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Cronaca News Taranto

Morto folgorato nelle campagne di Palagiano: sarà eseguita l’autopsia sul corpo del 33enne

L’autopsia sul corpo di Nicola Grassi, 33enne morto folgorato ieri mattina mentre lavorava in un’azienda agricola a Palagiano, sarà eseguita domani dal professor Francesco Vinci dell’istituto di Medicina legale del Policlinico di Bari.

È quanto ha disposto la Procura di Taranto che ha aperto un’inchiesta per accertare l’esatta dinamica dell’incidente in cui è rimasto ferito anche il fratello della vittima che, dopo un breve ricovero nell’ospedale di Castellaneta, sarà trasferito nel centro gradi ustionati dell’ospedale Perrino di Brindisi.

Secondo quanto emerso finora dai rilievi eseguiti dai carabinieri che conducono le indagini, il 33enne stava utilizzando una pompa a immersione quando è stato raggiunto da una potente scarica elettrica che non gli ha dato scampo.

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Cronaca Lecce News

Vendevano merce senza permesso sul litorale di Otranto: multati 3 ambulanti

Oltre tremila articoli, tutti provenienti dalla Cina, per un valore complessivo superiore ai 2.500 euro sono stati sequestrati a tre ambulanti che li vendevano sul litorale di Otranto senza alcun permesso.

Il sequestro è stato eseguito ieri mattina a Baia dei Turchi dai militari della guardia costiera di Otranto in collaborazione con la guardia di finanza e con gli agenti della Polizia locale.

I tre ambulanti sono stati multati per complessivi 12mila euro.

Importante anche l’area di litorale sgomberata, ammontante a circa cinquecento metri quadrati.

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Bari Cronaca News

Assalto al portavalori tra Polignano e Monopoli: rubato l’incasso dei parchimetri

Ammonta a circa 20mila euro il bottino di un assalto al portavalori avvenuto qualche giorno fa tra Monopoli e Polignano a Mare.

Il mezzo trasportava gli incassi dei parchimetri di alcuni Comuni del Sud Barese. Sarebbe stato avvicinato da un commando composto da persone armate e col volto coperto che, dopo aver bloccato il furgone, avrebbero costretto l’autista a consegnare l’incasso e si sarebbero dati poi alla fuga a bordo di due auto.

Su quanto accaduto indagano le forze dell’ordine che stanno cercando, anche attraverso le immagini registrate dalle telecamere di videosorveglianza, di risalire ai componenti del commando.

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Cronaca News Puglia

Fse, il Consiglio di Stato: «Illegittimo lo stanziamento di 70 milioni dal Mit»

I 70 milioni di euro stanziati dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti nel 2016 per il salvataggio delle Ferrovie del Sud Est (Fse), all’epoca commissariate, e il trasferimento dell’azienda a Ferrovie dello Stato sono stati atti illegittimi. È quanto ha stabilito il Consiglio di Stato.

I giudici di palazzo Spada hanno ritenuto che lo stanziamento di 70 milioni sia un aiuto di Stato non autorizzato, e che il trasferimento di Fse a Ferrovie dello Stato sia avvenuto in violazione dei principi di concorrenza perché fatto senza gara.

La sentenza del Consiglio di Stato ribalta dunque la decisione con la quale il Tar del Lazio, nel 2017, aveva rigettato il ricorso delle società Arriva Italia, Ferrotramviaria e Consorzio Trasporti Aziende Pugliesi (Cotrap) contro Mit e Fsi.

Una decisione che è conseguenza diretta della pronuncia della Corte di Giustizia dell’Unione europea (del 2019) alla quale gli stessi giudici di palazzo Spada si erano rivolti per dirimere la questione.

«Ferrovie del Sud Est – è il commento della società – ha preso atto della sentenza del Consiglio di Stato e la analizzerà congiuntamente al Mit. L’azienda in ogni caso continuerà a garantire il servizio di trasporto pubblico e la prosecuzione degli investimenti in atto».

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Cronaca News Taranto

Taranto, rischia di soffocare con un pezzo di pollo: bimba salvata dai carabinieri

In preda a una crisi respiratoria per soffocamento dopo aver ingoiato un pezzo di pollo, una bimba di appena 3 anni è stata salvata grazie al pronto intervento dei carabinieri.

È accaduto ieri a Taranto. I militari, transitando nella centralissima via Abruzzo, hanno notato una donna che in evidente stato di agitazione chiedeva aiuto stringendo tra le braccia la propria figlia che non riusciva più a respirare.

I due giovani carabinieri, intuendo la gravità della situazione e che non ci sarebbe stato tempo per allertare i soccorsi, hanno trasportato la donna e la bambina in ospedale con l’auto di servizio a sirene spiegate.

Giunti al pronto soccorso i sanitari hanno soccorso la piccola e l’hanno rianimata. Poco dopo la bimba è tornata tra le braccia della madre ancora sotto choc.

I medici hanno anche medicato uno dei due carabinieri che, correndo con la bimba in braccio per accompagnarla in ospedale, si è slogato una caviglia.

Con un post sui social la donna ha voluto ringraziare i carabinieri, definendoli angeli custodi: «Grata per tutta la vita a loro. Ringrazierò per tutta la vita questi grandi uomini».

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Bari Cronaca News

Putignano, si spezza un asse e il trattore perde una ruota: paura per un agricoltore

È rimasto fortunatamente illeso il conducente di un grosso trattore finito contro il guard rail sulla strada statale 172 tra Putignano e Alberobello.

L’uomo era alla guida del suo mezzo quando, per cause ancora da accertare, si è spezzato un asse delle ruote. Il trattore si è prima trascinato sulla sede stradale e poi, ormai ingovernabile, è finito contro le barriere protettive che hanno retto il peso, di diverse centinaia di quintali, evitando che il trattore finisse in una scarpata.

Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco che, con una decina di uomini e tre mezzi, hanno lavorato per diverse ore per rimuovere il grosso mezzo dalla sede stradale che è stata rimessa in sicurezza per permettere il regolare transito delle auto. Quel tratto, infatti, è molto trafficato soprattutto durante il periodo estivo.

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Cronaca News Potenza

Palazzo San Gervasio, 19enne morto nel Cpr: «Non è escluso l’omicidio»

«Non è stato picchiato ma ciò non esclude alcuna fattispecie di reato», compresi «l’omicidio doloso, colposo e un atto autolesionistico». Lo ha detto il procuratore di Potenza, Francesco Curcio, in riferimento alla morte di Belmaan Oussama, l’algerino 19enne ospite del Centro per i rimpatri (Cpr) di Palazzo San Gervasio.

Dopo il decesso del ragazzo, avvenuta nel pomeriggio di ieri, all’interno della struttura è scoppiata una rivolta che ha visto coinvolti circa 100 immigrati. Una parte del Cpr è stata data alle fiamme. La calma è stata ripristinata dopo circa tre ore.

Da un primo esame sul cadavere di Oussama non sono stati rilevati segni di violenza: «Questo – ha detto Curcio, che comunque ha disposto l’autopsia – è un punto fermo a tutela di tutti, sia dei trattenuti nel centro sia di chi deve tutelarli».

Il giovane, che era nel Cpr di Palazzo San Gervasio dal 24 maggio scorso, alcuni giorni fa aveva tentato di suicidarsi ingerendo alcuni pezzi di vetro. Per questo motivo era stato ricoverato nell’ospedale “San Carlo” di Potenza, venendo dimesso alcuni giorni dopo: «In teoria – ha spiegato Curcio – su di lui nel Cpr doveva esserci un controllo, ma al momento dei rilievi fatti ieri era presente un solo infermiere, deputato al controllo di 104 ospiti, e nessun medico».

Secondo il Procuratore della Repubblica, «dai primi accertamenti, al Cpr non si è in linea con lo standard di sicurezza della salute che sia degno di uno Stato civile».

Curcio ha sottolineato che Oussama, che ieri mattina doveva sottoporsi ad una terapia medica ma non si è presentato senza che però nessuno lo richiamasse, era in una stanza con altri tre trattenuti nel centro, «nessuno dei quali si è preoccupato di assisterlo o controllare le sue condizioni, al punto che si può ipotizzare che l’ora della morte sia intorno alle ore 15 di ieri, ma è stata comunicata solo alle 18».

Curcio ha aggiunto che, nello scorso mese di luglio, si sono concluse le indagini preliminari sulla passata gestione del Cpr di Palazzo San Gervasio, con avvisi notificati a 26 persone, tra medici, gestori, avvocati e agenti delle forze dell’ordine: i reati ipotizzati sono, a vario titolo, maltrattamenti, truffa ai danni dello Stato, corruzione, frode in pubbliche forniture e altri.

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BAT Cronaca News

Investito da un mezzo della raccolta rifiuti: muore un 76enne a Bisceglie. Indagato l’autista

Un uomo di 76 anni, Sergio Ferrucci, è morto dopo essere stato schiacciato contro un muro da un mezzo della raccolta rifiuti a Bisceglie.

L’incidente è avvenuto in piazza Vittorio Emanuele, nei pressi dei bagni pubblici.

Sul posto è subito intervenuta un’ambulanza del 118 da Trani, con a bordo un medico rianimatore, ma per l’uomo, che a settembre avrebbe compiuto 77 anni, non c’è stato nulla da fare. L’anziano è morto sul colpo.

Sul luogo dell’incidente sono arrivati gli agenti della polizia locale per i rilievi del caso e per ricostruire l’esatta dinamica dell’incidente. A quanto si apprende, l’autista del mezzo non si sarebbe accorto della presenza dell’anziano.

L’area dell’incidente è stata delimitata. Sul posto anche il medico legale.

Indagato l’autitsa

La Procura di Trani ha aperto un’inchiesta e iscritto nel registro degli indagati, con l’accusa di omicidio stradale, l’autista 62enne che stamattina era alla guida del mezzo della nettezza urbana che ha travolto e ucciso Ferrucci. Sul corpo dell’anziano, la Procura di Trani ha disposto l’autopsia che sarà eseguita nei prossimi giorni dal professor Francesco Vinci dell’istituto di Medicina legale del Policlinico di Bari.

Il mezzo per la raccolta dei rifiuti è stato sequestrato e saranno compiuti accertamenti e una perizia tecnica per verificare che fosse a norma e che per esempio, fossero attivi gli avvisi sonori.

Secondo quanto ricostruito finora dagli agenti della polizia locale che stanno conducendo le indagini, il 77enne era seduto su una sedia in plastica in un punto all’ombra generata da un muro del bagno della villa comunale in piazza Vittorio Emanuele, quando il camioncino, procedendo in retromarcia, lo avrebbe travolto senza dargli scampo. Le ferite riportate, secondo quanto si apprende, sono state profonde. Per lui, infatti, si sono rivelati inutili i soccorsi prestati dal personale del 118.

Gli agenti della polizia locale hanno raccolto le testimonianze di chi era sul posto che potranno contribuire a ricostruire l’accaduto.

Il sindaco di Bisceglie: «Tragica notizia»

«Siamo profondamente addolorati per la morte di un nostro concittadino avvenuta questa mattina nella villa comunale. Una notizia tragica che non avremmo mai voluto ricevere e che ci rattrista tutti». È il commento di Angelantonio Angarano, sindaco di Bisceglie.

«Esprimiamo la nostra commossa e sentita vicinanza ai familiari del nostro concittadino rimasto vittima dell’incidente, unitamente alle condoglianze di tutta la cittadinanza», aggiunge il primo cittadino ricordando che «questo è il momento del silenzio e del rispetto».

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Cronaca Lecce News

Cavallino: 13 colpi di pistola contro un’abitazione. Poco prima un’auto in fiamme

Un’auto a fuoco e tredici colpi di pistola contro un’abitazione. È accaduto la scorsa notte a Cavallino, in provincia di Lecce.

A lanciare l’allarme sono stati alcuni residenti di via Trieste, svegliati dai colpi esplosi da un’arma da fuoco intorno alle 4. I proiettili hanno raggiunto il portone e la facciata di un’abitazione di un 37enne già noto alle forze dell’ordine che in quel momento era in casa.

L’auto incendiata, una Seat, era invece parcheggiata a pochi metri in via Margherita di Savoia. L’auto era di un 40enne del posto, anch’egli già conosciuto dalle forze dell’ordine.

Sul posto sono intervenuti i carabinieri della locale stazione e i colleghi della scientifica. Stando alle prime informazioni ad esplodere i colpi di arma da fuoco sarebbero state due persone in sella a uno scooter.

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Brindisi Cronaca News

Investito e ucciso da un’auto pirata: disposta l’autopsia sul 25enne. Lutto cittadino a San Vito dei Normanni

Sarà lutto cittadino a San Vito dei Normanni in occasione dei funerali del 25enne Andrea Catamerò, morto dopo essere stato investito da un’auto pirata all’esterno di un lido a Ostuni. Le esequie si terranno dopo l’autopsia sul corpo del giovane disposta dalla Procura di Brindisi e che dovrebbe essere eseguita venerdì.

L’incidente

Andrea Catamerò, a soli 25 anni, di San Vito dei Normanni, dopo una serata nei locali di Pilone, località marina di Ostuni, è stato travolto da una Mercedes A180, guidata da Marco Mola, 26enne nato a Monopoli e residente a Pezze di Greco, Fasano.

Le testimonianze decisive

Il fatto è successo tra le 23 e la mezzanotte di domenica: Andrea e i suoi amici erano a piedi sulla complanare della strada su cui insistono gli ingressi di vari lidi. Il buio, la Mercedes che proviene da nord prende in pieno Andrea, il conducente non si ferma a prestare soccorso. Inutili i tentativi di rianimazione. Ma gli amici hanno memorizzato modello e parte della targa, dando la possibilità agli agenti del commissariato di Ostuni di presentarsi alla casa di Mola in poco più di due ore.

Il giovane avrebbe ammesso di essere proprietario e utilizzatore della vettura: sottoposto poi alle analisi, sarebbe risultato positivo ai drug test relativi all’assunzione di cannabinoidi e cocaina, arrestato con l’accusa di omicidio stradale aggravato e omissione di soccorso. Le indagini sono coordinate dalla sostituta procuratrice Livia Orlando.

Il lutto cittadino

Le comunità sono attonite: la sindaca di San Vito, Silvana Errico, già ieri ha visitato la mamma di Andrea a cui ha testimoniato la vicinanza di tutta la città dopo un «risveglio tristissimo, che ci ha lasciati tutti sgomenti». «Invito tutti a riflettere sull’importanza della responsabilità che abbiamo nei confronti del prossimo ogni volta che ci mettiamo alla guida – ha dichiarato Angelo Pomes, sindaco di Ostuni – specialmente nel periodo estivo in cui il traffico si intensifica».

Intanto la salma sosta nel cimitero di San Vito, in attesa dell’autopsia che dovrebbe essere eseguita venerdì: sabato o al massimo domenica poi, quando sarà riconsegnata alla famiglia, si terranno le esequie e a San Vito sarà proclamato il lutto cittadino.

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