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Bari Sport

Bari, non si sblocca la trattativa per Anthony Partipilo. Ora il Cesena è in agguato

Incidente di percorso o qualcosa di più profondo? È questo l’interrogativo che in casa Bari anima l’analisi sul debutto da incubo in campionato al ‘San Nicola’ contro la Juve Stabia. L’approccio timido alla gara e l’atteggiamento compassato del primo tempo, entrambi, purtroppo, all’insegna della sorpresa negativa, insieme «all’assenza di avvisaglie», come poi ammesso nel post partita da mister Longo, si inquadrano come fattori che sembrano suffragare la prima tesi, ossia di una ‘scivolata’ nell’ambito di un nuovo percorso. Tuttavia non si possono trascurare elementi che nell’arco dei primi 90 minuti del torneo cadetto, hanno sconfessato la delicata fase di ricostruzione del Bari, che per tutto il precampionato aveva lanciato segnali positivi. Su tutti la capacità di scendere in campo con una precisa identità di gioco, seppur in stato embrionale, facendo dell’intensità e dell’aggressività le doti più spiccate. C’è poi una terza ipotesi sul tracollo contro le ‘Vespe’ e fa riferimento al livello generale di competitività dell’organico a disposizione, partendo dalle nuove linee, per arrivare ai calciatori confermati. In questo caso la tesi rimarcata da Longo anche prima della gara contro i campani: «Ci mancano calciatori che ci facciano fare il salto di qualità» sembra suffragare l’idea di una squadra lontana dal target fissato dal tecnico torinese perché il Bari possa avere gli strumenti giusti per entrare nella bagarre dei playoff, obiettivo della società biancorossa.

Difesa da completare

Il pacchetto di centrali visto all’opera, pur mostrando iniziative gagliarde in costruzione (Obaretin in particolare), ha lasciato molto a desiderare in fase di non possesso e di marcatura. La sensazione è che sia urgente l’inserimento di almeno un nuovo leader tecnico, capace non solo di elevare il tasso qualitativo del reparto, ma anche di alleggerire le responsabilità del neo capitano Vicari, tra i primi a soffrire l’assenza di Di Cesare. In attesa di vedere all’opera Mantovani, la caccia a un braccetto di destra resta aperta: quasi impossibile Biraschi, che ormai sembra destinato all’Empoli, al momento la strada più percorribile appare quella di Veseli, 31enne albanese, svincolato dopo la parentesi al Karagümrük, club dove ha militato anche Lasagna nella scorsa stagione. Un’altro movimento in entrata verrebbe perfezionato solo in caso di uscite.

Il nodo Partipilo

A oggi l’unico elemento che alimenta speranze sul ritorno in biancorosso del 29enne trequartista barese Anthony Partipilo è rappresentato dalla volontà del calciatore di ritornare a casa. Tuttavia la distanza tra domanda e offerta resta notevole: il Parma per ora chiede il pagamento del prestito, il Bari preme invece per un prestito non oneroso, con diritto di riscatto intorno al milione di euro. C’è poi da superare anche l’ostacolo dell’ingaggio (oltre 500mila euro). L’entourage dell’attaccante attenderà dei segnali fino a mercoledì, dopodiché la sensazione è che verranno prese in considerazione altre offerte, su tutte quella del Cesena di Mignani. Per il centrocampo è spuntato il nome di Zuccon, 21enne dell’Atalanta, l’anno scorso in forza al Cosenza. Si lavora a un prestito con diritto di riscatto. Intanto ai saluti Akpa Chuwku: il 19enne centravanti belga giocherà nella Primavera dell’Empoli. Definito un prestito oneroso con diritto di riscatto.

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Bari Sport

Bari, affidata a mister Nicola Di Leo la Primavera biancorossa

Sarà mister Nicola Di Leo, insieme al suo secondo, mister Vito Di Bari, ai collaboratori Lorenzo Liso e Francesco Petruzzelli, a Claudio Grondona allenatore dei portieri, a guidare la formazione Primavera biancorossa nella prossima stagione sportiva. Continuità di guida tecnica dunque per un gruppo che lo scorso anno è stato impegnato nel difficile campionato Under 17. Insieme al dott. Ferdinando Amendola (medico sociale) ci sarà il fisioterapista Giuseppe Veronico, mentre in qualità di dirigenti accompagnatori ci saranno Nicola Montanari coadiuvato da Marcello De Marzo. 

Il gruppo biancorosso è al lavoro sul terreno in sintetico dell’impianto ‘Palmiotta’ in vista del primo impegno stagionale in Coppa Italia contro la Feralpisalò in programma mercoledì 21 agosto, a partire dalle 15, proprio a Modugno. Il campionato Primavera 2 prenderà, invece, il via il 14 settembre con la trasferta contro il Monopoli.

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Bari News Politica

Iacovone vicesindaca di Bari, la Convenzione: «Soddisfatti dalle scelte di Leccese»

«Grande soddisfazione» per la nomina di Giovanna Iacovone a vicesindaca di Bari esprime la Convenzione che, alle elezioni di giugno, ha sostenuto la candidatura a sindaco di Michele Laforgia, poi alleatosi con Vito Leccese eletto al secondo turno a primo cittadino del capoluogo pugliese.

Iacovone avrà anche la delega alla Rigenerazione urbana e sociale, al Decentramento, alla Prossimità e alla Transizione digitale.

«Grazie al lavoro svolto con generosità e dedizione da Michele Laforgia e dal sindaco Vito Leccese per giungere alla composizione di un puzzle complicato il cui risultato ci rappresenta pienamente», evidenziano dalla Convenzione per Bari augurando a Giovanna Iacovone e a tutta la squadra di Governo cittadino «buon lavoro con l’auspicio che le competenze e il riordino delle deleghe, favoriscano un proficuo lavoro collegiale per il bene della nostra città e della sua crescita sostenibile».

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Bari Cultura e Spettacoli

Bob Sinclar stanco del pubblico coi cellulari: le nonne di Altamura gli danno speranza – VIDEO

Bob Sinclair stanco del pubblico coi cellulari: le nonne di Altamura gli danno speranza
Video Instagram di @fornosantacaterina

Deluso dalla freddezza del pubblico a Mykonos, dove i cellulari hanno rubato la scena alla pista da ballo, Bob Sinclar potrebbe trovare sollievo guardando il video delle nonne Graziella e Teresa, dell’Antico Forno Santa Caterina di Altamura. Le due signore hanno deciso di far sentire la loro vicinanza al famoso dj francese con un video diventato virale su Instagram.

Con una simpatia contagiosa, si sono scatenate sulle note del remix di “A far l’amore comincia tu” di Raffaella Carrà, dimostrando che la voglia di ballare non ha età. Il video ha scatenato una valanga di commenti e condivisioni, con molti utenti che hanno espresso solidarietà a Bob Sinclar e nostalgia per i tempi in cui si ballava senza distrazioni.

La storia ha messo in luce il potere della musica di unire le persone e di farci riscoprire la gioia della danza. Resta da vedere se Sinclar risponderà a questo caloroso e ironico messaggio, ma intanto il suo sfogo ha innescato un dibattito sui nuovi modi di vivere la musica e la notte.

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Bari News Politica

Bari: spazio a legalità, welfare e ambientalismo nella Giunta Leccese. Iacovone vicesindaca

Riprendere le fila del campo largo con un’amministrazione che ha l’imprimatur politico delle forze laiche e ambientaliste che hanno sostenuto il centrosinistra. È la nuova giunta comunale di Bari che il sindaco Vito Leccese ha presentato stamattina alla città.

«L’obiettivo è stato raggiunto», ha affermato il primo cittadino spiegando che «mi sono confrontato e ho litigato ma alla fine il risultato polito è quello che oggi siamo qui tutti insieme».

Leccese ha parlato di una «scelta di qualità» nelle nomine dei suoi assessori che stanno dimostrando «entusiasmo» per la realizzazione di un «programma politico amministrativo molto ambizioso». L’obiettivo è trasformare Bari in una «città più europea, moderna e sostenibile che possa garantire i diritti di tutti i cittadini a prescindere dal loro luogo di nascita». Leccese ha poi affermato che l’eredità lasciata da Decaro è «importante e difficile da gestire» soprattutto per quanto riguarda il rapporto dell’ex sindaco con la cittadinanza, «straordinario e di forte empatia».

Il sindaco ha ringraziato Michele Laforgia con cui, «seppur in un contesto molto dialettico, abbiamo deciso di continuare la collaborazione e avviare il governo della città insieme. Grazie – ha proseguito – anche ai vertici nazionali dei partiti coinvolti come i 5 Stelle».

Venendo alla Giunta, Leccese ha riferito di aver trattenuto per sé molte deleghe che, però, «saranno distribuite in consiglio comunale tra assessori e consiglieri, personalità che possono coadiuvare».

Dieci gli assessori della Giunta Leccese: Giovanna Iacovone – assessora alla Rigenerazione urbana e sociale, alla prossimità e alla Transizione digitale indicata dall’associazione La Giusta causa – sarà anche vicesindaca. «Ha accettato di fare parte di questa squadra e spero nei prossimi giorni di poter condividere con lei un rapporto ancora più forte», ha detto Leccese, ricordando che «ci siamo conosciuti nel 1990 nella stanza del sindaco perché lei era un giovane avvocato praticante nello studio di Enrico Dalfino. Ci siamo poi ritrovati perché lei era in Legambiente».

Un ringraziamento anche a Elda Perlino – assessora al Clima che ha preso il posto di Carlotta Nannis Marzano dopo le polemiche scatenate da alcuni suoi vecchi post contro il papa – con cui «seppur non in modo quotidiano abbiamo condiviso un percorso». Tra gli obiettivi che si è posta la stessa Perlino ci sono la costituzione di comunità energetiche e di una consulta per l’ambiente estesa a tutti i cittadini.

Domenico Scaramuzzi avrà la delega alla Cura del territorio e si occuperò di opere pubbliche e mobilità sostenibile. Molte «opere sono già state affidate e sono in corso – ha affermato – ma la fase più delicata viene adesso ed è quella esecutiva». Tra le sfide più importanti ci sono Costa Sud, Parco della Rinascita e il Nodo verde. «Dobbiamo mantenere anche un occhio all’ordinario e alla manutenzione di tutti i giorni», ha aggiunto.

Dalla vecchia Giunta Decaro, arriva Carla Palone che avrà la delega alla Viabilità urbana e alla Protezione civile: «Abbiamo lavorato a stretto contatto con Vito [Leccese, ndr]. Tra i suoi obiettivi quello di «rafforzare la task force sull’abusivismo dei b&b e quello ambientale».

Diego De Marzo sarà assessore al Bilancio e alla Fiscalità locale: «Sono onorato e credo che sarà importante trasformare i numeri in servizi». Tra gli obiettivi la «lotta all’evasione fiscale e il miglioramento della riscossione. Potenziare gli sportelli a imprese e cittadini per migliorare la burocrazia».

Dalla Giunta Decaro arrivano anche Paola Romano (assessora alle Culture) – il cui obiettivo sarà «unire le periferie e fare una governance dei grandi contenitori che nella scorsa legislatura siamo riusciti ad aprire e ora dobbiamo gestire» e quello di «portare a casa la candidatura del polo Nicolaiano a patrimonio Unesco» – e Pietro Petruzzelli (Sviluppo locale e Blue economy).

Con Raffaele Diomede (assessore ai Controlli, alla Legalità, alla Trasparenza e all’Antimafia sociale) i 5 stelle entrano per la prima volta in Giunta. «Abbiamo un esoscheletro solido che ci viene dal protocollo della legalità. Dobbiamo ora dare risposte immediate. Tre punti nei prossimi 100 giorni. Dare attuazione a quello che il sindaco ha tracciato in antimafia con la costituzione della commissione consiliare speciale sull’antimafia sociale. Bari entro fine settembre sarà pronta a erogare i fondi per le circa 2000 famiglie in emergenza abitativa per dare bonus casa. Siamo in contatto anche con la regione e Rosa Barone. Ultimo punto sarà la lotta non repressiva alla criminalità organizzata, potenziando l’agenzia che esiste già. Non possiamo tornare all’uso delle manette e delle sbarre perché non sono metodi efficaci, non è questa la linea da percorrere. Torneremo alla prevenzione le mafie pescano nel disagio sociale, la movida sta diventando pericolosa, le droghe».

Della giunta fa parte anche Elisabetta Vaccarella che ha la delega a Giustizia, Benessere sociale e Diritti civili e Vito Lacoppola, assessore alla Conoscenza.

Il consigliere comunale Lorenzo Leonetti avrà la delega a “sindaco della notte“: a lui spetterà il compito di definire le strategie per il miglioramento della vivibilità urbana degli spazi pubblici interessati dalla “movida“.

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Attualità Bari Matera News

Più collegamenti tra Matera e Bari: dal 26 agosto nuove navette per l’aeroporto

A partire dal prossimo 26 agosto, viaggiare tra Matera e l’aeroporto di Bari Palese sarà ancora più comodo. Grazie a un potenziamento del servizio di trasporto pubblico, infatti, saranno attivate due nuove coppie di corse dirette, andando così a soddisfare una crescente domanda da parte dei cittadini lucani.

Lo ha annunciato l’assessore regionale alle Infrastrutture, Pasquale Pepe, sottolineando come questa iniziativa sia il frutto della collaborazione tra Regione Basilicata, Comune di Matera e Consorzio Cotrab.

Orari e corse

I nuovi bus partiranno da Matera alle 8:30 e alle 14, con ritorno da Bari alle 11:30 e alle 17:30 rispettivamente. Gli orari sono stati studiati appositamente per venire incontro alle esigenze dei viaggiatori, sia per chi deve prendere un volo al mattino presto, sia per chi rientra in Basilicata nel pomeriggio.

«Accrescere l’offerta del trasporto pubblico locale è una priorità per la nostra Regione – ha dichiarato Pepe -. Con queste nuove corse, stiamo creando una rete di collegamenti sempre più estesa e capillare, che collega la Basilicata ai principali hub di trasporto». L’assessore ha inoltre ricordato l’attivazione, a partire dal 12 agosto, del servizio di collegamento tra Potenza e l’aeroporto di Pontecagnano.

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Bari News Politica

Bari, il Consiglio comunale è nel caos: non c’è l’accordo per il prossimo presidente

È più di uno scricchiolio quello che percorre in queste ore il campo largo del centrosinistra del neo eletto Consiglio comunale di Bari. Nella prima seduta convocata per mercoledì, i consiglieri saranno chiamati a eleggere il presidente e il vicepresidente dell’assise cittadina. Una votazione dall’esito non così scontato: il sindaco Vito Leccese ha infatti indicato un nome all’aula Dalfino, quello di Romeo Ranieri, primo dei tre eletti della lista “Con”, formazione politica che fa capo al presidente della Regione Puglia Michele Emiliano.

L’endorsement è arrivato con il comunicato ufficiale dell’amministrazione nel quale Leccese ha reso nota pochi giorni fa la sua squadra di governo, confidando che «il Consiglio comunale sappia individuare una figura di esperienza che si faccia garante del percorso che attende la città, che ha riposto una così grande fiducia in una ampia coalizione, in parte inedita, che si candida ad essere un modello politico. Per questo immagino, nel rispetto delle prerogative del Consiglio, che il ruolo di Presidente dell’assise comunale possa essere ricoperto da Romeo Ranieri».

La scelta del presidente dell’Aula avviene però a scrutinio segreto da parte di tutti quanti i consiglieri e secondo più di una fonte, il sindaco potrebbe non avere la maggioranza in aula per concretizzare l’elezione di Ranieri. Tra i nomi in lizza per assumere il ruolo di presidente del Consiglio comunale non è mai tramontato quello di Marco Bronzini, eletto con il Partito democratico e vicino al deputato dem Marco Lacarra. Bronzini è uno dei consiglieri più anziani del Comune di Bari, arrivato alla sua quinta legislatura con record di presenze in aula. Se il nodo della presidenza non dovesse essere sciolto durante la prossima seduta, la mancata elezione di Romeo Ranieri segnerebbe un pessimo inizio per la maggioranza che arriverebbe subito dopo i malumori e i mal di pancia legati ad alcune nomine all’interno della Giunta.

Le critiche dei 5 stelle

Nelle scorse ore è finito al centro del dibattito lo “sfogo” del pentastellato Antonello Delle Fontane che ha mal digerito la scelta del suo partito di sottoporre all’attenzione di Vito Leccese il nome di Raffaele Diomede come possibile assessore. Nomina che si è concretizzata escludendo di fatto Delle Fontane dalla squadra di governo della città, nonostante il consigliere sia stato anche in questa tornata elettorale il più suffragato all’interno della lista a 5 Stelle. Non è chiaro se la vicenda avrà delle conseguenze già nella seduta del Consiglio comunale di mercoledì, quando si dovrà votare anche la fiducia per il sindaco Leccese.

Le civiche

Dure critiche alle scelte compiute da Leccese sono arrivate anche dalla sua lista civica “Leccese sindaco”. «Con la nomina della giunta si conclude un anno politicamente complesso per la nostra Città – scrivono dal comitato “È ora” che aveva sostenuto la civica – La ricerca di replicare l’Unità del campo largo del centrosinistra, a quanto pare, ha richiesto un sacrificio alla lista “Leccese Sindaco” che avevamo contribuito a creare ed animare politicamente. Non possiamo negare di essere sopresi ed anche un po’ delusi dai tempi e dai modi con i quali ci è stata comunicata questa valutazione che contraddice radicalmente il contenuto e gli intendimenti delle consultazioni svoltesi fino a poche ore prima della pubblicazione della squadra del sindaco. Quanto accaduto rischia di mortificare un’esperienza autofinanziata che ha mobilitato cittadini e cittadine – giovani e meno giovani – storicamente lontani dalle dinamiche elettorali. Non possiamo contestare, ovviamente, la volontà di costruire una squadra che allarghi il più possibile il campo della maggioranza della nuova amministrazione; resta l’amarezza per l’utilizzo di metodi e logiche di molte forze e partiti della maggioranza che rischia di privilegiare scelte più di natura tattica e personalistica che politica».

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Bari News Sviluppo e Lavoro

Confcommercio Bari-Bat, D’Ingeo: «I saldi sono un flop. Per aiutare il commercio si punti sulle periferie»

«Dobbiamo aiutare Bari. La città se lo merita». Nutre speranze positive per il futuro del capoluogo Vito D’Ingeo, presidente Confcommercio Bari-Bat, che a pochi giorni dalla nomina della nuova Giunta comunale si dice pronto ad avere con il sindaco Vito Leccese un incontro per mettere a fuoco i temi del protocollo d’intesa di cui si è già discusso durante la campagna elettorale.

Il futuro del settore

«Dobbiamo far sì che Bari abbia finalmente un futuro più eco-sostenibile» afferma D’Ingeo, ribadendo l’impegno iniziato con il progetto “Cities” per contrastare la desertificazione commerciale e supportare la rigenerazione urbana. L’obiettivo è poter contare su un turismo intenso, come già sta accadendo, riuscendo però a renderlo programmato e organizzato. «Ho apprezzato la squadra di assessori formata dal sindaco – ha aggiunto – e penso faremo un buon lavoro». Per sostenere un settore che è una colonna portante dell’economia del capoluogo pugliese, ma che attualmente sta vivendo un momento delicato, la speranza, per D’Ingeo, è trovare una continuità con la nuova amministrazione e raddrizzare il tiro, partendo dai problemi legati ai mercati cittadini, alla viabilità e alla movida.

La rinascita delle periferie

All’ordine del giorno ormai ci sono le periferie, troppo spesso dimenticate. «Bari non è solo il Murattiano – ha sottolineato D’Ingeo – Va messo in moto un meccanismo che faccia vivere tutta la città e dia al consumatore, anche della provincia, la possibilità di goderne a pieno». Questo andrebbe fatto anche attraverso l’organizzazione di più eventi decentrati. L’importante è trovare un «giusto punto d’incontro sulle richieste di Bari»: dai parcheggi alla viabilità sostenibile, «è necessario organizzare una città che viva in maniera intelligente e dia lustro al Sud».

Il flop dei saldi

In relazione all’economia del capoluogo pugliese, però, c’è un altro aspetto negativo che continua ad affossare i commercianti: i saldi. Iniziati lo scorso luglio, stanno registrando un bilancio particolarmente sconfortante. «Il Murattiano deve diventare un grande centro commerciale all’aperto – ha azzardato il presidente – organizzato affinché possa essere raggiunto in maniera più smart e che sia dotato di più servizi, come ludoteche che accolgano i bambini mentre i genitori fanno acquisti, la chiusura al traffico di alcune vie e la rinascita di via Manzoni». Sarebbero già in programma degli incontri con i responsabili dei diversi settori per discutere sui prossimi passi per risollevare la città.

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Attualità Bari News Video

Disordini al carcere di Bari. Il presidente Conaippe Mastrulli chiede l’intervento dello Stato – VIDEO

Nella serata del 17 agosto alcuni detenuti della seconda sezione del primo piano della casa circondariale “Francesco Rucci” di Bari hanno preso in ostaggio un infermiere e pestato a sangue un agente di Polizia Penitenziaria, intervenuto per difenderlo. L’operatore sanitario è rimasto ostaggio dei detenuti per più di quattro ore, poi liberato dall’intervento della Digos, dei Carabinieri e degli agenti di Polizia Penitenziaria accorso da tutta la Puglia. Alla luce di tutto questo il presidente Mastrulli del Conaippe chiede più garanzie per il personale, nuove assunzioni di personale e strutture più sicure.

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Bari Cronaca News Video

Bari, rivolta in carcere. Sappe: «L’emergenza è la violenza non solo il sovraffollamento. Lo Stato? Sconfitto» – VIDEO

Carcere di Bari, il segretario Sappe Pilagatti: «L'emergenza è la violenza, sconfitto lo Stato»

«Se invece di essere un poliziotto penitenziario seduto su una sedia con il volto pieno di sangue e varie escoriazioni sul corpo, fosse stato un detenuto a quest’ora sarebbe intervenuto il presidente della Repubblica, del Consiglio, tutta la politica, eppoi le associazioni, i garanti, e per finire la magistratura con gli avvisi di garanzia». Così in una nota il segretario nazionale del Sindacato autonomo di polizia penitenziaria (SAPPE), Federico Pilagatti, in riferimento agli ultimi episodi di cronaca accaduti ieri sera in carcere a Bari.

La sconfitta dello Stato

«Invece la rivolta di Bari si è conclusa ancora una volta con la sconfitta dello Stato che permette ai detenuti violenti che si macchiano di reati gravi di fare quello che vogliono, garantendogli praticamente l’impunità e violando con ciò le leggi che valgono solo per i normali cittadini».

La rivolta annunciata

«Era una rivolta annunciata a Bari poiché gli esecutori sono detenuti violenti seriali che stanno facendo il tour delle carceri pugliesi abbattendo i poliziotti uno per uno, a cui invece di applicare le misure previste dalla legge, vengono ospitati nelle normali sezioni detentive in attesa di punizioni che chissà se mai arriveranno».

«Comunque nella serata di ieri sera i 4 partecipanti alla rivolta sono stati trasferiti a Lecce, Trani, Taranto, Foggia e sicuramente ne sentiremo parlare ancora per aggressioni a poliziotti. Peraltro il Capo di questa ribellione è un certo signor Osamede che negli ultimi 50 giorni di detenzione a Bari ha mandato all’ospedale ben 3 poliziotti, però come denunciato dal SAPPE nei giorni scorsi non dovrebbe nemmeno stare nel carcere poiché è disturbato mentale in attesa di un posto nelle Rems, per cui nessun provvedimento disciplinare, anzi lo staff multidisciplinare del carcere dopo l’ultima aggressione di qualche giorno fa ad un poliziotto, ha proposto per lo stesso l’ergoterapia che è una “disciplina riabilitativa che promuove la salute e il benessere attraverso l’occupazione, ovvero l’utilizzo delle attività quotidiane, manuali e ludiche” premiandolo, tanto è vero che il detenuto riconoscente per ciò li ha ringraziati con la sommossa”».

«Il SAPPE quindi ritiene che i colpevoli per quanto accaduto ieri sera nel carcere di Bari siano i responsabili regionali della salute che non hanno provveduto a trasferire OSAMEDE in una REMS violando così una norma di Legge, e l’amministrazione penitenziaria che invece di applicare gli articoli 14 bis ord. Pen.(carcere più duro) e 32(trasferimento in sezioni particolari) li lasciano andare in giro per le carceri pugliesi con licenza di uccidere.

I fatti

«Ritornando ai fatti accaduti nella serata di ieri, ci è stato riferito che alla seconda sezione che si compone di tre piani ed un piano terra, erano presenti circa 135 detenuti mentre i poliziotti in servizio erano due. Il tutto è partito dalle 19.30 circa quando i detenuti in questione, visibilmente alterati, si rifiutavano di rientrare nella loro stanza, aggredendo e picchiando selvaggiamente il poliziotto che li invitava a rientrare».

«Subito dopo prendevano con se l’infermiera che si trovava nel piano per la distribuzione della terapia ai detenuti, un sequestro durato pochi minuti poiché si faceva subito avanti un sovrintendente della polizia penitenziaria che si offriva come ostaggio, chiedendo che l’infermiera fosse rilasciata. Una volta ottenuto lo scambio iniziava un lungo negoziato con i vertici del Carcere, mentre venivano richiamati in carcere i poliziotti dalle loro abitazioni e si attivava la procedura per cui partivano da altre carceri della regione altri agenti per fornire supporto ai colleghi di Bari. Infatti ci è stato riferito che a fronte di circa 400 detenuti presenti nel carcere di Bari fossero in servizio non più di una dozzina di poliziotti(14), che si erano anche ridimensionati a causa di un trasporto urgente di un detenuto in ospedale».

«Verso le 22.30 circa la trattativa si concludeva in maniera pacifica e si dichiarava conclusa l’emergenza. Subito dopo i detenuti in questione venivano trasferiti in altre carceri pugliesi ove, se non ci saranno provvedimenti urgenti del DAP, continueranno a creare disordini ed aggredire i poliziotti».

«Il Carcere di Bari così come le carceri pugliesi soffre di un sovraffollamento tra i più alti della nazione, con una capienza regolamentare di circa 260 posti mentre ospita oltre 400 detenuti.

Di contro l’organico della polizia penitenziaria che dovrebbe essere di circa 320 non supera le 230 unità

«Lo stiamo dicendo da mesi, oltre al sovraffollamento che potrebbe essere meglio gestito se i detenuti venissero equamente divisi tra tutte le regioni , il problema della violenza non può essere relegato a semplice fatto di cronaca in cui i poliziotti vengono aggrediti e mandati all’ospedale, poiché delegittimano ll ruolo dello Stato che oltre a garantire il rispetto delle leggi in carcere, deve tutelare anche i detenuti più deboli che sono spesso sopraffatti e soggiogati. Le leggi ci sono bisogna farle rispettare, solo così si diventa credibili e si riacquista la fiducia nelle istituzioni».

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