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Bari, dopo il caos è stallo nel Movimento 5 stelle: per la Giunta ipotesi Carelli

È stallo nel Movimento cinque stelle barese che ha ormai meno di una settimana per cercare di superare le fratture interne, dopo la decisione dei consiglieri Antonello Delle Fontane e Italo Carelli di uscire dalla maggioranza del sindaco Vito Leccese in protesta contro la scelta dei vertici provinciali di designare assessore Raffaele Diomede (a cui dopo 48 ore di attesa il primo cittadino ha deciso di revocare la delega e procedere per il momento con una Giunta di soli nove assessori). I nodi andranno infatti sciolti entro la prossima riunione dell’assise cittadina che potrebbe essere convocata già il 5 settembre, data in cui toccherà ai consiglieri eleggere finalmente il presidente dell’aula Dalfino e dare avvio a pieno titolo alla macchina amministrativa.

I confronti interni

Negli ultimi giorni si è affacciata sul campo l’ipotesi che l’assessorato mancante possa essere assegnato proprio a Italo Carelli, scelta che per i due rappresentati del Movimento 5 stelle in aula Dalfino potrebbe portate a una ricomposizione del campo largo e al rientro in maggioranza dei pentastellati. Ma le incertezze sono ancora molte e il confronto interno al partito si è trasferito dal capoluogo pugliese a Roma, nelle mani dei vertici nazionali. La partita è molto più ampia e riguarda anche lo scontro interno ulteriore che si sta consumando tra il fondatore del Movimento Beppe Grillo e il leader penstastellato Giuseppe Conte. Visto che un ruolo importante nella vicenda barese è stato sostenuto dai sostenitori di Paola Taverna, vicepresidente vicario nazionale dei pentastellati a cui fa riferimento il coordinatore cittadino e sindaco di Noicattaro, Raimondo Innamorato, il primo a proporre a Leccese di indicare in giunta Raffaele Diomede. Per il coordinatore regionale del Movimento vicino all’ex premier Conte, Leonardo Donno, la soluzione andrebbe invece ricercata internamente. Per questo sanno salendo le quotazioni dello stesso consigliere Italo Carelli.

Gli alleati

In attesa resta invece il Partito democratico, fiducioso per il momento che ci possa essere una ricomposizione del campo largo, anche se la soluzione sembra per il momento essere ancora lontana. Giovedì dovrebbe esserci un incontro tra Gianfranco Todaro e gli eletti dem in aula Dalfino per fare un punto della situazione e capire chi designare capogruppo e come distribuirsi nelle commissioni. Nonostante sembri certa l’elezione a presidente del Consiglio comunale di Romeo Ranieri, rappresentante di “Con”, formazione politica che fa capo al presidente della Regione Michele Emiliano, bisogna capire come si comporteranno in aula gli eletti vicini al deputato Marco Lacarra che potrebbero invece propendere per l’elezione di Marco Bronzini.

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Bari Sport

Il Bari con il Sassuolo per iniziare a muovere la classifica: Longo recupera Maiello

Due partite delicatissime, una sul rettangolo verde, l’altra fra telefonate e i corridoi dell’Hotel Sheraton San Siro di Milano, teatro della fase finale della sessione estiva di calciomercato, che chiuderà i battenti alla mezzanotte di venerdì 30 agosto. Il Bari è impegnato su due fronti, entrambi decisivi. Il primo risulta già cruciale per le sorti del campionato di serie B, che questa sera alle 20.30 propone in calendario la sfida al San Nicola contro il Sassuolo dell’ex Fabio Grosso. Gara valida per la 3a giornata. Il secondo, altrettanto fondamentale, riguarda il completamento di un organico che necessita ancora di almeno quattro titolari affinché venga elevato il livello di competitività della squadra biancorossa. Ieri summit tra l’area mercato e il tecnico Longo: al momento la situazione è di stallo totale.

Il campo

Bari e Sassuolo si presentano all’appuntamento odierno in notturna con stati d’animo e classifiche diametralmente opposti. I pugliesi, reduci da due pesanti ko, rispettivamente contro Juve Stabia e Modena, confidano di poter invertire una rotta pericolosissima. L’ultimo posto in classifica dei Galletti non è altro che lo specchio delle difficoltà riscontrate da Vicari e compagni in avvio di stagione, tra i peggiori che si ricordino nella storia delle partecipazioni del Bari alla serie B. Gli emiliani, ancora in fase di costruzione, ma forti di un mercato robusto sono a caccia di continuità dopo i 4 punti conquistati nelle prime due giornate, grazie al pareggio esterno contro il Catanzaro e la vittoria interna con il Cesena. La gara del San Nicola rappresenterà dunque un banco di prova per misurare la tenuta del nuovo percorso intrapreso dalle due formazioni. A rischiare di più è soprattutto il Bari e, sotto certi aspetti, anche Moreno Longo, autore di dichiarazioni pungenti che hanno letteralmente messo spalle al muro la società, inchiodandola rispetto a promesse finora disattese.

I dubbi di formazione

La buona notizia è a centrocampo, dove Longo ritrova Maiello, assente nella trasferta di Modena. Il numero 17, che ieri è tornato ad allenarsi con il gruppo, sembra aver superato l’affaticamento muscolare. Sarà da valutare la presenza nell’undici titolare. In difesa la sensazione, visti i 5 gol incassati nelle prime due uscite del campionato, soprattutto a causa di errori marchiani in marcatura, è che l’allenatore torinese possa apportare variazioni. Mantovani è l’unica carta spendibile nell’ottica di modifiche al pacchetto dei tre centrali. Anche sulle fasce sono attese novità: Oliveri va verso la conferma. Mentre a sinistra Ricci, in attesa di approfondire questioni contrattuali, potrebbe insidiare Dorval e riprendere la titolarità persa durante l’estate. In mezzo, se Maiello non dovesse farcela dall’inizio, spazio al duo Maita-Banali. Lulic è ormai fuori dai piani tecnici. In attacco difficile che Longo rinunci a Novakovich. Accanto a Sibilli è lotta a tre fra Manzari, Sgarbi e Lasagna, con quest’ultimo che sembra destinato a tornare tra i titolari.

I precedenti

Solo 7, di cui 6 in B e uno in Coppa Italia. Tradizione a favore del Sassuolo, con 4 vittorie contro le 2 del Bari. Una la gara terminata con il segno ‘X’. Al San Nicola su 3 partite disputate nessuna vittoria per biancorossi: il bilancio è di 2 ko e un pareggio.

Clima ‘freddo’

Sommando abbonati e biglietti venduti al San Nicola si dovrebbe andare verso le 11-12mila presenze. Quasi dimezzato il numero di spettatori rispetto alla gara d’esordio contro la Juve Stabia. L’ennesimo segnale di una piazza in preda allo sconforto, alle contestazioni e smarritasi davanti ad una gestione societaria che si sta mostrando non all’altezza delle ambizioni della città.

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Attualità Bari In Primo Piano News

Architettura green: un bosco verticale e il giardino in terrazza. Il modello a Bari

Immaginate un grande complesso residenziale, nel cuore della città di Bari (quartiere Picone), ma che è anche un’isola verde, a 21 metri d’altezza. L’architettura in Puglia si fa green.

Il giardino pensile

Ed eccolo l’enorme giardino pensile che ha come tetto il cielo, lontano dallo smog, dai rumori, con una pista da jogging e un parco giochi servirà gli ottantotto appartamenti, che saranno realizzati per la fine dell’anno prossimo, in un palazzo storico. I palazzi sono suddivisi su quattro vani scala e su 7 piani, più due piani interrati dove verranno realizzati cantinole, box e posti auto e, oltre alla terrazza attrezzata, un bosco verticale per combattere i cambiamenti climatici.

Si tratta di un unico palazzo che riprenderà le forme e le distanze dal punto di vista urbanistico del precedente edificio: non è previsto nessun aumento in pianta, ma solo un incremento del 15% in altezza. L’edificio storico, che andrà a sostituire il complesso, sarà quello della Gazzetta del Mezzogiorno, giornale storico della Puglia. Ma ne conserverà la memoria. «Stiamo realizzando anche un bosco verticale che ricoprirà due vani scala: all’esterno di questi ci sarà un vero e proprio giardino verde che si estenderà in altezza per circa 500 metri quadri. Anche sul prospetto abbiamo previsto vasconi nei quali inseriremo altro verde – afferma Sandro Scarongella, architetto e coordinatore del progetto – ma oltre ai servizi più innovatici teniamo a conservare la storia di ciò che ha singificato quella struttura». Già l’elemento “storico” , ovvero delle teche che ricorderanno i 42 anni della redazione di Gazzetta trascorsi tra quelle mura.

Unico in Puglia

Oltre a tutti i comfort negli appartamenti, tra cui parcheggi, domotica, riscaldamento a terra e pannelli solari, c’è il Green Rooftop condominiale che rappresenta in tal senso il cuore del complesso, un luogo in cui incontrarsi, star bene insieme, svagarsi, divertirsi. Un unicum nella città di Bari con tutto ciò che serve per il tempo libero, dalla pista da running, al parco giochi per bimbi, fino a un luogo verde dove rilassarsi, tutto sospeso.

Tutto questo significa che, un pezzo per volta, sempre più l’esigenza di creare spazi outdoor dove non c’è solo cemento e asfalto, ma aree verdi, libere, condominiali. «Ciò che ci preme – afferma Scarongella – è sottolineare che per tutto questo abbiamo fatto anche un bussines plan per le spese di chi ci andrà a vivere, insomma non c’è alcuna incognita ed è in assoluto un’idea innovativa di vivere la città».

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Bari Sport

Bari, l’ex di turno Manzari: «Voglio dimostrare le mie potenzialità. Siamo all’altezza del Sassuolo» – VIDEO

Giacomo Manzari | Conferenza Stampa alla vigilia di Bari-Sassuolo

Giacomo Manzari, tornato a vestire la maglia del Bari, oggi in conferenza stampa ha espresso tutta la sua gioia per il ritorno nella sua città: «Spero che questo ambiente così caldo e importante, mi permetta di esprimere al meglio le mie potenzialità. Conosco bene la piazza e so cosa significa giocare qui, anche in un momento non semplice».

L’attaccante ha sottolineato l’entusiasmo con cui ha accolto la chiamata dell’SSC Bari e ha rivelato di essere pronto a lavorare sodo per raggiungere gli obiettivi di squadra: «Il mister mi chiede tanto e io cerco di dargli il massimo. L’obiettivo personale passa in secondo piano rispetto a quello di gruppo. Stiamo lavorando duramente per colmare il gap con le altre squadre».

Manzari ha poi parlato del suo primo gol stagionale, segnato a Cremona: «Quella rete mi ha dato una grande gioia, ma segnare al San Nicola sarebbe qualcosa di ancora più speciale. A livello personale devo ancora migliorare sotto l’aspetto della continuità».

Guardando al prossimo impegno contro il Sassuolo, l’ex di turno Manzari si è mostrato fiducioso: «Affrontiamo una squadra importante, ma noi siamo all’altezza di giocarcela alla pari. Lo abbiamo dimostrato anche a Modena». Domani allo stadio San Nicola, in scena Bari-Sassuolo alle 20:30, match valido per la terza giornata di Serie BKT 24/25.

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Bari Sport

Tricolori beach sprint: 8 medaglie per il Barion. Trionfano i campioni del mondo Bellomo-Tamborrino

Due titoli e otto medaglie. È il bottino del Circolo canottieri Barion al campionato italiano di canottaggio beach sprint, disputato nelle acque del litorale di Pescara.

Il circolo barese di molo San Nicola conquista due ori, tre argenti e altrettanti bronzi trionfando ancora una volta con i campioni del mondo in carica Leonardo Bellomo e Pasquale Tamborrino vincitori del doppio U19 maschile. L’altro primo posto lo conquista sempre Bellomo ma in coppia con Alessandra Quaranta nel doppio mix della stessa categoria giovanile.

Plurimedagliata pure Alessandra Quaranta che ottiene l’argento assieme a Chiara Tamborrino sia nel doppio U19 femminile, dietro Lni Barletta e davanti al Cus Bari, sia al timone dell’equipaggio del quattro di coppia della stessa categoria forte pure di Gabriella Biscardi, Giulia Bovio e Sofia Caliandro, oltre che della stessa Tamborrino. Argento bis anche per Biscardi e Caliandro con Francesco Scaramuzzi, Antonio Schirone e il timoniere Riccardo Traversa, nel quattro di coppia mix vinto dal Cus Bari e con Cc Saturnia al terzo posto.

I tre bronzi arrivano sempre dagli under 19, con Pasquale Tamborrino terzo nel singolo dietro Lucio Fugazzotto di Peloro Rowing Club e Lorenzo Cicuttin di Cc Lignano, e poi dai master, che segnalano i podi conquistati da Lorenzo Orlando nel singolo under 43, e nel doppio fascia E in coppia con Carlo Quaranta vice presidente del circolo.

Appena fuori dal podio Michelangelo Quaranta piazzatosi quarto nel singolo senior, competizione che vede uscire agli ottavi di finale Luigi Dolce. Stesso esito per quest’ultimo nel doppio senior in coppia con Michelangelo Quaranta, come pure per Ilaria Bovio singolista senior e per il quattro under 19 composto da Claudio Straziota, Antonio Schirone, Francesco Scaramuzzi e Luca Mele.

Ottima prova infine per il doppio formato da Federico Biscardi e Riccardo Traversa che dopo aver superato le batterie nulla può nell’incrocio agli ottavi con i compagni di squadra Tamborrino e Bellomo. Al seguito dei ragazzi, immancabili, gli allenatori Alessandro Dironzo e Agostino Iurilli.

«L’aver fatto bene con tutti i partecipanti ci consacra tra le società più competitive del canottaggio costiero», commenta soddisfatto il direttore sportivo del Circolo canottieri Barion, Filippo Di Marzo.

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Bari News Politica

Bari, Leccese porta la giunta in periferia: «Ascoltiamo dai cittadini i problemi dei quartieri»

«Questi incontri sono molto importanti, perché durante la fase dell’ascolto nascono sempre nuove idee e interventi utili a migliorare concretamente la vita dei cittadini». Lo ha detto il sindaco di Bari, Vito Leccese, dopo aver parlato con i cittadini del quartiere periferico di San Pio.

Leccese – con i componenti della giunta comunale, la presidente del Municipio V Maristella Morisco e alcuni consiglieri municipali – ha avviato una fase di ascolto e condivisione con i residenti del quartiere che hanno avuto modo di esporre le proprie istanze ed evidenziare le criticità del territorio.

«Con i residenti – riferisce il sindaco – abbiamo discusso anche di altri interventi finalizzati a rigenerare questo quartiere periferico della città».

Il primo cittadino e la giunta comunale di Bari hanno incontrato il parroco della chiesa di San Nicola don Gianni De Robertis, il direttore dell’Accademia del Cinema dei Ragazzi Ruggiero Cristallo, i membri dell’associazione Fratres e alcuni cittadini.

Successivamente la delegazione istituzionale si è spostata nella sede della Fratres, nell’Accademia del Cinema dei Ragazzi e, infine, nella sede del Centro servizi per le Famiglie del Municipio V.

A seguire, sindaco e assessori hanno potuto prendere visione dello stato dei luoghi oggetto di interventi pregressi e da farsi attraverso finanziamenti comunali.

C’è stato poi un confronto con gli operatori del Centro servizi per le famiglie che hanno presentato al sindaco e agli assessori le maggiori urgenze sociali presenti nel quartiere, a partire dalla presa in carico dei minori in vista dell’avvio dell’anno scolastico.

Quella di oggi, ha dichiarato Leccese, «è la prima tappa di un giro che intendiamo fare nei diversi territori e fra le tante comunità baresi. Saranno – ha spiegato – momenti itineranti di ascolto e di primo contatto con i cittadini durante i quali avremo la possibilità di condividere con i diretti interessati le esigenze maggiormente percepite in ogni quartiere e che hanno un impatto effettivo sulla loro vita quotidiana. Del resto, la ricucitura e la rigenerazione urbana e sociale sono punti programmatici prioritari del mio mandato di governo per i prossimi cinque anni».

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Attualità Bari News

Tornano le ondate di calore a Bari: due giorni da bollino arancione, poi sarà rosso

Torna il caldo intenso a Bari con una nuova ondata di calore e le temperature percepite che toccheranno i 37 gradi nelle giornate di oggi e domani. Mercoledì, quando si arriverà a 36° percepiti, sarà una giornata da bollino rosso.

L’allerta è stata lanciata dal dipartimento di Protezione civile. I livelli di allerta arancione si riferiscono a giornate con temperature elevate e condizioni meteorologiche che possono avere effetti negativi sulla salute della popolazione, in particolare nelle persone più fragili. L’allerta sale al livello massimo, il rosso, dopo tre giorni consecutivi di caldo intenso. In quel caso sono tutti i cittadini sono esposti a rischi dovuti alle alte temperature.

Oggi è la giornata più calda con 28° al mattino che saliranno fino a 32°, la temperatura percepita è di 37°, come lo sarà anche domani, 27 agosto, quando si avranno 26° al mattino e 31° durante la giornata. Mercoledì 28 agosto si avranno 25° al mattino e si toccheranno i 32° gradi nel corso della giornata. La temperatura percepita sarà di 36° C.

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Bari News Puglia

Carabiniere aggredito a Locorotondo, il sindacato: «Un codice rosso anche per noi» – L’INTERVISTA

«L’episodio dell’aggressione di Locorotondo fotografa la grande insicurezza in cui è costretto a lavorare il personale militare e delle forze di polizia in generale». Parte da qui l’analisi di Cataldo Demitri, segretario regionale per la Puglia del Nuovo sindacato Carabinieri.

Qual è la situazione per voi militari e poliziotti?

«Il personale delle forze di polizia non è per nulla tutelato. Le regole di base del nostro ingaggio sono antiquate e non adatte a fronteggiare le molteplici situazioni che ci si presentano tutti i giorni nello svolgimento del nostro lavoro. Il caso di Locorotondo è solo l’ultimo di una serie di episodi quotidiani che vedono protagonisti gli operatori delle forze di polizia. Veniamo continuamente insultati e aggrediti, oltre ad agire in contesti pericolosi e violenti».

Quali sono le regole?

«La linea guida principale a cui ci dobbiamo attenere è di evitare in tutti i modi possibili di arrivare al contatto con il soggetto che viene fermato. Ormai gli agenti hanno paura a intervenire per garantire la sicurezza e prevenire e reprimere i reati, anche perché qualsiasi conseguenza è a carico nostro. Sono situazioni che demotivano il personale. Ogni minimo errore può scatenare una denuncia, un processo penale, provvedimenti disciplinari, blocchi di carriera. A cui vanno aggiunte le spese legali e le conseguenze economiche e psicologiche. L’operatore di polizia può essere sospeso e subisce una serie di svantaggi».

Per garantire la sicurezza degli agenti recentemente è stato introdotto l’utilizzo dei taser. Quali sono le linee guida che dovete seguire per utilizzarlo sul campo? Serve davvero a tutelare agenti e militari?

«Il taser è uno strumento valido perché evita il contatto tra operatore di polizia e soggetto fermato, respingendo la violenza. Ma nasce già come estrema ratio per bloccare qualcuno. Il suo utilizzo, infatti, non è così immediato poiché innanzitutto vanno rispettati tre principi: la proporzionalità rispetto al pericolo, la necessità dell’uso e l’adeguatezza. Oltre a questo, l’utilizzo del taser per l’operatore di polizia si divide in cinque passaggi obbligatori: l’individuazione del pericolo, l’annuncio dell’utilizzo, mostrare l’arma al soggetto, fare un avvertimento con puntamento nei confronti del soggetto e infine l’uso vero e proprio con l’esplosione dei due dardi. Tutti questi passaggi vanno espletati nell’arco di pochi minuti e l’operatore di polizia deve decidere velocemente e in situazioni di pericolo (sia per sé che per la persona sulla quale si sta intervenendo) se ricorrere al taser oppure no. Questo strumento va utilizzato con cautela anche per salvaguardare la vita altrui, non possiamo prevedere in anticipo come il soggetto reagirà alla scarica elettrica. Per quanto riguarda l’Arma dei carabinieri, al momento l’abilitazione all’uso del taser è prevista solo per i nuclei radiomobili e non per i militari dei comandi stazione. Anche se l’amministrazione sta progressivamente agendo per estendere anche a loro l’utilizzo. Ma resta la paura da parte degli operatori a utilizzarlo».

Come mai?

«A luglio del 2024 in Alto Adige due militari hanno usato il dispositivo su un soggetto che si era reso estremamente violento e a seguito di questo dopo due ore è morto in ospedale. Certo è un mezzo che lo Stato ci fornisce ma come conseguenza di questo episodio c’è stata una campagna mediatica a suo sfavore, i colleghi sono stati sottoposti a indagine e a provvedimenti disciplinari. Automaticamente ci ritroviamo sempre in svantaggio. Gli operatori di polizia non possono utilizzare i mezzi perché sono più i rischi a cui vanno incontro che i benefici. Le forze di polizia dovrebbero garantire la sicurezza dei cittadini ma allo stato attuale delle cose non riescono nemmeno a proteggere loro stessi».

Quali potrebbero essere allora le soluzioni per tutelare gli operatori della sicurezza?

«Andrebbe proposto un dispositivo simile al Codice rosso che viene applicato in caso di violenza sulle donne, sia fisica che verbale, certo con tutti gli adeguamenti e gli aggiustamenti del caso. Noi operatori di polizia non possiamo toccare nessuno, e va bene, ma allora nemmeno noi dobbiamo essere toccati perché quando siamo in servizio rappresentiamo lo Stato che deve garantire l’incolumità di tutti. Il mio appello come rappresentate sindacale della regione Puglia è quello di attenzionare tutti questi episodi che si verificano, perché tutti i giorni migliaia di carabinieri vengono aggrediti fisicamente. Fa più scalpore un militare che utilizza il taser e provoca un danno, involontario, che un violento che picchia un agente. E aggiungo un ultimo elemento: queste persone sanno che se si macchiano del reato di oltraggio a pubblico ufficiale non sono esposti a chissà quali conseguenze, non sempre vengono arrestati e se lo sono riconquistano la libertà quasi immediatamente. Tra l’altro perché esista la fattispecie del reato devono esserci per forza più persone. Se l’oltraggio avviene magari in una strada buia e senza testimoni, non possiamo rivalerci legalmente».

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Bari, Leccese riunisce la Giunta in periferia. Don Gianni: «Serve una rinascita»

Il primo cittadino di Bari, Vito Leccese, oggi è in visita nel quartiere di San Pio che eccezionalmente ospiterà il primo incontro della nuova Giunta comunale. «Un gesto molto bello – commenta il parroco don Gianni De Robertis – un segno di attenzione nei confronti di una parte della città trascurata».

La testimonianza

Un quartiere, quello a nord della città, che vive una realtà delicata e meriterebbe «una rinascita». Intanto dovrebbe partire nei prossimi mesi il cantiere per il progetto “Pinqua” che, finanziato con circa 16 milioni di euro, prevede la realizzazione di due edifici nell’area a nord del quartiere, oltre all’aggiunta di verde ed elementi per la mobilità sostenibile. «Se si vuole un cambiamento non basta un’opera edilizia – aggiunge don Gianni – È necessario lavorare sul tessuto sociale».

Alcuni mesi fa la comunità ha inviato una lettera all’allora sindaco di Bari, Antonio Decaro, in cui si chiedeva, tra le altre iniziative, la presenza di un presidio della Polizia nel quartiere e la riapertura del consultorio familiare. Qualche risposta è arrivata, come la probabile riapertura da parte della Asl del centro, ma non basta. «L’importante è accompagnare il cambiamento – sottolinea il parroco – serve la costanza. Per me, e per i residenti, è un bel segno che la prima riunione di questa Giunta venga fatta proprio qui».

Un quartiere in difficoltà

E di un cambiamento San Pio ne avrebbe particolarmente bisogno. «La gente qui non si sente libera – spiega don Gianni – deve voltare lo sguardo dall’altra parte». Nonostante i grandi spazi che il quartiere del Municipio V offre, il verde e i tanti parcheggi a disposizione, la zona è spesso deserta. Non ci sono bambini che giocano all’aperto o passeggiano con i genitori. «Qui non vive bene. I residenti, se potessero avere un altro tetto, andrebbero via».

Dopo l’incontro in programma oggi, l’auspicio è che in futuro ci sia anche l’occasione per una discussione ufficiale che abbia come focus il futuro di San Pio e in generale delle aree periferiche del capoluogo, un’occasione affinché l’amministrazione abbia un confronto diretto con i residenti per capire quali sono i reali nodi da sciogliere. «Sicuramente chiederemo un incontro, soprattutto per capire in che modo questo progetto intende rigenerare il quartiere», conclude don Gianni De Robertis.

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Proseguono le vacanze pugliesi di Meloni: la premier ospite di Gemmato nel Barese

Qualcuno la voleva in Sardegna, al fianco della sorella Arianna che ha recentemente fatto sapere di aver lasciato lo storico compagno Francesco Lollobrigida, ministro dell’Agricoltura. Altri, invece, la volevano all’Argentario o in costiera amalfitana. In realtà, Giorgia Meloni non avrebbe fatto molti chilometri da masseria Beneficio, il buen retiro dove ha trascorso la prima parte delle vacanze estive. Indiscrezioni la vogliono in provincia di Bari, ospite di Marcello Gemmato, sottosegretario alla Salute e responsabile di Fratelli d’Italia in Puglia.

L’amicizia

Ma perché la presidente del Consiglio ha preferito non allontanarsi dalla Puglia? Il motivo, secondo i ben informati, è semplice: Ginevra, la figlia della premier, non avrebbe voluto saperne di dire addio alle amichette del cuore, cioè alle figlie di Gemmato. Ecco perché la premier e il sottosegretario hanno deciso di trascorrere insieme ancora qualche giorno, prima della ripresa dell’attività parlamentare, per la gioia delle figlie.

Il rientro

Qualcuno, inoltre, ipotizza la presenza di Meloni a “La Piazza”, il forum sui temi della politica e dell’economia organizzato da affaritaliani.it a Ceglie Messapica, la stessa località dove la premier ha trascorso la prima parte delle sue vacanze in Puglia. L’indiscrezione non è confermata. È certo, invece, che il prossimo 30 agosto Meloni incontrerà i suoi vice Antonio Tajani e Matteo Salvini con i quali discuterà delle prossime mosse del Governo. La prima è proprio la designazione del ministro Raffaele Fitto come candidato dell’Italia al ruolo di commissario nell’esecutivo bis guidato da Ursula von der Leyen.

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