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Sport Taranto

Premiate a Taranto le Eccellenze sportive di Puglia: menzione anche per il Tigri Rugby Bari

Menzione speciale tra le Eccellenze sportive di Puglia per il Tigri Rugby Bari, società che, per la prima volta nella sua storia, è stata promossa nel campionato nazionale di serie B e sarà l’unica pugliese a parteciparvi.

La cerimonia di premiazione della quindicesima edizione del Premio atleta di Taranto si è svolta ieri presso la scuola sottufficiali Mariscuola di San Vito. L’evento è patrocinato dal Comune di Taranto, dalla Provincia e dalla Regione Puglia, oltre che da Sport e salute Puglia.

Premio anche per Mauro Bergamasco, direttore tecnico del Tigri Rugby Bari, che si è aggiudicato il riconoscimento tra gli atleti che si sono distinti a livello nazionale. Stesso premio è andato all’Atalanta calcio.

Ed è proprio Bergamasco a commentare la menzione per le Tigri: è un premio, afferma, «che ci riconosce gli enormi sforzi che abbiamo avuto in questo lungo progetto che ci hanno visto vincitori del campionato di serie C con la promozione in B».

Altri riconoscimenti nella sezione regionale sono andati al Bitonto calcio a 5, allo Junior Handball Fasano, a Paolo Monna e alla calcettista Nicoletta Mansueto.

Alla cerimonia hanno preso parte altri atleti e sportivi di livello internazionale tra cui il coach della nazionale maschile di volley Ferdinando Fefè De Giorgi, i rappresentanti dell’Atalanta calcio, il ginnasta Aldo Castaldo e i nuotatori Marco e Luca De Tullio reduci dalle olimpiadi di Parigi.

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Bari Sport

Verso Modena-Bari, Longo: «Maiello non ci sarà. Il mercato? Mi aspettavo meno problemi»

Tanti i temi toccati, stamattina in conferenza stampa, da mister Moreno Longo prima dell’ultima rifinitura alla vigilia di Modena-Bari che si giocherà domani sera alle 20:30 al “Braglia”, valida per la seconda giornata di campionato.

Longo ha subito evidenziato che alla squadra chiede un atteggiamento diverso rispetto a quello visto con la Juve Stabia: «Stiamo facendo delle valutazioni su possibili novità, affrontiamo tre partite in una settimana. Qualcosa stiamo valutando, siamo consapevoli della prestazione della prima giornata e vogliamo mettercela alle spalle. Dobbiamo ripartire dalle partite giocate prima della Juve Stabia, ora c’è da riprendere il cammino con una prestazione diversa sotto tutti gli aspetti. Negli occhi dei ragazzi dopo sabato ho visto delusione, è una sconfitta che ha fatto male perché non rispecchia lo spirito delle mie squadre».

Raffaele Maiello non ci sarà perché in settimana ha avuto un fastidio muscolare e si è preferito preservarlo sperando di recuperarlo per la gara di martedì sera. Invece, sulla squadra ancora incompleta, il mister schiettamente ha detto: «Sinceramente mi aspettavo meno problematiche per riuscire a completare quello che avevamo in mente di fare ma sento costatemente il direttore e resto fiducioso. Sino a prima della chiusura del mercato non mi sbilancerò su obiettivi».

Sulla possibilità che Lasagna e Novakovich giochino insieme il tecnico ha ammesso che non essere un “integralista”, e anzi, potrebbero pensarci. Infine su Maita e Lulic, chiamati a sostituire Maiello ha detto: «Per loro è una grande opportunità, il calcio è così e devono coglierla. Chiunque di loro giocherà spero mi metta in difficoltà in senso positivo».

Infine sul Modena di Bisoli, molto organizzato difensivamente, il mister ha detto: «L’abbiamo visto anche nel precampionato, dalla partita con il Napoli. È una squadra caratteriale, organizzata, che rispecchia molto il carattere di Bisoli. Troveremo un avversario pronto alla lotta, al duello e a ribaltare l’azione in fase offensiva. Arrivano anche loro da una sconfitta e vorranno riscattare».

Sicuramente il Bari continuerà a giocare con il 3-4-1-2, difficile che Ricci parta dall’inizio salvo un po’ di pretattica da parte il mister, mentre e a centrocampo favorito Maita. In attacco la novità sarebbe Sibilli trequartista a supporto di Novakovich e Lasagna per aumentare i centimetri e peso davanti. La gara sarà diretta da Gabriele Scatena di Avezzano.

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Bari News Politica

Consiglio comunale di Bari: resta in bilico la posizione dell’assessore in quota M5s

Dopo la spaccatura di ieri nel Consiglio comunale e una serie di riunioni che si sono tenute ieri, torneranno a incontrarsi oggi i due consiglieri comunali del Movimento 5 stelle, Antonello Delle Fontane e Italo Carelli, con i vertici baresi e regionali del partito.

Stando a quanto si apprende la posizione dell’assessore Raffaele Diomede, esterno in quota 5 stelle e la cui nomina ha provocato la spaccatura con i due consiglieri eletti, sarebbe ancora in bilico dopo le voci di dimissioni che si sono rincorse ieri sera.

Ieri sera la riunione si è prolungata fino a tarda sera ma non si è ancora arrivati a una soluzione per evitare, come annunciato dai due consiglieri in Aula, che il M5s esca dalla maggioranza di centrosinistra guidata da Vito Leccese.

L’ipotesi che circola negli ambienti politici portano alle dimissioni dell’assessore, ma al momento non sono state decise.

Nella mattinata di oggi è prevista un’altra riunione in casa M5s per sciogliere il nodo e ricucire lo strappo.

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Bari News Salute

Bari, all’istituto tumori asportato un sarcoma dello sterno di 4 chili: la paziente sta bene

Un sarcoma dello sterno, di basso grado, di quasi 4 chili è stato asportato a una paziente di 72 anni. L’intervento, effettuato due settimane fa all’istituto tumori “Giovanni Paolo II” di Bari, è durato circa 11 ore. La paziente è stata dimessa oggi ed è tornata a casa.

L’intervento, spiega il direttore dell’unità operativa di Chirurgia toracica Gaetano Napoli, «ha comportato l’asportazione dello sterno con le porzioni mediali delle prime otto coste, la porzione mediale delle clavicole, più l’asportazione del pericardio anteriore. Il difetto del pericardio è stato riparato con dei patch di gore-tex mentre la parete toracica è stata ricostruita sempre con un patch di gore-tex più placche e stecche di titanio e lembi muscolo-cutanei».

Le dimensioni del sarcoma e la stretta vicinanza alla vena cava superiore, ai vasi epiaortici e al pericardio hanno reso particolarmente delicato l’intervento, che è perfettamente riuscito.

Il decorso post-operatorio è stato regolare. La paziente, nei primi giorni in ventilazione assistita, è stata affidata alla terapia postoperatoria per rimodulare la funzione respiratoria. Poi, oggi, dopo quattordici giorni è stata dimessa.

«Ancora una volta le nostre chirurgie dimostrano di poter affrontare interventi ad altissima complessità», afferma il direttore generale dell’oncologico barese Alessandro Delle Donne ricordando che «dall’inizio dell’anno sono 334 le procedure di sala operatoria eseguite, essenzialmente di chirurgia toracica maggiore».

Per il presidente del Consiglio di indirizzo e verifica dell’Istituto Gero Grassi «l’Unità operativa di Chirurgia toracica diretta dal dottor Napoli, sempre in prima linea nell’abbattimento delle liste di attesa, continua a dare risposte importanti ed efficaci al bisogno di cura dei pazienti oncologici».

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Bari News

Bari, a Poggiofranco gli uffici possono diventare case: c’è il sì del Consiglio di Stato

Non solo uffici. Uno dei grattacieli della lottizzazione Noema a Poggiofranco sarà destinato anche ad abitazioni. La conferma arriva con una sentenza del Consiglio di Stato (quarta sezione) firmata dal presidente Vincenzo Neri e dall’estensore Eugenio Tagliasacchi, che respinge il ricorso presentato dal Comune di Bari contro la società Noema Immobiliare S.r.l.. Ci aveva pensato già il Tar, su richiesta dell’azienda, ad annullare il provvedimento con cui nel 2022 l’amministrazione di Bari aveva negato il permesso a costruire immobili ad uso abitativo in quell’area. La pronuncia dei giudici di Palazzo Spada sancisce in maniera definitiva un precedente, stabilendo che, in base all’art.27 della legge regionale numero 51, il cambio di destinazione d’uso si applica anche agli interventi non ancora realizzati, o in corso di realizzazione, già previsti e approvati entro dicembre 2021. Il riferimento è a una norma con cui la Regione supera le disposizioni delle vecchie leggi datate 2007 e 2014, che consentivano il cambio solo per gli immobili già costruiti.

Il diniego

Ma andiamo con ordine. Nel 2022 Noema presenta al Comune una richiesta di permesso a costruire per destinare una parte del lotto A a uso residenziale. Poco dopo arriva la delibera del Consiglio comunale barese da cui scaturirà il diniego di autorizzazione alla società. Noema ricorre al Tar, aprendo la strada a una disputa legislativa tra Regione e Comune. E vince la prima battaglia. Per i giudici amministrativi l’ente comunale non può contrastare o limitare l’applicazione di una legge regionale nel proprio territorio. Ma Palazzo di Città non ci sta e fa appello.

Il Consiglio di Stato

La stessa tesi è stata ora avvalorata dalla sentenza del Consiglio di Stato, che sottolinea come i Comuni possono – ma si tratta di una mera facoltà- consentire il cambio di destinazione d’uso di immobili, purché ciò avvenga nel rispetto della legge regionale, valutando caso per caso e individuando le aree in cui consentirlo. «In questo contesto, dunque, negare in via generale e astratta quanto risulta espressamente ammesso dalla legge regionale significa violare la legge medesima, con la conseguenza che è da reputarsi corretta la decisione del Tar di annullare la delibera del Consiglio comunale di Bari e, per illegittimità derivata, il provvedimento di diniego fondato su quella stessa delibera», scrivono i giudici di Palazzo Spada, secondo i quali il Comune ha espressamente «inteso limitare – attraverso una previsione contenuta in un atto di pianificazione avente carattere generale – gli effetti della legislazione regionale».

Il progetto

Il piano per il quartiere, che risale a diversi anni fa, è di costruire a Poggiofranco un grande centro residenziale, commerciale e direzionale in un’area di circa nove ettari a ridosso di via Mazzitelli.

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Bari News Politica

Bari, caos in Consiglio comunale: confronto nel M5s. Diomede verso le dimissioni?

Dopo la decisione del gruppo del Movimento 5 stelle di lasciare la maggioranza Leccese nel Consiglio comunale di Bari, è in corso un confronto tra i pentastellati.

I consiglieri Delle Fontane e Carelli contestano, in particolare, la scelta di affidare un assessorato a Raffaele Diomede, un esterno, che ora pare stia pensando alle dimissioni.

Alle 17 c’è stata una prima riunione online tra gli eletti del Movimento di Bari, a cui hanno partecipato i consiglieri comunali, il coordinatore provinciale Raimondo Innamorato, il senatore e vicepresidente del M5s Mario Turco e l’onorevole Gianmauro Dell’Olio.

Non si è arrivati ad una decisione, le parti si sono aggiornate a stasera alle 21. Non viene esclusa alcuna ipotesi.

Sinistra italiana: «Non è ammissibile questo inizio di Consiglio»

Su quanto accaduto oggi in Consiglio comunale, intanto, intervengono anche gli altri partiti. «Dopo le elezioni e dopo la formazione della Giunta della città di Bari, non è più tempo di indugiare. Bisogna iniziare a lavorare per dare corpo alle proposte e ai programmi per il futuro della città. Il primo Consiglio comunale dopo le elezioni non può cominciare così», afferma Gaetano Cataldo, responsabile regionale Enti locali di Sinistra italiana.

«Il malumore di chi è in Consiglio all’indomani della formazione del governo cittadino è normale – aggiunge -; meno usuale è la dichiarazione quasi istantanea di estraneità alla maggioranza, pur se comprensibile nella sua dinamica. Buio pesto invece se si volesse provare a spiegare l’ampiezza del voto di astensione sulla proposta di rinvio dell’elezione del presidente del Consiglio Comunale».

Per Cataldo «la serietà di tutte e tutti, eletti ed elette, amministratori e amministratrici, soggetti politici civici e partiti politici nazionali, passa attraverso la chiara esposizione delle proprie posizioni e non attraverso le “ipotesi di agguato”. Come è noto le astensioni servono a far capire quanto grande può essere il problema in seno a una maggioranza. Si muovono ora i primi passi, quelli che rimangono impressi per lungo tempo, essendo tanti gli occhi curiosi che guardano, dopo venti anni di amministrazione: ecco perché è utile esplicitare cosa non torna. Allo stato attuale si è discusso solo della composizione del governo cittadino».

Il sindaco Leccese, conclude l’esponente di Sinistra italiana, «ha composto una squadra ricalcando uno schema nazionale unitario, che Sinistra Italiana ha condiviso. Bisogna compiere ogni sforzo affinché questo schema unitario, esempio per futuri scenari nazionali e simile ad altre amministrazioni che hanno visto prevalere il campo progressista sulla destra, si mantenga e rafforzi, senza defezioni».

Forza Italia attacca: «Dinamiche vergognose»

Forza Italia, invece, «prende atto con sdegno delle dinamiche paradossali e vergognose che oggi si sono mostrate in Consiglio comunale. Il bene della città è lontano anni luce dal modo di intendere la cosa pubblica del sindaco Leccese e dei suoi precari compagni di viaggio».

I forzisti parlano di «confusione inaccettabile tra ruoli di maggioranza e posizionamenti in opposizione, con uno scambio tra essere e apparire politicamente orrendo» che «disegna un futuro della città a tinte fosche: che visione, che programmi potranno realizzare soggetti affetti da una tale crisi di identità? Senza trascurare la composizione della giunta, nel cui ambito le qualità non contano. Vengono confermati “assessori a vita” i soliti, con l’aggravante, proprio per sancire l’irrilevanza delle loro capacità specifiche, di cambiarli di ruolo e competenze. Forza Italia manifesta la sua solidarietà ai cittadini baresi, impegnandosi fin d’ora a rintuzzare ogni tentativo di mortificazione del diritto alla buona amministrazione della nostra città».

Fratelli d’Italia: «Seduta tragicomica»

«La prima seduta del consiglio comunale» di Bari «dell’era Leccese è stata degna di una sceneggiata da film tragicomico: il capogruppo uscente del Pd parla di “scorrettezza” istituzionale e attacca il sindaco, il M5S non si riconosce nell’assessore in sua quota nominato da Leccese e si definisce né di maggioranza né di opposizione». Lo dichiarano il coordinatore cittadino di Fratelli d’Italia, Antonella Lella, e i consiglieri comunali Antonio Ciaula, Pino Viggiano e Laura De Marzo.

«Se qualcuno aveva dubbi – proseguono – oggi la città ha assistito in diretta streaming alla deflagrazione della maggioranza di centrosinistra al Comune, quella maggioranza “allargata” frutto di un accordo che in barba alle regole della democrazia e di un’etica politica, ha scippato seggi all’opposizione in consiglio comunale in nome di una spartizione di poltrone che dopo circa due mesi dalle elezioni ingessa la città. Una verità che evidentemente fa male a chi, sentendosi intoccabile, pensa di salire in cattedra ignorando fatti oggettivi e dando prova di incoerenza applicando una democrazia variabile: è di maggioranza quando si tratta di spartizione dei posti di potere: diventa opposizione nella suddivisione dei seggi in consiglio comunale a favore di una coalizione mascherata di cui fa parte».

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Bari Cronaca News

Rivolta nel carcere di Bari: 3 detenuti indagati per sequestro di persona e violenza

Sono stati identificati partendo dalla visione delle immagini registrate dalle telecamere di videosorveglianza presenti nel carcere di Bari i tre detenuti indagati per la rivolta avvenuta nella casa circondariale la sera dello scorso 17 agosto.

In quell’occasione venne aggredito un agente della polizia penitenziaria e un infermiere fu preso in ostaggio e poi rilasciato.

I reati contestati dalla Procura di Bari sono violenza, minaccia e resistenza a pubblico ufficiale, con l’aggravante dello sfregio permanente al viso, sequestro di persona e danneggiamento.

Alcuni detenuti della seconda sezione del reparto media sicurezza misero in atto, così come spiegato da fonti inquirenti, “un atto di dissenso nei confronti della polizia penitenziaria“.

L’accesa contestazione ha coinvolto un infermiere in servizio nel carcere che sarebbe stato trattenuto dai reclusi per alcuni minuti mentre un agente di polizia penitenziaria ha riportato ferite mentre tentava di riportare la calma.

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Attualità Bari News

Decaro spinge sullo Ius Scholae: «I tempi sono maturi e l’Italia è pronta»

L’ex sindaco di Bari, Antonio Decaro, torna a parlare della proposta Ius Scholae, un testo di riforma che lega l’acquisizione della cittadinanza al compimento di un ciclo di studi. «Sullo Ius Scholae stiamo registrando in questi giorni un’apertura importante da parte di Forza Italia – scrive l’attuale presidente della commissione Ambiente al Parlamento Europeo -. Anche in Europa, il deputato Martuscello propone un’azione comune, attraverso la costituzione di un intergruppo parlamentare, per far approvare il principio della cittadinanza per tutti i bambini che frequentano le nostre scuole in tutti i Paesi europei».

«Questo è un principio di civiltà oltre che un provvedimento di buonsenso che risolverebbe tanti problemi quotidiani a tante famiglie che vivono e lavorano nel nostro Paese. Davanti alla vita delle persone, soprattutto dei più piccoli, la politica deve avere il coraggio di mettere da parte i propri steccati ideologici. Per quanto mi riguarda lavorerò in prima persona con chi vorrà portare avanti questa proposta. I tempi sono maturi e l’Italia è pronta», conclude Decaro.

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Attualità Bari News

Granchio blu a Santo Spirito, i baresi lo “accolgono”: «Prepariamo il sugo»

Come ben documentato da BIT – LIVE quotidiano online, il famoso granchio blu è arrivato a Bari, più precisamente sugli scogli di Santo Spirito. C’è da capire se lo stupore per il primo ritrovamento è legato al “come verrà cucinato” o ai danni che questa specie può provocare al pescato locale.

Non sono mancati i commenti, di diverso tipo: fra chi dice che «Finalmente ha trovato il suo antagonista naturale…l’uomo barese!», «Ha sbagliato luogo, a Bari si estinguerà presto» e chi spiega come cucinarlo «Un bel pomodorino, aglio e olio» e chi chiede dove si farà la spaghettata.

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Bari News Politica

Bari, il M5s lascia la maggioranza: «Vertici autoritari». Innamorato replica: «Decisione personale»

È polemica all’interno del Movimento 5 stelle di Bari dopo la decisione dei consiglieri comunali Antonello Delle Fontane e Italo Carelli di lasciare la maggioranza del sindaco Vito Leccese nel corso della seduta d’insediamento dell’assise.

I due consiglieri criticano la mossa dei vertici del partito locale per aver scelto Raffaele Diomede come assessore esterno anziché uno dei due eletti.

«All’interno della nostra famiglia del Movimento 5 stelle Bari, qualcuno ha confuso il confronto con l’autoritarismo, ponendosi in antitesi sia con i principi fondanti del Movimento 5 stelle, ma anche con quanto fortemente voluto dal presidente Conte in tema di meritocrazia e valorizzazione degli eletti», scrivono Carelli e Delle Fontane sulla pagina Facebook del Movimento 5 stelle Bari.

«Siamo altresì consapevoli – aggiungono – che vada comunque tutelata l’integrità del campo progressista, che a Bari abbiamo costruito con tanta fatica e che ha portato alla vittoria del sindaco Leccese, integrità purtroppo minata da queste dinamiche interne al Movimento che prima di ogni cosa vanno corrette. L’impegno del nostro gruppo consiliare è quello di favorire l’interlocuzione leale e il dialogo con il sindaco e la sua giunta».

Ma oggi, si legge ancora nel post, «a difesa del nostro presidente Giuseppe Conte, del Movimento 5 stelle e nel rispetto di tutte le persone appartenenti allo stesso che la pensano come noi, che siano attivisti o semplici sostenitori, per colpa di qualcuno che non siede in Aula Dalfino [dove oggi si è svolto il primo consiglio comunale, ndr], il M5s non può, per ora, poter dire di appartenere alla maggioranza che governa la nostra città».

La replica del coordinatore provinciale Raimondo Innamorato

A stretto giro arriva la replica del coordinatore provinciale del Movimento, Raimondo Innamorato, che si dice «sorpreso e dispiaciuto delle dichiarazioni rese questa mattina dal consigliere Antonello Delle Fontane, che devono ritenersi esclusivamente a titolo personale».

Innamorato auspica e suggerisce «responsabilità nell’azione del gruppo consiliare, la stessa che il presidente Conte si è assunto nei confronti dei cittadini baresi e che non può venir meno in virtù di fattispecie assai distanti dal benessere della comunità barese e di quella del Movimento; il tutto – prosegue il coordinatore provinciale dei pentastellati – potrebbe apparire vicino a prospettive e visioni personalistiche, lontane dai principi e dai valori del Movimento 5 stelle e, soprattutto, dal lavoro che oggi siamo chiamati a svolgere esclusivamente nell’interesse della città», conclude.

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