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Salento, caldo killer: anziano perde la strada e muore sotto il sole

Tragedia nei pressi di Alezio, in provincia di Lecce: un uomo di 90 anni ha perso l’orientamento e, dopo aver vagato per circa dieci chilometri sotto il sole, è morto stroncato dal caldo. Secondo le ricostruzioni, l’uomo viveva da solo ed era atteso dal nipote per pranzo; per cause in corso di accertamento, però, ha perso la strada arrivando quasi a Parabita. Alla fine gli sono stati fatali il caldo e la fatica.

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Attualità Lecce News

Salento, liberati mille metri quadri di spiaggia occupata abusivamente: denunciato titolare dello stabilimento

La Guardia costiera in Salento ha restituito ai cittadini circa mille metri quadri di spiaggia occupati abusivamente. A Porto Cesareo circa 300 metri quadri di spiaggia libera erano stati occupati dal titolare di uno stabilimento balneare che aveva raddoppiato il proprio fronte mare. L’attrezzatura è stata posta sotto sequestro e il titolare denunciato.

Mentre a Salve 700 metri quadri di spiaggia libera erano stati occupati abusivamente da due noleggiatori di attrezzature balneari che avevano posizionato ombrelloni e lettini che sono poi stati sequestrati.

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Attualità Lecce

Paola Turani a Lecce con marito e figlio: “Meravigliosa ogni volta”

“Ciao Lecce. Meravigliosa ogni volta!” è questo il testo del post social della modella e influencer bergamasca Paola Turani, a corredo di uno scatto che la ritrae tra i vicoli della città salentina. Non si conosce il motivo della visita in Puglia della modella da quasi due milioni di follower sul suo profilo Instagram, se si tratti delle meritate vacanze estive o di una visita di passaggio per qualche scatto fotografico. Tra gli scatti anche quello che la ritrae in compagnia del marito, e architetto, Riccardo Serpellini, e la carrozzina con il figlio Enea Francesco

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Attualità Lecce News

Ecco luna park e due mense a Lecce. Per Sant’Oronzo la Giunta Poli Bortone dà il via libera alle giostre nell’area di piazzale Rozzi

Giunta comunale al lavoro la vigilia di Ferragosto: luna park per le festività patronali, ostello della gioventù e mense scolastiche al centro delle delibere approvate. Il tradizionale luna park per la festa di Sant’Oronzo sarà allestito anche quest’anno nell’area di piazzale Rozzi. Gli operatori potranno montare le giostre a partire dal 20 agosto mentre l’apertura al pubblico è prevista per il 23, subito dopo il collaudo. Il luna park resterà aperto fino al 28. I mezzi attrezzati per la somministrazione di cibo e bevande troveranno posto, come negli anni scorsi, nell’area antistante il luna park. La delibera è stata proposta da Maria Gabriella Margiotta, assessora alle Attività economiche e produttive.

Contro il degrado

Su proposta di Gianpaolo Scorrano, assessore al Patrimonio, l’esecutivo cittadino ha concesso l’uso dell’area esterna dell’Ostello della gioventù di San Cataldo alla Federazione imprese demaniali e a Federterziario balneari. La concessione, fino al 15 settembre, consentirà l’organizzazione e lo svolgimento di attività di carattere ricreativo, culturale e sociale. Il provvedimento, fanno sapere da Palazzo Carafa, avrà un duplice scopo: valorizzare la marina a beneficio di quanti la vivono e la frequentano e mantenere e migliorare lo stato di un bene comunale con attività che possono prevenire l’abbandono e il degrado. Con una delibera presentata dall’assessore all’Ambiente Severo Martini, la giunta ha disposto, vicino all’ingresso dell’Ostello, due strutture prefabbricate con servizi igienici e docce, attive con un sistema a gettoniera.

I provvedimenti

Nell’ambito dell’avviso pubblico del Ministero dell’Istruzione riguardante finanziamenti previsti dal Pnrr, il governo cittadino ha approvato la presentazione della candidatura per la realizzazione di due mense scolastiche e la riqualificazione di un’altra. Una nuova mensa dovrebbe essere costruita a servizio della scuola primaria “Armando Diaz”, in via Aprile. L’altra a servizio della primaria del quarto circolo didattico “Sigismondo Castromediano”, in via Cantobelli. Al centro del terzo progetto, invece, la riqualificazione architettonica e funzionale, con relativa messa in sicurezza, della mensa dell’istituto comprensivo “Stomeo Zimbalo”, in via Carrara. La delibera è stata proposta da Luciano Battista, assessore all’Edilizia sportiva e all’Istruzione. «Una seduta convocata alla vigilia di Ferragosto per approvare provvedimenti importanti», evidenzia il vicesindaco Roberto Giordano Anguilla.

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Lecce Sport

Lecce, firma Coulibaly. Corvino: «Mancano ancora tre pedine»

Giornata intensa quella di ieri in casa Lecce. Mentre Corvino parlava ai microfoni della sala stampa ‘Sergio Vantaggiato’, storico giornalista salentino ferito a morte a Parigi il 14 agosto di 17 anni fa e a cui oggi è dedicata, presentando Pelmard e successivamente lasciava la parola al calciatore, Lassana Coulibaly effettuava le visite mediche nei centri BioLab e Quarta Colosso, apponendo successivamente la firma sul contratto che lo lega al Lecce fino al 2027, con opzione per un altro anno.

L’arrivo di Coulibaly

Dopo le visite mediche di rito, Coulibaly, maliano proveniente dalla Salernitana, è diventato ufficialmente un calciatore del Lecce. Va a rinforzare un reparto dove la squadra già era ben posizionata. «Diamo al mister un buon centrocampo, dove abbiamo aggiunto muscoli» ha commentato Corvino. Con Pierret e Reamadani andrà a competere per i due posti da centrale, anche se non sono escluse sorprese.

Il dirigente Corvino

Il direttore dell’area tecnica Corvino ha presentato Pelmard, facendo notare che è come se si tornasse indietro di tre anni, quando toccò a Gendrey. Come il numero 17 giallorosso, Pelmard (che ha scelto la maglia numero 2) è francese, è classe 2000, ha trascorsi nella Nazionale francese, è un terzino destro. Mentre Gendrey arrivava da una squadra dopo aver disputato la serie B, lui è arrivato da una militando in A. «Ha percorso molti chilometri, è il quinto o sesto della classifica francese; può rivestire più ruoli, arriva dal Clermont in prestito, con obbligo di riscatto in caso di salvezza e di presenze» ha aggiunto Corvino. Che poi ha sottolineato una differenza tra i due: «Gendrey è arrivato a zero, Pelmard a zero ma dobbiamo pagare 2 milioni in caso di riscatto». Ha concluso la presentazione con un breve focus sulla sua carriera: «È cresciuto nel Nizza, dove ha esordito in A. Dopo il Basilea e il Clermont arriva da qui. Con Basilea e Nizza ha partecipato a competizioni europee». Corvino ha guardato anche al mercato in generale: «Abbiamo operato bene, anche se mancano tre pedine. In particolare i vice Krstovic, Baschirotto e Gaspar. Siamo soddisfatti di essere migliorati sul gioco aereo con Pierret e Gaspar».

Parola a Pelmard

In francese Andy Pelmard si è presentato alla stampa e alla città. «Sono un giocatore molto rapido, posso muovermi ovunque sul terreno di gioco, il dinamismo. Sono esplosivo e vado forte nei duelli» ha detto per completare il quadro. «Siamo stati velocissimi, ci siamo trovati d’accordo sulla mentalità e sugli obiettivi» ha dichiarato Pelmard parlando della trattativa. Il calciatore è arrivato in Italia dopo tanta esperienza all’estero. «Il campionato svizzero è stato molto importante per la mia crescita professionale e mi ha aiutato ad apprendere nel mio ruolo. Punto ad esaltare la mia figura di calciatore a livello europeo». Pelmard non ha svolto il pre-campionato con il Lecce e a pochi giorni dall’inizio del campionato, ma sul suo stato di forma ha le idee chiare: «Il mio obiettivo principale è convincere il mister, in ogni caso qualunque scelta faccia, io sono pronto a sostenere la squadra».

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Cultura e Spettacoli Lecce

È un Ferragosto speciale in Salento, Manu Chao in concerto a Castrignano dei Greci

Il Ferragosto con Manu Chao. Il cantante francese, di origini spagnole, si esibirà oggi in Salento, a Castrignano dei Greci, nell’ambito del “Kascignana festival”, organizzato dal Comune di Castrignano dei Greci in collaborazione con ARCI Lecce Cooperativa Sociale. È passato un anno dall’ultima esibizione nel Belpaese, ma Chao è tornato col botto quest’estate, con una serie di concerti estivi che l’hanno visto protagonista lungo l’intero stivale, dal Friuli alla Sicilia.

L’unica data regionale

Quella di oggi sarà l’unica data in Puglia, un concerto in acustico, un’ora di musica che vedrà l’artista esibirsi sul palco chitarra e voce, accompagnato dall’argentino Lucky Salvadori alla chitarra e Miguel Rumbao al bongo. Nelle tappe al Sud, ad affiancare Manu Chao anche i musicisti salentini Gabriele Blandini e Gianluca Ria. In scaletta non mancheranno i suoi pezzi più cantati, dalla canzone “Clandestino” – che prende il nome dall’omonimo album da oltre 4 milioni di copie vendute – fino “Bongo Bong” e tante altri brani dal successo mondiale. Intanto la buona notizia per tutti i fan, è l’annuncio del cantautore del nuovo album: “Viva tu”, in è uscita a settembre. Manu Chao esordisce nel mondo musicale verso la metà degli anni ’80 come leader degli Hot Pants, un gruppo rock punk niente male, divenuto noto nel circuito della musica indie francese.

Dagli anni ‘80 alla fama

Nel 1987 fonda il gruppo di ispirazione politica anarchica, i Mano Negra, che mescola generi disparati, dal punk al rock al rap, dal reggae al flamenco fino a richiami alla musica tradizionale araba. Quattro album di studio all’attivo e tanti concerti dopo, il gruppo si scioglie. Manu Chao continua la sua carriera fondando nel 1998 i Radio Bemba Sound System, gruppo musicale composto da un numero variabile di musicisti di ogni genere e nazionalità, tra i quali il famoso trombettista italiano Roy Paci. Gli album “Clandestino” e “Próxima Estación: Esperanza” hanno venduto milioni di copie nel mondo grazie al mix di ritmi messicani, brasiliani e afrocubani. Tra i lavori più recenti c’è da ricordare “La radiolina”, “Politik kills”, “Viva La Colifata” e il singolo “Let me come the river flow”. Simbolo della battaglia no-global, l’artista ha tenuto concerti a Barcellona e a New York a sostegno dei movimenti “Indignados” e “Occupy Wall Street”. Nel 2017, dieci anni dopo l’ultima uscita discografica ufficiale, mentre la sua attività prosegue lungo un percorso differenziato rispetto a quello dell’industria musicale, l’artista ha pubblicato in free download sul suo sito tre nuovi brani, “No solo en China hay futuro”, “Words of truth” e “Moonlight avenue”. Il concerto di oggi sarà per il Kascignana festival l’atto finale di un percorso fatto di arte, incontri e musica.

La visione

Manu Chao, con il suo ritmo travolgente, e i testi impegnati su temi che abbracciano l’accoglienza, guardano nella stessa direzione della manifestazione, creando un matrimonio perfetto. La tappa finale di un percorso che, negli anni, ha portato sul palco dell’evento grandi artisti di fama.

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Domenico Bernareggi, il soldato milanese che scoprì il calcio a Galatina

Una pagina di storia galatinese che sarebbe andata dimenticata se un giorno Massimo Bello, autore del libro Vae victoribus – Guai ai vincitori Storie di Domenico Bernareggi, non avesse deciso di riportare alla luce.

Una storia vera durante la Seconda Guerra mondiale

Una storia incredibile che ha per protagonista un giovane soldato milanese, trovatosi a Galatina quando ancora la Seconda guerra mondiale non era finita. Bernareggi all’età di vent’anni era partito per la guerra in Jugoslavia, dove rimase per un anno. Rientrato a casa per due settimane, fu mandato in Sicilia. Ferito gravemente fu trasportato negli Stati Uniti dove gli fu chiesto di restare, ma lui voleva riabbracciare i suoi affetti e decise di rientrare in Italia. Qui giunse a Galatina, in una struttura adibita a convalescenziario.

La scoperta di quel gioco chiamato calcio

Da questo momento della sua vita lui conosce la sua famiglia “galatinese”, amicizie importanti, l’amore per Fiammetta e scopre la sua passione per il calcio. Quando gli osservatori del Galatina lo videro giocare lo vollero in squadra e da quel momento furono solo vittorie.

«È incredibile come l’idea di scrivere questo libro, nata da una proposta del compianto professor Rino Duma – afferma Bello – mi abbia talmente coinvolto. Ho girato vari archivi in tutta Italia reperendo molto materiale sino al punto da essere contattato, grazie a un post su Facebook, dall’unica parente in vita di Bernareggi, la nipote Enrica».
La storia, che racconta una Galatina fatta di persone, negozi, attività, termina con la morte a soli 24 anni del giovane Bernareggi.

Il gesto che gli costò la vita

La squadra del Galatina si allenava in piazza Cesari, di fronte all’edificio scolastico che ospitava gli uffici degli alleati, tra cui i polacchi. Proprio questi ultimi prendevano in giro i biancostellati mentre si allenavano tant’è che, stanchi degli sberleffi, i giocatori del Galatina lanciarono loro una sfida. Quella memorabile partita terminò con un netto 3-0 a favore dei galatinesi. Furono due i gol segnati da Bernareggi, che in occasione della seconda rete dribblò il portiere e si fermò sulla linea di porta, attendendo l’arrivo del difensore per segnare. Quel gesto acuì il risentimento dei polacchi che, il giorno dopo, si presero la loro vendetta. Secondo l’autore si è trattato del primo caso di morte a causa del calcio documentata. Da settembre, grazie all’amministrazione comunale, la tribuna dello stadio Pippi Specchia sarà intitolata proprio a Bernareggi.

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Attualità Lecce News

Sosta selvaggia a San Cataldo, automobili in doppia fila o a ridosso di curve e incroci: sos al Comune

Soste a ridosso di curve pericolose o nelle immediate vicinanze di incroci e semafori o sotto i cartelli stradali che vengono oscurati. Soste anche sulle strisce pedonali e sui marciapiedi dove sono installati e ben visibili i divieti di fermata. Auto in doppia fila o lasciate davanti a passi carrai, ma non solo. La denuncia è di Davide Stasi, amministratore del condominio “Il Faro”, che ha sottoscritto un documento insieme ad altri 46 condòmini per chiedere all’amministrazione comunale di vigilare affinché siano rispettati limiti, obblighi e divieti.

La trappola

I condòmini del condominio “Il Faro” segnalano ed evidenziano il mancato rispetto del Codice della strada nelle vie Marco Polo, Andrea Doria, Dal Pozzo e Ippolito Desideri. Quest’ultima, in particolare, seppur di proprietà privata, viene presa d’assalto, soprattutto nel fine settimana, da auto di forestieri che rendono difficoltose le manovre di accesso e di uscita delle vetture. «Sempre più spesso, in occasione di eventi e serate musicali, accade di rimanere intrappolati fino a quando non sopraggiunge il proprietario della vettura che ostacola il transito. Il condominio si compone di ben 47 villette a schiera di proprietà di leccesi e non», spiega Stasi. «Sembra che la sosta selvaggia sia consentita. Questo non attiene solo al senso civico di residenti, villeggianti e passanti ma accresce le probabilità che si possano verificare incidenti più o meno gravi. Si chiede, perciò, di porre fine a tali violazioni. E si chiede all’amministrazione comunale e alla polizia municipale di vigilare affinché siano rispettati limiti, obblighi e divieti», afferma Stasi.

Sos al Comune

L’amministratore del condominio “Il Faro” invoca un piano traffico per la marina leccese con un duplice obiettivo: salvaguardare le bellezze naturali come le pinete a tutela della macchia mediterranea e consentire una circolazione più scorrevole, garantendo la sicurezza di mezzi e pedoni. «Si invitano gli enti preposti a formulare contromisure per cercare di mitigare il disagio a cui vanno incontro residenti e villeggianti. Non si può pensare infatti di attuare un “Progetto Via libera” come se le marine leccesi non siano disciplinate da cartellonistica e segnaletica orizzontale e verticale», incalza Stasi che auspica un intervento dell’amministrazione comunale affinché possa trovare una soluzione per risolvere l’annosa questione, tutelando i cittadini senza danneggiare le attività commerciali e i locali serali limitrofi.

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A fuoco tre auto in un parcheggio di una struttura ricettiva nel Leccese, il rogo nella notte: nessun ferito

Il rogo è divampato attorno alle 4, tre le auto che hanno preso fuoco. I vigili del fuoco, nella notte, sono intervenuti nel parcheggio di una struttura ricettiva, ad Alezio, ed hanno messo in sicurezza l’area. Da accertare le cause dell’incendio. Non ci sono stati feriti.

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Cronaca Lecce News

Estorsioni e minacce per un box del mercato ittico di Gallipoli: arrestate 4 persone – VIDEO

Gallipoli, contrasto per la gestione del box del mercato ittico: 4 arresti

Con le minacce avrebbero preteso una somma di 100mila euro ed un locale, nell’area del mercato ittico di Gallipoli. Quattro persone sono state arrestate perché hanno tenuto condotte gravemente intimidatorie nei confronti di altre 3 persone, tutti del posto. Un’escalation di violenze, che hanno riguardato anche minori, tanto da culminare con l’incendio di un mezzo utilizzato per fini commerciali ed intestato proprio ad una delle vittime della tentata estorsione.

Tutti questi episodi hanno fatto registrare, nel giro di pochi giorni, un crescente livello di pericolosità sociale dei soggetti coinvolti. Per tale motivo, i ritmi delle indagini da parte degli investigatori della Polizia di Stato sono stati serrati e certosini tanto da raggiungere in breve tempo determinanti risultati operativi.   

Disposta la misura coercitiva della custodia cautelare in carcere nei confronti del 29enne e del 54enne e la misura degli arresti domiciliari a carico delle due ulteriori componenti familiari, per aver incitato i propri familiari a tenere la condotta minatoria ed a pretendere la somma di denaro richiesta, oltre a proferire anche loro frasi minatorie.

Le operazioni di esecuzione dell’ordinanza svoltesi nei confronti del 54enne hanno visto il fattivo contribuito dei militari e di un mezzo navale della Guardia di Finanza. Infatti, i poliziotti, non potendo raggiungere in piena notte uno degli indagati, che al momento dell’esecuzione era imbarcato su un peschereccio nelle acque di Santa Maria di Leuca, grazie all’impiego di personale e di un mezzo navale della Guardia di Finanza, disposto d’urgenza e per indifferibili esigenze di polizia giudiziaria, previa autorizzazione del Comando Generale della Guardia di Finanza, nell’ambito del Protocollo d’Intesa stipulato tra la Guardia di Finanza e la Polizia di Stato, sono stati trasbordati sul natante e così hanno potuto raggiungere il peschereccio e assicurare alla giustizia il 54enne del posto destinatario di misura di custodia cautelare in carcere.  

Operazione “mercato libero”

All’operazione di polizia è stato dato il nome di “mercato libero” per un duplice motivo: “libero” perchè fino a qualche settimana fa nell’area mercatale vi era la percezione di poter essere slegati dal rispetto ogni tipo di regola e “libero” perché dopo le recenti attività di polizia e dopo l’esecuzione di questa notte delle ordinanze di custodia cautelare si è ripristinato quel livello di legalità e percezione della sicurezza, fondamentale per un ordinato vivere civile.

La Polizia di Stato di Lecce ha dato esecuzione all’ordinanza di applicazione di misure cautelari personali emessa dal Gip del Tribunale di Lecce, su richiesta del P.M. della Procura di Lecce, a carico delle 4 persone tutte legate da un rapporto familiare. Il tutto nasce dalle operazioni di sequestro preventivo svolto alle prime ore del 26 luglio scorso, quando la Polizia di Stato, insieme alle altre Forze di Polizia operanti sul territorio, ha dato esecuzione all’ordine emesso dal GIP del Tribunale di Lecce, su richiesta del P.M. della Procura della Repubblica di Lecce, di sequestro preventivo del bene demaniale formato dai nr. 8 box in muratura, presenti nell’area del mercato ittico di Gallipoli, dopo aver riscontrato e documentato per anni reiterate e svariate violazioni di carattere penale, amministrativo e sanitario.

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