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Barletta, bufera al concerto di Venditti: il cantante zittisce una ragazza disabile poi si scusa – VIDEO

È bufera, sui social, dopo la gaffe di Antonello Venditti che durante il concerto di ieri a Barletta ha zittito una ragazza affetta da disabilità che lo invitava a cantare mentre l’artista romano stava raccontando un episodio della sua vita.

Venditti inizialmente non si è accorto della diversabilità della giovane e l’ha “sfidata”: «Vieni qui, vediamo se c’hai il coraggio», ha affermato. Qualche “buuu” dal pubblico e uno steward sale sul palco per avvisare Venditti che si trattava di una «ragazza speciale». Piccata la replica del cantante: «Ho capito, è un ragazzo speciale, che però deve imparare l’educazione. Non esistono ragazzi speciali. L’educazione è una cosa».

La scena è stata ripresa da molti dei presenti al concerto e diffusa sui canali social scatenando l’ira di tante persone. «Barletta oggi è arrabbiatissima con te», si legge in molti commenti.

Poi spunta quello del tecnico di palco, Luciano Vallefuoco, che ha spiegato meglio agli utenti inviperiti: «Dal palco i cantanti fanno fatica a capire chi è seduto e dove. Sono accecati dalle luci puntate su di loro. Fanno fatica anche a percepire suoni, perché vengono fuori da volumi assordanti presenti nelle spie. Anni fa Venditti usava rivolgersi ai ragazzi con handicap chiamandoli “ragazzi speciali”, ai quali regalava il cappello», racconta. «Ieri sera, sulla scia del politically correct, ho rispolverato quel termine – aggiunge -. Colpa mia non avere avuto la lucidità di descrivergli nel dettaglio la situazione. Quel ragazzo speciale era particolarmente speciale e le sue urla non erano rivolte a disturbare lo show. Sono riflessi incontrollabili del suo stato di salute Mi sono mosso subito per fare avvisare la famiglia della situazione e abbiamo presentato le nostre più sentite scuse. Con la famiglia del ragazzo è tutto chiarito. Sono sicuro che Venditti si farà in qualche modo perdonare con il diretto interessato».

Il pubblico, però, scrive «delle scuse ce ne facciamo poco. Ero presente, pur amando Venditti come cantautore, ieri mi è letteralmente “scaduto”. Sono rimasta pietrificata dalla sua reazione. Chi scrive di amicizia, amore, rispetto, non può comportarsi così. Il comune dovrebbe denunciare l’accaduto, questa è discriminazione, “bullismo” da parte di chi dovrebbe insegnare educazione e rispetto».

Le scuse di Venditti: «Sono sconvolto, mi dispiace»

«Ho sbagliato». Comincia così il video in cui Antonello Venditti chiede scusa per quanto accaduto. «Pensavo fosse una semplice contestazione politica a cui io sono abituato, quindi ho risposto in maniera molto violenta a questa ragazza».

Venditti ha conosciuto la ragazza, riferisce, e chiede scusa. «Ma più delle scuse – dice – non me la sento. Dico delle cose molto forti durante il concerto e reagisco a qualcosa che nel buio uno non può rendersene conto. Ho fatto ammenda, ma l’ho fatta subito ieri sera dopo il concerto. Sono sconvolto», prosegue l’artista.

I genitori della ragazza: «È stato un malinteso, ci siamo chiariti»

«Con il signor Venditti ci siamo chiariti e per noi e per nostra figlia il problema non sussiste. Abbiamo capito immediatamente che si era trattato di una incomprensione, ingigantita dai social». È quanto dichiarano i genitori della ragazza con disabilità zittita da Antonello Venditti.

Dopo il concerto, riferiscono i genitori della ragazza, il cantante «ci ha chiamato, si è scusato ed è stato molto gentile e affettuoso con noi e con» nostra figlia, continuano i genitori. «Continuiamo a essere tutti suoi grandi fan», concludono.

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Attualità BAT News Video

Canosa, due cani rischiano di annegare in un vascone: salvati dai vigili del fuoco – VIDEO

Paura per due cani di grossa taglia che, stamattina, sono caduti in un vascone che si trova in un villino abbandonato in via Falcone Borsellino a Canosa di Puglia.

Il vascone era pieno di acqua piovana e profondo circa un metro e mezzo. I due cani non riuscivano più a risalire e rischiavano di annegare.

A seguito di una segnalazione sul posto, oltre agli agenti della polizia locale, sono intervenuti i vigili del fuoco del comando provinciale di Barletta che hanno soccorso i due cani e li hanno messi in salvo.

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Bari Cronaca News Video

Maxi frode sui bonus edilizi: sequestrati 10 mln a una società di Putignano, 3 indagati – VIDEO

Truffa aggravata ai danni dello Stato e autoriciclaggio sono le accuse a carico di tre indagati nell’ambito di un’inchiesta della Procura della Repubblica di Bari su una presunta frode sui bonus edilizi che ha portato al sequestro, eseguito dai finanzieri della tenenza di Putignano in collaborazione con i carabinieri della locale stazione, di beni, disponibilità finanziarie e crediti per un valore complessivo di 10 milioni di euro nei confronti di una società e dei tre indagati.

Stando a quanto emerso dalle indagini sarebbe stato messo in piedi un complesso sistema di frode attraverso le misure previste dal cosiddetto decreto Rilancio soprattutto in riferimento a Superbonus ed Ecobonus.

Due degli indagati, in particolare, avrebbero costituito e gestito la società edile putignanese, amministrata da un prestanome, che avrebbe emesso fatture per lavori edili mai effettuati su immobili di ignari contribuenti nelle province di Bari, Lecce e Potenza, generando così ingenti crediti fiscali fittizi ottenuti grazie allo sconto in fattura.

Parte dei crediti così ottenuti sarebbero poi stati ceduti dalla società putignanese ad altre due società di capitali, con sede nelle province di Bari e Venezia, a prezzi notevolmente scontati rispetto al loro valore nominale e utilizzati in compensazione, con i modelli F24, di debiti di natura tributaria e previdenziale.

Oltre ai due responsabili della società, e alla stessa impresa, risulta indagato per favoreggiamento personale anche il professionista incaricato di tenere le scritture contabili che avrebbe aiutato gli amministratori di fatto dell’azienda a eludere eventuali controlli.

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Cultura e Spettacoli Lecce Video

Notte della Taranta, in 200mila a Melpignano ballano a ritmo di tamburello – VIDEO

Notte della Taranta, Gaia canta Mena Mena Mò

Una notte intera a ballare la pizzica in piazza San Giorgio a Melpignano. «Questa sera ci divertiamo», hanno annunciato a inizio serata Angelina Mango, Geolier, Gaia, Ste, Luca Faraone prima di infiammare tutto il popolo della Notte della Taranta straripante di entusiasmo. Melpignano è stata letteralmente presa d’assalto da appassionati del tamburello che hanno danzato e accompagnato le esibizioni degli artisti. Il Concertone, che celebra la pizzica e la cultura popolare salentina, è stato diretto dal maestro Shablo.

Il tema

Il tema dell’edizione 2024 è stato “generazione Taranta, tutti i giovani che hanno conosciuto la Taranta attraverso il rito collettivo nato nella Grecìa salentina nel 1998”. La serata è stata condotta da Ema Stokholma. Indimenticabile il colpo d’occhio della piazza e il gioco di luci che l’ha colorata. Il primo appaluso è stato proprio per il maestro Shablo. «Per me è un grandissimo privilegio poter arricchire una musica così sacra come la pizzica con il mio contributo», ha dichiarato Shablo esaltando ancor più il pubblico. Il concertone si è aperto con la potente Pizzica di Aradeo che nei suoi versi contiene il viaggio del tamburello: “lu tamburrieddhu miu vinne de Roma me l’ha cattatu na napulitana me dice cu lu cantu e cu lu sonu ca quando vene iddra lu pagamu” (il tamburello mio viene da Roma, lo ha portato una napoletana, mi dice di cantare e suonare che quando verrà lui lo pagheremo).

I brani della tradizione

Tre ore di incessante ritmo con 30 brani della tradizione, in un vero e proprio viaggio dalla tarantella del Gargano alla pizzica del Salento. Travolgente la Pizzica di Copertino affidata alle voci dell’Orchestra Popolare tutte le donne, che racconta una storia d’amore forte e passionale che mischia i ritmi della danza con i simboli della cultura salentina.

Angelina sul palco

«Siamo già diventati un unico corpo di ballo, Melpignano è in festa, una cosa bellissima», ha detto Shablo prima di presentare Angelina Mango che ha letteralmente infiammato la piazza con “Su picculina”, cantata in perfetto dialetto salentino e poi ha regalato al pubblico una versione tutta nuova del celebre brano La noia firmato da due ex maestri concertatori Dardust e Madame. «Non sembra nata per questo?», ha chiesto Ema Stoholma rivolgendosi al pubblico. «Siamo tutti nati per condividere la musica e questa ne è la dimostrazione. Qui sto imparando tantissimo. Spogliarsi di tutto e divertirsi», ha risposto Angelina. E poi Geolier, Gaia, Ste e Luca Faraone a rendere speciale la serata. L’orchestra popolare, composta da 21 elementi, è stata diretta dal maestro Riccardo Zangirolami. Grande consenso per i brani hit della storia del Concertone: Lu Ruciu de lu mare con Antonio Amato, Pizzica di Villa Castelli con Alessandra Caiulo, Pizzica degli Ucci con le tre voci maschili dell’Orchestra Galeanda, Amato e Paglialunga, la ballatissima Pizzicarella con Stefania Morciano, Acqua de la Funtana con Consuelo Alfieri. Come da tradizione, ha chiuso il Concertone di Melpignano Calinitta-Buona Notte, inno di saluto partecipato dal pubblico. La Notte della Taranta è uno dei segni più efficaci e potenti della rinascita del Sud.

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Cronaca Foggia News

Volano tavoli e sedie in centro a Vieste: rissa tra giovani. Il sindaco: «Inaccettabile» – VIDEO

Maxi rissa tra giovanissimi, ieri sera, in pieno centro a Vieste. Le immagini di quanto accaduto, riprese da un passante, stanno facendo il giro dei social.

A quanto si vede nelle immagini riprese da un cellulare, un gruppo di ragazzi e ragazze cominciano a urlare lanciandosi contro i tavoli e le sedie di un’attività commerciale con qualcuno che chiede anche l’intervento dei carabinieri.

Sull’episodio è intervenuto anche il sindaco di Vieste, Giuseppe Nobiletti, che parla di «una nuova escalation di violenza, culminata in una rissa notturna tra gruppi di giovani ragazzi a Vieste».

Nobiletti evidenzia come il lancio di sedie, tavoli e altri oggetti abbia creato panico tra i passanti e la sicurezza pubblica.

«Questi atti violenti non sono soltanto inaccettabili, ma minacciano anche la tranquillità a Vieste», afferma il primo cittadino che invita la comunità viestana a «condannare tali comportamenti e promuovere un ambiente di rispetto e solidarietà».

Nobiletti chiede «con urgenza il potenziamento delle misure di sicurezza da parte delle forze dell’ordine. È imperativo che vengano implementati maggiori controlli e che si instauri un dialogo costruttivo con i giovani», conclude il sindaco.

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Attualità Bari News Video

L’ultimo saluto a Vito Procacci: a lui sarà intitolato il pronto soccorso del Policlinico di Bari – VIDEO

Sarà intitolato a Vito Procacci, prematuramente scomparso a 65 anni, il pronto soccorso del Policlinico di Bari.

Lo ha annunciato il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano prima dei funerali del dirigente del reparto di Emergenza urgenza dell’azienda ospedaliero-universitaria barese morto la notte di mercoledì scorso, stroncato da un malore mentre faceva un bagno serale a Gallipoli, dove stava trascorrendo le vacanze.

«Vito Procacci è stato per anni un mio compagno di lavoro quotidiano», ha ricordato commosso il governatore pugliese che ne ha ricordato l’impegno per la riorganizzazione dei pronto soccorso, non solo del Policlinico di Bari ma anche degli ospedali delle altre grandi città pugliesi. «In questo momento ci sentiamo smarriti per aver perso un punto di riferimento importantissimo. Un uomo di grandissima umanità, capace di parlare con le persone anche per comunicare notizie terribili e, contemporaneamente, fare coraggio ai giovani che formava all’interno del pronto soccorso. Un uomo – ha aggiunto Emiliano – di straordinaria qualità al quale abbiamo deciso di intitolare il pronto soccorso del Policlinico di Bari che lui stesso aveva progettato. Se l’è meritato sul campo e confermiamo il nostro affetto per lui, per la sua famiglia e per tutti i suoi collaboratori. Non sarà facile andare avanti senza di lui».

Anche il direttore generale del Policlinico di Bari, Antonio Sanguedolce, parla di Procacci come di «una figura essenziale» per l’azienda ospedaliero-universitaria. «Ha insegnato tanto a tutti – afferma -. Abbiamo pensato di intitolargli il pronto soccorso. Credo che questo sia quello che è giusto fare. Tutta la sua équipe lo vuole, noi lo vogliamo e lo faremo come atto di ringraziamento a Vito e come momento di lasciare la sua memoria ai medici che si alterneranno in quella struttura. Ha creato lui stesso la struttura che oggi vediamo, così com’è organizzata».

Ai funerali ha partecipato anche il presidente dell’Ordine dei medici di Bari e della Federazione nazionale degli Ordini dei medici e degli odontoiatri (Fnomceo), Filippo Anelli, che ha sottolineato come Procacci abbia «interpretato molto bene il ruolo di medico rispetto ai princìpi sanciti dal giuramento di Ippocrate. Si è dedicato anima e corpo al suo lavoro, alla professione medica, è stato sempre esemplare».

Nel corso della Festa della professione organizzata dall’Ordine dei medici e che si terrà il 12 settembre al teatro Petruzzelli di Bari a Vito Procacci verrà conferito il Premio della buona medicina.

La cattedrale di Bitonto, città di origine di Vito Procacci, è gremita per le esequie celebrate da don Gaetano Coviello. Sulla bara i simboli della professione che ha esercitato per anni con tanta passione: il camice e lo stetoscopio.

E la sua città si stringe intorno alla famiglia del dirigente medico: «Incarnava davvero il senso di appartenenza al nostro territorio», afferma il sindaco Francesco Paolo Ricci. «Si caratterizzava per la sua estrema generosità ma soprattutto per la sua grande passione per quelle che erano le nostre tradizioni, la nostra storia, i nostri riti». Vito Procacci, ha ricordato il sindaco, «si esponeva in prima linea, è un esempio, rimarrà un esempio che ha dato tanto per la nostra comunità ma per tutto il territorio».

All’esterno della chiesa, dopo il funerale, un lungo applauso e il suono delle sirene delle ambulanze hanno dato l’ultimo saluto a Vito Procacci.

Applausi e sirene delle ambulanze per l'ultimo saluto a Vito Procacci

Il video in questo articolo è a cura di Guerino Amoruso

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San Severo, sindaca e cittadini raccolgono l’uva nelle campagne di Raffaele Vassallo – VIDEO

La sindaca di San Severo Lidya Colangelo insieme a un gruppo di cittadini si è recata nelle campagne di Raffaele Vassallo, giovane agricoltore a cui nei giorni scorsi è stato distrutto il vigneto.

«La comunità di San Severo è riuscita a trasformare un evento brutto e vile in un gesto di solidarietà», sottolinea la sindaca: «Oggi – spiega – i cittadini si sono riuniti qui nelle campagne di Raffaele Vassallo per raccogliere l’uva insieme a lui e alla sua famiglia».

La stessa prima cittadina aveva lanciato la gara di solidarietà. «Intendo ringraziare le forze dell’ordine per il lavoro di indagine che stanno conducendo, l’amministrazione comunale, gli assessori, i consiglieri, insieme alla diocesi nella persona di padre Andrea Tirelli, alle associazioni, tra cui Libera e a tutti i cittadini di buona volontà che oggi dimostrano vicinanza a tutti coloro che sono vittime di reati», prosegue la sindaca.

La comunità di San Severo, conclude, «non abbassa la testa davanti a questi atti così vili ma la rialza perché si sente forte e unita».

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Bisceglie, inaugurata la nuova biblioteca comunale nell’ex monastero di Santa Croce – VIDEO

Riqualificato e rinnovato, l’immobile di via Frisini all’interno dell’ex monastero di Santa Croce a Bisceglie ospiterà la nuova biblioteca comunale intitolata a monsignor Pompeo Sarnelli.

I lavori di restyling sono stati eseguiti grazie a un finanziamento di due milioni di euro erogato dalla Regione Puglia nell’ambito dell’avviso “Community library, biblioteca di comunità” e hanno riguardato il rinnovamento di impianti, infissi, arredi, dotazioni tecnologiche, corpi illuminanti e la creazione di un nuovo ingresso direttamente su strada.

È stata realizzata un’area comune, accessibile a tutti, destinata alla consultazione di giornali, conferenze, mostre e piccoli eventi. Ulteriori miglioramenti hanno riguardato l’efficientamento energetico, l’abbattimento delle barriere architettoniche, l’installazione di un sistema informatizzato per il controllo degli ingressi, la sistemazione del lastrico solare, il restauro della facciata interna del chiostro e l’adeguamento dei servizi igienici.

La biblioteca comunale è stata riconsegnata alla cittadinanza ieri in una serata di festa conclusa con l’esibizione della cantautrice Erica Mou. Sono intervenuti il sindaco di Bisceglie Angelantonio Angarano e le assessore regionali alla Cultura, Viviana Matrangola, e ai Trasporti, Debora Ciliento.

Fino al 2019 la biblioteca occupava solo il primo piano ed è stata ampliata su tre livelli. Al piano terra sono state allestite la reception e un’area relax, oltre a uno spazio culturale espositivo, il Sepolcreto, sul quale domina l’opera “Grab” dell’artista Tony Cassanelli, svelata proprio nel giorno dell’inaugurazione.

Al primo piano sono presenti l’archivio storico, gli uffici, la sala ragazzi e tre sale studio con sezioni di letteratura, arti, scienze pure e applicate, tutte a scaffale aperto. Il piano ospita anche le collezioni interdisciplinari e la sezione di geografia e storia.

I piani superiori hanno a disposizione postazioni pc con accesso a internet, una delle quali attrezzata per utenti con disabilità.

Il patrimonio librario della biblioteca conta quasi 20mila volumi e comprende numerose donazioni in discipline artistiche, letterarie, scienze sociali e storia locale. La biblioteca sarà gestita dalla cooperativa Lilith Med 2000 di Barletta e sarà aperta dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle ore 13:00 e dalle 16 alle 19.

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Cronaca News Taranto

È ai domiciliari ma organizza feste e condivide i video: in carcere una 47enne di Manduria

Era ai domiciliari ma organizzava feste in casa con tanto di video postati sui social network e così, per una 47enne di Manduria, si sono aperte le porte del carcere.

La donna era agli arresti domiciliari insieme al compagno ma, stando a quanto accertato dagli agenti del locale commissariato, continuava a utilizzare i social network pubblicando addirittura video della sua vita quotidiana nonostante le fosse vietato comunicare in qualsiasi modo, anche per via telefonica, informatica o telematica, con altre persone che non fossero i suoi conviventi e il suo avvocato.

La donna, inoltre, in diverse occasioni si sarebbe anche allontanata dalla propria abitazione insieme ad altre persone del posto.

Dopo aver monitorato per diversi giorni l’attività sui social, i poliziotti hanno raccolto indizi utili a ritenere che la donna, in alcune occasioni si sarebbe allontanata in compagnia di altre persone dal luogo di detenzione.

La Corte d’Appello di Lecce, sezione distaccata di Taranto, ha pertanto emesso l’ordinanza di custodia cautelare in carcere eseguita dagli agenti della polizia.

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Bari Sport Video

L’Edicola dello Sport presenta “Speciale Bari calcio”: la prima puntata – VIDEO

Parte oggi un nuovo format de “L’Edicola” dedicato agli sportivi: L’Edicola dello Sport presenta lo “Speciale Bari calcio” condotto da Marco Iusco e con la regia di Guerino Amoruso e il supporto di Alberto De Giglio.

Nella prima puntata l’ospite della trasmissione è Giuseppe Genchi, calciatore in attività, ex Taranto e Monopoli, cresciuto nella primavera del Bari. Interverranno anche Francesco Cellamare, vicedirettore di 100x100Bari.it, il professor Duccio Curione, opinionista ed ex preparatore atletico biancorosso e Alessandro Abbrescia, presidente del Centro sportivo All Stars, partner del format.

Con gli ospiti parleremo di questo inizio di stagione del Bari e delle ultime novità del calciomercato.

Lo Speciale Bari calcio de “L’Edicola dello Sport” tornerà, poi, ogni mercoledì sul sito internet de “L’Edicola” e sui nostri canali social e, in replica, il giorno successivo sul canale YouTube 100x100Eventi.

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