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Cultura e Spettacoli Lecce Video

Notte della Taranta, tutto pronto a Melpignano: Gaia e Angelina abbracciano la tradizione – VIDEO

Notte della Taranta, tutto pronto a Melpignano: Gaia e Angelina abbracciano la tradizione
Video di @lanottedellataranta_official

«Bellissimo vedere come le nostre tradizioni vi siano entrate nel cuore». Scrivono così sui social della pagina “La Notte della Taranta” esprimendo tutto l’orgoglio nel vedere due pop star italiane come Gaia e Angelina Mango immergersi in musica e balli tradizionali salentini.

Questa sera, dalle 21, dopo un tour che ha attraversato la Puglia dal 3 agosto, a Melpignano si terrà il Concertone della Notte della Taranta. La 27esima edizione del festival vedrà come Maestro Concertatore il dj e producer Shablo, accompagnato dal direttore d’orchestra Riccardo Zangirolami.

Tantissimi ospiti, fra cui alcune stelle dell’attuale musica italiana: sul palco di Melpignano saliranno i due finalisti del 74esimo Festival di Sanremo, la vincitrice Angelina Mango e Geolier, l’italobrasiliana Gaia e Ste.

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Brindisi News Salute

Malasanità in Puglia, Caroli: «Situazione allarmante a Francavilla. Le ispezioni si fanno prima delle tragedie» – FOTO

«In provincia di Brindisi, forse, tutti gli ospedali meriterebbero un’ispezione delle sale operatorie, a cominciare dal Perrino di Brindisi, anche per verificare lo stato dei luoghi e il personale in servizio». Così, in una nota, la denuncia del consigliere regionale e coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia, Luigi Caroli.

«Le ispezioni – spiega – ordinate dal presidente Emiliano in alcuni ospedali pugliesi vanno a verificare episodi gravi di malasanità: reparti chiusi con pazienti mandati a casa, neonato morto, tumore non diagnosticato».

«C’è una struttura – sottolinea – che merita un’ispezione urgente e sono le sale operatorie dell’ospedale di Francavilla Fontana. C’è bisogno di verificare lo stato dei luoghi, se questi sono idonei agli interventi chirurgici e se gli operatori sanitari presenti sono sufficienti per le esigenze della gestione sanitari ordinaria».

«Così come sollecito – continua – una commissione d’inchiesta sul Centro di Riabilitazione di Ceglie Messapica, per questo sto preparando una proposta di legge. Anche per far luce su quanto viene denunciato in questi giorni (medici senza titoli!) e su come sia possibile che in 24 anni nessuno si sia mai accorto di nulla, anzi il San Raffaele veniva considerato un fiore all’occhiello della sanità non solo brindisina, ma pugliese».

«Noi di Fratelli d’Italia – conclude – siamo convinti che le ispezioni non debbano avvenire a posteriori, quando la tragedia si è consumata, ma debbano essere preventive, per evitare che si possano verificare altri casi di malasanità».

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Cronaca Lecce News Potenza

Tragedia in Salento, muore 24enne potentino per un malore improvviso in vacanza

Un’ombra di lutto si è abbattuta su un gruppo di amici in vacanza nel Salento. Giuseppe Fortunato, un giovane di 24 anni originario di Viggiano (Potenza), è morto improvvisamente nella serata di ieri, 23 agosto, in una villa affittata tra Tuglie e Parabita.

Intorno alle 22, mentre si trovava in compagnia di una decina di amici, il giovane ha accusato un malore fulminante che non gli ha lasciato scampo. Nonostante il tempestivo intervento del personale del 118, giunto sul posto con un’ambulanza e un’automedica, i tentativi di rianimare il 24enne sono stati purtroppo vani.

Le cause del decesso, al momento, restano ancora da chiarire. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della compagnia di Gallipoli, che hanno effettuato i rilievi del caso e avviato le indagini per ricostruire la dinamica dell’accaduto. La salma è stata trasferita presso l’obitorio dell’ospedale di Gallipoli a disposizione dell’autorità giudiziaria, che ha disposto l’esecuzione dell’autopsia per determinare con precisione le cause del decesso.

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Cronaca Lecce News

Aggredita nel Leccese dopo le cure ad una paziente, dottoressa si dimette. Anelli: «Lo faremo tutti»

Un altro episodio di violenza ai danni di un medico di guardia medica scuote il Salento. Una dottoressa di 37 anni è stata aggredita dal marito di una paziente durante una visita domiciliare. La donna, che si era recata a casa della paziente per prestarle soccorso, è stata insultata, strattonata e spinta fuori dall’abitazione.

Non è il primo caso di violenza nei confronti di medici di continuità assistenziale in Puglia. Solo pochi giorni fa, a Maruggio, una dottoressa specializzanda in Urologia è stata aggredita da una coppia di turisti che non accettava la sua diagnosi.

Entrambi i medici hanno presentato denuncia e hanno deciso di dimettersi dai rispettivi incarichi, sottolineando le difficoltà e i rischi connessi all’esercizio della professione in condizioni di crescente insicurezza. La dottoressa aggredita a Maruggio, però, dopo un incontro con i vertici Asl avrebbe ritirato le dimissioni.

Le parole di Anelli

«Ci dimetteremo tutti, avevo detto l’altro giorno dopo l’aggressione alla collega in provincia di Taranto. Purtroppo, di fronte all’escalation di violenza cui stiamo assistendo in Puglia, sta già accadendo. E senza interventi immediati, diventerà sempre peggio». Commenta così Filippo Anelli, presidente dell’Ordine dei medici di Bari, la notizia dell’ennesima aggressione ai danni di una guardia medica, questa volta avvenuta a Minervino di Lecce.

«Esprimo a titolo personale e a nome dell’Ordine dei medici che rappresento solidarietà alla collega aggredita e all’Ordine di Lecce. – prosegue Anelli -. Abbiamo molto apprezzato l’iniziativa della Asl di Lecce che insieme alla Fimmg di Lecce ha chiesto al prefetto un incontro per valutare come arginare l’ondata di episodi di violenza ai danni di medici che si stanno susseguendo».

«Bisogna prendere atto che la violenza nei confronti degli operatori sanitari è ormai endemica nella nostra società, come una malattia che non si riesce completamente ad eradicare. E a farne maggiormente le spese spesso sono le donne. Bisogna che il sistema si organizzi per garantire sicurezza agli operatori – aggiunge Anelli – sicurezza che, ricordo, è un diritto costituzionalmente tutelato».

«I medici e gli altri operatori sanitari non posso essere lasciati soli, come già nel 2020 denunciava il film Notturno prodotto dalla Fnomceo (Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri) per evidenziare la solitudine delle guardie mediche», conclude.

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Bari Cronaca News

Vasto incendio tra Corato e Ruvo di Puglia, in azione due canadair provenienti da Foggia – VIDEO

Vasto incendio tra Corato e Ruvo di Puglia, in azione due canadair provenienti da Foggia

Dalla tarda mattinata di oggi è in corso un vasto incendio tra Corato e Ruvo di Puglia, in alcune località dell’altopiano murgiano.
Per domare il rogo, nel primo pomeriggio sono entrati in azione anche due canadair provenienti da Foggia, che stanno facendo la spola tra il mare di Bisceglie, dove caricano l’acqua, e la zona di San Magno. Sul posto sono al lavoro le squadre dei vigili del fuoco di Corato, Molfetta, operai dell’Arif, volontari federiciani di Andria, oltre a carabinieri forestali e polizia locale.

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Attualità Lecce News

Lecce, il presidente Emiliano: «La Regione sostiene la festa di Sant’Oronzo»

Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, ha ribadito il forte impegno dell’amministrazione regionale a sostegno degli eventi culturali e turistici del Salento, con particolare riferimento alla festa di Sant’Oronzo a Lecce.

«La festa di Sant’Oronzo è un momento di grande spiritualità e aggregazione per la comunità salentina – ha dichiarato Emiliano -. Regione Puglia e Pugliapromozione sono al fianco del Comune di Lecce per garantire il successo di questa importante celebrazione, che richiama migliaia di visitatori ogni anno».

L’assessore al Turismo, Gianfranco Lopane, ha sottolineato l’importanza di eventi come la festa di Sant’Oronzo e il Concertone della Notte della Taranta per la promozione del Salento a livello nazionale e internazionale. «La cultura è il vero motore della crescita e dell’identità dei nostri territori», ha affermato Lopane.

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Attualità Cronaca Foggia News Video

Migranti stagionali nel Foggiano, l’antica emergenza sulle difficili condizioni di vita – VIDEO

Migranti stagionali nel Foggiano, l'antica emergenza sulle difficili condizioni di vita

Come ogni anno si ripropone l’ormai antica emergenza sulle condizioni di vita che riguardano i migranti stagionali che giungono in massa per le raccolte dei prodotti agroalimentari nelle campagne del Foggiano. «E anche per quest’anno senza nessuna soluzione istituzionale», afferma don Pasquale Cotugno delegato regionale della Caritas pugliese.

«Centinaia di lavoratori vengono da noi in Caritas a chiedere aiuto e noi chiediamo il vostro aiuto: oltre a coperte perché gli stagionali dormono per strada o sotto gli alberi ai margini delle città sono necessari acqua in bottiglia e viveri vi chiediamo inoltre – aggiunge don Pasquale – un po’ del vostro tempo per sostenerci come volontari».

Ogni giorno il nostro centro Caritas di Cerignola, di cui don Pasquale è anche il responsabile diocesano, è aperto dalle 9 alle 13.

«Vi aspettiamo. Negli stessi orari accettiamo anche le donazioni richieste. Grazie per la vostra generosità e vi prego di diffondere il messaggio”, è l’appello del sacerdote che si unisce a quello di altri parroci che in queste ore stanno mobilitando i propri parrocchiani per tentare di migliorare le condizioni di vita di centinaia di persone, giunte per lavorare in provincia di Foggia».

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Bari Cultura e Spettacoli Video

Molfetta, Tommaso Paradiso fa da cupido: la proposta di matrimonio durante il concerto – VIDEO

@maryluce7 Proposta di matrimonio durante il concerto di Tommaso Paradiso a Molfetta (22.08.2024). Meravigliosi gli sposi, fantastico Tommaso ❤️ #TommasoParadiso #Concerto #Molfetta #matrimonio #proposta #Sposi #flypシ #neipertee #amore ♬ suono originale – Maria De Marco

Una serata da sogno si è trasformata in un ricordo indimenticabile per Antonio e Fortuna. Giovedì 22 agosto, durante il concerto di Tommaso Paradiso a Molfetta, il giovane ha colto l’occasione per fare la proposta di matrimonio alla sua compagna, ricevendo un emozionante “sì”.

L’organizzazione dell’evento è stata frutto di mesi di pianificazione, con Antonio che ha concordato ogni dettaglio con lo staff di Paradiso. La sorpresa è stata totale per Fortuna, che si è ritrovata sul palco accanto al suo compagno e al celebre cantante. Visibilmente emozionata, ha pronunciato il fatidico “sì” tra gli applausi del pubblico.

Tommaso Paradiso, commosso dalla scena, ha dedicato alla coppia la sua canzone “Tutte le notti”, augurando loro una vita piena d’amore. «Quando ho pensato a questo momento, credevo che Tommaso Paradiso non avrebbe mai risposto. E invece eccoci», diceva Antonio, ancora incredulo.

La proposta di matrimonio è diventata virale sui social media, commuovendo migliaia di utenti. Un gesto romantico e originale che ha reso questa serata ancora più speciale per Antonio e Fortuna.

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Cronaca News Taranto

Stupefacenti a Taranto, segnalate 13 persone: dall’hashish alla ketamina sequestrate diverse dosi

Sequestrate numerose dosi di hashish, marijuana, eroina, cocaina e ketamina a Taranto. Tredici le persone segnalate grazie all’infallibile “fiuto” dei pastori tedeschi “Basco” e “Bessi’”. I finanzieri hanno rinvenuto sostanze stupefacenti occultate all’interno di borse e negli indumenti personali, oppure nascoste in doppi fondi appositamente ricavati nei portabagagli delle autovetture.

Si tratta di una serie di interventi dei finanzieri del Comando Provinciale di Taranto attuato sull’intero territorio provinciale per il contrasto dei traffici illeciti, con particolare riguardo allo spaccio di sostanze stupefacenti.

I controlli sono stati effettuati nelle diverse fasce orarie della giornata: scali portuali, stazioni ferroviarie strutture ricettive e luoghi di aggregazione più di moda tra i giovani.

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Attualità News Puglia

Campagne pugliesi sotto attacco, agricoltori e aziende in difficoltà: ecco la mappa dei fenomeni criminosi

«Ennesimo furto di 40 quintali di uva quando la vendemmia nel foggiano è ormai alle porte. Con la criminalità anche spicciola che rende difficile la quotidianità degli imprenditori in campagna e i raid che sono un fenomeno ormai senza soluzione di continuità, da anni gli agricoltori sono costretti a vigilare di notte: ma gli episodi si stanno registrando anche in pieno giorno». La denuncia è di Coldiretti Puglia, alla notizia del furto di un quantitativo ingente di uva a San Severo in provincia di Foggia, dove nei giorni scorsi sono stati selvaggiamente tagliati i tiranti di un tendone di uva ai danni di un altro giovane agricoltore.

«Ormai nelle campagne pugliesi le attività criminose sono legate alla “stagionalità” delle produzioni, con squadre ben organizzate tagliano i ceppi dell’uva da vino a marzo/aprile, rubano le ciliegie a maggio, l’uva da agosto ad ottobre, le mandorle a settembre, le olive da ottobre a dicembre, gli ortaggi tutto l’anno, ma preferiscono i carciofi brindisini e gli asparagi foggiani, dimostrando che alla base dei furti ci sono specifiche richieste di prodotti redditizi – afferma Coldiretti Puglia – perché molto apprezzati dai mercati. Infine sradicano e portano via gli olivi monumentali perché qualcuno evidentemente li ricerca. I furti sono praticamente quotidiani tanto da aver spinto alcuni agricoltori ad organizzarsi con ronde notturne e diurne».

«Si moltiplicano i furti di ferro, acciaio, rame, cavi elettrici e telefonici in campagna – aggiunge Coldiretti Puglia – con le aziende agricole che rimangono spente e isolate telefonicamente, mentre i pozzi per i irrigare restano fermi, pregiudicando le produzioni agricole che hanno bisogno di acqua».

«Masserie, pozzi e strutture letteralmente depredate, chilometri e chilometri di fili di rame, letteralmente volatilizzati – segnala Coldiretti Puglia – lasciano le imprese senza energia elettrica e possibilità di proseguire nelle quotidiane attività imprenditoriali, furti di prodotti in campo e delle piantine resistenti a Xylella appena messe a dimora, taglio di ceppi di uva da vino Primitivo, di uva da tavola e tiranti di tendoni, sabotaggi di cantine, taglio e furti di ulivi secolari, sono solo alcuni degli atti criminosi a danno degli agricoltori».

«Le campagne sono in balia di gruppi della criminalità, delle agromafie che fanno il paio con le ecomafie, che non si fermano – insiste Coldiretti Puglia – neppure davanti al momento di incertezza con la guerra e l’emergenza che sta arrecando gravi danni alle aziende agricole, anzi si moltiplicano i fenomeni criminali con furti di mezzi, prodotti agricoli e chilometri di fili di rame, smaltimento di rifiuti di ogni genere nei campi, poi bruciati, con un danno economico e ambientale incalcolabile».

LA MAPPA DEI FENOMENI CRIMINOSI PROVINCIA PER PROVINCIA

BARI E BAT

Non si arresta la strage di ulivi nelle campagne con piante danneggiate, atti vandalici, danni e furti di olivi secolari che hanno spinto alcuni agricoltori ad organizzarsi con ronde notturne e diurne, mentre altri si sono affidati a istituti di vigilanza.

Dai furti di animali a fini estorsivi fino ad arrivare all’uccisione degli stessi, la criminalità strisciante nelle campagne di Bari e BAT minaccia di aggravarsi con i furti  di tubi e idratanti, fino al saccheggio o al danneggiamento dei pozzi artesiani.

Nel periodo della raccolta delle olive, i predoni delle campagne fanno razzia di olive che come diamanti andrebbero sorvegliate di notte e scortate durante i trasferimenti nei frantoi.

I mandanti dei gruppi criminali sono italiani anche se spesso si avvalgono di ‘manodopera’ straniera. Depredano gli oliveti del barese, della BAT. In 2/3 minuti riescono a portare via oltre 30 kg di olive ad albero, battendo gli ulivi con mazze anche di ferro per far crollare il maggior numero di prodotto, danneggiando al contempo le piante. Le squadre di malfattori trascinano le reti sotto gli olivi a mano a mano che i complici percuotono i rami, per raccogliere il maggiore numero possibile di olive in caduta. Oltre alla perdita di reddito per il furto di olive e al danneggiamento delle piante, gli agricoltori sono costretti ad impiegare più manodopera per recuperare dal terreno parte della ‘refurtiva’ che i ladri, trascinando velocemente le reti di raccolta, non riescono a portare via. Gli agricoltori, ormai per il terzo anno consecutivo, sono vittime di un fenomeno che si sta consolidando e aggravando nel tempo.

I frantoi sono costretti ad avvisare la Questura prima di far partire i camion di olio extravergine alla volta delle varie destinazioni italiane per farli scortare fino all’imbocco dell’autostrada, eppure questa è la situazione nella BAT e soprattutto ad Andria, culla dell’olivicoltura pugliese. Il fenomeno che si ripete ogni anno mette a repentaglio l’incolumità stessa degli olivicoltori, costretti a fare ronde diurne e notturne. Le forze dell’ordine hanno un territorio assai vasto da presidiare, pertanto ampie zone non sono pattugliate. Stessa sorte subiscono mandorle, uva da tavola, uva da vino, perché i gruppi criminali seguono la stagionalità delle produzioni.

FOGGIA

I comuni maggiormente interessati da questo problema sono Cerignola, Lucera, Orta Nova, Torremaggiore, San Severo, San Marco in Lamis, S. Giovanni Rotondo, Poggio Imperiale, ma il fenomeno è diffuso su tutto il territorio provinciale, con una recrudescenza di fenomeni estorsivi con aggressioni che si stanno verificando a Manfredonia.

La tipologia di furti risulta essere di varia natura. Si passa dalla sottrazione del raccolto dalle piante in campo, dagli asparagi ai carciofi, alle aggressioni per il furto dei mezzi agricoli e/o delle attrezzature e/o del bestiame, dei raccolti già messi su cassoni, o addirittura alla sottrazione dei cavi di rame e del ferro. Molto diffusa è la razzia dei mezzi agricoli con la successiva richiesta di riscatto. Si moltiplicano i furti di rame, cavi elettrici e telefonici in campagna con le aziende agricole che rimangono spente e isolate telefonicamente, mentre i pozzi per i irrigare restano fermi, pregiudicando le produzioni ortofrutticole che hanno bisogno di acqua. La criminalità mette le mani anche sulle reti di distribuzione irrigua del Nord Fortore del Consorzio per la bonifica della Capitanata, dopo i furti e i danneggiamenti a pozzi artesiani ed aziende agricole che si sono moltiplicati nelle ultime settimane in tutta la Puglia.

Le campagne foggiane sono in balia di gruppi della criminalità, delle agromafie che fanno il paio con le ecomafie, con lo sversamento di rifiuti di ogni genere nei campi, poi bruciati, con un danno economico e ambientale incalcolabile.

TARANTO

Raid nei vigneti in provincia di Taranto dove oltre al furto delle barbatelle, ora a sparire, complice il buio della notte, i pali in acciaio degli impianti viticoli. Si registrano furto di mezzi agricoli in aumento soprattutto nell’area orientale e fenomeno di questi giorni il furto delle balle di fieno dai campi durante la notte nell’area foraggiera soprattutto nell’area zootecnica di Mottola. Per non parlare del taglio dei ceppi e dei tendoni dell’uva da tavola e da vino e dei furti di produzioni agricole di pregio che stanno interessando sia la zona orientale a Manduria, Sava, Maruggio che quella occidentale, con in testa Castellaneta, Palagiano e Ginosa.

BRINDISI

I raid nelle campagne con il furto di pali di acciaio dei vigneti sono un fenomeno che prima si registravano solo di notte, ma gli episodi si stanno registrando anche in pieno giorno. Si stanno moltiplicando le segnalazioni di scarico notturno di rifiuti nei campi, compreso Eternit e copertoni, mentre gli agricoltori vengono multati e obbligati a provvedere alla rimozione con ditte specializzate.

Si segnalano furti di carciofi, ortaggi, mezzi agricoli quali trattori, scopatrice, furgoni, oltre alla recrudescenza del fenomeno dei furti di ulivi e uva. I mezzi agricoli sono rubati soprattutto durante le ore diurne, nel pieno dello svolgimento delle attività agricole e all’imbrunire si registra il maggior numero di furti di olive.

LECCE

La maggiore incidenza di furti in aree rurali in provincia di Lecce si verificano nell’hinterland della città capoluogo, in particolare nei comuni confinanti con Lecce e immediatamente vicini al confine con la provincia di Brindisi. In questi comuni si sono verificati numerosi casi di furti di pali tutori sia di vigneto che di oliveto, furti di piante di olivo appena trapiantate e di tubi di irrigazione, compreso anche alcuni attrezzi agricoli.

Altri casi si sono verificati nella zona del Capo di Leuca, con irruzioni notturne nelle aziende e furto di gasolio agricolo ed attrezzature.

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