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Bari, Maurizio Gasparri sulla nomina dell’assessora Nonnis Marzano: «Prima o poi sventolerà bandiera della giustizia»

Maurizio Gasparri, responsabile enti locali di Forza Italia, è intervenuto all’indomani della nomina della nuova Giunta comunale di Bari. Entrando nel merito delle polemiche delle scorse ore, relative alla rinuncia della carica da parte dell’assessora Carlotta Nonnis Marzano, ha dichiarato: «Molti esponenti del centrodestra barese, anche di Forza Italia, si meravigliano del fatto che il nuovo sindaco Leccese abbia inserito nella Giunta una donna che ha oltraggiato Papa Francesco e ha irriso recentemente, in maniera ingiuriosa, tutti i leader del mondo in Puglia al G7. La cosa era talmente enorme che la protagonista ha rinunciato, per ora, alle sue deleghe. Hanno fatto bene quindi quanti hanno espresso la indignazione, ma io sinceramente non mi sono meravigliato».

«Il clima di impunità che si vive in Puglia, con una Procura che ha fatto capire bene quale è la sua posizione, con i vari Emiliano, Decaro ed i Leccese, nella condizione di poter fare tutto ed il contrario di tutto – ha proseguito Gasparri – fa capire a che punto può arrivare l’arroganza. Quando è lecito andare nelle case dei familiari dei boss, come ha raccontato Emiliano, quando è possibile insultare impunemente il Ministro dell’Interno, come ha fatto tale Don Cassano, dell’associazione libera di Don Ciotti, che ancora non si sono scusati nei confronti di Piantedosi, quando si possono assumere quelli che si sono assunti in alcune aziende municipalizzate, volevate che non tentassero di mettere in giunta a Bari, nelle file della sinistra, una persona che ha offeso perfino il Pontefice? Sono arroganti. Ma prima o poi su Bari, grande e nobile città, sventolerà la bandiera della giustizia e della libertà, oggi strappate da un potere locale arrogante e impunito, di cui questo assessore è un’adeguata espressione».

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A Stefano Barrese la cittadinanza onoraria di Cisternino, il manager: «5 miliardi per le imprese pugliesi»

È stata conferita a Stefano Barrese, responsabile della divisione Banca dei Territori di Intesa Sanpaolo, la cittadinanza onoraria del Comune di Cisternino, in provincia di Brindisi. In quest’occasione Barrese ha sottolineato come la Puglia sia un’area significativa nelle strategie del gruppo Intesa Sanpaolo e ha dichiarato: «A Bari abbiamo istituito la sede di una delle nostre 12 direzioni regionali, dedicando oltre 1.900 persone a questo territorio che è strategico nella dimensione di sviluppo produttivo, di innovazione, di eccellenze agroalimentari, di attrattività turistica, di commerci internazionali anche attraverso la Zes. Molto va ancora fatto per incrementare le già ampie potenzialità di questa Regione, e il nostro Gruppo a tal proposito ha messo in campo ben 5 miliardi di euro attraverso un programma di investimenti dedicato alle imprese pugliesi che vogliono attivarsi per cogliere i vantaggi di Transizione 5.0 e del Pnrr».

Le eccellenze pugliesi

«Le eccellenze manifatturiere della Regione – ha aggiunto Barrese – sono apprezzate in tutto il Paese, oltre che a livello internazionale, grazie a un tessuto distrettuale particolarmente vivace. Mi riferisco alla meccatronica del Barese, alle calzature di Casarano, al mobile imbottito della Murgia e a settori come l’agroalimentare, il turistico e l’aerospaziale. L’agroalimentare in Puglia è strategico, considerando l’importanza di questo settore per l’economia regionale e nazionale con eccellenze enogastronomiche apprezzate nel mondo. Con oltre 750 milioni di euro erogati nei primi sei mesi del 2024, Intesa Sanpaolo continua a sostenere l’innovazione e l’internazionalizzazione delle imprese agroalimentari pugliesi, ponendosi come facilitatore nelle sfide della sostenibilità e della digitalizzazione del settore».

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Clima, transizione ecologica e ambiente: Elda Perlino sarà la nuova assessora del Comune di Bari

Elda Perlino, già prima ricercatrice del CNR ed esponente storica dell’ambientalismo barese, sarà componente della Giunta del Comune di Bari. Lo comunica il sindaco Vito Leccese. Sarà la nuova assessora al Clima, alla Transizione ecologica e all’Ambiente: Forestazione urbana, Tutela dei Corridoi ecologici, Verde pubblico, Igiene urbana, Benessere degli animali, Politiche energetiche, Parchi. Elda Perlino, inoltre, ha presieduto l’associazione Sviluppo sostenibile, fondata insieme a Maria Maugeri, e ha ricoperto il ruolo di presidente della consulta cittadina dell’Ambiente.

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Bari, addio all’imprenditore Antonio D’Erasmo: non ci saranno funerali ma una festa per celebrare la sua vita

Si è spento a Bari, per un tumore fulminante, Antonio D’Erasmo, celebre fondatore dell’omonimo negozio di arredamento etnico. A comunicarlo, un post sulla pagina Facebook dell’attività: «Con amore e gratitudine salutiamo il nostro fondatore, mentore, padre, marito, fratello, amante. Per noi se solo partito per un altro viaggio. Da sempre, per sempre». Da sempre punto di riferimento degli arredamenti di interni in città, di recente aveva condiviso sulla sua pagina social la collaborazione per la realizzazione degli interni del film Netflix “Svaniti nella Notte” con Riccardo Scamarcio. La famiglia fa sapere che non ci saranno funerali, ma sarà organizzata una festa per celebrare la sua vita. A commentare la triste notizia su Facebook decine di messaggi di amici o semplici clienti, che ricordano oltre che l’imprenditore la bella persona.

Tanti i messaggi di cordoglio: «Sei stato un grandissimo ed illuminato imprenditore – scrive Raimondo -, grazie al tuo essere un signore sempre disponibile e sincero. Mancherai tanto, sei stato tra i primi a credere in me quando ancora facevo un giornale bianco e nero. Lasci un mondo di ricordi bellissimi». Mentre Rosanna aggiunge: «E un altro pezzo di storia dell’imprenditoria barese se ne va…Un altro amico che parte per le stelle lasciando ricordi di bellezza e affetto…Antonio sei stato pioniere del gusto coloniale. Hai creato un tuo stile inconfondibile nel vestire ambienti e regalare sorrisi…Buon Viaggio

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Policlinico di Bari, sulle visite non eseguite il 14 agosto Emiliano dispone una ispezione – VIDEO

Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, ha disposto una ispezione del Nucleo ispettivo regionale sanità su quanto sarebbe accaduto lo scorso 14 agosto al Policlinico di Bari. Alcuni pazienti prenotati per una visita di Allergologia sarebbero stati mandati indietro per l’assenza dei medici per ferie, con la chiusura dell’ambulatorio non comunicata in tempo.

«Chiederò – annuncia Emiliano – siano presi provvedimenti nel caso dalle ispezioni dovessero emergere situazioni di mancato rispetto dei regolamenti e delle leggi, nonché del rispetto dei pazienti costretti a tornare a casa una dopo prenotazione regolarmente accettata e registrata. Se anche un paziente non fosse stato avvertito della chiusura per un qualsiasi motivo, l’ambulatorio doveva restare aperto»

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Bari, l’assessora Nonnis si dimette dopo le polemiche social per un suo post contro il Papa. Leccese: «Non condivido toni e contenuti»

«In queste ore si è scatenata una polemica politica sulle dichiarazioni rese, in passato, su un social network, dalla dottoressa Nonnis Marzano, da me indicata come assessora nella nuova giunta». Così il sindaco Vito Leccese in merito alla decisione dell’assessora Carlotta Nonnis Marzano, che, nominata ieri dal primo cittadino di Bari, ha deciso di rinunciare alle deleghe dopo le polemiche nate per alcuni suoi post social del passato, uno in particolare contro il Papa.

«Voglio innanzitutto chiarire che non condivido, nei toni e nei contenuti, i post cui le polemiche si riferiscono ma che, d’altra parte, si tratta pur sempre di libere manifestazioni del pensiero». 

«Sono in contatto con la dottoressa Nonnis Marzano, la quale – continua -, consapevole della polemica che si sta sollevando e delle possibili ricadute negative a discapito della serenità di cui ha bisogno per lavorare bene, mi ha comunicato in queste ore di voler rinunciare all’incarico da me conferitole, anche per preservare la sua libertà di pensiero e di parola, e per tutelare la sua reputazione professionale, da sempre riconosciutale in ogni consesso».

«Reputazione e impegno nelle battaglie ecologiste – conclude Leccese – che mi avevano convinto a sceglierla per affrontare le decisive sfide ambientali che la nostra città ha di fronte».

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Bari, incidente tra auto e bus Amtab: tre feriti. Danneggiate 9 vetture su via Dante

Incidente stradale tra un bus Amtab e una autovettura a Bari. Questa mattina alle ore 5 circa, all’incrocio tra via Quintino Sella e via Dante i due mezzi si sono scontrati. Nell’immediatezza solo 3 i feriti con prognosi tra i 5 e i 10 gg, sono gli occupanti della autovettura. Illesi il conducente del bus e i passeggeri trasportati. Danneggiate 9 auto in sosta su via Dante, sulle quali è terminata la corsa del bus dopo l’impatto. Sul posto la polizia locale per i rilievi.

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Attualità Bari News

Bari, weekend da incubo per i viaggiatori: dopo Ryanair 24h di attesa per i passeggeri in arrivo da Rodi

Ancora un disservizio sui trasporti aerei. Questa volta ad essere interessata è stata la tratta Rodi – Bari. La compagnia Volotea ha lasciato, per 24 ore, i passeggeri bloccati in aeroporto dopo la cancellazione del volo che sarebbe dovuto arrivare a Bari ieri pomeriggio.

Le motivazioni non sono state ancora accertate, probabilmente anche questa volta, così come accaduto per la cancellazione del volo Ryanair sulla tratta Malaga – Bari, potrebbe riguardare un guasto tecnico. Il volo è stato riprogrammato alla stessa ora per oggi e, grazie a questo, le decine di turisti, italiani e stranieri, sono riusciti ad atterrare nel capoluogo.

Anche in questo caso i passeggeri richiederanno il rimborso del disservizio, con la compagnia che si è comunque adoperata a trovare una soluzione per la notte in più sull’isola.

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Bari, rapina in gioielleria al centro commerciale di Santa Caterina: in fuga i due ladri

Rapinata la gioielleria del centro commerciale di Santa Caterina. Questa mattina in due a volto scoperto avrebbero fatto irruzione nell’esercizio commerciale e minacciato le commesse con un’arma da fuoco per farsi consegnare gioielli e prodotti preziosi. Al momento la polizia starebbe visionando le immagini delle telecamere di videosorveglianza per identificare i due rapinatori che hanno fatto perdere le proprie tracce e sono fuggiti con la refurtiva. Non è ancora noto il valore della merce rubata.

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In aumento i minori denunciati o in cella, in Puglia è boom di ragazzi in carico ai servizi sociali

Altro che decreto Caivano. La norma approvata quasi un anno fa dal governo Meloni non sembra aver placato le baby gang che continuano a imperversare da Nord a Sud. La conferma è contenuta nei dati relativi a minorenni e giovani adulti in carico ai servizi minorili al 15 luglio scorso: in aumento sono sia i ragazzi denunciati penalmente sia quelli reclusi nei 17 penitenziari sparsi sul territorio nazionale. E la Puglia, ovviamente, non fa eccezione.

I numeri

Il dossier restituisce una fotografia impietosa. Nel distretto di Corte d’appello di Bari – che comprende non solo il capoluogo e provincia, ma anche la Bat e il Foggiano – i minori e giovani adulti in carico agli uffici di servizio sociale sono aumentati di 274 unità nel 2024, toccando addirittura quota 1.240. Dati in aumento anche in Salento, dove i minorenni “fragili” sono passati da 380 a 494, facendo segnare un incremento di 114 unità.

Aumento altrettanto evidente, sebbene più contenuto, a Taranto e dintorni, dove i ragazzi in carico agli uffici di servizio sociale sono passati da 218 a 286, cioè 68 in più. Non se la passa meglio il Potentino, dove i ragazzi “difficili” risultano quasi raddoppiati: da 182 a 325 in poco più di sette mesi. Poco incoraggianti anche le statistiche relative alle presenze negli istituti penali per minorenni: al 15 luglio scorso erano 32 gli ospiti del “Fornelli” di Bari e 17 quelli nella struttura di Potenza.

Il decreto Caivano

I numeri certificano il fallimento del decreto Caivano, approvato nell’autunno del 2023 con l’obiettivo di contrastare la criminalità giovanile. Ne è convinto Raffaele Diomede, educatore pedagogista ed esperto in devianza minorile, secondo il quale quella norma ha addirittura compromesso la struttura della giustizia minorile italiana così come concepita dal legislatore che, nel 1988, aveva orientato il processo minorile al superiore interesse del fanciullo. «Quell’approccio – spiega Diomede – subordinava il potere punitivo alla ricerca del percorso migliore per il recupero del giovane. Oggi si ha l’impressione che la legge 159 di conversione del decreto Caivano rinunci a quell’attenzione individualizzata che noi operatori riuscivamo a garantire».

Il carcere

A destare preoccupazione sono anche le risse recentemente scoppiate nel “Fornelli” in cui, come denunciato coordinamento sindacale penitenziario Cosp, si ritrovano minori stranieri non accompagnati, giovani con problemi psichiatrici, ragazzi con alle spalle storie tragiche o dipendenti da alcol, droga e psicofarmaci. «Per loro sarebbe necessario un altro tipo di intervento, dunque non solo la privazione della libertà – continua Diomede – La giustizia riparativa è statisticamente più efficace in termini di diminuzione sensibile delle recidiva rispetto a sbarre e manette».

La proposta

Insomma, servono strategie differenti davanti a una moltitudine di giovani che esprimono il loro disagio picchiando, denigrando, violentando e controllando piazze di spaccio come sul set di “Gomorra”. «Fondamentale è potenziare i servizi dedicati all’area penale minorile e a rischio devianza – conclude Diomede – anche attraverso una serie di interventi strutturati e complementari che non riguardino solo i percorsi formativi, ma che sostengano percorsi culturali e di orientamento alla bellezza, all’affettività, alla dimensione sociale e a quella introspettiva che, dopo la pandemia, rappresenta la principale urgenza da affrontare».

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