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Truffa a Barletta: «Si fingeva sordo, scoperto da me che lo sono davvero»

Prima il tentativo di truffa e poi le minacce. Chiedeva un contributo economico per sostenere le associazioni che si occupano di persone con disabilità, l’uomo che sabato scorso, all’ingresso di un supermercato di Barletta, dopo un netto rifiuto alle sue richieste si è mostrato aggressivo. A sventare il raggiro è stata Noemi Diviccaro, che è riuscita a smascherare il truffatore. «Si fingeva sordo e cieco – dice Noemi – peccato, però, che ha beccato me, che sono davvero sorda, a differenza sua che invece non solo si prende gioco di persone che ogni giorno devono affrontare serie difficoltà ma inganna anche la gente pretendendo dei soldi».

Non era la prima volta

E così, l’uomo, che, secondo alcune testimonianze, aveva già cercato di truffare altri clienti del supermercato di via Foggia, è stato allontanato. «Mi fa rabbia sapere che ci sono persone che utilizzano la disabilità come pretesto per estorcere denaro – commenta Noemi – non è giusto. Esistono veramente delle associazioni ma non chiedono un centesimo, per cui, invito tutti a fare attenzione per non cadere in queste trappole». Non si tratta, tuttavia, di un caso isolato. Sono numerose le segnalazioni di tentativi di raggiri nelle città della Bat. I casi più frequenti a Barletta e Andria. I truffatori operano con modalità ben collaudate. Si posizionano nei parcheggi dei supermercati o nelle immediate vicinanze, avvicinando i clienti con varie scuse.

Il ricatto emotivo

Una delle tattiche più comuni è quella di raccontare storie strappalacrime, come la perdita del portafoglio o la necessità urgente di denaro per comprare un biglietto del treno. In altri casi, i malintenzionati fingono di raccogliere fondi per cause benefiche inesistenti, esibendo documenti falsi o volantini stampati per l’occasione. E, anche se l’allerta da parte delle forze dell’ordine è alta, non è semplice arginare il fenomeno: i truffatori, infatti, agiscono in modo rapido e si spostano frequentemente da un luogo all’altro, rendendo difficile la loro individuazione.

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Lino Banfi omaggia il tiratore turco Yusuf Dikec alle “Olimpiadi di Canosa” – VIDEO

Lino Banfi omaggia il tiratore turco Yusuf Dikec alle "Olimpiadi di Canosa"

Il fenomeno social delle Olimpiadi di Parigi 2024, il tiratore turco Yusuf Dikec, ha ispirato anche Lino Banfi. Il celebre attore pugliese, dopo aver espresso i suoi complimenti alla squadra olimpica italiana, ha deciso di omaggiare lo sportivo turco con un video diventato virale sui social.

Durante la festa patronale di Canosa, Banfi si è trasformato in un pistolero d’eccezione, imitando la posa iconica di Dikec: mano in tasca e sguardo concentrato. Il video, accompagnato dalla celebre canzone di Michael Bublé “Feeling Good” e dalla divertente scritta “Olimpiadi di Canosa 2024”, ha divertito il web, con Banfi che sembra aver preso parte a una personalissima edizione dei Giochi Olimpici.

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Labrador precipita in un pozzo a Barletta, salvato dai vigili del fuoco a 4metri di profondità: illeso il cane – FOTO

La squadra dei vigili del fuoco del comando di Barletta è intervenuta questa mattina alle ore 9.25 circa in via Del Gelso per un salvataggio animale. In un pozzo non protetto, profondo circa 4 metri e largo 1,50 m² è precipitato un cane di grossa taglia, un labrador, recuperato incolume dalla caduta. Sul posto presente il proprietario del cane. In seguito è intervenuta la polizia locale per garantire la sicurezza del pozzo scoperto.

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Trani, la “Festa dei popoli” a tavola fra multicultura e convivialità

Suoni, sapori, saperi, culture e tradizioni. Saranno questi gli ingredienti che caratterizzeranno a Trani la festa dei popoli 2024. Il 23 agosto piazza Mazzini si trasformerà in una grande tavolata multiculturale a cielo aperto dove, oltre alle pietanze tipiche, si potranno condividere esperienze e storie, religioni e tradizioni. La giornata vedrà prima delle attività di animazione per bambini e ragazzi, tavole rotonde e narrazioni su centro storico, mobilità sostenibile, beni condivisi e multiculturalità. Spazio poi allo yoga sciamanico al tramonto e in serata alla tavolata interculturale con musica e danze popolari.

Il dj ucraino

Quest’anno ad animare la piazza ci sarà il dj ucraino Sergey. «La festa dei popoli, in questi tempi così difficili – dice Cristina Monterisi di Legambiente Trani, associazione compresa nella rete che organizza l’evento – rappresenta il fulcro della valorizzazione della diversità, della convivenza e della depolarizzazione dei conflitti. Le comunità multietniche vivono a Trani da decenni e questi momenti di condivisione contribuiscono a superare le barriere della multiculturalità e a vivere esperienze di interculturalità che partono dal basso, contro l’atrocità e la cecità di ogni guerra». L’incontro è alla sua IV edizione ed è «parte di un più complesso percorso di dialogo, incontro e ospitalità, sostenuto dalla Città di Trani e dalle reti associative attive ogni giorno sul territorio».

Il messaggio

L’anno scorso, oltre alle comunità marocchina, rumena e albanese, ci fu anche un nutrito gruppo di ragazze ucraine. Le regole per partecipare alla tavolata multiculturale sono molto semplici, è sufficiente che ciascuno porti qualsiasi pietanza, tipica del proprio paese di origine, che sarà condivisa con gli altri commensali. Genuino e semplice è anche il messaggio dell’evento: un unico grande tavolo, senza distanze né pregiudizi, per un’unica grande comunità.

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Tragedia a Trani, ha un malore mentre gioca a padel: muore 46enne

Una partita a padel si è trasformata in tragedia in un centro sportivo di via Barletta a Trani. Un 46enne è deceduto improvvisamente, stroncato da un arresto cardiaco. La vittima, mentre si trovava in campo con alcuni amici, ha accusato un malore improvviso.

Immediatamente sono scattati i soccorsi, ma purtroppo ogni tentativo di rianimarlo si è rivelato vano. Anche l’arrivo tempestivo del personale del 118 non ha potuto far nulla per salvargli la vita.

La notizia ha gettato nello sconforto la comunità sportiva di Trani e tutti coloro che conoscevano l’uomo. Amici e conoscenti sono increduli e profondamente colpiti da questa tragica perdita. Anche il personale del centro sportivo, profondamente scosso dall’accaduto, ha deciso di sospendere le attività per due giorni in segno di lutto.

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Assalto al bancomat a Trani: i banditi fuggono col bottino e “salutano” i residenti – VIDEO

Una potente deflagrazione ha svegliato i residenti di via Malcangi a Trani, intorno alle sei della mattina del 10 agosto.

Stando alla dichiarazione delle forze dell’ordine e dei testimoni, una banda di tre individui col volto coperto ha fatto saltare lo sportello bancomat della filiale della Bnl. L’esplosione è stata tanto forte da sventrare il terminale, i cui pezzi sono poi finiti in strada.

Svegliati dal rumore i residenti di via Malcangi si sono affacciati dai balconi, venendo irriverentemente salutati dai banditi.

Assalto al bancomat a Trani: i banditi "salutano" i residenti

Una volta ottenuto l’accesso al contante, i tre hanno afferrato quello che potevano e si sono dati alla fuga a bordo di un’auto scura, passando per una delle traverse adiacenti la banca.

Da quantificare la refurtiva. Stando a quanto riferito dalle autorità, lo sportello era stato caricato alle 17 di ieri pomeriggio.

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Assalti a portavalori, dopo le ville confiscati anche gli arredi a un 46enne andriese

Nuovi guai per il pluripregiudicato 46enne Carmine Fratepietro – condannato in via definitiva per una serie di assalti a portavalori e caveau di istituti di credito compiuti tra il 2015 e il 2016 – nei cui confronti è stato eseguito un nuovo decreto di confisca disposto dalla terza sezione penale della Corte d’Appello di Bari su richiesta della locale Procura della Repubblica.

Il mese scorso a Fratepietro erano stati confiscati beni per un valore di circa un milione di euro. Tra questi c’erano due lussuose ville ad Andria con all’interno altrettanto lussuosi arredi, che hanno un valore di 300mila euro e che sono oggetto della confisca di oggi.

I beni confiscati – formalmente intestati alla compagna del 46enne – sarebbero stati acquistati, secondo gli inquirenti, con il denaro rubato nel corso degli assalti ai portavalori.

Fratepietro, infatti, avrebbe fatto parte del commando paramilitare composto da circa dieci persone che il 29 febbraio 2016 assaltò un furgone portavalori, sulla strada statale 16 nei pressi di Trinitapoli, che trasportava circa 3 milioni di euro destinati a uffici postali ed istituti di credito. Il colpo, che durò appena 5 minuti, fruttò al gruppo criminale “solo” 725mila euro, perché entrò in funzione il congegno di sicurezza che saturò il vano di carico con una schiuma. I banditi riuscirono a darsi alla fuga occupando le vie di accesso al luogo della rapina con auto e mezzi pesanti rubati e incendiati e ricoprendo la strada di chiodi artigianali a quattro punte.

Il 46enne è stato anche condannato per aver partecipato, il 4 dicembre 2016, insieme ad altre 15 persone, nel Catanzarese, e con il “benestare” delle ‘ndrine calabresi, all’assalto al caveau di una società di vigilanza del luogo, con l’utilizzo di una ruspa dotata di martello pneumatico che consentiva di rubare 8,5 milioni di euro. E ancora è stato condannato per un altro assalto a un furgone portavalori, avvenuto il 19 ottobre 2015 a Bari, nei pressi della strada statale 16, dove insieme ad altre 15 persone, con il volto coperto e armate kalashnikov, avrebbero rubato centinaia di migliaia di euro da un furgone diretto alla Banca d’Italia per depositare il denaro prelevato da diversi istituti di credito.

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Barletta, l’esito delle analisi effettuate nel canale H: «Acque perfettamente balneabili» – VIDEO

Le acque di Barletta sono perfettamente balneabili, a dirlo è il dottor Mauro Bufo, ovvero colui che lo scorso 6 agosto ha eseguito materialmente le analisi a ridosso della foce del canale H su commissione del comitato Oap presieduto da Michele Cianci.

Gli esiti dei prelievi sono stati resi noti stamane nel corso di una conferenza stampa tenutasi presso “Sicurala” di via Leonardo da Vinci.

«Goletta Verde ha sbagliato – ha dichiarato Cianci – creando un allarme infondato, deve dirci dov’è il punto in cui ha prelevato queste acque che dice siano inquinate, perché noi, con Bufo, abbiamo prelevato nel punto più critico e ciò nonostante il mare risulta balneabile».

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Parigi 2024, ulivi e piante made in Puglia a Casa Italia: l’allestimento è di un’azienda di Canosa

Tredici pugliesi protagonisti nelle diverse discipline alle Olimpiadi di Parigi 2024. Ma la Puglia è presente anche a Casa Italia, quartier generale della spedizione azzurra, progettato dallo studio romano “Natura e Architettura”.

Piante e arbusti per adornare il “Prè Catelan”, padiglione in stile Napoleone III immerso nel parco più vasto della città, il “Bois de Boulogne”, sono state fornite dalla Caporalplant, azienda di Canosa di Puglia.

L’obiettivo è stato rappresentare sì lo stile italiano, ma soprattutto quello mediterraneo.

A primeggiare sono l’ulivo, simbolo tra l’altro del G7 a presidenza italiana che ha avuto luogo proprio in Puglia lo scorso giugno, cipressi, ma anche piante mediterranee come oleandri, melograni, corbezzoli, rosmarino, vite, fico e fico d’india.

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Trattore si ribalta e finisce contro un albero: muore un agricoltore 50enne a Trinitapoli

Un 50enne è morto, nel primo pomeriggio, in un incidente avvenuto in una strada di campagna tra Trinitapoli e San Ferdinando di Puglia.

L’agricoltore era alla guida del suo trattore che, per cause in corso di accertamento, si è ribaltato finendo contro un albero.

Sul posto sono intervenuti i soccorritori del 118 che non hanno potuto fare altro che constatarne il decesso. Gli agenti della polizia locale hanno eseguito i rilievi per ricostruire l’esatta dinamica dell’incidente.

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