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Cronaca Lecce News

Spari contro l’abitazione di un 37enne a Cavallino: arrestati due giovani, avevano armi e droga

Sono state individuate le due persone che, la notte tra il 4 e il 5 agosto scorso, intorno alle 4, avrebbero esploso 13 colpi di pistola contro l’abitazione di un 37enne a Cavallino, in provincia di Lecce.

Si tratta di due 24enni del posto, entrambi già noti alle forze dell’ordine, arrestati dai carabinieri con le accuse di detenzione illegale d’arma da fuoco, materiale esplodente e ricettazione. Uno dei due è accusato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.

I militari sono riusciti a individuare i due grazie alle immagini registrate dalle telecamere di videosorveglianza della zona.

Nel corso delle perquisizioni nelle loro abitazioni, i carabinieri hanno trovato una pistola calibro 9 con matricola abrasa e relative munizioni, bombe carta e ordigni incendiari per un peso di 70 chili, 100 grammi di cocaina e materiale per il taglio e il confezionamento delle dosi.

I due 24enni sono stati arrestati e condotti uno in carcere a Lecce e l’altro agli arresti domiciliari nella propria abitazione.

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Cronaca Lecce News

Sub disperso a Torre Mozza: un amico non lo vede risalire e lancia l’allarme. Trovato morto

È stato trovato morto il sub 55enne di Torre Pali, disperso nelle acque antistanti Torre Mozza, marina di Ugento. L’uomo è stato trovato a cinque miglia da Lido Marini.

Stando a quanto si apprende l’uomo era intento a effettuare un’immersione ma non sarebbe più risalito. A lanciare l’allarme è stato un amico rimasto sull’imbarcazione con cui avevano raggiunto il largo prima dell’immersione con le bombole.

Alle ricerche, in corso nel Capo di Leuca, hanno preso parte mezzi e uomini della Capitaneria di porto e squadre specializzate dei vigili del fuoco con il nucleo subacqueo arrivato in zona con un elicottero partito da Bari che sta sorvolando l’area. Il centro di coordinamento è stato allestito a Torre Vado.

Le ricerche in mare sono state effettuate sia in direzione sud, verso Pescoluse, sia in direzione nord, nella zona di Torre San Giovanni e Torre Vado.

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Attualità Bari News

Molfetta “blindata” per Ferragosto, dal 13 al 18 stop ai bivacchi sulle spiagge

Molfetta si prepara a un Ferragosto all’insegna dell’ordine e della pulizia. Il sindaco Tommaso Minervini ha infatti firmato un’ordinanza che vieta, dal 13 al 18 agosto, di bivaccare sulle spiagge più frequentate della città: Prima cala, Cala San Giacomo, Banchina, Duomo, Cala Sant’Andrea e l’area retrostante la Capitaneria di Porto.

Addio tende e barbecue, niente più occupazione abusiva delle aree pubbliche con frigo bar e camper. L’obiettivo è tutelare l’igiene e il decoro del litorale, garantendo a tutti un tranquillo godimento del mare. «Negli ultimi anni abbiamo assistito a un aumento di comportamenti incivili che hanno deturpato le nostre spiagge – ha dichiarato il sindaco Minervini -. Con questa ordinanza vogliamo ripristinare il decoro e la vivibilità delle nostre coste».

Agenti di polizia locale e altre forze dell’ordine saranno impegnate in controlli intensivi per far rispettare il divieto. Il primo cittadino, tuttavia, si appella al buon senso dei cittadini, confidando nella loro collaborazione per garantire un Ferragosto sereno e sicuro per tutti.

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Bari Cronaca News

Gravi carenze igieniche e rischio crollo: chiuso un noto ristorante a Bari. Denunciati i titolari – VIDEO

Un noto ristorante barese è stato chiuso a seguito di controlli effettuati dal personale della Capitaneria di Porto di Bari in collaborazione con quello del Servizio igiene degli alimenti e della nutrizione dell’Asl Bari.

Nel locale sono state riscontrate gravi carenze igienico sanitarie e strutturali e i titolari, oltre che denunciati in concorso, sono stati multati per 3mila euro.

La sala interna della struttura, ampia 300 metri quadrati, è stata sequestrata per rischio crollo.

Ai titolari è stata anche contestata la mancata esibizione della concessione demaniale marittima e della relativa planimetria. In questo caso è prevista una multa di 200 euro.

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Cronaca Foggia News

Foggia, troppi detenuti “a passeggio” in ospedale. Sappe: «Stop al turismo sanitario»

La situazione all’interno del carcere di Foggia sta degenerando. L’eccessivo numero di detenuti e i frequenti trasferimenti in ospedale, spesso per motivi non urgenti, stanno mettendo a dura prova il personale carcerario e creando seri problemi di sicurezza.

L’ultimo episodio risale a ieri, quando un detenuto 34enne è stato trasferito al pronto soccorso per una cisti, una condizione medica, quindi, che poteva essere gestita all’interno della struttura. Questo ha costretto tre agenti penitenziari a lasciare incustodite le sezioni del carcere, già sottodimensionate a causa della carenza di personale.

Il sindacato SAPPE denuncia da tempo il fenomeno del “turismo sanitario” carcerario, ovvero la pratica di trasferire detenuti in ospedale anche per patologie non gravi, spesso in assenza di reali necessità. Questa situazione non solo mette a rischio la sicurezza del personale e degli altri detenuti, ma grava anche sulle risorse ospedaliere.

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Brindisi Cronaca News

Investito e ucciso a Ostuni: il 25enne morto per lesioni al cranio. A San Vito dei Normanni i funerali

Gravi lesioni al cranio avrebbero causato la morte del 25enne Andrea Catamerò, investito e ucciso lungo la complanare sul litorale di Ostuni la notte tra domenica e lunedì scorsi da un’auto che non si è fermata a prestare i soccorsi.

Oggi è stato eseguito l’esame autoptico da parte del medico legale Domenico Urso che avrebbe confermato le lesioni ma si resta in attesa degli esiti degli accertamenti dopo i prelievi di oggi.

I funerali a San Vito dei Normanni

Dopo l’autopsia, la procura ha concesso il nulla osta per i funerali del 25enne che si svolgeranno domani, 10 agosto alle 16:30, a San Vito dei Normanni. Per l’occasione, la sindaca Silvana Errico ha proclamato il lutto cittadino.

Le indagini

In carcere per la morte di Catamerò, con l’accusa di omicidio stradale aggravato e omissione di soccorso, c’è il 26enne di Pezze di Greco Marco Mola, che secondo quanto emerso dagli accertamenti clinici in seguito all’incidente si trovava alla guida dell’auto che ha investito Catamerò dopo aver assunto droghe.

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Attualità News Puglia

Puglia, la Regione sostiene il settore vitivinicolo: ok alla riduzione delle rese di uva per ettaro

Stabilizzare il mercato attraverso un riequilibrio tra domanda e offerta è l’obiettivo di una delibera della Giunta regionale pugliese a sostegno del settore vitivinicolo per far fronte alle criticità strutturali legate soprattutto all’ingente quantitativo di giacenze di prodotto di altissima qualità in cantina.

«Si tratta di un provvedimento che consente alle aziende vitivinicole di ridurre le rese di uva per ettaro per la tipologia “rossi” dei vini a indicazione geografica tipica (Igt) “Puglia”, “Salento”, “Tarantino”, “Valle d’Itria”, “Daunia” e “Murgia” già a partire dalla prima campagna utile», spiega l’assessore regionale all’Agricoltura, Donato Pentassuglia. «Serve – prosegue – un’azione maggiormente incisiva per la quale stiamo lavorando da tempo, insieme a tutta la filiera, e che riguarda la modifica definitiva dei disciplinari Igp in tema di rese di produzioni».

Pentassuglia annuncia che «sono in corso le interlocuzioni con il Ministero e la formalizzazione dell’iter di modifica non si è ancora concluso» ma nel frattempo, con la delibera regionale, «proviamo a supportare i nostri produttori a superare in parte il disequilibrio tra produzione e vendita, causa dell’indebolimento del posizionamento delle nostre eccellenze enoiche sui mercati nazionali ed esteri».

Per i vini Igt “Puglia”, “Salento”, “Tarantino”, “Valle d’Itria”, “Daunia” e “Murgia”, dunque, sono consentite le produzioni massime di uva per ettaro di vigneto in coltura specializzata, nell’ambito aziendale, nella misura di 14 tonnellate per il vitigno Primitivo; 15 tonnellate per il vitigno Susumaniello; 15 tonnellate per Negramaro e Malvasia Nera; 15 tonnellate per il vitigno Aleatico.

Il provvedimento adottato, infine, dà incarico alle associazioni dei viticoltori delle Igp costituite di provvedere al monitoraggio delle produzioni e di darne informazione alla competente struttura regionale.

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Attualità Bari News

Bandiera palestinese a Palazzo di Città a Bari: «Il sindaco esponga anche quella d’Israele»

Leccese esponga a Palazzo di Città anche la bandiera israeliana. È l’invito del console onorario dello Stato di Israele di Puglia, Basilicata e Molise, Luigi De Santis, rivolto al primo cittadino di Bari che stamattina ha esposto sul balcone del proprio ufficio la bandiera della Palestina.

Il primo cittadino di Bari, afferma De Santis, «ha deciso tra i suoi primissimi atti di esporre la bandiera palestinese sul balcone del proprio ufficio in Comune. Mi piace ricordare che quella sede è la sede di tutti i cittadini baresi che non devono essere costretti a vedere esporre quella bandiera senza necessariamente condividere questa iniziativa».

Il sindaco Vito Leccese «che conosco come uomo moderato e di buon senso – prosegue il console d’Israele – non ho dubbi non avrà quindi problemi nell’esporre anche la bandiera israeliana per restituire a quei luoghi istituzionali l’imparzialità dovuta. Oltre ai sentimenti di pace da tutti auspicabili – conclude – lodevole sarebbe stato opportuno anche citare gli ostaggi civili israeliani che sono da tempo in mano ai terroristi, ho paura che anche questa occasione sia andata persa».

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Attualità News Taranto

Giochi del Mediterraneo, via libera al progetto per lo stadio Iacovone di Taranto

Si è conclusa favorevolmente l’attività di verifica del progetto di fattibilità tecnica ed economica del nuovo stadio Erasmo Iacovone di Taranto, che sarà ristrutturato nell’ambito dei lavori previsti per i Giochi del Mediterraneo del 2026.

A 24 ore dalla firma del decreto da parte dei ministri Fitto, Abodi e Giorgetti e a conclusione della conferenza di servizi, che ha incassato i pareri favorevoli di tutti gli enti coinvolti, è arrivata stamattina la validazione del Responsabile unico del procedimento Alessandro Zito.

Lo Iacovone è uno degli impianti principali che saranno utilizzati per i Giochi del Mediterraneo che si terranno nel capoluogo ionico nel 2026.

Il commissario straordinario Massimo Ferrarese, con proprio decreto, ha approvato il progetto da inviare ad Anac per l’acquisizione del parere, propedeutico all’immediata indizione della gara di appalto per l’esecuzione dei lavori. Ferrarese ha contestualmente firmato i decreti inerenti la determinazione a contrarre.

«Mi ritengo molto soddisfatto – ha dichiarato il commissario – sull’operato svolto dai progettisti, dall’ente di verifica Rina Check, coordinati dalla società Governativa Sport&Salute, e di tutto lo staff della struttura commissariale che, incessantemente, nonostante il periodo di ferie, hanno fornito il prezioso e fondamentale contributo in brevissimo tempo».

Ferrarese ha aggiunto che si attende «ora la registrazione del decreto dalla Corte dei Conti per bandire i lavori per lo stadio Iacovone, la cui opera ammonta a 59.750.000 euro e poter finanziare tutti gli interventi già ricompresi nel secondo masterplan».

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Cronaca Foggia News

Strage di San Marco in Lamis, la vedova Luciani a Meloni: «La lotta alla mafia parta dal Gargano»

«Cara Giorgia, se davvero volete combattere la mafia, dovete cominciare da qui», dal Gargano. È un passaggio della lettera che Arcangela Petrucci, vedova di Luigi Luciani, vittima innocente di mafia a San Marco in Lamis, ha scritto alla presidente del Consiglio Giorgia Meloni.

«Dove cresce la povertà economica ed educativa, il degrado, l’arretratezza, troppo spesso arrivano le reti di criminalità organizzata, con un sistema di ricatti, imposizioni, controlli soprattutto nei confronti di quei soggetti fragili, facilmente manovrabili e influenzabili», si legge nella lettera, che continua: «Per molti giovani la mafia rappresenta la risposta al loro bisogno di ricerca di un senso di identità, di appartenenza, di rispetto, di considerazione; tutto ciò che dovrebbe invece garantire un Governo, e che troppo spesso a parte tante belle parole non fa nulla e così facendo contribuisce a determinare ancor di più sfiducia nelle istituzioni».

Oggi, nel luogo dove Luigi Luciani – agricoltore che, insieme al fratello Aurelio, fu ucciso sette anni fa – si è tenuta una cerimonia commemorativa. I fratelli Luciani sono stati uccisi perché furono testimoni dell’omicidio del boss Mario Luciano Romito e di suo cognato Matteo De Palma.

Petrucci lancia un appello: «Cara Giorgia – scrive – sua figlia ha la stessa età di mio figlio. Glielo chiedo da madre: investiamo concretamente su di loro, non domani ma subito. Questa mia lettera non ha lo scopo di criticare l’attuale governo, perché sono consapevole che quello che c’è oggi arriva da lontano. Ma le scrivo per invitarla a non essere afona quando si parla di criminalità organizzata come troppo spesso accade. Parlate di mafia, siate scomodi, fate atti concreti, non lasciate tutto alle forze di Polizia e ai magistrati. Abbiamo bisogno di voi. Dal Gargano, proprio oggi, vi chiedo di non rendere il sacrificio dei nostri cari invano».

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