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News Puglia Salute

Sanità, in Puglia garantiti i livelli essenziali di assistenza: la regione è prima al Sud

La Puglia è 11esima nella classifica nazionale fra le regioni in grado di garantire i livelli essenziali di assistenza nella sanità in almeno una delle tre aree monitorate dal Ministero della Salute, superando persino regioni storicamente più performanti come il Friuli Venezia Giulia e la Provincia autonoma di Bolzano.

A renderlo noto è una recente rilevazione del Ministero della Salute, che ha valutato positivamente tutti i livelli di assistenza: distrettuale, ospedaliero e di prevenzione. «La Puglia è l’unica regione del Sud a garantire pienamente tutti i livelli essenziali di assistenza», ha sottolineato Paolo Campo, capogruppo del Partito Democratico in Consiglio regionale.

«Il dato è ancora più da sottolineare se si considera che nel 2015, quando ha esordito il governo Emiliano, la Puglia era in penultima posizione e ci leccavamo le ferite per una sanità che zoppicava», scrive il consigliere regionale Alessandro Leoci.

«Dobbiamo continuare a lavorare con solerzia per migliorare sempre i risultati più che incoraggianti raggiunti dopo anni di lavoro e programmazione. La strada intrapresa è quella giusta…», conclude il consigliere del presidente della Regione Puglia Cosimo Borraccino.

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News Puglia Salute

Covid, batteri e punture di insetti: “assalto” a ospedali e medici di base in Puglia

Nelle ultime settimane sono schizzati sopra i livelli di guardia i casi di sintomi influenzali – febbre, tosse e raffreddore – con migliaia di persone che si rivolgono medici di base (ai pediatri per i bambini), in farmacia, o nei casi più gravi ai pronto soccorso, senza contare la comparsa contemporanea di West Nile, Listeria e della famigerata Seu nei bambini.

I numeri

L’estate 2024 assomiglia sempre più ad un flagello di Dio fra trombe d’aria, caldo africano e siccità uniti alla concentrazione di virus e patologie correlate con un colpo di coda di infezioni da Covid-19. L’epidemia è tornata alla ribalta con la Puglia che secondo i dati del ministero per la salute risulta fra le regioni più colpite dopo Campania, Lombardia e Lazio. 1785 casi dall’8 al 14 agosto con sei morti per complicanze ed un’incidenza maggiore rispetto alla settimana precedente nel apporto test-positivi. Su 6.666 tamponi eseguiti nella seconda settimana del mese, i positivi sono stati il 26,8% del campione a fronte del 25,7% di sette giorni prima.

Un’escalation collegata, sostengono gli esperti, all’assalto di turisti da tutte le parti del mondo che potrebbe ripetersi in inverno durante e durante il periodo natalizio. Ma, come fanno notare gli epidemiologi, a preoccupare maggiormente sono West Nile, Listeria e Seu nei bambini. Tanto che i laboratori dell’Istituto Zooprofilattico di Puglia e Basilicata sono in piena operatività. I sequenziamenti e gli esami sui campioni che piovono quotidianamente da tutta la Puglia stanno impegnando gli esperti costretti agli straordinari per consegnare i referti. A cominciare proprio dalla recrudescenza del covid che oggi risulta notevolmente depotenziato grazia all’immunità raggiunta.

La West Nile

A creare allarme sono anche i casi di West Nile -intercettati sull’uomo e nei cavalli-, un virus a RNA che appartiene alla famiglia dei Flaviviridae trasmesso attraverso una puntura di zanzara. Tuttavia il monitoraggio più intenso riguarda la listeriosi. I due casi scoperti nella Bat, uno dei quali purtroppo mortale, hanno determinato un innalzamento dei livelli di guardia con la Puglia classificata adesso ad “alto rischio” dalle autorità sanitarie nazionali. Nel frattempo si intensificano le indagini sugli alimenti sospetti che avrebbero innescato la diffusione del batterio killer. Di certo c’è che i due casi non sono tra loro correlati, i genotipi di listeria isolati sono tra loro diversi e l’attenzione dei ricercatori è concentrata sullo stabilimento che potrebbe aver diffuso l’infezione attraverso gli alimenti.

La Seu

Massima sorveglianza anche per la Seu, la sindrome emolotica-uremica che, se non affrontata tempestivamente, porta complicanze anche gravi nei bambini e che è tornata a far capolino dopo l’ondata del covid.

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BAT Cronaca News

Bimbo nasce morto a Barletta: il medico aveva consigliato alla mamma olio di ricino

Un ginecologo avrebbe consigliato a una donna, al termine della gravidanza, di assumere dell’olio di ricino per agevolare il travaglio e il parto per poi rimandarla a casa. La partoriente, però, avrebbe avvertito dolori sempre più intensi che l’avrebbero spinta a recarsi nuovamente in ospedale, al Dimiccoli di Barletta, dove i medici si sarebbero accorti che il battito cardiaco del piccolo, che aveva anche il cordone ombelicale stretto intorno al collo, era assente.

È accaduto una decina di giorni fa e ora la direzione generale dell’Asl Bat ha avviato un’indagine interna e programmato l’ascolto del personale coinvolto nel caso.

L’autopsia è stata eseguita nei giorni scorsi ma serviranno ulteriori accertamenti per chiarire la causa del decesso.

A quanto si è appreso, il medico della donna è indagato per responsabilità colposa in ambito sanitario nell’ambito dell’inchiesta aperta dalla procura di Trani.

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Cronaca Foggia News Salute

Rubò 18mila euro dal Cup dell’Asl Foggia: un operatore condannato dalla Corte dei Conti

Un operatore, accusato di aver sottratto oltre 18mila euro dalla cassa ticket del Cup del presidio territoriale di Monte Sant’Angelo, è stato condannato in contumacia dalla Corte dei Conti.

Lo rende noto l’Asl Foggia. L’uomo, ex dipendente della Gpi spa, società affidataria del servizio di gestione e riscossione degli incassi, dovrà risarcire l’azienda sanitaria delle somme sottratte nel trimestre giugno-agosto 2014.

L’operatore, originario di Manfredonia, per i medesimi fatti documentati dalla Guardia di finanza è sotto processo penale in fase di appello.

«La decisione di effettuare i pagamenti da parte dell’utenza per le prestazioni sanitarie esclusivamente con moneta elettronica, si è rivelata alla luce delle ultime notizie necessaria ed opportuna», spiega il direttore generale dell’Asl Foggia Antonio Nigri. «Il piano di riorganizzazione delle attività di pagamento nelle casse Cup è stato avviato, in sinergia con Sanitaservice, a seguito dell’escalation di furti e tentativi di furto registrati gli scorsi anni. Un’operazione fortemente voluta dalla direzione strategica non solo a tutela delle strutture aziendali, ma a garanzia della sicurezza degli operatori e degli utenti».

In tutti gli sportelli Cup dell’Asl Foggia è possibile effettuare i pagamenti esclusivamente con moneta elettronica. In alternativa si può utilizzare il sistema di pagamento elettronico PagoPA attivo sulla piattaforma “Puglia Salute”.

Mentre il pagamento anche con l’utilizzo del contante si può effettuare nelle ricevitorie autorizzate e nelle farmacie convenzionate (previa commissione prevista dal gestore).

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News Politica Salute Taranto

Pronto soccorso nel Tarantino, Perrini: «Situazione drammatica. Servono provvedimenti urgenti»

«I pronto soccorso del Santissima Annunziata di Taranto e dell’ospedale di Martina Franca sono in una situazione a dir poco drammatica». È la denuncia del consigliere regionale Renato Perrini, capogruppo di Fratelli d’Italia, che torna a sollecitare un’audizione del presidente Michele Emiliano, in qualità di assessore alla Sanità, «per trovare soluzioni tangibili».

Perrini ricorda che già a giugno «avevo lanciato l’ennesimo allarme perché la situazione era drammatica, nonostante il direttore generale della Asl Taranto, Vito Colacicco, abbia cercato con alcuni provvedimenti di porre rimedio».

Oltre alla carenza di personale medico, prosegue Perrini, «una delle cause del sovraffollamento è l’abitudine di molti di recarsi al pronto soccorso anche per casi di lieve gravità» che potrebbero essere gestiti «da presidi minori dislocati in punti strategici del territorio. Invece – evidenzia il capogruppo di Fratelli d’Italia nel Consiglio regionale pugliese – negli ultimi anni la parola d’ordine è sempre stata quella di tagliare la spesa sanitaria. A danno della medicina territoriale».

Per Perrini una soluzione, sebbene provvisoria «anche in attesa del nuovo ospedale San Cataldo» a Taranto, potrebbe essere la riapertura del pronto soccorso dell’ospedale Moscati del capoluogo ionico, chiuso nel 2014, «che come struttura sanitaria, era centrale, in quando serviva non solo a sollevare il sovraccarico del Santissima Annunziata, ma anche di altri Comuni vicini».

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Bari News Salute Sviluppo e Lavoro

Carenza di personale al Policlinico di Bari: «Presto nuovi infermieri e oss»

«Non c’è nessun rischio per la sicurezza dei pazienti e presto arriveranno i nuovi infermieri e oss previsti dal piano di assunzioni approvato dalla regione». È quanto assicurano dal Policlinico di Bari a seguito dell’incontro che si è svolto ieri tra i sindacati, la direzione strategica dell’ospedale e il prefetto del capoluogo pugliese Francesco Russo.

Dall’azienda ospedaliero-universitaria fanno sapere che ieri mattina, durante l’incontro convocato proprio su richiesta dei sindacati, sono stati ribaditi «gli impegni già presi anche ai tavoli sindacali».

Nel dettaglio, si legge in una nota del Policlinico, «sono già stati assunti 18 oss e ne arriveranno altri 17, mentre sono 20 gli infermieri con i quali sarà completato il piano assunzionale autorizzato per il 2024. Ci sarà inoltre una rapida sostituzione del personale con lunghe assenze e la direzione si è impegnata a realizzare interventi per migliorare il benessere organizzativo e l’attività assistenziale del personale», concludono dal Policlinico.

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Bari News Salute Sviluppo e Lavoro

Carenza di personale al Policlinico di Bari: i sindacati incontrano il prefetto

«Le carenze di risorse umane impattano negativamente sull’applicazione dei protocolli assistenziali e in generale sull’organizzazione del lavoro». È quanto hanno ribadito oggi i sindacati Fp Cgil, Fp Cisl, Uil Fpl, Fials e Nursind in un incontro con il prefetto di Bari Francesco Russo e con la direzione strategica del Policlinico per fare il punto sulle criticità legate alla mancanza di personale nell’ospedale del capoluogo pugliese e al pediatrico “Giovanni XXIII”.

I sindacati, è spiegato in una nota, hanno «ampiamente evidenziato i problemi causati dall’esiguità delle risorse umane, ovvero, i rischi per i pazienti e i riflessi sul personale».

Per le sigle sindacali «garantire all’utenza accettabili standard quali-quantitativi di assistenza diventa molto difficile, e il recupero psicofisico del personale è precluso dall’eccessivo carico di lavoro». Inoltre, «la carenza di Oss condiziona negativamente le attività professionali degli infermieri, i quali sono costretti a svolgere mansioni non contemplate dal profilo professionale», sostengono.

Al termine dell’incontro, il prefetto di Bari ha assunto l’impegno di «compiere ulteriori approfondimenti e di sensibilizzare anche con altri soggetti istituzionali». Sempre stando a quanto riferiscono i sindacati «la discussione resta comunque aperta per garantire diritti e sicurezza a lavoratori e pazienti».

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Bari Cronaca News

Bari, arriva al Policlinico per una visita ma l’ospedale è deserto: la denuncia corre sui social

Arriva al Policlinico di Bari per una visita prenotata a maggio scorso per il 14 agosto, ma sul posto non c’è nessuno. A denunciare la situazione è una donna, residente a Martina Franca, che ha pubblicato sui social la testimonianza video della sua disavventura. Con lei altre persone a cui è toccata la stessa sorte.

Sulla questione è intervenuto Luigi Cipriani, del Movimento Riprendiamoci il Futuro, che sulla sua pagina Facebook ha commentato le immagini: «Ennesimo caso di mala sanità in Puglia. A questo punto serve un immediato intervento da parte della direzione sanitaria e ove quanto visto dal filmato trova riscontro i responsabili vanno immediatamente sospesi dal servizio e senza stipendio. Gli stessi devono essere denunciati alla procura della repubblica la quale potrà meglio accettare i fatti».

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News Potenza

Basilicata, dall’agricoltura alla sanità la Giunta Bardi ha designato i nuovi direttori generali

Regione Basilicata, arrivano i nuovi direttori generali. La Giunta regionale ha designato le persone a capo dei vari settori, dall’agricoltura alle attività produttive e alla Sanità. I nomi, proposti dal governatore Vito Bardi, sono stati resi noti ieri. Recepite le indicazioni dei singoli assessori, la Giunta ha condiviso la nomina dopo aver esaminato le candidature in relazione alle professionalità e al rapporto fiduciario.

I nomi

Ecco di chi si tratta: Antonio Altomonte alle Infrastrutture Mobilità, Michele Busciolano all’Ambiente, Territorio ed Energia (ad interim Risorse umane e gli uffici speciali di Presidente politiche culturali, agenda digitale, sicurezza integrata e autonomia locale), Domenico Tripaldi alla Sanità, Antonio Bernardo alle Attività produttive, Alfonso Morvillo alla programmazione (prorogato al 17 ottobre) e Vittorio Restaino all’Agricoltura. Altomonte ha svolto per più di dieci anni attività di gestione di aziende private e di enti pubblici. «Ha evidenziato – si legge nel testo della motivazione che ha portato alla sua nomina – esperienza specifica, in ruoli apicali, nel settore delle dighe (EIPLI), dei lavori pubblici, della progettazione e costruzione di infrastrutture complesse, obiettivo specifico strategico delle politiche regionali». Tripaldi «ha evidenziato una lunga e concreta esperienza sia di amministratore locale che di dirigente del Ministero per l’Economia e le Finanze, ruoli che hanno definito un profilo professionale atto all’assunzione della Direzione Generale di una struttura amministrativa regionale la cui principale criticità è quella del controllo contabile di gestione della Aziende sanitarie locali».

Per Busciolano «le attività di dirigenza, di coordinamento dei Direttori Generali nonché delle complesse e molteplici funzioni connesse finora all’incarico di Capo di Gabinetto del Presidente, di Capo Ufficio Affari Legislativi e Segretario di Giunta nonché di dirigente ad interim di numerosi e importanti uffici regionali svolti fino ad oggi hanno consentito di evidenziare le qualità necessarie alla riassunzione dell’incarico di Direttore generale». Bernardo, dieci anni a capo dell’Autorità di gestione regionale ha consolidato una comprovata ed esclusiva esperienza di programmazione economica e finanziaria, con l’approfondita conoscenza dei complessi sistemi afferenti i Fondi comunitari». Restaino «ha dimostrato competenza nel corso degli incarichi finora svolti con una prolungata esperienza e conoscenza delle strutture della Regione Basilicata e del sistema legato ai fondi comunitari in qualità di Autorità di gestione del Psr Basilicata». Prorogato il contratto a Morvillo che resta alla guida della Programmazione.

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Matera News Salute

Matera, Asm si rinnova con oltre 250 assunzioni tra medici e infermieri

L’Azienda Sanitaria di Matera è pronta a una nuova fase di crescita. Negli ultimi mesi sono state già effettuate 100 assunzioni, principalmente di personale sanitario, e nei prossimi mesi se ne aggiungeranno altre 140. Un piano ambizioso, sostenuto da un investimento economico considerevole, che mira a rafforzare l’offerta sanitaria sul territorio e a migliorare la qualità dei servizi erogati ai cittadini.

Le assunzioni

«L’auspicio è che, a fronte di un fabbisogno considerevole, si riescano a trovare le professionalità in numero sufficiente», ha dichiarato il Commissario Straordinario dell’Asm, Maurizio Friolo. Nonostante le difficoltà legate alla concorrenza con altre aziende sanitarie, che stanno anch’esse assumendo personale, l’Asm è fiduciosa di riuscire a raggiungere l’obiettivo prefissato.
Il piano di assunzioni prevede l’inserimento di figure professionali di diversa specializzazione, tra cui medici di pronto soccorso, cardiologi, infettivologi, psicologi, farmacisti, infermieri, operatori socio-sanitari e personale amministrativo. L’obiettivo è quello di coprire tutte le esigenze del territorio, garantendo un’assistenza sanitaria sempre più efficiente e completa.
«Si tratta di un percorso avviato da qualche tempo e che proseguirà ancor più proficuamente nei prossimi mesi – ha commentato l’Assessore regionale alla Sanità, Cosimo Latronico – La strategia del governo regionale è chiara: rafforzare la sanità del Materano in un’ottica di crescita armoniosa dell’intero sistema sanitario lucano».

Il quadro regionale

L’Azienda sanitaria regionale ha pubblicato le graduatorie definitive per l’assegnazione dei medici di medicina generale e dei pediatri di libera scelta alle zone carenti della regione.
Secondo quanto reso noto dall’ufficio stampa, sono 121 i posti disponibili, di cui 84 nell’ambito territoriale dell’Azienda Sanitaria locale di Potenza e 37 in quello di Matera. Tuttavia, le domande presentate sono state inferiori al numero di posti disponibili, con solo 31 candidature totali.

Di fronte a questa situazione, l’azienda ha deciso di procedere con una seconda pubblicazione del bando, al fine di attrarre un numero maggiore di candidati e coprire tutte le zone carenti. Inoltre, è stato previsto un terzo step che permetterà ai medici in formazione di partecipare alle selezioni, anticipando così l’inizio della loro attività professionale.

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