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Bari, arriva al Policlinico per una visita ma l’ospedale è deserto: la denuncia corre sui social

Arriva al Policlinico di Bari per una visita prenotata a maggio scorso per il 14 agosto, ma sul posto non c’è nessuno. A denunciare la situazione è una donna, residente a Martina Franca, che ha pubblicato sui social la testimonianza video della sua disavventura. Con lei altre persone a cui è toccata la stessa sorte.

Sulla questione è intervenuto Luigi Cipriani, del Movimento Riprendiamoci il Futuro, che sulla sua pagina Facebook ha commentato le immagini: «Ennesimo caso di mala sanità in Puglia. A questo punto serve un immediato intervento da parte della direzione sanitaria e ove quanto visto dal filmato trova riscontro i responsabili vanno immediatamente sospesi dal servizio e senza stipendio. Gli stessi devono essere denunciati alla procura della repubblica la quale potrà meglio accettare i fatti».

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Puglia, Ferragosto con caldo record. Ma dal fine settimana pioggia e fresco

Ferragosto all’insegna dell’afa e del caldo. Sempre presente l’anticiclone Caronte che, in Puglia, fa impennare le temperature. Previsti 37 gradi a Bari e Barletta, 36 a Brindisi, 38 a Foggia, 39 a Lecce e addirittura 40 a Taranto. Nelle zone meno ventilate si raggiungeranno picchi di 40 gradi anche all’ombra.

Bari spicca tra le città a rischio più elevato nell’ultimo report sulle ondate di calore stilato dal Ministero della Salute. Il caldo da bollino rosso è previsto per oggi, giornata di Ferragosto, ma anche per domani. Il Centro di competenza nazionale Prevenzione degli effetti del caldo sulla salute ha assegnato a Bari il livello 3 per oggi e domani a causa di “ondate di calore e condizioni ad elevato rischio che persistono per tre giorni consecutivi”. Allertati i servizi sociali e sanitari.

La situazione dovrebbe cambiare a partire dal prossimo fine settimana, quindi dopo Ferragosto. Tra domenica e lunedì sono attesi rovesci e temporali, anche di forte intensità, su tutto il territorio italiano. Puglia inclusa. Il maltempo sarà accompagnato da aria relativamente più fresca che farà calare le temperature in modo netto. Il grande caldo ha i giorni contati.

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Bari Cronaca News

Corso Italia, terra di nessuno. E i giardinieri restano spazzini a Bari – FOTO

Qualche centinaio di metri più su del quadrilatero oggetto della già tanto discussa “ordinanza Leccese, tre-quattro isolati a nord e le “regole” vanno a farsi benedire. Corso Italia, terra di nessuno quando cala il sole: nella striscia di marciapiede tra la strada e la ferrovia, si mangia, si beve, ci si droga e si calpestano le norme del vivere civile.

I rifiuti

Ammassati nelle piccole aiuole, sparpagliati sotto il marciapiede, rifiuti di ogni genere (dalle cartacce, alle buste di plastica, cartoni, quaderni e persino zaini) mettono in difficoltà la tabella di marcia della squadra della Multiservizi a cui è toccata la manutenzione quotidiana di quella zona. Esattamente come accaduto nelle scorse settimane per piazza Umberto, i quattro giardinieri vestono i panni degli spazzini che, evidentemente, latitano. Puliscono, spazzano, raccolgono, riempiono i mezzi di spazzatura di ogni tipo, piuttosto che di foglie e rami secchi.

I pericoli

Tra le foglie cadute, ci sono anche le siringhe usate. La squadra sa bene che deve fare attenzione, per essersi già sostituita all’Amiu nelle altre zone più “frequentate” da extracomunitari: piazza Umberto in particolare. Ma gli strumenti in dotazione non sono certo gli stessi di chi quel servizio deve svolgerlo per contratto e che, per questo, viene “risarcito” con un’indennità di di rischio della quale, ovviamente, non sono destinatari i giardinieri. Si usano guanti e rastrello, con molta prudenza.
Ma i pericoli, ovviamente, riguardano anche i passanti. Non solo siringhe ma incuria estesa, potenzialmente dannosa, come un cestino portapacchi da bicicletta appeso a un ramo. Se cadesse, potrebbe ferire un bambino che ci passa sotto.

Le bottiglie

Quello stesso vetro che il sindaco Vito Leccese ha cercato di inibire, vietando vendita e consumo di bevande in bottiglie nel quadrilatero sotto osservazione (piazza Moro, piazza Umberto e strade limitrofe), abbonda sotto i marciapiedi di corso Italia, residuo di nottate e schiamazzi, a discapito dei residenti che in decine di occasioni hanno richiesto l’intervento delle forze dell’ordine e dell’amministrazione comunale. Finora senza grandi risultati.
Chi abita in corso Italia, con vista sulla ferrovia, ha anche un’ampia visuale sul degrado e la sera ha paura di tornare a casa.

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Bari Cronaca News

Investito in monopattino a Bari, muore il 43enne Alessandro Ruggiero. Leccese: «Vittima del mancato soccorso»

«Ancora un dramma. Un’altra vittima del mancato soccorso. Ancora una volta una tragedia che avrebbe potuto essere evitata». Queste le parole del sindaco di Bari Vito Leccese per la morte inaspettata di Alessandro Ruggiero: l’uomo di 43 anni è stato investito da un’auto, venerdì scorso, mentre a bordo di un monopattino andava al lavoro percorrendo la provinciale 91, a ridosso di via Pantaleo a Santo Spirito, Bari.

A causa delle profonde ferite alla testa riportate nell’impatto contro la vettura, la vittima, padre di due figli, era ricoverata nel reparto di rianimazione del Policlinico di Bari.

L’auto che ha investito il 43enne era guidata da un anziano di 80 anni del Barese, accusato di omicidio stradale: l’uomo, individuato nelle ore successive all’incidente, non si è fermato a prestare soccorso. I familiari della vittima hanno acconsentito alla donazione degli organi.

Il cordoglio per la morte dell’uomo è stato espresso in una nota dal primo cittadino che si stringe «ai familiari di Alessandro che, nonostante il dolore, hanno scelto di donare gli organi e, con essi, una possibilità di vita per altre persone, un gesto solidale che fa la differenza».

«Ancora una volta una vittima della strada e del mancato soccorso, ancora una volta una tragedia che avrebbe potuto essere evitata – conclude -. Purtroppo i numeri relativi a questi tragici eventi continuano a essere drammaticamente alti e, nelle giornate di grande traffico come queste, i rischi aumentano sensibilmente».

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Attualità Bari News

Bari, famiglie a rischio sfratto: l’odissea di parco Gentile a Santo Spirito

Una situazione più che mai al limite quella di parco Gentile a Santo Spirito. Più di 180 famiglie vivono ormai in un limbo senza nessuna possibilità di vedere l’uscita ne fondo di un tunnel che si chiama sfratto. Una zona abbandonata a se stessa, quella delle case di Santo Spirito, che sarebbero dovute essere un approdo sicuro per famiglie che hanno creduto alla promessa del Social Housing.

Il social Housing

Si tratta di un contratto con affitto calmierato, dedicato ad edilizia popolare e sovvenzionata. Dopo un primo momento in cui le famiglie hanno gioito nell’avere finalmente un tetto sulla testa da potersi permettere, sono iniziati i problemi.
«Sto qui da 4 anni – racconta il papà di una bambina disabile – avevo fatto un concorso per fitti calmierati e social housing, siamo in tanti ad averlo fatto. Quando abbiamo avuto la casa eravamo felicissimi. Poi l’affitto è iniziato a salire. Abbiamo fatto riunioni, chiesto spiegazioni, ma non ci ha mai risposto nessuno».

Il problema

La quota di locazione ha raggiunto ormai cifre improponibili, ben 727 euro al mese, esorbitante per una zona abbandonata a se stessa, senza servizi, periferica e che sicuramente non è sostenibile per una famiglia che aveva stipulato un canone in Social Housing.

«La situazione è complicata – spiega – l’amministratore di condominio ci ha voltato le spalle, l’azienda di Roma ha già notificato lo sfratto a 20 famiglie, tra le quali la mia. Ho una bambina disabile, sono senza lavoro, se nessuno ci aiuta il 25 settembre sarò in mezzo ad una strada, senza sapere dove andare. Abbiamo fatto domanda di morosità incolpevole, ma non stiamo avendo aiuti dal Comune, anche perchè la Giunta non si è ancora composta».

Il movimento

In aiuto a queste famiglie l’associazione “Lotta per la casa”, che sta organizzando una protesta e un sit-in, per puntare i riflettori su questi nuclei totalmente dimenticati. L’obiettivo è sollecitare un intervento del Comune, che possa intervenire per calmierare gli affitti, magari con fondi Pnrr, e mettere le famiglie nuovamente in grado di poter pagare.

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Bari News Politica

Bari, prove di intesa tra Vito Leccese e Michele Laforgia: si riaprono le trattative

Vito Leccese e Michele Laforgia provano a superare le divergenze degli ultimi giorni. È ripreso il dialogo tra i due leader che ieri pomeriggio si sono incontrati per discutere e chiarire le ragioni delle incomprensioni in merito all’impegno, pubblicamente assunto da entrambi, di governare insieme riunendo tutte le componenti della coalizione progressista con «criteri di rappresentatività, competenza e pari dignità», ha spiegato in una nota il sindaco Vito Leccese.

I nodi da sciogliere

Al centro della discussione il documento che la Convenzione per Bari aveva inviato al primo cittadino. «Ho ribadito la mia volontà di condividere, nel rispetto dei ruoli, le scelte di fondo dell’amministrazione, la definizione del nuovo sistema delle deleghe assessorili, che dovranno garantire innovazione e testimoniare le priorità del prossimo governo cittadino – ha aggiunto Leccese – e le coordinate programmatiche, continuando e ultimando il percorso tracciato nelle settimane scorse».

Un passaggio è stato riservato anche alla contestata ordinanza contenete le misure anti-degrado per le piazze Umberto e Moro. «Abbiamo chiarito le rispettive posizioni in merito alla recente ordinanza, da me assunta, in materia di sicurezza urbana che, trattandosi di un atto a scadenza e di natura assolutamente temporanea e sperimentale, potrà essere opportunamente e utilmente integrata, soprattutto relativamente al potenziamento dei servizi di protezione sociale dei fenomeni di marginalità cittadina. Il dialogo, quindi, non è chiuso. Nelle prossime ore ultimerò le mie valutazioni per garantire alla città una squadra di governo con la quale affronteremo le sfide programmatiche che hanno accompagnato la campagna elettorale».

La Giunta

Riprende dunque anche la discussione relativa alla composizione della nuova squadra di governo. In merito alla quale il penalista Laforgia ha ribadito: «non sono personalmente interessato a nessun incarico e a nessun ruolo, ma sono pronto a compiere ogni sforzo utile per l’unità della coalizione progressista. Nelle prossime ore, verificherò con le forze politiche della Convenzione se vi sono le condizioni per partecipare al governo della città».

Volontà confermata anche dall’ex senatore Alberto Tedesco, che con il gruppo dei socialisti fa parte della Convenzione. «Continuiamo a chiedere al sindaco la composizione di una Giunta di alto profilo, sottraendosi alle prescrizioni del manuale Cencelli, fatta di esponenti all’altezza delle aspettative della città e delle sue potenzialità di sviluppo».

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Bari Sport

Decaro in Grecia, l’incontro in mare con i tifosi e il coro “Bari grande amore” – VIDEO

@giuliamontrone04 Anche in Grecia 🤍♥️ #decaro #bari #lello #loconte #perte #forzabari ♬ suono originale – Giulia Montrone

Anche in vacanza, fuori da Bari e dall’Italia, l’ex sindaco Antonio Decaro riceve affetto dai ragazzi e, in questo caso, da tifosissimi dell’SSC Bari. In Grecia, l’attuale presidente della Commissione Ue per l’ambiente, la sanità pubblica e la sicurezza alimentare, Decaro non è riuscito a trattenersi e si è unito ai cori dei ragazzi.

«Bari grande amore», cantano a squarciagola i baresi nelle acque cristalline della Grecia e l’ex sindaco, divertito, alza le mani per salutare i suoi concittadini. L’affetto dei biancorossi, e non solo, per Antonio Decaro è destinato a restare nel tempo, soprattutto per l’umanità dimostrata in questi anni.

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Bari Cronaca News

San Girolamo, cagnolino spaventato dai botti finisce in mare: salvato dai vigili del fuoco

Un’esplosione di fuochi d’artificio abusivi, intorno alla mezzanotte, ha scatenato il panico sul lungomare di San Girolamo, con conseguenze drammatiche per un cagnolino. Spaventato dal boato, l’animale è sfuggito alla presa del proprietario, finendo in mare.

Immediatamente è scattato l’allarme. Sul posto sono intervenute le squadre dei vigili del fuoco, pronte a tutto per salvare il cucciolo in difficoltà. L’operazione di soccorso si è rivelata complessa e delicata, richiedendo un coordinamento perfetto tra le unità operative. Mentre una squadra di terra, dotata di potenti fari, illuminava attentamente la battigia, i sommozzatori si immergevano nelle acque poco profonde, armati di mute e maschere, per ispezionare ogni centimetro quadrato del fondale.

Dopo interminabili minuti di angoscia, il cucciolo è stato finalmente avvistato, aggrappato ai frangiflutti a circa cento metri dalla riva. Con un’azione rapida e precisa, i vigili del fuoco sono riusciti a recuperare l’animale, riconsegnandolo sano e salvo nelle braccia del sollevato proprietario.

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Bari Cronaca News

Monopoli, a 102 anni in ospedale per un trauma cranico ma i medici scoprono un disturbo al cuore: è salva

«Il caso della signora Antonia Ciaccia ha un carattere di eccezionalità». Così il dottor Colonna dell’ospedale San Giacomo di Monopoli in merito all’operazione di una donna di 102 anni caduta in casa dopo un capogiro, finita in ospedale per un trauma cranico. Arrivata al pronto soccorso i medici si sono accorti di un blocco atrioventricolare avanzato, le è stato diagnosticato un disturbo al cuore che ha richiesto l’impianto immediato di un pacemaker.

«Siamo riusciti a mettere il pacemaker nonostante la scoliosi manovrando il braccio e con una serie di sostegni che hanno raddrizzato la colonna vertebrale della paziente». L’intervento è stato particolarmente difficile per l’importante scoliosi della paziente che non permetteva di farla stendere supina sul letto operatorio. Una deformazione della schiena che aveva già reso complicata la diagnosi durante l’elettrocardiogramma e avrebbe impedito una regolare esecuzione dell’intervento. Un intervento di routine, ma di fatto eccezionale per l’età della paziente, 102 anni.

Un lavoro tra due equipe dell’ospedale San Giacomo di Monopoli, la Cardiologia diretta dal dottor Paolo Colonna e la Anestesia e Rianimazione guidata dal dottor Nicola D’Onghia, l’intervento eseguito dal cardiologo Francesco Fino è riuscito e, dopo una breve degenza, la paziente è tornata a casa dalle sue figlie e dalla sua famiglia.

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Bari News Politica

Bari, c’è il nuovo Consiglio: Pd primo partito e un seggio in più al M5s

Al netto dei riconteggi e delle verifiche è arrivata la composizione ufficiale del Consiglio comunale che occuperà i banchi dell’aula Dalfino per i prossimi cinque anni. Ieri mattina il sindaco Vito Leccese ha firmato il manifesto pubblico relativo alla proclamazione degli eletti così come elaborato dalla Commissione elettorale centrale a seguito delle elezioni dell’8 e 9 giugno scorsi.

I consiglieri

La lista più rappresentata è quella del Partito democratico che ha portato ben dieci consiglieri tra riconferme e new entry: Elisabetta Vaccarella, Pietro Petruzzelli, Lorenzo Leonetti, Paola Romano, Giovanna Salemmi, Michelangelo Cavone, Domenico Scaramuzzi, Antonio Bozzo, Marco Bronzini e Nicola Amoruso. Dalla lista Decaro per Bari tornano in consiglio gli ex assessori Carla Palone e Vito Lacoppola, insieme a Nicola Loprieno, Angela Perna e Pietro Albenzio. Romeo Ranieri, Nicoletta Milone e Francesco Giannuzzi rappresenteranno la lista Con Leccese sindaco. Per Leccese sindaco eletti invece Pierluigi Introna e Grazia Albergo, l’ex presidente del quarto Municipio Ceglie-Carbonara-Loseto. Claudio Schirone è l’unico rappresentate di Noi popolari mentre Diego De Marzo entra con Progetto Bari con Leccese.

Il centrodestra

Sono sette invece i consiglieri dell’opposizione di centrodestra eletti, oltre al candidato sindaco Fabio Romito: Pino Viggiano, Laura De Marzo e Antonio Ciaula tra le fila di Fratelli d’Italia, Valeria Amoruso e Carlo Patruno per la lista Romito sindaco, Giuseppe Neviera per l’Udc e Giuseppe Carrieri unico eletto della lista di Forza Italia.

Lo schieramento Laforgia

Rispetto ai dati forniti subito dopo il primo turno e il turno di ballottaggio c’è una sola modifica nella composizione del Consiglio comunale: un seggio in più al Movimento 5 Stelle, a scapito della lista Laforgia Sindaco. Per i pentastellati entrano in aula sia Antonello delle Fontane che Italo Carelli, entrambi riconfermati dalla scorsa legislatura. Oltre al già candidato sindaco Michele Laforgia le liste a sostegno del penalista al primo turno fanno eleggere Victor Laforgia (lista Laforgia sindaco), Francesca Bottalico (Bari bene comune) e Pasquale Lavopa (Bari città d’Europa). Si dovrà ancora attendere la nomina della nuova Giunta, prevista per oggi, dopo le tensioni interne alla maggioranza, messe nero su bianco proprio dall’avvocato Laforgia in una nota inidirizzata al sindaco Leccese.

Oggi è il giorno della Giunta. Fuori i laforgiani e spazio ai dem


A poche ore dalla nomina della nuova Giunta che affiancherà il sindaco Vito Leccese, ci sono ancora poche certezze sulla squadra e sulle deleghe. A seguito delle polemiche tutte interne al centrosinistra tra il primo cittadino e l’ormai ex alleato Michele Laforgia sulle interlocuzioni “mai riprese” e l’ordinanza anti-degrado delle piazze Umberto e Moro, il campo largo si è ufficialmente spaccato. Non ci sarà, dunque, nessun assessorato per gli esponenti della Convenzione che hanno sostenuto il penalista al primo turno e che inizialmente avevano chiesto almeno due posti in Giunta. Tramontata anche l’ipotesi di affidare a Laforgia il ruolo di presidente del neonato Consiglio comunale, come ribadito dallo stesso avvocato in una dura nota diffusa domenica scorsa per «il mancato gradimento, in qualche caso l’esplicito dissenso, manifestato dalle altre forze politiche».

Le ipotesi in campo

Ad uscire vincitore dal confronto con le altre forze politiche dovrebbe essere il Partito democratico, che oltre ad avere fatto eleggere ben dieci consiglieri dovrebbe avere almeno quattro assessorati, se non addirittura cinque, con deleghe per gli uscenti Pietro Petruzzelli e Paola Romano a cui si dovrebbero aggiungere Elisabetta Vaccarella (la più suffragata tra i dem) e Lorenzo Leonetti già presidente del Municipio 1 nella scorsa legislatura. Resta comunque in campo anche l’ipotesi delega per Giovanna Salemmi. Il rientro in Giunta pare quasi sicuro anche per l’ex assessora alle Culture e al Turismo Ines Pierucci. Nonostante non abbia centrato la rielezione in aula Dalfino, Pierucci è sostenuta da Sinistra Italiana e dai vendoliani, e sul suo ruolo si sono espressi positivamente anche Angelo Bonelli e Nicola Fratoianni che vedono nell’assessora barese il simbolo della ricucitura a livello nazionale. Verso la riconferma anche i due decariani di ferro Carla Palone e Vito Lacoppola. Un posto nella squadra di Leccese pare assicurato anche per il pentastellato Antonello delle Fontane, dopo che il suo movimento politico si è allontanato da Michele Laforgia e ha continuato a condurre trattative separate direttamente con il sindaco Vito Leccese.

Il centrodestra

Al netto delle nomine, la spaccatura del centrosinistra non è passata sotto silenzio tra le fila dell’opposizione di centro destra. «Evidentemente avevo ragione. In campagna elettorale avevo già detto come sarebbe finita nel centrosinistra: avrebbero litigato prima ancora di iniziare, e così è stato. Laforgia attacca Leccese e si sfila dalla maggioranza, il Pd litiga per un assessorato in più – ha sottolineato Romito – È tornato tutto come prima solo senza Decaro. Ecco perché abbiamo il dovere di continuare a lavorare, per Bari, nonostante il sistema di potere che abbiamo dovuto affrontare». fra.sorr.

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