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Attualità Basilicata News Puglia

Notte di San Lorenzo, pugliesi e lucani pronti ad un cielo limpido e stellato

Stasera, e fino a lunedì, lo spettacolo è tutto lassù, tra le stelle. La notte di San Lorenzo, da sempre legata alla tradizione delle stelle cadenti, torna a incantare grandi e piccoli. In Puglia e Basilicata, come in tutta Italia, migliaia di persone alzeranno gli occhi al cielo per ammirare le “lacrime di San Lorenzo”, un fenomeno astronomico affascinante che da secoli accende la fantasia e la speranza.

Le Perseidi, questo il nome scientifico delle stelle cadenti di agosto, sono frammenti della cometa Swift-Tuttle che, entrando nell’atmosfera terrestre, bruciano creando quelle suggestive scie luminose. Il picco massimo è atteso per lunedì 12 agosto, quando si potranno osservare fino a un centinaio di meteore all’ora. La buona notizia è che quest’anno la Luna non disturberà lo spettacolo, regalandoci un cielo più scuro e favorendo così l’osservazione.

In Puglia e Basilicata, numerose sono le iniziative organizzate per l’occasione, e diversi sono i luoghi che offrono un ampio panorama senza le luci della città. Tanti gli eventi che combinano l’osservazione astronomica con degustazioni di prodotti tipici locali, passeggiate notturne e visite guidate. Un modo unico per vivere la magia di questa notte speciale.

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News Puglia Sviluppo e Lavoro

Energia da fonti rinnovabili in Puglia: per i nuovi parchi eolici quasi 4mila posti di lavoro

La transizione ecologica potrebbe essere un buon affare, anche per il mondo del lavoro e, di conseguenza, per il mondo giovanile del sud. Secondo lo studio elaborato, all’inizio di quest’anno, da The European House Ambrosetti, ipotizzando di realizzare in Italia 20 gigawatt entro il 2050, si potrebbero generare circa 27mila nuovi occupati, 1.350 per ciascun gigawatt realizzato.

Il caso pugliese

Per quanto riguarda la Puglia, per lo sviluppo dei due parchi eolici galleggianti proposti dal partenariato Nadara-BlueFloat Energy, ‘Kailia’ al largo della costa di Brindisi e ‘Odra’ al largo della costa meridionale della provincia di Lecce, Ksenia Balanda, direttore generale del partenariato, ricorda che «per la fase di costruzione di ciascun parco prevediamo di occupare 1.500 persone con picchi di 4mila, mentre, durante l’esercizio trentennale, saranno circa 150 gli addetti alla manutenzione di ogni impianto. Poiché serviranno figure professionali, anche specializzate, prevediamo di formare numerose risorse umane presenti sui territori».

Energia meridionale

Insomma, dal punto di vista dell’energia, il Mezzogiorno si conferma essere il serbatoio green del Paese con oltre il 39 per cento del totale dei gigawattore generati da fonti rinnovabili. Proiezioni che fanno immaginare che al sud si possa restare. D’altronde, che l’emigrazione per motivi di lavoro possa essere solo una libera scelta e non più dettata dalla necessità per tanti giovani, soprattutto quanti possiedono qualifiche, specializzazioni e skill, lo conferma anche la congiuntura economica del Mezzogiorno, che dopo un 2023 positivo con il Pil a più 1,3 per cento rispetto al più 0,9 dell’Italia, certifica la crescita anche nel 2024, contribuendo attivamente alla competitività del Paese.

Lo studio

Numeri che emergono dall’ultima edizione del “Panorama economico di mezz’estate del Mezzogiorno” pubblicato da Srm, centro studi collegato al gruppo Intesa Sanpaolo. Dall’analisi emerge una crescita dell’export: nel primo trimestre dell’anno si registra un più 5,8 per cento, in controtendenza con il dato nazionale che vede un calo del 3,5. Aumenta l’occupazione: a fine 2023 nel Mezzogiorno si contano 6,3 milioni di occupati, quasi il 27 per cento del totale Italia, con una crescita maggiore del dato nazionale, più 3,1 contro più 2,1. Si rafforza il tessuto imprenditoriale: nonostante un lieve calo delle imprese, cresce il numero delle società di capitale di oltre il 4 per cento nel primo semestre 2024 rispetto al dato 2023 che segnava più 3,3 in tutta Italia. Infine, al sud a luglio si contano anche 607 piccole e medie imprese innovative, pari al 21 per cento dell’intera Italia e in crescita del 16,3 per cento rispetto all’anno precedente, quando la crescita nazionale è stata del 13,4; le startup innovatine, dal canto loro, sono 3.702, il 28,8 per cento di tutto il Paese e, nonostante un calo, mostrano performance migliori rispetto al dato nazionale con -1,7 contro -7,2 per cento. Se a tutto questo si aggiungono i dati del turismo, l’ottimismo è d’obbligo: con oltre 24,3 milioni di arrivi e 86,1 milioni di presenze, tra cui molti stranieri, si raggiunge quasi la parità con i valori pre-pandemici. Le sole presenze estere hanno già raggiunto il 101 per cento e le previsioni per il 2024 non lasciano dubbi sul pieno recupero di tutti i valori. «Come ormai tradizione, il Panorama di mezz’estate fa il punto sul quadro socioeconomico del Mezzogiorno, sui punti di forza e sulle leve che possono guidarne la crescita», afferma Massimo Deandreis, direttore generale Srm, che aggiunge «Le prime stime 2024 del Pil meridionale, le buone dinamiche dell’export ed il costante rafforzamento del tessuto produttivo confermano la tendenza ad un riallineamento dell’economia del Sud alla media italiana. Ci sono quindi chiari segnali che un processo di convergenza, dopo lunghi anni in cui il Mezzogiorno cresceva sempre meno del resto d’Italia, si è avviato».

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Attualità Basilicata News Puglia

Puglia e Basilicata si preparano all’esodo estivo: weekend da bollino nero

La Puglia e la Basilicata si preparano ad accogliere un flusso turistico senza precedenti. Il terzo weekend di agosto, infatti, si preannuncia come il più trafficato di tutta l’estate, con un intenso esodo verso le località di mare e di montagna. Anas prevede bollino nero per la mattinata di sabato 10 agosto e per tutta la giornata di domenica 11 agosto.

Le principali direttrici interessate sono la statale 16 “Adriatica”, che collega le principali città pugliesi e le località balneari, l’autostrada A2 “del Mediterraneo” e la statale 106 “Jonica”, che collegano la regione con il resto d’Italia. Si prevede un aumento significativo del traffico anche sulle altre arterie stradali della regione, con possibili rallentamenti e congestioni, soprattutto nelle ore di punta.

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Attualità Lecce News

Caro spiagge, la costa salentina tra le più care d’Italia: picchi di 700 euro

L’estate 2024 si conferma all’insegna dei rincari, e il mare non fa eccezione. Dopo una “mini serrata” nei lidi di oggi, arrivano i dati del Codacons, secondo i quali il costo medio per affittare un ombrellone e due lettini in uno stabilimento balneare italiano è salito tra il 3% e il 5% rispetto allo scorso anno, raggiungendo una media di 32-35 euro al giorno. Ma è in Puglia che i prezzi toccano vette record.

Gallipoli, Forte dei Marmi e, in generale, la costa ionica leccese sono tra le località più care d’Italia. In alcune spiagge salentine, come Gallipoli, si arriva a spendere fino a 90 euro al giorno per un ombrellone e due lettini. Ancora più esclusive le strutture di lusso: il Cinque Vele Beach Club di Marina di Pescoluse (Lecce), ad esempio, propone un gazebo in prima fila a ben 696 euro al giorno.

 «La Puglia, con le sue spiagge da sogno, è diventata una meta sempre più ambita dai turisti, ma i prezzi stanno diventando proibitivi per molti italiani – dichiara il Codacons -. È necessario intervenire per regolamentare il mercato e garantire che tutti possano accedere al mare, senza dover svuotare il portafoglio».

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Attualità News Puglia

Puglia, la Regione sostiene il settore vitivinicolo: ok alla riduzione delle rese di uva per ettaro

Stabilizzare il mercato attraverso un riequilibrio tra domanda e offerta è l’obiettivo di una delibera della Giunta regionale pugliese a sostegno del settore vitivinicolo per far fronte alle criticità strutturali legate soprattutto all’ingente quantitativo di giacenze di prodotto di altissima qualità in cantina.

«Si tratta di un provvedimento che consente alle aziende vitivinicole di ridurre le rese di uva per ettaro per la tipologia “rossi” dei vini a indicazione geografica tipica (Igt) “Puglia”, “Salento”, “Tarantino”, “Valle d’Itria”, “Daunia” e “Murgia” già a partire dalla prima campagna utile», spiega l’assessore regionale all’Agricoltura, Donato Pentassuglia. «Serve – prosegue – un’azione maggiormente incisiva per la quale stiamo lavorando da tempo, insieme a tutta la filiera, e che riguarda la modifica definitiva dei disciplinari Igp in tema di rese di produzioni».

Pentassuglia annuncia che «sono in corso le interlocuzioni con il Ministero e la formalizzazione dell’iter di modifica non si è ancora concluso» ma nel frattempo, con la delibera regionale, «proviamo a supportare i nostri produttori a superare in parte il disequilibrio tra produzione e vendita, causa dell’indebolimento del posizionamento delle nostre eccellenze enoiche sui mercati nazionali ed esteri».

Per i vini Igt “Puglia”, “Salento”, “Tarantino”, “Valle d’Itria”, “Daunia” e “Murgia”, dunque, sono consentite le produzioni massime di uva per ettaro di vigneto in coltura specializzata, nell’ambito aziendale, nella misura di 14 tonnellate per il vitigno Primitivo; 15 tonnellate per il vitigno Susumaniello; 15 tonnellate per Negramaro e Malvasia Nera; 15 tonnellate per il vitigno Aleatico.

Il provvedimento adottato, infine, dà incarico alle associazioni dei viticoltori delle Igp costituite di provvedere al monitoraggio delle produzioni e di darne informazione alla competente struttura regionale.

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News Puglia Salute

Virus sinciziale e bronchiliti: in Puglia via all’uso di anticorpi monoclonali Nirsevinab

Anche in Puglia arrivano i più avanzati vaccini pediatrici contro il virus respiratorio sinciziale, responsabile delle pericolose bronchioliti nei bambini più piccoli.

Ne danno notizia il presidente della Regione Michele Emiliano e il vicepresidente Raffaele Piemontese.

«Al ritorno dalle vacanze consigliamo ai genitori di rivolgersi al proprio pediatra di fiducia e di vaccinare i propri figli contro malattie come le bronchioliti che possono causare ricoveri in ospedale ed effetti molto gravi», raccomanda il governatore pugliese.

In autunno partirà una campagna di immunizzazione «e offriremo ai pugliesi una delle “armi” più moderne ed efficaci come gli anticorpi monoclonali Nirsevinab, che andranno a sostituire vecchie molecole più difficili da somministrare e più costose», prosegue Emiliano annunciando l’acquisto del «nuovo vaccino monoclonale approvato da Aifa, monodose e che costa molto meno di quello già in commercio».

La campagna, si legge nella delibera di giunta recentemente approvata, consisterà nell’offerta di anticorpi monoclonali Nirsevinab per virus respiratorio sinciziale (Vrs) ai bambini nati durante la prossima stagione epidemica di Vrs (nati da ottobre 2024 a marzo 2025) e ai bambini che affronteranno la prima stagione di circolazione del virus a partire da ottobre 2024 (nati tra gennaio 2024 e settembre 2024).

L’adesione alla campagna di immunizzazione sarà raccomandata e su base volontaria, a seguito di opportuna informazione e counselling da parte del personale sanitario coinvolto. I pediatri saranno fondamentali nelle attività di consulenza nei confronti dei genitori, nell’ambito della programmazione delle attività di prevenzione e immunizzazione.

Asl, aziende ospedaliero-universitarie e Irccs provvederanno, anche mediante procedure d’urgenza tramite Empulia, provvederanno all’acquisto del numero di dosi di Nirsevimab necessarie per assicurare la somministrazione per la stagione 2024-2025 alla popolazione target di riferimento.

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News Puglia Sviluppo e Lavoro

Ombrelloni chiusi ma colazione offerta nei lidi pugliesi: ai clienti pane e pomodoro

Ombrelloni chiusi per due ore ma colazione offerta ai propri clienti. Succede negli stabilimenti balneari pugliesi che hanno aderito allo sciopero dei lidi.

«Noi amiamo i nostri clienti e il nostro lavoro è dedicato a loro. Oggi chiunque sia venuto nei nostri lidi durante lo sciopero ha capito perché è stato chiamato “gentile”: sono state offerte brioche o fette condite con pomodoro, olio, sale e origano. La Puglia e l’Italia vincono per questo: perché noi abbiamo una marcia in più», afferma Antonio Capacchione, presidente del Sib, sindacato nazionale dei balneari e di quelli pugliesi.

Una chiusura di due ore, «di cui i clienti neppure si sono accorti perché il disagio è stato inesistente», ribadisce Capacchione, per protestare contro il governo che sarebbe pronto a indire le gare per il rinnovo delle concessioni demaniali.

L’adesione in Puglia si attesta sui livelli nazionali e oscilla tra il 70 e l’80%, «ma ci sono state località come Otranto, Margherita di Savoia, Lizzano, Manfredonia, Brindisi in cui l’adesione è stata totale», sottolinea Capacchione evidenziando che lo sciopero «è stata la più grande mobilitazione dei balneari della storia perché è andata oltre le nostre aspettative. Basta con la rappresentazione folcloristica dei balneari che non lavorano e guadagnano un sacco di soldi: noi siamo in spiaggia dalle 5 del mattino per garantire tutti i servizi ai clienti. Quello che il governo intende fare è un danno per noi, per l’Italia e anche per l’Europa perché molti dei nostri clienti arrivano da Paesi comunitari e ci scelgono per quello che siamo e offriamo», conclude.

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Attualità Foggia News

Don Ciotti nel Foggiano: «Tacere è una colpa, le zone grigie ci distruggono»

Don Luigi Ciotti, fondatore di Libera, ha lanciato un appello accorato alla comunità foggiana: «Tacere di fronte al crimine è una colpa». Durante un incontro a San Giovanni Rotondo, il prete antimafia ha denunciato la presenza di “zone grigie” che minacciano la bellezza della Puglia.

«Queste forme di violenza – ha affermato Ciotti – non solo non tolgono nulla alla nostra terra, ma la distruggono dall’interno». Domani, il sacerdote sarà a San Marco in Lamis per commemorare il settimo anniversario della strage dei fratelli Luciani, vittime innocenti della mafia. «Vogliamo liberare la bellezza di questa terra – ha dichiarato Libera – e dire un no fermo a mafie e corruzione».

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Ambiente e Sostenibilità News Puglia

In Puglia catturati 37 cinghiali in un mese con le “pig brig”: «Non c’è peste suina»

Nell’ultimo mese, in Puglia, sono stati catturati 37 cinghiali nelle quattro aree in cui sono state installate le apposite gabbie: le pig brig.

Tre si trovano in provincia di Taranto (Riva dei Tessali, Ginosa e Castellaneta), l’altra nella foresta Mercadante, nella zona del parco dell’Alta Murgia.

Ad oggi in Puglia non sono presenti casi di peste suina.

I dati sono forniti da Domenico Campanile, dirigente della sezione gestione sostenibile e tutela delle risorse forestali e naturali del dipartimento agricoltura della Regione. A breve sarà reso pubblico il piano definitivo per contenere la popolazione dei cinghiali nel territorio.

Gli obiettivi, spiega Campanile, sono quelli «di ridurre drasticamente i danni alle imprese agricole e gli incidenti stradali causati da fauna selvatica, in particolar modo cinghiali».

Il dirigente evidenzia che «noi abbiamo approvato congiuntamente con i colleghi della sanità (perché si parla di emergenza sanitaria), un piano di contenimento della specie al fine di evitare la diffusione della malattia: i cinghiali, infatti, sono i vettori del virus presso le aziende suinicole. Su queste specifiche aziende stiamo intervenendo con un apposito bando che sarà emanato dai nostri ambiti territoriali di caccia, Atc, presenti in ogni provincia pugliese, al fine di consentire a queste aziende di rafforzare i loro sistemi di prevenzione ed evitare il contatto dei suini con i cinghiali».

Campanile aggiunge che «si sta operando, unitamente al sele-controllo (abbattimento selettivo del cinghiale), anche alle catture, previa richiesta da parte dei sindaci che hanno segnalato la problematica cinghiale. Soprattutto nelle aree protette regionali si darà priorità alla cattura, piuttosto che allo sparo diretto».

C’è un altro aspetto che riguarda il piano e le attività in corso. «Si sta operando – conclude Campanile – anche per riequilibrare la popolazione di cinghiali che oggi è in uno stato di squilibrio non solo in Puglia, ma anche in Italia ed in Europa. È un intervento che si sta portando avanti per una regolamentazione biologica della specie. Il numero di capi presenti in ettari è superiore al numero che viene indicato da Ispra».

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Attualità News Puglia

Affittavano case vacanza in Puglia sul web ma era una truffa: due denunce

Proponevano in affitto una casa vacanza in una località pugliese attraverso annunci sul web, si facevano versare il denaro con un bonifico su un conto corrente online e poi si rendevano irreperibili.

Due uomini campani, di 59 e 62 anni, entrambi con precedenti, sono stati denunciati dai carabinieri della stazione di Tavernelle, in provincia di Perugia, per truffa e sostituzione di persona.

A cadere nella rete dei due presunti truffatori è stato un 50enne umbro. Attirato dall’annuncio, ben costruito e corredato da foto, dopo aver visto l’inserzione, ha contattato il presunto locatore per confermare la prenotazione e ha versato la somma di 640 euro attraverso bonifico bancario su un conto corrente on line, acceso da uno dei due individui, utilizzando false generalità.

A seguito del pagamento però il fantomatico locatore si rendeva irreperibile e vani risultavano i tentativi di contattare l’inserzionista. Maturata la convinzione di essere stato raggirato, la vittima si è rivolta ai carabinieri per sporgere denuncia.

I militari hanno individuato gli autori del raggiro di cui uno come il possibile inserzionista e l’altro quale intestatario del conto utilizzato per ricevere il bonifico. I due sono stati denunciati in stato di libertà alla Procura di Perugia per le ipotesi di reato di truffa e sostituzione di persona.

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