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Cronaca Lecce News

Cavallino: 13 colpi di pistola contro un’abitazione. Poco prima un’auto in fiamme

Un’auto a fuoco e tredici colpi di pistola contro un’abitazione. È accaduto la scorsa notte a Cavallino, in provincia di Lecce.

A lanciare l’allarme sono stati alcuni residenti di via Trieste, svegliati dai colpi esplosi da un’arma da fuoco intorno alle 4. I proiettili hanno raggiunto il portone e la facciata di un’abitazione di un 37enne già noto alle forze dell’ordine che in quel momento era in casa.

L’auto incendiata, una Seat, era invece parcheggiata a pochi metri in via Margherita di Savoia. L’auto era di un 40enne del posto, anch’egli già conosciuto dalle forze dell’ordine.

Sul posto sono intervenuti i carabinieri della locale stazione e i colleghi della scientifica. Stando alle prime informazioni ad esplodere i colpi di arma da fuoco sarebbero state due persone in sella a uno scooter.

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Cultura e Spettacoli Taranto

Leporano, a San Lorenzo notte di stelle al Canneto Beach con Tony Humphries e Ste

Una “notte di stelle” al Canneto Beach di Leporano il 10 agosto prossimo con Tony Humphries e Ste che faranno ballare il pubblico con il loro sound travolgente.

Il primo dj e produttore nato a Brooklyn, tra i progenitori della musica house, l’altra cantautrice napoletana di origini africane: entrambi saranno ospiti della rassegna “Canneto Sound Fusion“, organizzata in partnership con l’Its Academy Mobilità (apertura porte alle 22, start ore 23).

Nella sua carriera, Tony Humphries ha realizzato più di 200 remix. Tra i tanti artisti, sono da ricordare i suoi primi lavori per Mtume, che gli fece vincere il suo primo disco d’oro, per Donna Summer, Jungle Brothers, Queen Latifah. In anni più recenti, ha collaborato con Boy George, Dimitri from Paris, Inner City, Brand New Heavies, Adeva, Cure, Lil Louis, Ultra Natè, Joe Smooth, Style Council.

Il primo ingaggio arriva nel 1975, ma soltanto qualche anno dopo, quando cessa la sua esperienza con la redazione del Daily News, decide di intraprendere definitivamente la strada del disc jockey.

Inizia la longeva collaborazione con la famosa emittente newyorkese, radio Kiss FM e, nell’82, diventa resident nello Zanzibar Club, dove rimarrà per molti anni, lavorando anche in altri club illustri. Tra tutti, lo Studio 54 di New York. Contestualmente, esporta in Europa il cosiddetto “Garage Sound di New York“: sia al Ministry of Sound di Londra che all’Echoes di Rimini. Dopo la parentesi europea, torna in America per lanciare la “Yellorange“, una delle etichette house più prestigiose, che poi nel 2005 passerà il testimone alla “Tony Records”, che ottiene in pochissimo tempo ottimi risultati.

Stephani Ojemba, in arte Ste, è invece una cantautrice che, negli ultimi tempi, sta spopolando sui social. La sua musica unisce proprio tutti e l’influenza della città partenopea che l’ha accolta emerge nella maggior parte dei suoi brani.

Ste ha 25 anni, è nata a Lagos, in Nigeria, ma proprio per le difficoltà nella vita nel Paese d’origine, la sua famiglia ha deciso di migrare in Italia, dove la cantautrice è cresciuta con la mamma. È stata proprio una famiglia napoletana ad aiutarle a integrarsi. La passione per la musica nasce durante l’infanzia: prende parte a recite, cori e progetti scolastici in cui può mostrare il suo talento. La carriera inizia nel 2022 con il primo inedito, “Ansia“, in cui parla di aspetti nascosti della sua vita e del suo carattere. Seguono “Ki lo sa” e “Red“. Oltre ai brani, su TikTok si diletta anche nelle cover di canzoni note. Le sue ispirazioni sono Mina e Pino Daniele.

La lunga Notte di San Lorenzo al Canneto Beach proseguirà con il sound dei djs Giorgio Vinciguerra e Chevaline, pronti a far ballare in questo attesissimo appuntamento estivo.

Prevendite sull’app “Canneto Beach“. Info: 099 5332037.

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Brindisi Cronaca News

Investito e ucciso da un’auto pirata: disposta l’autopsia sul 25enne. Lutto cittadino a San Vito dei Normanni

Sarà lutto cittadino a San Vito dei Normanni in occasione dei funerali del 25enne Andrea Catamerò, morto dopo essere stato investito da un’auto pirata all’esterno di un lido a Ostuni. Le esequie si terranno dopo l’autopsia sul corpo del giovane disposta dalla Procura di Brindisi e che dovrebbe essere eseguita venerdì.

L’incidente

Andrea Catamerò, a soli 25 anni, di San Vito dei Normanni, dopo una serata nei locali di Pilone, località marina di Ostuni, è stato travolto da una Mercedes A180, guidata da Marco Mola, 26enne nato a Monopoli e residente a Pezze di Greco, Fasano.

Le testimonianze decisive

Il fatto è successo tra le 23 e la mezzanotte di domenica: Andrea e i suoi amici erano a piedi sulla complanare della strada su cui insistono gli ingressi di vari lidi. Il buio, la Mercedes che proviene da nord prende in pieno Andrea, il conducente non si ferma a prestare soccorso. Inutili i tentativi di rianimazione. Ma gli amici hanno memorizzato modello e parte della targa, dando la possibilità agli agenti del commissariato di Ostuni di presentarsi alla casa di Mola in poco più di due ore.

Il giovane avrebbe ammesso di essere proprietario e utilizzatore della vettura: sottoposto poi alle analisi, sarebbe risultato positivo ai drug test relativi all’assunzione di cannabinoidi e cocaina, arrestato con l’accusa di omicidio stradale aggravato e omissione di soccorso. Le indagini sono coordinate dalla sostituta procuratrice Livia Orlando.

Il lutto cittadino

Le comunità sono attonite: la sindaca di San Vito, Silvana Errico, già ieri ha visitato la mamma di Andrea a cui ha testimoniato la vicinanza di tutta la città dopo un «risveglio tristissimo, che ci ha lasciati tutti sgomenti». «Invito tutti a riflettere sull’importanza della responsabilità che abbiamo nei confronti del prossimo ogni volta che ci mettiamo alla guida – ha dichiarato Angelo Pomes, sindaco di Ostuni – specialmente nel periodo estivo in cui il traffico si intensifica».

Intanto la salma sosta nel cimitero di San Vito, in attesa dell’autopsia che dovrebbe essere eseguita venerdì: sabato o al massimo domenica poi, quando sarà riconsegnata alla famiglia, si terranno le esequie e a San Vito sarà proclamato il lutto cittadino.

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Bari News Salute

Bari, stipendi più alti per i medici del Policlinico: «Nuove prospettive di crescita»

Con gli arretrati che partono da inizio anno, ai medici del Policlinico di Bari saranno riconosciute retribuzioni più alte.

È quanto stabilito dall’accordo sindacale sul regolamento della parte variabile dello stipendio prevista dal contratto, riconoscimento economico per i neo assunti e per gli incarichi di altissima professionalità.

Già in ingresso un dirigente medico neo assunto avrà una retribuzione di posizione più alta e a scalare salgono i trattamenti accessori che compongono per tutti le voci dello stipendio.

«Si apre una stagione di percorsi di crescita di carriera all’interno del Policlinico di Bari», commenta il direttore generale Antonio Sanguedolce. «L’investimento nel personale sanitario – aggiunge – è un investimento nel futuro del servizio sanitario pubblico. Ai giovani medici che scelgono di restare o venire qui dopo il percorso formativo delle scuole di specializzazione – spiega – daremo una retribuzione più alta. Inoltre, grazie agli strumenti previsti dal contratto di lavoro, introduciamo per la prima volta il riconoscimento dell’incarico di altissima professionalità, con un trattamento economico parificato a quello dei direttori di struttura semplice o dipartimentale».

A partire dai prossimi mesi, la direzione del Policlinico assegnerà 90 incarichi di elevata professionalità attraverso le procedure previste e saranno anche completate le assegnazioni di circa 50 incarichi di direzione di unità operative semplici creando ulteriori possibilità di crescita per i medici.

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Attualità News Puglia

Meteo, in arrivo il weekend più caldo dell’anno: picchi di 43 gradi al Sud

L’estate 2024 si conferma, ancora per un’altra settimana, rovente. Dopo un ultimo weekend variegato, con un po’ di piogge e poi tanto caldo, secondo le previsioni meteo, il prossimo weekend, tra sabato 10 e domenica 11 agosto, sarà il più bollente dell’anno, con temperature che sfioreranno i 43 gradi al Sud.

L’anticiclone africano, ormai stabile sulla nostra penisola, porterà un’ondata di calore senza precedenti, con valori termici paragonabili a quelli registrati in Libia e Tunisia. Le regioni più colpite saranno le isole maggiori, l’Emilia Romagna e alcune zone interne del Centro Italia.

Le previsioni nel dettaglio:

Martedì 6 e mercoledì 7 agosto: Temperature in aumento, con punte di 36 gradi a Roma e Terni. Temporali pomeridiani diffusi. Giovedì 8 agosto: Cielo sereno e caldo intenso su tutto il territorio.
Weekend: Caldo record, con picchi di 42-43 gradi al Sud e 39-40 gradi al Nord.

Si prevede un leggero miglioramento delle condizioni meteo a partire da Ferragosto, con l’arrivo di temporali al Nord che contribuiranno ad abbassare le temperature. Si invitano i cittadini a prestare particolare attenzione, soprattutto nelle ore più calde della giornata. È fondamentale bere molta acqua, evitare attività fisiche intense e proteggersi dal sole.

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Bari Cronaca News

Uva senza semi, il Tribunale di Bari annulla il brevetto di una multinazionale californiana

Il Tribunale di Bari ha annullato il brevetto italiano dell’uva senza semi “Superior seedless” registrato dalla multinazionale californiana Sun World dando ragione alla “Gianni Stea import export“, azienda agricola che fa capo all’assessore al Personale della Regione Puglia.

Quel tipo di uva, infatti, era già stata commercializzata anni fa negli Stati Uniti e non ha quindi il requisito della novità previsto dalla legge.

Respinta dai magistrati anche la tesi in base alla quale Stea avrebbe messo in atto pratiche di concorrenza sleale nonché la contraffazione del marchio che, in realtà, non è stato mai apposto sui prodotti venduti dall’imprenditore e politico pugliese, assistito dall’avvocato Roberto Manno, esperto di Diritto di proprietà intellettuale in agricoltura.

«Qualsiasi concorrente che opera nel settore può produrre e commercializzare quel tipo di uva», commenta Stea dopo la sentenza del Tribunale di Bari. «Adesso grazie a questa ulteriore sentenza si è finalmente fatta chiarezza su tutte quelle condizioni, che le grandi multinazionali estere volevano imporre, non più accettabili dai produttori italiani, e pugliesi in particolare, abituati a coltivare e commercializzare liberamente. Condizioni ritenute limitative, anche dai giudici, della libertà dell’imprenditore e riduttive per il reddito», conclude l’assessore regionale.

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Ambiente e Sostenibilità News Puglia

Allarme incendi in Puglia: da gennaio a luglio in fumo più di 2.200 ettari

Da gennaio a luglio, in Puglia, sono andati in fumo più di 2.200 ettari di terreno, il 10% del totale. Numeri che rendono la regione terza in Italia, preceduta solo da Sicilia e Calabria dove i roghi hanno danneggiato, rispettivamente, il 45 e il 20 per cento del territorio.

È quanto emerge da un’indagine condotta da Coldiretti Puglia su dati Ispra, l’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale.

Dallo studio emerge anche che ogni singolo incendio pesa sulle tasche dei cittadini più di 10mila euro per ettaro bruciato e che nel «60 per cento dei casi, le fiamme hanno una origine volontaria», precisa l’associazione agricola evidenziando che nelle aree danneggiate dai roghi «è impossibile non solo una qualsiasi attività di impresa ma anche il turismo ne risente».

Da qui i consigli di Coldiretti che suggerisce di «evitare di accendere fuochi nei boschi o nelle aree coltivate. Lì dove è consentito, occorre controllare costantemente la fiamma e verificare prima di andare via, che il fuoco sia spento e che le braci siano completamente fredde».

Nelle campagne è bene «non gettare mai mozziconi o fiammiferi accesi dall’automobile e verificare che la marmitta dell’auto quando si è raggiunta l’area di sosta, non sia a contatto con erba secca che potrebbe incendiarsi», conclude Coldiretti.

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Cronaca Lecce News

Gallipoli, barca a noleggio con carburante illegale: denunciato il responsabile

Noleggiava barche ai turisti utilizzando, però, gasolio di provenienza illecita. È quanto hanno scoperto i finanzieri della Sezione operativa navale di Gallipoli nell’ambito di controlli effettuati nel molo turistico.

Le imbarcazioni adibite a noleggio per fini turistici beneficiano di un prezzo agevolato per l’acquisto del gasolio. Quella sequestrata, però, aveva carburante privo della necessaria documentazione richiesta per poter fruire del vantaggio economico.

I finanzieri hanno denunciato il titolare della ditta di noleggio e sequestrato la barca insieme a 160 litri di gasolio rinvenuti a bordo ed illecitamente utilizzati.

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Cultura e Spettacoli Lecce

Casarano, a Palese (Unirai) il premio Apulions: «Il legame con il territorio è sacro» – L’INTERVISTA

Se in Rai dopo decenni è caduto un muro, e si è rotto il monopolio sindacale è merito anche di un salentino doc. Francesco Palese infatti è il segretario del nuovo sindacato dei giornalisti Unirai – Figec Cisal. Lo incontro a Casarano dove il giornalista parlamentare di “Rainews24” ritira il premio “Apulions” dedicato ogni anno alle eccellenze del territorio.

Ti è stato consegnato il premio “Apulions 2024”. Che valore ha per te questo riconoscimento?

«Fa sempre piacere tornare a casa e rivivere tanti ricordi legati al mio passato. Bello rivedere tanti amici con cui si è condiviso un percorso. Il legame col territorio per me è sacro».

Perché nasce il sindacato “Unirai”?

«Unirai nasce per dare voce a tutti. A partire da quelle componenti che nel vecchio sindacato non erano messe nelle condizioni di esprimersi. Nasce dal malcontento dei più. Il pluralismo, anche in ambito sindacale, è un valore aggiunto. La creazione di un nuovo soggetto non può che far bene a tutti».

Che momento storico è quello attuale per la Rai? Da mesi assistiamo a tante polemiche su una presunta “TeleMeloni”…

«“TeleMeloni” è stata una bella invenzione, un’idea di marketing, da parte di chi ci ha costruito su una campagna di comunicazione. Mi riferisco ad alcuni gruppi editoriali ben noti, e a qualche partito politico. Le elezioni europee ci sono state. I cittadini si sono pronunciati. Adesso bisognerebbe mettere da parte gli slogan e pensare al futuro di questa grande azienda con oltre 12 mila dipendenti, ma anche con un debito di oltre mezzo miliardo di euro».

C’è stato con il governo Meloni un salto di qualità in quella che viene definita come “un’occupazione” della Rai?

«La legge che disciplina i meccanismi di elezione e nomina della governance è del 2015. Ma solo oggi qualcuno si scandalizza. C’è chi propone di passare alla precedente, mentre dall’Unione Europea arrivano indicazioni molto precise alle quali dovremo adeguarci. Mi limito solo a mettere in evidenza la strumentalità di molte critiche di questi mesi sulla Rai».

Proprio in queste ore si sta discutendo dell’elezione del nuovo Cda. Una corsa contro il tempo?

«La legge affida al parlamento l’elezione di quattro dei sette consiglieri, Ad e Presidente sono di nomina goverrnativa. Sul Presidente serve inoltre un passaggio in Vigilanza, mentre il settimo consigliere, quello che rappresenta i dipendenti, lo abbiamo eletto a maggio. Sono passati due mesi e l’auspicio di molti è non si vada oltre settembre».

Torniamo a Unirai. Qual è il bilancio di questi primi 7 mesi dalla nascita?

«Sono stati mesi di grande lavoro. Non è stato facile guadagnarsi lo spazio necessario per far sentire la nostra voce. Abbiamo incontrato grandi resistenze, a tutti i livelli. Resistenze che probabilmente continueranno e si faranno sempre più forti. Ma siamo pronti a tutte le sfide. Siamo soddisfatti del numero del primo blocco di iscritti, delle iniziative che abbiamo messo in campo e della risposta dei colleghi, nonostante ci sia stato più di qualche tentativo di demonizzare la nuova creatura etichettata in tutti i modi».

Ti riferisci a chi vi chiama “sindacato di destra”?

«Definire “di destra” un sindacato non vuol dire nulla. Se entro in una pizzeria non mi interessa sapere se il pizzaiolo è un comunista. Sono problemi suoi. Mi interessa sapere se la pizza è buona. Facciamo attività sindacale, non siamo un partito e non abbiamo bisogno di collocarci politicamente. Ogni giornalista Rai, come ogni cittadino, può avere le sue convinzioni politiche, ma non deve trasferirle nel suo lavoro, tantomeno nel sindacato. Chi ci etichetta come “sindacato di destra” lo fa per cercare di screditarci. Ma perde tempo».

Si sta aprendo nel tempo un dialogo con il vecchio sindacato Usigrai?

«Ultimamente hanno scritto una lettera piena di attacchi contro di noi. Non mi pare abbiano voglia di confrontarsi sui temi. Addirittura hanno detto che si batteranno in ogni sede per farci avere il minore spazio possibile. Sono ancora nella fase dell’elaborazione, ma arriverà anche quella dell’accettazione della nuova realtà. È stato un peccato però il mancato confronto di questi mesi, noi parliamo con tutti».

Cosa deve fare la Rai per diventare sempre di più servizio pubblico?

«Deve rappresentare tutte le sensibilità che esistono nella società, essendo presente maggiormente sui territori, anche quelli periferici».

Si può immaginare un potenziamento della Rai in Puglia?

«La sede Rai di Bari va valorizzata, come tutte le sedi regionali. Ma la Puglia ha una sua specificità. È un territorio molto esteso, di fatto una macroregione. Non a caso da molti anni c’è chi parla di “Regione Salento”. Andrebbero potenziate le sedi di Bari e Lecce».

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Bari Cronaca News

Atti vandalici in piazza Umberto a Bari, i commercianti esasperati: «Qualcuno intervenga»

«Questo ragazzo sta distruggendo il centro di Bari con atti vandalici». È la denuncia social della titolare di una tabaccheria in piazza Umberto che, su Facebook, ha pubblicato le fotografie di un ragazzo che danneggia alcune piante all’esterno della sua attività commerciale.

Ma, stando a quanto riferisce la donna, il giovane non si limita a prendersela con il verde. «Fa cadere con effetto domino scooter regolarmente parcheggiati, prende a pugni serrande, butta giù monopattini… credo che ora sia troppo», afferma esasperata la commerciante barese.

Numerosi i commenti al post della proprietaria della tabaccheria. Tanti baresi attaccano le forze dell’ordine e il Comune.

«Non si può sempre giustificare qualcuno che con la testa non ci sta. Va chiuso in un istituto adeguato dove possa essere curato. Non possiamo pagare di tasca nostra», conclude la titolare della tabaccheria rivolgendo un appello al sindaco Vito Leccese, che proprio ieri ha effettuato un sopralluogo in piazza Moro con la task force “piazze anti degrado” e incontrato il presidente del Comitato dei residenti di piazza Umberto: «Confidiamo in un suo intervento».

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