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News Politica Puglia

La politica va in ferie e “trasloca” in Valle d’Itria: probabile un vertice in masseria

La politica va in ferie. Ieri si è svolto l’ultimo Consiglio dei ministri e con la chiusura dei lavori delle due Camere la pausa estiva è ufficialmente iniziata. Se, però, i parlamentari potranno godere di un mese di vacanza, l’attività del governo e soprattutto dei leader politici non conoscerà lunghe soste e soprattutto tra gli ulivi, le spiagge e le masserie di Puglia i responsabili della maggioranza di centrodestra potrebbero ritrovarsi per quel vertice programmato lunedì scorso e poi rimandato.

Il quartier generale

Come lo scorso anno il quartier generale sarà la masseria Beneficio nelle campagne di Ceglie Messapica che da cinque anni ospita la premier Giorgia Meloni insieme alla famiglia della sorella Arianna e del cognato, il ministro dell’agricoltura e della sovranità alimentare Francesco Lollobrigida. Con loro però, quest’anno, come annunciato dalla stessa presidente del consiglio, si unirà l’ex compagno Andrea Giambruno. Ovviamente sarà presente tra gli ulivi e i trulli del buen retiro di Meloni anche il sottosegretario alla salute Marcello Gemmato anch’egli in compagnia della famiglia. Tuttavia, l’attenzione del mondo politico e non solo è rivolta verso chi varcherà la soglia dei robusti cancelli di ferro della masseria e soprattutto se la premier dovesse fare qualche puntata fuori, come accade ad agosto scorso quando fece una veloce puntata istituzionale in Albania per un bilaterale con il premier Edi Rama. Vacanze di lavoro, quindi, per il governo visto che sul tavolo sono rimaste inevase alcune importanti pratiche: la nomina dei vertici della Rai e l’indicazione del commissario europeo da spedire alla presidente Ursula Von der Leyen entro la fine del mese. Il nome più gettonato resta quello del ministro per gli Affari europei Raffaele Fitto, anche se la decisione è legata alla caratura delle deleghe che ancora non sono state decise e quindi è ipotizzabile che proprio nel corso della permanenza in Valle d’Itria i contatti tra Meloni e la leader della Commissione possano chiarire la questione.

Il consiglio

Intanto ieri con l’ultimo consiglio dei ministri c’è stata l’approvazione del cosiddetto decreto Omnibus, un pacchetto di disposizioni che, come accade a fine anno con il milleproroghe, definisce questioni di natura finanziaria e amministrativa. Tra le norme varate ci sono l’aumento della flat tax per i più ricchi, uno stanziamento di 13 milioni di euro per i comuni turistici dell’Appennino colpiti dalla mancanza di neve e l’aumento da 1,6 a 3,2 dei fondi per il credito d’imposta per le aziende che investono nella Zes unica del mezzogiorno.

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Attualità News Puglia

Prima casa, cresce il mercato di mutui: in media i pugliesi chiedono 117mila euro

Il mercato dei mutui in Puglia mostra segnali di ripresa nel primo semestre del 2024, con un incremento del 4% nelle richieste di finanziamenti rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Questo dato emerge dall’osservatorio congiunto di Facile.it e Mutui.it, che evidenzia una crescita anche dell’importo medio richiesto, e del valore medio degli immobili oggetto di mutuo, salito del 3,8%. Sebbene il tasso di crescita pugliese sia inferiore rispetto al 15% registrato a livello nazionale, rappresenta comunque un segnale positivo per il settore.

Il dato

Il 2024 è iniziato con una nota positiva, grazie al miglioramento delle condizioni offerte dalle banche, in particolare per i mutui a tasso fisso. Questo ha generato una maggiore fiducia tra i consumatori, incentivando un aumento delle richieste. Nonostante la ripresa della domanda, il mercato dei mutui è ancora lontano dai livelli pre-pandemia. Le erogazioni di mutui sono ancora sottotono, con un calo del 13% nei flussi finanziati nel primo trimestre del 2024, secondo Assofin. Tuttavia, la crescita delle richieste fa ben sperare per un secondo semestre con valori in aumento anche per i finanziamenti concessi alle famiglie.

Profilo del Richiedente

Analizzando un campione di oltre 20mila richieste di mutuo in Puglia, emerge che l’importo medio richiesto è di 117.827 euro, con un incremento del 4% rispetto al 2023. Il valore medio degli immobili oggetto di mutuo raggiunge i 180mila euro, con una durata media del mutuo di 23 anni e mezzo, in lieve calo rispetto all’anno precedente. L’età media dei richiedenti, per prima e seconda casa, è di quasi 41 anni, mentre gli acquirenti della prima casa hanno in media poco più di 37 anni e mezzo. Per prima casa, si osserva che l’importo medio richiesto è di 123mila euro, con un aumento del 5,2% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

Andamento provinciale

A livello provinciale, Bari si distingue con l’importo medio più alto, pari a 128mila euro, seguita da Barletta-Andria-Trani con 124mila euro. Lecce si colloca al terzo posto con 111mila euro, mentre Brindisi e Taranto registrano rispettivamente 109mila e 107mila euro. Foggia presenta l’importo medio più basso, con 106mila euro.

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News Puglia Scuola e Università

Dimensionamento scolastico, 18 unità in meno in Puglia: via libera alle linee guida

Via libera, dalla Regione Puglia, alle linee di indirizzo per il dimensionamento scolastico per l’anno scolastico 2025-2026 e la programmazione dell’offerta formativa per il triennio scolastico 2025-2026, 2026-2027 e 2027-2028. Lo annuncia in una nota l’assessore regionale Sebastiano Leo.

Con le linee di indirizzo si dettano i criteri per definire l’assetto della rete scolastica regionale per il successivo anno scolastico e per programmare l’offerta formativa del successivo triennio e si stabilisce l’iter procedimentale.

«In particolare – spiega l’assessore – per quanto riguarda l’assetto, le istituzioni scolastiche regionali dovranno essere riorganizzate al fine di consentirne la riduzione di 18 unità prevista dal ministero. È stato infatti stabilito che il numero di sedi scolastiche attivabili in Puglia nel 2025-2026 è pari a 565, corrispondenti a un ugual numero di autonomie scolastiche con un dirigente scolastico e un direttore dei servizi generali ed amministrativi. Pertanto, rispetto alle 583 istituzioni scolastiche attualmente attive in Puglia, per l’anno scolastico 2025-2026 sono previste in totale 565 autonomie con un posto di dirigente scolastico e direttore dei servizi generali e amministrativi con contratto stabile, ovvero 18 istituzioni scolastiche in meno rispetto alle attuali».

Leo sottolinea che «i nostri criteri consentono, per quanto riguarda l’offerta formativa, la promozione da parte del territorio di una strategia unitaria di sviluppo, consolidando il dialogo tra enti locali, istituzioni scolastiche e formative e partenariato istituzionale e sociale, anche attraverso iniziative e occasioni d’incontro coordinate dalla Regione. Il procedimento previsto è partecipato, in quanto coinvolge il territorio e permette di condividere dati, strumenti e metodi, al fine di favorire una governance dell’istruzione partecipata e trasparente. In particolare – conclude – si prevede che entro il 20 settembre siano svolti incontri territoriali finalizzati alla concertazione, alla definizione di ipotesi di assetto e a chiarire le necessità del mondo produttivo e imprenditoriale locale. Entro l’11 ottobre, quindi, le istituzioni scolastiche e tutti gli enti interessati potranno presentare le proposte e, dopo l’approvazione dei piani provinciali e il parere dell’Ufficio scolastico regionale, la Regione approverà il Piano entro il 30 novembre, come previsto dalla legge nazionale».

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News Puglia Salute

Sanità, dalla Regione 1,5 milioni di euro per nuovi progetti nelle “farmacie dei servizi”

La Puglia potenzia la “Farmacia dei servizi” con la ricognizione farmacologica per i pazienti oncologici e il supporto dello screening del diabete non noto.

In attesa delle nuove funzioni assegnate alle farmacie dal nuovo decreto semplificazioni si completa nella regione il quadro dei servizi che a partire dal 2009 sono stati riconosciuti dal Ministero della Salute, tra cui l’attivazione del Fascicolo sanitario elettronico (Fse), il monitoraggio dell’aderenza alla terapia nell’ipertensione arteriosa, nel diabete e nella broncopneumopatia cronica ostruttiva, il supporto allo screening del sangue occulto nelle feci per la prevenzione del tumore del colon retto, la somministrazione da parte dei farmacisti dei vaccini anti Sars-CoV-2.

«Le farmacie dei servizi – osserva il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano – rappresenteranno nei prossimi anni sempre di più un presidio sanitario di prossimità fondamentale per i cittadini. In Puglia di concerto con le associazioni sindacali di categoria delle Farmacie (Federfarma/Assofarm) e gli Ordini professionali dei Farmacisti, abbiamo realizzato questi primi progetti nei tempi previsti, confermandoci all’avanguardia nell’attivazione di servizi sanitari innovativi per i cittadini».

Alla Regione Puglia, aggiunge il vicepresidente Raffaele Piemontese, «sono stati assegnati complessivamente per questi progetti circa 8 milioni di euro e con gli ultimi progetti attivati raggiungiamo un livello di impiego delle risorse statali pari a circa il 90%. Grazie a questi nuovi progetti, puntiamo a migliorare ulteriormente l’accesso alle cure e la prevenzione».

Per i due nuovi progetti sono stati stanziati 1,5 milioni di euro, il primo è già partito lunedì, il supporto allo screening del diabete non noto partirà invece il 19 agosto con termine previsto al 31 dicembre 2024.

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Food&Travel News Puglia

Ma quanto piace il gelato ai pugliesi? Per coni e coppette si spendono 96 mln l’anno

In un anno le famiglie pugliesi spendono 96 milioni di euro per l’acquisto del gelato i cui consumi, inevitabilmente, crescono del 6% con il caldo e, spesso, coni e coppette sostituiscono anche il pasto.

È quanto emerge da un’analisi della Coldiretti Puglia su dati Ista e dell’Osservatorio Sigep, con una tendenza alla destagionalizzazione del gelato «che – viene osservato – ormai si consuma in ogni periodo dell’anno, ma l’estate si conferma il periodo in cui risulta uno degli alimenti preferiti».

Il settore, secondo quanto rileva Coldiretti Puglia, «è in espansione anche grazie ai gelati inventati dagli agricoltori che stanno proponendo il gelato al latte d’asina, al latte di capra, fino ad arrivare al gelato all’olio extravergine di oliva. A essere preferito è di gran lunga il gelato artigianale nei gusti storici anche se cresce la tendenza nelle diverse gelaterie ad offrire specialità della casa che incontrano le attese dei diverse target di consumatori, tradizionale, esterofilo, naturalista, dietetico o a chilometri zero come i gelati con frutta e verdura locali ma anche con formaggi Dop o grandi vini».

L’associazione segnala «il boom delle agrigelaterie che garantiscono la provenienza della materia prima dalla stalla alla coppetta con gusti che vanno dal latte di asina a quello di capra e pecora, all’olio extravergine di oliva. Nelle agrigelaterie è particolarmente curata la selezione degli ingredienti, dal latte alla frutta, rigorosamente freschi con gusti a chilometro zero perché – conclude – ottenuti da prodotti locali che non devono essere trasportati con mezzi che sprecano energia ed inquinano l’ambiente».

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Attualità News Puglia

Temporali in arrivo sulla Puglia nord-occidentale: allerta gialla della Protezione civile

Maltempo in arrivo sulla Puglia dove il dipartimento regionale della Protezione civile ha diramato un messaggio di allerta gialla per rischio idrogeologico per temporali valido dalle 13 alle 20 di oggi, 7 agosto. Altre 12 ore di allerta sono previste per la giornata di domani, 8 agosto, a partire dalle 8 e per le successive 12 ore.

Le zone interessate, in particolare, sono le province di Taranto e Foggia e la Murgia.

Sono previste precipitazioni da isolate a sparse, a prevalente carattere di rovescio o temporale con quantitativi cumulati generalmente deboli, fino a puntualmente moderati.

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News Politica Puglia

Autonomia differenziata, FdI attacca Emiliano: «Impugna la legge per coprire la figuraccia»

«Per riparare alla figuraccia rimediata in due sedute consecutive» del Consiglio regionale che non ha approvato la richiesta di referendum abrogativo dell’autonomia differenziata «e dopo aver furiosamente litigato con la “sua” presidente del Consiglio Capone» il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano «ha tirato fuori dal cilindro un colpo di teatro: fare ricorso alla Consulta contro la legge Calderoli».

Lo sostengono i consiglieri regionali di Fratelli d’Italia – il capogruppo Renato Perrini con i colleghi Luigi Caroli, Giannicola De Leonardis, Antonio Gabellone, Tommaso Scatigna e Tonia Spina – dopo che il governatore pugliese ha impugnato la legge che introduce l’autonomia differenziata davanti alla Corte costituzionale perché «lede le competenze delle regioni».

Per i consiglieri regionali di Fratelli d’Italia «è evidente che neppure il presidente Emiliano crede più nella sua maggioranza e dispera che il Consiglio possa approvare i due quesiti referendari contro l’Autonomia» e ha dunque deciso di impugnare la legge per riconquistare «i riflettori della stampa e salvare la faccia con i suoi colleghi presidenti dell’Emilia Romagna, Toscana, Campania e Sardegna che aspettavano la Regione Puglia per presentare i due quesiti referendari».

I consiglieri di Fratelli d’Italia parlano di un «colpo di teatro, sempre a spese dei pugliesi (quanto ci costa l’autorevole costituzionalista Massimo Luciani?)» con cui Emiliano «cerca, forse, di pareggiare i conti, decisamente sbilanciati, delle leggi regionali che il Governo impugna davanti alla Corte costituzionale. Dunque – concludono -, un’impugnazione che ha il sapore più di riabilitare Emiliano rispetto agli altri governatori rosso-gialli e di tirare uno schiaffone alla sua maggioranza (della serie: siete degli incapaci e allora faccio da me), che di vera intenzione di opporsi all’attuazione di un’Autonomia, prevista dalla nostra Costituzione, per volontà del centrosinistra. È bene ricordarselo sempre».

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News Politica Puglia

Udc, Gianfranco Chiarelli è il nuovo commissario regionale del partito in Puglia

È l’avvocato Gianfranco Chiarelli, 66enne originario di Martina Franca, il nuovo commissario regionale dell’Udc in Puglia. A nominarlo il segretario nazionale dell’Udc, Lorenzo Cesa.

Chiarelli, in passato, ha rivestito l’incarico di consigliere regionale della Puglia e di deputato nella XVII Legislatura.

L’Udc comunica di aver avviato una riorganizzazione interna del partito nei territori chiamati al voto in vista delle prossime scadenze elettorali nei Comuni e delle prossime elezioni regionali, previste tra novembre di quest’anno e l’autunno del prossimo.

Come accadrà anche a livello nazionale, spiegano dal partito, «la nomina di Chiarelli inaugura un nuovo corso per il partito, in cui si procederà all’innesto di nuove figure in grado di rafforzare la proposta politica della comunità democratico-cristiana, che si riconosce nei valori dello scudo crociato».

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Case al mare, un italiano su tre sceglie la Puglia: Rodi Garganico è tra le mete preferite

La Puglia si classifica al quarto posto tra i luoghi del cuore degli italiani che sognano, e poi acquistano, seconde case. Lo fa con una percentuale del 30,3%, secondo l’analisi di Abitare Co. -società di intermediazione e servizi immobiliari specializzata in nuove costruzioni, che ha analizzato 105 tra le località costiere italiane più rinomate, a livello regionale.

La classifica

Al primo posto si classifica la Sardegna, che ha nettamente staccato le altre regioni (in media +64,5% di compravendite tra il 2019 e il 2023). Seguono la Basilicata (+59,2%), la Sicilia (+34,7%) e appunto la Puglia (+30,3%). Ma, a sorpresa, ci sono delle regioni, che del turismo e della bellezza delle loro coste fondano buona parte della loro produzione economica, che sono nettamente scese in classifica, come l’Emilia-Romagna (+20,7%), la Liguria (+17,6%), la Toscana (+15,5%) o il Veneto (+14,8%). Tra i primi dieci comuni costieri che, in media, hanno raddoppiato le compravendite rispetto al 2019 c’è Rodi Garganico, che registra un +112,8% di compravendite, seguita dalla lucana Maratea, con +108,0%. Al primo posto troviamo Castiadas in Sardegna, con +264,5% di compravendite, seguita dall’isola di Pantelleria in Sicilia +142,5% e dalla ligure Portofino +130%.

Le compravendite

Nel 2023, le compravendite di immobili residenziali nelle principali località marittime, tra cui molte seconde case, sono cresciute in media del +26,3% rispetto al 2019, un dato positivo e in controtendenza a quello registrato nelle otto Città metropolitane (-9,2%). Una spinta che ha fatto volare i prezzi nei Comuni marittimi, aumentati in media dal primo semestre 2019 al primo semestre 2024 di ben il +26,7%.

I mutui

Arrivano segnali positivi dal mercato dei mutui in Puglia. Secondo l’osservatorio congiunto Facile.it – Mutui.it, nei primi sei mesi del 2024, la richiesta di finanziamenti è aumentata del 4% rispetto allo stesso periodo del 2023. Sebbene questo incremento sia inferiore al 15% registrato a livello nazionale, rappresenta comunque un segnale di ripresa per il settore.

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News Politica Puglia

Autonomia differenziata, Emiliano impugna la legge: «Lese le competenze delle Regioni»

«Alle iniziative referendarie già promosse dalle Regioni e dai cittadini italiani, impegnati in una straordinaria mobilitazione per la raccolta di firme, si aggiunge la decisione della Regione Puglia di impugnare la legge Calderoli direttamente dinanzi alla Corte Costituzionale». Lo annuncia il governatore pugliese Michele Emiliano che ha deciso di impugnare la legge “Calderoli” del 26 giugno 2024, recante “Disposizioni per l’attuazione dell’autonomia differenziata delle Regioni a statuto ordinario ai sensi dell’articolo 116, terzo comma, della Costituzione”, per lesione della sfera di competenza delle Regioni, come previsto dall’articolo 127, comma 2, della Costituzione.

La Giunta regionale ha affidato oggi l’incarico all’avvocato Massimo Luciani, uno dei massimi costituzionalisti italiani, e al capo dell’Avvocatura regionale Rossana Lanza che coordina il gruppo per lo studio dell’autonomia differenziata istituito dal presidente della Regione.

In una nota, la Regione Puglia ricorda che «la Costituzione, all’articolo 116 comma 3, prevede la possibilità che siano attribuite “ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia” alle Regioni a statuto ordinario, e non certo la possibilità, invece prevista dalla legge Calderoli, del trasferimento di tutte le funzioni concernenti tutte le ventitré materie contemplate dall’articolo 117 della Costituzione, così perpetrando una palese violazione dei princìpi fondamentali di unità e indivisibilità della Repubblica».

Secondo la Regione Puglia, si tratta di una violazione che «si riverbera inesorabilmente sull’ordinamento regionale e sui princìpi supremi di eguaglianza tra i cittadini nell’esercizio dei diritti e nell’assolvimento dei doveri fondamentali». Inoltre, si legge nella nota, «la concessione di maggiori spazi di autonomia, per come realizzata, determinerebbe l’erosione delle risorse che lo Stato impiega per finanziare il fondo perequativo per le Regioni con minori capacità di spesa, impedendo così di finanziare specifici interventi di sviluppo economico e coesione sociale per contrastare gli svantaggi tra territori».

Il presidente Emiliano evidenzia che «c’è un corposo lavoro di approfondimento e studio alla base di questo percorso che si avvale della competenza e autorevolezza in materia del professor Luciani. Questa iniziativa – afferma – nasce con lo spirito di tutelare i cittadini italiani e l’unità stessa del nostro Paese nel rispetto dei principi sanciti dai nostri padri costituenti. Quindi tale impugnativa si affianca alle iniziative referendarie, seguendo un percorso parallelo che va nella stessa direzione e offrendo una strada in più dinanzi alla Corte costituzionale per contrastare gli effetti di squilibrio dell’assetto economico-finanziario delle Regioni e la violazione delle competenze regionali attribuite dalla Costituzione», conclude il presidente della Regione Puglia.

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