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Cronaca Lecce News

Ville con piscina e appartamenti affittati in nero ai turisti nel Salento: 3 denunce

Ville, alcune anche con piscina, e appartamenti venivano affittati in nero a turisti a Santa Maria di Leuca e a Torre Vado, marina di Morciano di Leuca.

È quanto hanno scoperto i finanzieri salentini a seguito di controlli effettuati tra luglio e agosto.

Tre le denunce. Si tratta di due proprietari di immobili e una società esercente l’attività di affittacamere, b&b e residence. Avrebbero nascosto al fisco ricavi per circa 125mila euro.

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BAT Cronaca News

Uomini violenti nella Bat: 7 sorvegliati speciali per maltrattamenti in famiglia

Sono complessivamente sette gli uomini, tutti italiani, sottoposti a sorveglianza speciale da parte del tribunale di Bari su richiesta del questore della Bat, Alfredo Fabbrocini, a seguito di minacce e comportamenti violenti nei confronti di ex compagne, conviventi e genitori. Ai sette è stato applicato anche il braccialetto elettronico.

A Barletta, il destinatario del provvedimento è un 28enne che aveva una relazione sentimentale con una ragazza a Roma. Quando la sua compagna ha deciso di lasciarlo, l’uomo ha assunto condotte persecutorie.

Ad Andria, invece, un 68enne ha perseguitato l’ex moglie per oltre due anni.

Tra Andria e Canosa, poi, quattro uomini di circa 40 anni avrebbero creato un «regime di vita mortificante», come riferiscono dalla questura della Bat, nell’ambito della loro famiglia assumendo comportamenti violenti anche alla presenza dei figli minori.

Il settimo provvedimento, infine, riguarda un 47enne di Spinazzola, responsabile di maltrattamenti nei confronti della compagna convivente, costretta a subire continue vessazioni e violenze per ottenere denaro per acquistare la droga.

Le sorveglianze speciali irrogate hanno una durata che varia da un anno a un anno e sei mesi a seconda della gravità delle condotte e prevedono l’applicazione del braccialetto elettronico. I destinatari della misura dovranno, inoltre, osservare una serie di prescrizioni tra cui l’obbligo di non lasciare le proprie abitazioni dalle 21 alle 6:30 del mattino successivo, di non partecipare a riunioni pubbliche, di non tenere armi, di non frequentare persone che hanno subito condanne o sono sottoposte a misure di prevenzione o di sicurezza, di mantenersi a una distanza non inferiore a 500 metri dalla vittima e di non comunicare in alcun modo con la stessa.

Proprio per monitorare il rispetto di quest’ultima prescrizione, è stato applicato il braccialetto elettronico: il dispositivo, che non può essere rimosso se non dalla pubblica autorità, funziona con un allarme che scatta se il detentore si avvicina alla vittima, superando il perimetro stabilito dal giudice, inviando immediatamente anche alla vittima un “alert”, che le comunica la presenza dello “stalker” nei paraggi.

L’inosservanza delle prescrizioni e degli obblighi della sorveglianza speciale è punita con l’arresto.

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Cronaca Lecce News

Lecce, furto in casa di un avvocato: arrestati 2 minorenni. L’allarme lanciato dalla vicina

Si introducono in casa di un noto avvocato, ma la vicina li nota e allerta la polizia. Due minorenni, entrambi di origini straniere e senza fissa dimora, sono stati arrestati. I giovani, rispettivamente di 14 e 15 anni, nel giorno di Ferragosto avevano preso di mira l’abitazione del professionista nel centro storico di Lecce.

L’intrusione

Il colpo è stato eseguito utilizzando rudimentali arnesi da scasso, con cui i ragazzi sono riusciti a forzare la serratura della porta finestra dell’abitazione. Una volta dentro, hanno iniziato a trafugare vari oggetti di valore, tra cui orologi di marchi prestigiosi, collane e altri monili. Il valore complessivo della refurtiva non è stato ancora quantificato, ma si stima possa aggirarsi attorno a diverse decine di migliaia di euro. Uno dei ragazzi aveva addirittura già indossato un Rolex sottratto dall’abitazione.

L’arresto

A far fallire il colpo è stata la prontezza di riflessi di una vicina di casa, che, insospettita da strani rumori, ha allertato le forze dell’ordine. Gli agenti delle volanti giunti sul posto hanno trovato la serratura forzata, riuscendo a sorprendere i due minorenni mentre erano ancora all’interno. Gli agenti hanno recuperato la refurtiva e sequestrato gli attrezzi utilizzati per il furto, tra cui guanti da giardiniere e due grossi cacciaviti. I due sono stati trasferiti al centro di prima accoglienza per minori di Bari. Il gip Paola Liaci, su richiesta della pm Maria Rosaria Micucci, ha convalidato l’arresto e disposto la custodia cautelare in una struttura per minori. Uno dei due è accusato anche di falso, per aver dichiarato false generalità al momento dell’arresto.

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Cronaca Lecce News

Il braccio s’incastra nell’impastatrice: incidente sul lavoro per un pizzaiolo a Porto Cesareo

Un pizzaiolo è rimasto incastrato con la mano e il braccio nella macchina impastatrice con cui stava lavorando in un locale che si trova in via Silvio Pellico, conosciuta come via delle pescherie, a Porto Cesareo.

Stando a quanto si apprende il pizzaiolo, un uomo di 30 anni, non sarebbe in gravi condizioni. Nel maneggiare il macchinario sarebbe rimasto incastrato con il braccio destro riportandone la frattura.

Sul posto, per i soccorsi, sono intervenuti i vigili del fuoco e gli operatori sanitari del 118 che lo hanno accompagnato in ospedale a Copertino.

I carabinieri dovranno ricostruire l’esatta dinamica dell’incidente.

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Cronaca News Taranto

Mezzo pesante di traverso sulla Ss 7 Appia a Taranto: chiuso un tratto della statale

Il conducente di un autocarro ha perso il controllo del mezzo che è finito di traverso sulla strada statale 7 Appia in direzione Brindisi nel territorio di Taranto.

A quanto si apprende non sarebbero rimasti coinvolti altri veicoli. Da accertare le cause che hanno provocato l’incidente.

Per permettere le operazioni di rimozione del mezzo pesante si è reso necessario chiudere un tratto della statale e il traffico è stato deviato lungo la complanare con indicazioni sul posto.

Sul luogo dell’incidente sono intervenute le squadre dell’Anas, il 118 e le forze dell’ordine per gli accertamenti della dinamica, la gestione dell’evento e il ripristino della viabilità nel più breve tempo possibile.

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BAT Cronaca News

Bimbo nasce morto a Barletta: il medico aveva consigliato alla mamma olio di ricino

Un ginecologo avrebbe consigliato a una donna, al termine della gravidanza, di assumere dell’olio di ricino per agevolare il travaglio e il parto per poi rimandarla a casa. La partoriente, però, avrebbe avvertito dolori sempre più intensi che l’avrebbero spinta a recarsi nuovamente in ospedale, al Dimiccoli di Barletta, dove i medici si sarebbero accorti che il battito cardiaco del piccolo, che aveva anche il cordone ombelicale stretto intorno al collo, era assente.

È accaduto una decina di giorni fa e ora la direzione generale dell’Asl Bat ha avviato un’indagine interna e programmato l’ascolto del personale coinvolto nel caso.

L’autopsia è stata eseguita nei giorni scorsi ma serviranno ulteriori accertamenti per chiarire la causa del decesso.

A quanto si è appreso, il medico della donna è indagato per responsabilità colposa in ambito sanitario nell’ambito dell’inchiesta aperta dalla procura di Trani.

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Bari Cronaca News

Gravina, il dolore per la scomparsa di Irene: «Voleva fare la dentista come il papà»

Stava studiando odontoiatria Irene Agostinacchio, la ragazza di 23anni che è scomparsa ieri dopo essere sopravvissuta all’esplosione di una bombola del gas nella casa estiva di Porto Cesareo, nel Salento. Dopo il decesso del papà Giuseppe, a 58 anni, che era con lei al momento dell’esplosione, l’intera comunità di Gravina stava pregando affinché la giovane potesse sopravvivere. Ma le sue condizioni erano parse subito gravi.

Il ricordo

Tutta la città è in lutto per questa famiglia. Il dolore per la tragica fine di Irene ha avvolto tutta la comunità, ma chi la conosceva la ricorda per il suo dolce sorriso e la gentilezza.

«Era amica di mia figlia quando erano piccole – ricorda con affetto una mamma – da qualche anno si era trasferita a Roma per studiare odontoiatria, ma scendeva spesso per le vacanze». Aveva modi gentili, un sorriso contagioso che non esitava a regalare a tutti e tanta sensibilità.

«Era una ragazza dolcissima – continua la mamma – e con un sorriso che ti riempiva il cuore. Aveva la passione per gli animali, ne ha sempre avuto almeno uno in casa. Irene aveva sempre una parola gentile e modi educati ed affabili. Aveva anche un portamento da favola. L’intera famiglia è così, com’era Irene».

Il sindaco

Sgomento anche il primo cittadino Fedele Lagreca, che conosceva il papà di Irene, dentista affermato del paese.

«Abbiamo pregato tanto – afferma – la notizia ci ha lasciato attoniti e increduli. Non ci sono parole per esprimere il dolore che tutti stiamo provando in questo momento. Ci stringiamo attorno alla famiglia in questo momento di enorme tristezza».

Ora il pensiero si rivolge al giovane fidanzato di Irene, anche lui coinvolto nell’esplosione, che sta ancora combattendo per la sua vita. «Sicuramente proclameremo il lutto cittadino – fa sapere Lagreca – ma ora dobbiamo pregare per il giovane fidanzato di Irene. Ci sentiamo smarriti e increduli, ma la speranza deve guidarci nell’affrontare questo terribile momento che ha paralizzato l’intera comunità».

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Attualità Foggia News Video

Vigneto abbattuto, San Severo è con Raffaele: «Giovedì andiamo a raccogliere l’uva» – VIDEO

San Severo “fa quadrato” intorno a Raffaele Vassallo, giovane agricoltore a cui il 15 agosto scorso hanno abbattuto un vigneto.

«Da giovedì prossimo andremo a dare una mano a Raffaele a raccogliere l’uva. Una mano ciascuno servirà a salvare il prodotto». Ad annunciarlo è la sindaca di San Severo, Lydia Colangelo, sottolineando che «noi non abbassiamo la testa davanti a questi atti. Abbiamo cercato di contribuire a rialzare il vigneto di Raffaele così come vogliamo rialzare la testa davanti a questi atti».

La sindaca rivolge un appello ai suoi concittadini: «Ci servirà manodopera esperta ma anche tanta buona volontà e dei mezzi di trasporto, quali ad esempio trattori, per portare l’uva a destinazione».

Raffaele, agricoltore 23enne, nei giorni scorsi ha subito l’abbattimento del suo vigneto e deve fronteggiare ingenti spese in seguito al grave atto vandalico. La sindaca lo ha ospitato nella sede del Municipio per manifestare la sua vicinanza e quella dell’amministrazione e assicurare il sostegno da parte dell’ente locale.

«Abbiamo visto tutti le immagini del vigneto buttato a terra in maniera criminale e vile», dice Colangelo: «Oggi – aggiunge – la comunità di San Severo si stringe attorno a Raffaele e a tutta la sua famiglia. Ci vogliamo mettere a disposizione offrendo concretamente il nostro aiuto. San Severo è solidale, San Severo c’è, San Severo vuole bene a Raffaele e a tutti i figli della propria terra che si impegnano concretamente per la nostra agricoltura e per la valorizzazione dei nostri prodotti».

Raffaele Vassallo ha colto l’occasione per ringraziare la sindaca, l’amministrazione comunale e tutti i cittadini «che mi sono vicini».

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BAT Cronaca News

Spinazzola, cade mentre smonta le luminarie: grave un operaio di 44 anni

Un operaio di 44 anni è caduto da un’altezza di oltre tre metri mentre stava smontando delle luminarie a Spinazzola.

Sul posto sono intervenuti gli operatori sanitari del 118 dalla postazione India di Spinazzola che sono riusciti a stabilizzare il ferito, che si trovava nel centrale corso Umberto I, prima di trasferirlo all’ospedale Bonomo di Andria.

Qui è stato ricoverato in rianimazione e sottoposto a un intervento chirurgico a causa di un grave trauma cranico.

L’uomo, originario della Romania e residente a Salerno, era al lavoro su una scala per il disassemblaggio delle luminarie.

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Cronaca News Taranto

Fragagnano, fuochi d’artificio illegali per la festa patronale: sequestrati 3,5 quintali di esplosivo

Tre quintali e mezzo di fuochi d’artificio che sarebbero stati utilizzati per la festa patronale di Fragagnano, nel Tarantino, sono stati sequestrati dalla polizia.

Il titolare dell’azienda che li ha realizzati è stato denunciato in stato di libertà: è accusato di commercio abusivo e omessa denuncia di materiale esplodente.

Gli agenti sono intervenuti dopo aver notato che l’esplosione dei cosiddetti “colpi scuri” – contrassegnati solo dal botto fragoroso senza effettivi visivi e luminosi – era avvenuta in un luogo non idoneo ed estremamente pericoloso considerata la presenza, a brevissima distanza, di un cumulo di rifiuti e sterpaglie secche facilmente infiammabili. Non era stato nemmeno interdetto il passaggio pedonale e il traffico veicolare, mettendo a rischio l’incolumità delle persone.

Gli agenti hanno quindi bloccato l’esplosione al terzo botto sui 13 previsti e hanno proceduto anche a un controllo trovando nel furgone dell’impresario un notevole quantitativo di fuochi che sarebbero dovuti esplodere nelle ore successive. Dal controllo è emerso che l’esplosivo di categoria F4 presente nel furgone non era tracciabile come previsto dalla norma per cui questo dipo di prodotti di elevata pericolosità non possono essere stoccati ma devono essere tassativamente esplosi nello stesso giorno dell’acquisto. Il mezzo, inoltre, era anche privo della revisione periodica.

I fuochi sono stati sequestrati e fatti esplodere in una località sicura dagli agenti del nucleo artificieri della polizia di Stato.

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