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Bari Cronaca News

A Bari il ricordo delle vittime della strage di Bologna, Leccese: «Una giornata drammatica»

Alle 10:25, l’orario esatto in cui il 2 agosto del 1980 nella sala d’aspetto della stazione di Bologna esplose l’ordigno che uccise 85 persone e ne ferì altre 200, anche Bari si è fermata per ricordare quei tragici eventi.

Nel 44esimo anniversario della strage di Bologna, il sindaco del capoluogo pugliese Vito Leccese – con il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, il prefetto di Bari Francesco Russo e dei rappresentanti delle forze dell’ordine – ha deposto una corona di fiori presso la lapide esposta sulla facciata di Palazzo di Città in ricordo delle vittime baresi della tragedia: Sonia Burri, Francesco Cesare Diomede Fresa, Vito Diomede Fresa, Errica Frigerio, Patrizia Messineo, Giuseppe Patruno e Silvana Serravalli.

«Per quelli della mia generazione – ha ricordato Leccese – il 2 agosto del 1980 fu una giornata drammatica, indimenticabile: le immagini che arrivavano dall’edizione straordinaria del Tg1 sconvolsero l’Italia intera. In tanti stentavamo a credere che fosse realmente accaduto quello che vedevamo passare sullo schermo: immagini di morte e distruzione, macerie e corpi straziati. In piena estate l’Italia fu colpita al cuore dei suoi valori e il popolo dei vacanzieri fu barbaramente trucidato nel corso di un attentato di matrice fascista che fu l’ultimo della stagione più buia della nostra storia recente».

Leccese ha sottolineato come l’Italia «riuscì a mobilitarsi per chiudere il decennio della violenza politica, delle stragi, di quella strategia della tensione che, alimentata anche dalle trame eversive e da apparati deviati dello Stato, tentava di destabilizzare la nostra democrazia».

Nel 2006 fu l’allora sindaco di Bari, Michele Emiliano, a far realizzare la lapide che riporta i nomi delle sette vittime baresi. «Una targa che ha un forte valore simbolico – ha evidenziato Leccese -, perché nel 1944, proprio nel teatro Piccinni, le forze antifasciste e democratiche del nostro Paese decisero di dar vita al percorso poi compiuto dai padri costituenti attraverso l’elaborazione della Costituzione e la costruzione della Repubblica italiana».

A 44 anni di distanza da quella terribile giornata, anche la lapide affissa a Bari «ci richiama tutti al senso di responsabilità affinché tutto quanto accaduto non torni a ripetersi. Questa targa rappresenta un monito a difendere, ciascuno nel proprio ruolo, i valori fondanti la nostra democrazia, impegnandoci ogni giorno per la verità e la giustizia nella nostra città, che è profondamente antifascista», ha concluso Leccese.

Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, ha ricordato che il 2 agosto è «una data fondamentale nella storia della Repubblica. Anche alla luce delle due recenti sentenze che hanno confermato, come ha ricordato stamattina il presidente dei familiari delle vittime Paolo Bolognesi, sia la matrice neofascista della strage, come peraltro viene ricordato sulla lapide che abbiamo affisso molti anni fa sul palazzo di città di Bari, e sia il contributo finanziario per la realizzazione della strage da parte della loggia P2: servizi segreti deviati, neofascismo e massoneria deviata volevano cambiare il corso della storia».

A Bari il ricordo delle vittime della strage di Bologna - Dichiarazioni Emiliano

Emiliano ha sottolineato che «la gravità del fatto di aver compiuto la strage più grave della storia della Repubblica, diventa ancora maggiore per le finalità che questo terribile evento voleva raggiungere: sovvertire l’ordinamento costituzionale antifascista che viene dalla Resistenza della Repubblica italiana. La Puglia – ha concluso – non dimentica Sonia Burri, Francesco Cesare Diomede Fresa, Vito Diomede Fresa, Errica Frigerio, Patrizia Messineo, Silvana Serravalli e Giuseppe Patruno, vittime innocenti della strage neofascista del 2 agosto 1980 della Stazione di Bologna».

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Bari Sport

Mitropa Cup, l’unico trofeo internazionale del Bari: il ricordo di Perrone, Terracenere e Lupo

Era il 21 maggio 1990 ed era anche l’ultima partita allo stadio Arena della Vittoria, in seguito nominato stadio “Della Vittoria”, e il Bari allenato da mister Salvemini disputò la sua ultima partita ufficiale in quel fortino, vincendo la Mitropa Cup, l’unico ad oggi della sua storia ultracentenaria, dinnanzi ai quasi 3600 presenti (qualcuno asserisce di più). A sollevare quel trofeo, quel giorno con la fascia da capitano fu Carlo Perrone, in virtù dell’assenza di Giovanni Loseto e Antonio Di Gennaro, ma soprattutto quel “Carletto” come era soprannominato affettuosamente dai tifosi, segnò il gol vittoria al Genoa di Scoglio che consegnò la Mitropa Cup.

Pillole di storia

La Mitropa Cup cessò di esistere nel 1992, anno in cui fu disputata l’ultima edizione vinta dal Borac Banja Luka (che detiene l’originale, squadra bosniaca) ai danni del Lecce. Oltre al Bari le italiane che si sono aggiudicate questo trofeo sono: Udinese, Torino, Pisa, Bologna, Fiorentina, Milan (con Franco Baresi) e Ascoli.

Re Carletto Perrone

Bari è risaputo è una piazza calda che ama il calcio da sempre, passionale e tra le prime cinque per media spettatori e con una storia che avrebbe meritato e meriterebbe tutt’oggi palcoscenici diversi da quello attuale. A raccontare la sua su quella serata memorabile e quella partita contro il Genoa del compianto prof Scoglio è stato Carletto Perrone, nominato affettuosamente dai baresi re Carletto. Perrone ha detto: «Bari per me rappresenta uno dei momenti più importanti della mia carriera. Ho avuto anche la fortuna di giocare in Coppa Uefa con l’Atalanta ma quello è un altro capitolo. L’emozione provata quel 21 maggio 1990, 34 anni fa, resta indelebile. L’unico trofeo internazionale a oggi ancora presente nella storia biancorossa che ho sollevato da capitano con un mio gol ad un grande Genoa. Quella sera credo tuttora che si siano allineati tutti i pianeti astrali e la finale l’abbiamo conquistata noi. Avevo saputo da qualche giorno che sarebbe stata la mia ultima partita col Bari, quindi avevo tante sensazioni dentro avendo vissuto anni incredibili con compagni fantastici e uomini veri. È stata l’ultima partita per me e i miei compagni al “Della Vittoria” perché poi si sarebbe passati al San Nicola. L’assist-meraviglia del gol fu realizzato da Angelo Terracenere, io arrivai subito e freddai il portiere con un cucchiaio prima che lo facesse il grande Francesco Totti. Ancora a distanza di anni rabbrividisco, soprattutto dall’affetto che fummo ricoperti. La speranza è che si ritrovi la Coppa Mitropa (inizialmente chiamata così) e che un giorno non lontano, il Bari possa vincere altri trofei internazionali perché vorrà dire che ci sarà stata festa sugli spalti e nella grande piazza barese. Al Bari che porto nel cuore auguro per ora di ritrovare la la massima serie».

L’altro ex, Fabio Lupo

Carlo Perrone e Fabio Lupo erano e sono legatissimi, avendo giocato a Campobasso assieme. Ma Lupo a Bari ci ha comprato la sua prima casa e successivamente ci tornò per delle docenze di Scienze Motorie a Foggia. Su quella serata magica ha detto: «Per il gruppo fu il coronamento di 2 stagioni fantastiche con una promozione e una stupenda salvezza in A. La vittoria ci diede un’immensa gioia e grande autostima. Chiudemmo in bellezza il grande ciclo storico dello stadio Della Vittoria. Per me fu la definitiva rinascita dopo due infortuni gravi. Ciò che mi rimane più nel cuore è quella foto in cui splende il sorriso buono di Vincenzo Matarrese con la coppa in mano e noi felici intorno a lui come un nostro secondo padre. Il Genoa nella precedente stagione, in cui arrivammo primi alla pari, era stato un nostro grande rivale ed aveva uno squadrone. Sconfiggerli in finale, in uno scontro diretto, era il segnale che aldilà dei numeri i più forti eravamo noi».

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Bari Cultura e Spettacoli

Bianca di Notte, la magia delle Grotte di Castellana dopo il tramonto: via alle visite

Un’atmosfera inconsueta per godere dello scenario unico delle cavità carsiche più belle d’Italia. Accade di notte, nelle Grotte di Castellana, quando nelle caverne cala un silenzio avvolgente e la natura dà il meglio di sé offrendo uno spettacolo contemplativo per i sensi dei fortunati visitatori che potranno ammirarla. Dopo il successo della passata edizione, torna “Bianca di Notte” l’iniziativa che per tutto il mese di agosto, ogni settimana spalanca l’ingresso delle Grotte per accogliere i turisti che scelgono il fresco e la bellezza naturale per trascorrere una serata diversa, lontana dal solito caos delle vacanze. Una risposta alla richiesta specifica di tutte quelle persone che, dopo aver trascorso una giornata a mare o in territori particolarmente affollati, scelgono di rilassarsi e dedicarsi a una serata culturalmente significativa.

Il programma

L’iniziativa della società “Grotte di Castellana” prevede una visita completa, in notturna, con partenza alle 20.30, per arrivare sino alla Grotta Bianca, guidati da ogni senso a disposizione. «La visita notturna permette al visitatore di scoprire le grotte da un’altra prospettiva: la vista si adatta all’oscurità, e gli altri sensi – come l’udito ad esempio – diventano più acuti e creano un legame speciale con l’ambiente circostante. Un legame che permette di percepire in modo più intenso ogni suono, ogni profumo, ogni dettaglio, ogni suggestione, sino ad amplificare le emozioni durante tutto il percorso», spiega Serafino Ostuni, presidente della società Grotte di Castellana. È già possibile acquistare i biglietti per le visite del 1-8-15-18-21-25-29 agosto 2024, direttamente nella biglietteria delle Grotte o attraverso il circuito TicketOne.

L’osservatorio

Da segnalare le visite all’Osservatorio astronomico Sirio, un’esperienza emozionante per adulti e bambini sulla terrazza panoramica del Museo Speleologico “Franco Anelli”. “Una notte con Sirio”, è organizzato dall’Associazione Culturale Astronomica Sirio.
Chi vorrà ammirare i corpi celesti, dopo essere stato nel profondo della terra, potrà farlo in queste date: il 2 agosto Osservazione delle stelle e inizio Sciame meteorico delle Perseidi, il 10 agosto le “Stelle cadenti” e la luna al primo quarto; il 16 agosto si potrà ammirare la Luna piena; il 24 agosto l’osservazione delle stelle e luna calante, il 30 agosto sarà la volta della scoperta delle costellazioni, e ancora 13 e 20 settembre. I turni previsti saranno due, 20.30 e 22.30.

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Cronaca News Puglia

Terremoto in Calabria: la scossa avvertita anche in Puglia. Numerose segnalazioni sui social

Un terremoto di magnitudo tra 4,9 e 5,4 si è verificato intorno alle 22 di stasera, 1 agosto, a tre chilometri da Pietrapaola, in provincia di Cosenza.

La scossa è stata avvertita chiaramente anche in Puglia. Diverse le segnalazioni, anche attraverso i social network, in particolare dalle province di Bari, Taranto e Brindisi.

Il sisma è stato avvertito soprattutto negli edifici ai piani più alti. Al momento non si segnalano danni a persone o cose.

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Bari Sport

Bari, ecco il nuovo portiere Radunovic dal Cagliari. Acquistato Onofrietti dal Dortmund – FOTO

Con il prestito di Radunovic dal Cagliari, l’SSC Bari si aggiudica il portiere titolare per questa stagione, Pissardo si candida a rimanere come secondo. Magalini e il vice Di Cesare mettono a segno un altro acquisto, quello di Onofrietti: il classe 2005 ex Borussia Dortmund verrà girato in prestito in serie C alla Turris.

I comunicati del club

SSC Bari comunica di aver acquisito dal Cagliari Calcio, a titolo temporaneo, i diritti alle prestazioni sportive del calciatore Boris Radunovic (Belgrado, 26.05.96); il portiere serbo ha già raggiunto la Puglia per aggregarsi al gruppo biancorosso e mettersi a disposizione di mister Longo.

SSC Bari comunica di aver acquisito a titolo definitivo dal Borussia Dortmund i diritti delle prestazioni sportive del calciatore Vincenzo Onofrietti (Arnsberg, Germania, 04.05.05) che ha firmato un contratto fino al giugno del 2027.

Chi è Radunovic?

Dopo essere cresciuto nelle giovanili del Rad Belgrado, fa il suo esordio in prima squadra all’età di 17 anni, ereditando la titolarità della porta a 19. Nell’estate del 2015 l’Atalanta decide di scommettere sul possente estremo difensore che farà poi esordire sul finire del campionato. Dal 2016 al 2019 viene mandato a maturare in prestito in Serie B: vestirà le maglie di Avellino, Salernitana e Cremonese prima di tornare in Serie A all’Hellas Verona nel campionato 20/21. Nell’estate del 2021 viene acquistato dal Cagliari, sempre in A, risultando poi decisivo, l’anno successivo, per l’immediata risalita degli isolani in massima serie grazie a ben 16 clean sheet e un superlativo doppio confronto giocato nella finale playoff proprio contro i biancorossi. Vanta ben 115 presenze in cadetteria, di cui 36 da imbattuto, e 14 in A, di cui 4 senza subire gol. Ha vestito la maglia della Nazionale serba sino all’Under 21. Benvenuto Boris!

Chi è Onofrietti?

Contestualmente il duttile centrocampista, cresciuto nelle giovanili del Borussia Dortmund con cui ha preso parte all’ultima edizione della Youth League, si è trasferito a titolo temporaneo alla Turris.

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Ambiente e Sostenibilità Bari News

Bari, le acque dei depuratori saranno rilasciate più lontane dalla costa: via ai lavori di Aqp

Ammonta a 14 milioni di euro il valore dei lavori che Acquedotto pugliese eseguirà per posizionare più al largo e in profondità le condotte sottomarine a servizio dei depuratori di Bari.

Due i progetti che saranno realizzati. Il primo intervento interessa la condotta sottomarina a servizio dei depuratori di Bari Ovest e Bitonto. Saranno aggiunti 2.100 metri di tubazione alla condotta esistente, che al momento si estende in mare per 750 metri in prossimità della foce di Lama Balice, spostando a una distanza di 2.850 metri e ad una profondità di 35 metri (da 12) il rilascio delle acque depurate. L’intervento interessa anche l’impianto di sollevamento.

In questo secondo semestre dell’anno partiranno analoghi lavori sulla condotta sottomarina a servizio del depuratore di Bari Est, nel quartiere Japigia. Dagli attuali 750 metri, a partire dal collettore sulla battigia del lungomare Giovanni Di Cagno Abbrescia, la condotta sarà estesa di ulteriori 1.500 metri, giungendo a una lunghezza di 2.250 metri e ad una profondità di 32 metri dagli attuali 17 metri.

I benefici per i bagnanti e le attività di pesca saranno una maggiore porzione di mare a disposizione.

«Gli interventi di Acquedotto pugliese sulla costa sono determinati in funzione dello sviluppo cittadino, essendo Bari per circa 46 chilometri bagnata dal mare. Da anni lavoriamo in stretta collaborazione con Aqp per realizzare i lavori sulle condotte sottomarine, che di fatto miglioreranno la balneabilità del nostro mare, consentendo alla città di continuare a investire sulla riqualificazione e valorizzazione del lungomare», osserva il sindaco di Bari, Vito Leccese.

Per la direttrice generale dell’Aqp, Francesca Portincasa, «l’importante intervento lungo la costa barese si colloca nella visione complessiva di Acquedotto pugliese che unisce l’ammodernamento infrastrutturale agli obiettivi di riduzione dell’impatto ambientale delle opere».

Raffaele Piemontese sottolinea come «il valore aggiunto degli interventi realizzati da Acquedotto pugliese» stia «accanto al servizio più efficiente, nell’attenzione sempre più stringente nei confronti dell’ambiente».

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Bari Cultura e Spettacoli Lecce

Irama, il 31 luglio si esibisce a Gallipoli: il giorno dopo avvistato a pranzare a Bari

Irama, pseudonimo di Filippo Maria Fanti, sta passando parte della sua estate in Puglia, e questo non può che rallegrare i suoi fan del Sud che hanno avuto (e avranno) diverse occasioni per strappargli un selfie, un autografo o semplicemente due parole. Il cantautore 28enne di Carrara, oggi è stato avvistato da Ristopizza La Soddisfazione a Bari, specializzati nella cucina di mare locale.

Ieri sera, invece, l’artista si è esibito fra la folla scatenata di Parco Gondar a Gallipoli in occasione della seconda tappa del suo tour “Irama Live”, che si prospetta un successo come dimostrato dall’esibizione nel Leccese di ieri e a Piazzola sul Brenta del 25 luglio scorso.

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Bari News Salute

Bari, al Giovanni XXIII dialisi per i bimbi in vacanza in Puglia

Buone notizie per le famiglie con bambini affetti da insufficienza renale cronica: anche in vacanza è possibile garantire le cure necessarie. Grazie al Centro di Nefrologia Pediatrica dell’Ospedale Giovanni XXIII di Bari, i piccoli pazienti possono effettuare la dialisi senza interrompere le loro ferie in Puglia.

Da metà giugno, tre bambini provenienti da Lombardia e Basilicata hanno già usufruito di questo servizio, dimostrando come la Puglia sia sempre più una meta turistica anche per chi ha particolari esigenze di salute.

«Essere inseriti nel circuito nazionale dei Centri di Nefrologia Pediatrica ci permette di offrire alle famiglie la possibilità di trascorrere le vacanze in Puglia senza rinunciare alle cure essenziali», spiega il dott. Mario Giordano, responsabile dell’unità operativa. L’associazione ANED Puglia ha collaborato attivamente per garantire un’accoglienza adeguata a tutti i pazienti e alle loro famiglie.

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Attualità Bari News

Bari, in aeroporto un desk informativo sulla Basilicata: «Opportunità per promuovere il territorio»

Nuove opportunità di promozione del territorio per la Basilicata che ha inaugurato, oggi, un desk informativo al piano arrivi dell’aeroporto di Bari.

Il punto è curato dall’Agenzia per la promozione del territorio (Apt) della Basilicata e distribuirà materiale informativo su tutti i comuni della regione, sulle aree protette, sul patrimonio storico, architettonico, paesaggistico e culturale e sui tanti modi di scoprire la regione.

Viaggiatori e turisti, spiega il direttore generale dell’Apt Basilicata Antonio Nicoletti, «riceveranno informazioni sui mezzi di trasporto pubblico che collegano l’aeroporto con Matera, la costa jonica e il resto della Basilicata. L’aeroporto di Bari – sottolinea – è la principale porta di accesso verso la Basilicata turistica per quanti vengono dall’Italia e dal resto del mondo».

Il punto informativo in aeroporto «arricchisce la strategia di comunicazione della Basilicata come novità dell’offerta turistica italiana rivolta ai mercati esteri, una precisa strategia che stiamo portando avanti ormai da alcuni anni e che sta portando i suoi frutti se si considera che nei primi 6 mesi del 2024 abbiamo avuto un incremento di arrivi dall’estero del 63 per cento rispetto allo stesso periodo del 2019. Non meno importante è l’attenzione rivolta con questo punto informativo ai viaggiatori pugliesi che ancora oggi rappresentano il nostro primo mercato», conclude Nicoletti.

Per il presidente di Aeroporti di Puglia Antonio Maria Vasile «la presenza della Basilicata nei nostri aeroporti ci onora e al tempo stesso rafforza il concetto di macroregione Puglia-Basilicata di cui si parla da tempo. Questo desk – afferma – rappresenta non solo un importante passo avanti nella collaborazione tra le nostre regioni, ma anche un punto di riferimento per i viaggiatori che intendono scoprire le meraviglie della Basilicata, oltre al nostro territorio e alle sue eccellenze».

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Bari Cronaca News

Bari, il denaro della bancarotta sui conti di Olivieri e per l’appartamento di Mari

Indagini concluse, per la Procura di Bari l’ex consigliere regionale Giacomo Olivieri, in carcere dal 26 febbraio scorso per voto di scambio politico-mafioso, sarebbe anche l’abile artefice di un vorticoso giro di denaro, finalizzato all’autoriciclaggio. Un agire collaudato, anche secondo i consulenti che si sono occupati della sua situazione finanziaria, e che torna come una costante in diverse inchieste. In quella coordinata dalla pm Bruna Manganelli e dallo stesso procuratore capo, Roberto Rossi, sono indagati Olivieri e sua moglie Maria Carmen Lorusso (anche per trasferimento fraudolento di valori in concorso).

La vicenda Sudcommerci

La vicenda per la quale procede ora la Procura nasce dal fallimento della Sudcommerci ma anche dalla Immoberdan srl a seguito del quale Olivieri e Nicola Nitti, amministratore della Gruppo Nitti srl sono stati rinviati a giudizio in concorso per bancarotta. I commercialisti Mariangela Quatraro, Leonardo De Luca e Marco Amenduni, in una perizia di 123 pagine hanno illustrato la storia e il declino della Sudcommerci srl, riconducibile alla famiglia Degennaro, svuotata di tutti i suoi beni, per i consulenti, con la complicità di Olivieri.

L’archivio in cantina

Buona parte della documentazione relativa ai rapporti tra Olivieri e i Degennaro era contenuta in un vano-cantinola, di proprietà dell’ex consigliere, al rione Poggiofranco. Nei faldoni anche il carteggio che scandisce le tappe della vicenda e, tra gli altri, un fantomatico mandato professionale, sottoscritto il 27 febbraio 2015 dall’allora legale rappresentante della Sudcommerci, Davide Degennaro. Otto pagine nelle quali si incaricava Olivieri di seguire aspetti legali e amministrativi dell’avvio di un nuovo progetto, la nascita del “Casamassima Power Center”, mai nato, con una retribuzione di un milione di euro.

L’assegno alla ex moglie

Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, nel 2015 Olivieri avrebbe ricevuto da Nitti per un presunto mandato professionale 2 milioni 760mila euro, sottraendoli al ceto creditorio. Accuse che la Procura ha contestato nel procedimento per bancarotta fraudolenta. Poi ne avrebbe versato una parte (340mila euro) sul suo conto corrente in Banca popolare di Vicenza, che risultava in rosso, per poi usarle nuovamente per estinguere posizioni debitorie, quali l’assegno di mantenimento per ex moglie e figlia.

La Fondazione e la casa

Uno dei capi d’imputazione nell’inchiesta appena conclusa si collega all’appropriazione indebita aggravata ai danni della Fondazione Maria Rossi Onlus, mediante distrazione delle donazioni in favore dell’ente del 5 per 1000 da parte di privati: circa 800mila euro, tra il 2015 e il 2021 che sarebbero invece state utilizzate per acquistare di l’appartamento deluxe, in via Melo a Bari, intestato a sua moglie, l’ex consigliera comunale Mari Lorusso (ai domiciliari nell’ambito dell’inchiesta Codice Interno). Per i consulenti, la somma (oltre quella incassata dalla Sudcommerci) sarebbe servita a finanziare proprio l’acquisto dell’appartamento da 11,5 vani, ma anche “per il pagamento di debiti personali”.

Per la casa sarebbero state versate inizialmente alcune somme per 28mila euro, al quale si aggiungeva un mutuo da 188mila euro con la BCC di Cassano delle Murge e Tolve. Mutuo interamente pagato da Olivieri, evidenziano i periti, con un escamotage: un contratto avente ad oggetto la cessione, da parte della Lorusso in suo favore, del “diritto di abitazione” di quell’appartamento, per 158mila euro.

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