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Bari, al Policlinico 102 trapianti di fegato in 22 mesi: quasi azzerata la lista d’attesa

Primo centro in Italia per quanto riguarda i trapianti di cuore, il Policlinico di Bari, negli ultimi 22 mesi, è riuscito quasi ad azzerare la lista d’attesa per i trapianti di fegato: ne sono stati eseguiti 102 con ottimi risultati e una sopravvivenza a un anno dal trapianto del 92%.

«Un importante risultato che oggi rende il Centro trapianti di fegato del Policlinico di Bari un centro a medio volume. Con i cinque trapianti effettuati negli ultimi 6 giorni di luglio, abbiamo dieci pazienti attualmente in lista di attesa», spiega il dottor Francesco Tandoi, direttore dell’unità operativa di chirurgia epatobiliare e Centro trapianti di fegato.

Il primo trapianto di fegato al Policlinico di Bari è stato eseguito il 26 giugno del 1998 e in 24 anni, fino al 30 settembre 2022, ne sono stati effettuati 473 complessivi. Dall’arrivo del dottor Tandoi: dieci trapianti negli ultimi tre mesi del 2022, 54 nel 2023 e 38 nei primi sette mesi del 2024 (+12 rispetto allo stesso periodo del 2023).

«Questo risultato è reso possibile – aggiunge Tandoi – grazie alla collaborazione tra la mia équipe medica, infermieristica e di sala, e il lavoro costante e interdisciplinare che coinvolge il gruppo epatologico dei trapianti, coordinato dalla dottoressa Maria Rendina dell’unità operativa del professor Di Leo, il gruppo rianimatorio del professor Salvatore Grasso e quello anestesiologico dei trapianti coordinato dalla dottoressa Giuliana Primicieri, e il coordinamento del Centro regionale trapianti, con il professor Loreto Gesualdo. Il nostro Centro trapianti fegato oltre che per i pugliesi può essere un riferimento anche per le regioni limitrofe».

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Bari Sport

Bari, Lasagna si presenta: «Città e tifosi meritano di più. Punto alla doppia cifra»

Sorriso smagliante, testa sulle spalle e ambizioni al massimo per Kevin Lasagna, che ieri si è presentato dalla sala stampa del “San Nicola” alla piazza barese. «Sono un giocatore ancora in ascesa e non in declino. Punto a fare molto bene» ha assicurato l’ex attaccante di Carpi, Verona e Udinese, che ha spiegato il perché della scelta pugliese: «Bari merita qualcosa di più. L’ho sempre vista da fuori, ho visto una curva bellissima e una tifoseria incredibile. Vuoi essere partecipe di tutto questo. Penso alla parte positiva, a riempire lo stadio. Non alle parentesi negative che possono nascere da piazze così calorose». L’obiettivo personale non può non essere quello della doppia cifra: «Io l’obiettivo di gol ce l’ho, ma non lo rivelo (ride, ndr). Nella mia testa c’è la doppia cifra, però superati i dieci gol voglio andare anche oltre».

Le prime impressioni

L’attaccante ha parlato anche delle prime settimane a Bari, la prima volta al Sud Italia: «Ci sono state anche altre squadre in serie B che mi cercavano, ma alla fine prendendo in considerazione tutte le componenti ho scelto di venire a Bari immediatamente. Abbiamo un gruppo importante, ragazzi eccezionali. In Turchia ho avuto difficoltà di ambientamento, non sentivo di essere in famiglia. Qui a Bari lo sto avvertendo fin dal primo giorno, tutti mi hanno accolto al massimo». L’obiettivo di Lasagna è sicuramente il riscatto dopo annate magre: «Io ho sempre dato il massimo negli anni precedenti. Mi mancava forse l’aspetto realizzativo, ma vengo a Bari anche per questo. Sicuramente c’è un po’ di rammarico per come è andata negli ultimi anni. Ho fatto dei campionati un po’ così, che mi sono costati la Nazionale. La mia condizione non era al top, ma sotto l’aspetto mentale non mi ha portato alcun problema».

Adesso la testa è tutta sul Bari: «La fiducia nei miei confronti, sia del tecnico che della dirigenza, deve essere una responsabilità, ma anche una carica. Avere un allenatore che crede in te è sempre bello. Io penso di essere adatto al gioco di Longo. Mi piace l’attacco alla profondità. Sono state amichevoli ottime quelle che abbiamo fatto, dove abbiamo trovato squadre forti e vincerle ci ha fatto bene. È vero che ho fatto gol nel precampionato, ma non conta nulla. Adesso contano quelli in campionato e in Coppa, a partire da sabato». La testa è infatti a Cremona, quando il Bari aprirà le danze in stagione nella prima uscita stagionale di Coppa Italia allo “Zini”. Un giorno speciale, visto che Lasagna festeggerà il 32esimo compleanno: «Io sto pensando al regalo da farmi e fare alla squadra. È una partita importante, la prima di stagione. Cercheremo di fare bene». Molto curioso anche l’aneddoto che lega Lasagna al direttore sportivo Magalini: «L’ultima volta che lo vidi fu 15 anni fa. Mi prese da giovanissimo, mi portò ai pulcini del Chievo. È bello ritrovarsi dopo tempo».

Calciomercato

Dal campo alla scrivania, con le giornate più calde per Magalini e Di Cesare. Siamo ai dettagli per l’arrivo di Mantovani, che arriverà in queste ore dall’Ascoli in prestito con diritto di riscatto. Un rinforzo richiesto da Longo, per sostituire lo sloveno Zuzek. Il centrale, arrivato due stagioni fa sotto la gestione Polito, è in procinto di cambiare vita, con il club turco del Gençlerbirliği che sta definendo l’arrivo a titolo definitivo. Il Bari farà, dunque, altri due difensori, tre se dovesse uscire Matino cercato in serie C. Un’idea porta a Fontanarosa dell’Inter, visto che si è complicato forse in modo irrimediabile Veroli, su cui ora è favorito il Frosinone di Vivarini.

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Attualità Bari News

Bari, case di comunità e condomini sociali hanno ospitato oltre 1.600 persone

In dieci anni la spesa sociale del Comune di Bari è passata da 102 a 195 euro per abitante, un aumento del 91% che colloca il capoluogo pugliese ai primi posti tra le città italiane di medie dimensioni. Oltre 160 i servizi e i progetti attivati, più del 70% dei quali innovativi e sperimentali. Sono solo alcuni dei dati contenuti nella relazione sociale dell’assessorato al Welfare presentata ieri a Palazzo di città, alla presenza di Francesca Bottalico, il direttore sanitario della Asl di Bari Luigi Rossi e altri rappresentanti della Asl, del Ministero della Giustizia, degli operatori sociali, dei sindacati e delle associazioni di categoria, dei consorzi e del mondo della scuola.

Le povertà estreme

L’aumento di servizi e progetti è particolarmente evidente nel contrasto alle povertà estreme. Nel 2023 le Case di Comunità e i condomini sociali hanno registrato un numero di persone accolte pari a 1.638, oltre il doppio rispetto al 2022 (+887). Nel 2014 la città di Bari presentava per lo più campi di emergenza con roulotte e a carattere assistenziale per circa 130 persone per la sola notte, separati per genere e senza possibilità di ospitare minori. Oggi, invece, esiste una rete articolata per la risposta ai bisogni dei soggetti in difficoltà: dai condomini sociali, alle case condivise alle esperienze di co-housing, anche per anziani soli, alle esperienze di housing first, alle misure per autonomia abitativa, agli sportelli di mediazione abitativa supportati da servizi sociali e socio sanitari.

Il pronto intervento sociale

Partito come servizio innovativo nel Comune di Bari, negli anni il PIS è diventato un livello essenziale di prestazioni sociali. Nel 2023 il numero di persone assistite e sostenute è stato pari a 2.309, in netto aumento rispetto al 2022 (+484). Contestualmente, emerge il dato rilevante inerente al nuovo modello attivato del Segretariato sociale con camper e unità di strada decentrati e itineranti e la realizzazione di strumenti digitali e attivazione di un numero unico comunale. Nel 2014, anno di insediamento della prima giunta dell’amministrazione Decaro, il Segretariato sociale del Comune di Bari registrava poco meno di 3.000 contatti annui. Nel 2023 il Segretariato sociale ha registrato poco meno di 14.000 contatti annui e rappresenta il principale hub di accoglienza del sistema cittadino dei servizi sociali. A questa tipologia di servizi si sono aggiunti servizi importanti e unici nella loro strutturazione, come i primi due poli socio-sanitari di prossimità per senza dimora e migranti, le unità di strada notturne e il primo emporio farmaceutico pubblico in Italia. Il polo per la terza età registra invece 600 presenze l’anno, per il 2023.

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Bari Cronaca News

Bari, in piazza con un grosso coltello da cucina: nei guai un ragazzino di meno di 14 anni

Un ragazzino di meno di 14 anni è stato sorpreso con un grosso coltello da cucina, con una lama di 20,5 centimetri, in piazza Eroi del Mare a Bari.

A segnalare la presenza del minore armato sono stati alcuni passanti che hanno allertato gli agenti della polizia locale in servizio sul lungomare.

Gli uomini della Municipale sono prontamente intervenuti e hanno identificato due ragazzini alla presenza dei genitori che erano stati nel frattempo informati.

Il coltello è stato sequestrato mentre il ragazzino è stato segnalato al Tribunale per i Minorenni di Bari.

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Attualità Bari News

Bari, il quartiere San Paolo in festa per il nuovo murales di Santa Rita

Ieri pomeriggio, sotto il caldo sole estivo, centinaia di fedeli si sono riuniti nel giardino di via Giovanni Candura per l’inaugurazione del tanto atteso murales dedicato a Santa Rita nel quartiere San Paolo di Bari.

Realizzato dagli artisti Cesare Bettini, Andrea Buscaroli ed Eleonora Belluso, l’opera è stata fortemente voluta dalla comunità locale, come ha sottolineato Michele Genchi, coordinatore del Comitato Santa Rita. All’evento era presente anche il sindaco Vito Leccese, che ha voluto esprimere la sua vicinanza alla comunità.

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Bari Sport

Rugby Bari, il britannico Jake Dall’Occo è ufficialmente italiano

Questa mattina, il britannico Jake William Dall’Occo ha ufficialmente ottenuto la cittadinanza italiana. La fenomenale terza linea del Rugby Bari potrà, anche, vestire la maglia azzurra grazie alle origini italiane del nonno, nativo di Milano. «Per me è un sogno che si realizza – ha dichiarato un emozionato Dall’Occo -. Sono legato a questa città e alla squadra come a una famiglia. Non vedo l’ora di scendere in campo da italiano».

L’italianizzazione del giocatore è importante per la società in quanto libererà uno slot per lo schieramento di un solo giocatore straniero previsto in foglio gara. Il terza linea inglese, classe 1996, 90 chili per 190 centimetri, è arrivato a Bari nel 2018 e si è subito integrato nel gruppo, diventando un punto di riferimento per i compagni.

L’iter per ottenere la cittadinanza italiana si è protratto più a lungo del previsto, a causa di alcune complicazioni burocratiche. Lo scorso aprile, Dall’Occo non ha potuto disputare la finale di Serie B proprio per questo motivo. Con l’ottenimento della cittadinanza italiana, Dall’Occo potrà finalmente contribuire in modo ancora più decisivo alla crescita del Rugby Bari. Il club pugliese, reduce dalla vittoria del campionato di Serie B, punta a un futuro sempre più brillante.

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BAT Cronaca News

Andria, incidente violento tra auto e moto: gravi i 2 giovani centauri al Policlinico

Ieri sera, ad Andria, si è verificato un grave incidente stradale che ha coinvolto due giovani in sella a un ciclomotore e un’auto. Lo scontro, avvenuto all’incrocio tra via Maggiore Giuseppe Galliano e via Padre Savarese, ha provocato il ricovero d’urgenza dei due ragazzi presso il Policlinico di Bari.

La dinamica

Secondo le prime ricostruzioni, i due giovani, di 15 e 13 anni, si sono scontrati con un’Opel Astra condotta da un 77enne, per poi finire contro un muro. Le cause dell’incidente sono ancora al vaglio della Polizia Locale, che ha posto sotto sequestro i veicoli coinvolti.

Le condizioni dei due ragazzi sono apparse subito gravi ai soccorritori del 118, intervenuti sul posto insieme agli agenti della Locale. Il quindicenne è stato trasferito d’urgenza al Policlinico di Bari e si trova in prognosi riservata. Il tredicenne, pur non essendo in prognosi riservata, ha riportato gravi lesioni e necessita di cure intensive.

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Bari Sport

Tripletta d’oro a Castel Gandolfo per il Circolo Canottieri Barion di Bari

Il circolo Canottieri Barion di Bari ha dominato i Campionati Italiani di canoa velocità giovanile a Castel Gandolfo, portando a casa ben tre titoli italiani e un totale di cinque medaglie. I protagonisti assoluti sono stati Cosimo Caterino e Alessandra Centrone.

Il 16enne Caterino ha conquistato l’oro nel C1 200 e 500 metri, categoria Ragazzi, e il bronzo nel C1 1000 metri, dimostrando una straordinaria versatilità. La 18enne Centrone, invece, ha trionfato nel K1 200 metri categoria Junior e ha ottenuto un ottimo secondo posto nel K1 1000 metri. Un risultato eccezionale, frutto di un lavoro costante e di un talento innato. Entrambi gli atleti si sono distinti per la loro determinazione e la loro capacità di gestire la pressione della competizione.

Non solo Caterino e Centrone. Anche la 15enne Mariachiara Tortora ha fatto il suo debutto ai Campionati Italiani, raggiungendo le semifinali in tutte e tre le distanze. Un segnale importante per il futuro del canottaggio barese.

«Siamo estremamente soddisfatti di questi risultati – ha commentato il direttore sportivo Filippo Di Marzo -. Cosimo e Alessandra sono ormai delle certezze per il nostro circolo. Anche Mariachiara si sta inserendo benissimo nel gruppo. Questo è il frutto di un lavoro di squadra e di una grande passione per questo sport».

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Bari Cronaca News

Adelfia, trovato senza vita Giuseppe: l’anziano era scomparso da domenica

Come riporta BIT – LIVE quotidiano online, Giuseppe è stato ritrovato esanime su via Valenzano ad Adelfia. L’anziano, affetto da demenza senile, si era allontanato da casa in sella alla sua graziella, una bicicletta, da domenica pomeriggio.

Si indaga sulle cause della morte di Peppino, così era chiamato dalle persone a lui più vicine. La comunità di Adelfia si stringe al dolore dei suoi familiari.

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Bari Cultura e Spettacoli

Con le orecchiette la Puglia alla conquista del mondo, Nunzia: «È lo scudetto che ci contraddistingue»

Se si parla di Puglia a qualcuno dell’altra parte del mondo, che non c’è mai stato, sicuramente verrà di abbinarla a uno dei suoi prodotti principe: l’orecchietta. Un prodotto che piace perchè semplice, genuino, fatto solo con due ingredienti e che si sposa benissimo con tutti i tipi di cottura, al forno, in bianco con le rape e col classico sugo domenicale. Ma l’orecchietta sta diventando qualcosa di più, è un’icona, un must e un trend che sta spopolando sempre più sui social. E qui il prodotto si abbina a un volto che è divenuto famoso come simbolo di baresità, Nunzia Caputo, conosciuta come la “regina delle orecchiette”.

Un personaggio emblematico di Bari, che ha saputo portare la tradizione culinaria pugliese a un pubblico internazionale. La sua storia è un racconto di passione, tradizione e innovazione, che si intreccia con esperienze personali e professionali significative.

Una tradizione familiare

Fin da piccola, Nunzia è stata immersa nella tradizione della pasta fatta in casa. A soli sei anni, sua nonna le insegnò a fare le orecchiette, un momento che segnò l’inizio del suo legame con la cucina. Nonostante le resistenze iniziali, Nunzia oggi riconosce il valore di quell’insegnamento, che non solo le ha trasmesso una tecnica, ma anche un amore profondo per la cucina e la condivisione. Le sue orecchiette, fatte con semola di grano duro e acqua, sono il simbolo di Bari e rappresentano un piatto semplice ma ricco di sapore e salute.

La carriera

La carriera di Nunzia è decollata grazie a una serie di incontri fortunati e collaborazioni. La sua apertura verso gli altri le ha permesso di stringere legami con personaggi noti, come Stefano Gabbana, e di partecipare a eventi di grande rilevanza, inclusi matrimoni di alto profilo in India. La sua partecipazione a questi eventi non è solo un riconoscimento del suo talento, ma anche un’opportunità per promuovere la cultura gastronomica pugliese a livello globale.

L’impatto sociale

Nunzia non si limita a preparare orecchiette; è attivamente coinvolta in iniziative di volontariato, lavorando con anziani e giovani in difficoltà. Ha avviato corsi nelle scuole per insegnare l’arte della pasta, sottolineando l’importanza della manualità e della tradizione. Tuttavia, esprime preoccupazione per la perdita di queste competenze tra le nuove generazioni, spesso distratte dai dispositivi tecnologici. Credere fermamente nel potenziale delle orecchiette. La sua missione è quella di preservarle e promuoverle, lavorando per migliorare l’immagine della Puglia nel mondo. «L’Orecchietta è simbolo di Bari perchè è semplice ma è anche un piatto di salute e sapori, come siamo noi. Questo è lo scudetto barese che ci contraddistingue».

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