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Brindisi Cronaca News

Brindisi, baby gang aggredisce 13enne e filma la scena: ai domiciliari 3 minori

Un brutale pestaggio ai danni di un 13enne ha sconvolto la comunità di Villa Castelli, nel Brindisino. Tre minorenni, ritenuti responsabili dell’aggressione, sono ai domiciliari accusati di lesioni personali aggravate in concorso e violenza privata.

L’episodio, avvenuto il 30 marzo scorso, è stato ricostruito dai carabinieri. I tre giovani, insieme ad altri coetanei, hanno accerchiato la vittima per futili motivi, picchiandola selvaggiamente. Pugni, schiaffi e ginocchiate al volto hanno provocato lesioni gravi al giovane, con danni permanenti ai denti.

Durante l’aggressione, alcuni dei presenti hanno filmato la scena, impedendo alla vittima di fuggire. Le indagini dei carabinieri, coordinate dalla Procura della Repubblica per i Minorenni di Lecce, hanno permesso di individuare i responsabili.

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Brindisi Cronaca News Puglia

Esplosione nel trullo a Cisternino, è omicidio colposo: bombola del gas “osservata speciale”

È il momento delle indagini, della ricerca dei perché che spieghino come e per quale causa, a monte, è morto il 55enne ingegnere barese Nico Salatino.

L’inchiesta

A 24 ore dall’esplosione del trullo, in contrada Caranna a Cisternino, il sostituto procuratore di Brindisi, Francesco Carluccio è al lavoro per dare concretezza ad una delle diverse ipotesi formulate subito dopo la tragedia. Il reato ipotizzato, al momento a carico di ignoti, è omicidio colposo. In queste ore, il pm dovrebbe conferire l’incarico per l’autopsia sul corpo, proprio allo scopo di definire le cause del decesso. Si dovrà preliminarmente capire se l’uomo è morto in seguito all’esplosione di una bombola di gas o per il crollo del trullo.

La ricostruzione

Sono le 8.15 di domenica mattina quando il boato, seguito da una scura colonna di fumo, sveglia i residenti della zona. La scena che si presenta a chi arriva sul posto è terribile: uno dei trulli, quei trulli appena ristrutturati, era sbriciolato, lasciando nuda una parete, e seppellendo sotto le macerie Nico Salatino.

I soccorsi

Sua moglie, la 53enne Anna Petruzzelli, era ferita, devastata anche lei dallo scoppio, ed è stata ricoverata nel reparto Grandi ustionati dell’ospedale Perrino di Brindisi, con il 50 per cento della superficie corporea bruciato. Ieri il bollettino medico della Asl non ha riportato aggiornamenti sostanziali sul suo stato di salute, «è stabile», hanno comunicato. Appena possibile, la donna sarà poi sottoposta ad intervento chirurgico. I proprietari della struttura, una coppia di amici che avevano invitato Nico e Anna a trascorrere un po’ di tempo con loro a Cisternino, fortunatamente non sono rimasti feriti nell’esplosione.

L’ipotesi bombola di gas

Le immagini del luogo, dopo l’esplosione, immortalano la presenza di una grossa bombola di gas che, secondo l’ipotesi più accreditata potrebbe essere stata la causa della deflagrazione. Di certo si sa che è avvenuta in cucina dove, probabilmente, si trovavano i coniugi baresi, mentre l’altra coppia era distante. Si concentrano allora su quella bombola, principalmente, le indagini dei carabinieri della Compagnia di Fasano, ma non solo.

Il sequestro

Dopo aver estratto il corpo di Salatino, quattro ore dopo l’esplosione, i vigili del fuoco, coadiuvati dai volontari della Protezione civile e della Croce Rossa, hanno messo in sicurezza l’area e apposto i sigilli a quel che resta della struttura. Non si esclude che il pm possa disporre una consulenza tecnica che certifichi quello che è accaduto. A Bari, intanto, il figlio, fratelli e sorelle attendono la salma, per celebrare i funerali, dopo che saranno terminati gli accertamenti autoptici e gli altri esami richiesti dalla Procura.

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Attualità Brindisi News

Giorgia Meloni a Ceglie Messapica, primo giorno di vacanza a Masseria Beneficio

Primo giorno di vacanza all’insegna del relax per la premier Giorgia Meloni, che si è ritirata a Masseria Beneficio, nelle campagne di Ceglie Messapica, nel Brindisino. Accompagnata dalla figlia Ginevra e da altri ospiti del suo gruppo, tra cui l’ex compagno Andrea Giambruno, Meloni ha scelto ancora una volta questo esclusivo resort per trascorrere alcuni giorni di riposo estivo.

Per tutto il giorno, la masseria è rimasta blindata e sotto stretta sorveglianza da parte delle forze dell’ordine e del personale di sicurezza, garantendo la massima privacy alla premier e ai suoi ospiti. L’accesso alla struttura è stato limitato ai proprietari e a pochi dipendenti, con nessun’altra presenza esterna autorizzata. Intorno alle 14:30, alcune specialità locali sono state consegnate a Masseria Beneficio per il pranzo.

L’accoglienza di Ceglie

Ceglie Messapica si mobilita per accogliere la premier Giorgia Meloni. Il fermento è palpabile tra i commercianti della cittadina pugliese, desiderosi di omaggiare la leader politica con le eccellenze gastronomiche del territorio. La pasticceria Alter Gusto, dove lo scorso anno Meloni si fermò per una colazione, è già all’opera per preparare una torta speciale. Nel frattempo, il caseificio artigianale “Sapori di Latte” spera di farle degustare i loro pregiati latticini.

Anche la pescheria Adriatica, che l’anno scorso inviò alla premier granchio blu e scampi, è pronta a soddisfare nuove richieste. In Piazza Plebiscito, cuore pulsante del borgo, l’attesa è doppia: c’è chi spera in una visita imminente e chi punta sulla partecipazione di Meloni alla settima edizione della kermesse “La Piazza” a fine agosto. Giovanni Bellanova, del bar “Plebiscito 51”, si dice pronto a offrire alla premier un ottimo spritz.

Infine, Marika Lunetti di “Innamorato caffè” esprime la speranza di far assaggiare a Meloni il tradizionale biscotto cegliese: «Negli anni scorsi non siamo riusciti a ospitarla, ma quest’anno speriamo di incontrarla». La comunità di Ceglie Messapica attende con entusiasmo la possibile passeggiata della premier tra i vicoli del centro storico, segno di un legame sempre più forte con questo angolo di Puglia.

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Attualità Brindisi News

In Puglia arriva il treno del futuro: collegherà le città all’aeroporto di Brindisi

Una notizia che rivoluzionerà la mobilità in Puglia: a partire dal 2026 sarà possibile raggiungere l’aeroporto del Salento direttamente in treno, senza più attese e disagi. Lo annuncia la presidente del Consiglio regionale pugliese, Loredana Capone, commentando l’avvio dei lavori di realizzazione di un nuovo binario, raccordi e stazione all’interno dello scalo aeroportuale.

«Un’opera fondamentale – sottolinea Capone – che consentirà di collegare in modo rapido e efficiente le principali città della Puglia all’aeroporto, riducendo notevolmente i tempi di percorrenza. In soli 34 minuti si potrà viaggiare da Lecce, mentre da Brindisi basteranno 10 minuti».

Un progetto ambizioso, finanziato dalla Regione Puglia con 153 milioni di euro, che nasce dalla volontà di colmare un gap infrastrutturale storico e di rendere la Puglia sempre più competitiva a livello nazionale e internazionale. «Se vogliamo davvero crescere e svilupparci – afferma la presidente – dobbiamo investire sulle infrastrutture. Per troppo tempo il Sud è stato penalizzato, ma grazie a uno sforzo congiunto di Regione e istituzioni europee stiamo finalmente recuperando il terreno perduto».

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Brindisi Cronaca News

Aggressione ad Ostuni: 55enne in prognosi riservata. Denunciato 22enne

Un episodio di violenza inaudita ha scosso la notte di Ostuni. Un 55enne è stato brutalmente aggredito nel centro storico della città, riportando un grave trauma facciale che lo ha costretto al ricovero in prognosi riservata presso l’ospedale Perrino di Brindisi.

L’aggressione, avvenuta nella notte tra l’11 e il 12 agosto, sarebbe stata caratterizzata da una ferocia inaudita: calci e pugni inferti con violenza al malcapitato. Le indagini, condotte dagli agenti del commissariato di Ostuni, hanno portato rapidamente all’identificazione del presunto aggressore, un 22enne, denunciato in stato di libertà per lesioni gravi.

Al momento sono in corso ulteriori accertamenti per ricostruire l’esatta dinamica dei fatti e comprendere i motivi che hanno scatenato l’aggressione.

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Brindisi Cronaca News

Cade da un’auto in corsa e sbatte la testa sull’asfalto: muore 20enne nel Brindisino

Un giovane lombardo era sul sedile posteriore dell’auto quando si è aperto lo sportello ed è sbalzato fuori dal mezzo battendo la testa sull’asfalto. Un colpo fatale per il 20enne in vacanza con gli amici nel Brindisino a Torre Santa Sabina. La dinamica dell’incidente, accaduto la scorsa notte, è in corso di accertamento. Vano ogni tentativo dei soccorritori di rianimarlo. Il ventenne era originario di Busto Arsizio. I suoi amici sono stati ascoltati dai carabinieri che indagano sull’incidente. 

Forse un gioco finito male

Ci sarebbe anche l’ipotesi di un gioco finito in tragedia al vaglio dei carabinieri che indagano sulla morte del 20enne lombardo Lorys Bellapianta, sbalzato la notte scorsa fuori dall’abitacolo di una Opel Corsa.

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Brindisi Cronaca News

Fuga di gas in un trullo a Cisternino, esplosa la struttura: morto un uomo. Ferita una donna

Esplosione in un trullo a Cisternino a causa di una probabile fuga di gas. Morto un uomo barese di 55 anni, rimasto sotto le macerie è stato estratto senza vita. Soccorsa una donna 53enne, moglie della vittima, ricoverata in centro ustioni all’ospedale Perrino di Brindisi, è in prognosi riservata. Da questa mattina, alle 8 circa, i vigili del fuoco di Brindisi stanno intervenendo per il crollo.

Dopo lo scoppio violento, il trullo ha subito danni ingenti, completamente crollate alcune parti. I soccorritori hanno individuato tra le macerie l’altra persona morta dopo l’esplosione. Si chiama Nicola Salatino, ingegnere edile. Tra due giorni è il suo compleanno e lo avrebbe festeggiato proprio con sua moglie, che lascia, insieme a suo figlio ventenne.

L’uomo e la donna coinvolti erano ospiti di una coppia di Barletta, proprietaria del trullo: lontani dal luogo dell’esplosione, sono rimasti illesi. Intanto i soccorritori continuano a scavare nel punto dove è stato individuato il 55enne. Oltre ai vigili del fuoco, interviene il personale della protezione civile e dei carabinieri.

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Attualità Brindisi News

La via Appia patrimonio dell’umanità: a Brindisi nasce il coordinamento per la governance

Dopo la proclamazione dell’Appia quale bene Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco, è nato il coordinamento Appia Unesco Brindisi, con la prospettiva di coinvolgere altri enti, istituzioni e associazioni locali. Ne fanno parte Legambiente, Italia Nostra, WWF, Touring Club Italiano, Club UNESCO, Centro Turistico Giovanile (CTG), Amici dei Musei, Soroptimist International Club di Brindisi, Ordine degli Architetti PPC della provincia di Brindisi e Cicloamici.

La governance

Così come previsto nel dossier che accompagnava la candidatura e successivamente la proclamazione dell’Appia quale bene Unesco, si è posto al centro dell’attenzione la costruzione di una governance dei soggetti, nella quale organismi e associazioni nazionali, presenti in tutte le realtà territoriali hanno un ruolo rappresentativo, con attività che, raccordandosi fra loro, si svolgano lungo il tracciato.

Le attività

Si è concordato di realizzare, insieme con tutti i comuni presenti lungo il tracciato dell’Appia nel territorio brindisino e con altri soggetti quali gli enti parco, attività comuni in occasione del festival dell’Appia-Appia Day, il 22 settembre, ma che si svilupperanno nei giorni successivi ed immediatamente precedenti.

I comuni interessati

Sono sull’Appia Claudia: Oria, Francavilla Fontana, Latiano e Mesagne e sull’Appia Traiana: Fasano, Ostuni, Carovigno e San Vito, oltre ovviamente a Brindisi, dove si svolgeranno iniziative nel Parco Terminale dell’Appia, individuato nell’area del Cillarese, e nel centro storico interamente tipizzato nella proclamazione dell’Appia quale bene Unesco.

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Brindisi Cultura e Spettacoli

Giuseppina Torre in Puglia per Bari in Jazz: «Il pianoforte? Mi ha salvato la vita» – L’INTERVISTA

Giuseppina Torre è una donna piena di vita. La raggiungo al telefono, l’accento dice subito Sicilia orientale, la conversazione è così informale che il “Tu” arriva spontaneo dopo la prima domanda. Pianista eccezionale, da Ragusa, in Sicilia, a Los Angeles, dove nel 2013 è stata premiata con due statuette ai Music Awards. Ha suonato per Papa Francesco, le è stata conferita l’onorificenza di “Cavaliere dell’Ordine al Merito” della Repubblica Italiana. Un percorso niente male, verrebbe da dire. Sabato la pianista si esibirà presso il Minareto di Fasano – Brindisi, alle 21, all’interno della rassegna Bari in Jazz 2024.

Qual è il primo ricordo che associ al pianoforte?

«Un pianoforte giocattolo, che mi fu regalato all’età di 4 anni da mio zio. È stato un colpo di fulmine: quel gioco è diventato il mio amico per la vita, la mia passione. Dico sempre di essere sposata con il mio strumento, lui c’è sempre stato per me. Riproducevo le canzoni che ascoltavo alla radio, inventavo le prime melodie. Volevo già andare a lezione, ma i miei genitori pensarono fosse solo un fuoco di paglia. Negli anni ci trasferimmo in un condominio dove abitava un maestro di musica, iniziai a tartassare i miei, fino a convincerli. L’inizio me lo sono sudato (ride ndr)».

Con te la parola “pianoforte” è seguita inevitabilmente dalle scarpette rosse. Raccontami.

«È un anno e mezzo che poggio le mie scarpe rosse sul pianoforte. Simbolo di passo, di movimento: il primo passo per il cambiamento. L’icona internazionale della lotta contro la violenza sulle donne. Le uso per scuotere gli animi. In alcuni posti nel mondo, come in Corea del Sud, non ne conoscevano il significato. Sono fiera di avere piantato un semino, aver diffuso questo simbolo nel mondo. Che da quel seme ne cresca un forte albero, la mia speranza».

È un tema, quello della violenza, che ti riguarda da vicino?

«Parte tutto da una storia vissuta in prima persona. Conosco bene tutte le dinamiche e le problematiche dell’argomento. So quanto per una donna sia difficile denunciare. Al di là della violenza fisica, c’è quella psicologica, quella invisibile. C’è poi una terza forma: quella economica. Tante donne, economicamente dipendenti dall’uomo, non denunciano, rimanendo in trappola».

Qual è l’esperienza che hai vissuto?

«Sono stata vittima di violenza tra le quattro mura domestiche. E quello che dico alle donne è: denunciate. Anche se la giustizia in Italia ha tempi piuttosto lenti, bisogna aver fiducia nelle autorità».

Ti sei sentita tutelata dalle autorità quando hai trovato il coraggio di denunciare?

«All’inizio no. C’è un periodo critico, debole: quello che va dalla denuncia all’inizio del processo. Sei un bersaglio mobile.
Nonostante l’istituzione del “codice rosso”, per tutelare le donne che denunciano, poi abbiamo tristemente assistito a tante di loro che sono state uccise ugualmente. C’è ancora qualcosa da migliorare nelle leggi, le donne hanno bisogno di maggior tutela».

Quanto è stata importante la musica in questa fase della tua vita?

«Fondamentale. È stata la mia isola felice sulla quale rifugiarmi, dove attenuare il dolore. Mi ha aiutato a ricostruirmi, come donna e come artista».

Che esperienza è stata suonare per il Papa?

«Meravigliosa. Papa Francesco parla un linguaggio semplice. Suonare la mia musica – che punta diritta al cuore – per lui, in Vaticano, è stato un onore immenso. La figura del Papa ritorna di continuo la mia carriera. Ho avuto infatti l’onore di comporre le musiche di un docufilm tratto dal suo libro. Questa opportunità è arrivata in un momento molto delicato, quando avevo deciso di abbandonare la musica. Leggere il libro del Papa mi ha fatto tornare sui miei passi».

Lei è stata nominata “Cavaliere della Repubblica” da Mattarella…

«Un orgoglio. Ricevere questo riconoscimento, per meriti sia artistici che sociali, mi da la consapevolezza che sono sulla strada giusta. Da artista ti metti sempre in discussione, ma questa consacrazione mi ha dato la forza e il coraggio per vivere di musica, e per la musica».

Il prossimo progetto?

«Mi sto lanciando in una nuova avventura, c’è un’idea che sto sviluppando. Non posso anticiparti nulla, ma ti dico che sarà un progetto che mi racconterà, mi metterà, ancora, a nudo».

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Brindisi Cronaca News

San Vito dei Normanni, l’ultimo saluto ad Andrea Catamerò: «Amava la vita»

«Amate la vita» è l’appello di don Piero Calamo, parroco della chiesa di San Domenico a San Vito dei Normanni, dove oggi si sono svolti i funerali di Andrea Catamerò, il 25enne investito e ucciso all’esterno di un lido sulla complanare a Ostuni la notte tra domenica e lunedì scorsi.

Oggi, nel comune in provincia di Brindisi, è il giorno del dolore e del silenzio. La sindaca Silvana Errico ha dichiarato il lutto cittadino per esprimere vicinanza alla famiglia di Andrea. E in tanti hanno riempito la chiesa per l’ultimo saluto al 25enne.

«Amava la vita»

Andrea, ha ricordato don Piero, era un ragazzo buono e generoso, «sempre educato» con «il suo amare la vita, il suo fare il volontario, il suo impegno». E la sua morte è una «ferita umana» difficile da accettare. Ma, ha proseguito il parroco, «accettiamo il dolore, attraversiamolo, domiamolo e alla fine trasformiamolo. Impariamo a curare il presente».

Sulla bara, ai piedi dell’altare, la foto di Andrea, il suo volto sorridente, e all’esterno il lancio di palloncini bianchi e la musica ne ha accompagnato l’uscita.

Le indagini sull’incidente

Per la morte di Andrea Catamerò è in carcere il 26enne Marco Mola, accusato di omicidio stradale e omissione di soccorso.

Il giovane, difeso dagli avvocati Pasquale Di Natale e Giovanni Caroli, avrebbe riferito agli inquirenti di non essersi reso conto della presenza della vittima sul ciglio della complanare, buia in quel tratto. Mola non si fermò a prestare soccorso e venne rintracciato dagli agenti del commissariato di Ostuni qualche ora dopo l’episodio nella sua abitazione di Pezze di Greco, frazione di Fasano.

Dagli accertamenti eseguiti a poche ore dall’incidente è emerso che il 26enne era alla guida dell’auto dopo aver assunto droghe.

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