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Bari Cronaca News

False fatture per operazioni di lavoro inesistenti, confiscati beni per 700mila euro nel Barese

beni immobili, quote societarie, veicoli oltre a disponibilità finanziarie per un valore di 700 mila euro, nei comuni di Binetto e Modugno, nel Barese. Si tratta di un profitto illecito proveniente da due società cooperative formalmente intestate a prestanome, sotto la responsabilità di cinque soggetti amministratori di fatto e di diritto delle stesse: inadempienti rispetto agli obblighi dichiarativi, operanti nel settore delle pulizie generali, facchinaggio, giardinaggio e ristrutturazioni edili, senza alcuna struttura organizzativa e di fatto utilizzate al solo fine di emettere fatture, a fronte di operazioni inesistenti, per frodare l’erario.

L’ipotesi è di omessa dichiarazione, emissione di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti e occultamento delle scritture contabili. In questo modo venivano dedotti costi per servizi mai ricevuti in modo da abbattere i ricavi conseguiti e ottenere un indebito risparmio d’imposta.

Dalle indagini, inoltre, è emerso che le cooperative hanno incassato e poi distrutto numerose fatture, emesse per servizi di pulizia forniti alla clientela (nella maggior parte condomini), per occultarle al fisco e trattenere l’Iva pagata dai clienti.

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Bari, piazza Umberto invasa da siringhe, ventilatori e falò di rifiuti. Le pulizie? Toccano ai giardinieri

Ore 11.45, mancano solo gli ultimi quattro rettangoli di terreno, nemmeno i peggiori dopo i quattro furgoni carichi di rifiuti già portati via. C’è un ventilatore, uno zaino impilato, bottiglie di Peroni e di acqua, una di limonata.
Cumuli di carte, escrementi umani, una rastrelliera di plastica sulla quale prende sole un paio di scarpe e una borsetta, monticelli di quel che resta dei falò notturni. È piazza Umberto, terra di nessuno e di tutti, dei turisti che “entrano” nel salotto buono della città, via Sparano, dopo aver attraversato piazza Roma, altro buco nero di degrado e paura, dove gli homeless frugano nella spazzatura. Terra, soprattutto di gruppi di extracomunitari che spacciano, si drogano e ci fanno nottata.

I giardinieri spazzini

Sono le 11.45 e la squadra della Multiservizi, incaricata di manutenere i giardini, di sfoltire aiuole, decespugliare, ripulire bordi dalle erbe infestanti, curare le panchine, sta invece ultimando le pulizie della terra di nessuno. Poco lontano “vigila” un’auto della polizia municipale, che poi si allontana. Sono in quattro e tra le mani non hanno cesoie, ma rastrelli che usano per raccogliere quei rifiuti che, evidentemente, chi doveva ripulire ha invece dimenticato, ha omesso. A ognuno il suo, si immagina. E cioè: Amiu pulisce, Multiservizi cura il decoro urbano, come stabilisce la convenzione con il Comune di Bari. E invece no. Perché ieri, come molte altre volte, per sette ore, dalle 5 del mattino a mezzogiorno, i quattro dipendenti della Multiservizi hanno raccolto rifiuti, riuscendo anche a sistemare qualche aiuola. Piazza Umberto, se ti guardi attorno, per qualche ora è un bel posto.

La sicurezza

Nell’andirivieni di turisti appena arrivati a Bari, con le valigie colorate al seguito e gruppi di ragazzi che si spostano con i bus in partenza da piazza Moro, durante le ore del giorno piazza Umberto sembra meno pericolosa. Ma quando il via vai si affievolisce, quando si fa sera, torna ad essere terra di nessuno, o di tossicodipendenti. E allora, chi ci vive, chi la deve attraversare, ha paura. Sono anni che i residenti chiedono un intervento risolutivo, di poter tornare a casa senza accelerare il passo e rischiare di essere accoltellati per pochi euro. Gli extracomunitari, quelli che la notte accendono i falò, bevono e urlano, sono sempre lì. La mattina passano i giardinieri a pulire.

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Bari, caos all’Erp. La denuncia di Lotta per la casa: «Niente privacy e troppi disagi»

«Accade ogni martedì e giovedì. È sempre la solita storia, ma ora la gente è esausta». La denuncia è di Giacomo Biancofiore, attivista del movimento Lotta per la casa, che racconta una situazione di estremo disagio per coloro che usufruiscono dei servizi dell’ente per L’edilizia residenziale pubblica (Erp). Il quadro della situazione dipinto dal volontario ritrae una realtà che sarebbe assolutamente fuori controllo. «Le persone in attesa fuori dagli uffici Erp del Comune di Bari sono sempre più numerose – tuona Biancofiore – tra donne incinte, anziani e bambini. Nonostante si tratti di un ufficio pubblico con orari di apertura limitati, l’accesso viene negato: la funzionaria giustifica la decisione dicendo di non sentirsi al sicuro e di temere aggressioni. Ma come si può temere donne e bambini? Fuori fa sempre più caldo, non ci sono sedie né ombra per riposare».

Da mesi vengono segnalate le singolari modalità di gestione degli uffici Erp, con assenza di verbalizzazione e tracciabilità dei colloqui e dei solleciti dei cittadini, totale mancanza di privacy e di spazi adeguati.

La protesta

Nonostante le denunce, la situazione è peggiorata. Per bloccare le proteste e i tafferugli, è intervenuta anche la Digos che, a seguito della richiesta dei funzionari, hanno presenziato agli incontri.

«Ogni settimana accompagniamo gli utenti – spiega – e loro ci chiedono di essere presenti. C’è sempre una forte presenza dei vigili urbani, ma l’ultima volta è stata chiamata la Digos e non si capisce esattamente il perché. È diritto delle persone avere accompagnamento sindacale. Ma è anche loro diritto quello alla privacy.

È assurdo che la Digos assista ai colloqui tra il dirigente e i cittadini. Questi ultimi devono raccontare loro vicende personali, e non vedo perché la polizia dovrebbe essere presente ai colloqui».

I disservizi

Criticità anche per come viene gestito il servizio, con sportelli a ridosso dell’entrata, che non garantiscono la privacy, nessun ordine di prenotazione e sopratutto nessun documento che attesti quanto il funzionario comunica al cittadino.

«La presenza addirittura della Digos – afferma – ha una funzione intimidatoria, suggerendo all’utenza di non protestare di fronte alla mala gestione e agli atti illegittimi di chi amministra la cosa pubblica. Questa vicenda esemplifica come il diritto alla casa sia spesso negato, con conseguenze sociali drammatiche». La richiesta è che si possa porre rimedio a questa incresciosa condizione, pensando al benessere dei cittadini.

«Le istituzioni devono garantire condizioni dignitose di accesso agli uffici pubblici – conclude Biancofiore – e fornire risposte concrete alle esigenze abitative, senza ricorrere a metodi intimidatori. Solo attraverso il coinvolgimento e la partecipazione attiva dei cittadini si potrà realizzare un vero cambiamento sociale».

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Bari Cronaca News

Assaltarono una gioielleria a Bari: presi i baby rapinatori ma la refurtiva è scomparsa

Hanno solo 15 e 16 anni i due baby rapinatori che due settimane fa hanno svaligiato una gioielleria “compro oro” in via Giulio Petroni a Bari, razziando merce per 30mila euro e terrorizzando la commessa. I due minorenni sono ora agli arresti domiciliari, al termine di indagini condotte dalla polizia.

Il colpo

In piena mattina, i due erano entrati a volto scoperto nell’esercizio commerciale e, benché non fossero armati, avevano minacciato la giovane donna presente all’interno, portandola prima alla vetrina e indicandole i “pezzi” prescelti, poi l’avevano trascinata all’interno, rinchiudendola in uno spazio delimitato dalla blindatura, con un elevato uso della violenza. Infine erano scappati, lasciandola all’interno, e dirigendosi verso Carbonara.

La ricostruzione

Al lavoro sul colpo, sin dai primi minuti successivi all’intervento dei vigili del fuoco, necessari per liberare la commessa, erano stati gli agenti della sezione Falchi della Squadra Mobile, coordinati dal dirigente Filippo Portoghese, che avevano interrogato i testimoni e visionato le immagini delle telecamere di sorveglianza. In breve tempo avevano quindi riconosciuto i due minorenni, perché già noti per motivi vari alla polizia.

Le indagini

Gli accertamenti degli investigatori si erano quindi concentrati sui due ragazzini, esaminandone i comportamenti e passando ai raggi x i loro movimenti, a cominciare proprio dal giorno della rapina. Hanno così raccolto elementi utili che hanno consentito alla Procura per i minorenni di emettere un decreto di fermo, eseguito nei giorni scorsi.

La convalida

Nella giornata di ieri, infine, i due giovanissimi rapinatori sono comparsi dinanzi al gip del tribunale per i minorenni, che ha convalidato il fermo disposto dal pm ed eseguito dai Falchi. Il giudice ha anche disposto, in virtù della giovane età e del fatto che non erano armati, gli arresti domiciliari nelle due abitazioni di Carbonara e Ceglie del campo. Per entrambi si è attivato anche il procedimento civile, che impone anche una verifica sulle condizioni di vita dei ragazzi. La legge prevede, infatti, che si valuti se i minorenni siano o meno seguiti in famiglia, allo scopo di comprendere se il gesto sia stato dettato da una mancata “cura” o da un comportamento esclusivamente imputabile a loro.

La refurtiva

Gli agenti che hanno operato il fermo non hanno purtroppo trovato traccia della refurtiva, del valore di circa 30mila euro che i due avrebbero scelto con cura dalla vetrina, dimostrando in questo modo che avevano già fatto accurati sopralluoghi prima di portare a termine il violento colpo, in pieno giorno, e a volto scoperto.

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Bari, vigili del fuoco in azione in via Sparano: caduto un pezzo di cornicione

Nel pomeriggio di oggi, 2 agosto, un grosso pezzo di cornicione, presumibilmente di un balcone datato, si è staccato ed è precipitato fra i passanti proprio all’inizio di via Sparano, a Bari. Pare che nessuno sia stato colpito e che, quindi, non ci sia alcun ferito.

I vigili del fuoco sono in azione nella via più nota del Barese per verificare le condizioni dell’edificio. Dal loro sopralluogo si capirà se l’area verrà circoscritta e, soprattutto, se c’è la possibilità che cadano altri pezzi e facciano del male alle persone.

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Sventata la fuga di un detenuto dal carcere di Bari, l’Osapp: «La situazione è allarmante»

Un detenuto ha tentato la fuga dal carcere di Bari, ma è stato bloccato dagli agenti di polizia penitenziaria mentre si arrampicava sul muro di cinta. L’episodio, denunciato dal sindacato Osapp, evidenzia ancora una volta le criticità del sistema penitenziario, in particolare la carenza di personale.

Secondo quanto riferito dal sindacato, il detenuto avrebbe approfittato di un momento di scarsa sorveglianza per scavalcare dal passeggio della seconda sezione e raggiungere il muro. Le dinamiche precise dell’accaduto sono ancora al vaglio degli inquirenti.

«La fuga è stata sventata, ma la situazione è allarmante – afferma il sindacato Osapp -. La carenza di personale, i turni massacranti e le mancanze strutturali rendono i nostri istituti sempre più vulnerabili a questo tipo di eventi». L’Osapp sottolinea come le difficoltà del sistema penitenziario siano ben note ai vertici dell’amministrazione centrale, ma finora non sono state adottate misure adeguate per risolvere il problema.

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Adelfia, Vincenzo ritrovato a Valenzano: era ricercato da oltre 20 giorni

Come riporta BIT – LIVE quotidiano online, pare che Vincenzo Servedio sia stato finalmente ritrovato in stazione a Valenzano. Dopo oltre 20 giorni di preoccupazione, il 14enne di Adelfia è ricomparso a pochi chilometri di distanza nel Barese. Il ragazzo, con una complicata situazione familiare, era atteso in comunità prima di far perdere le sue tracce.

Da chiarire se Vincenzo abbia voluto farsi trovare o se sarebbero stati gli agenti a scovare il suo ipotetico nascondiglio. Nelle ultime ore anche il noto programma Rai “Chi l’ha visto?” si era messo sulle tracce del 14enne.

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Attualità Bari News

Ucraina, sarà esposta a Bari l’ambulanza mitragliata dall’esercito russo a Kharkiv

Sarà esposta a Bari, da lunedì 5 a mercoledì 7 agosto all’ingresso di Parco 2 Giugno, l’ambulanza ucraina mitragliata nel 2022 dall’esercito russo nei dintorni di Kharkiv, seconda città dell’Ucraina, mentre prestava soccorso a un civile ferito in un bombardamento.

Si tratta di un’iniziativa promossa a Bari dall’associazione “Uniti per l’Ucraina” che fa parte della campagna “Ukraine is calling” lanciata dall’organizzazione no profit LUkraine, con sede in Lussemburgo, per raccogliere donazioni e acquistare 112 veicoli di emergenza (tra ambulanze e camion dei pompieri) da portare in territorio ucraino.

L’ambulanza sta attraversando l’Europa dal 2022 ed è giunta in Italia ad aprile 2024, facendo tappa in numerose città, per testimoniare la tragedia umanitaria che sta sconvolgendo l’Ucraina dall’inizio dell’invasione russa.

Martedì 6 agosto, alle 18:30, l’assessora alle Culture Ines Pierucci porterà i suoi saluti nel luogo dove sarà esposta l’ambulanza, in rappresentanza dell’amministrazione comunale e della città, alla presenza di altre autorità e della comunità ucraina residente a Bari.
Inoltre, nei tre giorni in cui l’ambulanza sarà esposta a Bari si svolgerà a Parco 2 Giugno un mercatino di artigianato ucraino e, alle 19 di mercoledì 7 agosto, un concerto di beneficenza.

Dall’inizio della guerra sono state distrutte circa 500 ambulanze ucraine, oltre a 1.700 mezzi dei vigili del fuoco. Grazie alla raccolta fondi internazionale sono stati già acquistati circa 70 veicoli di emergenza.

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Attualità Bari News

Spaccio di droga nelle piazze baresi: si riunisce la task force comunale “anti degrado”

Contrastare la situazione di emergenza sociale che caratterizza alcune piazze cittadine a Bari. È l’obiettivo della task force “piazze anti degrado” che si è riunita oggi a Palazzo di Città.

Il sindaco Vito Leccese ha convocato i responsabili delle strutture comunali impegnate nella task force: i referenti del settore Welfare, della Polizia locale e del nucleo Annona, dei Lavori pubblici e delle aziende municipali interessate.

Tra gli obiettivi principali della task force quello di arginare fenomeni di devianza sociale fortemente influenzati dal crescente utilizzo di sostanze stupefacenti. Fenomeno che richiama e concentra in alcuni luoghi della città una consistente quantità di consumatori oltre a determinare una maggiore percezione di insicurezza per passanti e residenti.

L’incontro di oggi, convocato a margine di una serie di colloqui e attività di monitoraggio svolti nei giorni scorsi, è stato utile per definire ipotesi di lavoro su più fronti.

«Non intendiamo sottovalutare il problema delle piazze in città», spiega il sindaco Leccese a margine dell’incontro. «Oltre alle tante segnalazioni dei cittadini ci sono dati di esperti che ci rappresentano un forte aumento dell’utilizzo e quindi della vendita di sostanze stupefacenti, anche a basso costo. Purtroppo – aggiunge – sappiamo che questo fenomeno spesso determina problemi sulla sicurezza sia individuale sia collettiva fino al rischio di sfociare in una vera e propria emergenza sociale».

Durante l’incontro di oggi, conclude il sindaco di Bari, «abbiamo effettuato una ricognizione delle situazioni che richiedono maggiormente la nostra attenzione e stiamo valutando i primi provvedimenti da avviare».

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Attualità News Puglia

A settembre torna l’hub pugliese del Forum Ambrosetti: appuntamento a Bari e Molfetta

Per il quarto anno consecutivo, la Banca popolare di Puglia e Basilicata (Bppb) ed Exprivia ospiteranno l’hub pugliese del Forum The european house Ambrosetti, giunto alla sua 50esima edizione.

In concomitanza con l’evento nazionale “Lo scenario di oggi e di domani per le strategie competitive“, che si tiene ogni anno nella Villa d’Este di Cernobbio sul lago di Como, sarà possibile seguire in diretta streaming – e su invito – i lavori del Forum da Molfetta, presso la sede di Exprivia, il giorno 6 settembre, e dal Circolo Unione di Bari il giorno 7.

Il Forum sarà anche un’occasione di dialogo tra protagonisti del mondo imprenditoriale, accademico e istituzionale, che si riuniscono ogni anno per confrontarsi sui temi di economia globale e società nel suo complesso. In particolare, il tema della tavola rotonda “Futuro sostenibile: società, lavoro e transizione energetica in Italia e in Europa“, in programma venerdì 6 settembre presso la sede di Exprivia, verterà su diversi argomenti: dai nuovi modelli produttivi alla sostenibilità energetica, dall’accelerazione delle tecnologie al potere trasformativo di quelle più avanzate come l’intelligenza artificiale.

Sabato 7 settembre, invece, presso il circolo Unione di Bari, la tavola rotonda organizzata da Bppb sarà dedicata al tema “La strategia verso Sud tra attrattività territoriale e internazionalizzazione delle imprese“.

I lavori della giornata conclusiva di domenica 8 settembre, dedicati all’Italia con la presenza di rappresentanti del Governo, potranno essere seguiti da remoto.

«Ci gratifica oltremodo organizzare per il quarto anno consecutivo, insieme a Bppb, questo prestigioso hub», dichiara Domenico Favuzzi, presidente e amministratore delegato di Exprivia.

Il Forum, aggiunge Leonardo Patroni Griffi, presidente Bppb, «rappresenta un appuntamento cruciale per il confronto sui temi fondamentali della nostra epoca».

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