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Cronaca News Taranto

Taranto, incendio in barca al largo del Mar Grande: due bambini tra i 9 passeggeri soccorsi. Nessun ferito

Su un’imbarcazione viaggiavano al largo del Mar Grande a Taranto. A bordo nove persone, tra cui due bambini, sono stati avvolti dal fumo di un possibile incendio sulla barca.

Ieri sera l’incidente. A dare l’allarme è stato il diportista che ha fatto scattare i soccorsi del personale della Guardia costiera. Sul posto sono intervenuti anche i vigili del fuoco e una nave mercantile che ha messo a disposizione le scialuppe di salvataggio.

I passeggeri sono stati messi in sicurezza e portati a terra: nessuno è rimasto ferito. L’imbarcazione è stata bonificata e, scortata dalla motovedetta della Guardia costiera, ha raggiunto l’ormeggio.

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Cronaca News Taranto

Il fiuto di Fagot e Basco non tradisce e smaschera 22 possessori di droga nel Tarantino: stupefacenti sequestrati

Hashish, marijuana, eroina, cocaina e metadone. Grazie all’infallibile “fiuto” dei pastori tedeschi “FAGOT” e “BASCO’”, i finanzieri hanno sequestrato sostanze stupefacenti nascoste in borse, indumenti personali e autovetture di 22 persone, nella provincia di Taranto, segnalate alle autorità.

I finanzieri hanno eseguito controlli in stazioni ferroviarie, scali portuali, strutture ricettive e luoghi di aggregazione più di moda tra i giovani per il contrasto dei traffici illeciti, con attenzione allo spaccio di sostanze stupefacenti nella provincia di Taranto.

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Bari Cronaca News

Bari, incidente tra auto e bus Amtab: tre feriti. Danneggiate 9 vetture su via Dante

Incidente stradale tra un bus Amtab e una autovettura a Bari. Questa mattina alle ore 5 circa, all’incrocio tra via Quintino Sella e via Dante i due mezzi si sono scontrati. Nell’immediatezza solo 3 i feriti con prognosi tra i 5 e i 10 gg, sono gli occupanti della autovettura. Illesi il conducente del bus e i passeggeri trasportati. Danneggiate 9 auto in sosta su via Dante, sulle quali è terminata la corsa del bus dopo l’impatto. Sul posto la polizia locale per i rilievi.

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Cronaca News Taranto

Chiusi due chioschi a Taranto, scoperti con una lavoratrice a nero e non autorizzati alla vendita: 20mila euro di sanzioni e una denuncia

Incrementati i servizi preventivi di controllo del territorio nelle località balneari per aumentare la “sicurezza percepita” dei cittadini.

Ieri, i carabinieri della Compagnia di Taranto, con l’ausilio del NAS, del NIL del capoluogo ionico e del personale della polizia locale, hanno denunciato un 39enne che sulla spiaggia sottostante al lungomare, avrebbe aperto un “chiosco abusivo”. Nella stessa attività, senza nessuna autorizzazione, sono state rinvenute bevande di vario tipo, anche alcoliche, che, conservate all’interno di frigoriferi di fortuna spenti con l’utilizzo di ghiaccio, sarebbero state vendute ai bagnanti. Al “titolare” è stato notificato l’ordine di cessazione dell’attività, per le presunte violazioni al testo unico in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro ed a causa delle gravi carenze igienico-sanitarie riscontrate al momento del controllo. Nel baracchino, poi, era presente una lavoratrice “in nero”. Ammende e sanzioni amministrative per un totale di circa 20mila euro. Nel corso dello stesso servizio, i militari dell’Arma hanno controllato un altro “chiosco abusivo”, sul circumarpiccolo, riscontrando carenze igienico sanitarie e mancanza di documentazione commerciale. Pertanto, l’attività, gestita da un 47enne tarantino, è stata immediatamente sospesa, in attesa di ordinanza sanzionatoria da parte della locale A.S.L.

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Cronaca Lecce News Puglia

Esplode bilocale a Porto Cesareo, morto il dentista barese: sottoposta a intervento d’urgenza la figlia

Non ce l’ha fatta Giuseppe Agostinacchio, il 58enne rimasto gravemente ferito nell’esplosione che ha devastato un bilocale a Porto Cesareo la notte tra il 14 e il 15 agosto. L’uomo, originario di Gravina di Puglia e di professione dentista, è morto a causa delle ustioni che avevano colpito oltre il 60 per cento del suo corpo, ma anche perché il calore inalato aveva compromesso i polmoni. L’incidente, causato con ogni probabilità da una fuga di gas, ha ferito altre due persone, tra cui la figlia Irene, di 23 anni, che è in condizioni disperate.

I fatti

Una vacanza che si è trasformata in tragedia si è consumata in via dei Bacini, al piano terra di una villetta dove la famiglia stava soggiornando da alcuni giorni. La potente deflagrazione è avvenuta intorno all’una di notte. A lanciare l’allarme sono stati proprio i vicini di casa, svegliati di soprassalto dal boato. Alcuni di loro, rendendosi conto della gravità della situazione, hanno prestato i primi soccorsi prima dell’arrivo delle squadre di emergenza.

Gli interventi

Sul posto i vigili del fuoco che hanno domato l’incendio scoppiato a seguito dell’esplosione e messo in sicurezza l’area, mentre tre ambulanze del 118 e un’automedica hanno trasportato i feriti in ospedale, padre e figlia al “Perrino” di Brindisi, specializzato nel trattamento delle grandi ustioni, mentre il fidanzato della giovane a Bari. Le condizioni di Agostinacchio sono parse sin da subito molto critiche ed è stato ricoverato in rianimazione. Nonostante i disperati tentativi dei medici, l’uomo non è riuscito a sopravvivere alle gravi lesioni riportate ed è morto nel primo pomeriggio di ieri.

I feriti

La figlia Irene, ustionata su quasi tutto il corpo, è stata sottoposta a un intervento chirurgico d’urgenza e resta in Rianimazione nell’ospedale brindisino in condizioni gravissime. Meno preoccupante, seppur serie, è il quadro clinico del fidanzato della ragazza, un 24enne anch’egli originario di Gravina di Puglia.

Le indagini

Le cause dell’esplosione sono in fase di accertamento. Sul posto, oltre ai caschi rossi, anche i carabinieri, che ora indagano per ricostruire l’accaduto, con il supporto della consulenza tecnico-scientifica. Mentre si attende l’esito delle risultanze investigative, due comunità, quella salentina e quella barese, piangono la morte di Giuseppe e pregano per sua figlia Irene, che lotta per la vita in ospedale.

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Attualità Brindisi Cronaca News

Esplosione trullo a Cisternino, l’autopsia sulla vittima: schiacciato dalle macerie

Quella mattina, appena in piedi, Nico Salatino è rimasto schiacciato dalle macerie di un trullo crollato, disintegrato, andato in pezzi per quella fuga di gas che aveva preceduto l’esplosione. È il primo risultato dell’esame autoptico eseguito ieri nell’istituto di Medicina legale di Brindisi dal dottor Domenico Urso, incaricato dal pm di Lecce Francesco Carluccio di determinare le cause della morte.

I primi esiti

L’autopsia, iniziata alle 15 e durata alcune ore, ha consentito di confermare i traumi da schiacciamento sul corpo del 55enne ingegnere barese, Nico Salatino, che domenica scorsa ha perso la vita in un trullo a Cisternino, dove si trovava con sua moglie, ospite da alcuni amici. L’esito però va approfondito con esami istologici, sui polmoni ad esempio, per capire se quel gas lo abbia inalato e se si possa ipotizzare l’asfissia. I risultati poi saranno messi assieme a quanto emerso dal sopralluogo su quanto rimasto del trullo. Il medico legale ha in ogni caso 60 giorni per completare la consulenza, mentre la salma è stata già restituita alla famiglia perché celebrino a Bari le esequie, fissate per lunedì alle 17 nella chiesa di Don Guanella.

La moglie

Sta meglio sua moglie, Anna Petruzzelli, anche lei investita dall’esplosione e che subito dopo era stata ricoverata nel reparto Grandi ustionati dell’ospedale “Perrino” di Brindisi. La 53enne ha subito un intervento chirurgico ad un polmone e ha ancora tre costole rotte, gambe e braccia ustionate, ma fortunatamente risponde bene alle terapie. Anche per lei, inizialmente, si era temuto il peggio. Sono illesi, invece, i due proprietari della struttura, una coppia di amici di Barletta, che avevano ristrutturato da poco il complesso di trulli, e avevano invitato i coniugi baresi per trascorrere una vacanza insieme e festeggiare anche il compleanno di Nico, che sarebbe stato il 13 agosto.

L’allarme

Quella domenica mattina, svegliandosi, Nico e sua moglie avevano avvertito una forte puzza di gas ma non avevano dato particolare peso al fatto, decidendo quindi di alzarsi e andare a fare colazione in cucina. E proprio lì si colloca il punto dell’esplosione che ha coinvolto più da vicino l’uomo, risparmiando sua moglie forse più distante, e la coppia di amici che si trovavano in un altro trullo della stessa struttura, e per questo non hanno riportato danni fisici. Per loro, sicuramente, tanta paura e lo choc di quanto avvenuto.

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Basilicata Cronaca Matera News

Policoro, operaio cade da una gru: «Serve personale ispettivo e maggiore prevenzione»

Ennesimo infortunio sul lavoro, nel Materano. È accaduto a Policoro, in un cantiere, dove un uomo di 51 anni era impegnato nelle operazioni di smontaggio del braccio di una grossa gru, quando all’improvviso si sarebbe staccato il cavo che lo sosteneva. L’incidente si è verificato nella zona lido nei pressi della ferrovia. Soccorso dal personale del 118 è stato trasferito con l’eliambulanza in codice rosso all’ospedale San Carlo di Potenza. Sulle cause dell’incidente sono adesso in corso le indagini per ricostruire la dinamica.

Le reazioni

«L’ennesimo infortunio sul lavoro accaduto a Policoro in provincia di Matera, ripropone l’urgenza di alzare l’asticella delle politiche per la salute e la sicurezza sul lavoro – commenta il segretario provinciale dell’Ugl Matera, Pino Giordano – In attesa degli accertamenti sulla dinamica di quest’altro incidente il tema resta quello del potenziamento del personale ispettivo nella nostra regione, ampiamente sottodimensionato rispetto alle esigenze».

La prevenzione

«Allo stesso tempo – prosegue Giordano – vanno intraprese azioni più incisive sul piano della prevenzione e della cultura della sicurezza, con particolare attenzione alle piccole e medie imprese. In tal senso, va messo a sistema operativo lo sblocco del bando nazionale da oltre 300 milioni dell’Inail che prevede incentivi a sostegno delle aziende che investono in salute e sicurezza. È una misura che come Ugl Matera – dichiara Giordano – abbiamo riferito di preferirlo nella direzione di responsabilizzare le imprese e che deve essere accompagnata da un più organico piano su formazione e prevenzione e sulla promozione del lavoro di qualità».

Il ruolo della Regione

«Su questi temi siamo sicuri che anche la Regione Basilicata svolgerà un ruolo importante – afferma il sindacalista – collegando, ad esempio, l’erogazione di finanziamenti e sovvenzioni a percorsi partecipati di certificazione della qualità del lavoro con il coinvolgimento delle parti sociali sul modello di quanto si sta facendo nel comparto agricolo e non solo. Allora, massima fiducia alle forze di polizia affinché sulle cause dell’incidente adesso in corso, facciano piena luce con le indagini per ricostruire l’accaduto e le relative responsabilità e – conclude Giordano – tutta l’Ugl Matera si stringe intorno all’operaio augurando una pronta e veloce guarigione».

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Attualità Cronaca Lecce News

Lecce, il lavoro online nasconde la truffa: Gianni e Rosa vittime del “money mule”

Si chiama money mule, letteralmente “mulo di denaro”, la recente truffa online che estorce denaro dietro l’illusione di facili guadagni per lo svolgimento di un semplice lavoro online. Ne sono state vittime anche Gianni e Rosa, che avevano risposto a un annuncio di lavoro.

Il money mule

«Il fenomeno del money mule – spiega Marco Schirosi, commissario capo della polizia di Stato, dirigente della sezione operativa distrettuale per la sicurezza cibernetica di Lecce – si riferisce, in senso stretto, a tutti quei casi che vedono coinvolti soggetti, adescati più o meno consapevolmente, che vengono spinti ad effettuare pagamenti per conto di altre persone, solitamente anonime, trattenendo per sé alcune commissioni. Grazie all’intestazione fittizia di uno strumento di credito, i reali percettori delle somme provenienti da illeciti riescono a nascondere le loro identità».

I casi

Non ne erano certamente a conoscenza Gianni e Rosa. In entrambi i casi, l’adescamento è avvenuto tramite messaggi WhatsApp e poi Telegram da un numero straniero. Gianni è stato contattato per mettere alcuni like su video Youtube. Dopo aver svolto il “lavoro”, ha ricevuto sul proprio conto un bonifico di 5 euro e ha deciso di proseguire. Da quel momento i “criminali” gli hanno chiesto di pagare per poter avere nuove commesse, denaro che gli sarebbe stato restituito con la commissione del 30%. Stessa sorte per Rosa, che invece doveva fare degli ordini attraverso una piattaforma, per poi ricevere i soldi investiti più una commissione. Illusione di un bonifico iniziale di 3 euro e poi l’invito a comprare commesse per poter lavorare. In entrambi i casi le vittime sono state derubate di un centinaio di euro.

I numeri nel 2023

«Proprio per la possibilità di declinarsi in una serie indeterminata di condotte – conferma Schirosi – non è facile tenere una statistica completa del fenomeno. Possiamo dire, però, a titolo di esempio, che nella Provincia di Lecce, nel 2023, si sono registrati 8 casi connessi al fenomeno delle truffe romantiche e 63 casi di truffe da trading online». Oltre a dubitare da lavori che offrono facili guadagni, il suggerimento della Polizia Postale è quello di non cliccare mai su link sospetti e diffidare sempre da persone che non si conoscono direttamente e che chiedono denaro o documenti.

«Nel caso, invece, la truffa fosse già stata consumata – conclude Schirosi – è consigliabile attivarsi per evitare danni ulteriori, per esempio notiziando il proprio istituto di credito, e rivolgersi alla Polizia Postale per formalizzare una denuncia».

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Cronaca Lecce News

Salento, fuga di gas ed esplosione in casa: morto il 58enne ferito. Condizioni gravissime per la figlia 23enne

È morto il 58enne rimasto ferito con altre due persone la notte tra il 14 e il 15 agosto nell’esplosione dovuta a una fuga di gas in una casa a Porto Cesareo, in Salento. L’uomo aveva ustioni su oltre il 60% del corpo. Resta in condizioni gravissime sua figlia 23enne. Ferito anche il suo fidanzato 24enne le cui condizioni però non sarebbero critiche. La fuga di gas sarebbe partita da una bombola che alimentava l’impianto che è stato posto sotto sequestro e sul quale il magistrato di turno ha disposto una perizia.

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Brindisi Cronaca News

Incidente tra un’auto e un motocarro finito contro un muretto: muore 87enne nel Brindisino

Un uomo di 87 anni, alla guida di un motocarro Ape, è finito contro un muretto a secco perdendo la vita. Un incidente, sulla provinciale che collega Francavilla Fontana a Ceglie Messapica, che ha coinvolto anche un’auto: illeso il conducente. Sul posto i soccorritori del 118 e i carabinieri.

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