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San Girolamo, cagnolino spaventato dai botti finisce in mare: salvato dai vigili del fuoco

Un’esplosione di fuochi d’artificio abusivi, intorno alla mezzanotte, ha scatenato il panico sul lungomare di San Girolamo, con conseguenze drammatiche per un cagnolino. Spaventato dal boato, l’animale è sfuggito alla presa del proprietario, finendo in mare.

Immediatamente è scattato l’allarme. Sul posto sono intervenute le squadre dei vigili del fuoco, pronte a tutto per salvare il cucciolo in difficoltà. L’operazione di soccorso si è rivelata complessa e delicata, richiedendo un coordinamento perfetto tra le unità operative. Mentre una squadra di terra, dotata di potenti fari, illuminava attentamente la battigia, i sommozzatori si immergevano nelle acque poco profonde, armati di mute e maschere, per ispezionare ogni centimetro quadrato del fondale.

Dopo interminabili minuti di angoscia, il cucciolo è stato finalmente avvistato, aggrappato ai frangiflutti a circa cento metri dalla riva. Con un’azione rapida e precisa, i vigili del fuoco sono riusciti a recuperare l’animale, riconsegnandolo sano e salvo nelle braccia del sollevato proprietario.

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Monopoli, a 102 anni in ospedale per un trauma cranico ma i medici scoprono un disturbo al cuore: è salva

«Il caso della signora Antonia Ciaccia ha un carattere di eccezionalità». Così il dottor Colonna dell’ospedale San Giacomo di Monopoli in merito all’operazione di una donna di 102 anni caduta in casa dopo un capogiro, finita in ospedale per un trauma cranico. Arrivata al pronto soccorso i medici si sono accorti di un blocco atrioventricolare avanzato, le è stato diagnosticato un disturbo al cuore che ha richiesto l’impianto immediato di un pacemaker.

«Siamo riusciti a mettere il pacemaker nonostante la scoliosi manovrando il braccio e con una serie di sostegni che hanno raddrizzato la colonna vertebrale della paziente». L’intervento è stato particolarmente difficile per l’importante scoliosi della paziente che non permetteva di farla stendere supina sul letto operatorio. Una deformazione della schiena che aveva già reso complicata la diagnosi durante l’elettrocardiogramma e avrebbe impedito una regolare esecuzione dell’intervento. Un intervento di routine, ma di fatto eccezionale per l’età della paziente, 102 anni.

Un lavoro tra due equipe dell’ospedale San Giacomo di Monopoli, la Cardiologia diretta dal dottor Paolo Colonna e la Anestesia e Rianimazione guidata dal dottor Nicola D’Onghia, l’intervento eseguito dal cardiologo Francesco Fino è riuscito e, dopo una breve degenza, la paziente è tornata a casa dalle sue figlie e dalla sua famiglia.

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Bari, il portiere Radunovic: «Lotto per il vertice e riprendermi la serie A»

Il portiere biancorosso Boris Radunovic, arrivato in prestito a titolo temporaneo dal Cagliari, con tanta voglia di riscattarsi ha già disputato la prima gara ufficiale con la Cremonese ma sabato c’è il campionato e si gioca con la Juve Stabia. Il nuovo numero uno dei pali presentato oggi in conferenza stampa ha detto sul suo ritardo a venire a Bari nonostante il ds Magalini e il suo vice (Di Cesare) gli stessero facendo già da tempo la corte: «Volevo capire se rientravo nei progetti del Cagliari dove ero stato protagonista in B e poi lo scorso anno dopo qualche partita sono stato sostituito.

C’erano squadre dall’estero interessate, e in Italia ma ho scelto Bari e ho tanta voglia di fare bene». Dal 2015 il portiere è approdato all’Atalanta e girato per alcuni club, Avellino, Salernitana e Cremonese prima di tornare in Serie A all’Hellas Verona nel campionato ’20-’21. E da quella successiva al Cagliari sino alla scorsa stagione, quella della salvezza con mister Ranieri, col quale il rapporto si è evinto si sarà esautorato dopo che gli ha preferito un altro portiere. Ma il numero uno dei biancorossi è motivatissimo: «Ora il passato non conta, sono qui e voglio fare bene. Lo scorso anno ho pagato per un paio di errori che ci stanno fai questo ruolo. Ma credo di essere un portiere di A e lo dimostrerò. Ci sono altre squadre che lotteranno con noi per il vertice e io voglio essere protagonista col Bari».

Una battuta pure se predilige il gioco dal basso o meno: «Mi piace il gioco del basso. Lo scorso anno giocavamo in maniera differente ma sono uno che si adatta e piace giocare con i piedi, oltre a dialogare con i compagni di reparto».

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Bari Sport

Partipilo e Biraschi, i sogni proibiti del Bari di mister Longo

In casa Bari si guarda con fiducia all’inizio del campionato. Una prestazione come quella di Cremona ha evidenziato, ancora una volta, come il lavoro iniziato il 10 luglio a Roccaraso e ben prima dai direttori Magalini e Di Cesare abbia messo i biancorossi sulla strada giusta. Sul mercato la squadra pugliese non può competere con le potenze della serie B, che non hanno grandi problemi nel spendere e spandere, per cui servono idee e serve la mano di Longo, già tangibile, per poter recitare il ruolo di mina vagante del campionato. Occorrono, però, rinforzi se davvero si vuole puntare ai playoff, traguardo sbandierato dal presidente De Laurentiis.

Il sogno Partipilo

Un obiettivo dell’area tecnica biancorossa è quello di rinforzare la trequarti, con due elementi da portare agli ordini di Longo. Il sogno nel cassetto coltivato fin da giugno resta sempre Anthony Partipilo. Con l’attaccante, che guadagna circa 800mila euro, non ci sarebbero grossi problemi per trovare un’intesa, venendosi incontro a vicenda. Lo scoglio resta il Parma, che al momento non ha aperto al prestito con diritto di riscatto. La novità è che i crociati hanno reperito sul mercato due nuovi esterni: l’ex Lecce Almqvist e Cancellieri. Due arrivi che, di fatto, mettono sul mercato Partipilo. Qualora i ducali si ammorbidissero concedendo il prestito, il Bari si fionderebbe provando a riportare a casa un altro barese dopo Manzari.

Le alternative portano in casa Cremonese. I gradimenti sono per i due trequartisti grigiorossi Buonaiuto e Falletti. Nomi molto apprezzati, soprattutto il secondo, che però hanno costi alti. Il più fattibile è l’ex Perugia, con contratto in scadenza a giugno 2025 con opzione e stessa procura di Di Cesare (Minieri). Servirebbe l’ok della Cremonese al prestito con riscatto, circostanza che sarebbe anche ben vista in casa lombarda visto che sono tanti gli esuberi da sfoltire. In occasione della gara dello ‘Zini’ è stata fatta una chiacchierata tra Magalini e l’omologo Giacchetta. La sensazione è che questa settimana ci potrebbero essere già grandi novità.

La difesa

C’è un nome in cima alla lista dei desiderata ed è quello di Davide Biraschi, attualmente svincolato. L’ex Genoa ha dato un ok al Bari, mostrando un’apertura da sottolineare, ma ad oggi attende la serie A. L’impressione è che l’attesa vada per le lunghe, con la strategia attendista del Bari che potrebbe prolungarsi. Da capire allora in questo senso quanto il Bari aspetterebbe o se decidesse di

cambiare obiettivo

Un nome alternativo molto apprezzato è quello di Barba. Qui lo scoglio è quello dei costi, in quanto bisogna trovare la quadra col Como e con il giocatore relativamente all’ingaggio. Le dinamiche di mercato potrebbero poi portare a liberare qualche centrale ad oggi non sul mercato, come Altare. Questo spiega la decisione del Bari di prendersi tutto il tempo a disposizione per una scelta fondamentale, visto che chi arriverà sarà il sostituto di Di Cesare. C’è poi la questione Maita, richiesto espressamente da Mignani. Il Bari farà un altro centrocampista, ma Maita sui social ha mandato messaggi di permanenza.Oggi, a mezzogiorno, sarà presentato il portiere Boris Radunovic.

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Addio a “Nonno Ciccio”, Bari piange per la scomparsa a 79 anni dell’attore Franco De Giglio

«Zio Franco non c’è più». È stata annunciata così dal nipote, la morte dell’attore Franco De Giglio, scomparso a 79 anni. Ieri in tarda serata la triste notizia e sui social sono tanti i messaggi di condoglianze che continuano ad arrivare sui suoi profili, da amici e colleghi del teatro pugliese. Tra i tanti i personaggi che ha interpretato nella sua carriera in molti lo ricordano come “Nonno Ciccio” della “Very Strong Family”. Esponente di spicco del teatro vernacolare barese, da sempre al fianco di Pignataro, Mariolina de Fano e Teodosio Barresi sui palcoscenici della città, lascia Bari in lacrime.

Il cordoglio del sindaco Vito Leccese esprime

«Franco De Giglio è stato uno dei volti più amati del teatro barese tra i fondatori del teatro Purgatorio, e negli anni ha saputo regalare al suo pubblico leggerezza e sorrisi ma anche emozioni profonde. Resterà nei cuori dei baresi anche per aver dato corpo e voce ad alcuni dei personaggi cult delle tv locali. Ai suoi familiari giunga l’abbraccio della nostra comunità».

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Bari, c’è il nuovo Consiglio: Pd primo partito e un seggio in più al M5s

Al netto dei riconteggi e delle verifiche è arrivata la composizione ufficiale del Consiglio comunale che occuperà i banchi dell’aula Dalfino per i prossimi cinque anni. Ieri mattina il sindaco Vito Leccese ha firmato il manifesto pubblico relativo alla proclamazione degli eletti così come elaborato dalla Commissione elettorale centrale a seguito delle elezioni dell’8 e 9 giugno scorsi.

I consiglieri

La lista più rappresentata è quella del Partito democratico che ha portato ben dieci consiglieri tra riconferme e new entry: Elisabetta Vaccarella, Pietro Petruzzelli, Lorenzo Leonetti, Paola Romano, Giovanna Salemmi, Michelangelo Cavone, Domenico Scaramuzzi, Antonio Bozzo, Marco Bronzini e Nicola Amoruso. Dalla lista Decaro per Bari tornano in consiglio gli ex assessori Carla Palone e Vito Lacoppola, insieme a Nicola Loprieno, Angela Perna e Pietro Albenzio. Romeo Ranieri, Nicoletta Milone e Francesco Giannuzzi rappresenteranno la lista Con Leccese sindaco. Per Leccese sindaco eletti invece Pierluigi Introna e Grazia Albergo, l’ex presidente del quarto Municipio Ceglie-Carbonara-Loseto. Claudio Schirone è l’unico rappresentate di Noi popolari mentre Diego De Marzo entra con Progetto Bari con Leccese.

Il centrodestra

Sono sette invece i consiglieri dell’opposizione di centrodestra eletti, oltre al candidato sindaco Fabio Romito: Pino Viggiano, Laura De Marzo e Antonio Ciaula tra le fila di Fratelli d’Italia, Valeria Amoruso e Carlo Patruno per la lista Romito sindaco, Giuseppe Neviera per l’Udc e Giuseppe Carrieri unico eletto della lista di Forza Italia.

Lo schieramento Laforgia

Rispetto ai dati forniti subito dopo il primo turno e il turno di ballottaggio c’è una sola modifica nella composizione del Consiglio comunale: un seggio in più al Movimento 5 Stelle, a scapito della lista Laforgia Sindaco. Per i pentastellati entrano in aula sia Antonello delle Fontane che Italo Carelli, entrambi riconfermati dalla scorsa legislatura. Oltre al già candidato sindaco Michele Laforgia le liste a sostegno del penalista al primo turno fanno eleggere Victor Laforgia (lista Laforgia sindaco), Francesca Bottalico (Bari bene comune) e Pasquale Lavopa (Bari città d’Europa). Si dovrà ancora attendere la nomina della nuova Giunta, prevista per oggi, dopo le tensioni interne alla maggioranza, messe nero su bianco proprio dall’avvocato Laforgia in una nota inidirizzata al sindaco Leccese.

Oggi è il giorno della Giunta. Fuori i laforgiani e spazio ai dem


A poche ore dalla nomina della nuova Giunta che affiancherà il sindaco Vito Leccese, ci sono ancora poche certezze sulla squadra e sulle deleghe. A seguito delle polemiche tutte interne al centrosinistra tra il primo cittadino e l’ormai ex alleato Michele Laforgia sulle interlocuzioni “mai riprese” e l’ordinanza anti-degrado delle piazze Umberto e Moro, il campo largo si è ufficialmente spaccato. Non ci sarà, dunque, nessun assessorato per gli esponenti della Convenzione che hanno sostenuto il penalista al primo turno e che inizialmente avevano chiesto almeno due posti in Giunta. Tramontata anche l’ipotesi di affidare a Laforgia il ruolo di presidente del neonato Consiglio comunale, come ribadito dallo stesso avvocato in una dura nota diffusa domenica scorsa per «il mancato gradimento, in qualche caso l’esplicito dissenso, manifestato dalle altre forze politiche».

Le ipotesi in campo

Ad uscire vincitore dal confronto con le altre forze politiche dovrebbe essere il Partito democratico, che oltre ad avere fatto eleggere ben dieci consiglieri dovrebbe avere almeno quattro assessorati, se non addirittura cinque, con deleghe per gli uscenti Pietro Petruzzelli e Paola Romano a cui si dovrebbero aggiungere Elisabetta Vaccarella (la più suffragata tra i dem) e Lorenzo Leonetti già presidente del Municipio 1 nella scorsa legislatura. Resta comunque in campo anche l’ipotesi delega per Giovanna Salemmi. Il rientro in Giunta pare quasi sicuro anche per l’ex assessora alle Culture e al Turismo Ines Pierucci. Nonostante non abbia centrato la rielezione in aula Dalfino, Pierucci è sostenuta da Sinistra Italiana e dai vendoliani, e sul suo ruolo si sono espressi positivamente anche Angelo Bonelli e Nicola Fratoianni che vedono nell’assessora barese il simbolo della ricucitura a livello nazionale. Verso la riconferma anche i due decariani di ferro Carla Palone e Vito Lacoppola. Un posto nella squadra di Leccese pare assicurato anche per il pentastellato Antonello delle Fontane, dopo che il suo movimento politico si è allontanato da Michele Laforgia e ha continuato a condurre trattative separate direttamente con il sindaco Vito Leccese.

Il centrodestra

Al netto delle nomine, la spaccatura del centrosinistra non è passata sotto silenzio tra le fila dell’opposizione di centro destra. «Evidentemente avevo ragione. In campagna elettorale avevo già detto come sarebbe finita nel centrosinistra: avrebbero litigato prima ancora di iniziare, e così è stato. Laforgia attacca Leccese e si sfila dalla maggioranza, il Pd litiga per un assessorato in più – ha sottolineato Romito – È tornato tutto come prima solo senza Decaro. Ecco perché abbiamo il dovere di continuare a lavorare, per Bari, nonostante il sistema di potere che abbiamo dovuto affrontare». fra.sorr.

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Attualità Bari News

Bari, a Hoxhaj il premio “Ambasciatore di buona volontà”: Grittani vola in Kosovo per l’annuncio

Il premio internazionale “Ambasciatore di buona volontà” istituito dall’Osservatorio diplomatico internazionale – Odi sarà consegnato all’ex ministro degli Affari esteri del Kosovo Enver Hoxhaj. Il cavaliere Vito Grittani, fondatore dell’Osservatorio, negli scorsi giorni ha fatto visita al parlamento dello stato balcanico portando una lettera ufficiale a Hoxhaj per comunicargli la decisione.

L’incontro

Grittani intrattiene rapporti con l’ex ministro e attuale vicepresidente del parlamento del Kosovo da molti anni. Enver Hoxhaj ha ringraziato Grittani per tutto quello che ha fatto e farà per il suo Paese ringraziandolo e accettando il premio “Ambasciatore di Buona Volontà”. Il premio, costituisce un riconoscimento a personalità internazionali che si distinguono per la loro attività mirata alla convivenza pacifica tra i popoli e al consolidamento dei rapporti culturali ed economici nella comunità internazionale. Nuovi incontri sono in programma per settembre in Italia. Professore all’Università di Pristina, Hoxhaj ha lavorato presso la World University Service- WUS Austria e ha fondato l’Istituto kosovaro di ricerca e documentazione.

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Rugby Bari lancia la campagna “Nessuno resta indietro – l’allenamento sospeso”

Il Tigri Rugby Bari, squadra militante in Serie B, ha lanciato una nuova e innovativa campagna sociale: “Nessuno resta indietro – l’allenamento sospeso“. Ispirandosi all’usanza napoletana del caffè sospeso, il club biancorosso offre la possibilità di donare un allenamento gratuito a un bambino che non potrebbe permetterselo.

L’idea è nata da Gabriele Giannoccaro, tecnico delle giovanili del Bari Rugby, che ha sottolineato l’importanza di garantire a tutti i ragazzi l’opportunità di praticare sport. «Benefattore e beneficiato non si incontreranno mai – ha spiegato Giannoccaro -. La società raccoglie le donazioni in forma anonima e, raggiunte le quote necessarie, offre borse di studio sportive a ragazzi segnalati dai servizi sociali».

Questa iniziativa, già avviata con successo lo scorso anno, si inserisce in un più ampio progetto di responsabilità sociale del Rugby Bari, che mira a promuovere lo sport come strumento di inclusione e crescita personale.

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Bari Sport

Parigi 2024, oro per l’Italvolley. Magistro: «Un successo che rievoca l’impresa europea con l’Amatori Volley Bari»

Erano già nella storia prima di giocare, dopo averlo fatto ne sono diventate a pieno merito: eroine di Italia, leggenda sportiva e orgoglio nazionale, l’Italvolley si aggiudica l’oro alle Olimpiadi di Parigi battendo nettamente per 3-0 gli Stati Uniti (25-18, 25-20 e 25-17). Julio Velasco, diviene così mito e leggenda, perché aveva vinto l’oro olimpico ad Atlanta 1996 con la “Generazione di fenomeni”, la stessa che ha visto trionfare nel maschile un suo allievo, sabato, Andrea Giani con la Francia. È la vittoria della Egonu (da sola ha messo a referto 22 punti) e di tutto un gruppo straordinario, come la stessa Orru; andrebbero citate tutte quante. Ma la musica che speaker e dj del palazzetto francese allestito (perché normalmente viene adibito a zona fieristica) è stata lanciata al termine “Sarà perché ti amo” di Ricchi e Poveri, con le azzurre che si abbracciano è la perfetta fotografia di quanto hanno compiuto. Il primo tifoso delle azzurre il presidente della Repubblica, Mattarella, ha subito scritto :«Strepitoso torneo per l’Italvolley»

La leggenda Velasco

Forse si ritirerà e lo annuncerà dopo aver smaltito la gioia immensa della seconda vittoria olimpica. Ai microfoni Rai ha detto quasi subito dopo aver vinto: «Questa vittoria farà lievitare tutto il movimento. Atlanta ’96? Non ho mai fatto drammi per quella sconfitta. Complimenti anche a Giani» e chissà, aggiungiamo noi, che quest’ultimo campione con i francesi non prenda le sue redini della nazionale maschile o femminile in eredità dal suo maestro.
Anche la Puglia d’oro
Un successo anche made in Puglia perché A 47 anni, Giovanni Miale preparatore atletico (abilitato allenatore) a Taranto e due a Gioia del Colle Oltre alla fisioterapista, Maira Di Vagno, trentenne fisioterapista di Conversano, già nota per il suo lavoro con le nazionali giovanili maschili, è entrata a far parte del team della nazionale femminile voluta per espressa richiesta di Julio Velasco.

Il barese Mimmo Magistro

Già presidente onorario dell’Amatori Volley Bari, Stella d’oro al merito sportivo Coni, ma anche accompagnatore della nazionale olimpica di Volley a Sidney 2000 ai nostri microfoni ha detto: «Congratulazione alle italiane al ct Velasco che hanno sbaragliato le avversarie perdendo un solo set in tutto il torneo e meritando il titolo olimpico. Ho rivissuto quel momento magico del 1984 quando con l’Amatori Volley Bari vincemmo in Germania un titolo europeo e fummo accolti da duemila baresi in aeroporto. Ho vissuto da dirigente della nazionale femminile a Sidney 2000. Spero sia uno spot non solo per pallavolo ma anche per gli altri perché queste ragazze siano prese ad esempio, per spirito, coraggio, abilità e voglia di arrivare in fondo». m.i.

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Ambiente e Sostenibilità Bari News Video

Bari, il sindaco Leccese contro la quantità di carta e plastica usata da Amazon – VIDEO

Bari, il sindaco Leccese contro la quantità di carta e plastica usata da Amazon

Il sindaco di Bari, Vito Leccese, con un video Instagram ha mostrato quanta carta e plastica viene usata dal colosso Amazon per imballare anche piccoli prodotti, tra l’altro non fragili, con una propria confezione resistente. La polemica si unisce al movimento di sensibilizzazione sugli acquisti consapevoli e, soprattutto, sul concetto di sostenibilità.

Il post del sindaco

«Chi mi conosce sa che preferisco andare nei negozi e botteghe ad acquistare quello che mi serve. Spesso però ci troviamo a dover ricorrere agli shop online per questioni di tempi e reperibilità dei prodotti che ci servono. Questa volta è toccato a me e sono rimasto sconvolto dalla quantità di carta e plastica utilizzati da Amazon per i piccoli oggetti ordinati. Dovremmo riflettere su questo e iniziare a fare acquisti più consapevoli sperando che, soprattutto i colossi come Amazon, rivedano le proprie scelte virando verso comportamenti più sostenibili», conclude Leccese sui social.

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