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Lecce Sport

Coulibaly dice sì al Lecce: Corvino al lavoro per trovare l’accordo con la Salernitana

È entrata nel vivo l’ultima settimana prima dell’esordio stagionale che vedrà il Lecce impegnato sul proprio campo contro il Mantova nel secondo turno di Coppa Italia. Si giocherà lunedì alle 18. Il programma di preparazione alla nuova stagione sta continuando e il gruppo, agli ordini di Gotti, sta lavorando all’Acaya. C’è da aspettarsi la formazione tipo ma anche qualche prova per capire al meglio gli uomini a disposizione. Capiremo di più del modulo a cui vorrà affidarsi Gotti anche se in questo campionato ci sembra che la strada sia il 4-2-3-1. Le varianti sono il collaudato, in fase difensiva, 4-4-2 e il 4-3-3, del resto le ali in attacco sono tante.

Mercato in entrata

Nel frattempo Corvino e Trinchera sono ancora sul mercato per garantire gli ultimi elementi necessari per far sì che la rosa si possa definire completa. A questo proposito si fanno avanti alcune ipotesi suggestive: tra queste quelle che portano a Coulibaly e Antonini. Il primo, in esubero dalla Salernitana, potrebbe essere un bel colpo per il centrocampo del Lecce. È seguito anche da altre squadre e per assicurarselo il club di via Costadura dovrebbe sborsare circa 3,5 milioni. Il giocatore avrebbe espresso il suo volere al trasferimento, per cui l’affare si potrebbe concludere tra poco. Il secondo è in forza al Catanzaro ed è un difensore centrale che può giocare anche come mediano. Anche lui avrebbe espresso parere favorevole e l’affare potrebbe concludersi intorno al milione di euro.

In uscita

In uscita, invece, restano aperte le strade che portano Maleh al Cagliari e Oudin al Genoa. Il marocchino ha il cartellino abbastanza costoso (intorno ai 4,5 milioni), mentre il francese per 2,5 milioni lascerebbe Lecce per andare in Liguria. Sull’affare bocca cucita per quanto riguarda il giocatore che non ha espresso preferenze, ma andare a Genova significherebbe alzare il livello della propria carriera, perché la squadra è al momento in una situazione di classifica e non lotta certo per la salvezza. Intanto la campagna abbonamenti per la stagione 2024-2025 raggiunge il record storico: ieri infatti è stato siglato il 21248esimo abbonamento, superando la cifra dello scorso anno (21247) che già era record. La campagna abbonamenti non si ferma, tuttavia, ma prosegue fino alle 18 del 10 agosto, quindi c’è da aspettarsi ancora un incremento. C’è da aspettarsi, per il campionato, alcuni settori già sold out prima di iniziare. Un traguardo significativo oltre che storico perché rappresenta il grande attaccamento che il popolo salentino ha nei confronti di una squadra che rappresenta un territorio. L’anno scorso il calore e l’affetto dei tifosi arrivava anche in trasferta, dove migliaia e migliaia di supporter giallorossi invadevano gli stadi d’Italia. In casa, il Lecce giocherà sempre davanti a più di 20mila persone pronte e sostenerlo. Una variabile niente affatto scontata, che dà alla squadra quella spinta giusta per affrontare un campionato difficile come quello italiano.

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Italia Lecce Sport

Parigi 2024, l’Italvolley di De Giorgi si arrende alla Francia e saluta il sogno oro

L’Italvolley del salentino Fefè De Giorgi dice addio al sogno oro ai Giochi Olimpici di Parigi 2024. Gli azzurri, sconfitti in tre set dalla Francia, non potranno giocarsi la finale e dovranno accontentarsi della finale per il bronzo contro gli Stati Uniti venerdì 9 agosto alle 16.

Italia-Francia 0-3

La squadra di De Giorgi non è mai riuscita a esprimere il proprio gioco, soffrendo soprattutto l’impatto del pubblico francese e la straordinaria prestazione di Ngapeth. Gli azzurri, apparsi imprecisi e sotto pressione, hanno ceduto il primo set 25-20 e, nonostante qualche tentativo di rimonta, non sono riusciti a rientrare in partita, perdendo anche il secondo e il terzo set (25-21, 25-21).

Per l’Italia si tratta della quinta finale per il terzo posto alle Olimpiadi. Un traguardo importante, ma che non cancella la delusione per non aver raggiunto la finale. Gli azzurri avranno l’opportunità di conquistare una medaglia, ma il sapore sarà sicuramente diverso.

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Bari Sport

Ultima amichevole per Longo, primo gol di Novakovich: Bari-Gravina 3-0

Ultimo impegno amichevole per mister Longo e il suo gruppo nella marcia di avvicinamento al primo impegno ufficiale della nuova stagione in programma sabato 10 agosto alle 18, sul terreno dello ‘Zini’ di Cremona per la sfida valida per i 32esimi di finale di Coppa Italia FrecciaRossa contro i grigiorossi guidati da mister Stroppa.

Bari-Gravina 3-0

Questo pomeriggio, sul terreno dell’Antistadio, i biancorossi hanno sostenuto un allenamento congiunto con il Gravina Calcio, formazione militante in Serie D e guidata da mister Luca Tiozzo davanti allo sguardo curioso di oltre 300 tifosi biancorossi. Dopo un intenso riscaldamento muscolare, in avvio spazio a Radunovic, Pucino, Vicari, Obaretin, Favasuli, Maiello, Benali, Dorval, Sgarbi, Sibilli, Lasagna

Il primo tentativo intorno al 20′ è di Sibilli da fuori, pallone di poco a lato, poi Lasagna prova ad incrociare di tacco, senza fortuna. Il primo gol arriva al 28′ con Favasuli che irrompe sul secondo palo sul millimetrico cross di Dorval da sinistra. Il laterale francese si mette in proprio al 35′ sfoderando un destro a giro che non lascia scampo a Zanin. Lasagna va vicino al terzo gol poco dopo il 40′, Zanin si supera; a 1′ dal riposo è Pucino, di testa, a centrare in pieno la traversa.

Novakovich di testa su cross di Oliveri non trova di poco lo specchio di porta, poi Manzari non angola troppo su calcio piazzato dai 25 metri. Al 19′ Ricci recupera palla sulla trequarti, pallone in area per Novakovic che, di prima intenzione, infila all’angolino. Morachioli trova il gol da posizione defilata, ma il pallone era già uscito. Prima del triplice fischio occasioni per Oliveri e Bellomo. 

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Brindisi Sport

Parigi 2024, si è infortunato Dell’Aquila: il mesagnese salta la finale per il bronzo

Brutte notizie per il taekwondo italiano: il mesagnese Vito Dell’Aquila, campione olimpico a Tokyo 2020, è stato costretto a rinunciare alla finale per il bronzo, nella categoria 58 kg, ai Giochi Olimpici di Parigi 2024. Un infortunio al tendine dell’adduttore della coscia sinistra, rimediato durante la semifinale, ha impedito all’azzurro di proseguire la competizione.

Dell’Aquila, dopo aver superato brillantemente i primi turni, è stato sconfitto dall’azero Magomedov. Nonostante il dolore, ha tentato di proseguire, ma una successiva ecografia ha confermato la gravità dell’infortunio, costringendolo al ritiro.

Una notizia che getta nello sconforto il mondo dello sport italiano e tutti i tifosi che speravano di rivedere Dell’Aquila sul podio. L’atleta pugliese, nonostante la delusione, ha dimostrato grande professionalità e sportività, accettando con dignità questa inattesa battuta d’arresto.

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Bari Sport

Bari, ufficializzato il prestito di Valerio Mantovani dall’Ascoli: Zuzek in partenza

Continuano le operazioni in prestito del ds Magalini che, stavolta, pesca in Serie C dall’Ascoli per sostituire il partente Zuzek. «SSC Bari comunica di aver acquisito dall’Ascoli Calcio, a titolo temporaneo, i diritti alle prestazioni sportive del calciatore classe 96′ Valerio Mantovani; il difensore ha raggiunto nel pomeriggio il capoluogo pugliese per aggregarsi al gruppo biancorosso e mettersi a disposizione di mister Longo».

Chi è Mantovani?

Nativo della Capitale, entra nel settore giovanile della Roma ad appena 10 anni vestendo il giallorosso fino al 2013. Passa dunque alla formazione Primavera del Torino con cui vince uno Scudetto e una Supercoppa di categoria con mister Longo in panchina. Fa il suo esordio tra i professionisti con la maglia della Salernitana nel 2016: con i campani giocherà ben 84 partite in Serie B. Nella stagione 2021/22 viene ceduto in prestito all’Alessandria (22 presenze, 1 gol) dove incrocia nuovamente il suo destino con quello del tecnico biancorosso. Dal 2022 al gennaio del 2024 gioca 46 partite, sempre in B, con la maglia della Ternana, chiudendo la seconda parte della passata stagione all’Ascoli (16 presenze, 1 gol, 1 assist). Benvenuto Valerio!

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Lecce Sport

Lecce, la campagna abbonamenti “A Sud” nella storia: superato il record dell’anno scorso

L’US Lecce continua a crescere ed entra nella storia superando il record di abbonamenti della scorsa stagione: 21.247 sottoscrizioni. La Campagna Abbonamenti “A Sud” della stagione sportiva 2024/2025 è un successo che arriva dall’ottimo lavoro del presidente Saverio Sticchi Damiani e del ds Pantaleo Corvino con tanti colpi di mercato mirati. Apprezzate le divise e, soprattutto, lo spot e lo slogan: «La nostra maglia profuma di Salento».

La Campagna proseguirà fino alle 18 di sabato 10 agosto ed è possibile sottoscrivere abbonamenti presso:

– OFFICINE DEGHI (Via Lecce, km3 – San Cesario di Lecce) dal lunedì al sabato, orario continuato dalle ore 10.00 alle ore 18.00. Postazioni abilitate all’emissione di tutte le tipologie di abbonamento e Fidelity Card.

– FINANZIAMENTI presso OFFICINE DEGHI: corner BANCA POPOLARE PUGLIESE dal lunedì al giovedì dalle ore 10.00 alle ore 15.30 / venerdì dalle ore 10.00 alle ore 12.00.

– RIVENDITE VIVATICKET (secondo orario di apertura singolo punto vendita) solo per abbonamenti tradizionali o titolari di Fidelity Card (USLecce Program e Tessera del Tifoso USLecceCard) in corso di validità.

Mercato

Intanto, i giallorossi comunicano di aver tesserato il calciatore Samba Sakho Dramé, nell’ultima stagione al Rotonda Calcio. Il portiere spagnolo classe 2005 sarà a disposizione della formazione Primavera 1. Contestualmente si comunica che il calciatore Vlad Andrei Răfăilă (portiere rumeno classe 2005) è a Lecce per sottoporsi alle visite mediche di rito.

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Puglia Sport

Parigi 2024, i pugliesi Stano e Palmisano sesti nella staffetta mista di marcia

Gli azzurri della staffetta mista di marcia, i pugliesi Massimo Stano e Antonella Palmisano, chiudono al sesto posto alle Olimpiadi di Parigi 2024.

I due, entrambi oro nella 20 chilometri di marcia a Tokyo 2020, completano i 42 chilometri della gara con il tempo di 2h53’52”.

Medaglia d’oro alla Spagna, trionfatrice in 2h50’31”, davanti a Ecuador (2h51’22”) e Australia (2h51’38”).

Gli azzurri sono in terza posizione fino all’ultimo cambio ma Palmisano crolla nel finale pagando a caro prezzo la febbre che l’ha colpita nei giorni scorsi.

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Bari Sport

Bari, Lasagna si presenta: «Città e tifosi meritano di più. Punto alla doppia cifra»

Sorriso smagliante, testa sulle spalle e ambizioni al massimo per Kevin Lasagna, che ieri si è presentato dalla sala stampa del “San Nicola” alla piazza barese. «Sono un giocatore ancora in ascesa e non in declino. Punto a fare molto bene» ha assicurato l’ex attaccante di Carpi, Verona e Udinese, che ha spiegato il perché della scelta pugliese: «Bari merita qualcosa di più. L’ho sempre vista da fuori, ho visto una curva bellissima e una tifoseria incredibile. Vuoi essere partecipe di tutto questo. Penso alla parte positiva, a riempire lo stadio. Non alle parentesi negative che possono nascere da piazze così calorose». L’obiettivo personale non può non essere quello della doppia cifra: «Io l’obiettivo di gol ce l’ho, ma non lo rivelo (ride, ndr). Nella mia testa c’è la doppia cifra, però superati i dieci gol voglio andare anche oltre».

Le prime impressioni

L’attaccante ha parlato anche delle prime settimane a Bari, la prima volta al Sud Italia: «Ci sono state anche altre squadre in serie B che mi cercavano, ma alla fine prendendo in considerazione tutte le componenti ho scelto di venire a Bari immediatamente. Abbiamo un gruppo importante, ragazzi eccezionali. In Turchia ho avuto difficoltà di ambientamento, non sentivo di essere in famiglia. Qui a Bari lo sto avvertendo fin dal primo giorno, tutti mi hanno accolto al massimo». L’obiettivo di Lasagna è sicuramente il riscatto dopo annate magre: «Io ho sempre dato il massimo negli anni precedenti. Mi mancava forse l’aspetto realizzativo, ma vengo a Bari anche per questo. Sicuramente c’è un po’ di rammarico per come è andata negli ultimi anni. Ho fatto dei campionati un po’ così, che mi sono costati la Nazionale. La mia condizione non era al top, ma sotto l’aspetto mentale non mi ha portato alcun problema».

Adesso la testa è tutta sul Bari: «La fiducia nei miei confronti, sia del tecnico che della dirigenza, deve essere una responsabilità, ma anche una carica. Avere un allenatore che crede in te è sempre bello. Io penso di essere adatto al gioco di Longo. Mi piace l’attacco alla profondità. Sono state amichevoli ottime quelle che abbiamo fatto, dove abbiamo trovato squadre forti e vincerle ci ha fatto bene. È vero che ho fatto gol nel precampionato, ma non conta nulla. Adesso contano quelli in campionato e in Coppa, a partire da sabato». La testa è infatti a Cremona, quando il Bari aprirà le danze in stagione nella prima uscita stagionale di Coppa Italia allo “Zini”. Un giorno speciale, visto che Lasagna festeggerà il 32esimo compleanno: «Io sto pensando al regalo da farmi e fare alla squadra. È una partita importante, la prima di stagione. Cercheremo di fare bene». Molto curioso anche l’aneddoto che lega Lasagna al direttore sportivo Magalini: «L’ultima volta che lo vidi fu 15 anni fa. Mi prese da giovanissimo, mi portò ai pulcini del Chievo. È bello ritrovarsi dopo tempo».

Calciomercato

Dal campo alla scrivania, con le giornate più calde per Magalini e Di Cesare. Siamo ai dettagli per l’arrivo di Mantovani, che arriverà in queste ore dall’Ascoli in prestito con diritto di riscatto. Un rinforzo richiesto da Longo, per sostituire lo sloveno Zuzek. Il centrale, arrivato due stagioni fa sotto la gestione Polito, è in procinto di cambiare vita, con il club turco del Gençlerbirliği che sta definendo l’arrivo a titolo definitivo. Il Bari farà, dunque, altri due difensori, tre se dovesse uscire Matino cercato in serie C. Un’idea porta a Fontanarosa dell’Inter, visto che si è complicato forse in modo irrimediabile Veroli, su cui ora è favorito il Frosinone di Vivarini.

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Sport Taranto

Serie C, Taranto all’esordio senza Capuano: lo sostituirà l’ex Cazzarò

Nel Taranto, in mancanza di Ezio Capuano e del suo secondo Cosimo Zangla, assenti giustificati grazie a un certificato medico, è Michele Cazzarò a dirigere temporaneamente gli allenamenti.

Ritorno sulla panchina

Sotto la sua direzione, ci sono i giocatori contrattualizzati sino al 30 giugno 2025 e al 30 giugno 2026. E sarà anche lui, già giocatore oltre vent’anni fa e tecnico rossoblù nel biennio 2014/16, a sedersi in panchina a Benevento. Contro i giallorossi, domenica prossima alle 20.30 al Ciro Vigorito, si disputeranno i primi 90 minuti ufficiali della stagione. La Coppa Italia terrà a battesimo la squadra che, appena qualche mese fa, fece emozionare un’intera città. In situazione di emergenza la società ha pensato di affidarsi a chi conosce bene l’ambiente, anche perché Cazzaro è tarantino. Non è la notizia che i tifosi si aspettano, ma un primo toccasana almeno per i calciatori, che hanno necessità di allenarsi con continuità. Il pallone ha almeno ripreso a rotolare. I giocatori hanno bisogno di mettere ossigeno nelle gambe, perché l’annata che andranno ad affrontare sarà lunga e dispendiosa. Situazioni del genere tolgono energie, per cui direttamente o indirettamente tramite i rispettivi procuratori, molti degli atleti presenti stanno lavorando per trovare la stabilità improvvisamente venuta meno sotto i piedi. Camminare sulle sabbie mobili è piuttosto antipatico ed è giusto guardarsi attorno.

Le tentazioni

Tra i più cercati il difensore Patrick Enrici: il mancino, uno dei pupilli di Ezio Capuano, è oggetto del desiderio dell’Avellino. Gli irpini stanno cercando un profilo come il suo e il compito è chiaramente facilitato da quanto sta avvenendo. Non si tratta di un semplice interesse e concretamente una soluzione potrebbe arrivare a stretto giro. Sarebbe forte anche l’attenzione del Monopoli su un altro difensore, il centrale Mirko Miceli, che con tanto entusiasmo aveva accettato di tornare a Taranto e che invece ora si ritrova (come tutti i suoi colleghi) con un pugno di mosche in mano. Il gabbiano lo vorrebbe per sé e strapparlo non sarebbe neppure molto difficile. Aveva rifiutato più proposte per continuare il progetto tecnico di Capuano, che l’aveva contattato subito dopo l’estremo difensore Gianmarco Vannucchi. In questo momento, il Taranto è come il bancone di un supermercato nel quale è possibile avvicinarsi per scegliere il prodotto meglio rispondente ai propri gusti. Questo non lo compro, questo sì: ecco il contesto attuale e se è risultato facile avvicinarsi a chi aveva un contratto, come Calvano, lo è ancora di più con i volti nuovi, poiché i contratti non sarebbero stati neppure depositati. Sarebbe questo, ad esempio, il caso del centrocampista Francesco Cerretelli, proveniente dalla Cremonese, ma nella passata stagione nella Carrarese promossa in B. E anche di Pierozzi, esterno d’attacco della Fiorentina e altro portatore sano di promozione in B per averla conquistata lo scorso aprile con il Cesena. Una vera e propria diaspora, che può essere momentaneamente fermata soltanto dall’incontro che il direttore generale in pectore, Fabrizio Lucchesi, potrebbe avere con i giocatori come da mandato del dimissionario presidente Massimo Giove. Un primo approccio è stato rinviato due giorni fa per essere riprogrammato a breve. I tifosi restano alla finestra, ma non fermi e passivi. Sono in fermento ed è in programma una manifestazione per sollecitare l’azione di tutti gli attori del teatro tarantino, di default sul palco di questa tragedia sportiva.

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Brindisi Sport

Parigi 2024, tocca a Dell’Aquila: il mesagnese sul tatami per difendere l’oro di Tokyo

Il gran giorno è arrivato. Oggi Vito Dell’Aquila sale sul tatami per difendere l’oro conquistato a Tokyo. L’artista marziale si presenta tra i favoriti nel taekwondo e non può che essere altrimenti. Nella categoria 58 kg, oltre a essere campione olimpico in carica, è anche il primatista europeo, con il titolo vinto a Belgrado lo scorso maggio.

Il percorso

Vito è un predestinato e fin da giovanissimo mostra un grande talento. Nel 2012, a 12 anni, vince la medaglia d’oro al torneo Kim e Liù, il più grande torneo europeo di taekwondo per piccoli atleti. Poi non si ferma più. Nel 2014, a Baku, diventa campione del mondo nella categoria Cadetti. L’anno successivo, nel 2015, conquista la medaglia d’oro agli Europei Junior. Nel 2017 si consacra. A 17 anni, partecipa sia alla classe Junior, sia Senior. Vince il bronzo ai Mondiali tra i grandi di Muju, in Corea del Sud, e il suo secondo oro continentale agli Europei Junior di Larnaca. Nel 2018 ottiene il terzo posto agli Europei Senior e la sua prima medaglia nel circuito dei Grand Prix a Mosca, un bronzo a 18 anni. Nel 2019, nella sua Puglia, a Bari, vince la medaglia d’oro agli Europei, ottenendo anche la qualificazione diretta tramite ranking ai Giochi olimpici di Tokyo 2020, poi disputati nel 2021 a causa della pandemia. A fine 2019, al Grand Prix Final di Mosca, dove competono i migliori 16 di ogni categoria, sale sul primo gradino del podio, affermandosi come uno dei migliori nella categoria -58 kg. Alle Olimpiadi giapponesi conquista il primo oro per la spedizione azzurra. La sua medaglia più bella, ottenuta con un percorso netto senza sbavature. Vito si conferma tra i talenti più cristallini della sua generazione dello sport italiano, vincendo nel 2022 il titolo di campione del mondo nella categoria -58 kg a Guadalajara, in Messico. È uno dei pochissimi campioni olimpici azzurri di Tokyo 2020 a laurearsi campione iridato dopo aver vinto i Giochi. Dopo aver ottenuto la qualificazione diretta per i Giochi di Parigi 2024 grazie al ranking, torna sul gradino più alto d’Europa vincendo gli Europei di Belgrado 2024.

L’obiettivo

Non si nasconde il lottatore mesagnese. Entrerà in gara al Grand Palais agli ottavi di finale contro il kazako Samirkhon Ababakirov e i precedenti sorridono all’azzurro con due vittorie in altrettanti incontri. Nell’eventuale semifinale affronterebbe uno tra Lucas Guzman e Omar Salim.

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