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Attualità Bari News

Bari punta sull’elettrico: entro ottobre 23 nuovi autobus acquistati con fondi Pnrr

Sono quasi pronti i primi 23 autobus elettrici da 9,5 metri, acquistati secondo l’accordo Consip con l’azienda Iveco Spa per un importo complessivo di oltre 13 milioni di euro, che arriveranno a Bari nel prossimo mese di ottobre.

Si tratta dei primi mezzi acquistati dal Comune con fondi Pnrr, nell’ambito della politica di rinnovo della flotta di bus del servizio di trasporto pubblico urbano.

In totale sono 135 gli autobus elettrici acquistati, di cui 23 da 9,5 metri, in arrivo, 13 da 10,5 metri e 99 da 12,5 metri.

Dopo il 23 di ottobre, è previsto l’arrivo dei nuovi 13 autobus per fine anno e dei restanti 99 entro la seconda metà del 2025, per un obiettivo di spesa totale di quasi 95,8 milioni di euro, centrato con largo anticipo rispetto alle scadenze previste dal Pnrr.

Si ricorda che il Comune di Bari ha scelto di investire in maniera significativa sul trasporto elettrico così da raggiungere entro il 2026 un forte indice di sostenibilità ambientale sul servizio di trasporto pubblico locale.

Contemporaneamente all’acquisto di questi mezzi gli uffici della ripartizione Infrastrutture e viabilità stanno procedendo con la progettazione del Brt che prevede l’utilizzo esclusivo di mezzi elettrici.

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Ambiente e Sostenibilità News Puglia

Allarme incendi in Puglia: da gennaio a luglio in fumo più di 2.200 ettari

Da gennaio a luglio, in Puglia, sono andati in fumo più di 2.200 ettari di terreno, il 10% del totale. Numeri che rendono la regione terza in Italia, preceduta solo da Sicilia e Calabria dove i roghi hanno danneggiato, rispettivamente, il 45 e il 20 per cento del territorio.

È quanto emerge da un’indagine condotta da Coldiretti Puglia su dati Ispra, l’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale.

Dallo studio emerge anche che ogni singolo incendio pesa sulle tasche dei cittadini più di 10mila euro per ettaro bruciato e che nel «60 per cento dei casi, le fiamme hanno una origine volontaria», precisa l’associazione agricola evidenziando che nelle aree danneggiate dai roghi «è impossibile non solo una qualsiasi attività di impresa ma anche il turismo ne risente».

Da qui i consigli di Coldiretti che suggerisce di «evitare di accendere fuochi nei boschi o nelle aree coltivate. Lì dove è consentito, occorre controllare costantemente la fiamma e verificare prima di andare via, che il fuoco sia spento e che le braci siano completamente fredde».

Nelle campagne è bene «non gettare mai mozziconi o fiammiferi accesi dall’automobile e verificare che la marmitta dell’auto quando si è raggiunta l’area di sosta, non sia a contatto con erba secca che potrebbe incendiarsi», conclude Coldiretti.

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Attualità Brindisi News

Brindisi accoglie il busto di Gandhi: in piazza Vittorio Emanuele II un monumento di pace

Era il 1931 quando Mohandas Karamchand Gandhi approdò a Brindisi nel suo viaggio di ritorno dall’Inghilterra all’India. Un evento che fu accolto con molta attenzione da residenti e media e che ora rivive con l’inaugurazione di un busto bronzeo raffigurante il Mahatma Gandhi che è stato installato in piazza Vittorio Emanuele II e sarà inaugurato domani, 7 agosto, alla presenza dell’ambasciatrice dell’India in Italia, Vani Sarraju Rao, e del sindaco Giuseppe Marchionna.

Scoperto il busto, saranno piantati alcuni alberi di ulivo e celebrata la “Puja”, l’atto di adorazione che sarà compiuto con l’offerta all’idolo di petali di rose.

La statua è stata donata dall’India alla città di Brindisi ed è un simbolo che riflette i principi di nonviolenza e disobbedienza civile, pilastri della filosofia gandhiana: valori che trovano una particolare risonanza a Brindisi, città riconosciuta dall’Unesco come “Porto di Pace“. L’opera è omologa a quella già donata dall’India alla città di Hiroshima e compie di fatto una sorta di parallelo tra due luoghi simbolo di pace e resistenza civile.

L’importanza storica di Gandhi per Brindisi risale al 14 dicembre 1931, quando il Mahatma, dopo aver partecipato alla seconda conferenza sulla questione dell’India a Londra, decise di modificare il suo percorso di ritorno verso l’India facendo tappa nella città portuale. Questa scelta non era prevista inizialmente: dopo un soggiorno a Losanna con Romain Rolland, premio Nobel per la letteratura e ammiratore del leader indiano, Gandhi avrebbe dovuto viaggiare direttamente a Venezia per imbarcarsi. Tuttavia, decise di visitare Roma, dove si fermò per due giorni esplorando alcuni servizi sociali, gli alberghi per operai e i principali monumenti, compreso un passaggio alla Cappella Sistina.

Uno dei momenti più significativi della visita di Gandhi a Brindisi fu l’incontro con don Pasquale Camassa, direttore del museo di San Giovanni al Sepolcro e figura centrale nella scena culturale della città. Camassa presentò a Gandhi un antico vaso romano, del quale il leader pacifista si servì per bere latte di capra, un compromesso necessario per motivi di salute che Gandhi accettò con grande riluttanza. Un gesto simbolico che rimase impresso nella memoria comune.

La partenza di Gandhi dal porto di Brindisi avvenne a bordo del piroscafo “Pilsna”, e il suo saluto con il fazzoletto bianco rimane un’immagine legata all’iconografia della storia contemporanea della città.

La donazione del busto bronzeo perpetua la memoria di Gandhi e sottolinea la vocazione alla pace della città: il monumento a un simbolo di rispetto, tolleranza e integrazione invita a riflettere sull’attualità dei suoi insegnamenti in un mondo che continua a confrontarsi con sfide di pace e giustizia sociale.

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Attualità Foggia News

Case al mare, un italiano su tre sceglie la Puglia: Rodi Garganico è tra le mete preferite

La Puglia si classifica al quarto posto tra i luoghi del cuore degli italiani che sognano, e poi acquistano, seconde case. Lo fa con una percentuale del 30,3%, secondo l’analisi di Abitare Co. -società di intermediazione e servizi immobiliari specializzata in nuove costruzioni, che ha analizzato 105 tra le località costiere italiane più rinomate, a livello regionale.

La classifica

Al primo posto si classifica la Sardegna, che ha nettamente staccato le altre regioni (in media +64,5% di compravendite tra il 2019 e il 2023). Seguono la Basilicata (+59,2%), la Sicilia (+34,7%) e appunto la Puglia (+30,3%). Ma, a sorpresa, ci sono delle regioni, che del turismo e della bellezza delle loro coste fondano buona parte della loro produzione economica, che sono nettamente scese in classifica, come l’Emilia-Romagna (+20,7%), la Liguria (+17,6%), la Toscana (+15,5%) o il Veneto (+14,8%). Tra i primi dieci comuni costieri che, in media, hanno raddoppiato le compravendite rispetto al 2019 c’è Rodi Garganico, che registra un +112,8% di compravendite, seguita dalla lucana Maratea, con +108,0%. Al primo posto troviamo Castiadas in Sardegna, con +264,5% di compravendite, seguita dall’isola di Pantelleria in Sicilia +142,5% e dalla ligure Portofino +130%.

Le compravendite

Nel 2023, le compravendite di immobili residenziali nelle principali località marittime, tra cui molte seconde case, sono cresciute in media del +26,3% rispetto al 2019, un dato positivo e in controtendenza a quello registrato nelle otto Città metropolitane (-9,2%). Una spinta che ha fatto volare i prezzi nei Comuni marittimi, aumentati in media dal primo semestre 2019 al primo semestre 2024 di ben il +26,7%.

I mutui

Arrivano segnali positivi dal mercato dei mutui in Puglia. Secondo l’osservatorio congiunto Facile.it – Mutui.it, nei primi sei mesi del 2024, la richiesta di finanziamenti è aumentata del 4% rispetto allo stesso periodo del 2023. Sebbene questo incremento sia inferiore al 15% registrato a livello nazionale, rappresenta comunque un segnale di ripresa per il settore.

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Attualità Bari News

Nuova rotatoria in via Capruzzi a Bari: «Rischia di diventare area off-limits per le biciclette»

Preoccupa l’impatto che i lavori in corso per la realizzazione del nuovo Terminal bus e della rotonda attigua in via Capruzzi, potrebbero avere sulla mobilità ciclistica dell’area. A sollevare il problema è il mobility manager barese, oltre che appassionato di bicicletta, Lello Sforza. «Via Capruzzi rischia di diventare molto pericolosa per i ciclisti di tutte le età se i nuovi lavori stradali previsti per effetto della realizzazione del Terminal bus nell’area ex Squadra Rialzo, inclusa la rotatoria all’angolo con via Giulio Petroni, non hanno previsto condizioni di sicurezza per la circolazione delle bici». Secondo i primi rendering del progetto, diffusi dalla stampa dopo l’approvazione dell’intervento, non sembra essere prevista nella rotatoria una corona ciclabile: una pista esterna che separi le biciclette dal flusso veicolare o una corsia interna, oltre a una segnaletica dedicata ai mezzi che renda sicuro l’ingresso nella rotatoria dei mezzi. «Nel progetto questi elementi non sono spiegati – osserva Sforza – via Capruzzi attualmente è molto pericolosa per le biciclette e i lavori in corso non promettono di risolvere la situazione. Anzi, rischiano di rappresentare un tale detrattore, al punto di disincentivare se non espellere la mobilità ciclistica da quell’area, a causa del rischio reale e percepito come tale, di essere investiti».

La situazione

L’organizzazione della viabilità in via Capruzzi è solo una delle tante criticità inerenti la mobilità ciclistica nel capoluogo pugliese, che affondano le loro radici nel passato recente. «In tutti questi anni non sono stati attuati veri interventi per ridurre il traffico autoveicolare – spiega Sforza – è stato dimostrato che la totalità degli spostamenti effettuati in auto in città non supera i cinque chilometri. Si sarebbero dovuti dunque mettere in campo provvedimenti e azioni per fare in modo che le persone fossero disincentivate a usare l’automobile se non strettamente necessario. Questo lo si fa mediante l’offerta di servizi alternativi validi: un sistema di trasporto locale efficiente e disponibile anche nelle ore più tarde della sera (non limitandosi agli abbonamenti a 20 euro), altre forme di mobilità come monopattini e bike sharing. Aver disegnato negli anni passati sulle strade di Bari, con la sola segnaletica orizzontale, delle corsie peraltro valicabili e quindi di per sé pericolose per la sicurezza dei ciclisti, non può essere considerata una medaglia».

La proposta

Per Sforza una delle soluzioni per l’amministrazione dovrebbe essere quella di rispolverare il piano per la mobilità ciclistica presentato la prima volta nel 2013 e successivamente mai attuato. «Occorre pianificare miglioramenti e azioni con i cittadini – conclude – la mobilità ciclistica non è fatta solo da una rete di infrastrutture, ma anche da servizi adeguati a chi si sposta in bici come la possibilità di portare il mezzo sugli autobus e i treni, i posteggi, i luoghi di assistenza. È questo l’appello che rivolgiamo al sindaco Leccese, porre più attenzione al tema e intervenire con competenza e professionalità adeguate».

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Attualità Bari News

Bari, comincia a prender forma il Palazzo del Mezzogiorno: come nasce la tua casa – VIDEO

Comincia a prendere forma il nuovo Palazzo del Mezzogiorno. Completata la demolizione della storica sede della Gazzetta del Mezzogiorno circa un mese fa, è in corso la costruzione del complesso residenziale che sorgerà al civico 264 di via Scipione l’Africano, tra i rioni Picone e Carrassi.

Grazie a un intervento che coniuga memoria e innovazione e alla totale riqualificazione della zona, la Scipione Srl sta costruendo un edificio ecosostenibile e dotato delle più moderne tecnologie.

Il Palazzo del Mezzogiorno ospiterà 88 appartamenti suddivisi su 4 vani scala e su 7 piani, zone comuni al piano terra, 115 box e cantine, 50 posti auto esterni. Gli appartamenti saranno di classe energetica A4++, quasi a fabbisogno zero con impianto di riscaldamento a pavimento, pompa di calore e fotovoltaico autonomi per ogni appartamento. Sarà dotato di un bosco verticale di 500 metri quadri e di un giardino pensile con pista da jogging e area giochi. Vi sarà, inoltre, la predisposizione per le colonnine di ricarica per auto elettriche.

La memoria dello storico palazzo rivivrà grazie a delle teche che riprodurranno alcuni numeri storici della Gazzetta del Mezzogiorno negli androni condominiali.

La fine dei lavori è prevista per dicembre 2025. Per la commercializzazione degli appartamenti è stato incaricato il gruppo Gabetti.

Bari, comincia a prender forma il Palazzo del Mezzogiorno: come nasce la tua casa
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Bari Cronaca News

Bari, via al piano “anti degrado”: sopralluogo di Leccese con la task force in piazza Moro

Prima “uscita” per la task force comunale “piazze anti degrado” a Bari dopo la riunione di venerdì scorso a Palazzo di Città.

Il sindaco Vito Leccese – con i referenti del settore Welfare, della Polizia locale e del nucleo Annona, dei Lavori pubblici e delle aziende municipali che fanno parte della task force – hanno effettuato un sopralluogo in piazza Moro per verificare i primi interventi utili a mitigare la situazione di degrado fisico e sociale in cui versa la zona.

Dalla gestione delle aree a verde alle manutenzioni, dalla pulizia al monitoraggio sociale dei luoghi: sono alcuni dei temi all’attenzione delle strutture comunali, che nei prossimi giorni presenteranno un elenco puntuale degli interventi da realizzare.

Leccese ha poi incontrato il presidente del Comitato dei residenti di piazza Umberto per definire delle ipotesi di lavoro condivise per far fronte ai problemi della piazza, anche in relazione al maggior presidio che si intende garantire nella contigua piazza Moro. Nel corso dell’incontro il presidente del comitato cittadino ha illustrato al sindaco la situazione di particolare gravità in materia di sicurezza, richiedendo interventi atti a prevenire specie il consumo di droga e di alcol nella centralissima piazza Umberto.

Gli incontri, spiega il primo cittadino, sono stati organizzati per «verificare la dimensione reale dei problemi e, nei limiti delle competenze di un’amministrazione comunale, cercare di programmare interventi che possano migliorare la situazione». Leccese evidenzia che «è indispensabile avere un approccio complessivo al fenomeno del degrado fisico e sociale che purtroppo interessa alcune zone della città, a cominciare da quelle centrali che sono sempre più spesso luoghi di spaccio e consumo di sostanze stupefacenti e alcol. Circostanze che contribuiscono a determinare una vera e propria emergenza sociale. Intendiamo contribuire in modo significativo a sviluppare ogni possibile attività di collaborazione istituzionale con le forze di polizia a cui spetta la competenza in materia di sicurezza, per garantire una maggiore vivibilità della zona», conclude.

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Attualità BAT News

Andria, nel 2023 trattati 60 uomini nei centri antiviolenza: scatta l’accordo con la Questura

Nel 2023, il centro antiviolenza Riscoprirsi ha trattato 60 uomini. È quanto emerso nel corso della presentazione dell’intesa siglata tra la Questura e il centro che, dal 2018, si occupa anche di uomini che non riescono a riconoscersi aggressivi e che commettono atti di violenza contro le donne.

Patrizia Lomuscio, responsabile del centro nato nel 2009, ricorda che i numeri si moltiplicano «negli anni perché se nei primi tre anni di attività avevamo poche decine di uomini, dal 2022 sono aumentati. Una crescita spiegata forse dalla consapevolezza acquisita» e aggiunge che «le recidive sono state solo due».

Il questore della Bat, Alfredo Fabbrocini, ha spiegato che «la novità del nostro protocollo è che quando ai presunti maltrattanti viene da noi notificato il provvedimento di ammonimento, scatta il primo colloquio con l’équipe del centro in quanto alcune volte, il percorso non funziona perché il maltrattante non lo frequenta. Noi non gli diamo questa possibilità». La questura, ha aggiunto, monitora «anche la vittima affinché non si senta sola o abbandonata».

Il protocollo intende fare «prevenzione e rieducazione – ha continuato Fabbrocini – per evitare la recidiva. Abbiamo un dovere morale con le vittime. Quando la vittima non denuncia e non ci informa di quello che succede, forse possiamo anche avere delle giustificazioni. Ma nel momento in cui lo sappiamo, giustificazioni non ne abbiamo più. E quel caso non si può, non si deve verificare ancora».

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Attualità Bari

Banca del Mezzogiorno: nei primi sei mesi del 2024 utile netto di 11,51 milioni di euro

Banca del Mezzogiorno (Bdm Banca), gruppo Mediocredito centrale, ha chiuso il primo semestre del 2024 con un utile netto pari a 11,51 milioni di euro rispetto alla perdita di 3,16 milioni registrata al 30 giugno del 2023.

È quanto emerge dalla relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2024 approvata dal Consiglio di amministrazione dell’istituto di credito.

Prosegue inoltre il sostegno al territorio con oltre 500 milioni di euro di finanziamenti a famiglie e imprese erogati nel semestre.

Tra gli altri dati vengono evidenziati il +19,1% del margine di interesse, pari a 111,71 milioni di euro al 30 giugno 2024 (93,79 milioni di euro al 30 giugno 2023), grazie al positivo andamento dei tassi di interesse e alla crescita degli impieghi; e il +2,5% delle commissioni nette pari a 51,88 milioni di euro rispetto ai 50,64 milioni di euro al 30 giugno 2023.

Segno positivo anche per il margine di intermediazione (+13,4%) pari a 160,80 milioni di euro rispetto a 141,74 milioni di euro al 30 giugno 2023; e per gli impieghi netti a clientela (+1,7%), pari a 5,66 miliardi di euro al 30 giugno 2024 rispetto a 5,57 miliardi di euro al 31 dicembre 2023. Aumenta del 2,1% la raccolta totale da clientela, pari a 10,79 miliardi di euro al 30 giugno 2024 rispetto a 10,57 miliardi di euro al 31 dicembre 2023. Il grado di copertura dei crediti deteriorati al 52,2% è in aumento rispetto al dato di fine 2023 (51,6%).

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Attualità Lecce News

Casarano, al prete antimafia don Antonio Coluccia il premio “Apulions” 2024

Don Antonio Coluccia, prete antimafia sotto scorta, simbolo della lotta alla criminalità che da anni mette a rischio la sua vita in uno dei quartieri dello spaccio di Roma a Tor Bella Monaca, ha ricevuto il premio Apulions 2024. Il prestigioso riconoscimento è andato anche a Francesco Palese, giornalista parlamentare di Rainews24 e segretario del sindacato dei giornalisti Rai, Unirai Figec Cisal.

Le eccellenze

Il premio Apulions, giunto alla sua quindicesima edizione, è stato istituito nel 2008, promosso dal Lions Club di Casarano, guidato dal presidente Giulio Spinelli. Un appuntamento che mira a premiare ogni anno le eccellenze del territorio che si sono distinte in diversi ambiti. Nell’occasione, la professoressa Maria Grazia Attanasi ha ricevuto simbolicamente il riconoscimento per il liceo scientifico Giulio Cesare Vanini di Casarano che quest’anno festeggia i cinquant’anni, proprio come il Club di cui è coetaneo. Premiata anche Annamaria Fasano, consigliera di Stato che nella sua carriera ha saputo coniugare il prestigioso e delicato ruolo con l’abitudine alla riflessione critica.

Sono stati inoltre premiati Antonio Filograna Sergio, imprenditore e fondatore del più grande polo del distretto moda nel Salento e Leonardo Potenza, presidente del Consiglio dei Governatori dei Lions Italiani che, con questo incarico, darà un ulteriore impulso di apertura alle nuove esigenze e alle nuove possibilità.

Per la sezione Apulions Young, il riconoscimento è andato a Sara Carra, pilota nazionale di rally, figlia d’arte. Il padre Pierpaolo Carra, infatti, è pilota, dirigente e organizzatore del rally del Salento.

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