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Bari Sport

Modena-Bari, Novakovich non basta: biancorossi rimontati. Al “Braglia” finisce 2-1

Dopo aver steccato la prima, il Bari rimedia un’altra sconfitta alla seconda giornata in campionato. Non basta Novakovich che apre il match poco dopo il quarto d’ora. A fine primo tempo ci pensa Palumbo dal dischetto a spiazzare Radunovic per il gol dell’1-1 e Mendes nella ripresa piazza la zampata vincente, sfruttando una dormita della difesa biancorossa, che regala la vittoria ai padroni di casa.

La gara

Al “Braglia” è andata in scena la gara tra Modena e Bari. Entrambe le compagini reduci da una sconfitta nella prima giornata.

Longo schiera il Bari con il consueto 3-4-2-1 con Maita al posto di Maiello, acciaccato e davanti Novakovich preferito a Lasagna, ma anche Manzari al posto di Sibilli e Oliveri come esterno al posto di Favasuli. Dall’altra parte mister Bisoli opta per il 4-4-1-1 con Gliozzi terminale offensivo.

Pronti, via il Bari dopo 120 secondi con Sibilli sfiora il vantaggio ma Gagno ci mette la prima pezza. Al 17’ i biancorossi su palla inattiva trovano il vantaggio: Gagno respinge la botta di Pucino, Novakovich arriva prima dei difensori avversari e segna la rete del vantaggio. Al 24’ sempre Novakovich prende palla e tira da lontano ma termina di poco fuori. Due minuti dopo, episodio dubbio, con Obaretin che interviene sulla palla e poi tocca leggermente il giocatore, ma l’arbitro decide che non è rigore dopo aver rivisto l’azione al Var. Al trentaquattresimo Mendes a meno di un metro da Radunovic si fa ipnotizzare. Al 45′ rigore per i padroni di casa, per fallo di Vicari. Alla battuta, due minuti dopo, Palumbo trasforma e pareggia i conti.

A inizio ripresa Longo inserisce Ricci per Dorval. Al 57’ fuori Novakovich e Manzari per Lasagna e Favasuli. Il Modena al minuto 63 la ribalta con Mendes che da due passi mette la zampata vincente con la difesa del Bari complice che assiste senza fermare l’attaccante avversario. A venti dalla fine Longo inserisce Lulic per Maita, e dall’altra parte Bisoli opera un triplo cambio per mantenere il vantaggio. Il Bari nel finale alza il pressing nella metà campo avversaria ma l’azione è disordinata e gli avversari ancora più coperti con Botteghin al posto della punta, Gliozzi. Sei i minuti di recupero concessi dall’arbitro Scatena di Avezzano.

Oltre mille i tifosi i biancorossi che hanno seguito la squadra a Modena.

Bari relegato all’ultimo posto in solitaria, con una gara di anticipo rispetto alle altre dirette concorrenti. Martedì sera, forse per fortuna, si torna in campo al San Nicola contro il Sassuolo dell’ex Fabio Grosso. I tre punti saranno d’obbligo per evitare la crisi. La squadra ha bisogno di rinforzi e, soprattutto, dei primi tre punti.

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Lecce Sport

Serie A, Gotti allerta i nerazzurri: «La qualità del Lecce può sorprendere l’Inter»

Nonostante la sconfitta all’esordio contro l’Atalanta, il tecnico dell’US Lecce, Luca Gotti, è fiducioso in vista della sfida contro l’Inter a San Siro per la seconda giornata di Serie A 24/25. In conferenza stampa, ha sottolineato l’importanza di imparare dagli errori commessi e di sfruttare le qualità della squadra per mettere in difficoltà i nerazzurri.

«Siamo consapevoli della difficoltà della partita – ha dichiarato Gotti – ma vogliamo mostrare un volto diverso rispetto alla gara contro l’Atalanta. Cercheremo di mettere in campo un gioco propositivo e di sfruttare le nostre occasioni».

Riguardo alla formazione, il tecnico giallorosso ha confermato che non sono previste grandi novità rispetto alle ultime partite. «La difesa sarà la stessa che ha giocato contro il Mantova e l’Atalanta – ha spiegato Gotti – stiamo lavorando per migliorare la compattezza e l’organizzazione del gioco».

Probabili formazioni

INTER (3-5-2): Sommer; Pavard, Acerbi, Bastoni; Dumfries, Barella, Calhanoglu, Mkhitaryan, Dimarco; Thuram, Lautaro Martinez. Allenatore: Inzaghi.

LECCE (4-2-3-1): Falcone; Gendrey, Gaspar, Baschirotto, Gallo; Ramadani, Pierret; Banda, Rafia, Dorgu; Krstovic. Allenatore: Gotti.

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BAT Sport

Minervino, il 95enne Angelo Squadrone è oro nella 10 km di corsa su strada

Il 95enne Angelo Squadrone ha scritto un’altra pagina d’oro nella storia dello sport italiano. L’ex colonnello dei paracadutisti, nato a Minervino Murge ma pisano d’adozione, ha conquistato la medaglia d’oro ai Campionati Mondiali Master di Göteborg, in Svezia, dominando la categoria M95 nei 10 km di corsa su strada con il tempo di 1:49:03.

Un risultato straordinario che conferma come l’età, per Squadrone, sia solo un numero. Con oltre 120 maratone e più di 300 mezze maratone alle spalle, è considerato il maratoneta italiano più longevo ancora in attività. Una passione, quella per la corsa, che lo accompagna da una vita e che ha trasmesso anche ai suoi figli, uno dei quali è a sua volta un campione del mondo di paracadutismo.

«Nonostante l’età avanzata, affronta ogni competizione con la stessa determinazione che ha contraddistinto la sua vita», raccontano i suoi familiari. E la sua storia, infatti, è quella di un uomo tenace e determinato, che ha saputo coniugare una brillante carriera militare con una passione sfrenata per lo sport.

Sposato da oltre sessant’anni, padre di quattro figli e nonno di sei nipoti, Squadrone è un esempio per tutti. La sua vittoria ai Mondiali Master ha fatto il giro del mondo, diventando simbolo di longevità e di come lo sport possa essere un elisir di giovinezza.

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Bari Sport

Bari già al primo crocevia: vincere con il Modena per evitare una crisi precoce

Vincere per scacciare il rischio di una crisi precoce in campionato. L’anticipo della seconda giornata di serie B per il Bari è già un primo crocevia della stagione. Alle 20,30, sul campo dello stadio “Braglia”, i biancorossi sfideranno il Modena reduce, come i pugliesi, da un ko incassato nei primi 90 minuti del torneo. Juve Stabia e Sudtirol hanno infatti condannato, seppur con dinamiche differenti, entrambe le compagini alla sconfitta nel debutto in campionato, mettendone subito in salita il cammino in serie B, insieme alle rispettive ambizioni. L’obiettivo del Bari è dunque ritrovare immediatamente lo spirito e l’identità che avevano caratterizzato in positivo tutto il precampionato, tra partite amichevoli e Coppa Italia. Diversamente, un’altra prova negativa porrebbe seri interrogativi sulla solidità di tutto l’impianto finora costruito.

La probabile formazione

Niente da fare per Maiello. Il centrocampista campano è costretto ad alzare bandiera bianca a causa di un affaticamento muscolare. Il numero 17 non figura nemmeno tra i convocati. Una scelta volta a preservare un calciatore ritenuto fondamentale per gli equilibri del centrocampo e favorita dalla necessità di affidarsi al turnover per effetto dei tre impegni ‘schiacciati’ nell’ultima settimana di agosto. Tornano invece in lista Bellomo, che ha scontato il turno di squalifica, e Oliveri, reduce da un problema all’anca. Proprio il ‘tour de force’ che attende il Bari, unito a scelte di natura tecnica, potrebbe indurre l’allenatore Moreno Longo a varare almeno un paio, se non addirittura tre novità rispetto all’undici mandato in campo sabato scorso contro la Juve Stabia.

In difesa va verso l’esordio Mantovani. L’ex Ascoli dovrebbe essere proposto nel ruolo di braccetto di sinistra al posto di Obaretin, ma non è escluso che il tecnico torinese possa valutare un assetto diverso del pacchetto difensivo. In questo senso non appare solidissima nemmeno la posizione di Pucino. A centrocampo, vista l’assenza di Maiello, è certa una modifica: sulla carta è ballottaggio Maita-Lulić, con il primo favorito.

La speranza è che le sirene di mercato e l’estate passata ai margini del progetto tecnico non abbiano smorzato le motivazioni e l’entusiasmo del numero 4. Grandi manovre nel terzetto d’attacco: Sibilli ha recuperato dal problema alla caviglia sinistra e dovrebbe essere certo del posto. Le altre due maglie, quella del secondo trequartista e della punta, sono contese da quattro calciatori: Sgarbi, Manzari, Lasagna e Novakovich. Nelle scelte sarà con ogni probabilità dirimente il sistema di gioco offensivo. Due le ipotesi sul tavolo: la conferma di due giocatori sotto punta oppure un rifinitore alle spalle di un tandem offensivo, che, in questo caso, potrebbe essere composto da Lasagna e Novakovich, visto all’opera già nel secondo tempo del match contro i campani. Una soluzione tuttavia parecchio azzardata, vista l’assenza di vere alternative in panchina. C’è poi il tema esterni, con Ricci che potrebbe insidiare l’estemporanea titolarità di Dorval sulla corsia sinistra.

Nel Modena Bisoli recupera gli attaccanti Defrel e Pedro Mendes, insieme a Castoro, quest’ultimo reduce da un turno di squalifica. Al Braglia presenti un migliaio di tifosi pugliesi.

I precedenti

In serie B tradizione a favore del Bari, che in 67 partite ne ha vinte 27 contro i 16 successi del Modena, mentre sono 19 i pareggi. Fuori casa, su 31 incroci, solo 6 le affermazioni dei biancorossi, 14 quelle degli emiliani.

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Sport Taranto

Premiate a Taranto le Eccellenze sportive di Puglia: menzione anche per il Tigri Rugby Bari

Menzione speciale tra le Eccellenze sportive di Puglia per il Tigri Rugby Bari, società che, per la prima volta nella sua storia, è stata promossa nel campionato nazionale di serie B e sarà l’unica pugliese a parteciparvi.

La cerimonia di premiazione della quindicesima edizione del Premio atleta di Taranto si è svolta ieri presso la scuola sottufficiali Mariscuola di San Vito. L’evento è patrocinato dal Comune di Taranto, dalla Provincia e dalla Regione Puglia, oltre che da Sport e salute Puglia.

Premio anche per Mauro Bergamasco, direttore tecnico del Tigri Rugby Bari, che si è aggiudicato il riconoscimento tra gli atleti che si sono distinti a livello nazionale. Stesso premio è andato all’Atalanta calcio.

Ed è proprio Bergamasco a commentare la menzione per le Tigri: è un premio, afferma, «che ci riconosce gli enormi sforzi che abbiamo avuto in questo lungo progetto che ci hanno visto vincitori del campionato di serie C con la promozione in B».

Altri riconoscimenti nella sezione regionale sono andati al Bitonto calcio a 5, allo Junior Handball Fasano, a Paolo Monna e alla calcettista Nicoletta Mansueto.

Alla cerimonia hanno preso parte altri atleti e sportivi di livello internazionale tra cui il coach della nazionale maschile di volley Ferdinando Fefè De Giorgi, i rappresentanti dell’Atalanta calcio, il ginnasta Aldo Castaldo e i nuotatori Marco e Luca De Tullio reduci dalle olimpiadi di Parigi.

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Bari Sport

Verso Modena-Bari, Longo: «Maiello non ci sarà. Il mercato? Mi aspettavo meno problemi»

Tanti i temi toccati, stamattina in conferenza stampa, da mister Moreno Longo prima dell’ultima rifinitura alla vigilia di Modena-Bari che si giocherà domani sera alle 20:30 al “Braglia”, valida per la seconda giornata di campionato.

Longo ha subito evidenziato che alla squadra chiede un atteggiamento diverso rispetto a quello visto con la Juve Stabia: «Stiamo facendo delle valutazioni su possibili novità, affrontiamo tre partite in una settimana. Qualcosa stiamo valutando, siamo consapevoli della prestazione della prima giornata e vogliamo mettercela alle spalle. Dobbiamo ripartire dalle partite giocate prima della Juve Stabia, ora c’è da riprendere il cammino con una prestazione diversa sotto tutti gli aspetti. Negli occhi dei ragazzi dopo sabato ho visto delusione, è una sconfitta che ha fatto male perché non rispecchia lo spirito delle mie squadre».

Raffaele Maiello non ci sarà perché in settimana ha avuto un fastidio muscolare e si è preferito preservarlo sperando di recuperarlo per la gara di martedì sera. Invece, sulla squadra ancora incompleta, il mister schiettamente ha detto: «Sinceramente mi aspettavo meno problematiche per riuscire a completare quello che avevamo in mente di fare ma sento costatemente il direttore e resto fiducioso. Sino a prima della chiusura del mercato non mi sbilancerò su obiettivi».

Sulla possibilità che Lasagna e Novakovich giochino insieme il tecnico ha ammesso che non essere un “integralista”, e anzi, potrebbero pensarci. Infine su Maita e Lulic, chiamati a sostituire Maiello ha detto: «Per loro è una grande opportunità, il calcio è così e devono coglierla. Chiunque di loro giocherà spero mi metta in difficoltà in senso positivo».

Infine sul Modena di Bisoli, molto organizzato difensivamente, il mister ha detto: «L’abbiamo visto anche nel precampionato, dalla partita con il Napoli. È una squadra caratteriale, organizzata, che rispecchia molto il carattere di Bisoli. Troveremo un avversario pronto alla lotta, al duello e a ribaltare l’azione in fase offensiva. Arrivano anche loro da una sconfitta e vorranno riscattare».

Sicuramente il Bari continuerà a giocare con il 3-4-1-2, difficile che Ricci parta dall’inizio salvo un po’ di pretattica da parte il mister, mentre e a centrocampo favorito Maita. In attacco la novità sarebbe Sibilli trequartista a supporto di Novakovich e Lasagna per aumentare i centimetri e peso davanti. La gara sarà diretta da Gabriele Scatena di Avezzano.

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Sport Taranto

Nonno Michele e l’amore per il suo Ginosa: a 97 anni rinnova l’abbonamento

Quando si dice che la passione non invecchia mai. Michele Traetta, 97 anni, da diversi anni continua a rinnovare la propria tessera da sostenitore del Ginosa, squadra della sua città. Anche quest’anno non ha voluto essere da meno e si è fatto immortalare con la tessera della prossima stagione. “Ogni maledetta domenica” lui è lì sugli spalti dell’impianto sportivo della sua squadra del cuore a tifare e soffrire come quando faceva da ragazzo, accompagnato dai suoi giovani figli.

La passione

«In realtà non è mai stato uno sportivo, ha sempre e solo lavorato nel campo agricolo» ci racconta suo figlio Angelo. Quando il signor Traetta era giovane Ginosa era un piccolo centro e c’era ben poco per passare il tempo, l’unica possibilità era rappresentata dalla partita di calcio del Ginosa la domenica «era un piccolo impianto col campo di gioco in terra battuta – prosegue Angelo -Non è mai stato un tifoso accanito, la cosa che lo intrattiene di più è l’atmosfera che si vive allo stadio durante la partita. Quando gli chiedevamo i nomi dei giocatori in campo rispondeva con un perentorio “Eh io che ne so!”». Altro aneddoto divertente che ci viene raccontato da suo figlio è quello riguardante la prima maglia della squadra.

A volte il Ginosa ha giocato in casa non utilizzando la classica maglia a strisce biancoazzurre, al ché il singnor Michele era sovente chiedere a suo figlio o agli altri tifosi «Ma è il Ginosa questo?». Col passare del tempo, la sua “abitudine” è stata trasmessa ai figli che, a loro volta, hanno fatto altrettanto. Il signor Michele nonostante gli acciacchi dell’età ha mantenuto la sua volontà ferrea di andare allo stadio. «Negli ultimi anni hanno realizzato un bell’impianto qui, purtroppo per raggiungere la tribuna dobbiamo salire due rampe di scale. Ogni domenica lo aiuto a salirle, poi una volta su, lo faccio sedere sulla sediolina che mi porto appresso, e si gode lo spettacolo – racconta il figlio Angelo – poi quando il Ginosa gioca fuori casa dobbiamo ricordarglielo, perché ci aspetta con ansia la domenica alle 14.15. Poi se non ci vede arrivare ci arriva la sua chiamata».

Il tifo e l’atmosfera

In realtà quello che nonno Michele, come ormai lo chiamano molti tifosi biancoazzurri, apprezza è l’atmosfera dello stadio, quelle “Angosce che imbiancano i capelli all’improvviso” e quei “gesti giulivi che corrono tra la folla” direbbe Umberto Saba. «Lui era abituato al tifo degli anni ‘80, quando spalti e gradinate erano piene di migliaia di tifosi ginosini, soprattutto nei derby col Laterza. Ora invece sono poche centinaia e ogni volta mi chiede “Ma perché non sono venuti? Che hanno da fare?”. Stessa cosa invece quando sono i tifosi ospiti a essere di più».

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Bari Sport Video

L’Edicola dello Sport presenta “Speciale Bari calcio”: la prima puntata – VIDEO

Parte oggi un nuovo format de “L’Edicola” dedicato agli sportivi: L’Edicola dello Sport presenta lo “Speciale Bari calcio” condotto da Marco Iusco e con la regia di Guerino Amoruso e il supporto di Alberto De Giglio.

Nella prima puntata l’ospite della trasmissione è Giuseppe Genchi, calciatore in attività, ex Taranto e Monopoli, cresciuto nella primavera del Bari. Interverranno anche Francesco Cellamare, vicedirettore di 100x100Bari.it, il professor Duccio Curione, opinionista ed ex preparatore atletico biancorosso e Alessandro Abbrescia, presidente del Centro sportivo All Stars, partner del format.

Con gli ospiti parleremo di questo inizio di stagione del Bari e delle ultime novità del calciomercato.

Lo Speciale Bari calcio de “L’Edicola dello Sport” tornerà, poi, ogni mercoledì sul sito internet de “L’Edicola” e sui nostri canali social e, in replica, il giorno successivo sul canale YouTube 100x100Eventi.

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Sport Taranto

Tennis, il martinese Basile è nella storia a 17 anni: fermato solo dal numero 1

Orgoglio di Puglia, il martinese Pierluigi Basile, classe 2007, nato e cresciuto tennisticamente sui campi dello Sporting Club di Martina Franca, nella scuola diretta dal maestro Angelo Sforza, seguito dai maestri Daniele e Giammarco Micolani, da alcuni anni vive e si allena in Umbria. Il suo sogno, alimentato positivamente dalla famiglia, è quello di affermarsi nel mondo della racchetta e con l’ispirazione all’idolo di tutti i giovani tennisti, l’italiano Jannik Sinner, numero uno al Mondo.

Impresa centrata a Todi

Dopo alcuni importanti risultati a livello giovanile (è seguito attualmente dal tecnico federale Alessio Torresi, ndr) si è distinto in occasione del Challenger 75, vinto poi dallo spagnolo, Carlos Taberner contro l’israeliano Rodriguez. Qui “Pigi” ha superato due turni delle qualificazioni, sconfiggendo Aboian e successivamente Rottoli. L’impresa l’ha compiuta battendo il romano Gabriele Pennaforti e diventando così il primo 2007 al Mondo a superare il primo turno di un torneo internazionale arrivando dalle qualificazioni.

Un percorso in salita

In svantaggio di un set (ha perso il primo al tie-break) ha saputo trovare la forza di spingere i sui colpi per imporsi al terzo.

Il percorso di Pierluigi Basile da Martina Franca si è poi interrotto contro Carlos Taberner (già top 100 e oggi 261 delle classifiche Atp) non senza lottare, spinto dai consigli del suo tecnico e dal tifo di Jacopo Berrettini (fratello del più famoso Matteo che nella sua carriera ha anche raggiunto il sesto posto nella classifica mondiale).

Applausi a scena aperta

Il giovane martinese è uscito tra gli applausi ma, visti i recenti risultati, di Pierluigi Basile continueremo sicuramente a parlare. Lo sport inteso come palestra di vita e questo ragazzo che nell’agonismo sta dimostrando la sua straordinaria forza di volontà, risultati alla mano vuole continuare a scrivere la storia. In una partita interrotta anche dalla pioggia, lui non ha avuto paura ed ha battuto il connazionale. Riportiamo tratto da Super Tennis uno stralcio della sua gioia: «Direi che non è male – ha detto ridendo Basile –. Sin dall’inizio ero molto teso e questo ha condizionato un po’. Poi il braccio è andato, non dimenticherò mai questa giornata». Al fianco del pugliese, numerosi supporters della Tennis Training School di Foligno. Pigi è uscito con il numero del torneo, agli ottavi di finale, ovvero con Taberner perdendo in due set (3-6, 3-6) ma lottando su ogni palla e facendo intravedere la sua tecnica contro un big. Con una storia da continuare a scrivere.

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Lecce Sport

Serie A, dopo la falsa partenza mister Gotti studia il Lecce migliore

È iniziato male il 18° campionato di serie A per il Lecce, con una netta sconfitta per 4-0 contro l’Atalanta. Nonostante i primi 35 minuti di assoluto valore e una prestazione in cui la squadra ha, comunque, dimostrato di costruire trame di gioco, hanno pagato i troppi errori commessi sia in fase difensiva che di costruzione. Gotti ha parlato anche di errori non forzati. Tutte situazioni che vanno riviste in questa settimana corta in vista della partita contro l’Inter. Che l’inizio di campionato fosse traumatico si sapeva già da quando è uscito il calendario. La prima partita giocabile è alla terza contro il Cagliari. Lì non si può sbagliare.


I dubbi del Lecce


Ma intanto c’è l’Inter di Simone Inzaghi che, avendo zoppicato all’esordio, aspetta il Lecce per rifarsi e ci arriva col coltello tra i denti. Il Lecce, al di là della componente morale, arriva con molti dubbi. Marchwinski ancora non trova posto dal primo minuto, infatti, sia in Coppa Italia, sia lunedì, gli è stato preferito Rafia. Gotti, si sa, manda in campo i giocatori quando è sicurissimo che possano essere utili alla causa e possano amalgamarsi con gli altri, e probabilmente il polacco ancora non è inserito nei meccanismi di gioco. Pierret è apparso, seppur macchinoso, uno dei migliori nel primo tempo e dovrà subire la concorrenza di Coulibaly che è subentrato nella ripresa, senza incidere tanto, anzi commettendo il fallo da rigore. E poi c’è Berisha che, entrando sul terreno di gioco, ha dimostrato, comunque, voglia di fare e piglio giusto, andando alla conclusione seppur imprecisa ma almeno dimostrando di tentare di riaprire la partita. Sulla sinistra il ballottaggio è ormai tra lui e Banda, e la notizia positiva è che appaiono entrambi in palla. Dorgu non ha inciso in fase di finalizzazione ma è stato protagonista di molte azioni orchestrate. Banda, già decisivo in Coppa Italia, ha dato un po’ di vivacità a quel settore nella seconda frazione di gioco. Con un Tete Morente non ancora in forma campionato, non è da escludere anche che lo zambiano venga dirottato sulla destra. Insomma un cantiere aperto dove con un mercato ancora attivo può succedere di tutto. Sarà una settimana di lavoro (la squadra è tornata ad Acaya ad allenarsi già nella giornata di ieri) e di studio. Gotti, perfezionista com’è, sistemerà a puntino ogni aspetto che non torna e proverà subito ad alzare la testa. Non è facile, perché il livello è salito tra le squadre medio-piccole, e perché la seconda giornata è ancora un match proibitivo. Ma il Lecce ha l’obbligo di provarci.


Nazionali


Intanto sono arrivate le convocazioni con le nazionali per Coulibaly e Krstovic. Il primo sarà impegnato con le qualificazioni dell’African Nations Cup, giocando il 6 settembre Mali-Mozambico e il 10 settembre Eswatini-Mali; il secondo sarà impegnato con le qualificazioni per la Uefa Nations League e giocherà il 6 settembre Islanda-Montenegro e il 9 settembre Montenegro-Galles.


Mercato


Sul fronte mercato, si registra la cessione del centrocampista offensivo Listkowski che va in Polonia allo Jagiellonia a titolo definitivo.

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