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Dalla cultura allo sport all’imprenditoria, torna “Margherita d’Oro”: il premio alle eccellenze di Puglia – VIDEO

Margherita di Savoia si prepara ad accogliere una nuova edizione del premio “Margherita d’Oro“, l’appuntamento internazionale che celebra i talenti della Puglia.

L’evento, in programma il 24 agosto, rappresenta un’importante occasione per mettere in luce le storie e i successi di uomini e donne che hanno raggiunto l’eccellenza nei loro campi, dallo sport alla cultura, fino all’imprenditoria.

I premi

Tra i premiati di quest’anno spiccano personalità di rilievo: Salvatore Camporeale, generale di corpo d’armata e sottocapo di Stato maggiore dell’Esercito; Marisa Lisi Melpignano, fondatrice di Borgo Egnazia e altre strutture di lusso; Andrea Prencipe, ex rettore dell’Università Luiss Guido Carli; Francesco Fortunato, marciatore olimpico e bronzo agli ultimi Europei di Roma; Nicola Conversa, attore, sceneggiatore e regista; e Paola Ferrulli, in arte Paola Effe, cantautrice.

Il programma della serata e gli ospiti

L’evento, che si terrà in piazza Generale Dalla Chiesa a partire dalle 20:30, offrirà un ricco programma con la partecipazione di artisti di calibro nazionale e internazionale, il cui filo conduttore sarà la sostenibilità.

A introdurre la serata sarà Peppone Calabrese, conduttore di Linea Verde su Raiuno, che aprirà con un monologo sui temi ambientali.

Sotto la direzione artistica di Nicola Miulli, la manifestazione vedrà la conduzione di volti noti della televisione come Savino Zaba, Stefania Orlando e Alina Liccione.

Ad arricchire la serata saranno le performance musicali di Amedeo Minghi, l’orchestra Stupor Mundi, e il soprano Libera Granatiero.

Non mancheranno momenti di spettacolo con le danze aeree della scuola Dynamic Lab e la performance itinerante della Takabum Street Band. Il lato comico sarà garantito dagli artisti Dino Paradiso e Diego Parassole, noto per il suo eco-comedy.

L’orgoglio di Margherita di Savoia

Il premio “Margherita d’Oro”, istituito nel 1968, continua a crescere in rilevanza e visibilità internazionale.

«Margherita di Savoia diventa per un giorno il palcoscenico di arte e cultura», afferma il sindaco Bernardo Lodispoto, sottolineando l’orgoglio della città nell’ospitare l’evento che si conferma un appuntamento capace di coniugare tradizione e innovazione e di lanciare messaggi importanti sui temi di attualità.

A conclusione della serata, il dj Marco Guacci terrà un set dedicato ai più giovani, chiudendo un evento che si propone di coinvolgere l’intera comunità. Inoltre, verrà presentato in anteprima “ProspectUs“, un progetto culturale internazionale previsto per il 2025, che si terrà nella suggestiva riserva naturale delle Saline di Margherita di Savoia e che promette di essere un momento di incontro tra musica, poesia, scienza e dialogo.

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Attualità Foggia News Video

Vigneto abbattuto, San Severo è con Raffaele: «Giovedì andiamo a raccogliere l’uva» – VIDEO

San Severo “fa quadrato” intorno a Raffaele Vassallo, giovane agricoltore a cui il 15 agosto scorso hanno abbattuto un vigneto.

«Da giovedì prossimo andremo a dare una mano a Raffaele a raccogliere l’uva. Una mano ciascuno servirà a salvare il prodotto». Ad annunciarlo è la sindaca di San Severo, Lydia Colangelo, sottolineando che «noi non abbassiamo la testa davanti a questi atti. Abbiamo cercato di contribuire a rialzare il vigneto di Raffaele così come vogliamo rialzare la testa davanti a questi atti».

La sindaca rivolge un appello ai suoi concittadini: «Ci servirà manodopera esperta ma anche tanta buona volontà e dei mezzi di trasporto, quali ad esempio trattori, per portare l’uva a destinazione».

Raffaele, agricoltore 23enne, nei giorni scorsi ha subito l’abbattimento del suo vigneto e deve fronteggiare ingenti spese in seguito al grave atto vandalico. La sindaca lo ha ospitato nella sede del Municipio per manifestare la sua vicinanza e quella dell’amministrazione e assicurare il sostegno da parte dell’ente locale.

«Abbiamo visto tutti le immagini del vigneto buttato a terra in maniera criminale e vile», dice Colangelo: «Oggi – aggiunge – la comunità di San Severo si stringe attorno a Raffaele e a tutta la sua famiglia. Ci vogliamo mettere a disposizione offrendo concretamente il nostro aiuto. San Severo è solidale, San Severo c’è, San Severo vuole bene a Raffaele e a tutti i figli della propria terra che si impegnano concretamente per la nostra agricoltura e per la valorizzazione dei nostri prodotti».

Raffaele Vassallo ha colto l’occasione per ringraziare la sindaca, l’amministrazione comunale e tutti i cittadini «che mi sono vicini».

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BAT News Politica

Trani, Azione “entra” nello stadio con un drone: «Ecco le immagini del degrado» – VIDEO

A quattro mesi dalla richiesta, il sindaco di Trani Amedeo Bottaro non ha ancora autorizzato il sopralluogo del locale gruppo di Azione all’interno dello stadio comunale.

A riferirlo è la coordinatrice cittadina del partito fondato da Calenda, Raffaella Merra. «Ad aprile scorso – riferisce – abbiamo protocollato al comune una richiesta di sopralluogo allo stadio per verificare lo stato dei luoghi della struttura dopo il cosiddetto avvelenamento del manto erboso».

In particolare, spiega, «abbiamo chiesto di vedere dove sono ubicate le cisterne», una delle quali «sarebbe risultata oggetto di avvelenamento dell’acqua».

Azione ha deciso di “entrare” nello stadio con un drone che ha effettuato alcune riprese dall’alto: «L’intero terreno di gioco – afferma Merra – è stato bruciato per mano di uno sconosciuto, anche perché la struttura non è videosorvegliata ed è priva di un custode. Chiunque ha potuto muoversi indisturbato. Sono passati quattro mesi dalla nostra richiesta di sopralluogo e a oggi, nonostante i solleciti, non abbiamo ricevuto nessuna risposta», ribadisce la coordinatrice di Azione Trani.

Nelle immagini riprese dal drone si vede «nel dettaglio l’intera struttura sportiva, in particolare quello che resta del manto erboso ovvero lo scempio perpetrato dall’amministrazione comunale e dall’assessorato allo sport».

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BAT Cronaca News Video

Assalto al bancomat a Trani: i banditi fuggono col bottino e “salutano” i residenti – VIDEO

Una potente deflagrazione ha svegliato i residenti di via Malcangi a Trani, intorno alle sei della mattina del 10 agosto.

Stando alla dichiarazione delle forze dell’ordine e dei testimoni, una banda di tre individui col volto coperto ha fatto saltare lo sportello bancomat della filiale della Bnl. L’esplosione è stata tanto forte da sventrare il terminale, i cui pezzi sono poi finiti in strada.

Svegliati dal rumore i residenti di via Malcangi si sono affacciati dai balconi, venendo irriverentemente salutati dai banditi.

Assalto al bancomat a Trani: i banditi "salutano" i residenti

Una volta ottenuto l’accesso al contante, i tre hanno afferrato quello che potevano e si sono dati alla fuga a bordo di un’auto scura, passando per una delle traverse adiacenti la banca.

Da quantificare la refurtiva. Stando a quanto riferito dalle autorità, lo sportello era stato caricato alle 17 di ieri pomeriggio.

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News Puglia Salute Video

Puglia, in sei mesi 40 ispezioni del Nirs negli ospedali: «Aiutano a migliorare il servizio» – VIDEO

Sono 40 le ispezioni effettuate dall’inizio dell’anno nelle strutture sanitarie pugliesi dal Nirs, il Nucleo ispettivo regionale in Sanità, guidato dall’ex prefetta di Bari Antonella Bellomo. Altre ne sono programmate o sono in corso di esecuzione.

Gli ispettori del Nirs hanno incontrato stamattina, alla presenza di Bellomo e del presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, le direzioni amministrative delle Asl, delle aziende ospedaliere e degli Irccs pubblici per fare il punto sulla situazione delle segnalazioni e delle criticità emerse.

Il piano annuale dell’attività ispettiva ordinaria per l’anno in corso è all’attenzione della Giunta regionale e sono stati programmati incontri tematici con le direzioni generali, sanitarie e amministrative delle aziende ed enti del Sistema sanitario regionale (Ssr) per il confronto e la definizione, di concerto con il presidente della Giunta e la coordinatrice del Nirs, di buone prassi e azioni di miglioramento del sistema.

Infine, è stata avviata una collaborazione con il dipartimento Promozione della Salute e del Benessere animale per l’analisi delle problematiche e la pianificazione di interventi correttivi riferiti ai settori di maggiore criticità.

Il Nirs, istituito su volontà del presidente Emiliano, ha fornito un «importantissimo contributo» portando «molti cambiamenti» e accertando «anche inadempienze da parte del sistema, consentendoci di migliorare i controlli, di presentare denunce anche alla magistratura e alle forze dell’ordine, ma soprattutto di far funzionare meglio le cose», ricorda lo stesso governatore pugliese.

L’auspicio è che «le ispezioni del Nirs ci consentano di migliorare sempre di più la qualità del servizio sanitario. Fermo restando che se il governo non assegna almeno il 7,5% del pil alla sanità sarà difficile fare tutto quello che dobbiamo fare. Ben cinque regioni italiane hanno consegnato al Parlamento un disegno di legge per aumentare nei prossimi quattro anni di venti miliardi lo stanziamento sull’attività sanitaria», ha concluso Emiliano.

Nel primo semestre del 2024, ha aggiunto la coordinatrice Bellomo, l’attività del Nirs «è stata affidare e seguire già quaranta ispezioni su vari argomenti. Inoltre sono state definite da poco le linee operative e le proposte per le quali la giunta regionale si farà carico per quanto riguarda l’attività ordinaria di monitoraggio ordinario. Proseguiremo anche con forme di collaborazione con tutte le altre istituzioni sia regionali sia nazionali».

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Ambiente e Sostenibilità BAT Cronaca News Video

Trani, gestiva una discarica abusiva: sequestrata una ditta di recupero rifiuti – VIDEO

Una società che gestiva una discarica alla periferia di Trani avrebbe eluso vincoli e limiti delle autorizzazioni a cui era sottoposta facendo risultare “materie prime secondarie di seconda fascia” rifiuti che nulla avevano a che fare con carta da riciclare e plastica rigenerata.

È quanto hanno accertato i finanzieri del Comando di Barletta che hanno sequestrato l’impresa, del valore di 3 milioni di euro e altri 1,2 milioni di euro di beni riferibili all’amministratore e procuratore della società.

Si tratta, in particolare, di quote societarie, rapporti bancari, della sede aziendale e di terreni estesi per circa 20mila metri quadrati, e trasformati in discarica abusiva.

L’inchiesta, coordinata dalla procura di Trani, riguarda la gestione di una discarica abusiva, l’attentato alla sicurezza dei trasporti e altri illeciti amministrativi.

Secondo quanto accertato, «l’accumulo dei rifiuti veniva costantemente alimentato e incrementato fino a raggiungere altezze ben superiori ai limiti di sicurezza» con il rischio di «cedimento franoso della vicina linea ferroviaria elettrificata», spiega la guardia di finanza in una nota in cui si ricorda che le «investigazioni sono state svolte a tutela dell’ambiente».

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Cultura e Spettacoli Lecce Video

Nel Salento torna Bande a Sud nel segno delle “collisioni”: tra gli ospiti Nicola Piovani – VIDEO

Torna “Bande a Sud“, il festival degli immaginari bandistici giunto alla dodicesima edizione che, dall’8 al 16 agosto prossimi, si terrà a Trepuzzi e nella Marina di Casalabate, nel Leccese.

Il festival, diretto dal Maestro Gioacchino Palma e realizzato dal Comune di Trepuzzi con il supporto della Regione Puglia e grazie al contributo di numerose realtà territoriali, è diventato in pochi anni un appuntamento fisso con la grande musica nazionale e internazionale, da godere in piazza, gratuitamente, assaporando prodotti del territorio e scoprendo piccole realtà interne ma anche costiere del Nord Salento, che sempre più vogliono curare la propria offerta e la propria tipicità.

L’immaginario e la pratica della banda come patrimonio da salvaguardare, riscoprire, narrare, è punto nodale delle azioni di “Bande a Sud” che, fin dalla sua prima edizione del 2012, ha portato in piazza musica, tradizione, magia, trasformando ogni volta Largo Margherita a Trepuzzi nel centro pulsante degli immaginari bandistici del Sud.

Il filo conduttore dell’edizione di quest’anno si riassume nella parola “Collisioni“.

La prima collisione è nella stessa origine delle bande del Sud, formazioni di artigiani e lavoratori che, dopo le fatiche del lavoro, si riunivano per studiare e suonare le grandi partiture e per esibirsi in piazza per colmare l’assenza al Sud dei teatri e della magia che l’Opera e le grandi stagioni dei concerti potevano trasmettere nei maggiori centri metropolitani.

Ora come allora, per “Bande a Sud”, “collisioni” significa generare un cortocircuito virtuoso e assistere ad una scintilla in grado di sorprendere. Ed è quello che avverrà ad ogni appuntamento in cui sarà possibile rivivere una “collisione”, per raccontare quanta meraviglia si possa generare da uno “scontro”.

Si parte l’8 agosto con una collisione suggestiva e inedita: l’incontro tra il repertorio di musica sacra proposta dall’Ensemble di fiati “Tito Schipa” e dal Coro “Jubileum”, diretti da Francesco Muolo e i mondi mediorientali di Nabil Bey (Radiodervish).

Tra gli ospiti Bandakadabra e Chromophobia il 10 agosto. Il giorno successivo sarà la volta di Nicola Piovani con il suo “Note a Margine”.

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Ambiente e Sostenibilità BAT News Video

Barletta, “Operazione aria pulita” vuole vederci chiaro: nuovi prelievi nel “canale H” – VIDEO

Dopo che Arpa ha constatato la balneabilità delle acque a ridosso del famigerato canale H di Barletta, l’associazione Operazione Aria Pulita Bat, vuole vederci chiaro e stamane su commissione del suo presidente, avvocato Michele Cianci, sono stati effettuati i prelievi nelle stesse acque nonché nel canale succitato situato lungo la litoranea di Ponente.

Gli esiti saranno disponibili entro le prossime 48 ore.

Le discrepanze tra i dati di Golletta Verde e Arpa dipendono dal fatto che i prelievi sono stati fatti in due punti differenti. «Arpa ha fatto le analisi a 100 metri dalla costa e Golletta le ha fatte qui», ha dichiarato Cianci.

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Cronaca News Taranto Video

Incidente in un bacino dell’Arsenale di Taranto: cede una “barcaporta”. Nessun ferito – VIDEO

Incidente nel bacino Ferrati, uno dei bacini fissi dell’Arsenale militare di Taranto, dove ha ceduto una “barcaporta” rompendo gli argini e «provocando una piccola esondazione di quel tratto di mare fin dentro ai capannoni e lungo le strade del presidio della Marina militare di Taranto».

È accaduto nel pomeriggio di oggi. Fortunatamente non si sono registrati feriti.

A denunciarlo sono la Cgil e la Fp Cgil di Taranto ricordando che proprio ieri il sindacato di categoria della funzione pubblica aveva denunciato «il continuo impoverimento occupazionale, di esperienze e competenze dell’Arsenale di Taranto».

La barcaporta di fatto funziona come una diga che argina l’acqua. C’è stato «tanto spavento – commenta Pietro Avellino, coordinatore Difesa della Fp Cgil – ma solo il destino ha evitato che tutto si trasformasse in una strage perché se in quel bacino oggi ci fossero stati operai a lavorare su una carena di nave, oggi commenteremmo non solo della perdita di valore dell’Arsenale di Taranto o del suo graduale impoverimento, ma una tragedia umana».

Quelle «pareti in calcestruzzo dei bacini fissi dell’Arsenale di Taranto – sottolinea Grazia Albano, segretaria della Fp Cgil – hanno visto passare manutenzioni e riparazioni di scafi importanti, compresa la portaerei Cavour ed essere testimoni di questo tracollo anche “fisico” di un pezzo di storia del nostro territorio fa troppo male alla città, ma anche a tutti i lavoratori che nel tempo avevano creduto ad un’ipotesi di rilancio dell’infrastruttura militare e del suo potenziale industriale».

Secondo Luciano Manna del sito Veraleaks nel primo seno del Mar Piccolo sarebbe finito «di tutto: fanghi, polveri, legni, serbatoi, carpenterie e quanto era servivo ai lavori nel bacino compreso ciò che è stato travolto sulle stesse banchine a causa dell’eccessiva portata d’acqua. Un altro duro colpo dal punto di vista ambientale inferto al delicatissimo ecosistema marino del Mar Piccolo dal nostro Arsenale della Marina militare. Non solo Ilva, dunque».

La Marina militare: «Quel bacino era stato svuotato dall’acqua per operazioni di ingresso di una nave in manutenzione»

«La barcaporta – spiegano dalla Marina militare – chiudeva il bacino, svuotato dall’acqua da alcuni giorni per permettere le operazioni preparatorie all’ingresso di una unità navale in manutenzione. Al momento dell’evento in bacino, o in prossimità dello stesso non c’erano personale o mezzi. Sono in corso le verifiche per stabilire la causa del cedimento e se ci sono stati danni alle strutture».

Il bacino Ferrati è tra i più grandi d’Europa: è in grado di ospitare navi delle dimensioni della portaeromobili Cavour. Lungo 243 metri, largo 35, è stato costruito nel 1916 ed è stato successivamente intitolato a Edgardo Ferrati, famoso per il recupero della corazzata Da Vinci, portata in bacino capovolta.

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Incendio a Pulsano: 67enne ascoltato dai carabinieri. Si aggrava la sua posizione – VIDEO

Dopo la morte dell’anziana 86enne, rimasta gravemente ustionata mentre cercava di fuggire al rogo che martedì scorso ha devastato la pineta del villaggio Fatamorgana nella Marina di Pulsano, si aggrava la posizione del 67enne finito agli arresti domiciliari con l’accusa di aver appiccato l’incendio.

Le fiamme hanno colpito gli stabilimenti balneari di Baia Serrone, Lido Silvana, Lido Persefone e le spiagge libere che, in quel momento, erano affollate da turisti e bagnanti.

Oltre all’accusa di incendio doloso per la quale l’uomo era stato fermato dai carabinieri del nucleo Forestali, ora viene ipotizzato anche il reato di morte come conseguenza di altro reato.

L’uomo, a quanto si è appreso, avrebbe spiegato agli inquirenti di aver acceso il fuoco per bruciare le sterpaglie da un terreno comunale nei pressi della sua proprietà ma poi ne avrebbe perso il controllo. Oggi si è svolta l’udienza di convalida dinanzi al gip Rita Romano.

Nelle prossime ore sarà affidata l’autopsia sul corpo della vittima. Il presunto piromane è stato individuato grazie alle immagini delle telecamere di videosorveglianza della zona e a una serie di riscontri investigativi.

In fiamme diversi ettari di pineta e macchia con ingenti danni a ville e strutture commerciali e ricettive.

«Le tecniche e procedure utilizzate per l’individuazione dell’origine e delle dinamiche degli incendi ci permettono di effettuare approfondite indagini e, sempre più spesso come in questo caso, di individuare gli incendiari», dichiara il comandante del gruppo carabinieri forestali di Taranto, tenente colonello Antonio Santaniello, aggiungendo inoltre che «è importante che anche ogni cittadino faccia la propria parte, segnalando tempestivamente ai numeri di emergenza 1515 o 112 gli incendi e qualsiasi elemento utile ai fini delle indagini, così da scongiurare danni irreparabili e rendere più agevole il lavoro di noi investigatori nella ricerca dei colpevoli».

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