molinarolo, protagonista nella finale di salto con l’asta in cui ha fatto registrare il suo record personale di 4,70 metri, ha scelto la Puglia per ricaricare le batterie in vista delle prossime sfide che l’attendono.

L’astista azzurra, sesta classificata a Parigi, ha trascorso alcune giornate di vacanza a Celle di San Vito, comune in provincia di Foggia che conta 140 abitanti a quasi 800 metri di altitudine, con panorami mozzafiato sul Tavoliere e il vento fresco che arriva dai boschi circostanti.

Celle di San Vito scoperta grazie al compagno

«Ospitarla a Celle di San Vito è un grande onore», afferma la sindaca Palma Maria Giannini. «Elisa è tra le migliori atlete del mondo ed è anche una ragazza semplice e molto simpatica. È stato il suo compagno, che era già stato qui da noi, a raccontarle di Celle di San Vito poi, insieme, hanno deciso di trascorrere qui una parte delle loro vacanze».

Dalla ginnastica artistica al salto con l’asta

Elisa Molinarolo è nata a Soave, in provincia di Verona, il 29 gennaio 1994. Ha compiuto 30 anni da qualche mese. Quando aveva 3 anni ha iniziato a praticare ginnastica artistica. Nel 2011, invece, è passata al salto con l’asta. È un’atleta delle Fiamme Oro. Nel 2024, prima del sesto posto alle Olimpiadi di Parigi, ha conquistato l’oro al Folksam GP di Stoccolma (indoor) e il bronzo al Meeting Internazionale di Rabat.

«Adesso Elisa è una di noi»

«Celle di San Vito è un piccolo borgo e ci si sta bene, ancora di più d’estate, quando organizziamo una serie di eventi per accogliere chi viene a trovarci», racconta la sindaca.

«Il 14 agosto – ricorda – al concerto di Edoardo Vianello qui a Celle di San Vito c’era tanta gente e anche lui, che ha festeggiato oltre 60 anni di carriera, nel nostro borgo si è sentito come fosse a casa sua. Anche Elisa adesso è diventata una di noi, una persona del paese».

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Bari Sport

Dalla Pro calcio Bari alla Spal, il sogno di Ferretti tra i professionisti

Talento, spirito di abnegazione, perseveranza ed umiltà, alcune delle caratteristiche di Marco Ferretti. Abbiamo intervistato il padre, Nicola essendo il figlio solo 16enne, e che da pochissimo ha firmato il suo primo contratto professionistico alla Spal Calcio, società fondata nel 1907.

Il racconto

Nicola ha raccontato del percorso del figlio: «Marco Antonio Ferretti è un classe 2008 alto 1,85 cm peso 70 Kg. Mancino di piede forte, ma calcia anche di destro. Gli ultimi cinque anni li ha trascorsi nella società Pro Calcio Bari 2010, diretta brillantemente da due uomini di calcio come Antonio Di Gennaro e Michele Andrisani. Marco si è trovato benissimo alla Pro Calcio sposando a pieno la loro filosofia che punta prima di tutto sul rispetto dell’avversario e delle regole. Ha sempre rifiutato di passare ad altre società dilettantistiche facendone una questione di attaccamento alla Pro Calcio, ai suoi dirigenti ed al suo mister Gabriele Iannone che ha il grande merito di aver fiutato le capacità offensive di Marco che lo ha spostato da ruolo di terzino all’attuale ruolo di attaccante o trequartista». Una scelta rivelatasi azzeccata in quanto il ragazzo si è trasformato in assistman, sa leggere tra le linee e finalizzare. Riuscendo a conquistarsi anche la convocazione in nazionale under 16 a Veronello assieme ad altri 32 giocatori, ha infatti rivelato il padre che è stato l’unico ragazzo pugliese scelto a questo giro dal tecnico Gabriele Peccati. Marco prima di approdare alla Spal, aveva fatto provini anche con il Bari, Virtus Entella, Sassuolo, Pisa, Monopoli e Altamura.

Ringraziamenti

Il padre Nicola ha voluto ringraziare anche a nome di Marco: «Ringraziamo di cuore il personal trainer personale di Marco, Onofrio Loseto, ex calciatore professionista che lo ha allenato e aiutato ad irrobustire la muscolatura di tutto il corpo grazie all’uso del trx, evitando l’uso di pesi o palestra perché lo avrebbero limitato in una delle sue doti, quali la progressione in velocità e lavorando sul perfezionamento della tecnica e mentalmente. Grazie mister Onofrio di tutti preziosi consigli e insegnamenti».

Società Polisportiva: Spal

La Spal che milita in C, ha un’organizzazione da club della massima divisione con strutture avanzate che consentono insieme a tecnici qualificati, puntando sulla formazione completa. Il ragazzo frequenterà da settembre il Liceo Scientifico “Antonio Roiti” di Ferrara, dove potrà proseguire gli studi ed alloggerà a “Casa Spal” insieme ad altri atleti. Una scelta che gli consentirà e comporterà ulteriori responsabilità e di adattarsi anche lontano da casa. Sarà anche un momento di condivisione perché avranno la possibilità di condividere talvolta il pranzo e/o la cen anche con i giocatori della prima squadra. La scelta della famiglia e del ragazzo si è orientata verso un club che gli avrebbe potuto consentire di poter completare il suo percorso di studi. Un ultimo ringraziamento il papà di Marco lo ha rivolto al mister Francesco Cava che lo ha allenato all’età di 7 anni circa ed ancora al mister e dirigente della Pro Calcio Bari, Tommy Alessandrino, utilizzandolo quando era sotto età nelle categorie maggiori.

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Lecce Sport

Lecce, al Via del Mare l’esordio con l’Atalanta. Mourinho vuole Dorgu

È iniziato ieri con gli anticipi il campionato di calcio di serie A. Il Lecce esordirà domani nel posticipo contro l’Atalanta. Si gioca alle 18:30 al ‘Via del Mare’. Gotti ha tutti a disposizione, meno di Kaba ancora alle prese con il recupero. Corvino ha fissato per ottobre-novembre la data in cui avrà completato il suo percorso. Falcone sta vivendo giorni tristi a causa della prematura scomparsa della giovane madre. Ha partecipato a Roma ai funerali nella giornata di ieri, non prendendo parte agli allenamenti. Dovrebbe rientrare a Lecce e essere presente per l’esordio. L’Atalanta, dopo la sconfitta in Supercoppa Europa contro il Real Madrid, deve fare i conti con alcuni dubbi di formazione. Per Gasperini non tutti gli uomini sono a disposizione. Kolasinac è uscito anzitempo dalla gara di Supercoppa e non dovrebbe essere della partita, lasciando un buco in difesa dove dovrebbe essere schierato De Roon. Non al meglio anche Zaniolo che si cerca di recuperare almeno per la panchina.

Mercato aperto

Inizia, dunque, un nuovo campionato per il Lecce che è alla ricerca della storica terza salvezza consecutiva, traguardo mai raggiunto dal club. Per farlo si affida a mister Gotti e a un mercato, che ancora non è concluso, che ha portato nel Salento sei nuovi giocatori pronti a dare manforte alla truppa già coesa che ha affrontato la scorsa stagione. Ci sono state anche cessioni importanti come gli addii di Pongracic e Blin, ma le operazioni di mercato sono apparse coerenti con la linea della società (sostenibilità e focus sui giovani). A tal proposito, continuano le operazioni di sfoltimento della rosa: Voelkerling Persson ha firmato un contratto che lo legga in prestito al Varnamo fino a fine 2024. Anche Listkowski dovrebbe essere in procinto di andare in prestito. Fronte big, invece, si registra l’interessamento del Fenerbache per Dorgu. Il club allenato da Mourinho pare sia pronto a mettere sul piatto un bel gruzzoletto che farebbe riflettere i vertici della società.

Incognita Dorgu

Senza Dorgu, ovviamente, tutto si rimodulerebbe. Gotti è intenzionato a usarlo come esterno d’attacco, anche se Corvino lo considera un terzino sinistro. In questo ruolo Gallo rimarrebbe l’unico e bisognerebbe tornare sul mercato. Come esterno invece la concorrenza è tanta e non lascerebbe nei guai il mister. Intanto l’arrivo di Coulibaly va a rinforzare il centrocampo, ma è difficile che il maliano sia della partita, almeno dal primo minuto. Più probabile l’impegno di Marchwinski anche se in Coppa Italia non ha brillato. Ancora senza difensori centrali alternativi, Baschirotto e Gaspar sono gli unici a essere del ruolo, anche se l’arrivo di Pelmard che può talvolta anche fare il centrale dà un po’ di respiro ai due. L’incognita Berisha potrebbe pesare su Pierret, l’albanese infatti chiede spazio, anche se l’arrivo di Coulibaly complica le cose. Tete Morente e Oudin si giocano un posto sulla destra, mentre Banda, Dorgu e Pierotti quello sulla sinistra.

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Bari Sport

Il Bari crolla al San Nicola e perde pesantemente contro la Juve Stabia per 3 a 1

Il Bari cade al debutto al San Nicola contro la Juve Stabia che si impone nettamente per 3 a1 con le reti,di Bellich, Folino e Artistico mentre per il Bari al terzo minuto di recupero ha segnato Ricci, quest’ultimo solo per le statistiche.

Cronaca

Al San Nicola è andata in scena la prima di campionato tra Bari e Juve Stabia. Ma era anche la prima anche per Moreno Longo, alla guida dei biancorossi. La cornice di pubblico sempre delle migliori con quasi ventuno mila spettatori, ben 20.957 il dato ufficiale stimato dalla Ssc Bari, con 854 tifosi ospiti.

Nel Bari dal primo minuto Longo ha schierato il 3-4-2-1 con terminale offensivo alto Kevin Lasagna supportato da Sibilli e Sgarbi. Dall’altra parte, l’ex Candellone (centravanti) capitano della Juve Stabia ed Andreoni schierati nel 4-3-1-2 di mister Pagliuca. La gara diretta da Giuseppe Collu della sezione di Cagliari. Dopo un avvio a ritmi alti del Bari, la Juve Stabia ha sorpreso la difesa biancorossa portandosi in vantaggio al 26esimo con Bellich che di testa, sugli sviluppi di un corner battuto da Andreoni, ha staccato più alto della difesa pugliese trafiggendo Radunovic. Il Bari ha comunque provato a reagire. Lasagna, il più pericoloso del Bari, sia con una conclusione ribattuta dalla difesa, sia ispirando Favasuli e soprattutto quando al 39’ si è presentato davanti a Thiam, ma il portiere stabiese ha respinto. Quattro i minuti concessi dal direttore di gara. Intanto al 46eisimo doccia fredda per i baresi perché Folino, con lo stesso schema da calcio d’angolo del primo, ha superato Radunovic fissando il punteggio sul 2 a 0 per la Juve Stabia, a fine primo tempo.

Il secondo gol della Juve Stabia che al ritorno in B, festeggia subito con una vittoria. Foto di Tess Lapedota per Passione Bari Radio Selene


Ad inizio ripresa Longo ha inserito subito Novakovich per Sgarbi, spostando Sibilli a supporto del serbo e di Lasagna. Dall’altra parte: Floriani e Ruggiero sono usciti in favore di Rocchetti e Varnier. Al 52esimo il colpo di testa di Novakovich viene deviato in corner da Thiam. Longo ha gettato nella mischia forza fresche con Maita e Ricci, ai posti rispettivamente di Maiello e Favasuli al 59’. Al 70esimo penultimo slot per mister Longo che ha sostituito Lasagna con Manzari e subito dopo è scattato il coling break. A dieci minuti dal novantesimo Artistico ha segnato il tris approfittando di un errore difensivo di Dorval, in una serata iniziata male e finita peggio per i biancorossi. Al novantesimo Longo ha inserito Morachioli al posto di Sibilli. Il Bari ha accorciato le distanze con Ricci al 93’ ma influente ai fini del gioco. Finisce con la prima sconfitta stagionale e la vittoria della Juve Stabia per 3 a 1 al San Nicola. Il Bari tornerà in campo venerdì prossimo contro il Modena alle 20.30 .

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Bari Sport

Debutto al San Nicola con la Juve Stabia, il Bari di mister Longo vuole stupire

Si riaccendono i motori del Bari in campionato. Ottantasei giorni dopo il miracolo di Terni i biancorossi si presentano sulla griglia di partenza della serie B con l’obiettivo di puntare a target ben più ambiziosi rispetto ad una salvezza faticosissima, conquistata solo all’ultima curva della scorsa stagione. Dopo un’estate scoppiettante, tra amichevoli e Coppa Italia, il primo ostacolo nel torneo cadetto per il nuovo corso avviato sull’asse Magalini-Di Cesare-Longo è la Juve Stabia, una delle quattro formazioni neo promosse. Appuntamento a partire dalle 20.30 in uno stadio San Nicola che si preannuncia molto più ‘caldo’ del previsto. Saranno ben oltre 15mila gli spettatori presenti nell’Astronave, considerando il dato che somma i paganti ai circa 7mila abbonati. Dati (entrambi in costante crescita) che confermano, laddove vi fossero ancora dei dubbi, l’amore smisurato dei tifosi biancorossi verso i colori biancorossi. Un legame più forte di tutto: delle aspre contestazioni verso la società, di un mercato all’insegna di nuove scommesse e di un passato recente che avrebbe smorzato gli entusiasmi anche dei supporter più fedeli e passionali. Bari, nonostante tutto, è pronta ancora una volta a recitare il ruolo di ‘grande piazza’. La speranza è che prima o poi le aspirazioni del popolo biancorosso e quelle della proprietà possano fondersi in un’unica straordinaria dimensione calcistica.

Rivoluzione d’estate

Il Bari si prepara ad indossare un abito nuovo di zecca, sia sul piano tecnico che tattico, considerando la transizione al 3-4-2-1 firmato Longo. La squadra pugliese al fischio d’inizio sarà diversa per cinque undicesimi in rapporto alla formazione che il 23 maggio scorso ha ‘polverizzato’ la Ternana nella gara di ritorno dei playout. Pronti al debutto in campionato il portiere Radunović, il neo centrale difensivo Mantovani, che dovrebbe prendere il posto di Obaretin nel ruolo di braccetto sinistro, il centrocampista esterno destro Favasuli, il trequartista Sgarbi (in ballottaggio con Manzari), e la punta centrale Lasagna. Dei ‘vecchi’ saranno in campo gli altri due centrali di difesa Pucino e Vicari, i mediani Maiello e Benali, l’esterno sinistro Dorval e il secondo trequartista Sibilli. Ancora panchina per Maita e Ricci, così come accaduto per tutto il precampionato e la gara di Coppa Italia persa solo ai rigori contro la Cremonese. Fuori dai titolari anche Novakovich. Due gli assenti per la ‘prima’: Bellomo, squalificato dopo la discussa e controversa espulsione di Terni, e Oliveri, non convocato a causa di un problema all’anca sinistra.

L’avversario

La Juve Stabia presenta molti degli artefici della promozione in B, partendo dal tecnico Guido Pagliuca. Sette degli undici calciatori che questa sera sfideranno il Bari erano in campo l’8 aprile al Vigorito, nella gara esterna pareggiata contro il Benevento, che permise alle ‘Vespe’ di staccare il pass per la Cadetteria. Portiere e difesa confermati in blocco. Maistro, già corteggiato in passato dai biancorossi, e Adorante sono le novità tra centrocampo e attacco. Al San Nicola si rivedrà dopo 4 anni Piovanello, tra i fautori del ritorno del Bari nei professionisti al termine della stagione 2018-2019. Da segnalare la presenza a capo dell’area tecnica di Lovisa: si tratta del giovane direttore sportivo che era stato accostato al club pugliese per il dopo Polito nei giorni immediatamente successivi al divorzio dal dirigente napoletano.

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