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BAT Cultura e Spettacoli

Andria, Scamarcio a Castel del Monte per il premio “Federico II – Stupor Mundi”

Il 26 agosto alle 19:30, Castel del Monte sarà la splendida cornice di una serata dedicata all’arte e alla cultura. Il prestigioso premio “Federico II – Stupor Mundi” verrà consegnato al celebre attore e produttore cinematografico andriese Riccardo Scamarcio.

Un riconoscimento che celebra non solo la brillante carriera dell’artista, ma anche il suo profondo legame con le radici e la figura di Federico II di Svevia, un imperatore che ha lasciato un’impronta indelebile nella storia.

L’evento

L’evento sarà arricchito dall’esibizione dell’Orchestra Città di Andria, diretta dal Maestro Vito Andrea Morra, e dalla presenza dell’ospite d’eccezione Mario Rosini. L’ingresso è gratuito, ma è necessario prenotare i biglietti esibendo un documento d’identità presso l’ufficio Marketing dell’Assessorato alle Radici in Largo Grotte. La distribuzione inizierà il 22 agosto e proseguirà fino al 26 agosto, dalle 10 alle 12:30. Ogni persona potrà ritirare un massimo di due biglietti.

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BAT News Politica

Trani, Azione “entra” nello stadio con un drone: «Ecco le immagini del degrado» – VIDEO

A quattro mesi dalla richiesta, il sindaco di Trani Amedeo Bottaro non ha ancora autorizzato il sopralluogo del locale gruppo di Azione all’interno dello stadio comunale.

A riferirlo è la coordinatrice cittadina del partito fondato da Calenda, Raffaella Merra. «Ad aprile scorso – riferisce – abbiamo protocollato al comune una richiesta di sopralluogo allo stadio per verificare lo stato dei luoghi della struttura dopo il cosiddetto avvelenamento del manto erboso».

In particolare, spiega, «abbiamo chiesto di vedere dove sono ubicate le cisterne», una delle quali «sarebbe risultata oggetto di avvelenamento dell’acqua».

Azione ha deciso di “entrare” nello stadio con un drone che ha effettuato alcune riprese dall’alto: «L’intero terreno di gioco – afferma Merra – è stato bruciato per mano di uno sconosciuto, anche perché la struttura non è videosorvegliata ed è priva di un custode. Chiunque ha potuto muoversi indisturbato. Sono passati quattro mesi dalla nostra richiesta di sopralluogo e a oggi, nonostante i solleciti, non abbiamo ricevuto nessuna risposta», ribadisce la coordinatrice di Azione Trani.

Nelle immagini riprese dal drone si vede «nel dettaglio l’intera struttura sportiva, in particolare quello che resta del manto erboso ovvero lo scempio perpetrato dall’amministrazione comunale e dall’assessorato allo sport».

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BAT Cronaca News

Lupi a San Vittore, uccise quattro capre nella Bat. Ferito a una zampa anche un cane

Prima alcune galline adesso quattro capre. I lupi hanno compiuto la scorsa notte una incursione all’interno di un recinto situato a ridosso dei fabbricati della masseria San Vittore, a pochi chilometri da Castel del Monte, che ospita il progetto diocesano “Senza Sbarre”. Una razzia che non ha lasciato scampo alle povere bestie, animali allevati dai detenuti residenziali e semiresidenziali, presenti nel complesso murgiano di proprietà della Chiesa di Andria. Ferito a una zampa anche un cane.

Lo sgomento

I latrati dei cani e la lotta per cercare di salvare le capre assalite dai lupi sono stati distintamente uditi dalle persone presenti, che non hanno potuto far altro che restare all’interno e attendere che i lupi andassero via. «La perdita di questi animali è un duro colpo per la nostra comunità», sottolinea don Riccardo Agresti. Insieme a don Vincenzo Giannelli sono i pilastri del progetto di rieducazione e reinserimento sociale dei detenuti, voluto dal Vescovo monsignor Luigi Mansi. «Anche capre e galline contribuiscono con i prodotti della terra a sostenere questo innovative progetto sociale. Noi viviamo delle vendite dei nostri prodotti e perdere in questo modo i nostri animali, ci rattrista molto. Faccio appello a quanti vogliono sostenerci e aiutarci nel cammino che stiamo compiendo, a donarci altri animali da cortile o di piccola taglia, come capre e pecore. Dal latte e dalla loro carne, potremo ottenere i prodotti che servono al sostentamento di questa nostra missione sociale”. R.Dal

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BAT Cronaca News

Vittima di una aggressione a Barletta, Domenico Stella: «In questa città la violenza è sistemica, la sicurezza no»

«Quando ho visto il sangue che mi colava giù per il collo, abbondante, mi è preso il panico, non riuscivo a rendermi conto di cosa fosse accaduto, fino a un minuto prima ero seduto con i miei amici a un tavolino del bar, a chiacchierare, mentre bevevo una bottiglietta d’acqua dopo il Fantacalcio, un minuto dopo ero stato colpito fra capo e collo e sanguinavo». È ancora scosso Vincenzo Domenico Stella, un 29enne di Barletta, vittima di un’aggressione singolare avvenuta intorno alle 4 del mattino di sabato, mentre era all’esterno di un bar in piazza Aldo Moro.

Il fatto

I suoi amici, racconta, avevano visto quell’uomo avvicinarsi, ma pensavano lo conoscesse, come a voler fare uno scherzo. Solo dopo hanno realizzato che così non era. L’aggressore è fuggito e, dopo un breve inseguimento, gli amici della vittima hanno preferito pensare a lui.

«Sia il proprietario del bar che gli altri mi hanno aiutato – racconta – poi sono andato al pronto soccorso dove mi hanno messo un paio di punti di sutura. La ferita ha smesso di sanguinare e io sto bene». L’inquietudine, però, quella non è passata.
«Non no cosa avesse nella mano chi mi ha colpito, fra l’altro in un punto molto delicato, alla radice del capo, forse un piccolo oggetto tagliente o un anello, sono stato fortunato ma quello che è successo mi ha fatto riflettere, un’aggressione gratuita, violenta, arrivata dal nulla». Stella ha deciso di denunciare ed è stato dai carabinieri. «Mi hanno chiesto di tornare e lo farò, anche se in questi casi, magari non nel mio nello specifico, 24 ore possono fare la differenza».

L’emergenza sicurezza

«Il punto è che in questa città, dove io per scelta sono rimasto, nonostante lavori per una testata e una agenzia di comunicazione di Milano, la violenza è sistemica mentre la sicurezza non lo è». Vincenzo Stella è un avvocato, fa il giornalista e lavora col web e ieri lo ha usato, come pure gli amici che erano con lui, per denunciare pubblicamente l’aggressione subita, per senso civico e di responsabilità, quasi a voler suonare con forza un campanello d’allarme nella speranza che chi deve intervenga. «Io ho scelto di vivere qui pur lavorando da remoto ma c’è sempre meno attrattiva a rimanere. Se è capitato a me potrebbe capitare a chiunque, quello che mi è successo deve fare riflettere. Qui ci sono i miei affetti, la mia ragazza, le cose più belle che ho sono in questa città, ma non nascondo di nutrire un pizzico di risentimento».

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BAT Cultura e Spettacoli

Ermal Meta fa tappa a Barletta con “Buona fortuna”. Martedì al Castello per “The Best Music Festival”

Martedì a Barletta, al fossato del Castello, nell’ambito del “The Best Music Festival”, si terrà il concerto di Ermal Meta, che torna alla dimensione del live dopo l’uscita del suo ultimo album “Buona fortuna”, dedicato alla figlia Fortuna, nata da poco.

Sul percorso

Classe 1981, Ermal Meta è un cantautore e polistrumentista albanese naturalizzato italiano, trasferitosi a Bari a 13 anni con madre e fratelli per scappare dal padre violento. Dopo l’esperienza con i gruppi Ameba 4 e La Fame di Camilla nel corso degli anni Duemila, nel 2013 ha intrapreso il percorso da solista pubblicando 4 album in studio e vincendo cinque anni dopo il Festival di Sanremo con il brano “Non mi avete fatto niente”, in coppia con Fabrizio Moro, arrivando poi quinto all’Eurovision Song Contest. Nel corso degli anni ha scritto brani per Emma, Francesco Renga, Patty Pravo, Marco Mengoni, Francesca Michielin, Francesco Sarcina, Giusy Ferreri e Red Canzian, oltre ad aver curato gli arrangiamenti di alcuni brani per i Negrita. Ha collaborato inoltre con artisti come Levante, Giuliano Sangiorgi ed Elisa. Tra i vari riconoscimenti musicali ha vinto due volte il Premio Lunezia, il Premio della critica “Mia Martini” a Sanremo 2017 con il brano “Vietato morire” e il Best Italian Act agli Mtv Europe Music Awards 2017. Nel 2022 ha pubblicato il libro “Domani e per sempre”, ambientato in Albania durante la Seconda guerra mondiale.

Lo show

Meta proporrà uno spettacolo nuovo, il cui cuore pulsante sarà proprio il suo ultimo album, dedicato alla sua primogenita Fortuna, nel quale non mancano l’impegno e la denuncia sociale, temi cari al cantante. Nella scaletta della serata, oltre ai brani dell’ultimo disco, non mancheranno le canzoni che hanno reso celebre il cantautore italo-albanese come “Dall’alba al tramonto”, “Non mi avete fatto niente”, “Ragazza paradiso”, “Vietato morire” e “Piccola anima”, il nuovo singolo “Mediterraneo” e, ovviamente, il brano che dà il titolo all’album, “Buona fortuna”. Oltre due ore di musica dal vivo, per uno spettacolo energetico e intenso, pronto a toccare le corde dell’anima. M.M.

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Attualità BAT News

Cupido non ha più le ali, nella Bat è boom di app per trovare l’amore: oltre 7mila iscrizioni negli ultimi mesi

Oltre 7mila nuove iscrizioni durante gli ultimi mesi. Nella provincia di Barletta-Andria-Trani è record di accessi alle app di incontri. L’estate ha contribuito a lanciare quello che può essere definito un vero e proprio trend. L’uso di piattaforme digitali, infatti, è diventato uno degli strumenti più diffusi per conoscere persone e sviluppare relazioni.

Secondo i report di un gruppo di giovani ingegneri informatici della provincia, il numero di utenti attivi sulle principali app di dating nella Bat è cresciuto del 25% fra maggio e luglio. La maggior parte degli iscritti è composta da giovani adulti di età compresa tra i 25 e i 35 anni: un target che rispecchia la media nazionale. Tuttavia, sta crescendo anche la fascia degli over 40 anni, spinta dalla necessità di recuperare una vita sociale dinamica dopo divorzi o lunghe relazioni finite.

Inoltre, sebbene inizialmente fossero gli uomini a dominare queste piattaforme, ora si osserva un aumento significativo di iscrizioni femminili. Attualmente, le donne rappresentano circa il 45% degli utenti nella Bat, un dato in aumento rispetto al 38% del 2021.

L’analisi

«Le motivazioni che spingono le persone a iscriversi alle app di dating sono molteplici – spiega Pierpaolo Corvasce, ingegnere informatico specializzato nella progettazione di app – una delle principali è la mancanza di tempo per fare nuove conoscenze nei contesti tradizionali, come lavoro, amicizie o eventi sociali. Molti utenti affermano di preferire la praticità delle app di dating, che consentono di entrare in contatto con persone affini in modo rapido ed efficiente».

E la cosa sembrerebbe funzionare. La conferma arriva dai dati del report che evidenziano come circa il 60% degli utenti nella Bat utilizza queste app principalmente per trovare una relazione seria, mentre il restante 40% lo fa per motivi più leggeri, come amicizie o relazioni occasionali. Ma il boom delle app di dating ha avuto un impatto tangibile sia nelle relazioni sociali, sia nell’economia locale. Sono sempre più numerosi i locali che organizzano eventi dedicati agli utenti di queste piattaforme, come “speed dating” e serate a tema. «Stiamo assistendo a un evidente cambiamento culturale – dice Corvasce – l’idea che trovare l’amore o nuove amicizie attraverso uno schermo sia qualcosa di innaturale o imbarazzante sta scomparendo.

Le app di dating stanno diventando parte integrante del tessuto sociale del nostro territorio, influenzando anche i più tradizionalisti e sdoganando ogni tabù».

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Trani, aumentano i controlli di Amiu e Polizia locale sul territorio: più pulizia sulle spiagge e sanzioni

In questi giorni, a Trani, l’amministrazione ha potenziato le operazioni di controllo e intervento sul territorio attraverso un’azione congiunta tra Polizia locale e Amiu. Un’iniziativa che vuole da un lato ripristinare in modo rapido le condizioni di igiene e di pulizia su tutti i siti interessati in questo periodo da un notevole afflusso, come le spiagge, e dall’altro intensificare gli accertamenti e le sanzioni per gli errati conferimenti dei rifiuti da parte di privati lungo la litoranea.

Il vicesindaco, Fabrizio Ferrante, ha voluto precisare che «queste attività oramai sono diversi anni che le poniamo in essere con maggiore attenzione nei giorni del ferragosto e quest’anno, considerando che il 15 cade a ridosso di un weekend, saranno particolarmente utili. Raccomandiamo a tutti i cittadini e ai tanti turisti che affollano la città in questo periodo, e le spiagge in particolare, di collaborare con le istituzioni attraverso comportamenti virtuosi e civili che , ne siamo certi, tutti insieme metteremo in pratica. L’azione delle istituzioni congiuntamente a quelle dei cittadini renderà più bello per tutti questo periodo di vacanze».

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Attualità BAT News

Rete ospedaliera, nel piano 20 posti letto in più per Bisceglie

Ottiene 20 posti letto in più l’ospedale “Vittorio Emanuele II” di Bisceglie nell’ambito dell’aggiornamento del Piano di riordino della rete ospedaliera pugliese, approvato dalla Giunta regionale. E arriva a 202 posti letto da 182. Le malattie infettive passano da 20 a 30 posti letto, la chirurgia da 16 a 24 e la cardiologia da 12 a 14. Rimangono confermate le altre dotazioni: 24 posti letto di medicina; dieci in geriatria e altrettanti per la lungodegenza; 12 in endocrinologia; in ortopedia 16; 24 in ostetricia, 16 per l’ortopedia, 12 in pediatria e 12 in pneumologia; 14 per terapia intensiva.

L’offerta sanitaria

«L’incremento dei posti letto potenzia ulteriormente il nostro ospedale, nell’ottica di adeguare sempre più l’offerta sanitaria ai crescenti bisogni della popolazione», commenta il sindaco di Bisceglie, Angelantonio Angarano. Il quale parla di «un ulteriore salto di qualità per il Vittorio Emanuele II, che ha già dimostrato svariate volte di essere un polo di eccellenza». Poi ringrazia il personale sanitario «per l’operato quotidiano pregno di professionalità, dedizione, passione e umanità». E ci sono buone notizie all’orizzonte anche per l’ospedale del nord barese, che sorgerà fra Bisceglie e Molfetta, giacchè «con l’aggiornamento del Piano di riordino della rete ospedaliera si registra una assegnazione di ulteriori 44 posti letto, che salgono a 310, aumentando i 281 stabiliti nel 2012», dice ancora Angarano.

L’ospedale del nord barese

«Un’ulteriore ottima notizia – aggiunge – considerando che l’iter per la realizzazione del nuovo nosocomio procede anche in virtù di una proficua sinergia tra tutti i soggetti coinvolti». Il primo cittadino ringrazia il presidente della Regione Michele Emiliano, «per l’attenzione al territorio e in particolare alla richiesta di cura e assistenza che proviene dalle Comunità», la direttrice generale della Asl Bt Tiziana Dimatteo e quella dell’ospedale, Pierangela Nardella. Nella Bat, il piano prevede nuove dotazioni nei pronto soccorso di Barletta e Andria, da un minimo di 10 a un massimo di 20 posti.

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BAT Cronaca News

Abusivo vende ricci di mare a Barletta, dopo la segnalazione sequestrati e rigettati in mare centinaia di prodotti ittici

Privo di ogni autorizzazione amministrativa e igienico-sanitaria, un uomo – già noto agli agenti – è stato fermato durante la vendita di alcune centinaia di ricci di mare in una pubblica via cittadina. A segnalare la vendita illecita un privato cittadino. I finanzieri sono intervenuti sul luogo segnalato, riscontrando la presenza di un soggetto sul ciglio di una strada molto trafficata della città. accertate le circostanze con la collaborazione di un equipaggio della specifica articolazione dell’ASL BAT, e delle violazioni riscontrate in ordine alla vendita dei prodotti in argomento, sono state sequestrate alcune centinaia di ricci di mare, i quali, essendo ancora vivi, sono stati rigettati in mare. Al termine delle attività, l’uomo è stato deferito alle Autorità. 

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Attualità BAT News Puglia

Trani, ex sciala De Simone: da stabilimento di acquacoltura ad area balneabile

Da ex stabilimento di acquacoltura e stabulazione dei mitili ad area accessibile alla libera fruizione balneare. È così che cambierà il volto dell’ex sciala De Simone sul lungomare Cristoforo Colombo di Trani. A stabilirlo è una delibera di Giunta comunale che, con un atto di indirizzo, apre la strada alla messa in sicurezza e alla riconversione di quel luogo. L’area in oggetto è molto ampia: ricopre infatti una superficie di circa 3.000 metri quadrati e comprende piazzali, opere di difesa marina e manufatti legati all’attività coltiva. Su di essa sono ancora presenti le vecchie strutture dell’impianto industriale, dismesso dal 2013, da anni ormai ridotto a rudere, per incuria ed esposizione ai fattori ambientali. Da qui la necessità da parte dell’amministrazione di mettere in sicurezza la zona, consentendone la fruizione e la balneazione.

Il provvedimento

Il sindaco Amedeo Bottaro parla di una «delibera fondamentale per la valorizzazione e la tutela del nostro territorio costiero. Riqualificheremo e apriremo alla pubblica fruizione la sciala De Simone. Ho colto la proposta fattami dall’assessore Mino di Lernia di riqualificare quel tratto di sosta affinché diventi aperto alla fruizione pubblica al più presto. Continuiamo a portare avanti il grande progetto di riqualificazione costiera iniziato 9 anni fa e già sotto gli occhi di tutti.

La sfida

«Al momento è quella di offrire al più presto ai cittadini e ai tanti turisti un’ulteriore area urbana di accesso libero al mare». Gli interventi previsti consentiranno una prima fruizione in sicurezza dell’area in attesa di un suo pieno recupero funzionale e della sua riconversione in spazio urbano costiero pubblico e accessibile.

In prima battuta il sito sarà liberato da rifiuti e macerie accumulatesi negli anni, poi, come si legge nella relazione, «si procederà alla realizzazione di alcuni interventi volti alla messa in sicurezza e alla predisposizione dell’area agli utilizzi futuri».
Le vasche saranno demolite per realizzare un piazzale unico, privo di ostacoli e accessibile. Per l’assessore Mino Di Lernia si tratta di «un passo importante verso il miglioramento della fruizione pubblica della nostra costa. Il mare è patrimonio di tutti e questa delibera potrebbe consentire alla cittadinanza la riappropriazione di un tratto fra i più belli di tutta la costa tranese».

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